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sabato 27 luglio 2013

Le Eolie e le date da ricordare (a cura del dottor Giuseppe (Pino) La Greca)

27 luglio 1929
La Grande Evasione
La clamorosa fuga di Rosselli, Lussu e Nitti nel luglio del 1929 rappresentò una vera e propria cesura nella storia della Colonia di Lipari.
Dai documenti di archivio risulta che le autorità fasciste erano state abbondantemente ed esattamente informate dal progetto di evasione di Carlo Rosselli, Emilio Lussu e Francesco Fausto Nitti. Le informazioni venivano dai confidenti infiltrati nell’ambiente dell’emigrazione antifascista. Tanto più bruciante fu quindi lo smacco e esplose l’ira del capo della polizia Bocchini allorché “nonostante le misure adottate con ogni diligenza” il 27 luglio 1929 i tre antifascisti se ne partirono da Lipari.
«Nella notte dal 27 al 28 luglio sono evasi da Lipari i confinati ex deputato Emilio Lussu, prof. Carlo Rosselli e Francesco Fausto Nitti». Attenzione alle date. Il giornale ufficiale del regime, il “Popolo d’Italia”, impiega più di una settimana a decidere se pubblicare o no la notizia, e sia pure in quella forma scheletrica soltanto il 9 agosto 1929.
La verità è che di quella evasione si stanno già occupando i giornali di mezzo mondo. A Parigi Salvemini si è fatto «impresario» del terzetto dei fuggiaschi e li trascina da una conferenza stampa all’altra. A ragione. La fuga da Lipari sarà l’evasione più importante e più clamorosa del ventennio, insieme con l’uscita clandestina dall’Italia di Filippo Turati. «Il raid di Lipari - scriverà Lussu - fu una vera impresa di guerra, in cui la audacia di pochi uomini infranse lo sbarramento di un’isola di deportazione e, con rapidità fulminea, trasse in salvo dei condannati politici». «Fu sì un capolavoro di organizzazione, ma in fondo non fu che una fuga. Ora, a scappare tutti suon buoni».
Da quella fuga il fascismo riceve un colpo all’immagine di cui porterà a lungo il segno. Non per niente nei primissimi giorni di libertà Lussu scrive un pamphlet (un instant book, si direbbe oggi) in cui descrive l’autentico sistema carcerario in cui il fascismo ha imprigionato la vita degli italiani.

Un posto di rilievo nella memorialistica della grande evasione trova l’eoliano Edoardo Bongiorno.
Nitti: (…) Un bravissimo ed onestissimo cittadino, il sig. Buongiorno, socialista, ci fu amico in segreto fin dal primi giorni, era stato perseguitato e minacciato, lui liparese, di “confino” in un’isola! Doveva quindi essere molto prudente nei suoi rapporti con noi. Ma sempre ricorderemo la sua fisionomia aperta e leale di brav’uomo e il suo gran cuore.
Busoni: Edoardo Bongiorno, a torto dimenticato nella rievocazione televisiva della fuga diversi anni or sono fatta dalla TV, era una singolare ed esemplare figura di cittadino democratico. Fino dal lontano 1895, quando aveva 16 anni, aveva fondato a Lipari il Movimento operaio socialista. Per la sua correttezza, la sua dirittura, la sua serenità, la sua fede professata con fermezza e cortesia, e per la quale non aveva mai perduto occasione durante tutta la sua vita di cercare di comunicarla e trasmetterla agli altri con la parola e l’esempio, era da tutti considerato con riguardo e simpatia, ed era generalmente conosciuto dai liparesi, malgrado la modesta ascendenza e la modesta condizione economica, come “don Eduardu”.
Musicologo appassionato aveva diretto per molti anni la Scuola di musica. Capobanda del corpo musicale locale – di cui per un certo periodo fu anche direttore – si era trovato poi a farne parte anche durante il periodo fascista, quando era invalsa l’abitudine di far precedere ogni manifestazione dal suolo di “Giovinezza” o della “Marcia reale”. Ebbene, al suolo di quegli inni, il capomusica Bongiorno non partecipava ed ostentava il suo gesto polemico mantenendo in tutta evidenza – con compiacimento particolare di noi confinati – abbassato il suo strumento, per riprendere poi a suonare le musiche del repertorio normale.
Naturalmente, per quanto più che rispettato dai suoi concittadini, era nell’occhio delle autorità che, dopo la fuga di Rosselli, Lussu e Nitti, lo diffidarono a lasciare l’isola senza loro autorizzazione. E la sua casa veniva messa ripetutamente a soqquadro con perquisizioni diurne e notturne e grave disagio soprattutto dalla moglie. Fu tra l’una e le due di una di quelle notti che ai tre poliziotti i quali lo invitavano a controllare la perquisizione disse: “Fate per vostro conto quello che volete. Ma se nelle vostre tasche avete delle carte compromettenti che vi hanno ordinato di inserire in un mio libro per scoprirle alla prossima perquisizione, arrestatemi subito e dite che le avete già trovate”.
Per poter contribuire con lo stipendio della moglie, insegnante da Canneto e che doveva percorrere ogni giorno cinque chilometri a piedi all’andata e al ritorno, aveva ottenuto l’incarico di gestire un’agenzia marittima. Due eminenti fascisti locali scrissero alla società concedente per fargli togliere il posto. Edoardo venne a conoscenza anche dei loro nomi, e il figlio Leonida fu stupito che, incontrandoli, il padre accettasse le loro abituali manifestazioni di affetto e di amicizia invece di rinfacciare aspramente la loro malvagità e doppiezza. E quasi sentisse la non espressa sorpresa del figlio, ripreso il cammino, ponendogli una mano sulla spalla gli disse: “non ti meravigliare: è povera gente”.
Lo stesso atteggiamento tenne anche quando, presidente del CLN dopo la liberazione, il governatore alleato colonnello Joe, gli chiese di fornirgli indicazioni circa i fascisti liparesi da processare, facendo scorrere fra le mani un foglio sul quale erano i nomi di Ninì Fiorentino, di Vitale, Lino Carnevale, Saltalamacchia e altri. Rispose: “Questa gente io non la conosco”. E a chi poi, negli anni che seguirono e che videro la fortunosa rimonta politica di alcuni di quei fascisti frettolosamente confluiti nella democrazia cristiana, gli rimproverava quelle generosità considerata eccessiva anche per il suo alto senso d’umanità, spiegava: “La vendetta e l’odio non sono mai state buon nutrimento. Mi è bastato mortificarli dimostrando loro che li avevo sempre ignorati”.
Fu nel suo bugigattolo d’agenzia a Sottomonastero dove, fra il rilascio di una polizza e di un biglietto di viaggio studiava i suoi amati spartiti musicali, che si consultava con Nitti e particolarmente con Rosselli, per i dettagli della fuga e fu lì che consegnò a Rosselli le cartine nautiche poi passate a me per farle giungere a Firenze alla moglie di Carlo, la quale li inoltrò a Parigi e servirono ai guidatori del motoscafo per venire a prelevare i fuggitivi. Anticlericale e tuttavia credente, col suo carattere bonario e cordiale che non disdegnava le facezie, non mancava di motteggiare e redarguire anche con invettive dantesche i parroci liparesi i quali malgrado ciò, continuarono a stimarlo e a volergli bene; finché sull’ultima panca della chiesa di S. Pietro, il 2 gennaio 1961, alla fine del rito funebre per un nipote a lui caro, silenziosamente e placidamente, reclinata la testa sulle mani poggiate sul pomo del bastone, immobile e fermo nella sua forte figura di un metro e ottantadue di altezza, “don Eduardu” si addormentò del sotto eterno.

