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sabato 22 agosto 2020
24 agosto: La banda suonerà a Lipari centro in onore di San Bartolomeo
Non ci sarà la Processione del nostro amato San Bartolomeo, cosi' come da disposizioni ecclesiastiche (almeno questa volta non prendiamocela con Giorgianni), ma la banda "Città di Lipari" il 24 agosto sfilerà, suonando per le vie del centro di Lipari, in onore del Patrono delle Eolie.
Avverrà alle 19 e 30 in coincidenza con il Pontificale in Cattedrale.
Lo ha previsto ed organizzato il Comune di Lipari che ha anche fatto installare le luminarie, che si accenderanno da stasera, lungo la scalinata che porta in Cattedrale, all'ingresso della stessa, all'ingresso del castello (lato piazza Mazzini), alla Maddalena.
Ricordiamo ancora che, grazie all'ARE (associazione radioamatori eoliani) sarà possibile assistere in diretta su fb, dalla Cattedrale di Lipari, alla Santa Messa del 24 agosto, ore 19 e 30.
Eolienews trasmetterà la diretta
Salina, controlli dei Carabinieri: 6 esercizi commerciali ispezionati, una persona denunciata e 19 contravvenzioni elevate.
Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di
Messina
Comunicato stampa del 22 agosto 2020
Nella
serata di ieri i Carabinieri della Compagnia di
Milazzo hanno svolto un servizio di controllo del territorio nell’isola di
Salina, anche nella zona della c.d. “movida”.
I
militari della Stazione Carabinieri di Santa Marina Salina hanno controllato 6 esercizi
commerciali al fine di verificare l’osservanza delle normative in materia di Covid-19, sensibilizzando gli avventori
sul rispetto delle distanze interpersonali.
A seguito di
diversi posti di controllo alla circolazione stradale, i Carabinieri della
Sezione Radiomobile hanno deferito
due persone per guida sotto l’influenza
dell’alcool: si tratta di un 34enne, sanzionato
amministrativamente, e di un 56enne, deferito in
stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Barcellona Pozzo di Gotto (ME), poiché, controllato alla guida della propria
autovettura e sottoposto all’accertamento tramite etilometro, è risultato
positivo con tassi alcolemici ben superiori ai limiti previsti.
I
Carabinieri della Motovedetta CC 814 “Monteleone”
hanno controllato diverse imbarcazioni in navigazione intorno all’isola di
Salina verificando le dotazioni di salvataggio e di sicurezza, nonché il numero
massimo delle persone trasportabili sulle unità da diporto.
Inoltre
3 persone, di età compresa tra i 19 ed i 37 anni, sono state segnalate alla
Prefettura di Messina, quali assuntori di
stupefacente, poiché trovate in possesso di modiche quantità di marijuana, detenute per uso personale, che sono state
sequestrate.
Infine,
nel corso dei servizi sono stati controllati complessivamente 43 veicoli e 102
persone con la contestazione di 19 infrazioni al Codice della Strada, sono
stati sequestrati 3 veicoli privi di copertura assicurativa e sono stati
eseguiti tre sequestri amministrativi per le successive confische.
Nel TG5 delle 13 di oggi una "gran bella" pubblicità: Il "Covid street" di Lipari e l'assalto a Panarea
Sul Tg5, tutt'ora in onda, un "bellissimo" spazio pubblicitario è stato dedicato alle Eolie.
Immagini di autentico delirio da quello che è stato definito "Covid street" (Via Maurolico) dove "centinaia di giovani sono ammassati, senza mascherina" ed ancora il video della transumanza umana a Panarea anche di questo è stato evidenziato l'ammassamento senza regole.
Una "bella pubblicità" non c'è che dire!
Immagini di autentico delirio da quello che è stato definito "Covid street" (Via Maurolico) dove "centinaia di giovani sono ammassati, senza mascherina" ed ancora il video della transumanza umana a Panarea anche di questo è stato evidenziato l'ammassamento senza regole.
Una "bella pubblicità" non c'è che dire!
Filicudi, una "magia" della natura... abbandonata dall'uomo (di Maria Grazia Bonica).
Filicudi è meravigliose albe e impareggiabili tramonti. Acque cristalline, finche' chi arriva in barca le rispetterà e non ci lancerà dentro tutto ciò che il mare inquina ed avvelena.
È vero, Filicudi è magia. Ma quest' isola, mostra al turista e a chi ha occhi per vedere, ahimè, anche l' abbandono che anni e anni di incuria hanno determinato.
Stradelle malconce o non pulite, lungomare 'battuto' e 'acciaccato' dal via vai di ogni sorta di veicolo, pezzi di muraglioni non sostituiti, vecchi muri a secco caduti e un 'pezzo di cemento' definito molo, dove sbarcano e da dove imbarcano le migliaia di 'ospiti' agostani. E credete, non è solo un problema estetico!!
