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giovedì 9 febbraio 2017
Forte vento da sud-est, salta lo scalo di Vulcano la nave partita da Lipari
Siremar rende noto che la nave veloce “Isola di Vulcano” a causa delle avverse condizioni atmosferiche è stata costretta a non approdare a Vulcano.
mercoledì 8 febbraio 2017
CARABINIERI ARRESTANO TRE STALKER A PATTI E S. AGATA DI MILITELLO: UNO DI COSTORO AVEVA CHIESTO ALLA VITTIMA 10.000 EURO PER USCIRE DALLA SUA VITA
COMUNICATO ARMA CARABINIERI
Quello dei reati di
violenza di genere è una grave sociale che affligge anche la nostra provincia e
i Carabinieri del Comando Provinciale di
Messina sono in prima linea nel contrasto al fenomeno.
In tale ambito
importanti interventi sono stati effettuati nelle giornate di lunedì e martedì,
dai Carabinieri delle Compagnie di Patti e Sant’Agata di Militello che hanno risolto
situazioni delicate evitando che giungessero a gravissime conseguenze.
I militari, hanno, infatti,
tratto in arresto, in flagranza di reato, due persone per atti persecutori
commessi in danno delle ex compagne ed un terzo soggetto, in esecuzione ordinanza
di custodia cautelare in carcere disposta dal GIP del Tribunale di Patti, per i
reati di sequestro di persona, estorsione, atti persecutori e lesioni personali
nei confronti della ex fidanzata.
A Patti, i Carabinieri
del Nucleo Operativo e Radiomobile, allertati da una richiesta al 112 che
segnalava una lite in corso tra un uomo e una donna, individuavano
un’autovettura, a bordo della quale i due coniugi separati erano intenti a
discutere animatamente. Il soggetto 41enne, che di fatto impediva alla moglie
di scendere dal mezzo, non desistendo dai suoi intenti persecutori e dalle
minacce, veniva tratto in arresto dagli operanti.
A Capo d’Orlando, poi, un 40enne alutino, che
non accettava la fine della relazione con la ex compagna, totalmente fuori
controllo, si recava sotto casa della donna, tentando di entrare
nell’appartamento con ogni mezzo, minacciandola a gran voce di morte. I
Carabinieri, allertati da alcuni vicini, arrivavano subito sul posto,
individuavano e bloccavano l’uomo, evitando un epilogo peggiore.
A Sant’Agata di
Militello, i Carabinieri, traevano in arresto un pregiudicato 34enne di
Randazzo, già gravato da precedenti specifici, in esecuzione ordinanza di
custodia cautelare in carcere disposta dal Tribunale di Patti, per i reati di
sequestro di persona, estorsione, atti persecutori e lesioni personali nei
confronti della ex fidanzata. L’uomo, nel corso degli ultimi mesi, si era reso
autore di reiterati comportamenti vessatori, minacciosi e violenti, nei confronti
della ex compagna 37enne, tali da cagionare a quest’ultima un perdurante e
grave stato d’ansia e di paura, nonché fondato timore per la propria
incolumità. I Carabinieri, nel corso delle indagini, documentavano diversi
episodi di violenza e di segregazione in casa, operati dal giovane nei
confronti della donna. L’uomo, addirittura, sempre sotto minaccia, richiedeva
alla ex. 10.000 euro per “uscire” dalla sua vita.
Entrambi gli arresti
operati in flagranza venivano convalidati dall’A.G. e l’uomo soggetto a o.c.c.
veniva associato presso il carcere di Barcellona P.G.
Quelli descritti sono
solo gli ultimi di una lunga serie di arresti operati dai Carabinieri in tale
ambito.
La violenza sulle donne spesso
resta tra le mura delle abitazioni, perché le vittime non denunciano chi le
picchia e i motivi del silenzio sono i più disparati. I maltrattamenti vanno
avanti per anni e, nel peggiore dei casi, si concludono con un omicidio. Si
tratta peraltro di delitti (maltrattamenti in famiglia, atti persecutori,
minacce, percosse, lesioni, violenza sessuale etc.), che hanno un fortissimo
impatto sociale poiché colpiscono trasversalmente classi,
famiglie, generazioni, gruppi etnici di riferimento e rappresenta ormai un fenomeno con un
alto numero oscuro di reati non denunciati, per:
-la paura
ingiustificata dalla più subdola delle minacce di vedersi levare i propri
figli, avanzate dai mariti maltrattanti;
- il
timore di perdere l’unica fonte di reddito e di sostentamento della famiglia:
nella maggior parte dei casi le vittime erano casalinghe, spesso spinte nel
passato dai mariti a lasciare il posto di lavoro;
- la
vergogna verso i familiari e i conoscenti: non è inusuale trovare genitori che
consigliano le vittime di sopportare perché ”è normale che queste cose accadano all’interno di una famiglia, bisogna
avere pazienza”;
- la paura di perdere la casa e di
trovarsi per strada insieme ai bambini;
- la speranza, quasi mai fondata, che
il maltrattante o il persecutore col
tempo si possano ravvedere: l’esperienza dice le violenze subiscono
sempre una escalation rapidissima.