Di lui ha raccontato Giuseppe di Salvo nel “Progresso italo-australiano” di Thoresbury che Filippo Turati col quale era in contatto ebbe a dire: “è un innovatore sociale di tale compatta levatura quell’Edoardo, che la sua personalità diviene quasi un enigma e un rimprovero per gli uomini di poca fede”.

Auguri a...

Eolienews augura Buon Compleanno ad Ida Coluccio

Isole invase dalle meduse (dalla Gazzetta del sud di oggi)

Il prof. Stefano Piraino spiega il perché del fenomeno, presente in tutto il Mediterraneo, e come limitarne i danni. Uno studio approfondito già in cantiere. Consigli utili per i bagnanti

Le meduse rischiano di rovinare le vacanze dei bagnanti. Il mare cristallino dell’arcipelago da domenica scorsa è invaso da questi animaletti planctonici e urticanti a contatto con la pelle umana. Nell’isola ormai vanno a ruba maschere subacquee e retini per raccoglierle e farle sciogliere al sole prima di poter dare ad amici o familiari il via libera per un tuffo rigenerante e senza preoccupazioni. Ma per il momento c’è poco da fare se non provare a collocare delle reti a protezione dei bagnanti. E proprio quello che sarà fatto alle Eolie a fine agosto o comunque nella prossima stagione estiva grazie al progetto di monitoraggio e prevenzione” Med- Jellrisk” finanziato dall’Ue e presentato al Comune di Lipari dal prof. Stefano Piraino dell’Università del Salento e coordinatore dell’iniziativa. «I motivi della loro proliferazione – ha dichiarato – sono ancora poco chiari ma il Mediterraneo essendo un bacino semi chiuso ha una sensibilità maggiore ai cambiamenti climatici anche se si tratta di un fenomeno diffuso in ogni parte del mondo.

ARS: APPRODA IN AULA NORMA SALVA-PRECARI IN ARRIVO 100 MILIONI PER I CONTRATTI

Approvata martedì in commissione Bilancio all’Assemblea regionale, la norma che proroga i contratti di circa 22 mila precari degli Enti locali e dell’amministrazione regionale oggi è approdata in aula.
Quasi 100 milioni complessivi serviranno a coprire le proroghe ‘secche’, e cioè senza modifiche che potrebbero portare a rinnovi contrattuali, somma che era già stata prevista nel bilancio, nonostante la norma fosse poi stata stralciata dalla finanziaria a fine aprile. Incardinato il testo, si passerà alla votazione degli articoli nella seduta di martedì prossimo.
Entro lunedì i deputati dell’Ars potranno presentare emendamenti, e c’è già chi denuncia il tentativo “di introdurre modifiche finalizzate ad imbarcare nelle file del precariato soggetti esterni”.Marco Falcone, vicecapogruppo del Popolo delle Libertà, è intervenuto oggi proprio per ‘stoppare’ questo tentativo: “Abbiamo evitato – ha detto il deputato del Pdl – l’azione furbesca di chi, spudoratamente, tenta di approfittare dell’occasione per sistemare parenti e amici. Impedendo l’assalto alla diligenza di soggetti assolutamente fuori dalla platea del precariato, abbiamo, altresì, evitato, il depauperamento del personale dell’amministrazione regionale a favore di altri enti”.



L’équipe del Centro Clinico NEMO SUD a casa Biviano

La famiglia Biviano ha ricevuto ieri nella loro casa di Lipari l’équipe del Centro Clinico NEMO SUD. L’eccezionalità di questa trasferta nasce da una richiesta specifica dell’ASP di Messina e del Comune di Lipari di attenzionare la situazione di estrema difficoltà della famiglia Biviano: due fratelli e due sorelle affetti da una grave malattia neuromuscolare che necessitano di una continua valutazione delle proprie condizioni psico-fisiche e di un costante aggiornamento del percorso terapeutico.Palmina, Elena, Sandro e Marco Biviano, rispettivamente 41, 36, 35 e 31 anni, vivono nella frazione di Pianoconte e sono tutti affetti da distrofia muscolare facio-scapolo-omerale. Il Commissario dell'Asp Manlio Magistri e l’Avv. Giancarlo Niutta dell’ASP di Messina hanno chiesto un intervento del Centro Clinico NEMO SUD . Impossibilitati a lasciare Lipari, hanno bisogno di un consulto medico specialistico. 
Il Prof. Giuseppe Vita, Direttore Clinico del Centro NEMO SUD, ha risposto a questa richiesta in modo propositivo: «Si tratta di quattro fratelli affetti tutti dalla stessa patologia i quali non possono spostarsi dall’isola. Una situazione del tutto eccezionale. Siamo contenti di aver potuto dare il nostro contributo. Il Centro Clinico NEMO SUD nasce per iniziativa delle Associazioni di pazienti. Per questo motivo il paziente e la sua famiglia sono sempre al Centro della nostra attenzione». Il Centro Clinico NEMO SUD, sito presso il Policlinico di Messina al IV piano del Pad. B è infatti gestito da Fondazione Aurora Onlus i cui soci sono, oltre che Università di Messina e Policlinico Universitario "G.Martino", UILDM, AISLA, Fondazione TELETHON e Famiglie SMA. 
Le sorelle Palmina ed Elena sono state quindi visitate direttamente a casa loro dal Direttore clinico prof.Giuseppe Vita, dal vice direttore clinico Sonia Messina, dal Coordinatore dei fisioterapisti Filippo Cavallaro, dalla psicologa Stefania La Foresta, dalla pneumologa Claudia Profazio: una squadra medica d’eccellenza che si è interessata alla storia di questa famiglia e che sin da subito si è dimostrata disponibile ad affiancarla in un percorso terapico e assistenziale su misura per ognuno dei pazienti prospettando la possibilità di ricoveri presso il Centro Clinico NEMO SUD.
La visita è avvenuta alla presenza dell’avv. Niutta, del responsabile del distretto sanitario di Lipari, Francesco Catalfamo, dei medici del NEMO SUD, della madre Provvidenza Famularo e dell’amica di famiglia Rossella Profilio. 

Pietro Lo Cascio : "A quando l’accesso ai gabinetti pubblici di Marina Corta?"

