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martedì 30 settembre 2014

Osservazioni relative a Piano ARO e Piano Finanziario dell'assessore all'Ambiente, Tiziana De Luca

Proverò, tentando di non risultare prolissa o poco chiara, ad enucleare in questa nota il lavoro svolto in questi mesi riguardo il sistema del “ciclo rifiuti” del Comune di Lipari che ha rappresentato un’ espressione concreta del dovere civico nei confronti della cittadinanza per la quale con impegno e perseveranza questa giunta lavora senza riserve e sotto gli occhi di tutti.
            Non scrivo per polemizzare con chi, in pieno diritto di manifestare insoddisfazione o disappunto, ha “dimenticato”, da Consigliere Comunale, da esponente di associazione di categoria, associazione ambientale o rappresentante di Circoscrizioni, di aver partecipato a Commissioni consiliari (verbalizzate) e svariate riunioni (purtroppo non verbalizzate), ma per rispondere che, in attesa di input che non sono giunti, se non “strumentali” al momento clou, malgrado fossero a disposizione dei più i documenti necessari (come attestato da mail inviate), non potevamo attendere oltre ed incorrere in sanzioni dagli organi regionali o peggio concrete condizioni di aumento di tasse, che alla fine sono state scongiurate.
            La presente è per rassicurare la maggior parte di coloro che davvero interessati all’argomento, dalla Federalberghi, che vedrà balzare agli occhi le esigenze elencate nel documento di gennaio, al Pd di Stromboli, che nasce appena il 16 settembre, possono non solo approfondirlo attraverso la delibera 88 del 15.09.2014 all’albo online, ma possono prendere spunto dai punti di seguito elencati che non esaustivi rappresentano dei passaggi fondamentali della materia:
-          Metodologia di raccolta “porta a porta” e di prossimità per le utenze private e di “porta a porta” per le attività commerciali;
-          Sistema di monitoraggio attraverso l’uso di transponder e sistema informatizzato di pesatura e controllo del giusto conferimento del differenziato;
-          Previsione di interventi a sostegno di comportamenti virtuosi quali campagna informativa per la cittadinanza, corsi di formazione per il personale, predisposizione di guardie ecologiche per il controllo, eventuale investimento per sistema di radiofrequenza e telecamere ed ovviamente ordinanze sindacali con orari ed eventuali sanzioni;
-          Incentivo all’Autocompostaggio e sgravi economici sulla TARI;
-          Destinazione dei risparmi per minor conferimento in discarica e maggiori introiti dei contributi CONAI al miglioramento del servizio e all’impiantistica, salvo finanziamenti ad hoc relativi ai suddetti, che possano anticipare la fase degli sgravi economici;
            Questi sono solo pochi punti all’interno delle linee guida del Piano che orienteranno poi il futuro e più dettagliato progetto di affidamento del servizio, ma raggiungere l’obiettivo, attraverso l’approvazione da parte del Consiglio Comunale, del Piano finanziario e di non aumento della Tariffa, e l’ ”incarico” alla Commissione Ecologia di lavorare per un regolamento condiviso ed attento, è un risultato grandioso in un periodo di ulteriori tagli ai trasferimenti agli Enti e di poche risorse a disposizione.
            Non mi soffermo oltre su tutti i passaggi formali di funzionamento della Srr che fanno del Comune di Lipari, l’unico o quasi per tempestività e risoluzione degli adempimenti normativi necessari, né sull’impianto ecosostenibile di questa Amministrazione che quest’anno si è fatta promotrice di campagne per la legalità ambientale e di tutela del mare con le scolaresche locali, di iniziative di pulizia delle spiagge aderendo a progetti europei come Let’s clean up Europe insieme alle associazioni locali, da Pfu Zero sulla raccolta dei pneumatici fuoriuso a“Ma il mare non vale una cicca” con Marevivo.
            Concludo auspicando che non solo ognuno di noi cominci ad adottare consapevolmente quei comportamenti sani che portano ad un’isola più pulita, ad un ambiente più rispettato e a dei risparmi che si tramutino in più soldi nelle tasche dei cittadini, ma che tutti sentano davvero la responsabilità del ruolo che svolgono, in primis pagando le tasse, mancando le quali il Comune ha grosse difficoltà nell’espletare quei servizi, di cui tutti beneficiano, ma che sono soprattutto richiesti da coloro che le tasse le pagano!
 Sempre a disposizione e a servizio dei cittadini.
 Lipari, 30 settembre 2014
L’Assessore all’Ambiente
Tiziana De Luca

Il sindaco e il presidente del consiglio comunale di Lipari replicano a Del Bono (Federalberghi) su Aro, piano finanziario e convocazione consiglio comunale



Scossa di terremoto nel mare eoliano

Una scossa di terremoto (magnitudo 2.3) è stata registrata alle 18 e 29 nel distretto sismico delle Eolie. Si è verificata ad una profondità di 133.5 km

Alla Latteria di Lipari "visita" della polizia municipale e....

Operazione della polizia municipale nei confronti del noto locale di Lipari centro "La Latteria". 
Con l'ausilio del carro attrezzi del comune, nel primo pomeriggio, sono state portati via sedie e tavoli. Lo "sgombero" è stato effettuato da personale della struttura stessa.
I due agenti della polizia municipale hanno provveduto, come si vede nella foto, a delimitare con il classico nastro bianco e rosso due delle pareti della struttura esterna.
Da quanto apprendiamo non è stato, comunque, apposto nessun cartello che segnali un sequestro della struttura stessa.
Su iniziativa di uno dei titolari, che ha provveduto a dimostrare, a chi di competenza, come il suolo pubblico fosse stato pagato nei giorni scorsi (si parla di circa 26 mila euro, ma non vi sarebbe compreso il saldo 2014), le sedie e i tavoli, nel giro di meno di un'ora, sono stati "liberati" o meglio dire affidati "in custodia" al titolare stesso. 
Quindi.."abbiamo scherzato"? 
Sicuramente no...ma in questa storia c'è un po di "confusione"... e al centro vi è la struttura esterna del locale o, per meglio dire, le chiusure laterali
Queste, secondo il comune, sarebbero "fuorilegge e/o abusive" e già oggetto di una ordinanza di smonto alla quale la proprietà del locale non ha ottemperato. Da qui l'iniziativa di oggi pomeriggio.
Ma..da profani...ci chiediamo è possibile concedere e far pagare il suolo pubblico racchiuso in una struttura non completamente in regola ?
Sulla "storia" che potrebbe riservare "colpi di scena", già nelle prossime ore, mettiamo a disposizione uno spazio (gratuito) nel nostro giornale a chi, direttamente coinvolto, volesse dire la sua.
Per la cronaca. Il locale in questo momento è chiuso ma solo per volontà della proprietà. La parte interna (quella muraria) è, infatti, pienamente operativa.

