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venerdì 26 luglio 2013

Un cannetaro, un sindaco e il solito Silvano. Riceviamo dal portavoce Giacomantonio e pubblichiamo

Un cannetaro, un sindaco, il solito Silvano
Il cannetaro
Il portavoce riflette ed il cittadino risponde ed interroga. Ho letto la riflessione del portavoce del sindaco in merito alle reazioni di alcuni cittadini, registratesi a seguito degli accertamenti svolti dal corpo dei V.U. in data 23 luglio u.s. a Canneto, e mi sembra opportuno chiarire alcuni dubbi avanzati. Innanzitutto è vero che i rilevamenti potevano essere svolti a Lipari (centro) Stromboli o Vulcano ma sono stati effettuati a Canneto e da due soli agenti  del corpo dei vigili, e questo è un dato di fatto. Dai dati in suo possesso, e da lei riportati, sono stati effettuati 18 controlli ed elevati otto verbali che di conseguenza dovrebbero essere agli atti, e quindi riscontrabili, cioè un dato di fatto.
Normalmente quando si procede ad effettuare un controllo di polizia  chi effettua il controllo deve sapere quale è l’ambito di competenza se quindi un suolo è comunale o demaniale e quindi il comando ed il comune prima di inviare i v.u. deve sapere dove potere, o meglio dove è LORO DOVERE  EFFETTUARE I CONTROLLI. Se così non fosse al cittadino potrebbero sorgere dei dubbi sulla serietà ed obiettività del controllo, in quanto questo potrebbe essere viziato, parziale, diseguale ed ingiusto.
Ma esiste un problema enorme che macchia lo stato di diritto che peggiore dell’ILLEICITA’ che è LA DISEGUAGLIANZA e L’IMPUNITA’, cioè quando le regole e le sanzioni non vengono applicate allo stesso modo per tutti i cittadini e quando questi non vengono neanche messi nelle condizioni di rispettarle.
I cittadini di Canneto amano come tutti la legalità, ed io per primo,ma nel caso del suolo pubblico è doveroso munirsi di un adeguato regolamento  al quale i cittadini possano rifarsi per richiedere il godimento di tale bene, tanto agognato per molte attività e tanto abusato.  Bisogna garantire agli operatori economici “seri” di questo paese di poter svolgere serenamente il loro lavoro è questo il compito primario di chi amministra. Come viene occupato oggi  il suolo pubblico attraverso quali strutture fisse, mobili, semi mobili? Vengono garantiti gli spazi di vivibilità pedonale, di sicurezza, di decoro urbano al di là dell’aspetto tributario? Che caratteri ha questo tipo di occupazione temporanea, permanente e cosa prevede il codice per tale tipi di reati? Ogni quanto vengono effettuati certi tipi di controlli? Ed inoltre se qualcuno legittimamente fa notare qualcosa deve zittirsi?  
Inoltre a giorni la Marina Garibaldi verrà invasa dalle “bancarelle”; la domanda che le faccio è: se tutti coloro che hanno un banchetto, anche piccolo, avranno un autorizzazione di suolo pubblico e verseranno al comune una tassa per il suolo occupato? Se così fosse Canneto  e le sue attività avranno un disagio ma le casse del comune si rimpingueranno regalando un vago sapore di giustizia sociale. Faranno i V.U. i controlli per tutte le realtà espositive o bancarelle che sorgeranno per la strada?
Vuole che apriamo una seria riflessione sul codice della strada? Mi dica dove esiste nel codice la possibilità in una strada urbana a scorrimento veloce come la M.GARIBALDI  dove esistano realtà (autorizzate dal nostro comune) costituite da  pedane e tavoli dentro la carreggiata con un altissimo rischio per gli avventori dei locali ed i conducenti. Quale codice contempla un  luogo dove chi seduto in un bar può sentirsi passare  a dieci centimetri  autobus gran turismo, macchine e moto ad altissima velocità con un rischio ALTISSIMO PER L’INCOLUMITA’ PUBBLICA? E parliamo di incolumità pubblica non di suolo pubblico! E mi pare che incidenti accaduti anni orsono dovevano essere un monito per tale prassi autorizzativa!
E la Cesare Battisti non è anch’essa Canneto? Strada dove insistono piante e fioriere che ostruiscono la sosta ed il passaggio dei pedoni, e lì rilevamenti i vigili non ne fanno per verificare come viene occupato il suolo pubblico?
Io sono sicuro che chi ha chiamato il sindaco per chiedere informazioni riguardo i controlli a Canneto lo ha fatto per il rapporto di fiducia e di stima che magari si ha nella figura del sindaco e non per garantirsi l’impunità ma l’equità. Quando si stima una persona o un amministrazione la prima cosa che il cittadino fa è rapportarsi con questa e chiedere lumi e non sconti o riduzioni della pena (multa) ma regole certe ed applicate a tutti perché la porta del municipio è sempre aperta. In questo caso come intende procedere il comune?
La ringrazio per essere intervenuto sulla questione, anche se non interpellato da nessuno, perché ho avuto modo di farvi notare alcune incongruenze in quest’operazione. Se qualcuno pensa che io stia dicendo cose astruse ribatta altrimenti operi, ciò che asserisco è dimostrabile dallo stato dei fatti e dei luoghi, quindi un dato dei fatti. Mi zittisco dando al mio silenzio nuovamente dignità e valore. Nulla di personale continuo pubblicamente a palesare la mia personale Stima nei suoi confronti, io faccio tutto nel rispetto dei ruoli Lei fa il portavoce del sindaco, il sindaco fa il sindaco ed io il cittadino…….che risponde.
Un Cannetaro ovvero Livio Sciacchitano

