Sono stati presieduti dal Vescovo Raspanti, Amministratore Apostolico e, concelebrati dagli Arcivescovi Marra e Mondello, dal Vescovo Micciché e da numerosissimi Sacerdoti.
Presenti le Autorità civili e militari della città di Messina, la delegazione giunta da Santa Lucia del Mela dove lui era anche stato ultimo Vescovo, esposti anche i gonfaloni delle due città.
Assenti i rappresentanti dei tre comuni eoliani, così come i loro gonfaloni.
Presente anche il Sindaco di Antillo e tantissimi religiosi e fedeli.
Mons. Cannavò è stato umile e paterno. Più volte lo si è ricordato evidenziando la sua ricchezza culturale, umana e spirituale.
Quelli di Mons. Cannavò, sono stati gesti semplici che hanno fatto grande un uomo. Spesso lo si incontrava in strada mentre, a piedi, si recava al Santuario di Montalto: il Rosario tra le mani e la giacchetta di lana sull'abito talare nero. Di mattina presto non faceva spessissimo mancare la sua presenza a Messina in un confessionale della Cattedrale pronto ad accogliere i penitenti.
Quante volte, in occasione del Natale o della Pasqua, lasciava la presidenza delle Celebrazioni in Cattedrale per andare lì dove c'era bisogno perché il parroco era assente o malato.
Anche a Lipari lo ricordiamo in Cattedrale nel Natale 1988 e nella Pasqua 1996.
Sempre presente nella vita dei Sacerdoti specialmente quando un lutto colpiva la loro famiglia. È stato l'ultimo Vescovo di Lipari.
Presente anche il Sindaco di Antillo e tantissimi religiosi e fedeli.
Mons. Cannavò è stato umile e paterno. Più volte lo si è ricordato evidenziando la sua ricchezza culturale, umana e spirituale.
Quelli di Mons. Cannavò, sono stati gesti semplici che hanno fatto grande un uomo. Spesso lo si incontrava in strada mentre, a piedi, si recava al Santuario di Montalto: il Rosario tra le mani e la giacchetta di lana sull'abito talare nero. Di mattina presto non faceva spessissimo mancare la sua presenza a Messina in un confessionale della Cattedrale pronto ad accogliere i penitenti.
Quante volte, in occasione del Natale o della Pasqua, lasciava la presidenza delle Celebrazioni in Cattedrale per andare lì dove c'era bisogno perché il parroco era assente o malato.
Anche a Lipari lo ricordiamo in Cattedrale nel Natale 1988 e nella Pasqua 1996.
Sempre presente nella vita dei Sacerdoti specialmente quando un lutto colpiva la loro famiglia. È stato l'ultimo Vescovo di Lipari.
Compagno di tanti sacerdoti Eoliani che, in Seminario ad Acireale, aveva conosciuto e condiviso con loro momenti belli durante gli anni di formazione. Non faceva mai mancare la sua presenza nelle nostre isole in occasione delle feste patronali. Tanti lo ricordano a Quattropani per la Madonna della Catena o a Val di Chiesa per la Madonna del Terzito.
La sua presenza a Lipari si rendeva anche visibile nella persona dei suoi Ausiliari: mons. Mondello, mons. Amoroso, mons. Sgalambro, mons. Miccichè.
Al termine della Celebrazione la salma è stata tumulata in Cattedrale accanto ai suoi ultimi predecessori.