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domenica 29 aprile 2012

Tirrenia, partita chiusa a Bruxelles "La Cin ha abbandonato l'acquisto". Ufficializzato il definitivo abbandono del tentativo di acquisto di Tirrenia da parte dei tre armatori privati della Cin.

"La Commissione europea ha ufficializzato il definitivo abbandono del tentativo di acquisto di Tirrenia da parte dei tre armatori privati raggruppati nella cordata Cin. Si tratta della conferma più evidente della correttezza delle posizioni espresse dalla Regione dinanzi alle istituzioni europee in ordine alla fortissima criticità concorrenziale dell'operazione". Lo ha dichiarato l'assessore regionale dei Trasporti, Christian Solinas il quale si è anche auspicato che l'Amministrazione Straordinaria "avvii un nuovo collocamento sul mercato, secondo criteri di trasparenza, in grado di assicurare un'effettiva parità di chances, evitando di aderire a non ben chiari 'rimpastì del gruppo acquirente". Dalla Compagnia italiana di navigazione (Cin) sono usciti di recente gli armatori Gianluigi Aponte e Manuel Grimaldi, mentre del gruppo originario è rimasto Vincenzo Onorato, un riassetto che potrebbe consentire a "Cin2" di evitare censure dell'Antitrust su concentrazioni di rotte e servizi. Ma anche su questa operazione la Regione ha preso posizione. "La Commissione Europea - ha aggiunto Solinas - ha chiarito in maniera precisa il fatto che 'Tirrenia e Cin detenevano congiuntamente quote di mercato elevate su numerose rotte marittime italiane e, nello specifico, su alcune rotte da e verso la Sardegna a danno di milioni di viaggiatorì, e non era certo un'azione di benevolenza per la nostra Isola, come qualcuno ha maldestramente cercato di sostenere". "Si trattava - ha ribadito l'esponente della Giunta - di criticità macroscopiche che si sarebbero potute rilevare ben prima, anche in sede di gara". Solinas confida quindi che "il Commissario Straordinario individui quantomeno gruppi diversi di attività cui collegare il relativo contributo pubblico; in particolare, separando collegamenti tra loro oggettivamente diversi, come le rotte miste per la Sardegna, i collegamenti locali con le isole Tremiti e le verticali tirreniche e adriatiche focalizzate su un traffico merci. Operare diversamente significherebbe mettere insieme business ed attività totalmente differenti ed esporre nuovamente l'operazione a serie censure sia sotto il profilo del diritto interno che comunitario".

Dopo il voto, quattro nuovi assessori La scelta sarà influenzata dal risultato delle urne. Rutelli: cominceranno da Palermo i nuovi equilibri

Mario Cavaleri
PALERMO
Per i candidati che concorrono alla conquista di un seggio nelle 147 realtà municipali chiamate al voto domenica prossima è l'ultima settimana di passione; poi comincerà l'estenuante e interminabile "vigilia" delle Regionali. Perché a tutti è ben chiaro che all'indomani del voto, specie quello che verrà da Palermo, si scriverà una pagina nuova. Impossibile fare previsioni persino per i più navigati osservatori, giacché le variabili che si intersecano e gli elementi di novità sono tali e tanti da autorizzare più scenari: dall'affermazione della denigrata "antipolitica" (come se la politica ortodossa non fosse la sua vera genitrice); al ribaltamento dei due Poli, che a Palermo sono almeno il doppio. Non è unito il Centrosinistra con le due espressioni, Fabrizio Ferrandelli e Leoluca Orlando, che interpretano sentimenti diversi e contrapposti; è sparpagliato il Centrodestra con almeno tre candidati (Alessandro Aricò, Massimo Costa e Marianna Caronia) in totale antitesi. Se poi si aggiungono gli altri sei outsider in corsa per Palazzo delle Aquile, si ha un quadro della complessità di una situazione che riproporrà lacerazioni e rese dei conti pure in sede di ballottaggio. Dell'importanza del voto palermitano è consapevole il presidente della Regione Raffaele Lombardo, reduce da un'altra sua personale settimana di passione, diviso tra Palermo e Catania, tra Finanziaria e vicenda giudiziaria. Nonostante tutto, sereno, instancabile, coriaceo.
Sul Bilancio niente da rimproverarsi, anzi: «Ci sono venuti meno 800 milioni di Fondi Fas; altri 600 sotto forma di premialità per la Sanità; un miliardo e mezzo che abbiamo dovuto recuperare con tagli severi ma inevitabili. E tuttavia con un'attenzione agli investimenti, ad agevolazioni laddove possibile alle famiglie per affrontare gli effetti della crisi in un momento in cui essa colpisce tutti gli strati della popolazione».
Archiviata la lunga questione Finanziaria che ha surriscaldato gli animi, a Sala d'Ercole potrà tornare il sereno. Le dimissioni preannunciate da Lombardo per far scattare il meccanismo procedurale del voto in autunno sono intanto un bel regalo per i Novanta che rischiavano di assottigliarsi a settanta se la legislatura si fosse conclusa normalmente e il Parlamento avesse portato avanti la Riforma costituzionale di riduzione dei numero dei parlamentari già votata dall'Ars. Anche se l'ipocrisia farà dire a ciascun deputato di essere "rammaricato", di beffa si tratta, visto che in tempi di tagli nessun'altra riduzione significativa si è varata.
Il tempo di analizzare il voto di maggio ci sarà al lavoro un nuovo Esecutivo, Lombardo ci sta già pensando: «Procederò a un riassetto, con l'inserimento di personalità che diano una fisionomia marcatamente politica. Tre o quattro assessori almeno da cambiare».
Non fa nomi ovviamente e non indica neppure quali assessorati saranno interessati. Ma assicura che si tratterà di settori importanti della giunta.
Quanto al dopo, alla successione, è ancora presto. Auspica un rilancio dell'attuale alleanza che sostiene il governo, magari più allargata.
Anche all'Udc? «Possibile. Una volta che mi farò da parte verrà meno la preclusione oggi posta nei miei confronti, quindi sarà possibile».
Non si sbilancia sull'identikit del successore. Che potrebbe provenire da quella parte del Pd che gli ha dato finora sostegno convinto. Tuttavia solo congetture al momento. Incombe il voto di Palermo che dirà la sua, di cui tutti dovranno tenere conto.
Ieri anche Francesco Rutelli, leader dell'Alleanza per l'Italia, componente di quello che era il "terzo polo" giunto a Palermo per sostenere la campagna elettorale di Alessandro Aricò ha ricordato il nostro ruolo di apripista: «La Sicilia è sempre stata un laboratorio nazionale. Da qui sono partiti fenomeni politici che hanno fatto la storia d'Italia anche recente. Berlusconi è partito da qui, quindi dall'Isola partiranno i nuovi equilibri che cambieranno segno alla politica nazionale».
E poi: «La politica nazionale vivrà una vera rivoluzione da queste elezioni amministrative perchè si affermeranno molte realtà civiche. Ci saranno risultati inaspettati come una forte battuta d'arresto del Pdl e questo porterà un cambiamento che spingerà moderati e riformisti a nuove aggregazioni».

Gianandrea Cocco. Il perchè di una "candidatura solitaria"