Il sindaco
Gentile Dott. Giacomantonio,
nel leggere le sue dichiarazioni che rispondono ad una lettera di un cittadino di Lipari, che ritengo conosca bene le Isole eolie, desidero chiarire che nessuno cade in un tranello nell’affermare che “l’isola del vicino è sempre la più verde”, soprattutto se l’isola è Salina.Preciso inoltre che per ciò che riguarda le sue affermazioni su una parte dei bancarellisti provenienti da Santa Marina Salina dovrebbe chiedere all’Assessore Sardella, presente alla Festa Patronale, come queste erano disposte, con quale decoro e precisione, visto che lo stesso Assessore ha fatto pubblici complimenti proprio per la nostra organizzazione.
Per quanto riguarda le manifestazioni che facciamo a Salina, La invito a partecipare al nostro “Augusteo Programma estivo”.
Il Sindaco 
Massimo Lo Schiavo

Il solito Silvano
E si una volta c'era ed esisteva il vero Comune di Lipari. Altri tempi. Eppure sembrano ieri i tempi gloriosi del nostro Comune. Amministrato saggiamente dall'indimenticabile vecchietto Checchino Vitalw. Tutti eravamo contenti e tutto andava bene. Le Eolie erano veramente ricche, il turismo era al top di vacanzieri e villeggianti. Adesso invece non c'e un giorno che non appena apriamo il nostro giornale online delle Isole Eolie di Bartolino Leone tutto ormai  non ci sorprende piu'. Anzi ci siamo abituati nel leggere che vi sono indagati e rinviati direttamente a giudizio. Come rimpiagiamo i vecchi tempi. E' quello che purtroppo ci meritiamo. Essere amministrati da personaggi assatanati di potere, con le Eolie in piena crisi specialmente sul  fattore turismo e perche' no anche quello del lavoro per i giovani e del settore della pesca. Tutto e' abbandonato a se stesso. Strade rotte con buche e fossi molto pericolosi  per i motocicli, fioriere abbandonatem fiori secchi e non curati e non annaffiati,topi e bratte che uscendo dai tombini passeggiano indisturbati sia sul Corso Vittorio Emanuele che su strade secondarie e vicoli dove esistono da anni ristorantini tipici Eoliani. Insomma stavamo meglio quando stavamo peggio.
Purtroppo ci siamo illusi tutti. I riscontri sono stati azzerati tutto tagliato. I comizi fatti dai balconi del Corso Vittorio Emanuele ne sono ancora testimoni. Tutti ci siamo messi in giuoco dalle appena passate elezioni dove noi tutti avevamo avuto garanzie assolute sullo sviluppo delle Isole ma specialmente quello sul Turismo e del lavoro per i giovani, garanzie precise fatte dagli attuali amministratori e Sindaco. Promesse che tutto sarebbe cambiato. Tutti dovevamo avere insieme una voce per portare avanti questo martoriato Comune di Lipari invece tutte chiacchiere e promesse al vento, ma quello di ponente e libeccio forza nove...! E spero anche presto, prestissimo si possa definire l'iter delle 29 costruzioni abusive per cui dovrà essere fatta l'immissione in possesso da parte del Comune.

Non una risposta ma alcune considerazioni…in libertà
Oggi, mi si perdoni, non sono in vena di risposte per cui ho messo in fila tre interventi diversi, due indirizzate a me (quella di Sciacchitano del Sindaco Lo Schiavo) ed una che invece spara nel mucchio. Ma se non sono in vena di risposte mi sembra giusto che sia dia conto nella rubrica “Voi chiedete. L’Amministrazione risponde” ugualmente di questi interventi.
Mi si permetta solo alcune considerazioni un pò peregrine ed un po’ in libertà.
I politici di oggi sono “assatanati di potere” invece al tempo di Vitale tutto avveniva nella legalità e nel disinteresse. E nella legalità e nel disinteresse fu compiuto il sacco di Vulcano e sulla gestione amministrativa scandalizzammo Italia nostra che il 9 giugno del 1973 tenne un seminario a Taormina dal titolo “Strumenti per la tutela delle isole Eolie”.
Il Sindaco di S. Marina Salina non si preoccupi, sappiamo tutti che Salina è più verde di Lipari. Non sapevamo invece, e non se ne abbia a male, che per le feste patronali il Comune mettesse a disposizione dei gestori delle bancarelle per i “bisogni” della giornata vari bagni chimici, una doccia a gettoni, un servizio di sicurezza notturno per garantire il loro riposo. Riposo che gli espositori godono alloggiati, tramite una convenzione stipulata grazie al Comune, presso le strutture alberghiere dell’isola in modo che non dormano – fatto certo non decoroso - per strada o in tenda, ecc. ecc. Cioè che S. Marina ha già provveduto a mettere in atto tutti quei suggerimenti che il dott. Danilo Conti avanza al Comune di Lipari per rendere queste manifestazione adeguate ad un turismo di qualità.
Infine il Cannetaro come lui stesso si firma. Caro Livio, perché tanta polemica quando mi sembra che è giusto che ognuno si metta in regola col pagamento del suolo pubblico? Anche durante le festività di S. Cristoforo. Anzi mi auguro che già in questa festa si comincino ad applicare almeno qualcuno dei consigli che il dott. Conti avanzava per le nostre feste patronali.
MICHELE GIACOMANTONIO

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