Lipari, 26 luglio 2013
Gentile Sindaco,
mi rivolgo a lei con una lettera aperta – piuttosto che con una formale interrogazione – per richiamare l’attenzione dell’amministrazione e dell’opinione pubblica su un aspetto che ritengo assolutamente coerente alla ricerca di standard minimi di “decoro” dalla quale – presumibilmente – scaturisce la recente ordinanza di divieto di circolazione in costume da bagno nel centro storico. L’ottima manifestazione “Eolie, donne e cultura”, oltre ai numerosi pregi che le si devono riconoscere, ha indirettamente conseguito un risultato per nulla trascurabile: dopo anni, ha saputo infrangere il tabù dell’inaccessibilità dei locali di proprietà comunale assegnati per mezzo secolo alla società Lipari Porto.
In questi locali esistono ottimi bagni di nuova fattura che, credo, siano praticamente intonsi e quasi mai utilizzati, data la notoria frequenza con la quale la società si riunisce negli stessi e, in generale, la fervida attività che ne caratterizza l’operato.
Qualche anno fa ci siamo chiesti perché, dotando la struttura di una minima forma di vigilanza, non aprirli al pubblico durante le ore diurne, in particolare la mattina, quando sulla banchina di Marina Corta sbarcano centinaia di persone costrette a utilizzare i locali igienici degli esercizi commerciali della piazza (gli unici disponibili in prossimità del molo). Lo abbiamo fatto raccogliendo oltre trecento firme in un paio di giorni, forti delle quali avevamo sollecitato un responso – mai pervenuto – all’allora sindaco Bruno. Ho ancora con me – fortunatamente – le copie, e sono certo che ai latori di questa petizione se ne aggiungerebbero rapidamente altri, nella consapevolezza diffusa che si tratti di un gesto di civiltà, di accoglienza e di decoro, non meno significativo di quello che pretendiamo rivestendo turisti in giro per le vie del paese.
Non è difficile: basterebbe aprire uno solo dei due locali dell’immobile, incaricare uno o più disoccupati dei compiti di vigilanza, assistenza e pulizia periodica, per i quali potrebbero essere remunerati stabilendo una piccola quota di ingresso – non più di 50 centesimi – e avremmo risolto il tutto. È lesivo dell’immagine della società? Non credo; in ogni caso, non lo sarebbe più di tenere inutilmente chiuso un locale che, oltre ad essere di proprietà dell’Ente, risulta assegnato a una società della quale l’Ente è parte integrante.
Confidando nella sua comprensione e condivisione delle ragioni di questa istanza, e augurandomi che vorrà assumere a breve una decisione in merito, la ringrazio anticipatamente.
Pietro Lo Cascio

consigliere comunale de “La Sinistra”

venerdì 26 luglio 2013

Pubblicata l'ordinanza che vieta di circolare nel centro storico in costume da bagno

Come vi avevamo anticipato ieri sera è stata pubblicata oggi l'ordinanza del sindaco Marco Giorgianni che obbliga di circolare con abbigliamento decoroso- divieto di circolazione in costume da bagno. Per visualizzare l'ordinanza cliccare su questo link. http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=79e5ba09a0fc8e3bca041e919f5b042b&mc=8424
VI RICORDIAMO CHE DA IERI SERA SULL'ARGOMENTO VI STIAMO PROPONENDO UN SONDAGGIO CHE TROVERETE NELLA HOME PAGE DI QUESTO SITO IN ALTO A DESTRA

La Processione della Madonna di Porto a Lipari (1° gruppo di foto scattate da Massimo Bonfante)

 Per quanto concerne la Processione della Madonna di Porto Salvo di domenica scorsa ci ritroviamo un archivio vastissimo. Non volendo far perdere neanche un attimo della suggestiva processione proviamo a pubblicarle tutte. Ci vorrà, comunque, del tempo. In seguito creeremo un album sul profilo fb del nostro direttore.
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra

La Processione della Madonna di Porto a Lipari (15° gruppo di foto)




  Per quanto concerne la Processione della Madonna di Porto Salvo di domenica scorsa ci ritroviamo un archivio vastissimo. Non volendo far perdere neanche un attimo della suggestiva processione proviamo a pubblicarle tutte. Ci vorrà, comunque, del tempo. In seguito creeremo un album sul profilo fb del nostro direttore.
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Un cannetaro, un sindaco e il solito Silvano. Riceviamo dal portavoce Giacomantonio e pubblichiamo

Un cannetaro, un sindaco, il solito Silvano
Il cannetaro
Il portavoce riflette ed il cittadino risponde ed interroga. Ho letto la riflessione del portavoce del sindaco in merito alle reazioni di alcuni cittadini, registratesi a seguito degli accertamenti svolti dal corpo dei V.U. in data 23 luglio u.s. a Canneto, e mi sembra opportuno chiarire alcuni dubbi avanzati. Innanzitutto è vero che i rilevamenti potevano essere svolti a Lipari (centro) Stromboli o Vulcano ma sono stati effettuati a Canneto e da due soli agenti  del corpo dei vigili, e questo è un dato di fatto. Dai dati in suo possesso, e da lei riportati, sono stati effettuati 18 controlli ed elevati otto verbali che di conseguenza dovrebbero essere agli atti, e quindi riscontrabili, cioè un dato di fatto.
Normalmente quando si procede ad effettuare un controllo di polizia  chi effettua il controllo deve sapere quale è l’ambito di competenza se quindi un suolo è comunale o demaniale e quindi il comando ed il comune prima di inviare i v.u. deve sapere dove potere, o meglio dove è LORO DOVERE  EFFETTUARE I CONTROLLI. Se così non fosse al cittadino potrebbero sorgere dei dubbi sulla serietà ed obiettività del controllo, in quanto questo potrebbe essere viziato, parziale, diseguale ed ingiusto.
Ma esiste un problema enorme che macchia lo stato di diritto che peggiore dell’ILLEICITA’ che è LA DISEGUAGLIANZA e L’IMPUNITA’, cioè quando le regole e le sanzioni non vengono applicate allo stesso modo per tutti i cittadini e quando questi non vengono neanche messi nelle condizioni di rispettarle.
I cittadini di Canneto amano come tutti la legalità, ed io per primo,ma nel caso del suolo pubblico è doveroso munirsi di un adeguato regolamento  al quale i cittadini possano rifarsi per richiedere il godimento di tale bene, tanto agognato per molte attività e tanto abusato.  Bisogna garantire agli operatori economici “seri” di questo paese di poter svolgere serenamente il loro lavoro è questo il compito primario di chi amministra. Come viene occupato oggi  il suolo pubblico attraverso quali strutture fisse, mobili, semi mobili? Vengono garantiti gli spazi di vivibilità pedonale, di sicurezza, di decoro urbano al di là dell’aspetto tributario? Che caratteri ha questo tipo di occupazione temporanea, permanente e cosa prevede il codice per tale tipi di reati? Ogni quanto vengono effettuati certi tipi di controlli? Ed inoltre se qualcuno legittimamente fa notare qualcosa deve zittirsi?  
Inoltre a giorni la Marina Garibaldi verrà invasa dalle “bancarelle”; la domanda che le faccio è: se tutti coloro che hanno un banchetto, anche piccolo, avranno un autorizzazione di suolo pubblico e verseranno al comune una tassa per il suolo occupato? Se così fosse Canneto  e le sue attività avranno un disagio ma le casse del comune si rimpingueranno regalando un vago sapore di giustizia sociale. Faranno i V.U. i controlli per tutte le realtà espositive o bancarelle che sorgeranno per la strada?
Vuole che apriamo una seria riflessione sul codice della strada? Mi dica dove esiste nel codice la possibilità in una strada urbana a scorrimento veloce come la M.GARIBALDI  dove esistano realtà (autorizzate dal nostro comune) costituite da  pedane e tavoli dentro la carreggiata con un altissimo rischio per gli avventori dei locali ed i conducenti. Quale codice contempla un  luogo dove chi seduto in un bar può sentirsi passare  a dieci centimetri  autobus gran turismo, macchine e moto ad altissima velocità con un rischio ALTISSIMO PER L’INCOLUMITA’ PUBBLICA? E parliamo di incolumità pubblica non di suolo pubblico! E mi pare che incidenti accaduti anni orsono dovevano essere un monito per tale prassi autorizzativa!
E la Cesare Battisti non è anch’essa Canneto? Strada dove insistono piante e fioriere che ostruiscono la sosta ed il passaggio dei pedoni, e lì rilevamenti i vigili non ne fanno per verificare come viene occupato il suolo pubblico?
Io sono sicuro che chi ha chiamato il sindaco per chiedere informazioni riguardo i controlli a Canneto lo ha fatto per il rapporto di fiducia e di stima che magari si ha nella figura del sindaco e non per garantirsi l’impunità ma l’equità. Quando si stima una persona o un amministrazione la prima cosa che il cittadino fa è rapportarsi con questa e chiedere lumi e non sconti o riduzioni della pena (multa) ma regole certe ed applicate a tutti perché la porta del municipio è sempre aperta. In questo caso come intende procedere il comune?
La ringrazio per essere intervenuto sulla questione, anche se non interpellato da nessuno, perché ho avuto modo di farvi notare alcune incongruenze in quest’operazione. Se qualcuno pensa che io stia dicendo cose astruse ribatta altrimenti operi, ciò che asserisco è dimostrabile dallo stato dei fatti e dei luoghi, quindi un dato dei fatti. Mi zittisco dando al mio silenzio nuovamente dignità e valore. Nulla di personale continuo pubblicamente a palesare la mia personale Stima nei suoi confronti, io faccio tutto nel rispetto dei ruoli Lei fa il portavoce del sindaco, il sindaco fa il sindaco ed io il cittadino…….che risponde.
Un Cannetaro ovvero Livio Sciacchitano

