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martedì 12 febbraio 2019

La storia... raccontata (di Giuseppe La Greca)


Importante scoperta scientifica. Stromboli originò nel Medioevo tre grandi tsunami che flagellarono il Mediterraneo.

Roma, 12 feb. (askanews) – L’isola di Stromboli nell’arcipelago delle Eolie è stata l’origine di tre grandi tsunami che hanno flagellato il Mediterraneo in epoca Medievale, uno dei quali ebbe come testimone d’eccezione anche il poeta Francesco Petrarca. La scoperta arriva da uno studio pubblicato sulla rivista “Scientific Reports” e condotto da una equipe di ricercatori delle Università di Pisa e Modena-Reggio Emilia a cui hanno collaborato l’Università di Urbino, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Pisa (INGV), il CNR, la City University of New York e l’American Numismatic Society.
La ricerca – spiega l’Università di Pisa – ha rivelato che gli tsunami furono prodotti da crolli improvvisi del fianco nord-occidentale del vulcano di Stromboli e che si abbatterono sulle coste campane fra la metà del Trecento e del Quattrocento come testimoniano le cronache dell’epoca. Il principale dei tre eventi, avvenuto nel 1343, è infatti quasi certamente riconducibile alla grave devastazione dei porti di Napoli ed Amalfi di cui fu testimone Francesco Petrarca che si trovava nella città partenopea come ambasciatore di Papa Clemente VI e che racconta in una lettera di una misteriosa quanto violenta tempesta che il 25 novembre provocò moltissime vittime e l’affondamento di numerose navi.
L’identificazione di Stromboli come la sorgente di questi terribili tsunami è stata possibile grazie ad un lavoro interdisciplinare realizzato da vulcanologi e archeologi e portato avanti per l’Università di Pisa dal professore Mauro Rosi e dal dottor Marco Pistolesi del Dipartimento di Scienze della Terra. “Nella primavera del 2016 – racconta Mauro Rosi – decisi di andare a Stromboli perché avevo in mente un’idea nata dall’aver letto una lettera di Petrarca che parlava di una strana tempesta accaduta a Napoli. Fatti i primi saggi, portammo subito alla luce dei depositi ‘sospetti’, caso vuole poi che nella stessa occasione entrassi in contatto la professoressa Sara Levi dell’Università di Modena-Reggio Emilia che dal 2009 guida una campagna di scavi a Stromboli”.
Il lavoro di ricerca ha comportato, per la parte vulcanologica, lo scavo di tre trincee stratigrafiche nella zona settentrionale dell’isola, lunghe circa ottanta metri e profonde due che hanno portato alla luce tre strati sabbiosi contenenti grossi ciottoli di spiaggia a testimonianza di quanto portato a terra dalle onde di tsunami. I campionamenti, le analisi chimiche dei materiali e le datazioni al carbonio 14 hanno quindi permesso di stabilire una inequivocabile relazione tra quegli strati e i ritrovamenti archeologici che testimoniano il rapido abbandono dell’isola a seguito degli tsunami.
“Nella prima metà del Trecento l’isola di Stromboli era abitata e rivestiva un ruolo importante come snodo del traffico navale dei crociati provenienti dalle coste italiane, spagnole e greche, fatto documentato sul pianoro di San Vincenzo da una chiesetta scoperta nel 2015 e che costituisce la prima testimonianza archeologica di occupazione medievale nell’isola – spiega Sara Levi – A seguito dei tre grandi crolli che generarono le onde di tsunami e della contemporanea e particolarmente forte ripresa dell’attività eruttiva del vulcano, l’isola, come testimoniano anche le sepolture rinvenute nell’area delle chiesetta, fu totalmente abbandonata a partire dalla metà del Trecento fino alla fine del Seicento, quando iniziò il suo ripopolamento moderno. La ricostruzione si basa su solidi dati stratigrafici e cronologici ed è frutto della stretta collaborazione interdisciplinare messa in atto in tutte le fasi della ricerca”. “Era già noto che l’isola di Stromboli fosse capace di produrre piccoli tsunami con ricorrenza pluridecennale, ma questo lavoro – conclude Rosi – rivela per la prima volta la capacità del vulcano di produrre anche eventi di dimensioni assai superiori a quelli fino ad oggi noti dalle cronache degli ultimi due secoli”.