Tuttavia negli ultimi anni, nella provincia di Messina, sono
sempre più numerose le donne vittime di violenza che si sono rivolte ai Carabinieri, presenti in ogni angolo della provincia, chiedendo aiuto per
se stesse e per i loro bambini. E queste richieste di aiuto sono state valutate
con grande attenzione dai militari, che, talvolta, di fronte a una donna che si
era presentata in una Stazione dei Carabinieri apparentemente solo per sfogarsi
e raccontare fatti che potrebbero essere inquadrati in un “normale conflitto di coppia”, hanno poi scoperto situazioni ben
più grave caratterizzata da umiliazioni, soprusi di ogni genere e violenze fisiche
e psicologiche.
Questa capacità di riconoscere queste
silenziose richieste d’aiuto e i cosiddetti “reati sentinella”, consente di poter applicare le giuste procedure nel minor tempo possibile a
vantaggio della vittima,
garantendole la massima tutela ed una risposta più immediata e risolutiva possibile: le vittime di reati
di genere non saranno abbandonate mai neanche sotto il profilo economico
potendo accedere alle risorse del fondo
per le vittime della violenza di genere ed i loro familiari.
Grazie ai nuovi strumenti normativi in
possesso, le vittime non hanno dovuto
lasciare le proprie abitazioni o stravolgere le loro abitudini di vita: il maltrattante o il
persecutore, se non arrestato, è stato comunque allontanato dalla casa
familiare con il divieto di avvicinamento
alla persona offesa e ai suoi congiunti. E nei casi in cui c’è stata una
violazione di questo divieto sono scattate immediatamente le manette a seguito
della violazione delle prescrizioni previste dall’appena citata misura
cautelare.
Lavori al "Conti" e doppio turno. Incontro studenti - dirigente scolastico
Proficuo incontro stamattina tra gli studenti del “Conti” ed il dirigente scolastico professoressa Tommasa Basile.
Si è tenuto subito dopo che una larga parte degli studenti si era astenuta dalle lezioni per via della mancata concessione del prolungamento dell’assemblea iniziata martedì e che aveva all’ordine del giorno l’istituzione del doppio turno delle lezioni per via dei lavori di riqualificazione in corso.
Gli studenti hanno ribadito l’intenzione di porsi alla ricerca di idonei locali, anche dal punto di vista logistico, che consenta di non dover ricorrere al doppio turno nelle lezioni mentre sono in corso i lavori nel piano superiore dell’istituto. Nello stesso tempo – come è giusto che sia – prendono atto della decisione del consiglio d’istituto e non porranno “ostacoli” al turno pomeridiano delle lezioni. Come già scritto il doppio turno delle lezioni, previsto per adesso sino al 23 Marzo (ma non si dispera di interromperlo prima), si è reso necessario per Lipari gli interventi di riqualificazione del “Conti” per i quali la Città Metropolitana di Messina ha stanziato 180.640,00 euro. Ad eseguire i lavori la Grungo Costruzioni di Messina
Facebook: dare della “cornuta” sulla bacheca personale è diffamazione aggravata
Interessante approfondimento a cura del dott. Fabio Fusco pubblicato sulla pagina fb dell'avvocato Vincenzo La Cava
Ai sensi dell’art 595 c.e cp la diffusione di un messaggio lesivo della reputazione integra la fattispecie di diffamazione aggravata “con altro mezzo di pubblicità” Così ha stabilito la quinta sezione penale della Suprema Corte di cassazione con la sentenza n. 2723/2017.
Difatti i Giudici ermellini riconoscono la sussistenza del delitto di diffamazione aggravata da altro mezzo di pubblicità ( una bacheca facebook) in un caso in cui l’imputata aveva inserito e pubblicato sulla bacheca facebook di altra donna l’epiteto ‘cornuta’.