Il sindaco
Gentile Dott. Giacomantonio,
nel leggere le sue dichiarazioni che rispondono ad una lettera di un cittadino di Lipari, che ritengo conosca bene le Isole eolie, desidero chiarire che nessuno cade in un tranello nell’affermare che “l’isola del vicino è sempre la più verde”, soprattutto se l’isola è Salina.Preciso inoltre che per ciò che riguarda le sue affermazioni su una parte dei bancarellisti provenienti da Santa Marina Salina dovrebbe chiedere all’Assessore Sardella, presente alla Festa Patronale, come queste erano disposte, con quale decoro e precisione, visto che lo stesso Assessore ha fatto pubblici complimenti proprio per la nostra organizzazione.
Per quanto riguarda le manifestazioni che facciamo a Salina, La invito a partecipare al nostro “Augusteo Programma estivo”.
Il Sindaco 
Massimo Lo Schiavo

Il solito Silvano
E si una volta c'era ed esisteva il vero Comune di Lipari. Altri tempi. Eppure sembrano ieri i tempi gloriosi del nostro Comune. Amministrato saggiamente dall'indimenticabile vecchietto Checchino Vitalw. Tutti eravamo contenti e tutto andava bene. Le Eolie erano veramente ricche, il turismo era al top di vacanzieri e villeggianti. Adesso invece non c'e un giorno che non appena apriamo il nostro giornale online delle Isole Eolie di Bartolino Leone tutto ormai  non ci sorprende piu'. Anzi ci siamo abituati nel leggere che vi sono indagati e rinviati direttamente a giudizio. Come rimpiagiamo i vecchi tempi. E' quello che purtroppo ci meritiamo. Essere amministrati da personaggi assatanati di potere, con le Eolie in piena crisi specialmente sul  fattore turismo e perche' no anche quello del lavoro per i giovani e del settore della pesca. Tutto e' abbandonato a se stesso. Strade rotte con buche e fossi molto pericolosi  per i motocicli, fioriere abbandonatem fiori secchi e non curati e non annaffiati,topi e bratte che uscendo dai tombini passeggiano indisturbati sia sul Corso Vittorio Emanuele che su strade secondarie e vicoli dove esistono da anni ristorantini tipici Eoliani. Insomma stavamo meglio quando stavamo peggio.
Purtroppo ci siamo illusi tutti. I riscontri sono stati azzerati tutto tagliato. I comizi fatti dai balconi del Corso Vittorio Emanuele ne sono ancora testimoni. Tutti ci siamo messi in giuoco dalle appena passate elezioni dove noi tutti avevamo avuto garanzie assolute sullo sviluppo delle Isole ma specialmente quello sul Turismo e del lavoro per i giovani, garanzie precise fatte dagli attuali amministratori e Sindaco. Promesse che tutto sarebbe cambiato. Tutti dovevamo avere insieme una voce per portare avanti questo martoriato Comune di Lipari invece tutte chiacchiere e promesse al vento, ma quello di ponente e libeccio forza nove...! E spero anche presto, prestissimo si possa definire l'iter delle 29 costruzioni abusive per cui dovrà essere fatta l'immissione in possesso da parte del Comune.

Non una risposta ma alcune considerazioni…in libertà
Oggi, mi si perdoni, non sono in vena di risposte per cui ho messo in fila tre interventi diversi, due indirizzate a me (quella di Sciacchitano del Sindaco Lo Schiavo) ed una che invece spara nel mucchio. Ma se non sono in vena di risposte mi sembra giusto che sia dia conto nella rubrica “Voi chiedete. L’Amministrazione risponde” ugualmente di questi interventi.
Mi si permetta solo alcune considerazioni un pò peregrine ed un po’ in libertà.
I politici di oggi sono “assatanati di potere” invece al tempo di Vitale tutto avveniva nella legalità e nel disinteresse. E nella legalità e nel disinteresse fu compiuto il sacco di Vulcano e sulla gestione amministrativa scandalizzammo Italia nostra che il 9 giugno del 1973 tenne un seminario a Taormina dal titolo “Strumenti per la tutela delle isole Eolie”.
Il Sindaco di S. Marina Salina non si preoccupi, sappiamo tutti che Salina è più verde di Lipari. Non sapevamo invece, e non se ne abbia a male, che per le feste patronali il Comune mettesse a disposizione dei gestori delle bancarelle per i “bisogni” della giornata vari bagni chimici, una doccia a gettoni, un servizio di sicurezza notturno per garantire il loro riposo. Riposo che gli espositori godono alloggiati, tramite una convenzione stipulata grazie al Comune, presso le strutture alberghiere dell’isola in modo che non dormano – fatto certo non decoroso - per strada o in tenda, ecc. ecc. Cioè che S. Marina ha già provveduto a mettere in atto tutti quei suggerimenti che il dott. Danilo Conti avanza al Comune di Lipari per rendere queste manifestazione adeguate ad un turismo di qualità.
Infine il Cannetaro come lui stesso si firma. Caro Livio, perché tanta polemica quando mi sembra che è giusto che ognuno si metta in regola col pagamento del suolo pubblico? Anche durante le festività di S. Cristoforo. Anzi mi auguro che già in questa festa si comincino ad applicare almeno qualcuno dei consigli che il dott. Conti avanzava per le nostre feste patronali.
MICHELE GIACOMANTONIO

La Processione della Madonna di Porto a Lipari (14° gruppo di foto)

 Per quanto concerne la Processione della Madonna di Porto Salvo di domenica scorsa ci ritroviamo un archivio vastissimo. Non volendo far perdere neanche un attimo della suggestiva processione proviamo a pubblicarle tutte. Ci vorrà, comunque, del tempo. In seguito creeremo un album sul profilo fb del nostro direttore.
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra

L’UNSIC sede zonale di Lipari e la F.S.C. Group Service Soc. Coop. Soc. presentano il progetto “I Work-in”.