Gentile direttore, io sono Gianandrea Cocco, candidato Consigliere Comunale nelle prossime elezioni amministrative e sono, o per meglio dire, ero un rappresentante del “Movimento Cristiano”. Prendo a prestito l’introduzione dell’opera di Leoncavallo “I Pagliacci” “Scusatemi se da sol mi presento……” quale motto per questa fase della mia campagna elettorale. In effetti, queste parole ben si adattano alla descrizione della mia presente situazione. Ma, prima di proseguire, forse è opportuno un veloce riassunto a beneficio di chi non avesse seguito le varie fasi di questa vicenda. Quello che mi aveva convinto ad impegnarmi in questa campagna elettorale era stata la condivisione del progetto di Rodolfo Aiello di un “movimento” che portasse una voce cristiana nella nostra società, che si impegnasse concretamente a stimolare iniziative a favore delle fasce di popolazione più disagiate, incentivando opportunità di lavoro per giovani e non. Questo progetto, che era inizialmente partito a sostegno di un certo candidato sindaco, si era successivamente spostato verso la candidata Ersilia Pajno che si è dimostrata più sensibile alle nostre tematiche e a supportare la nostra inesperienza nella fase di presentazione lista. Purtroppo, malgrado l’impegno profuso, non è stato possibile presentarci come lista autonoma, e così alcuni di noi sono confluiti nella lista della D.ssa Pajno. Preciso che tale decisione é stata presa in pieno accordo con il fondatore del “Movimento Cristiano”, Rodolfo Aiello che aveva garantito, in primo luogo al sottoscritto, un suo valido supporto in campagna elettorale. E torniamo al punto iniziale: ho detto “ero” perché ora con una, almeno per me inspiegabile, “inversione ad U”, Rodolfo Aiello ha deciso che sosterrà solo ed esclusivamente un altro candidato consigliere e un altro candidato sindaco. Questa decisione mi è stata comunicata, in modo non precisamente cortese, dallo stesso Aiello nella giornata di mercoledì 25 aprile. Fermo restando che il diritto di cambiare idea è assolutamente legittimo, ritengo che ci siano casi in cui questo è però quanto meno inopportuno. Chi scrive, in quanto credente, pensa che, fra la ricerca affannosa della stima degli uomini e il successo politico e il preservare la propria coscienza e il proprio camminare verso Cristo, sia preferibile di gran lunga la seconda opzione. Tralascio, per abbreviare il mio scritto e per amore di carità, altri dettagli che nulla aggiungono (ma molto toglierebbero) e passo avanti. O meglio, indietro. Due sono le cose che ritengo utili fare adesso: la prima, ricollegandomi alla frase citata in testa a questo scritto, scusarmi per il mio essere da solo, cioè senza nessuno alle spalle che mi “sponsorizzi”. Mi rendo conto che alcuni fra coloro che ho incontrato potrebbero considerare un tradimento questo fatto ed è con tutti loro che desidero scusarmi. Purtroppo il desiderio di dar voce alle istanze e alla legittime aspirazioni delle fasce più deboli della popolazione (che era l’intuizione e il desiderio che stava all’origine del “Movimento Cristiano”) ha avuto una battuta d’arresto su un calcolo politico che promette un miglior successo a scapito – a mio avviso – di un appannamento della sua originalità. La seconda è l’affermare che, per quanto mi riguarda, non cambia nulla e il solo ed unico mio motivo per impegnarmi in politica è di viverla al servizio della gente e facendomi guidare dal mio essere cristiano cattolico. Vi assicuro che l’aver trasferito altrove quel sostegno che poteva favorire il mio non facile cammino verso una possibile elezione, non ha comunque ridotto il mio slancio ideale e le mie motivazioni. Le ragioni di essere del “Movimento Cristiano” sono ora le mie personali motivazioni di essere presente e di operare. Questo è quanto sentivo in cuore di dire. A tutti confermo ancora una volta che io sono e resto solamente uno che vuole impegnarsi perché chiunque possa essere persona con sempre più rinnovata dignità.

sabato 28 aprile 2012

Il "Vespa Tour Sicilia" sbarca nelle Eolie. A fine maggio

Il Vespa Tour Sicilia giunge alla sua 8° edizione e dopo il tour dell'anno precedente, che ha visto come protagoniste le provincie della Sicilia orientale meridionale, si sposta nella meravigliosa cornice naturale delle Isole Eolie. Sarà proprio l'arcipelago eoliano ad ospitare le centinaia di Vespa provenienti da tutta Italia. La manifestazione che si svolgerà dal 31 maggio al 3 giugno è organizzata dal Vespa Club Messina insieme al Vespa Club Barcellona, in collaborazione con Area Sud del Vespa Club Italia.
Il Tour partirà dalla piazza Duomo di Messina, dopo la visita al Campanile astronomico della Cattedrale si sposterà per la volta di Milazzo dove si traghetterà per l'isola di Lipari. Nei giorni a seguire il gruppo visiterà l'isola di Vulcano e l'isola di Salina sempre in sella alla Vespa, si ammireranno paesaggi naturali mozzafiato che le isole negli anni hanno conservato, si gusteranno prodotti tipici locali e si scopriranno le antiche tradizioni isolane.
Le serate ospiteranno i tre eventi principali del Tour: "VespaSicily", "VespaGrill" e in gran finale la "Cena di Gala", il tutto coronato da musica, ballo e tanto divertimento per tutti gli amici della Vespa, infine vi sarà il meeting  "VespainVita" dove verrà raccontata la storia dalle origini ad oggi della Vespa

Calcio a 5. Ludica sconfitta con onore e dopo una gara combattutissima dalla Peloro Messina. Adesso per accedere alla C2 si punta agli spareggi

Dopo una partita entusiasmante, e tirata sino in fondo, i ragazzi della Ludica Lipari hanno dovuto cedere per 5-7 alla Peloro Messina che accede così in C2.
Per i bravi ragazzi della Ludica l'avventura non è però finita. In un girone con Giarre (Comitato CT) e Orsa Barcellona (Comitato Barcellona) si giocherà la possibilità di accedere in C2.
La Ludica, così come le altre due, giocherà una gara in casa ed una in trasferta. Farà il salto di categoria la compagine che otterrà più punti nelle due gare.

A scuola di musica. Le foto di Jasmine Barbera (parte I)





Sciuri, sciuri ! classica siciliana in chiave moderna di Giardina Giovanni

Sciuri sciuri, sciuri  di  tuttu  l’annu:
chiddu chi c’era, ora u st’hannu livannu !
 Na vota  ti curavi,  tuttu  l’annu :
Ora u spitali u,  stannu  chiudennu!
Na vota  si viaggiava, sira e  matina :
E ora  mancu   un  juornu  alla simana !
Sciuri sciuri, sciuri di  tuttu l’annu :
partu di cca , e ‘un  sacciu  si ritornu!
Problemi ‘unn’ hannu  cchiu’ i  criminali :
Pirchi’ stannu  chiudennu  i  tribunali !
‘Un sacciu s’indovinu oppuru sbagghiu :
Ca stu Paisi e’, senza  travagghiu !
Sciuri sciuri, sciuri di tuttu l’annu :
l’attivita’, ormai  stannu falliennu !
C’e’ cu nni parla tantu, chinu i sdegnu :
C’e’ cu  nn’ha  fattu  fonti di  uadagnu !
Na vota c’era pani , pilu pi tutti :
E ora,  sulu  pi quattru  farabutti !
Sciuri sciuri, sciuri  di  tuttu l’annu:
‘Nta stu Paisi, spiranzi ‘un ci nni sunnu.
Ammatuli cerchi voti e fa programmi :
si gia’ in partenza sa, ca’un’ ha jammi !
Amara a ccu si fasci ‘mpapucchiari ;
Lustru di  paravisu  n’unni  vidi !
Sciuiri sciuri, sciuri di tuttu l’annu :
Tutti st’aumenti, nni stannu massacrannu!
Na vota  havi’a  sordi di cuntari :
e ora mancu chiddi, pi manciari 
Un chianciu ne pi sordi,ne pi diamanti :
Ormai  si li futtieru  tutti quanti !
Sciuri sciuri, sciuri  di  tuttu l’annu
Ormai ‘un ci  po’, mancu lu Patri Eternu 

Ammatuli  ca  t’alliffi  e  fa  cannola
Lu  Santu  e’  di  marmuru  e  nun  suda.
Sciuri  sciuri, sciuri  di  tuttu  l’annu,
Stu tribunali……ormai  nni  sta lassannu!
E  tiempi  mia  Tu, eri  na  quagghia
ora  si  arriddusciuta  un  parapigghia.
Sciuri  sciuri,  sciuri  di  tuttu  l’annu
Lipari gia’……..si  nni  sta jennu o funnu
Sciuri  di  rosi  russi  arrampicanti
Nu  simu  abbannunati  i  tutti  quanti.
Nun  scrivu  pi l’amuri e  ne  p’amanti,
io’  scrivu  pi  passarimi  lu  tiempu .
Sciuri sciuri, sciuri  di  tuttu  l’annu,
ormai v’aspettu a  tutti….. a  nn’autr’annu !

Sequestrato l’impianto di produzione di energia dalla combustione di biogas esistente all’interno della discarica di Contrada Zuppà.