La difesa a sostegno delle proprie ragioni ha sostenuto che l’espressione “cornuta”, di contenuto senz’altro “dispregiativo e ridicolizzante verso il maschio, non sarebbe diffamatoria se rivolta ad una donna” ma la Corte di Cassazione, investita della questione, con la pronuncia in esame dichiara il ricorso infondato.
a cura del dott. Fabio Fusco Cassazione penale, Sez. V, sentenza 20 gennaio 2017, n. 2723
Ai sensi dell’art 595 c.e cp la diffusione di un messaggio lesivo della reputazione integra la fattispecie di diffamazione aggravata “con altro mezzo di pubblicità” Così ha stabilito la quinta sezione penale della Suprema Corte di cassazione con la sentenza n. 2723/2017.
Difatti i Giudici ermellini riconoscono la sussistenza del delitto di diffamazione aggravata da altro mezzo di pubblicità ( una bacheca facebook) in un caso in cui l’imputata aveva inserito e pubblicato sulla bacheca facebook di altra donna l’epiteto ‘cornuta’.
La difesa a sostegno delle proprie ragioni ha sostenuto che l’espressione “cornuta”, di contenuto senz’altro “dispregiativo e ridicolizzante verso il maschio, non sarebbe diffamatoria se rivolta ad una donna” ma la Corte di Cassazione, investita della questione, con la pronuncia in esame dichiara il ricorso infondato.
a cura del dott. Fabio Fusco Cassazione penale, Sez. V, sentenza 20 gennaio 2017, n. 2723
Scuola : richiesto incontro da Confintesa scuola al Ministero su posti docenti e personale
Il professor Bartolo Pavone ci segnala la seguente nota del dirigente sindacale Confintesa scuola, Luigi Romani, indirizzata al Ministero dell’Istruzione
Alla segretaria del capo di Gabinetto
Oggetto : Richiesta incontro urgente Capo di Gabinetto.
La scrivente Federazione richiede un incontro urgente con il Capo di Gabinetto Dott.ssa Sabrina Bono per il giorno 24/02/2017, in merito alle seguenti criticita’ riscontrate inerenti :
• Operazioni mobilita’ ;
• Regolamento che concerne il conferimento delle supplenze brevi, nelle scuole in piccole isole e zone di montagna;
• Assegnazione e potenziamento dell’organico;
• Incremento del personale Ata ;
• Verifica della ripartizione dei posti di sostegno;
• Riutilizzo dei docenti dell’A019 ;
La delegazione richiedente e’ composta dal Segretario Generale , Ins Bartolo Pavone, dalla prof.ssa Adele Sammarro Segretaria Generale aggiunta; dal Dirigente Sindacale Ministeriale prof. Luigi Romani e dall’Ispettore Cesare de Falco funzionare del Miur.
In attesa di un riscontro, distinti saluti
Roma 07/02/2017
Alla segretaria del capo di Gabinetto
Oggetto : Richiesta incontro urgente Capo di Gabinetto.
La scrivente Federazione richiede un incontro urgente con il Capo di Gabinetto Dott.ssa Sabrina Bono per il giorno 24/02/2017, in merito alle seguenti criticita’ riscontrate inerenti :
• Operazioni mobilita’ ;
• Regolamento che concerne il conferimento delle supplenze brevi, nelle scuole in piccole isole e zone di montagna;
• Assegnazione e potenziamento dell’organico;
• Incremento del personale Ata ;
• Verifica della ripartizione dei posti di sostegno;
• Riutilizzo dei docenti dell’A019 ;
La delegazione richiedente e’ composta dal Segretario Generale , Ins Bartolo Pavone, dalla prof.ssa Adele Sammarro Segretaria Generale aggiunta; dal Dirigente Sindacale Ministeriale prof. Luigi Romani e dall’Ispettore Cesare de Falco funzionare del Miur.
In attesa di un riscontro, distinti saluti
Roma 07/02/2017
Il Dirigente Sindacale Ministeriale
Prof. Luigi Romani
Prof. Luigi Romani
Manutenzioni e coloritura edifici in zona A del PRG. Comune Lipari riduce tassa occupazione temporanea suolo pubblico edile
COMUNICATO STAMPA
Le disposizioni dettate con ordinanza sindacale n°68 del 07.08.2015 sono finalizzate a
favorire gli interventi volti alla tutela
dei caratteri architettonici territoriali che, a mente delle vigenti
disposizioni legislative e regolamentari, devono ispirarsi, in generale, alla
tradizione, ai tipi costruttivi locali, all’edilizia esistente, esigendo
cautela nell’adozione di prospetti degli
edifici, laddove si respingono applicazioni di colori che mal si inseriscono nei
contesti edili circostanti.