L’UNSIC sede zonale di Lipari e la F.S.C. Group Service Soc. Coop. Soc. presentano il progetto “I
Work-in”.
I Work-in è un servizio offerto da diverse figure professionali che operano in diversi settori che mettono le loro professionalità per offrire servizi a supporto della competitività di imprese e della Pubblica Amministrazione. Il sistema I Work-in richiama e rappresenta in modo sempre più diffuso l’incubatore per startup.
Il progetto mira ad innescare processi di sviluppo economico e sociale sul territorio, incrementando la quantità e la qualità delle competenze trasferite alle PMI e promuovendo lo sviluppo e la nascita di imprese ad alto tasso di innovazione, oltre ad offrire supporto alla Pubblica Amministrazione.
Può usufruire dei servizi di I Work-in, chiunque abbia un progetto d’impresa innovativo, coloro che vogliono valorizzare risultati di rilievo delle proprie attività attraverso la costituzione di uno spin off, gli imprenditori che decidono di diversificare la propria attività creando una nuova impresa, i giovani con un’idea imprenditoriale, forse ad alto potenziale, le proposte saranno prese in esame dal comitato tecnico-scientifico intercettando gli strumenti necessari al progetto.
I Work-in si distingue dagli incubatori tradizionali perché utilizza un modello diverso e sostanziale attraverso una pre-incubazione. Gli incubatori comuni accolgono aziende neo-costituite o in via di costituzione nella fase di avviamento della loro attività, offrendo assistenza in termini di spazi, attrezzature e servizi.
I Work-in dà il suo supporto alle persone e a gruppi di lavoro, prima dell’incubazione, nella fase in cui è necessario svolgere una serie di verifiche tecniche e di natura economico-legale, funzionali alla costituzione della nuova impresa. Particolare che contraddistinguerà le imprese costituite tramite i servizi di I Work-in sarà la redazione del Bilancio Sociale di Impresa, elemento indispensabile in quadro di sviluppo territoriale complessivo.
I futuri imprenditori attraverso I Work-in avranno alcuni servizi come:
1) La valutazione dell’idea imprenditoriale:
In questa fase si terrà conto di alcuni fattori determinanti come il valore innovativo dell’idea, la
propensione imprenditoriale e la concretezza del piano di lavoro.
2) Avvio del gruppo di sviluppo:
Valutata positivamente la proposta, e sottoscritto il contratto di affiancamento per la costituzione del gruppo di sviluppo, si passa alla fase di esecuzione del piano di lavoro, nella quale verranno svolte tutte le verifiche economiche, tecniche e normative, riferite al servizio e/o prodotto da realizzare.
Per l’espletamento delle attività di I Work-in, l’UNSIC e la F.S.C. Group Service metteranno a disposizione spazi attrezzati, servizi e risorse necessarie per avviare le attività in progetto e affiancare i futuri imprenditori con un consulente (“coach”) al fine di condividere le scelte preliminari alla costituzione della start-up. Questo percorso di pre-incubazione può avere durate variabili che vanno fino ad un massimo di 18 mesi.
3) Costituzione dell’impresa:
Validate le prime due fasi e quindi alla presenza delle condizioni di sostenibilità economica e autonomia operativa, si concorderà la data per la costituzione della nuova impresa.
I Work-in propone numerose professionalità al suo interno che operano in campo finanziario, in rapporti con la Pubblica Amministrazione, nell’economia sociale e nel settore Tecnico.
Ogni fruitore dei servizi di I Work-in concorderà le modalità di way-out per le attività svolte, in base alla tipologia di proposta trattate e concluse.
Per avere maggiori informazioni potete contattare l’indirizzo email:
workineolie@gmail.com
Oppure
UNSIC sede zonale di Lipari Antonino Casilli 335-8076478;

"Eolie, Donne & Cultura". La signora Conti comunica che la premiazione avverrà ad inizio serata

Carissimo direttore,
volevo pregarti di avvertire tutti coloro che eventualmente sono interessati alla manifestazione "Eolie, Donne & Cultura", che la premiazione avverrà all'inizio della serata e non alla fine.
Un abbraccio
Caterina Conti

“EOLIE, DONNE E CULTURA”: APPUNTAMENTO STASERA ALLE 20:00 AL CASTELLO – CHIESA DELL’ADDOLORATA CON “ISOLE D’ARTE: DALL’ARCHITETTURA AL TEATRO, DALLA MUSICA ALLA PITTURA”

Cambio di scena questa sera per “Eolie, Donne e Cultura”: la rassegna organizzata dal Comune di Lipari, in collaborazione con la Consulta Comunale Giovanile, lascia Marina Corta per accogliere i suoi ospiti un’altra location d’eccellenza, il suggestivo sagrato della Chiesa dell’Addolorata (Castello di Lipari), cornice perfetta per raccontare le “Isole d’Arte: dall’architettura al teatro, dalla musica alla pittura”.
Ospiti di questo nuovo appuntamento, introdotti da una lettura tratta da Liolà, a cura della Compagnia teatrale “Il Piccolo Borgo Antico”,
- l’Architetto Laura Natoli che illustrerà l’affascinante “Progetto del colore alle Eolie”
- la Storica dell’Arte Magda Ziino, specializzatasi a Palermo con una tesi sugli argenti della Cattedrale di San Bartolomeo e grande conoscitrice del patrimonio storico-artistico delle Eolie, interverrà su “Storie di una Cattedrale e delle Chiese Mariane del Castello”
- la Regista Tindara Falanga, ci farà scoprire “La funzione sociale del Teatro nelle Isole Eolie”
- Infine, una sorpresa: l’autore Davide Cortese, presenterà e proietterà il suo “Mahara”, cortometraggio premiato dal Maestro Ettore Scola alla prima edizione di “Eolie In Video” e che da poco ha ottenuto un importante riconoscimento al LagoFilmFest di Bracciano (Roma).
Teatro, storia, architettura, arte, musica, poesia, cinema…saranno gli ingredienti di un’altra nuova serata a cui i cittadini e i numerosi turisti sono invitati a partecipare.
E una grande serata anche quella di ieri dove la regista Giovanna Taviani, il preside dell’Istituto Comprensivo Lipari 2 prof. Renato Candia e Francesco D’Ambra “Figlio d’oro”, hanno presentato il progetto “Ragazzi all’Opera”, realizzato nell’ambito del POR Sicilia FSE 2007/2013, ed immortalato nel documentario diretto dalla stessa Taviani, con protagonisti i ragazzi che ne hanno preso parte.
Determinate e determinanti le parole del preside Candia nell’affermare che la scuola non può più essere ridotta al solo studio ma nel rapporto inscindibile con le famiglie e il territorio tutto, vuole essere un aiuto, una risposta ai bisogni educativi e alle esigenze dei suoi alunni: a questo servono i progetti, a migliorare l’ambiente dell’apprendimento, a promuovere i rapporti umani innanzitutto, i rapporti sociali e con le istituzioni; una scuola – quella raccontata dai tre relatori - che, attraverso “Ragazzi all’Opera”, ha aperto una nuova dimensione della cultura e della conoscenza che passa attraverso la scoperta di attività come il gioco, la musica, il teatro, il cinema fino anche alle immersioni subacquee perché come racconta con spiazzante semplicità, all’interno del documentario, una ragazzina di scuola media, “abbiamo imparato che il mare e la natura fanno parte di noi e conoscerli da vicino ci aiutano anche a difenderli” .