Raffineria Milazzo e polo industriale della Valle del Mela, bomba ad orologeria per la nostra comunità. Sindaci eoliani non possono stare a guardare. La nota di Pietro Lo Cascio

L’incidente che ha coinvolto il serbatoio 513 della Raffineria Mediterranea di Milazzo, dove 1000 tonnellate di benzina non raffinata sono andate in fumo in una sola notte, ripropone con urgenza il problema dell’impatto ambientale del polo industriale della Valle del Mela – che, oltre alla raffineria, comprende una centrale elettrica a olio combustibile, un’acciaieria, un elettrodotto da 380 KV (un altro è in costruzione) e una fabbrica di amianto dismessa in attesa di una bonifica – non soltanto sulle aree immediatamente circostanti, ma anche sull’arcipelago delle Eolie.
Soltanto per fortuite circostanze meteorologiche – i venti spiravano da Nord – le isole non sono state infatti avvolte da una nube di polveri sottili, metalli pesanti, diossine e biossido di carbonio, e tuttavia non si può escludere che nei giorni successivi parte di questi residui tossici e fortemente inquinanti abbia comunque raggiunto anche il nostro territorio.
È dunque evidente che questione ci riguarda da vicino, e sorprende pertanto il silenzio dei sindaci dei comuni eoliani – in primo luogo quello di Lipari, che rappresenta il maggiore comune del comprensorio – su un argomento che investe direttamente la tutela della salute dei cittadini e l’integrità del mare e delle coste dell’arcipelago.
I sindaci eoliani non possono e non devono ignorare che la Valle del Mela, già nel 2002, sia stata dichiarata “area ad elevato rischio di crisi ambientale”; che la Regione non abbia ancora installato un sufficiente numero di centraline per rilevare le emissioni provenienti dalla raffineria e monitorare l’inquinamento atmosferico (a Milazzo quelle dell’ARPA sono soltanto due, alle Eolie non ce n’è nemmeno una); che numerosi abitanti della cittadina mamertina abbiano avviato una class-action per ottenere il risarcimento dei danni legati all’inquinamento; che la rivista “Epigenomics” abbia pubblicato uno studio, realizzato su un campione di 200 bambini della zona, nel quale si dimostra l’allarmante presenza di alterazioni e metilazioni del DNA; che la Procura di Barcellona-Pozzo di Gotto abbia avviato un’inchiesta sul malfunzionamento degli impianti di trattamento delle acque reflue della raffineria, in parte oggi sotto sequestro, a seguito dello sversamento in mare di ingenti quantitativi di idrocarburi.
Non è possibile continuare a tacere sui rischi concreti di un disastro ambientale, sulla presenza di scarichi industriali in mare, sulla violazione delle prescrizioni dell’AIA (autorizzazione integrata ambientale) relative ai controlli e alla conservazione dei dati (si veda il rapporto pubblicato sul sito di Legambiente Sicilia), ed ancora sui rischi connessi al transito e alle operazioni di carico e scarico di un esorbitante numero di petroliere, che si verificano a poche miglia di distanza dalle isole.
Non è possibile, soprattutto, alla luce dell’orientamento che i governi nazionali e regionali hanno assunto negli ultimi decenni in materia di tutela delle risorse naturali e ambientali delle Eolie, concretizzatesi attraverso la designazione di una ZPS (Zona a protezione speciale) che comprende interamente il mare e le coste dell’arcipelago, la proposta di istituzione di un’area marina protetta e di un parco nazionale e, non ultimo, lo stesso riconoscimento delle isole come Patrimonio dell’Umanità nella World Heritage List dell’Unesco.
Per queste ragioni, sono convinto che i sindaci eoliani debbano fare la loro parte, assumendo una dura presa di posizione e intervenendo presso gli organi competenti, con l’autorevolezza che deriva dal loro ruolo, allo scopo di ottenere concrete garanzie di tutela per le comunità che rappresentano e per l’economia che le sostiene; ma, soprattutto, perché venga finalmente avviato un processo di riconversione del polo industriale della Valle del Mela che, anche per il nostro territorio, rappresenta una “bomba ad orologeria” di portata catastrofica.
Pietro Lo Cascio (consigliere comunale de “La Sinistra”, Lipari)

Benvenuta Alida!


E' venuta alla luce, stamane alle ore 10.52,  all'ospedale di Milazzo,
Alida Saltalamacchia
figlia di Simone e AnnaMaria Pace. 
La bimba pesa  kg.3.150  Ai genitori, al fratellino Lorenzo, ai nonni e ai parenti tutti, le felicitazioni di Eolienews.
Alla piccola l'augurio di tutto il bene possibile




Solo dieci loculi nel cimitero principale di Lipari..e il project financing resta nel cassetto (L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi)

SALVATORE SARPI
LIPARI

Nel cimitero di Lipari centro vi è un problema che per la collettività è di una notevole gravità. Ovvero l’esiguo numero di loculi disponibili, in questo momento inferiori alla decina. 
Un problema che si trascina da anni e che, con il passare del tempo, si aggrava sempre di più. Ormai i defunti vengono tumulati nella quinta fila della parete posta in cima al camposanto.. Ma anche qui i loculi liberi sono ormai agli sgoccioli. Molti così cercano di farsi una tomba di famiglia ma i costi non sono certo alla portata di tutti e soprattutto delle famiglie più povere. 
Eppure è dal 2001 che si parla di un project financing da realizzarsi proprio nel pian terreno del cimitero, quello su cui si apre il grande cancello dell’ingresso principale. Allora il progetto per nuovi loculi, in un’area dove vi erano “sepolture secolari” che dovevano essere estumulate per essere ritumulate altrove, in spazi più ristretti, se lo attribuì il costruttore Angelo Biviano che però ritardò l’inizio lavori , presumibilmente in quanto aveva vinto anche la gara per il cimitero di Canneto e stava lavorando ad altre opere. Con il passare del tempo i loculi secolari divennero sempre più fatiscenti al punto che una porzione di quella parete si staccò, mettendo in pericolo l’incolumità di alcuni visitatori. Intervenne la Procura della Repubblica e partirono alcuni avvisi di garanzia. Si diffuse così la notizia che i lavori erano bloccati per via dell’iniziativa della magistratura. Ma, probabilmente, quest’ultima era solo una “leggenda metropolitana”. 
Il comune di Lipari intervenne per eliminare il pericolo, estumulare le salme e ritumularle in altri loculi, mettendo in sicurezza i vecchi loculi. Diede l’incarico ad una ditta esterna, la ditta Paradiso, che condusse a termine l’incarico in pochi mesi. 
A questo punto, e siamo già nel 2011, bisognava procedere ai lavori di rifacimento di loculi che sarebbe spettato alla ditta Biviano aggiudicataria del project financing. Certo non potevano essere più le condizioni del 2001 e non tanto e non solo perchè i costi erano cambiati ma perchè era cambiato notevolmente l’oggetto dei lavori. Non c’era più, infatti, l’estumulazione e la ritumulazione ma solo il rifacimento dei loculi. L’ufficio tecnico doveva rifare i calcoli e fissare il nuovo importo del finanziamento. Calcoli non semplici ed anche forse un po’ rischiosi, specialmente in un ambiente come quello liparese dove tutti stanno con i fucili puntati pronti a vedere favoritismi dovunque. E forse proprio per questo tutto rimane fermo, il progetto rimane nei cassetti anche se di nuovi loculi liberi c’è fortemente bisogno. 
Ma se diventa così difficile rimettere in carreggiata il vecchio project financing perché non si cerca un’altra strada? Non potrebbe l’Amministrazione annullare la determinazione del 2001 e rifare nuovamente il bando visto che sono trascorsi quasi quindici anni, i costi sono cambiati ed è cambiato anche il contenuto del lavoro? 
Certo anche questa strada non è priva di rischi. Il Biviano accetterebbe tranquillamente di essere privato di questo lavoro oppure ricorrerebbe al Tar col rischio che il processo si complichi ulteriormente ed i tempi diventino lunghissimi? 
Al di là di tutto è scontato che questa situazione è inaccettabile e il malcontento cresce tra chi è avanti negli anni o ha congiunti in questa condizione. 
Malcontento che è anche di chi è costretto a seppellire i propri cari in quinta fila e che, specie se anziano o in determinate condizioni fisiche, non può arrampicarsi sulle scale per portare un fiore ai propri cari. 
 Questo pezzo altro non vuole essere che l'esposizione delle giuste lagnanze che ci giungono da un consistente numero di cittadini che, non perde occasione, di ribadire che, quando sarà giunto il momento dell'eterno riposo, vuole che ciò avvenga nel cimitero di Lipari centro dove riposano i loro cari e non "in trasferta" nell’unico cimitero con posti disponibili, quello di Canneto.

