Isole invase dalle meduse (dalla Gazzetta del sud di oggi)
Il prof. Stefano Piraino spiega il perché del fenomeno, presente in tutto il Mediterraneo, e come limitarne i danni. Uno studio approfondito già in cantiere. Consigli utili per i bagnanti
Le meduse rischiano di rovinare le vacanze dei bagnanti. Il mare cristallino dell’arcipelago da domenica scorsa è invaso da questi animaletti planctonici e urticanti a contatto con la pelle umana. Nell’isola ormai vanno a ruba maschere subacquee e retini per raccoglierle e farle sciogliere al sole prima di poter dare ad amici o familiari il via libera per un tuffo rigenerante e senza preoccupazioni. Ma per il momento c’è poco da fare se non provare a collocare delle reti a protezione dei bagnanti. E proprio quello che sarà fatto alle Eolie a fine agosto o comunque nella prossima stagione estiva grazie al progetto di monitoraggio e prevenzione” Med- Jellrisk” finanziato dall’Ue e presentato al Comune di Lipari dal prof. Stefano Piraino dell’Università del Salento e coordinatore dell’iniziativa. «I motivi della loro proliferazione – ha dichiarato – sono ancora poco chiari ma il Mediterraneo essendo un bacino semi chiuso ha una sensibilità maggiore ai cambiamenti climatici anche se si tratta di un fenomeno diffuso in ogni parte del mondo.
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