Feste Patronali e bancarelle. Pongolini scrive il portavoce Giacomantonio risponde

Feste Patronali e bancarelle
di Catello Pongolini
A sostegno della lettera di Danilo Conti e a proposito delle feste patronali e dei vari eventi futuri e del loro indecoroso svolgimento. Il signor Giacomantonio per tutta risposta ci suggerisce di aspettare L’isola slow  del 23-24 agosto e che ci faccia dimenticare…... Sarebbe bene non dimenticare che avremo S. Cristoforo, S. Gaetano etc… Aspettiamo! Aspetto anch’io ,come operatore di questa magnifica isola dove pur  non nascendovi ho la grande consapevolezza di viverci, una risposta dall’amministrazione ad una mia spensierata iniziativa che potrebbe nel piccolo contribuire a un miglior svolgimento di tali eventi e alla atavica mancanza di cestini porta rifiuti, due dei quali già in uso fuori alla  mia attività commerciale meta di passaggio di croceristi e gente d’ogni dove: una protocollata  20310 del 29 giugno, l’altra presentata il 22 luglio.
Ps: Allego la mia del 22 luglio 2013
All’assessore arredi urbani e viabilità Sign. Sardella. Come da mia nota precedente protocollo numero  20310 del 28/06/2013 e dai colloqui intercorsi con la sua persona. La mia iniziativa, tengo a precisare come del resto negli altri miei passati interventi,è semplicemente dettata dalla mia passione negli svariati argomenti e null’altro. Precisato ciò, vi comunico che la mia donazione cade  in concomitanza dei miei trascorsi 25 anni professionali tra vulcano e Lipari. Ho provveduto all’acquisto di numero 100 contenitori di cartone da usare per l’esodo di agosto per la raccolta di piccoli rifiuti lattine, bottiglie, coni, coppette, bicchieri etc..  che possono essere collocati tra Lipari e Vulcano ed eventuali eventi, sperando che tutto ciò vi sia gradito. Come definito con lei saranno muniti di adesivi 35x35 cm sulla parte frontale, con spiegazioni per l’uso corretto scritte e raffigurate e con la dicitura: “realizzati con la collaborazione di … “ Aspetto risposta per eventuale consegna ufficiale anche per liberare i miei locali dall’ingombro. Sperando che in futuro non ce ne sia più necessità e che possa  essere stimolo a più ampie partecipazioni nella vita sociale della propria terra da parte di tutti nel migliorare insieme. Spensieratamente.

Risponde Giacomantonio
Egregio Sig. Pongolini,
Le posso assicurare che la sua proposta-offerta è all’attenzione dell’assessore Sardella ma probabilmente invece di collocare i contenitori lungo le strade si pensa di affidarli a negozianti o anche proprietari di abitazione che li tengano dinnanzi al loro negozio o abitazione prendendosene cura per evitare che vengano presi a calci da giovani buontemponi e sospinti nelle strade e sui marciapiedi.
Quanto alla mia risposta al dott. Conti forse non mi sono spiegato bene. Non ho voluto rinviare alla festa di S. Bartolo un controllo sulle bancarelle perché la loro presenza sia più ordinata e decorosa. Mi auguro anch’io che questo avvenga già dalla festa di San Cristoforo e san Gaetano e spero che finalmente si possa applicare la regola dei gabinetti chimici presenti in proporzione alle bancarelle e magari anche il divieto di dormire in strada e sulle spiagge affidando la custodia della merce ad un servizio di vigilanza. Non siamo più negli anni 50 e 60 quando si passava sopra alle esigenze igienico-sanitarie. Quando ho parlato della festa di S. Bartolo era in riferimento alla proposta del dott. Conti di qualificare le feste patronali con mostre di artigianato, di cibi e di cucina ed è proprio quello che stiamo tentando in collegamento con una associazione di volontariato che vuole organizzare una mostra chiamata “Saperi e sapori”.
Cordiali saluti
Michele Giacomantonio

Lipari. Consiglio comunale convocato in sessione urgente

Il presidente Adolfo Sabatini ha convocato per il 29 luglio alle 10,00 una seduta in sessione urgente del
Consiglio comunale di Lipari. All'ordine del giorno " determinazione delle rate e delle scadenze di versamento del tributo comunale sui rifiuti e sui servizi per l'anno 2013"

ARRIVA "CARONTE" Un'ondata di caldo mai vista in 10 anni (da Gazzettadelsud.it)

Un'ondata di caldo
mai vista in 10 anniQuello che ci aspetta potrebbe essere '' una tra le più imponenti ondate di caldo degli ultimi 10 anni, superando sia il famigerato 2003 sia ciascuna delle fiammate del 2012, non tanto per durata, ma soprattutto per intensità''.

Quello che ci aspetta nelle prossime ore potrebbe essere '' una tra le più imponenti ondate di caldo degli ultimi 10 anni, superando sia il famigerato 2003 sia ciascuna delle fiammate del 2012, non tanto per durata, ma soprattutto per intensità''. 

Ne e' convinto Antonio Sano', direttore de IlMeteo.it che puntualizza:'' nessuna esagerazione quando parliamo di 40 gradi, saranno giornate bollenti quelle comprese tra sabato e Martedì in tutte le regioni, con un record di 39,6 a Roma, 40 gradi a Firenze, 39 Bologna, 41 su tutto il sud e Sardegna, ma il picco si tocchera' martedì 30 luglio con 43 gradi in Sicilia''. Secondo Sano', ''Caronte, soffiera' con tutta la sua potenza domenica e lunedì, dove si registreranno 40 gradi a Bologna, Firenze, Roma, 39 a Napoli, 42 a Pescara, 42 su molte zone della Sardegna, Sicilia, Puglia''. Secondo il direttore scientifico del centro di Ricerche del portale www.ilmeteo.it i motivi per i quali questa ondata di caldo potrà risultare più forte del previsto sono :'' la particolare lunghezza dell'intensita' paragonabile a quella del 20 Agosto del 2012 e del 5 Agosto 2003, tuttavia avviene a fine Luglio, con ben 45 minuti di irraggiamento solare in più, pertanto i centri urbani lontani dal mare subiranno il maggiore surriscaldamento. In secondo luogo i meteorologi tradizionali che non lavorano direttamente nei codici matematici dei modelli numerici, peccano sempre di una sottostima nelle temperature a causa di alcuni fattori collegati all'analisi del suolo: come noto, suoli asfaltati e cementificati rilasciano in modo differente il calore e pertanto nei pomeriggi, nelle grandi città a fortissima urbanizzazione e in assenza di vento, potrebbero registrarsi temperature più alte del previsto, quindi non c'è nessun allarmismo nel prevedere 40 gradi in quanto verranno certamente superati'', conclude Sanò.