LEGIONE CARABINIERI “SICILIA”
COMANDO PROVINCIALE MESSINA
COMUNICATO STAMPA DEL 28.4.2012
 Nucleo Operativo Ecologico di Catania
Mazzarrà Sant’Andrea –       Sequestrato l’impianto di produzione di energia dalla combustione di biogas esistente all’interno della discarica di Contrada Zuppà.
 Nella mattinata odierna, i Carabinieri del N.O.E. (Nucleo Operativo Ecologico) di Catania, unitariamente al personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana - Ispettorato Ripartimentale di Messina, in esecuzione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Barcellona P.G. nell’ambito di indagini in materia ambientale coordinate dalla Procura della repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno proceduto al sequestro dell’impianto di produzione di energia elettrica dalla combustione di biogas dell’impresa OSMON S.p.a., sito all’interno della discarica di Mazzarà Sant’Andrea della Contrada Zuppà e gestita dalla società TIRRENO AMBIENTE S.p.a.
Le indagini hanno avuto origine da un esposto pervenuto al Corpo Forestale della Regione Siciliana - Ispettorato Ripartimentale di Messina, dai cui accertamenti è emerso che l’impianto in questione, della potenza dichiarata di 7,8 Kw, sarebbe stato realizzato e messo in funzione già dall’anno 2008 senza le necessarie autorizzazioni ambientali, in violazione delle norme esistenti in materia, ovvero senza aver richiesto ed ottenuto l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera derivanti dalla combustione del biogas, nonché senza inviare la comunicazione e i dati relativi al monitoraggio delle emissioni prescritte dalle norme vigenti.
Le predette violazioni sono contestate agli amministratori delle due predette società, A.G. di anni 51 ed I.G. di anni 59.
Le attività dei Carabinieri del NOE e del personale del Corpo Forestale della Regione Siciliana, coordinate dal  Sost. Proc. dott. Giorgio NICOLA, della Procura della Repubblica di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno avuto inizio nella giornata di ieri e stante la loro complessità si sono concluse nella tarda mattinata odierna.

Vulcano: I bambini aiutano l'ambiente. Pulizia spiaggia "fai da te" (con video)

La Filippo La Rosa onlus, riconosce il merito alla Lipari school of English per una iniziativa lodevole 
e di grande impegno formativo per i bambini Eoliani.
Domenica 22 aprile 2012, in una atmosfera gioviale e solare si è svolta a Vulcano, con l'aiuto dei bambini e dei genitori partecipanti, una formale pulizia della spiaggia "sabbie nere" dalla plastica lasciata da tanti "sporcaccioni" tanto per citare i bimbi.
Oltre 6 sacchi di plastica di grande formato sosno stati riempiti e collocati nei cassonetti. 
I Bambini hanno hanno dato un grande contributo all'ambiente facendo davvero un grande lavoro, con dedizione seguendo le attenteindicazioni dellamaestra Marcella Di MArca.
Bravi e onore al merito e all'impegno sociale dimostrato.
Per informarvi sulle iniziative dell'associazione consultate ilsito www.filippolarosaonlus.blogspot.com


IL VIDEO DELLA GIORNATA A VULCANO:

"Prima giornata della musica". Intervista ad Annachiara, figlia dell'indimenticabile rag. Pino La Cava

Oggi "Prima Giornata della Musica"

La “Margherita” Società Cooperativa di Lipari, nell’ambito del progetto “Servizi socio ricreativi e culturali” – azione n. 10 del PdZ – in convenzione con il Distretto Socio Sanitario 25 e in collaborazione con il Corpo Musicale “Città di Lipari”, ha dato vita stamani, presso la sede del Corpo Musicale "Città di Lipari", alla “Prima giornata della Musica”. L’ iniziativa nasce come offerta migliorativa, del suddetto progetto, al fine di creare un archivio musicale fruibile da parte del pubblico riguardante vecchi manoscritti di musica e spartiti in possesso presso la scuola musicale. La manifestazione ha l’obiettivo di promuovere un’attività di tutela e custodia del patrimonio socio – culturale locale e di avvicinare i ragazzi al mondo della musica . E’ rivolta ai giovani allievi sia della scuola elementare che media di Lipari, in una cornice storico – musicale che offrirà la visione di antichi manoscritti musicali del secolo scorso e dei primi del novecento. Oggi erano presenti un gruppo di ragazzi di scuola media. Il video di uno dei momenti della "lezione":

Spazio elettorale a pagamento. Art.1 gli interventi di Giuseppe Pellegrino e Pietro Di Fede

L'intervento di Giuseppe Pellegrino detto Stecca:
L'INTERVENTO DI PIETRO DI FEDE:

La differenziata



Difficoltà per il trasporto di pane e medicine

Gazzetta del sud
Gianluca Giuffrè
Stromboli
Da diciotto giorni sui mezzi di linea veloci da e per le Eolie non vengono più imbarcati i generi di prima necessità sfusi tra cui il pane. Anche per il trasporto delle medicine vi sono enormi difficoltà. Una situazione che sta mettendo in ginocchio la vita e l'economia delle isole minori. A pagarne le spese soprattutto Filicudi, Alicudi, Panarea, Stromboli e Ginostra. Pare che a far applicare il divieto (esistente da sempre) sia stato un controllo dei N.A.S. su alcuni aliscafi. Se a Lipari e nelle isole maggiori dell'arcipelago non è un grave problema perchè vi sono panifici, farmacie e navi giornaliere in posti piccoli come Ginostra, Alicudi e Filicudi la questione è diventata un dramma. Niente pane e se non si trova un comandante comprensivo niente medicine. Gli isolani sono su tutte le furie e chiedono l'intervento del prefetto di Messina e del sindaco di Lipari per trovare una soluzione.

Laurea

Ha ottenuto ieri a Messina la Laura Magistrale in Giurisprudenza la dottoressa Fabiana Martinucci di Canneto (Lipari).
Fabiana ha ottenuto il punteggio di 102/110. Ha discusso la tesi "I diritti sociali nella città di Nizza.
A Fabiana gli auguri per una vita ricca di soddisfazioni

Lo Schiavo scommette sulla sua rielezione e pizzica l'avversario

Il sindaco uscente di S. Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, ricandidatosi per la corsa elettorale, fa un resoconto della sua amministrazione e guarda al futuro. «Vivo questi momenti con rinnovato spirito ed entusiasmo – ci ha detto Lo Schiavo – vista la partecipazione della popolazione riscontrata già prima della mia candidatura ufficiale. Un entusiasmo palesato soprattutto dai giovani, che hanno voluto scommettere sul progetto "Nuova Salina". Dopo i primi 5 anni, questo ulteriore impegno permetterà loro di essere la nuova classe dirigente. Era la mia scommessa 5 anni fa, oggi diventa il mio obiettivo per i prossimi 5 anni. Le opere più importanti – ha puntualizzato – sono quelle finanziate e già in fase di inizio. Ripascimento della spiaggia e messa in sicurezza dell'abitato in località "Barone"; messa in sicurezza del laghetto di Lingua; essere riusciti a salvare il faro, grazie anche al passaggio della concessione al comune e, soprattutto, aver ripristinato l'intera funzionalità del porto commerciale, interrotto dal 2005».
Ma Lo Schiavo mostra delle perplessità su alcune dichiarazioni del suo contendente: «Certamente mi sorprende come al primo punto di una sua recente intervista il prof. Marcello Saija abbia parlato del Piano Regolatore Generale. Desidero a tal proposito evidenziare che, come il prof. Saija ben sa in qualità di attuale consigliere comunale di opposizione, la mia amministrazione ha completato le procedure per l'approvazione del Prg, ormai nelle mani di un commissario regionale ed in fase di approvazione. Quindi, tranne che il prof. Saija voglia sostituirsi al commissario stesso, questo è un altro impegno con la popolazione che è stato mantenuto».
Una curiosità: le denominazioni delle attuali liste civiche, "Nuova Salina" ed "Unione", erano i rispettivi nomi di due golette mercantili, appartenenti ad un periodo florido per l'isola di Salina, e la prima apparteneva proprio alla famiglia dei Lo Schiavo.

Ars, approvata la finanziaria. Tagli consistenti per Comuni e trasporti per le isole minori