lunedì 29 settembre 2014

Paola e Alberto di Liegi lasciano Salina. Lo Schiavo: "Con loro partenza si chiude stagione estiva"


E oggi, con il saluto affettuoso alle Loro Maesta' del Belgio, Paola e Alberto di Liegi, si puo' dire che si chiude questa stagione estiva! (dalla pagina fb del sindaco Massimo Lo Schiavo)

MESSINA: D'ALIA, MANIFESTAZIONE PER 'PIEMONTE' DEVE FARE RIFLETTERE TUTTI

"La partecipazione di massa alla manifestazione per il rilancio dell'ospedale Piemonte deve fare riflettere tutti. Per rilanciare questa importante struttura sanitaria non bisogna ricorrere a scorciatoie o palliativi. Bisogna investire per farne un centro per la prevenzione e l'emergenza sanitaria. Per questo è necessario che l'assessore Borsellino d'intesa con il direttore generale del Papardo e dell'asp 5 assumano un decisione chiara e definitiva in questa direzione". Lo afferma il parlamenta dell'Udc alla Camera, Gianpiero D'Alia. 

L'album dei ricordi

Dopo l'incendio alla Raffineria segreterie e coordinamenti provinciali Vigili del Fuoco tornano a chiedere adeguato organico per la provincia di Messina

Al Ministro dell’Interno
On.  Alfano Angelino- ROMA –
Al Sottosegretario di Stato all’Interno
 On. Bocci Gianpiero – Roma_
 Al Capo Dipartimento dei Vigili del fuoco
Pref.  Di Pace Alberto - ROMA -
Al Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del fuoco
Dott. Ing. Giomi Gioacchino- ROMA -
Al Direttore Centrale per l’Emergenza
ed il Soccorso Tecnico Urgente
Ing. Pippo Sergio MISTRETTA - ROMA -
Al  Direttore Regionale  VV.F. Sicilia
Ing. Occhiuzzi Emilio - PALERMO -
Ai Sig. Prefetto della Città di Messina
Dott. Trotta Stefano  - Messina -
Al Comandante Provinciale VF di Messina
Dott. Ing. Rizzo Salvatore –Messina-
Alle OO.SS. Nazionali e Regionali VV.F. Sicilia
CGIL FP, FNS CISL, UIL PA, CONFSAL, CONAPO. - LORO SEDI -
A Tutto il Personale VV.F. SICILIA - LORO SEDI -
      Egregi,
le scriventi Segreterie e Coordinamenti provinciali, ormai da anni, denunciano con forza la grande criticità del territorio di Milazzo e dell’intera provincia messinese.
Il gravissimo incendio avvenuto il 27 c.m. presso la Raffineria Mediterranea di Milazzo, non si è trasformato in tragedia solo grazie all’altissima professionalità e all’abnegazione del personale del Comando Provinciale VF dei Messina.
Questo grave episodio, che si aggiunge alle alluvioni di Giampilieri,Scaletta e Saponara, che hanno visto numerose vittime, e ai  dissesti idrogeologici avvenuti nei comuni di San Fratello, Caronia e Castell’Umberto, obbliga le autorità in indirizzo, ognuno per le proprie competenze, a mettere in atto tutte le possibili soluzioni, affinché il Comando Provinciale Vigili del Fuoco di Messina possa avvalersi di un organico confacente alle necessità del territorio, con particolare attenzione al Distaccamento di Milazzo, ricadente in uno dei poli industriali più importanti del Sud Italia, quale la raffineria oggetto dell’incendio.
Pertanto:
·         non è più ammissibile una così grave carenza di organico;
·         non è più ammissibile che i cittadini della provincia di Messina non abbiano una adeguata risposta alle proprie richieste di soccorso;
·         Non è più ammissibile che si aspettino le tragedie.

Sicuri di un Vs. immediato e risolutivo interessamento, ringraziamo anticipatamente e porgiamo cordiali saluti.
(Paolo Candido)FP CGIL VF   (Roberto Bombara)FNS CISL  (Nicolò Bellinghieri) UIL PA   (Giuseppe Crisafulli) CONFSAL   (Vittorio Pacini) CONAPO             

Lipari. Consiglio comunale approva tariffe Tari. Resta immutata l'ex Imu (oggi Tasi)

Il consiglio comunale di Lipari, con il voto favorevole di dieci componenti la maggioranza e di Gesuele Fonti, ha approvato stamani le tariffe della Tari, la tassa sui rifiuti, per il 2014. In pratica sono le stesse dello scorso anno. 

Il sindaco ha chiesto al consigliere Nuccio Russo, presidente dell'apposita commissione, di produrre entro 90 giorni un nuovo regolamento. Nel regolamento dovranno essere previsti incentivi e agevolazioni.  La tassa sarà applicata in base ai componenti del nucleo familiare e non al mq come avviene in questo momento. 
E' stato anche annunciato che la Tasi, ex Imu, riportata l’anno scorso al 7,6 per mille non sarà toccata


Federalberghi Eolie insoddisfatta del piano finanziario della SRR. Così come per la convocazione del consiglio sulla TARI