Il geometra Guarino nominato dal sindaco Giorgianni collaboratore volontario esterno

Cliccando su questo link http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?x=79e5ba09a0fc8e3bca041e919f5b042b&mc=8423 potete visualizzare la determina relativa alla nomina del geometra Gianfranco Guarino e i rami in cui opererà a titolo gratuito

La Processione della Madonna di Porto a Lipari (13° gruppo di foto)

 Per quanto concerne la Processione della Madonna di Porto Salvo di domenica scorsa ci ritroviamo un archivio vastissimo. Non volendo far perdere neanche un attimo della suggestiva processione proviamo a pubblicarle tutte. Ci vorrà, comunque, del tempo. In seguito creeremo un album sul profilo fb del nostro direttore.
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra

Rinviata la presentazione del libro di Crocetta

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO
La presentazione del libro “Io non ci sto” di Rosario Crocetta, prevista per il 28 luglio 2013 alle ore 19,00, viene rinviata al prossimo mese di agosto.
Sarà nostra cura comunicarne per tempo data ed ora.
Lpari, 26 luglio 2013
Centro Studi

Le giornate e il maggio di Filicudi protagoniste a Reggio Calabria il 30 Luglio

CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E PROBLEMI EOLIANI - ONLUS
Prosegue il rapporto di collaborazione avviato tra il Centro Studi Eoliano e l’associazione Urba di Reggio Calabria, diretta da Raffaele Mortelliti, e Giusva Branca, organizzatrice della manifestazione “Tabularasa” giunta alla terza edizione.
Nel corso della serata del 17 luglio scorso, presso i giardini del Centro Studi, si è svolta la consegna del Premio Strillaerischia ( giunto alla IV edizione), rivolto ai giornalisti che osano, rischiano e si mettono in gioco pur di rispettare l’obbligo deontologico e morale della divulgazione delle notizie.
Il riconoscimento promosso da Strill.it a Lipari si è trasformato in internazional premiando tre giornalisti di alto spessore professionale: Anna Migotto, Susan Dabbous ed Eric Frattini. Tutti corrispondenti da territori in guerra, che hanno conosciuto non solo gli orrori dei conflitti ma anche le difficoltà legate ad una professione troppo spesso umiliata e ad un modo di fare informazione che diventa imprenditoriale e non giornalistico.
Alla luce del rapporto avviato il prossimo 30 luglio, a Reggio Calabria, le Eolie saranno protagoniste attraverso la presentazione del volume scritto dal storico Giuseppe La Greca, “Le Giornate di Filicudi”; nel corso della serata sarà presentato anche il film “Il maggio di Filicudi” di Flavia Grita e Giuseppe La Greca.
La presentazione, condotta dai giornalisti, Giuseppe Rizzo e Simone Caltabellota, avrà come titolo Quale isolamento? 
Giuseppe Rizzo è un giovane scrittore, nato ad Agrigento nel 1983. Vive e lavora a Roma. Piccola guerra lampo per radere al suolo la Sicilia è il suo secondo romanzo. Il primo è L’invenzione di Palermo (Giulio Perrone Editore, 2010). Collabora con l’Unità, La Repubblica (ed. Sicilia), Il Sole 24 Ore. Vive e lavora a Roma.
Simone Caltabellota è nato a Roma nel 1969. E’ stato editor di Fazi, diventandone successivamente direttore editorale, e ha lanciato in Italia la trilogia best-seller di Stephanie Meyer e i primi successi di Melissa P. Ha esordito in narrativa pubblicando Il giardino elettrico (Bompiani, 2010) che ha ricevuto il premio speciale del concorso letterario europeo Alberico Sala e da cui è stato tratto un reading teatrale.
Lipari, 26 luglio 2013
Ufficio Stampa – Centro Studi

La Processione della Madonna di Porto a Lipari (12° gruppo di foto)

 Per quanto concerne la Processione della Madonna di Porto Salvo di domenica scorsa ci ritroviamo un archivio vastissimo. Non volendo far perdere neanche un attimo della suggestiva processione proviamo a pubblicarle tutte. Ci vorrà, comunque, del tempo. In seguito creeremo un album sul profilo fb del nostro direttore.
Le foto si ingrandiscono cliccandoci sopra

giovedì 25 luglio 2013

Soccorso in mare. Le operazioni coordinate dal Circomare Lipari

Una brillante operazione di soccorso è stata portata oggi a termine dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari.
Infatti nel tardo pomeriggio, intorno alle ore 18.00, la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari veniva informata dal Comandante di un peschereccio, tramite richiesta radio sul canale di emergenza VHF CH 16, che un marittimo a bordo, G.F., era stato colpito da un malore ed accusava sintomi di svenimento con perdita di coscienza; pertanto si rendeva necessario un celere intervento di soccorso e trasporto presso il più vicino ospedale Immediatamente, dalla Sala Operativa, scattavano i soccorsi, coordinati dal Comandante Tenente di Vascello (CP) Cosimo BONACCORSO coadiuvato dal personale di guardia Sc. 2^ Cl. Np NIGRO Francesco, Sc. 3^ Cl. Np/Pn FUCILE Antonio e Sc. 3^ Cl. Np ANANIA Antonio.
Si disponeva, pertanto, sul punto della segnalazione, l’invio della dipendente motovedetta CP 823 S.A.R. condotta dal 1° Maresciallo NASTASI Francesco.
Contestualmente si dirottava verso il motopesca la M/N adibita al trasporto passeggeri denominata “SANTINO” che si trovava in navigazione in zona, al fine di prestare i primi soccorsi; la stessa provvedeva a trasbordare il marittimo colpito da malore che, nel frattempo, aveva ripreso conoscenza, nonostante continuasse ad avvertire forti dolori nella zona toracica, e su disposizioni impartite dal Comando del Circomare, dirigeva verso il porto di Lipari.
In pochi minuti la M/N SANTINO veniva intercettata dalla M/V CP 823 che, dopo aver proceduto al trasbordo del marittimo, dirigeva verso il porto di Pignataro di Lipari dove, alle ore 19:05, procedeva allo sbarco dello stesso per il successivo trasferimento su autoambulanza e trasporto al locale nosocomio.
Lipari, 25/07/2013
f.to IL COMANDANTE
T.V. (CP) Cosimo BONACCORSO

Lipari. Da domani passeggiare in costume nel centro storico non si può. Vota il sondaggio

L'ordinanza non c'è ancora ma dovrebbe essere emessa domani.
Di fatto dovrebbe vietare di passeggiare in costume da bagno nel centro storico di Lipari.
Per quanto riguarda la sanzione per i trasgressori si dovrebbe aggirare tra  i 50 e i 100 euro.
Su questo tema vi proponiamo un sondaggio al quale potete partecipare, in forma del tutto anonima, scegliendo le opzioni riportate nella colonna in alto a destra del nostro sito.

Equipe Nemo Sud domani a Lipari per conferenza e per visita ai fratelli Biviano

Domani mattina alle 11,00 si terrà, nei locali della direzione sanitaria dell’Ospedale di Lipari, la conferenza stampa dell’equipe della fondazione Nemo Sud  . 
Gli esperti del Centro Clinico domani si recheranno, eccezionalmente, anche a casa dei fratelli Biviano, affetti da distrofia muscolare facio-scapolo-omerale per valutarne le condizioni psico-fisiche e tracciare il migliore percorso riabilitativo.