I "Delfini guardiani" tornano alle Eolie. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud di oggi


REGIONE: RIFIUTI, NUMERI DA RECORD PER PROGETTO ‘DIFFERENZIAMOCI’

Numeri da record per il progetto di educazione ambientale “Differenziamoci”. In appena due settimane dal via, l’iniziativa organizzata dal dipartimento Acqua e rifiuti della Regione Siciliana in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale ha concluso un primo giro di formazione toccando sette province dell’Isola e coinvolgendo quasi trecento professori, candidati a diventare ambasciatori ambientali delle loro rispettive scuole.
Il progetto, giunto ormai alla sua terza edizione, ha già toccato le province di Catania, Caltanissetta, Enna, Messina, Palermo, Ragusa e Siracusa, grazie al coordinamento del referente del progetto l’insegnante Gabriella Barchitta, di Sebastiana Fisicaro dell'Ufficio scolastico regionale e di Melania Nicita del dipartimento Acqua e rifiuti. L’obiettivo è quello di formare oltre cinquecento docenti di duecento scuole siciliane e sensibilizzare alla raccolta differenziata e ai temi dell’economia circolare almeno le famiglie di diecimila studenti, tramite un partneriato composto da Regione, scuole, consorzi del riciclo, associazioni ambientaliste, piattaforme per la selezione dei rifiuti finalizzato all'educazione ambientale degli alunni siciliani.
Al primo incontro, presso l'Istituto alberghiero Cascino di Palermo, erano presenti il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, il dirigente generale del dipartimento Acqua e rifiuti Salvo Cocina e il direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale per la Sicilia Maria Luisa Altomonte. Tra gli argomenti che saranno affrontati in questa edizione la pratica del compostaggio domestico e di comunità e quella dei rifiuti pericolosi, minaccia sempre più seria per il nostro equilibrio ambientale.
Il progetto mira a formare i team ambientali in ogni scuola siciliana, composti dagli ambasciatori ambientali: professori che da oggi saranno attive sentinelle di controllo della raccolta differenziata nella propria scuola, in raccordo con le relative amministrazioni comunali, ma che avranno anche il compito di formare le coscienze ambientali dei loro studenti, puntando sui temi dell'economia circolare, del riciclo e della prevenzione e riduzione dei rifiuti.
L’iniziativa si avvale della collaborazione dei rappresentanti dei Consorzi di riciclo della carta Comieco e della plastica Corepla, delle Associazioni ambientaliste Zero Waste e Rifiuti zero, oltre ai funzionari del dipartimento Acqua e rifiuti e gli ispettori dell’Ufficio scolastico regionale.

Le Eolie e le date da ricordare (a cura di Giuseppe (Pino) La Greca : 12 febbraio 1954

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Sansovino, cinque rinvii a giudizio e un patteggiamento nell’udienza preliminare per la tragedia della Sansovino

