Palermo, 26 apr (SICILIAE) - In occasione del Forum regionale
"Coltiviamo sviluppo in Sicilia, terra del tuo futuro", l'assessore
regionale per le Risorse agricole e alimentari Elio D'Antrassi e
l'Autorita' di gestione del Psr Sicilia 2007-2013, Rosaria Barresi,
hanno presentato quattro nuovi bandi del Psr Sicilia 2007-2013.
Si
tratta della Misura 213, che prevede investimenti per 9.330.000 euro
destinati alla sostenibilita' delle attivita' agricole nei siti della
"Rete Natura 2000" .
"L'obiettivo - ha detto Elio D'Antrassi - e'
il mantenimento di ecosistemi agricoli a tutela di habitat di grande
pregio naturalistico".
Il bando e' rivolto a imprenditori
agricoli singoli e associati, che potranno beneficiare di ulteriori
3.600.000 euro assegnati alla misura 214/1 (azione F) per la
"Conversione dei seminativi in pascoli permanenti".
"L'investimento
e' dedicato alla tutela della biodiversita' - ha spiegato l'assessore
-, saranno convertiti superfici coltivate a seminativo in pascoli
permanenti per ridurre l'impatto negativo del sistema agricolo sulla
flora e sulla fauna spontanee".
"Cosa importante - ha continuato
Rosaria Barresi - e' che sara' abbattuto l'impiego di fitofarmaci e
fertilizzanti chimici, e ci sara' una maggiore copertura vegetale capace
di ridurre i fenomeni di ruscellamento dell'acqua, trasporto
superficiale e perdita della sostanza organica".
E' partita anche
la misura 114 per l'"Utilizzo dei servizi di consulenza in agricoltura e
silvicoltura", con una dote finanziaria di 5.520.000 euro. La misura
punta ad accrescere la diffusione delle conoscenze sulle norme in
materia di ambiente, sanita' pubblica, salute delle piante e degli
animali, ma anche delle competenze strategiche degli imprenditori,
attraverso il finaziamento di un servizio di consulenza erogato da
organismi accredidati.
Con un ulteriore investimento di 2.350.000
che finanziera' la misura 321/B (azione 2) per il "Sostegno agli utenti
riguardo l'acquisto di terminali di utente che consentano un
collegamento a larga banda, nelle aree rurali molto marginali",
l'amministrazione sosterra' l'utilizzo di tecnologie alternative in
grado di superare il divario digitale per i residenti in aree
scarsamente popolate, in modo da rendere possibile un collegamento a
larga banda in luoghi dove non si puo' intervenire con infrastrutture
terrestri.
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