Maria Grazia Cucinotta torna a Salina da guest star

MESSINA – A quasi vent’anni dalle riprese de “Il Postino”, torna a Salina da guest star Maria Grazia Cucinotta, ospite di MareFestival venerdì 2 agosto per il “Massimo Troisi Day”.La proposta del direttore artistico Massimiliano Cavaleri di intitolare al protagonista una strada e un’opera destinata a perpetuare il ricordo di quel capolavoro cinematografico, ha trovato pronta adesione nel sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo, e nel soprintendente ai beni culturali Salvatore Scuto, che ha già esitato il progetto dell’installazione. Così il lungomare del Porto prenderà il nome di “Passeggiata M. Troisi” e nello slargo, fra il vialetto per gli aliscafi e la piazza principale, sarà collocata la scultura “Oltre il tempo” del maestro Antonello Arena, seguito nel percorso artistico dall’esperto della Provincia, Saverio Pugliatti. La suggestiva icona della bicicletta, cui lo scultore si è ispirato, ha convinto i critici Teresa Pugliatti e Luigi Ferlazzo Natoli, e le loro riflessioni sull’espressività del simbolo prescelto sono riportate nel catalogo del Festival.
L’installazione, destinata a diventare uno dei simboli dell’isola, è larga circa 2 metri, alta 1,20; ricoperta di resina e intonaco bianco tipico dello stile eoliano. Di impatto visivo immediato per il visitatore: la bici del portalettere (donata dalla Famiglia Molonia) si staglia sul manifesto originale della pellicola, strappato al “corso del tempo” e vivo nel ricordo di chi ha apprezzato il film, divenuto subito un successo internazionale.
A tagliare il nastro non poteva che essere una delle attrici più amate del grande schermo, la “Beatrice” di cui il postino s’innamora. Maria Grazia Cucinotta riceverà il Premio Troisi MareFestival, istituito da Cavaleri assieme a Patrizia Casale e Francesco Cappello, per legare ancor di più il nome dell’attrice a Salina. La motivazione: “Talento, bellezza e sensibilità: icona del cinema italiano nel mondo”. Fra gli altri ospiti, Nicolas Vaporidis, considerato fra gli interpreti più incisivi della nuova generazione di attori, accanto alla Cucinotta in “Last minute Marocco”.
Il momento inaugurale, cui prenderanno parte anche gli imprenditori Filippo Miracula e Giuseppe Pedulla, che hanno voluto sponsorizzare la scultura, è previsto alle 18,30 di venerdì 2. Di sera in piazza, verrà proiettato il film, che ebbe 5 nomination agli Oscar del ’96 e vinse una statuetta per le musiche di Luis Bacalov. A seguire uno spettacolo dedicato a Troisi: interpreti della colonna sonora, il chitarrista Gianluca Rando e la cantante venezuelana Carla Andaloro; Matteo Tosi reciterà una poesia scritta dall’attore napoletano. Infine una mega – torta, da guinness dei primati, che ripercorre le scene principali della pellicola, realizzata dalla cake design artist Francesca Zanghì: sarà tagliata dagli ospiti della seconda giornata, fra cui Federica De Cola, John Real, lo scenografo Pippo Miraudo, il fotografo Gianmarco Vetrano, e offerta al pubblico. 

Risposta del sindaco Lo Schiavo al portavoce di Lipari, Giacomantonio

Gentile Dott. Giacomantonio,
nel leggere le sue dichiarazioni che rispondono ad una lettera di un cittadino di Lipari, che ritengo conosca bene le Isole eolie, desidero chiarire che nessuno cade in un tranello nell’affermare che “l’isola del vicino è sempre la più verde”, soprattutto se l’isola è Salina.
Preciso inoltre che per ciò che riguarda le sue affermazioni su una parte dei bancarellisti provenienti da Santa Marina Salina dovrebbe chiedere all’Assessore Sardella, presente alla Festa Patronale, come queste erano disposte, con quale decoro e precisione, visto che lo stesso Assessore ha fatto pubblici complimenti proprio per la nostra organizzazione.
Per quanto riguarda le manifestazioni che facciamo a Salina, La invito a partecipare al nostro “Augusteo Programma estivo”.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

PASSO INDIETRO DEI “FALCHI”, LUMIA E CRISAFULLI, E TUTTO S’AGGIUSTA

C’è un piano B, una exit strategy. Né Rosario Crocetta, né il Pd, nazionale non solo siciliano, possono permettersi una battaglia all’ultimo sangue ed un divorzio traumatico alla vigilia del congresso e, probabilmente, del ritorno alle urne a conclusione della fase di larghe intese.
Il Megafono senza il Pd non è niente, il Pd senza Crocetta, in Sicilia, rischia di passare a percentuali con una sola cifra. E questo lo sanno tutti i protagonisti del braccio di ferro, coloro che fanno la voce grossa e quanti, invece, mantengono in piedi il ponte per tornare indietro, ove necessario. Si tratta, semmai, di emarginare i falchi, che finora hanno recitato un ruolo di prima piano sia nel Megafono quanto nel Partito democratico.
Falchi a ragion veduta, beninteso. Il Megafono mantiene una forza d’interdizione notevole e permette ruoli di primo piano che il Pd non consente: una cosa è intripparsi nel partito, sgomitare fra correnti, azzuffarsi all’interno di un apparato con il pelo sullo stomaco, ed un’altra avere mani libere, “governare” senza dovere confrontarsi con alcuno.
Rosario Crocetta potrebbe sopravvivere alla “derubricazione” del Megafono, da quasi-partito ad Associazione di rivoluzionari, una specie di “guardia nazionale” del centrosinistra che interviene in casi di necessità, altri, invece, scomparirebbero, verrebbero emarginati e lasciati fuori dalle stanze dei bottoni.
Nel Pd le correnti si sono messe sotto i piedi le norme dello statuto mille volte – basti pensare a quel che è successo nell’ultimo quadriennio con il Pd impegnato nella maggioranza anti-centrodestra – ed hanno rinnegato sistematicamente tutte le decisioni assunte dagli organi di partito. L’ortodossia statutaria è doventata, da qualche mese, un’arma di guerra, serve alla vigilia del congresso. Ci sta, secondo le consetuedini, ma non in un contesto così segnato dalle inchieste giudiziarie.
I falchi, in queta fase, sono Vladimiro Crisafulli, promotore del “processo” ai detentori della doppia tessera, e Beppe Lumia, senatore eletto grazie al Megafono, ed autorevolissimo leader del Movimento di Crocetta. Crisafulli e Lumia se le sono date di santa ragione già da tempo, anche quando il megafono non esisteva.
Altra circostanza utile per indovinare le prossime mosse dei protagonisti, è la permanenza di un Movimento “a latere” nel Pd. Prima che si affacciasse il Megafono di Crocetta, il confronto, aspro, causa di molte tensioni, si è svolto per i Cantieri di Rita Borsellino e il Partito democratico. Gli iscritti ed i dirigenti del Movimento di Rita Borsellino eletta nelle liste del Pd, non hanno mai voluto aderire al partito democratico, eppure hanno pedantemente determinato e avversato, a seconda del caso, gli indirizzi decisi dagli organismi statutari del Pd. 
Insomma, il Pd è stato sempre ostaggio del suo alleato-competitor esterno. Ciò significa che il problema non è tanto Rita Borsellino o Rosario Crocetta, quanto il Partito democratico. Il Movimento “esterno” al Pd è stato funzionale alle strategie del gruppo dirigente. Questa volta, però, le cose potrebbero avere uno sbocco diverso. Crocetta vuole contare, Megafono o Pd, e non si farà scippare il suo potente strumento di contrattazione, cioè il Megafono.
Il piano B? Un passo indietro dei “falchi”, la partecipazione dei megafonisti al congresso “aperto”, ed alle primarie “aperte”, come vuole ormai una larga parte dei democratici, da Renzi a D’Alema.