La coloritura e
il profilo estetico dei prospetti e muri dei fabbricati, in particolare all’interno
del centro storico, divengono obiettivo preminente dell’Amministrazione per garantire
caratteristiche esteriori uniformi ed
assicurare il rispetto del decoro urbano.
Le risposte positive ottenute da parte di cittadini e ditte,
ha sollecitato l’Amministrazione a promuovere ulteriormente le iniziative
rivolte al recupero ed alla
sistemazione degli stabili situati nel centro storico cittadino e nelle
frazioni, anche attraverso forme di
riduzione della pressione fiscale.
A
rafforzamento, dunque, delle regole emanate col surrichiamato provvedimento,
interviene la determina sindacale n.06 del 07/02/2017, unita al presente
comunicato ai fini della relativa capillare diffusione, sia sul sito on line istituzionale dell’Ente che su
quelli di informazione, recante analoghe disposizioni, cui si rinvia, nonché tese a stabilire,
in particolare, per l’anno 2017, una riduzione, in misura pari al 70%, della
tassa dovuta per le occupazioni temporanee
di suolo pubblico edile, realizzate per la manutenzione delle
facciate o del restauro degli immobili,
ricadenti nelle zone “A” del P.R.G..
Il Sindaco
(Marco Giorgianni)
Per visualizzare la determina sindacale http://www.comunelipari.gov.it/mc/mc_attachment.php?mc=18858
Consacrazione della cappella “Virgo Fidelis” nella caserma "Bonsignore" a Messina
COMUNICATO STAMPA
Ieri, alle ore 10.00, in Messina presso il Comando
Interregionale Carabinieri “Culqualber”,
nella storica Caserma di via Concezione, intitolata al “Capitano Medaglia d’Oro al Valor Militare Antonio Bonsignore”, l’Arcivescovo
Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Mons. Santo Marcianò, ha celebrato il
rito liturgico di consacrazione della Cappella “Virgo Fidelis”, ubicata all’interno.
La cerimonia, articolata e ricca di significati, presieduta dall’Arcivescovo
Ordinario Militare per l’Italia, è stata concelebrata dai Cappellani Militari
Mons. Vincenzo Pizzimenti, Vicario Episcopale per l’Arma dei Carabinieri presso
il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, Mons. Mario Ranieri della
Guardia di Finanza, Sac. Andrea Di Paola della Marina Militare, Sac. Salvatore
Falzone dei Carabinieri per la Sicilia Occidentale, Sac. Santo Battaglia Segretario
dell’Ordinario Militare, Sac. Rosario Scibilia dei Carabinieri per la Sicilia
Orientale, nonché dai sac. Orazio Anastasi, rogazionista, in rappresentanza del
Rettore della Basilica Minore di Sant’Antonio di Messina, e Sac. Giovanni
Lombardo, della Cattedrale di Messina.
Il rito ha avuto inizio con la processione, preceduta da due Carabinieri in
grande uniforme, dall’ingresso di via Concezione all’interno della Cappella,
dove con l’acqua benedetta è stata aspersa tutta la chiesa lungo il suo
perimetro; a seguire vi è stata la benedizione dei fedeli, la liturgia della
Parola e quindi il rito di dedicazione dell’altare, ovverosia il momento
centrale della celebrazione, con la successiva unzione dell’altare,
l’incensazione della Chiesa e, infine, la copertura e l’illuminazione dell’altare
e di tutta l’aula liturgica.
La cerimonia ha suscitato, tra i presenti, particolare emozione quando Sua
Eccellenza ha consacrato l’altare mediante unzione crismale e vi ha posto
all’interno le reliquie dei Santi Annibale Maria di Francia e Santa Florentie
Vergine e Martire.
L’Ordinario Militare nell’omelia ha sottolineato l’importanza dell’altare
come segno della presenza di Dio e fonte di comunione per il popolo sacerdotale
che celebra il mistero pasquale di Cristo.
Al termine della funzione religiosa è stata scoperta una targa marmorea, a
ricordo della solenne consacrazione dell’Altare e intitolazione della Cappella
alla “Virgo Fidelis”, Celeste Patrona
dell’Arma dei Carabinieri.