Via libera alla finanziaria senza le 82 norme «cassate» dal commissario dello Stato e ok al disegno di legge sul mutuo da 558 milioni di euro collegato a specifici capitoli di bilancio tra cui quello che riguarda i forestali, e non nella forma generica contestata nell'impugnativa. Niente fondi invece per le associazioni, gli enti e le fondazioni inserite nell'ex tabella H che viene completamente azzertata. Si profilano pesanti ricadute economiche dunque per enti come il teatro Massimo, l'Orchestra Sinfonica siciliana, la Fondazione Federico II, ma anche per l'associazione allevatori, il Corecom e il centro Pio La Torre, intitolato allo storico dirigente del Pci proprio oggi commemorato in seduta solenne dall'Assemblea. Ma tagli consistenti ci sono anche per comuni, trasporto pubblico locale e collegamenti marittimi con le isole minori: in questo caso devono rinunciare a poco più di 100 milioni, cifra contenuta nell'accantonamento negativo previsto nella finanziaria dal governo che intendeva coprirlo con le entrate derivanti dalla valorizzazione dei beni immobili della Regione, norma anche questa bocciata dal commissario e non recuperata almeno in questa fase dal governo. Dopo un lungo pomeriggio di riunioni a Palazzo dei Normanni, l'Ars non è andata oltre l'approvazione dell'odg di promulgazione della finanziaria senza le norme impugnate e del ddl sul mutuo. In commissione Bilancio non c'è stato accordo sugli altri tre ddl del governo: il primo appostava nel fondo globale 77 milioni di euro derivanti da risparmi di spesa, assegnati col secondo ddl all'ex tabella h e ai lavoratori dell'Ente acquedotti siciliano, mille persone che a questo punto rischiano di non poter ricevere gli stipendi. I due ddl, approvati in commissione Bilancio ma solo a maggioranza, non sono stati neppure discussi dall'aula rinviata al 9 maggio (alle 16) il giorno dell'udienza preliminare per il governatore Raffaele Lombardo che comparirà davanti al gup con la richiesta di rinvio a giudizio formulata dalla Procura di Catania, su ordine del gip, per concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio. Il quarto ddl, invece, col quale il governo Lombardo intende recuperare parte delle norme impugnate (tra cui fondo immobiliare da 800 mln e cantieri lavoro) è stato inviato dalla Presidenza dell'Ars alle commissioni di merito. Se ne parlerà più avanti. Va ancora peggio per comuni, trasporto pubblico e collegamenti marittimi: i tagli sono confermati. L'unica consolazione è un ordine del giorno del Pd, approvato dall'Ars, che impegna il governo a reperire le risorse necessarie, raschiando il barile. Tra i tanti capitoli falcidiati c'è anche quello che riguardava gli ex Pip di 'Emergenza Palermò, i 500 mila euro previsti in finanziaria non ci sono più.

venerdì 27 aprile 2012

Spazio elettorale a pagamento: Spot video musicale del candidato sindaco Ersilia Pajno

"Si adegui la merce non l'aliscafo". Gli addetti ai lavori intervengono sul trasporto di farmaci e merce sugli aliscafi

Riceviamo e pubblichiamo:
"Con riferimento alle recenti polemiche e ad alcuni articoli di stampa occorre, per onore della verità, precisare che non si scopre certo adesso che l'aliscafo non è adatto al trasporto di medicine e e merci. Idoneo, veramente, non lo è stato mai. Tale trasporto, sino a qualche giorno fa, sino a quando è stato possibile, è stata una concessione dei comandanti. Ma è anche vero che la merce deve viaggiare in contenitori idonei compreso le medicine. Quindi si deve adeguare la merce e non l'aliscafo".

Il fabbricato della Capitaneria e il "destino" che le ha riservato Bruno

Oggi 27 aprile 2012 la capitaneria inaugura i nuovi uffici in un  fabbricato storico inserito in un contesto di suggestiva bellezza.-
Domani la società "Lipari Porti spa",  modificando irrimediabilmente i luoghi, trasformerà il fabbricato in " roulotte", mentre l'area circostante sarà adibita a rifornimento natanti ed aliscafi.-
Complimeti ex sindaco Bruno.
Adolfo Sabatini

Tenuti "fuori dalla porta" i soci del Consorzio pontili galleggianti isole Eolie chiedono la revoca in autotutela di quanto deciso a Palermo nella conferenza dei servizi per la portualità

Oggetto: Revoca in autotutela provvedimenti Conferenza dei Servizi del 23.04.2012 tenutasi
a Palermo, presso la sede dell’Assessorato Territorio e Ambiente – “Approvazione del progetto definitivo dei soli porti turistici di Marina Corta – Marina Lunga – Bagnamare e Pignataro ai fini del rilascio a favore del Comune di Lipari della concessione demaniale marittima”.

I sottoscritti soci del Consorzio Pontili Galleggianti Isole Eolie, il giorno 23 Aprile 2012, si sono presentati presso la sede dell’Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, all’ingresso dell’aula Russo, per accedere alla conferenza di servizi indetta dal Sindaco del Comune di Lipari.
 Il Sindaco di Lipari, qualificatosi quale Presidente della Conferenza dei servizi, assistito dai virgili urbani del Comune di Lipari, sigg. Marino e Cataliotti, addetti al controllo dell’accesso all’aula, non ha consentito la partecipazione perché i rappresentati del Consorzio non potevano prendere parte in quanto l’avviso era diretto solo a concessionari e gestori di pubblici servizi.
Abbiamo fatto rilevare al Sig. Sindaco che quanto riportato nell’avviso di convocazione “alla conferenza possono partecipare, senza diritto di voto,i concessionari e i gestori di pubblici servizi, nel caso in cui il procedimento amministrativo abbia effetto diretto o indiretto sulla loro attività” oltre al fatto che alle conferenze di servizio, di norma, nel principio della trasparenza amministrativa, possono essere ammessi tutti i portatori di interessi diffusi, collettivi e propri, ci dava il pieno diritto di potere prendere parte ai lavori della conferenza dei servizi.
Il Sindaco, per non consentire l’accesso ai rappresentanti del Consorzio ha sostenuto che l’avviso fosse diretto esclusivamente a concessionari e gestori di pubblici servizi.
Abbiamo fatto rilevare al Sig. Presidente,che l’avviso, nella corretta lingua italiana, comprensibile a qualsiasi lettore, consentiva l’accesso a due distinti soggetti determinati dall’articolo “i” e solo se l’avviso riportava la partecipazione di “concessionari e gestori di pubblici servizi” poteva ritenersi la partecipazione esclusiva a tali condizioni, in quanto la congiunzione “e” a differenza dell’articolo “i” congiunge e non determina.
Pertanto, la mancata partecipazione, strumentalmente voluta e determinata dal Sindaco di Lipari nella qualità di Presidente della Conferenza, non ci ha consentito di evidenziare come le Leggi Regionali vigenti, disciplinano la gestione del Demanio Marittimo, ponendo tutele a favore di concessioni esistenti e divieti di moli, banchine ed altre opere nelle isole minori,
chiediamo
 - che la conferenza dei servizi del 23 Aprile 2012 venga dichiarata nulla da parte del Presidente della Commissione;
- che vengano annullati tutti i provvedimenti deliberati dal Demanio Regionale Marittimo;
- che la conferenza dei servizi sia riconvocata nel rispetto delle condizioni di legge, dandone ampia comunicazione a tutti i portatori di interessi e possibilmente nella sede istituzionale dell’Ente.
rappresentando

che dall’illegittimità della Conferenza dei Servizi predetta, viziata dal non aver consentito la partecipazione di un soggetto qualificato, discende l’illegittimità di tutti gli atti successivamente compiuti (con responsabilità personali dei soggetti autori dei comportamenti dannosi).
Comunque il Consorzio si riserva ogni azione a tutela dei propri diritti, anche per l’atto discriminatorio subito, ed il rimborso dei costi di trasferta inutilmente sopportati.
Lipari, 27 Aprile 2012.-

Consorzio Pontili Galleggianti Isole Eolie                             
Il Legale Rappresentante
Giovanni De Franchis        

Coop. Margherita in collaborazione con il corpo musicale "Città di Lipari" propone per domani la "Prima giornata della musica"


La “Margherita” Società Cooperativa di Lipari, nell’ambito del progetto “Servizi socio ricreativi e culturali” – azione n. 10 del PdZ – in convenzione con il Distretto Socio Sanitario 25 e in collaborazione con il Corpo Musicale “Città di Lipari”, ha organizzato presso la sede del Corpo Musicale  sita in viale Mons. Bernardino Re, 10 in Lipari, in data 28/04/2012, la “Prima giornata della Musica”. L'evento avrà inizio alle 10 e 30.
L’ iniziativa nasce come offerta migliorativa, del suddetto progetto, al fine di creare un archivio musicale fruibile da parte del pubblico riguardante vecchi manoscritti di musica e spartiti in possesso presso la scuola musicale.
La manifestazione ha l’obiettivo di promuovere un’attività di tutela e custodia del patrimonio socio – culturale locale e di avvicinare i ragazzi al mondo della musica .
E’ rivolta ai giovani allievi sia della scuola elementare che media di Lipari, in una cornice storico – musicale che offrirà  la visione di antichi manoscritti musicali del secolo scorso e dei primi del novecento.
I giovani allievi potranno altresì conoscere la storia del Corpo Musicale “ Città di Lipari”, scuola di antichissime radici storiche e grazie ad un protocollo d’intesa stilato con la  cooperativa sociale “Margherita” verranno proposte, in futuro, altre iniziative.