Stamane, di fronte a tutto quello che c 'e' in foto, mi sono fatta una domanda : quanto e fino a quando questo 'brandello di molo' sopportera' e reggerà ' tutto ciò??
Siamo certi che le' mascherine' ci salveranno da ogni male ??
Agosto finirà e a Filicudi resterà certamente qualche spicciolo in piu' nelle tasche, ma il tempo si fermerà ancora e assieme a lui e al suo lento scorrere invernale resteranno' immobili' problemi di sempre...fino alla prossima 'convulsa estate'.
Maria Grazia Bonica
Buon Compleanno!
Auguri a Bartolo Lo Ricco, Bartolo Beninati, Giusy Marsiglia, Antonio Battagliera,Giada Minissale,Francesca Patti, Antonio Di Pietro
Marina Lunga ore 10: Contenitori stracolmi e lezzo insopportabile a cavallo tra due pontili frequentatissimi.
Non proprio una bella "cartolina". Svuotati solo i cassonetti dell'indifferenziata ma per il resto è un "delirio" e a terra "incancreniti" scie di liquami. Complimenti per l'efficienza!
venerdì 21 agosto 2020
Ricordando... Franco Donato.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
EOLIE, GUARDIA COSTIERA SANZIONA UNITA’ TRASPORTO PASSEGGERI PER MANCATO RISPETTO DEI LIMITI DI VELOCITA’ E DELLE DISTANZE DALLA COSTA.
Nell’ambito
dell’operazione Mare Sicuro 2020, La Guardia Costiera di Lipari ha portato
avanti una serie di controlli inerenti il rispetto delle norme sulla sicurezza
della balneazione e della navigazione, sia in mare con le proprie unità militari
e sia da remoto grazie ai sistemi di identificazione automatica delle unità
navali che navigano nelle acque dell’Arcipelago eoliano.
L’operazione
è scattata proprio nei giorni in cui la sala operativa della Guardia Costiera
ha ricevuto parecchie segnalazioni di bagnanti in difficoltà a causa di moti
ondosi anomali giunti fino alle spiagge dell’intero litorale di canneto e fino
a punta castagna dell’isola di Lipari.
A
tal proposito, sono stati rilevati alcuni comportamenti illeciti da parte dei
Comandi di bordo delle navi adibite al trasporto passeggeri, i quali non hanno
rispettato il limite massimo di velocità di 10 nodi da mantenere entro i
1000 metri dalla costa, violando l’articolo 7 dell’Ordinanza di Sicurezza
Balneare n. 10/2020 del 10 giugno 2020 emanata dall’Ufficio circondariale
marittimo di Lipari.
Sono
stati, pertanto, sanzionati per un importo totale di 15 mila euro i
Comandanti di una decina di queste unità e le rispettive Società di navigazione.
La
Guardia costiera continua a rammentare a tutti coloro che navigano, sia a scopo
privato che per fini commerciali, il puntuale rispetto delle regole di buona
condotta in mare al fine di evitare spiacevoli incidenti e di dover incorrere
nelle relative sanzioni amministrative.
Panarea: Tutti negativi i 73 tamponi effettuati sull'isola
Sono stati processati, risultando tutti negativi i 73 tamponi effettuati sull'isola mercoledì notte.
Decisamente un sospiro di sollievo
Decisamente un sospiro di sollievo
E' nata Diana Tripi.
E' venuta alla luce
figlia di Peppe (Bomber) e Iulia Valentina Moldovan.
Auguri da parte della nonna Dana e zia Mimmi.
Ai neo genitori anche i nostri auguri.
Diana Tripi,
figlia di Peppe (Bomber) e Iulia Valentina Moldovan.
Auguri da parte della nonna Dana e zia Mimmi.
Ai neo genitori anche i nostri auguri.
giovedì 20 agosto 2020
Riunione del comitato "Amo Stromboli" su turismo "mordi, sporca e fuggi". "E' il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità"
Comunicato
Si è tenuta, oggi pomeriggio, la programmata riunione che ha visto la partecipazione di rappresentanti della comunità di Stromboli sia di residenti che di villeggianti.
È priorità del comitato "Amo Stromboli l'apertura a ventaglio alle diverse sensibilità circa il turismo occasionale e giornaliero.
Nel rispetto delle esigenze di tutti, a tutela della sicurezza e del territorio saranno sensibilizzate le autorità competenti affinché Stromboli sia luogo di unità e rispetto.
Il ventaglio di iniziative è un corpo umano che, a braccia aperte, accoglie e respinge.
Tutto ciò a salvaguardia di un luogo che è Patrimonio dell'Umanità.
È giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità.
NELLE FOTO IN BASSO, L'ASSALTO DI OGGI
Si è tenuta, oggi pomeriggio, la programmata riunione che ha visto la partecipazione di rappresentanti della comunità di Stromboli sia di residenti che di villeggianti.
