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venerdì 27 aprile 2012

Eolie, BIT e Marina Corta di Aldo Natoli

(Aldo Natoli) Condivido con quanto argomentato da Antonio Iacullo nell’articolo pubblicato  recentemente sui giornali on-line, circa lo stato di degrado in cui versa la Piazza di Marina Corta, designata a diventare il salotto dell’isola. Purtroppo quanto ha segnalato l’amico Iacullo è molto riduttivo nel senso che il degrado non è limitato a Marina Corta ma è esteso su tutta l’isola. Ho sempre sostenuto che il rischio che si correva trascurando il territorio avrebbe causato  la perdita dell’originalità locale, ovvero della marcia in più che in questi anni ha consentito alle Eolie di essere una meta turistica molto ambita ed apprezzata nel Mediterraneo. Ma il nostro ex Sindaco Bruno ha sempre  bollato ogni mio intervento  (carta parla) come “monotono”. Ed oggi il risultato ottenuto con dieci anni di pessima  amministrazione è sotto gli occhi di tutti.
Mi permetto però dissentire con  Iacullo sul  ritenere inutile la partecipazione alla BIT, e ritengo che includa tutte le manifestazioni fieristiche sul turismo. Intanto bisogna dire che la partecipazione alle Fiere con uno stand del Comune è iniziata nel  1975 (Sindaco Vitale)  e si è conclusa nel 1997  (Sindaco Michele Giacomantonio). Successivamente ogni presenza è stata curata dagli albergatori.  Le Borse del Turismo rappresentano uno dei dispositivi di marketing più utilizzati in ambito turistico. La partecipazione a tali eventi pertanto, costituisce uno degli elementi portanti delle strategie di promozione e di public relation, sia nella pianificazione dei soggetti pubblici che in quella degli operatori privati. In tutti questi anni, e non mi riferisco soltanto alla BIT, la partecipazione in Italia ed all’Estero (ricordo i viaggi con i bus per il Nord Europa con l’A.A.S.T., le prime esposizioni in Germania, Francia, Austria, etc.) quando ancora la Regione Siciliana  brillava per la sua assenza, come possono confermare i frequentatori Bartolino Famularo, Felice D’Ambra e Gilormino Casali, sono servite a far conoscere il comprensorio turistico delle Eolie nel Mondo. Non solo, perché hanno consentito, e consentono, soprattutto in questo periodo, ad agganciare flussi turistici che sono la materia prima per i nostri albergatori, ristoratori e commercianti. Dinanzi  al disastro cui ci ha portati l’Amministrazione del “non far nulla”,  tutte le strutture che basano la loro sopravvivenza sul flusso dei turisti  non possono certamente fermarsi, ma debbono andare avanti. Ed è proprio in questa ottica che si giustifica ogni azione promozionale in Italia ed all’Estero, e quindi anche alla BIT di Milano.

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