 IL PRESIDENTE 
Giuseppina Lorizio

Judo: Terzo Trofeo "Città di Alcamo"

Lo Sporting Club Judo Lipari parteciperà nei giorni 28 e 29 aprile p.v. alla manifestazione di judo denominata “ Città di Alcamo” . La gara è per le Classi Fanciulli e Ragazzi, nella giornata di sabato, mentre domenica mattina saranno sul tatami tutte le Classi degli Agonisti. Per la palestra dello Sporting club judo Lipari del maestro Gaetano Bisazza gareggeranno 8 atleti suddivisi nelle varie classi : FANCIULLI : Federica De Salvo, Enya Livoti, Alex Belletti;
RAGAZZI : Daniele Ferrara, Miriam Ferrara, Andrea De Salvo;
ESORDIENTE A : Luca Merlino ESORDIENTE B : Davide Aloi

Spot elettorale a pagamento del candidato sindaco Francesco Rizzo di Vento Eoliano

Messina: Policlinico, prelevati stanotte gli organi di una paziente di 63 anni

A distanza di pochi giorni un altro prelievo di organi presso l’AOU “G. Martino”. Carmela D’Angelo, 63 anni, messinese, una mamma e una nonna, ha donata questa notte i suoi organi.
Il fegato e il pancreas sono stati prelevati da una équipe dell’Ismett di Palermo; mentre i due reni sono andati uno al policlinico di Catania e uno al Civico di Palermo.
La paziente era giunta al policlinico di Messina il 22 aprile scorso, dove le era stata diagnosticata una rottura di aneurisma cerebrale; subito l’intervento neurochirurgico e il trasferimento nel reparto di rianimazione. Il quadro clinico è rimasto tuttavia grave e i medici hanno così avviato le procedure di accertamento della morte cerebrale.
Un tema, quello della donazione, verso il quale la signora Carmela era particolarmente sensibile, tanto da aver manifestato più volte in vita la volontà di donare. Una volontà alimentata – come ribadito anche dai familiari – dalle informazioni e dalle notizie spesso diffuse dai media.
Un altro gesto di solidarietà, dunque, che conferma sensibilità e attenzione verso questo argomento, consolidando al tempo stesso il ruolo della città di Messina quale realtà virtuosa sul piano delle donazioni.

Inaugurazione Capitaneria a Lipari. Intervista Cosimo Bonaccorso, attuale comandante Circomare Lipari

Inaugurazione Capitaneria a Lipari. Intervista comandante Paolo Zumbo ex comandante Circomare Lipari

Inaugurazione Capitaneria a Lipati. Paino e Sarpi intervista con l 'ammiraglio Domenico De Michele, Direttore Marittimo per la Sicilia Orientale

Inaugurazione Capitaneria a Lipari. L'intervista di Peppe Paino all'ammiraglio Raffaele Caruso,comandante di Marisicilia

Inaugurata la sede di Pignataro della Capitaneria di Porto. L'intervento del comandante Bonaccorso e carrellata sui presenti

Inaugurata la sede di Pignataro della Capitaneria di Porto

Si è tenuta a Pignataro (Lipari) la cerimonia di riapertura, dopo i lavori effettuati, dello stabile della vecchia Capitaneria di Porto. Uno stabile che consente una migliore e più ampia operatività al Circomare-Guardia Costiera in attesa che diventi, come da progetto, Compamare Lipari. Diverse le autorità civili, militari e religiose intervenute. Tra questi alcuni dei comandanti che si sono succeduti alla guida del Circomare e gli ammiragli Domenico De Michele, Direttore Marittimo per la Sicilia Orientale, e Raffaele Caruso, comandante di Marisicilia.
In apertura della cerimonia è intervenuto l'attuale comandante Cosimo Bonaccorso, il sindaco di Lipari, Mariano Bruno e il contrammiraglio Domenico De Michele, direttore marittimo della Sicilia Orientale. Prima del taglio del nastro, da parte della Madrina signora Laguardia Emanuela, vi sarà un momento di preghiera e benedizione impartita da Mons. Calogero La Piana.
All'evento dedichiamo un servizio fotografico al quale faranno seguito dei video con interviste

Addio al “Muro di Ulisse” di Aldo Natoli


(Aldo Natoli) Credo che il Sindaco Mariano Bruno voglia essere ricordato dai cittadini per  l’attività svolta a pochi giorni dalle elezioni amministrative  con il tentativo di svendere il porto di Lipari ai Forestieri, l’apposizione di numerose targhe, in primis quella di Quattropani, ed in ultimo  per la distruzione del “Muro di Ulisse”, il monumento dedicato a “Edda Ciano” che Leonida Buongiorno ha realizzato e collocato in un posto ben definito di Piazza Mazzini. Infatti oggi percorrendo la strada per raggiungere il Comune ho notato che l’impresa sta eseguendo i lavori di smantellamento delle lastre in pietra che costituiscono il monumento. Sicuramente i lettori dei giornali online ricorderanno che il Coordinatore del Gruppo di Progettazione, Ing. Cavallaro,  rispondendo alla preoccupazione manifestata mi ha accusato di fare delle “polemiche politiche” dal momento che, a suo dire, non era previsto alcun spostamento del monumento. L’Ing. Cavallaro ha anche fatto riferimento a tecniche particolari utilizzate negli Emirati Arabi ed in Egitto. In atto invece assistiamo allo smonto con mazza ,  scalpello e martello pneumatico, ovvero alla sua distruzione, perché una ricostruzione, anche se i vari pezzi vengono numerati, non potrà mai essere perfetta. E, comunque, mancherà l’anima e l’arte del maestro che ha collocato, in quel punto pieno di significato, pietra su pietra, tono su tono. Quindi le critiche e le preoccupazioni  di molti non sono servite a niente. Ricordo anche che l’Ing. Cavallaro aveva subordinato lo smonto del monumento a tante ipotesi, tra queste al benestare del figlio di Leonida Buongiorno, Edoardo, che invece mi ha confermato di non essere stato neanche informato dei lavori che in atto si eseguono. Ma può un Gruppo di Progettazione, e soprattutto un Sindaco, decidere autonomamente la distruzione di un Monumento che fa parte del patrimonio storico dell’isola e che ha richiamato una particolare attenzione da parte della stampa internazionale, per far posto ad un ipotetico parcheggio? Non sarebbe stato più logico e corretto chiedere il parere ai cittadini?

Spazio elettorale a pagamento

Eolie, BIT e Marina Corta di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Condivido con quanto argomentato da Antonio Iacullo nell’articolo pubblicato  recentemente sui giornali on-line, circa lo stato di degrado in cui versa la Piazza di Marina Corta, designata a diventare il salotto dell’isola. Purtroppo quanto ha segnalato l’amico Iacullo è molto riduttivo nel senso che il degrado non è limitato a Marina Corta ma è esteso su tutta l’isola. Ho sempre sostenuto che il rischio che si correva trascurando il territorio avrebbe causato  la perdita dell’originalità locale, ovvero della marcia in più che in questi anni ha consentito alle Eolie di essere una meta turistica molto ambita ed apprezzata nel Mediterraneo. Ma il nostro ex Sindaco Bruno ha sempre  bollato ogni mio intervento  (carta parla) come “monotono”. Ed oggi il risultato ottenuto con dieci anni di pessima  amministrazione è sotto gli occhi di tutti.
Mi permetto però dissentire con  Iacullo sul  ritenere inutile la partecipazione alla BIT, e ritengo che includa tutte le manifestazioni fieristiche sul turismo. Intanto bisogna dire che la partecipazione alle Fiere con uno stand del Comune è iniziata nel  1975 (Sindaco Vitale)  e si è conclusa nel 1997  (Sindaco Michele Giacomantonio). Successivamente ogni presenza è stata curata dagli albergatori.  Le Borse del Turismo rappresentano uno dei dispositivi di marketing più utilizzati in ambito turistico. La partecipazione a tali eventi pertanto, costituisce uno degli elementi portanti delle strategie di promozione e di public relation, sia nella pianificazione dei soggetti pubblici che in quella degli operatori privati. In tutti questi anni, e non mi riferisco soltanto alla BIT, la partecipazione in Italia ed all’Estero (ricordo i viaggi con i bus per il Nord Europa con l’A.A.S.T., le prime esposizioni in Germania, Francia, Austria, etc.) quando ancora la Regione Siciliana  brillava per la sua assenza, come possono confermare i frequentatori Bartolino Famularo, Felice D’Ambra e Gilormino Casali, sono servite a far conoscere il comprensorio turistico delle Eolie nel Mondo. Non solo, perché hanno consentito, e consentono, soprattutto in questo periodo, ad agganciare flussi turistici che sono la materia prima per i nostri albergatori, ristoratori e commercianti. Dinanzi  al disastro cui ci ha portati l’Amministrazione del “non far nulla”,  tutte le strutture che basano la loro sopravvivenza sul flusso dei turisti  non possono certamente fermarsi, ma debbono andare avanti. Ed è proprio in questa ottica che si giustifica ogni azione promozionale in Italia ed all’Estero, e quindi anche alla BIT di Milano.