Si è conclusa con cinque rinvii a giudizio e un patteggiamento l’udienza preliminare per la tragedia della nave Sansovino, verificatasi il 29 novembre 2016, al molo Norimberga, in cui persero la vita tre marittimi: Cristian Micalizzi di Messina, Gaetano D’Ambra di Lipari e Santo Parisi di Terrasini. 
Il gup Simona Finocchiaro ha rinviato a giudizio quattro persone più una società. Sono stati rinviati a giudizio Luigi Genghi, armatore della motonave Sansovino, Domenico Cicciò, ispettore tecnico della società Caronte&Tourist Isole Minori Spa, Fortunato De Falco, direttore di macchina (nei suoi confronti il gup Finocchiaro ha rigettato una proposta di patteggiamento), Josuè Agrillo Dpa della società di gestione Seastar Shipping Navigation Ltd, società deputata al controllo ed alla verifica della corrette attuazione delle procedure previste dal manuale di gestione della sicurezza a bordo della Sansovino, e infine la società Caronte&Tourist Isole Minori Spa.
Il processo comincerà il 28 ottobre prossimo davanti al giudice monocratico della seconda sezione penale.
Ha scelto invece la strada del patteggiamento il comandante della nave Salvatore Virzì, che ha concordato 2 anni (pena sospesa). Omicidio colposo e violazione delle norme sulla tutela della salute e sicurezza sul lavoro sono le accuse contestate a vario titolo.
L’inchiesta, coordinata dai sostituti procuratori Marco Accolla, Roberto Conte e Federica Rende, ha concluso che i tre marittimi morirono a causa delle esalazioni tossiche. Nella richiesta di rinvio a giudizio i sostituti procuratori contestavano di aver affidato al personale di bordo «sprovvisto di adeguata formazione e di idonei dispositivi di protezione» i lavori «di svuotamento delle casse di raccolta delle acque di garage situate all’interno dello spazio vuoto ponte stiva 1 (la “stivetta”), non procedendo «alla necessaria caratterizzazione del liquido contenuto all’interno delle casse che avrebbe consentito di accertarne l’effettiva composizione e di predisporre adeguati strumenti di bonifica e smaltimento».

Ricordando... Pippo Costa

Per ricordare gli eoliani che non ci sono più, con foto tratte dal nostro archivio.

A Lipari il Centro Tim è da Velardita Giuseppe "Affiliato La Via Lattea Euronics" sul Corso Vittorio Emanuele


Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno a Lorenzo Cortese, Adriana Soraci, Bartolo Bonfante, Pina Paino, Ferdinando Gallo, Alessia Marraro, Lorenzo Boni, Danilo Manenti, Licio Iacono, Maria Favaloro, Maya Martello, Elena Orlando, Valentina Di Giorgio.

Accadde alle Eolie. 10 Aprile 2011: Fatto storico a Vulcano. Dopo 25 anni il porto liberato dall'ecomostro.


Scioperano gli operatori ecologici della Loveral. Il comunicato

Come preannunciato è in corso nelle isole del Comune di Lipari lo sciopero degli operatori ecologici della Loveral. Sono garantiti i servizi essenziali. 
A conclusione di un'assemblea hanno emesso questo comunicato

Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (19° puntata)

Attàcca ù sceccu ùnni vòli ù patrùni.
(Lega l'asino dove vuole il suo padrone).
Per questo detto grazie a Pino Martinucci.

Pallavolo maschile. Vola il Meligunis

(Comunicato) Ore 17.20, quinto set di un tiratissimo incontro, match point Meligunis, in battuta Francesco De Salvo, come un'aquila con sguardo rapace mira un preciso lembo di campo, lima gli artigli e con una splendida battuta in salto centra la preda con l’ace e il punto della vittoria. 
Freddi, determinati, uniti e tenaci sono stati i ragazzi eoliani della pallavolo maschile che hanno conquistato la quinta vittoria consecutiva, restando imbattuti nel campionato di prima divisione. 
La squadra eoliana, al termine del big match contro la Mediterranea Volley, vede il tabellone luminoso indicare Digitalsuite volley Lipari - Mediterranea volley 3-2, parziali di 18-25; 25-21;25-23;17-25;15-8. 
Il palasport N.Biviano diventa dopo pochi minuti di gioco un catino e il pubblico di casa una bolgia per sostenere i ragazzi eoliani, che ricambiano sfoderando una prestazione maiuscola. 
Tutti i ragazzi giocano al massimo delle proprie condizioni, combinando forza e intelligenza, supportandosi a vicenda nei momenti di difficoltà come una vera squadra, risultando meritatamente vittoriosi al termine di circa 2 ore e mezza di spettacolare pallavolo. 
Casamento Gabriele capitano, Terenziani Augustino allenatore giocatore, De Salvo Francesco, Martella Marco, Portelli Giordano, Marino Matteo, Mollica Giuseppe, Casamento Alessandro, Cirino Giacinto e La Macchia Tindaro sono loro i protagonisti di questa squadra, guidati dal coach Massimo Biviano. 
I sacrifici degli allenamenti settimanali, grazie anche all'indispensabile supporto degli ex giocatori, sono stati ripagati dalla brillante prestazione.
 Il cammino è ancora lungo, la vittoria oltre a portare 2 punti in classifica e il primo posto in solitaria, aumenta la consapevolezza e l'autostima nei propri mezzi, i ragazzi vedono crescere le prestazioni di livello, permettendo di narrare, domenica dopo domenica, una pagina sportiva che fa sognare i tifosi e lo sport eoliano. 
Grazie ragazzi, forza Meligunis!

Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno

LA FOTO E' DI ANGELO DELIA 

IL SANTO DEL GIORNO:
Sant' Eulalia patrona di Barcellona fu una fanciulla che subì il martirio all'età di tredici anni sotto Diocleziano.
Poiché rifiutava di rinnegare la sua fede cristiana, Eulalia fu sottoposta dai romani a 13 torture fra cui: 

fu chiusa in un barile pieno di chiodi e fatta rotolare in una strada identificata dalla tradizione con l'attuale Baixada de Santa Eulalia ("discesa di Sant'Eulalia")

le furono tagliati i seni
fu crocifissa su una croce a forma di X
alla fine fu decapitata
Si narra che una colomba volò dal suo petto alla fine del martirio a simbolo della sua anima. Questa è un'altra somiglianza con la storia di Eulalia di Mérida, di cui però si narra che la colomba spiccò il volo dalla bocca. Esistono inoltre delle sovrapposizioni fra le torture attribuite all'una ed all'altra santa.

Il suo corpo fu sepolto originariamente a Santa Maria de Les Arenes poi fu nascosto durante la conquista araba della Spagna nel 713 e ritrovato solo nel 878. Nel 1339 fu collocato in un sarcofago d'alabastro nella cripta della nuova Cattedrale di Sant'Eulalia.
fonte:wikipedia.org

lunedì 11 febbraio 2019

Operatori ecologici nel Comune di Lipari. Domani sarà sciopero.

Confermato lo sciopero di domani degli operatori ecologici in servizio nel Comune di Lipari. Alcune unità assicureranno i servizi indispensabili. Ricordiamo che questi riportati nella nota, diffusa dal sindacato, sono i motivi che hanno portato allo sciopero:

Ci lascia la signora Mafalda (Immacolata) Denaro.

E' deceduta a Messina la signorina Mafalda (Immacolata) Denaro.
Aveva 87 anni.
I funerali saranno celebrati a Canneto non appena la salma riuscirà a raggiungere Lipari, viste le avverse condimeteo in corso.

Il Comune di Lipari alla Bit di Milano. Stand inaugurato dall'assessore Merenda.



(Comunicato) Il Comune di Lipari è presente alla BIT 2019 - Borsa Internazionale del Turismo di Milano.
Una partecipazione, questa, che è stata fortemente voluta dall’Amministrazione per dare un segnale importante agli imprenditori del nostro territorio: Lipari deve essere protagonista del settore turistico internazionale e l’Amministrazione lavora con l’obiettivo di creare tutte le condizioni affinchè ciò avvenga.
L’Assessore al turismo Davide Merenda, nella sua trasferta a Milano, in occasione della Conferenza Stampa di presentazione dello stand della Regione Siciliana, domenica 10 febbraio, ha inaugurato lo stand delle Isole Eolie, in cui hanno trovato spazio numerosi operatori e albergatori eoliani, e ha incontrato il Presidente Musumeci, con cui ha avuto modo di discutere, anche se in maniera informale, delle possibilità di sviluppo del comparto turistico eoliano.