L'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che dall'analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e da osservazioni di personale INGV in campo, si comunica che l'attività effusiva da tracimazione lavica dall'area craterica Nord segnalata nel comunicato delle ore 03:14 UTC (NDD. 05:14 ora italiana) del 1 ottobre si è gradualmente esaurita nelle prime ore del 2 ottobre. L'attività effusiva era stata caratterizzata da un iniziale alto tasso di emissione che aveva prodotto un flusso lavico che aveva raggiunto la linea di costa nella mattinata del 1 ottobre. La persistenza del fronte alla base della Sciara è stata tuttavia momentanea e già nel primo pomeriggio il fronte lavico era in arretramento. Al momento l'attività esplosiva ordinaria si pone su un livello basso e persiste una debole attività di spattering all'area Nord. Si osservano inoltre occasionali frane di materiale lungo la Sciara del Fuoco. Dal punto di vista sismico, l'ampiezza media del tremore si mantiene sul livello medio. Le stazioni clinometriche e GNSS di monitoraggio delle deformazioni del suolo non registrano variazioni significative.
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