Omicidio Biviano. Verso il giudizio immediato per Cannistrà

Gazzetta del Sud

Leonardo Orlando
Barcellona
Si sono concluse le indagini sull'omicidio di Eufemia Biviano, la donna pensionata di 62 anni, sgozzata con un fendente alla gola la sera della vigilia di Natale nella sua casa della frazione di Quattropani di Lipari.
La consegna del rapporto dei carabinieri del Ris di Messina che hanno evidenziato – oltre a quelle remote emerse sul lavandino nella casa della vittima – anche tracce ematiche sulle scarpe di Roberto Cannistrà, l'operaio di Lipari di 36 anni, unico indagato per l'uccisione della donna. Assieme al rapporto finale dei Ris, è stato consegnato anche il referto medico dell'autopsia eseguita dal medico legale prof. Giulio Cardia. I due referti hanno segnato gli ultimi adempimenti scientifici attesi dagli inquirenti per chiudere il cerchio sul grave e tragico episodio che ha scosso le festività natalizie delle Eolie. Il sostituto procuratore Mirko Piloni, ricevuti gli atti si appresterebbe a chiedere il giudizio immediato per l'indagato Roberto Cannistrà. Le accuse mosse all'operaio di Quattropani sono di omicidio volontario aggravato dalla contestata rapina dei preziosi avvenuta con le ulteriori aggravanti dell'uso del coltello con cui è stata poi uccisa la donna che avrebbe sorpreso l'uomo all'interno della casa.
Il giudizio immediato si chiede solo quando il quadro indiziario è corroborato dall'evidenza della prova. Nella fase delle indagini preliminari sono state infatti emesse due ordinanza di custodia cautelare, la prima per l'omicidio e ciò a seguito dell'esito della comparazione degli esami del Dna su un numero considerevole di persone che potrebbero aver avuto contatti con la donna. La seconda ordinanza di custodia cautelare è stata invece emessa successivamente per la rapina dei preziosi ritrovati in una negozio "Compro-oro" di Messina. Anche al reato di rapina si contestava l'aggravante dell'uso del coltello utilizzato per sgozzare la donna la quale, intorno alle 20 della sera del 24 dicembre, avrebbe sorpreso l'assassino quando ancora si trovava all'interno della casa presa di mira. Si sa già, come anticipato dai difensori gli avv. Luca Frontino e Gaetano Orto, che Roberto Cannistrà non sceglierà riti processuali alternativi e quindi l'omicidio di Eufemia Biviano sarà discusso in Corte d'Assise a Messina. Nonostante il quadro indiziario lasci pochi margini circa la definizione della pena finale che potrebbe arrivare fino all'ergastolo, i legali dell'indagato sono tuttavia ottimisti e ritengono labili alcuni indizi raccolti dagli inquirenti a sostegno della colpevolezza dell'indagato.
Alla luce degli atti depositati si apprendono nuovi particolari. Il medico legale Giulio Cardia, ha stabilito intanto che il delitto è avvenuto intorno alle 20 della sera del 24 dicembre, precisamente la vigilia di Natale. Lo stesso consulente dell'accusa attribuisce il decesso della donna a "choc emorragico conseguente a multiple ferite da punta e taglio". Decisiva per le indagini si è rivelata l'ispezione dei carabinieri del Ris compiuta il 26 dicembre, due giorni dopo il delitto, all'intero dell'abitazione della donna. Ispezione effettuata grazie al "luminol", il fascio di luce utilizzato dal Ris per rilevare tracce di sangue non visibili all'occhio umano. E infatti con le fonti luminose a diversa lunghezza d'onda, è stato possibile rilevare tracce biologiche sull'asciugamano del bagno, posto accanto al lavabo. Altre tracce di sangue sono state rilevate sul lavabo in prossimità della manopola sinistra. Le successive attività scientifiche hanno permesso di stabilire che le tracce si riferivano a sangue mescolato: della vittima e di un uomo. Poi la comparazione del dna con tracce di "campioni salivari" prelevati a "numerosi soggetti di interesse operativo". Da questa comparazione è stato possibile risalire al profilo genetico di Roberto Cannistrà.
Poi il sequestro dele scarpe avvenuto dopo l'arresto su cui sono emerse nuove tracce. Un ulteriore riscontro del possibile ferimento dell'indagato a seguito di una reazione delle vittima, è dato dall'ispezione corporale a cui Cannistrà fu sottoposto la sera stessa del giorno dell'arresto che permise di riscontrare ferire agli avambracci da cui potrebbe essere fuoriuscito il sangue ritrovato nel bagno della casa. Decisivo invece è stato anche il ritrovamento della refurtiva, i preziosi che l'assassino ha tentato di rivendere in un negozio cosiddetto compro oro di Messina. Il sospetto che fosse stato compiuto un furto o una rapina, era emerso fin dai primi istanti perché nel portafoglio della donna e nemmeno in casa, non è stato trovato denaro contante. Infatti è risultato, grazie alla testimonianza di un uomo di Milazzo, Paolo Galletta, che il 28 dicembre scorso Roberto Cannistrà si fece accompagnare in auto dallo stesso testimone fino a Messina dove nel negozio "Golden 2000" di via Garibaldi 130 gestito da Francesco Barca furono venduti gli oggetti in oro e che i parenti riconobbero essere stati di proprietà di Eufemia Biviano.

A fine ottobre alle urne

Gazzetta del Sud
Primo Romeo
Palermo
«Non intendo né giudicarmi né assolvermi. Ciò spetta alla magistratura verso cui abbiamo un rispetto assoluto. Ma i siciliani devono sapere da me che la Procura di Catania ha chiesto, per questa indagine che mi riguarda, l'archiviazione di questa indagine che dura da oltre un lustro nel corso del quale tutto di me è stato vagliato. Nelle risultanze di questa lunga indagine non c'è, non esiste, non sussiste, un video, un contatto illecito, una relazione di servizio, una telefonata, non un solo fatto, non un patto, non un favore, non un vantaggio procurato che mi leghi al crimine organizzato o che provi una mia responsabilità».
Così ieri mattina il presidente della Regione, Raffaele Lombardo, nelle comunicazioni rese all'Assemblea regionale in merito alla sua vicenda giudiziaria che lo vede sotto richiesta coatta di rinvio a giudizio per concorso esterno in associazione mafiosa.
E Lombardo ha confermato: «Mi dimetterò prima che un verdetto venga pronunciato, di assoluzione o di condanna, non importa, prima che quel verdetto raggiunga il cittadino per mettere al riparo la presidenza. È una decisione che prendo per rispetto di tutti voi, per il parlamento, per i cittadini e per il nostro governo».
Poi il suo auspicio: «Archiviata questa legislatura ce ne sarà un'altra; bene, la si smetta di invocare dimissioni, ancor prima di una sentenza di primo grado, prima che si sia deciso da parte del giudice se ci debba essere un processo». Lombardo si è detto «d'accordo con quanti sostengono che sia riprovevole il solo contatto o rapporto con certi soggetti, non c'è stato infatti nessun contatto e nessun rapporto. Si può costruire anche una prova logica, se c'è stato un contatto elettorale ci sarà stato pure un vantaggio? Siccome questo vantaggio non c'è non c'è stato alcun appoggio elettorale da parte della mafia».
E ha tenuto a rilevare: «Il nostro governo, a differenza di altri, non è neppure sfiorato da un sospetto. Non si sono compiuti atti che possono essere sospettati di interesse di parte più o meno illecito. E questo a onore e vanto della Sicilia, mentre in altre Regioni governi sono ben più che sfiorati da sospetti». Quindi il governatore ha affrontato il nodo politico: «Mi dimetterò entro i novanta giorni necessari per votare ad ottobre. Potrebbe essere anche a luglio o agosto, teniamo conto dei contenuti della norma che stabilisce che entro 90 giorni dallo scioglimento della giunta si deve andare al voto», ha spiegato, annunciando che non si ricandiderà alle regionali; non ha escluso una candidatura alle politiche, ma ha commentato: «Roma è per me molto meno importante di Palermo. Per il futuro, potrei avere in mente di fondare una piccola casa editrice».
Fuoco incrociato dalle opposizioni mentre già circolavano in Aula voci sulla bocciatura del Bilancio.
Da Pdl, Udc, Grande Sud l'invito alle dimissioni. Il capogruppo Pdl Innocenzo Leontini ha parlato di "stagione infausta; il vicepresidente dell'Ars Santi Formica ha parlato di fallimento nell'azione di risanamento in quattro anni di governo, e di necessità di andare alle urne subito per evitare il disimpegno dei fondi europei e una nuova falcidia di risorse. Secondo il coordinatore regionale dei berlusconiani Giuseppe Castiglione «con l'annuncio del voto in autunno si chiude una delle più tristi pagine che la Regione abbia registrato dalla sua nascita». E per il coordinatore dell'Udc Gianpiero D'Alia altro che dimissioni, "bisogna commissariare la Regione».
Tono diverso nei commenti del Pd, partito che sostiene il governo. Il capogruppo all'Ars Antonello Cracolici: «Le dimissioni sono un fatto tecnico, oggi la notizia è che certamente i siciliani saranno chiamati a eleggere il nuovo presidente della Regione in autunno. La data delle elezioni la fissa la giunta e comunque mi sembra una discussione capziosa, perchè tecnicamente le elezioni non si possono fare subito. Se qualcuno le vuole domani lo fa solo per propaganda: la prima data utile sarebbe agosto, ma credo che non si possa tenere in considerazione. Oggi discutiamo quando andare al voto; domani con chi andarci e solo dopo chi dovrà guidare la giunta, perchè come si sa la gattina frettolosa fa i cattini ciechi». E il senatore, Giuseppe Lumia commenta: «Le elezioni anticipate sono un'opportunità per battere il centrodestra e realizzare una stagione di riforme che trasformi la Sicilia in un Regione moderna e avanzata. Il Partito democratico è chiamato a costruire un'alternativa vera. Pensare di essere autosufficienti e spingere le forze moderate e autonomiste nelle braccia del Pdl sarebbe un errore politico grossolano. Bisogna dimostrare di avere capacità di innovazione e maturità di governo per costruire un'alleanza con chi è disponibile a voltare pagina, guidati solo ed esclusivamente dal vessillo delle riforme che servono alla Sicilia e ai siciliani».
Francesco Musotto capogruppo dell'Mpa ritiene che Lombardo abbia dato una "grande dimostrazione di dignità" non solo perché non era obbligato ad alcuna dichiarazione all'Ars sulla vicenda giudiziaria, ma per «il distacco da questa vicenda farcita di novelle».
Con l'annuncio del voto anticipato adesso si guarda al dopo. E se ne parlerà subito dopo le Amministrative, che specie da Palermo, daranno un'indicazione che diventerà determinante per gli assetti futuri.