COMUNE DI LIPARI 
Sindaco, Marco Giorgianni 
Assessore al ramo, Tiziana De Luca 
S.S.R ISOLE EOLIE 
Presidente, Marco Giorgianni 
CONSIGLIO COMUNALE 
Presidente, Adolfo Sabatini 
Oggetto: approvazione piano finanziario SRR e convocazione consiglio comunale per approvazione delle tariffe per l'anno 2014 e relativo schema di regolamento dell’Imposta unica comunale - Tassa sui rifiuti (TARI). 
A seguito della riunione urgente tenutasi questo pomeriggio in Lipari, Federalberghi Isole Eolie manifesta la propria insoddisfazione relativamente ai contenuti (almeno in parte) e al metodo adottato dal Comune di Lipari nella definizione del piano finanziario della SRR. 
Nel metodo, il piano, lascia a desiderare per la mancanza di un’adeguata concertazione con i componenti del consiglio comunale e con le parti sociali in generale. 
Nonostante le diverse richieste di serio confronto e gli incontri tenuti – uno col sindaco e un paio con l’assessore al ramo - non abbiamo mai avuto la possibilità di confrontarci su un documento che potesse ritenersi vicino all’essere definitivo. Ci siamo, pertanto, limitati a formulare delle osservazioni e delle indicazioni che ritenevamo e riteniamo, assieme ad altre, fondamentali per un’efficiente gestione del servizio e per l’ottenimento di quei vantaggi, per l’intera comunità, che sono connessi ad una moderna gestione del ciclo dei rifiuti. In ultimo, abbiamo quindi sottoposto all’attenzione dell’amministrazione le nostre osservazioni in data 31 gennaio 2014 ( http://bit.ly/1rvALEq ), senza purtroppo ottenere alcuna risposta in merito. 
A distanza di mesi, apprendiamo che il consiglio comunale ha provveduto ad approvare un piano finanziario che, visti tempi loro concessi, molto difficilmente, la maggior parte dei consiglieri comunali avrà avuto la possibilità di approfondire adeguatamente. Tale piano purtroppo non affronta in modo né esauriente né certo la questione che maggiormente ci sta a cuore: la possibilità di individuare e premiare economicamente gli utenti virtuosi ovvero coloro i quali differenziano maggiormente e meglio. 
Eppure di mesi a disposizione ce ne sono stati diversi. Avremmo sperato in un’amministrazione che, almeno su questo fronte, potesse lanciare il cuore oltre l’ostacolo, trasmettendo un segnale inequivocabile alla nostra comunità. Puntando a diventare un’eccellenza in materia di gestione del ciclo dei rifiuti. Non solo per un fattore meramente economico ma, soprattutto, per questioni di  carattere culturale. Sia per il rispetto che noi tutti, eoliani in primis, dobbiamo all’ambiente in cui viviamo sia perché ci sarebbe piaciuto poter comunicare agli operatori stranieri: siamo una destinazione verde e possiamo dimostrarvelo. 
Rimaniamo, inoltre, “perplessi” per la tempistica connessa alla convocazione, il 27 per il 29 settembre, del consiglio comunale per la conseguente approvazione quindi del regolamento e del relativo schema di tariffe relativo all’imposta unica comunale - Tassa sui rifiuti (TARI). Anche in questo caso, nutriamo seri dubbi sulla possibilità che i consiglieri – dato il lasso di tempo a loro disposizione - possano mai proporre qualcosa di innovativo sostanzialmente migliorativo rispetto al regolamento in vigore. Regolamento che presenta delle vistose lacune, come ad esempio la totale assenza di alcune categorie, e ampi spazi di confusione e iniquità come, ad esempio, l’applicazione delle riduzioni connesse alla stagionalità. 
Già nel 2011, a seguito di nostre sollecitazioni, la GF Ambiente (alloraconsulente del Comune di Lipari) – scrivendo all’ATO e allo stesso comune di Lipari (http://bit.ly/1uUzKEF ) - evidenziava, tra le varie proposte, quelle di: “ricalcolare la TARSU considerando le richieste, applicabili a norma di legge, di alcune categorie di utenze oggi penalizzate in rispetto dell’attuale regolamento comunale; 
individuare nuove classi di contribuenza; predisporre a livello sperimentale per alcune categorie o in alcune zone campione di sistema di raccolta con tariffa puntuale; analisi e conseguenti provvedimenti per individuazione del sommerso (elusione ed evasione); incentivazione alla raccolta differenziata ed eventuale inizio di programmazione per diminuire le quantità di rifiuti a smaltimento finale anche sviluppando sistemi impiantistici locali che migliorano l’attuale impatto ambientale”. Purtroppo, ad oggi, ci ritroviamo ancora, nelle stesse condizioni di 4 ani fa e, cosa ancora più grave, non sembra – almeno nel breve periodo – ponendo in essere interventi per un rapido aumento della differenziata e per una più equa e puntuale ripartizione dei costi del servizio. 
Nel reiterare le nostre istanze, auspichiamo che l’amministrazione locale si mostri maggiormente ricettiva ai messaggi provenienti dal territorio e dalle classi produttive nelle prossime, a nostro avviso necessarie, rimodulazioni del piano e dei relativi regolamenti. 
Cordiali saluti. 
Christian Del Bono (presidente Federalberghi Eolie)

S.M.Salina: Burocrazia regionale lumaca rallenta "lavori urgenti"

COMUNICATO
Sette anni per giungere all’avvio delle procedure d’appalto di “lavori urgenti” e per nutrire, oggi, la speranza che l’iter conclusivo di una vicenda caratterizzata dai rimpalli e dalle attese di pareri da parte dei competenti Assessorati Regionali, possa compiersi in tempi decisamente più brevi.
I “lavori urgenti” sono quelli relativi alla sistemazione ed alla riqualificazione di parte della costa di Santa Marina Salina, finalizzate al recupero del litorale ed alla salvaguardia del centro abitato, una delle prime opere pubbliche immaginate dall’Amministrazione guidata dal Sindaco Massimo Lo Schiavo.
L’intervento era anche stato finanziato già nel 2007, in forza di un Decreto del Ministero dell’Ambiente che assegnava i primi 878.000,00 euro e di un provvedimento, dell’anno successivo, che ne concedeva ulteriori 1.500.000,00. 
Fondi questi che giacciono, ad oggi, inutilizzati ed ancora inutilizzabili, nelle casse comunali.
Nei giorni scorsi, con la trasmissione all’U.R.E.G.A. di Messina di tutti i documenti necessari all’espletamento del bando di gara, il Comune di Santa Marina Salina resta in attesa della pubblicazione dello stesso, che si spera possa avvenire nel più breve tempo possibile, e del definitivo avvio della procedura che porti alla realizzazione dell’importante opera. 
“Il ripascimento e gli interventi di protezione dei litorali e degli abitati di Santa Marina Salina e di Lingua – spiega il Sindaco Massimo Lo Schiavo – rappresentano per la mia Amministrazione una priorità fin dal primo giorno di insediamento. Nel 2007, a tempo di record, siamo riusciti ad ottenere dal Ministero dell’Ambiente un cospicuo finanziamento per un tratto del litorale di Santa Marina Salina che, senza i ritardi accumulati in questi anni anche e soprattutto a causa della lentezza nel valutare e nel decidere dei competenti uffici regionali, ci avrebbe consentito già da tempo di vedere realizzata una riqualificazione importante del tratto interessato. Il progetto originario – continua il Sindaco Lo Schiavo – prevedeva di abbracciare una porzione di costa più estesa di quella sulla quale si andrà in realtà ad intervenire. Il tempo trascorso, un paio di variazioni dei prezziari regionali e le consequenziali rimodulazioni economiche subite dal progetto, rese inevitabili dai summenzionati ritardi, unite alle continue osservazioni provenienti da Palermo e, devo dire con rammarico, anche qualche documento regolarmente protocollato e consegnato, poi fortuitamente smarrito tra le carte degli uffici competenti e quindi riprodotto dal Comune, non hanno aiutato né a mantenere in piedi il progetto di partenza né a velocizzarne l’iter autorizzativo, al punto da dover rinunciare a circa 500 mila euro di opere già previste dal progetto originario. 
Purtroppo in questi anni abbiamo assistito più di una volta a rimpalli di responsabilità e di competenze che lasciano tanti progetti, anche importanti e strategici, incagliarsi tra le carte degli assessorati regionali: penso alle opere da realizzarsi a protezione dell’abitato di Lingua, il cui progetto è arenato presso gli uffici del VIA-VAS a causa di severissime nonché tardive prescrizioni tecniche o a quello del Campo Boe Comunale, fermo da tempo immemorabile in attesa del rilascio del titolo concessorio presso i competenti uffici regionali. Auspico – conclude il Sindaco di Santa Marina Salina – che gli sforzi profusi in questi anni dalla mia Amministrazione e dai competenti uffici comunali che hanno portato finalmente, dopo tante telefonate, tanti appuntamenti e tanti viaggi a Palermo, alla presentazione presso l’U.R.E.G.A. di Messina di tutta la documentazione necessaria alla pubblicazione del bando di gara, possano essere premiati con un veloce espletamento del protocollo previsto dalla Legge. Se gli Enti competenti daranno prova di efficienza e celerità, dopo tanto aspettare potrebbe bastare poco più di un anno perché la riqualificazione del litorale di  Santa Marina Salina possa diventare realtà”.

