Il progetto dei due architetti Luana Biviano di Lipari e Ivan Laquidara di Milazzo si era aggiudicato il primo posto in un concorso nazionale indetto da “Marevivo” ed e’ stato presentato al palacongressi di Lipari in un incontro organizzato dal Comune di Lipari e dall’Associazione Marevivo, in collaborazione con gli istituti scolastici “Lipari” e “Lipari 1.
Sono intervenuti il presidente nazionale di Marevivo Rosalba Giugni, il sindaco Marco Giorgianni, l’assessore Tiziana De Luca e i curatori del progetto Luana Biviano e Ivan Laquidara.
“Il concorso – ha detto Rosalba Giugni – e’ stato battuto e percorso dalle due nuove menti scientifiche che con le Eolie dividono affetto e provenienze. Largo a queste iniziative, soprattutto un forte incoraggiamento perche’ il futuro non e’ piu’ scavare solo nel passato ma scavare nelle menti le novita’ che il mondo deve abituarsi ad inseguire. Anche alle Eolie. Da oggi con speranze piu’ luminose”.
“Si tratta di progetti – dice l’assessore De Luca – che sfruttano l’energia solare, eolica e marina nel rispetto del paesaggio, della naturalita’ e della naturale vocazione dei luoghi, con la creazione di uno spazio ricettivo energeticamente autosufficiente attraverso l’adozione di sistemi attivi e passivi per la produzione di energia incentrati su solare ed eolico”.
Il faro di Strombolicchio sorge sullo sperone roccioso dell’isolotto, a picco sul mare; e’ raggiungibile percorrendo un ripido sentiero. Fino a qualche tempo fa funzionava a gas propano liquido (GPL) alimentato da una serie di otto bombole da 15 Kg ciascuna, che garantivano un’autonomia di circa un anno: data l’estrema difficolta’ per raggiungerlo, con il progetto Biviano&Laquidara vi e’ stata la trasformazione dell’apparato illuminate a energia solare.
“E ora – dicono i due architetti – puntiamo ad estenderlo a tutti gli altri fari delle Eolie”.
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