Regione. Manovra corretta subito con altri tagli

Gazzetta del Sud

Michele Cimino
PALERMO
Falcidiata dal Commissario dello Stato la finanziaria regionale, approvata dall'Ars lo scorso 18 aprile. In pratica, in gran parte dovrà essere rifatta. Non basterà, infatti, abrogare le norme contestate e pubblicare quelle rimaste com'è finora avvenuto. Sotto i colpi di scure del prefetto Carmelo Aronica, infatti, sono caduti gli articoli 1, 6, 8 e 11 e una ottantina di norme in essi inserite sottoforma di commi. Oggi l'Ars, come concordato ieri dalla conferenza dei capigruppo, ai cui lavori hanno partecipato il presidente della Regione Raffaele Lombardo e l'assessore all'Economia Gaetano Armao, tenterà di rimediare ai danni. Con un ordine del giorno, infatti, sarà autorizzato il governo a promulgare e pubblicare la finanziaria senza le parti impugnate, che però non sarà pubblicata subito. Contestualmente, saranno approvati quattro disegni di legge al cui interno saranno inserite le norme utili per sbloccare i documenti finanziari della Regione per lanno in corso. Tanto la parte della finanziaria priva di impugnative quanto i quattro disegni di legge che dovranno supportarla, saranno pubblicati solo dopo la nuova verifica del Commissario dello Stato, fra otto giorni. In particolare, fra le norme impugnate, vi è la proroga generalizzata per il personale precario, che a giudizio del Commissario dello Stato violerebbe il principio della "razionalizzazione e contenimento della spesa pubblica". Dubbio di incostituzionalità anche per la norma che trasforma i rapporti di lavoro da tempo determinato a indeterminato, anche se il personale in procinto di essere stabilizzato senza alcuna prova selettiva è stato assunto con contratto a tempo determinato, sulla base di un concorso pubblico. Per il prefetto Aronica, infatti, "non offre adeguate garanzie della sussistenza della professionalità necessaria per il suo stabile inquadramento nei ruoli degli enti locali". Pollice verso anche per l'introduzione di un regime preferenziale, per quanto attiene agli emolumenti, in favore dei dirigenti esterni, perché "il trattamento economico fondamentale e accessorio è definito dai contratti collettivi". Il problema maggiore, per cui dovranno essere trovati all'incirca 750 milioni di euro, è rappresentato dall'impugnativa dei commi che autorizzavano l'assunzione di un mutuo di 558 milioni e l'accantonamento negativo in bilancio di 192 milioni, che il governo prevedeva di coprire con gli introiti derivanti dalla valorizzazione degli immobili della Regione. Per il mutuo, ha spiegato l'assessore Armao, il rimedio è stato già avvistato. In base ad una recentissima sentenza della Corte Costituzionale, intervenuta mentre già i documenti finanziari erano in discussione in aula, nella norma che ne autorizza l'accensione, bisognerà specificare i singoli capitoli di bilancio per i quali è destinata la somma da mutuare. Per i 192 milioni da accantonarsi negativamente, invece, la soluzione è il taglio delle spese di riferimento. Ovvero, saranno cancellati i 75 milioni del Fondo delle autonomie destinato ai comuni, i cinquanta milioni per il trasporto pubblico e per i collegamenti con le isole minori, i 12 milioni per l'ex Tabella H previsti nell'accantonamento. Per cui, la spesa per le associazioni e gli enti, già decurtata del 10 per cento, scende dai 45 a 33 milioni. "State tranquilli - ha assicurato il presidente della Regione, conversando con i giornalisti subito dopo la conferenza dei capigruppo - adotteremo tutte le misure che è possibile adottare per evitare che si arrivi allo scioglimento dell'Assemblea regionale siciliana". "L'impugnativa del Commissario dello Stato - ha, quindi, aggiunto - è la inevitabile conseguenza di un modo di procedere dell'Assemblea regionale, privo di armonia. Avevamo presentato una finanziaria organica, ma si è preferito procedere in un modo che possiamo definire alluvionale. Le proposte formulate dal governo, nelle sue numerose formulazioni, erano sempre dentro una visione del contesto economico e finanziario regionale in grado di coniugare rigore e sviluppo. L'accelerazione verificatasi nella notte finale e le spinte' da parte, purtroppo, di più di un deputato di tutti i gruppi, nessun escluso, hanno prodotto uno stravolgimento non solo di singole norme, ma soprattutto della coerenza del testo della finanziaria che teneva in conto anche delle proposte positive giunte dai gruppi parlamentari". "Il Bilancio - ha rilevato a sua volta l'assessore Armao - ha tenuto. Le impugnative alla finanziaria riguardano aspetti del documento che sono stati determinati dal dibattito parlamentare. Alcune censure del commissario di Stato non le condividiamo. Lavoreremo a un disegno di legge per riproporre tutti questi elementi nella Finanziaria". "La bocciatura del bilancio da parte del Commissario dello Stato – ha commentato il coordinatore regionale dell'Udc Gianpiero D'Alia – conferma la fondatezza delle critiche e delle preoccupazioni che abbiamo manifestato in questi mesi". "Penso - ha aggiunto - che l'unica strada per salvare la Sicilia sia il commissariamento della Regione. Occorrono, infatti, scelte dolorose e immediate per garantire la tenuta dei conti pubblici siciliani".

giovedì 26 aprile 2012

SALUTE: PD-ALLEATI PER IL SUD, GARANTIRE FORNITURA FARMACI ISOLE EOLIE

(AGENPARL) - Roma, 26 apr - Garantire il rispetto dei livelli essenziali di fornitura di medicinali alle isole Eolie. A chiederlo è un gruppo di deputati del Pd e di Alleati per il sud, prima firmataria la democratica Alessandra Siragusa, in un'interrogazione diretta al Ministro della Salute Balduzzi.
"In data 8 aprile 2012 - premettono gli interroganti - il sito web www.lipari.biz ha pubblicato un articolo tratto dalla Gazzetta del Sud dal titolo 'Eolie, altra emergenza: la fornitura di medicinali'. Nell'articolo si fa riferimento alle difficoltà che sarebbero sopraggiunte negli ultimi giorni nel rifornimento dei farmaci alle sette isole dell'arcipelago siciliano; si legge che 'da sempre gli appositi involucri, contenenti le medicine, venivano recapitati, alle farmacie e sportelli farmaceutici con gli aliscafi di linea. Pare che tale sistema di consegna non sia conforme alle disposizioni vigenti in materia, che impongono il trasporto con furgone chiuso costretto a utilizzare, per il passaggio via mare, solo i traghetti'".
"Una tale procedura, di facile attuazione sulla terraferma, diventa estremamente complicata per le piccole isole; infatti, come si legge sempre nell'articolo, 'il furgone utilizzato per il trasporto dei farmaci, nelle Eolie, dovrebbe effettuare, in giorni diversi, sette trasferimenti (uno per ciascuna isola) con costi spropositati, specie quando le quantità di farmaci sono irrisorie. Ma si allungherebbero, così, anche i tempi di consegna. Se non si trova un'adeguata soluzione il 'pellegrinaggio via mare' degli eoliani dovrebbe essere effettuato anche per l'acquisto delle medicine. Per i farmaci salvavita i ritardi nell'approvvigionamento potrebbero avere esiti gravi o addirittura letali'".