Eolie: faro di Strombolicchio illuminato da energia rinnovabile

(da meteoweb.eu) Il faro di Strombolicchio ora e’ alimentato con energia rinnovabile. 
Il progetto dei due architetti Luana Biviano di Lipari e Ivan Laquidara di Milazzo si era aggiudicato il primo posto in un concorso nazionale indetto da “Marevivo” ed e’ stato presentato al palacongressi di Lipari in un incontro organizzato dal Comune di Lipari e dall’Associazione Marevivo, in collaborazione con gli istituti scolastici “Lipari” e “Lipari 1. 
Sono intervenuti il presidente nazionale di Marevivo Rosalba Giugni, il sindaco Marco Giorgianni, l’assessore Tiziana De Luca e i curatori del progetto Luana Biviano e Ivan Laquidara. 
“Il concorso – ha detto Rosalba Giugni – e’ stato battuto e percorso dalle due nuove menti scientifiche che con le Eolie dividono affetto e provenienze. Largo a queste iniziative, soprattutto un forte incoraggiamento perche’ il futuro non e’ piu’ scavare solo nel passato ma scavare nelle menti le novita’ che il mondo deve abituarsi ad inseguire. Anche alle Eolie. Da oggi con speranze piu’ luminose”. 
“Si tratta di progetti – dice l’assessore De Luca – che sfruttano l’energia solare, eolica e marina nel rispetto del paesaggio, della naturalita’ e della naturale vocazione dei luoghi, con la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente attraverso l’adozione di sistemi attivi e passivi per la produzione di energia incentrati su solare ed eolico”. 
Il faro di Strombolicchio sorge sullo sperone roccioso dell’isolotto, a picco sul mare; e’ raggiungibile percorrendo un ripido sentiero. Fino a qualche tempo fa funzionava a gas propano liquido (GPL) alimentato da una serie di otto bombole da 15 Kg ciascuna, che garantivano un’autonomia di circa un anno: data l’estrema difficolta’ per raggiungerlo, con il progetto Biviano&Laquidara vi e’ stata la trasformazione dell’apparato illuminate a energia solare. 
“E ora – dicono i due architetti – puntiamo ad estenderlo a tutti gli altri fari delle Eolie”.

L'impressionante video su cosa "esce" dopo l'incendio dal serbatoio della raffineria di Milazzo

Vi proponiamo un 'impressionante video su cosa "esce" tutt'oggi dal serbatoio della raffineria di Milazzo interessato dall'incendio nei giorni scorsi.
Il video è stato da noi realizzato stamani

Campionato di Serie C2 di calcio 5 - Gir. C maschile - Risultati della 2^ di Andata e la Classifica

Lib. Zaccagnini - Sport Club Peloritana= 2-7
Salina - Merì= 7-4
Sicily Gym - Ludica Lipari= 6-4
Nicolosi - Castroreale= 7-5
Virtus Milazzo - Savio Messina PGS= 2-1
Montalbano - Trinacria= 4-4
Atene - Real Aci= 2-2

Classifica

1) Sport Club Peloritana 6
2) Sicily Gym 6
3) Salina 6
4) Montalbano 4
5) Real Aci 4
6) Merì 3
7) Nicolosi 3
8) Virtus Milazzo 3
9) Trinacria 2
10) Atene 2
11) Savio Messina PGS 0
12) Castroreale 0
13) Ludica Lipari 0
14) Lib. Zaccagnini 0

PD di Stromboli. Giudizio positivo sul piano finanziario ARO 2014

Note alla delibera n°87/14 del Consiglio Comunale di Lipari. 
Oggetto: Approvazione del piano finanziario ARO 2014.

La prima considerazione che si manifesta è il disappunto per aver preso visione del piano solo il giorno stesso della delibera rendendo così impossibile valutare con la dovuta attenzione il progetto.
In Consiglio è stato compito del Sindaco rassicurare sulla successiva possibilità di intervenire con alcune modifiche, l’approvazione del piano quindi nel rappresentare la cornice finanziaria e normativa è stato un atto di fiducia nei confronti dello stesso Sindaco e della Giunta, anche nell’ottica di un maggiore e più incisivo coinvolgimento nelle successive fasi di messa a punto.
L’aspetto molto positivo è che finalmente si può lavorare su di un sistema che prevede i due punti chiave di una corretta e efficace gestione del rifiuto urbano: Raccolta differenziata e conferimento porta a porta e/o per stazioni di prossimità. Così come evidenziato dall’articolo 4 e successivi comma del piano.
L’apertura offerta dalla possibilità di utilizzare sistemi sperimentali ci incoraggia a riproporre il progetto elaborato in ambito di Consiglio di Circoscrizione nel corso dell’anno che prevede un sistema, sempre differenziato, ma ibrido nella raccolta verso cassonetti di prossimità semoventi. Vedi progetto “porta a lapa”.
L’introduzione di politiche di incentivazione economica favorisce anche la possibilità di modulare la tariffa e di considerare l’applicazione di sconti (da valutare e quantificare) ad esempio alle seguenti tipologie di utenze:
• Chi aderisce al compostaggio domestico. 
• Chi escluso dal servizio di spazzamento. 
• Pensionati con basso reddito. 
• Attività commerciali stagionali, escluso bar / ristoranti / alimentari e ortofrutta 
Infine, altro aspetto positivo e che lascia spazio ad un deciso miglioramento delle attuali condizioni, è la previsione di spesa di 117.800 € sull’area di deposito RSU a Stromboli ( Punta Lena ) di 
“ Interventi infrastrutturali e impiantistici….”. dove si conviene di proporre un’azione specifica di riordino e riqualificazione dell’area.
Il coordinatore.
Claudio Utano

domenica 28 settembre 2014

La Raffineria di Milazzo il giorno dopo l'incendio...ancora fumo tossico (foto Annalisa Fiorenza)


L'incendio al serbatoio della Raffineria di Milazzo è spento da oltre 24 ore, ma il fumo tossico continua a fuoriuscire. Lo vediamo nella sequenza fotografica di Annalisa Fiorenza



















Festa dei Santi Cosma e Damiano e Sagra del Pesce a Marina Corta (Lipari) - foto Antonio Iacullo









Consueto appuntamento di fine settembre a Marina Corta con la "Sagra del Pesce" e la festa dei Santi Cosma e Damiano. 
Una iniziativa perfettamente riuscita quella posta in essere dall'Associazione SS. Cosma e Damiano in collaborazione con Don Giuseppe Mirabito (Parrocchia S. Giuseppe).

Alcuni momenti dell' iniziativa nelle foto di Antonio Iacullo

I premi sorteggiati in occasione della festa dei Santi Cosma e Damiano e i vincitori


Domani a Lipari consiglio comunale sulla TARI

Il consiglio comunale di Lipari è stato convocato in sessione urgente dal presidente Adolfo Sabatini per domani, 29 settembre, alle ore 9 e 30.
All'ordine del giorno la Tassa sui rifiuti (TARI) - Approvazione delle tariffe per l'anno 2014 e relativo schema di regolamento.