L’intera cerimonia è stata accompagnata, nei diversi momenti della
funzione, dai canti intonati dal Coro Virgo Fidelis diretto da Padre Giovanni
LOMBARDO.
Oggi è Mercoledì 8 Febbraio. Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
IL SANTO DEL GIORNO
Dalla nobile famiglia degli Emiliani, nasceva in Venezia nel 1582 S. Girolamo. L'infanzia e la giovinezza sua ci sono quasi totalmente ignote e solo nel 1511, quand'ormai ha trent'anni, lo troviamo capitano della repubblica di Venezia. alla difesa di Castelnuovo, importante fortezza trevisana. Quivi esplicO tutto ii suo valore e tutta la sua arte di avveduto capitano, ma assalito da forze francesi di gran lunga superiori dovette arrendersi. I vincitori, avuto Girolamo nelle mani, lo caricarono di catene e lo gettarono in prigione. Perduta ormai ogni speranza negli aiuti umani, ii poveretto si rivolse fiduciosamente a Maria, promettendole con voto di recarsi scalzo al suo santuario di Treviso per ivi deporre ai suoi piedi le catene e la spada qualora fosse stato liberato.
La Madonna l'ascoltò, e Girolamo riconoscente corse a soddisfare la promessa, tornando in patria totalmente mutato. All'ardor bellicoso di prima aveva sostituito una grande carità verso Dio ed amore verso i poveri.
Morto suo fratello Luca, egli si prese cura dei tre nipotini rimasti orfani e da qui gli venne l'idea di fondare i Chierici Regolari Somaschi per soccorrere gli orfani.
Vedendo infatti tanti piccoli abbandonati, perché privi di genitori e di aiuto, pensò di erigere un istituto per soccorrerli nei loro bisogni corporali e spirituali. Ben presto però l'edificio fu troppo angusto per ospitare tutti gli orfani che accorrevano, e Venezia, Verona, Bergamo, Brescia ed altre città dovettero alla carità del Santo se le loro vie furono sgombre di tanti bambini che prima imparavano il vizio.
Anime generose, attirate da si nobili virtù, vollero seguire S. Girolamo e così nel paesello di Somasca (Bergamo) egli iniziò la sua Congregazione di Chierici Regolari detti Somaschi. Poi si diede a visitare importanti città per fondare altri istituti e sollevare quanti più potesse: così fu a Milano, a Pavia ed altrove.
Prima di morire volle ancora una volta visitare i suoi istituti, e le popolazioni in massa accorsero per vederlo, per potergli baciare l'abito e ricevere la sua benedizione. Così, l'umile istitutore che aveva voluto fuggire la gloria del mondo, passava ammirato e benedetto da tutti. Si ritirò poi definitivamente in Somasca ove terminò la sua beata vita 1'8 febbraio del 1537 a 55 anni.
PRATICA. Rispettiamo il candore e la semplicità dei piccoli e cerchiamo di incitarli al bene.
PREGHIERA. Dio, padre delle misericordie, pei meriti e l'intercessione del beato Girolamo, che volesti fosse agli orfani padre e sostegno, concedi che noi possiamo sempre essere tuoi figli.
martedì 7 febbraio 2017
E' deceduto Domenico Quinti, maresciallo GDF in pensione. Ha comandato anche la tenenza di Lipari
E' deceduto a Milazzo, Domenico Quinti maresciallo in pensione della Guardia di Finanza.
Dopo aver prestato servizio a Milazzo ha comandato a lungo la Tenenza di Lipari.
Nel 2000 era andato in congedo.
Il Maresciallo Domenico Quinti si è spento dopo una breve malattia. Improvvisamente, qualche settimana fa, era stato trasportato all’Ospedale di Milazzo, ma le sue condizioni sono sempre peggiorate…
Lascia la moglie, due figli e gli adorati nipoti
Domani, alle ore 16, nella Chiesa del Sacro Cuore di Milazzo ci sarà l’estremo saluto.
Alla moglie, ai figli e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews
Nel 2000 era andato in congedo.
Il Maresciallo Domenico Quinti si è spento dopo una breve malattia. Improvvisamente, qualche settimana fa, era stato trasportato all’Ospedale di Milazzo, ma le sue condizioni sono sempre peggiorate…
Lascia la moglie, due figli e gli adorati nipoti
Domani, alle ore 16, nella Chiesa del Sacro Cuore di Milazzo ci sarà l’estremo saluto.
Alla moglie, ai figli e ai familiari tutti le condoglianze di Eolienews
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