È una storia ambientata nei primi del novecento ad Alicudi, una delle isole Eolie, forse una delle meno ospitali, fatta da strade in salita ripide, da sciare, abitata da poche centinaia di persone. L’ autrice per caso legge degli articoli in cui si racconta che a un certo punto gli abitanti dell’ isola iniziano ad avere delle allucinazioni, si scoprirà poi essere dovute al pane di segale a cui erano spuntati dei piccoli corni neri, il pane infatti era stato contaminato da un fungo.
Partendo da questo aneddoto, Marta Lamalfa costruisce un romanzo avvincente, raccontando di una famiglia, ma soprattutto di una bambina, Caterina e della difficoltà di crescere e diventare grande. Palmira, Caloria, Ferdinando e Nardino saranno alcuni dei personaggi a cui non si potrà fare a meno di affezionarsi e rimarranno sicuramente dentro la testa e il cuore del lettore anche dopo aver chiuso l’ ultima pagina.
Questo libro è frutto di una lunga ricerca e di tante ore di studio, dopo aver frequentato il laboratorio della Bottega di Narrazione, come racconta l’ autrice. Chissà che questo libro, la prossima estate non faccia venire voglia di visitare a molti le Isole Eolie e in particolare Alicudi, che solitamente rimane in fondo alla selezione delle sette sorelle. Intanto se volete saperne di più ne abbiamo parlato nell’ intervista intervista qui seguito.
Questo libro è frutto di una lunga ricerca e di tante ore di studio, dopo aver frequentato il laboratorio della Bottega di Narrazione, come racconta l’ autrice. Chissà che questo libro, la prossima estate non faccia venire voglia di visitare a molti le Isole Eolie e in particolare Alicudi, che solitamente rimane in fondo alla selezione delle sette sorelle. Intanto se volete saperne di più ne abbiamo parlato nell’ intervista intervista qui seguito.
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