Quel tragico fine settembre di un anno fa quando persero la vita Bartolo Todaro e Pino Natoli

E' già trascorso praticamente un anno da quando due decessi, nel giro di due giorni, hanno gettato nello sconforto i familiari di Bartolo Todaro e di Pino Natoli e fatto scendere una cappa di tristezza sulla nostra isola.
Entrambi, come si ricorderà, persero la vita in due drammatici incidenti. Bartolo Todaro il 28 settembre e Pino Natoli "il fotografo" il 30 settembre.
Eolienews vuole ricordarli a tutti con questo breve post

Mostra fotografica a Lipari sulla "pomice abbandonata"

L'onorevole Germanà sulla Raffineria di MIlazzo

Nell'ottobre del 1961 viene aperta la raffineria di Milazzo che inizialmente viene vista come grande opportunità di occupazione e di sviluppo.Sono passati 50 anni e anche alla luce dell'episodio di queste ultime ora credo che si debba fare una seria riflessione su quali e quanti sono stati i vantaggi per Milazzo per i milazzesi e per il comprensorio a fronte di un territorio deturpato,inquinato e con una percentuale altissima di mortalità.Superata questa fase emergenziale faro' una richiesta di convocazione dei vertici della Raffineria in commissione attività produttive per accertare se ci sono state responsabilità.
On. Nino Germanà

"Questione depuratore a Canneto dentro". Oggi pomeriggio incontro a Casajanca (Canneto)

COMUNICATO
PREMESSO CHE SICURAMENTE TUTTI SI E' COSCIENTI CHE QUANDO SI INIZIA UNA LOTTA SI DEVE ULTIMARE E CHE, ALLA FINE, CI DOVRA' ESSERE UNA RESA DEI CONTI, PER OGGI, GIORNO 28 SETTEMBRE, SI TERRA' A CANNETO, ALLE ORE 18,00 PRESSO L'ALBERGO “CASAJANCA”, UN INCONTRO DI CITTADINI.
UN INCONTRO ORGANIZZATO PER FAR CONOSCERE TRAMITE LE PERSONE CHE PIU' HANNO LOTTATO E CONTRASTATO LA PROGETTAZIONE DEL FAMOSO DEPURATORE, LE RISULTANZE FINO A QUESTO MOMENTO CONSEGUITE.
ANCHE SE LE LOTTE INTRAPRESE, PER SCONGIURARE LA REALIZZAZIONE DEL DEPURATORE A “CANNETO DENTRO”, NON HANNO PORTATO TOTALMENTE I RISULTATI SPERATI, CON COMPIACIMENTO SI PUO' ANCHE ASSERIRE CHE, DI QUANTO E' STATO OTTENUTO, GRAZIE ALLA PROFESSIONALITA', AGLI SFORZI E ALL'ABNEGAZIONE DELL'AVVOCATO INTILISANO, SI PUO', IN QUALCHE MODO, ESSERE SODDISFATTI.
NOI TUTTI, CITTADINI DI QUESTE ISOLE, SIAMO VIGILI DI QUESTO NOSTRO TERRITORIO, PERCHE', PUR DI FARE SOLDI, SCONSIDERATI PERSONAGGI POLITICI SONO E SARANNO SPECULATORI DI QUESTE SETTE MERAVIGLIE CHE DIO HA VOLUTO CONSACRARCI.
 NINI' GIARDINA

sabato 27 settembre 2014

Sidoti interviene su una proposta di deliberazione a firma del sindaco Giorgianni e...

Oggi ci soffermiamo su una proposta di deliberazione a firma del Sindaco attinente “definizione criteri generali di valutazione dei Dirigenti”
La data della proposta è il 22.08.2014. Forse se il firmatario la leggeva attentamente si accorgeva che al secondo paragrafo mancano gli estremi della delibera di Giunta data e numero (??)
Ma lasciamo perdere questi aspetti formali (può essere una mera dimenticanza). Andiamo alla sostanza analizzando, almeno in questa fase, solo due punti:
PRIMO PUNTO
  • Il Nucleo di Valutazione in data 21.07.2014 modifica ed integra la lettera B dell’allegato C di una delibera commissariale del 2001.
    Di seguito vi riporto il vecchio testo ed il nuovo:
    Vecchio testo:
    “il conferimento degli incarichi può avvenire solo nei confronti di dipendenti di ruolo di categoria D che abbiano un’anzianità di servizio nella pubblica amministrazione di almeno cinque anni, nell’ente di almeno tre anni e nella stessa categoria D di almeno due anni”.
    Nuovo testo:
    “il conferimento dell’incarico può avvenire solo nei confronti di dipendenti di ruolo nella categoria D in possesso dei seguenti requisiti: anzianità di servizio nella pubblica amministrazione di almeno cinque anni di cui almeno tre nell’ente e almeno due anni nella stessa categoria D”;
    ….. la parte che segue è la parte interessante: …..
    “Il conferimento sulla base di curriculum che verrà presentato (domando a chi?), dovrà tener conto della competenza maturata e della conoscenza specialistica dei sistemi informatici (domando a che serve questo requisito fondamentale?), della gestione del personale (domando a che serve questo requisito fondamentale e come viene certificato?), nonché degli altri titoli di specializzazione che depongono per una maggiore qualificazione professionale in relazione all'incarico da ricoprire nel settore di riferimento (domando: che senso ha questa frase del tutto generica? Di titolo di studio “qualificati” giustamente non se ne fa menzione).
SECONDO PUNTO
  • Il Nucleo di valutazione nel verbale del 22.08.2014 al secondo paragrafo riporta:
    “Il Nucleo procede all’esame delle disposizioni di legge (…..) finalizzate a determinare i criteri per la valutazione dei Dirigenti e la conseguente determinazione della retribuzione di posizione e di risultato”.
    Piccole osservazioni:
  1. Ma la voce retribuzione di posizione e di risultato non rappresenta una percentuale importante della paga dei dirigenti? Forse non era opportuno intervenire?;
  2. Ma tra gli obbiettivi di questa amministrazione non rientrava anche “rimodulare la macrostruttura secondo criteri di efficienza ed economicità”?;
  3. Come mai si sono confermati i criteri di valutazione del 2006 e non si è ritenuto necessario modificare tali assunzioni vecchie di ben 8 anni al fine di rendere più stringente il sistema di incentivazione per i dirigenti e magari anche ridurre il loro costo?
Vi elenco un solo elemento di valutazione soggettiva per non dilungarmi troppo ma se leggete la tabella A e B c’è da divertirsi:
  • Capacità dimostrata nell’assolvere ad attività di controllo, connesse alle funzione affidate, con particolare attenzione agli aspetti propri del controllo di gestione.
    Domando:
    Ma come fate accertare tale elemento se il revisore nei suoi verbali ha rilevato la mancata esibizione o redazione del referto del controllo di gestione (obbligatorio per legge )?
    Ma esiste un sistema di controllo di gestione al comune di Lipari?
Ricordo infine al signor sindaco che il suo secondo anno di mandato è finito da tempo e che ad oggi la relazione annuale (obbligatoria per legge) non è stata redatta. Ricordate la discussione dello scorso anno con il portavoce del sindaco sul termine “perentorio o ordinatorio”? Da maggio sono passati quasi 5 mesi ed i consiglieri comunali non se ne curano… però qualcuno in passato amava sollecitare il Mariano di turno a redigerla.
Angelo Sidoti

Milazzo ore 16,55 e 17,05 di oggi. Nelle foto di Massimo Bonfante l'attuale situazione alla Raffineria

Calcio a 5 di C2 maschile. Ancora una vittoria per il Salina. Nuova sconfitta per la Ludica Lipari

Si confermano nel secondo turno del campionato di C2 di calcio a 5 le formazioni di Salina e Ludica Lipari.
La prima decisamente in modo positivo. Ha infatti superato il Merì per 7 a 4.
La seconda, purtroppo, in modo negativo. La Ludica, infatti, è stata superata per 6 a 4 dal Sicily Gym.
Salina guida la classifica del campionato. La Ludica, invece, in questo momento è in fondo alla graduatoria

Auguri da Partylandia per Sofia


Lo staff di Partylandia augura Buon Compleanno a Sofia che compie 6 anni

Come erano le Eolie e gli eoliani. Omaggio a Nicola Biviano

Rogo raffineria. La procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto inchiesta

Mentre le fiamme sono state spente e nel cielo non si vede più il fumo nero, la procura di Barcellona Pozzo di Gotto ha aperto un fascicolo contro ignoti sull'incendio che si è sprigionato stanotte dal serbatoio 513 della raffineria di Milazzo e ha disposto il sequestro dell'area. I carabinieri di Milazzo cominceranno le indagini appena le fiamme saranno spente. Il sindaco ha disposto la chiusura delle scuole per oggi e ha chiesto l'intervento dell'Arpa.