Ancora una scossa tellurica alle Eolie

Nuove scosse di terremoto in Sicilia. Negli ultimi giorni al largo delle isole Eolie si sono infatti verificati ben tre eventi sismici.
Il primo è stato registrato il 24 aprile alle 18.35. L’evento è stato localizzato dalla Rete Sismica Nazionale dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia nel distretto sismico: Isole_Lipari con una magnitudo 2.8 gradi della scala Richter.
La scossa è stata segnalata a 130 chilometri di profondità e ha interessato i comuni di Leni, Lipari, Malfa, Santa Marina Salina, tutti nel messinese.
Un’altra scossa di maggiore entità, di magnitudo 3.4 gradi della scala Richter, è stata registrata ieri 25 aprile alle 2.42 del mattino. Il distretto sismico interessato dall’evento è stato lo stesso della prima scossa, il distretto Isole_Lipari, stavolta però ad una profondità di soli 16,5 chilometri.
Un’ultima scossa è stata infine registrata dall’INGV stamattina alle 7.40. Il distretto sismico è sempre quello denominato Isole_Lipari.
L’evento ha avuto una magnitudo di 2.1 gradi della scala Richter e ad una profondità di soli 6 chilometri.
In nessuno dei tre casi, comunque sono stati segnalati danni a persone o cose.

Siti Rete Natura 2000, quattro nuovi bandi

Palermo, 26 apr (SICILIAE) - In occasione del Forum regionale "Coltiviamo sviluppo in Sicilia, terra del tuo futuro", l'assessore regionale per le Risorse agricole e alimentari Elio D'Antrassi e l'Autorita' di gestione del Psr Sicilia 2007-2013, Rosaria Barresi, hanno presentato quattro nuovi bandi del Psr Sicilia 2007-2013.
Si tratta della Misura 213, che prevede investimenti per 9.330.000 euro destinati alla sostenibilita' delle attivita' agricole nei siti della "Rete Natura 2000" .
"L'obiettivo - ha detto Elio D'Antrassi - e' il mantenimento di ecosistemi agricoli a tutela di habitat di grande pregio naturalistico".
Il bando e' rivolto a imprenditori agricoli singoli e associati, che potranno beneficiare di ulteriori 3.600.000 euro assegnati alla misura 214/1 (azione F) per la "Conversione dei seminativi in pascoli permanenti".
"L'investimento e' dedicato alla tutela della biodiversita' - ha spiegato l'assessore -, saranno convertiti superfici coltivate a seminativo in pascoli permanenti per ridurre l'impatto negativo del sistema agricolo sulla flora e sulla fauna spontanee".
"Cosa importante - ha continuato Rosaria Barresi - e' che sara' abbattuto l'impiego di fitofarmaci e fertilizzanti chimici, e ci sara' una maggiore copertura vegetale capace di ridurre i fenomeni di ruscellamento dell'acqua, trasporto superficiale e perdita della sostanza organica".
E' partita anche la misura 114 per l'"Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltura e silvicoltura", con una dote finanziaria di 5.520.000 euro. La misura punta ad accrescere la diffusione delle conoscenze sulle norme in materia di ambiente, sanita' pubblica, salute delle piante e degli animali, ma anche delle competenze strategiche degli imprenditori, attraverso il finaziamento di un servizio di consulenza erogato da organismi accredidati.
Con un ulteriore investimento di 2.350.000 che finanziera' la misura 321/B (azione 2) per il "Sostegno agli utenti riguardo l'acquisto di terminali di utente che consentano un collegamento a larga banda, nelle aree rurali molto marginali", l'amministrazione sosterra' l'utilizzo di tecnologie alternative in grado di superare il divario digitale per i residenti in aree scarsamente popolate, in modo da rendere possibile un collegamento a larga banda in luoghi dove non si puo' intervenire con infrastrutture terrestri.

SICILIA: LOMBARDO E ARMAO SULLA FINANZIARIA IMPUGNATA

"L'impugnativa del Commissario dello Stato e' la inevitabile conseguenza di un modo di procedere dell'Assemblea Regionale privo di armonia. Avevamo presentato una finanziaria organica, ma si e' preferito procedere in un modo che possiamo definire alluvionale. Le proposte formulate dal Governo, nelle sue numerose formulazioni, erano sempre dentro una visione del contesto economico e finanziario regionale in grado di coniugare rigore e sviluppo. L'accelerazione verificatasi nella notte finale e le 'spinte' da parte, purtroppo, di piu' di un deputato di tutti i gruppi, nessun escluso, hanno prodotto uno stravolgimento non solo di singole norme, ma soprattutto della coerenza del testo della finanziaria che teneva in conto anche delle proposte positive giunte dai gruppi parlamentari" Lo dichiarano il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo e l'assessore per l'Economia, Gaetano Armao.

GERMANA’(PDL) SICILIA: IMPUGNATIVA LEGGE FINANZIARIA SANCISCE FALLIMENTO DI LOMBARDO

“Tralasciando beghe giudiziarie e ribaltoni, Lombardo dovrebbe fare atto di contrizione, rassegnando le dimissioni, e dichiarare il suo fallimento che oggi è stato ufficialmente sancito dall'impugnativa del commissario dello Stato di ben 80 norme della legge finanziaria visto che è ormai vicina la scadenza dell’esercizio provvisorio fissata per il 30 aprile. E’ indispensabile porre fine al caos ed alle inefficienze per tornare a concentrarsi sul bene dei siciliani che quotidianamente devono far fronte alle conseguenze della crisi, lottano contro la disoccupazione dilagante e non vengono garantiti da un Governo regionale alla deriva”. Questa la dichiarazione del deputato del Pdl Nino Germanà.

Tagli ai trasporti marittimi. Dura nota del sindaco Lo Schiavo


COMUNICATO STAMPA
 In data 24 marzo u.s. il Sindaco di Santa Marina Salina e Coordinatore ANCIM Sicilia, Massimo Lo Schiavo, alla luce dei tagli operati dalla recente Legge Finanziaria ai trasporti marittimi integrativi, ha inviato agli Assessorati competenti, ai colleghi Sindaci e ai Sig. Prefetti di competenza, una dura nota con la quale contesta tale decisione di riduzione delle risorse.
“E’ impensabile” dichiara il Sindaco Lo Schiavo “che dopo l’ultimo incontro intercorso con l’Assessore alle Infrastrutture il 15 marzo, durante la quale si era impegnato a non ridurre i finanziamenti per i trasporti marittimi, bensì a recuperare le somme per poter giungere fino al termine del 2012, oggi giunga la notizia di un’imminente riorganizzazione delle linee da parte del Servizio competente, nonostante tutti noi Sindaci avessimo rifiutato l’ipotesi di rimodulazione avanzata dal Dipartimento”.
“Noi Sindaci” continua Lo Schiavo “ abbiamo chiesto al Servizio Trasporto Marittimo, già da un mese, di conoscere gli effettivi costi del di ogni singola linea per poter avere una idea reale di quanto costano detti servizi, ma ad oggi nessun riscontro è pervenuto alle nostre richieste. Adesso solleciterò nuovamente il Dipartimento delle Infrastrutture e Mobilità comunicando che senza l’accordo con i Sindaci delle Isole Minori, non sarà accettato nessun taglio proposto da chi siede dietro una scrivania e non conosce le nostre reali esigenze”.
“Inoltre” conclude il Sindaco “considerato che detti tagli potranno provocare problemi di ordine pubblico, ho deciso di mettere a conoscenza della grave problematica anche i Sig.ri Prefetti di Palermo , Agrigento e Trapani, oltre naturalmente al Sig. Prefetto di Messina”.