ARO. La replica del consigliere Biviano ai colleghi Carnevale e Lo Cascio

Mi dispiace che il servizio postale non abbia questa volta funzionato a dovere.
Detto ciò, entro nel merito della questione e ribadisco, così come già fatto in consiglio comunale, che quell'emendamento presentato dai consiglieri Carnevale e Lo cascio non solo era privo di fondamenta, ma addirittura presentava dei vuoti inspiegabili tipici di chi affronta le questioni con superficialità. Un pò come è stato fatto fino a qualche tempo fa con le società partecipate del nostro Comune, lasciate piene di debiti e mandate in liquidazione solo durante il mio periodo in amministrazione .
E capisco pure che i due consiglieri non hanno avuto davvero il tempo di leggere il piano finanziario ARO altrimenti si sarebbero accorti che su sollecitazioni di alcuni consiglieri comunali e di altre forze politiche, e quindi dello stesso PD tramite il documento reso noto ieri, era stata inserita una frase fondamentale e soprattutto ragionata per quanto riguarda la destinazione dei proventi della differenziata. Dopo, infatti, aver previsto il miglioramento di alcun servizi, l'implementazione del controllo e la dotazione impiantistica, specie quest'ultima per permettere non solo la raccolta ma soprattutto la pesatura del differenziato conferito o prelevato, si è stabilito quanto segue: "IN UNA FASE A REGIME IL RELATIVO RISPARMIO VERRA' DEDICATO AD INCENTIVAZIONE O SGRAVI PER L'UTENZA. NULLA OSTA CHE L'ACCESSO A FINANZIAMENTI PUBBLICI UTILI AL MIGLIORAMENTO DEL SERVIZIO, COME SUDDETTO, POTRA' CONSENTIRE CON IMMEDIATEZZA LA REALIZZAZIONE DELLE DETRAZIONI ECONOMICHE".
Questo significa che prima si acquistano gli strumenti e/o gli impianti e ci si dota adeguatamente per effettuare la pesatura dei rifiuti e poi si procederà a spalmare proporzionalmente i proventi della differenziata. E come ribadito nel piano finanziario nulla osta che questo possa avvenire fin da subito se si riuscirà ad accedere ad appositi finanziamenti. L' emendamento dei consiglieri Lo Cascio e Carnevale non solo incomprensibilmente limitava la distribuzione dei proventi solo fino al 2018, lasciando successivamente un vuoto inspiegabile, ma addirittura prevedeva la destinazione del solo 25% dei proventi a chi effettivamente differenzia e un altro 25% al resto dell'utenza ( quindi anche a chi non differenzia), senza peraltro spiegare o dire quando a breve verrà fatto il nuovo bando con quali strumenti o mezzi effettuare la pesatura dei rifiuti, e soprattutto in quali aree e se le stesse siano attrezzate e/o autorizzate, e dove trovare i soldi per fare tutto ciò visto che i proventi nelle casse comunali potranno effettivamente essere a disposizione non prima di un anno e mezzo o due.
Forse i due consiglieri hanno pensato ad un aumento immediato della tassa dei rifiuti? Credo proprio di si, altrimenti dovrei pensare che i due siano affetti da una strana sindrome dissociativa o credano di poter effettuare la pesatura dei rifiuti per strada o a domicilio con la "bascuglia" e "un quaderno".
Quell'emendamento era solo condivisibile in linea di principio ed è per questo che mi sono astenuto, per il resto non solo era incompleto e lasciava dei vuoti inspiegabili ma addirittura avrebbe causato non pochi problemi nella gestione dei rifiuti dei prossimi mesi.
E poi, ricordo ai due consiglieri, così come ben spiegato dal sottoscritto e dal consigliere Russo nell'ultimo consiglio comunale, che le modalità e le quote di distribuzione agli utenti di eventuali maggiori proventi derivanti dalla differenziata dovranno essere definiti nel regolamento TARI.
Mi dispiace che quanto sopra riportato era già stato esplicitato dal sottoscritto nella dichiarazione di voto per l'approvazione del piano finanziario ma evidentemente i due consiglieri pensavano o e ancora valido il vecchio detto che dice "QUANNU U SCECCU UN VOLI VIVIRI AMMATULA CI FRISCHI".
Il Consigliere Comunale
Dott. Giacomo Biviano

INCENDIO RAFFINERIA DI MILAZZO. IL COMUNICATO STAMPA DI FEDERPETROLI

COMUNICATO
FederPetroli Italia sta monitorando continuamente la situazione e lo stato delle procedure messe in atto dalle disposizione di emergenza e sicurezza a seguito dell'incendio che si è verificato nella notte al sito serbatoi stoccaggio della Raffineria di Milazzo.
Da informazioni, al momento l'incedio è domato dalle forze del Vigli del Fuoco e da altre squadre di sicurezza e si procede con intervento mirato sino ad esaurimento bruciatura prodotto presente nei serbatoi.
Il Comune di Milazzo e la Prefettura di Messina ci hanno confermato che nessun operaio o tecnico è rimasto ferito nell'incidente al serbatoio 513 e non è presente alcun allarme rosso. Nonostante la nube a seguito dell'incendio, non vi sono situazioni dannose per l'ambiente e l'aria circostante. 
La Raffineria di Milazzo dopo gli interventi negli anni scorsi sull'ammodernamento delle infrastrutture, risulta una delle più all'avanguardia a livello europeo con impianti di raffinazione di alta efficenza tecnologica.
FederPetroli Italia sta monitorando la situazione con gli organi preposti fino a fermo diretto e stato di sicurezza dell'incidente

MAXI INCENDIO ALLA RAFFINERIA DI MILAZZO (da www.oggimilazzo.it)

IN AGGIORNAMENTO CONTINUO
Un enorme incendio dalle 0,50, sta interessando gli impianti della Raffineria di Milazzo. Le fiamme alte si vedono da lontano. Non si conoscono le cause. L'area interessata è quella del serbatoio 513 (le fiamme si sarebbero propagate dal tetto). All'ospedale di Milazzo non risultano feriti (ore 01,23). L'ultimo incidente grave alla Raffineria di Milazzo risale al 4 giugno 1993, quando in una esplosione all'interno dell'impianto Topping 4 morirono 7 persone. 
DA FONTI INTERNE ALLA RAM si comunica che gli operai hanno raggiunto i punti di raccolta previsti dal piano di emergenza. Squadre di operai assieme ai vigili del fuoco provenienti da Milazzo e Messina stanno lavorando a stretto contatto per domare le fiamme 
(01,35). AL COMUNE DI MILAZZO si è insediato il COC (centro operativo comunale). Assieme ai dirigenti ci sono il sindaco Carmelo Pino e l'assessore all'Ambiente Salvatore Gitto che si stanno tenendo a stretto contatto con la Prefettura di Messina. 
(ore 01,38). PAURA nelle strade della PIANA di MILAZZO, vicino agli impianti. Centinaia di famiglie stanno abbandonando le case per salire in macchina e allontanarsi temendo il peggio 
(ore 01, 45). DAL COMUNE DI MILAZZO dove opera il Coc fanno sapere che la situazione è sotto controllo. Non è prevista alcuna evacuazione e pericolo per la popolazione. I flussi di carburante del serbatoio interessato dalle fiamme sarebbero stati interrotti imediatamente. 
SI CONSIGLIA DI RIMANERE IN CASA e tenere chiuse le finestre per evitare di respirare eventuali fumi 
(ore 02,04). Subito dopo l'incendio è scattato il piano di rafreddamento di tutti i serbatoi, purtroppo l'incendio andrà ad esaurimento fino a quando finirà il kerosene all'interno del serbatoio 513. Dalla prefettura confermano che non è scattato alcun piano di evacuazione e non ci sono pericoli per la popolazione, dunque di non lasciare le abitazioni. E' logico che rimane un disastro ambientale enorme. 
(ore 2,15) COMINCIANO AD ARRIVARE I PRIMI COMMENTI sul grave episodio che ha interessato la Ram: «Era inevitabile! Il dramma non è l'incendio della cisterna di per sé ma la totale ASSENZA di un piano di sicurezza - attacca Peppe Falliti del Wwf - Evacuazione fine a se stessa, disinformazione, panico. La colpa è, oltre che dei vertici della RAM, di Sindaci e Prefetto asserviti all'ingerenza dell'industria. Questa è la vera notte bianca "sponsorizzata" dalla Raffineria». 
(ore 02,41) DALLA RAFFINERIA DI MILAZZO FANNO SAPERE che il serbatoio 513 interessato dalle fiamme è lontano dagli impianti di produzione. A coordinare gli interventi è direttamente la Prefettura di Messina che tramite il Coc ha il comando delle operazioni. E' STATO CONFERMATO CHE NON CI SONO FERITI e che, purtroppo, le fiamme sono state circoscritte ma dureranno per molte ore, fino all'esaurimento del kerosene depositato nella cisterna. (
ore 02,48) PREOCCUPAZIONE NON SOLO A MILAZZO ma in tutti i paesi della provincia di Messina dai quali, anche se non si vedono le fiamme, è ben visibile una luce nel cielo. La gente ha lasciato le abitazioni non solo nei comuni della Valle del mela (a cominciare da San Filippo del Mela, vicino all'impianto) ma anche a Barcellona. L'area vicino allo svincolo di Milazzo e la litoranea di Ponente in direzione Barcellona sono intasate di auto 
(ore 02,56). LA PREFETTURA DI MESSINA HA DECLASSATO L'ALLARME ROSSO. Non c'è un pericolo diretto per la popolazione (rimane, naturalmente l'immane disastro ambientale), è stato confermato che non vi sono stati feriti e che le misure di sicurezza scattate dopo l'incidente hanno funzionato bloccando immediatamente la propagazione delle fiamme. 
(ore 03,02)«NON E' IL MOMENTO DEI COMMENTI POLEMICI - dice Peppe Maimone, presidente dell'associazione ambientalista Adasc - Faremo un bilancio della situazione al termine di questo disastro ambientele. La gente è preoccupata allarmata. La nube che impatto sanitario crea alla. Popolazione? Apprendiamo con immenso piacere che nessun dipendente è stato coinvolto» 
(ORE 03,15). Anche il sindaco di Barcellona, Maria Teresa Collica è intervenuta sul grave incidente alla Ram nel tentativo di tranquillizare i cittadini che in molte zone si sono riversati per strada: «Grave incendio in atto alla raffineria di Milazzo - scrive - sembrerebbe essere circoscritto ad una cisterna che è stata isolata. Lo spegnimento delle fiamme risulta difficoltoso e con probabilità il fuoco cesserà per estinzione del carburante. Il sindaco di Milazzo è in azione per gestire la situazione e in contatto continuo con Prefettura. Anche nei Comuni limitrofi sono stati attivati i Coc. L'allarme evacuazione è riferito all'interno della raffineria non all'esterno». 
(Ore 3,37) L'aria a Milazzo e nella Valle del Mela diventa irrespirabile. I fumi dell'incendio scoppiato poco prima della una di stanotte alla Ram cominciano a farsi sentire con bruciori alla gola e agli occhi. Preoccupazioni per chi soffre di problemi respiratori e bambini. L'aria è intrisa di petrolio, segnalati in atto crescenti problemi alla popolazione soprattutto nelle frazioni di Archi, Corriolo, Olivarella e Giammoro. 
(ore 03,41) Proseguono le operazioni di raffreddamento del serbatoio 513. La cisterna ha una capienza di 500 mila litri di benzina, ma il serbatoio, a quanto pare, non era tutto pieno. In ogni caso, la notevole quantità di "prodotto" contenuto, sta prolungando i tempi di spegnimento. Si dovrà infatti attendere che l’incendio vada ad esaurimento in modo naturale. Le fiamme sono notevolmente più basse. La Prefettura ha comunicato che la situazione resta sotto controllo ed ha confermato che non si registrano feriti. Il comune di MIlazzo ribadisce «che non ricorrono i presupposti per l’evacuazione della popolazione. Al Comune permane l’insediamento del nucleo di Protezione civile» 
(ore 3,59). A chiedere l’intervento immediato della Procura di Barcellona è Peppe Marano, portavoce provinciale dei Verdi. Sulla sua pagina facebook , Marano, da sempre principale oppositore delle industrie locali, scrive: «La magistratura intervenga, chiuda gli Impianti della Raffineria, ritiri le autorizzazioni e faccia chiarezza su eventuali omissioni, violazioni di legge e concessioni edilizie rilasciate dal comune di Milazzo negli ultimi anni. Il sindaco Carmelo Pino e' la massima autorita' sanitaria e quindi responsabile di quanto sta accadendo. Un disastro ambientale che segue quanto accaduto il 22 novembre del 2011, data in cui sono stati sversati quintali di idrocarburi in mare». In un altro post sottolinea: « Una popolazione inerme sta subendo le scelte di una politica connivente con l’industria. Non esistono i PIANI DI EMERGENZA ESTERNI la popolazione e' scappata senza nessun avviso – sostiene - Adesso la magistratura deve intervenire con urgenza e chiudere gli impianti. Devono effettuare un provvedimento di urgenza e ritirare le Autorizzazioni Aia» 
(ore 04,34) IL SINDACO DI MILAZZO ha comunicato che oggi le scuole saranno regolarmente aperte 
(ore 04,54) Marcia indietro dell'amministrazione. Le scuole di ogni ordine e grado rimarranno chiuse "in quanto è stato verificato che molte famiglie della valle del mela hanno trascorso parecchie ore fuori casa, al fine di consentireun rientro all'interno delle abitazioni e per evitare ingorgi stradali e altri disagi".
(ORE 07,15) Il sindaco Carmelo Pino ha allertato l'Arpa chiedendo l'immediato intervento a Milazzo al fine di verificare la situazione legata ai fumi sprigionatasi dall'incendio in Raffineria
(ORE 08.15 ) Il sindaco Pino ha autorizzato lo scioglimento del Coc, Centro operativo comunale istituito stanotte al Municipio.
(ORE 9.55) LE FIAMME SI SONO SPENTE DEFINITIVAMENTE

IL VIDEO DI AMnotizie.it

Ritrovato cucciolo di cane

Ritrovato questo cucciolo di cane in località San Leonardo a Lipari. Per info contattare 3398912009 Roberto Restuccia