È priorità del comitato "Amo Stromboli l'apertura a ventaglio alle diverse sensibilità circa il turismo occasionale e giornaliero.
Nel rispetto delle esigenze di tutti, a tutela della sicurezza e del territorio saranno sensibilizzate le autorità competenti affinché Stromboli sia luogo di unità e rispetto.
Il ventaglio di iniziative è un corpo umano che, a braccia aperte, accoglie e respinge.
Tutto ciò a salvaguardia di un luogo che è Patrimonio dell'Umanità.
È giunto il momento che ciascuno si assuma le proprie responsabilità.
NELLE FOTO IN BASSO, L'ASSALTO DI OGGI
Coronavirus: oggi 20 agosto, in Sicilia 37 nuovi casi, 7 a Messina e provincia. In Italia: +845 rispetto a ieri.
Trentasette casi di coronavirus in più in Sicilia, dove attualmente i contagiati sono 790: 41 ricoverati con sintomi, 8 in terapia intensiva e 741 in isolamento domiciliari. Ieri l’aumento era stato di 45 unità. Sono 3.785 i casi totali, 2.799 i dimessi guariti. Restano 286 i deceduti. Registrato un incremento dei tamponi pari a 2.982.
Si tratta di 10 casi a Palermo 10, a Ragusa 9, a Catania e Messina 7, a Siracusa 4.
Prosegue l’impennata di contagi per il Covid in Italia. Sono 845 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore
Si tratta di 10 casi a Palermo 10, a Ragusa 9, a Catania e Messina 7, a Siracusa 4.
Prosegue l’impennata di contagi per il Covid in Italia. Sono 845 i nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore
Ricordando... Don Pino Raffaele, Giulio China e Mariano Sparacino.
Ricordiamo che le foto vengono pubblicate in modo casuale e a titolo gratuito dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazione con foto a vostra scelta non sono a titolo gratuito.
Residui oleosi o altro liquido sulla strada del palazzo vescovile. Giovane cade e viene portato in ospedale. Urge intervento di bonifica
Un incidente si è verificato pochi minuti fa, lungo la via Mons. Bernardino Re (Palazzo vescovile), in prossimità dei cassonetti dei rifiuti.
Per via di residui oleosi o di altro materiale, (probabilmente frutto del lavaggio dei cassonetti) depositato in abbondanza sulla strada, Bartolo Mandarano di Lipari, che si trovava a transitare con la sua vespetta è caduto. E' intervenuta l'ambulanza che lo ha trasferito in ospedale.
Occorre con una certa urgenza la bonifica dell'area per il permanere di questi liquidi che mettono, ancora, a repentaglio altri scooteristi.
Nel frattempo, invitiamo tutti alla massima attenzione N.B. Pubblichiamo foto e nome, dopo che un nostro collaboratore ha avuto l'okay dalla sorella
Per via di residui oleosi o di altro materiale, (probabilmente frutto del lavaggio dei cassonetti) depositato in abbondanza sulla strada, Bartolo Mandarano di Lipari, che si trovava a transitare con la sua vespetta è caduto. E' intervenuta l'ambulanza che lo ha trasferito in ospedale.
Occorre con una certa urgenza la bonifica dell'area per il permanere di questi liquidi che mettono, ancora, a repentaglio altri scooteristi.
Nel frattempo, invitiamo tutti alla massima attenzione N.B. Pubblichiamo foto e nome, dopo che un nostro collaboratore ha avuto l'okay dalla sorella
Pronto Soccorso Ospedale di Lipari, l'A.S.P. di Messina coprirà i turni con prestazioni aggiuntive
COMUNICATO
Tutti i pronto soccorso dell'A.S.P. di Messina hanno attualmente carenze di organico per le assenze di personale dovute ai necessari periodi di riposo feriale e per le difficoltà a reclutare medici per i posti vacanti; la direzione generale, dopo avere attivato nuovi bandi costituendo le relative commissioni di esame, nelle more ha anche attivato l'istituto contrattuale delle prestazioni aggiuntive per coprire i turni.
Molti medici in servizio presso i reparti degli ospedali aziendali hanno già volontariamente aderito all'istituto contrattuale ed effettueranno servizio al pronto soccorso dell'Ospedale di Lipari, che in questo momento di grande afflusso turistico necessita di essere potenziato e deve funzionare a pieno regime.
La Direzione Generale ringrazia i medici dell'ospedale di Milazzo e dello stesso Ospedale di Lipari che con grande spirito di attaccamento all'azienda sanitaria, rinunciando a ferie e tempo libero, dalle 17.00 di oggi giovedì 20 agosto lavoreranno al pronto soccorso per assicurare tutti i turni di servizio.
Tutti i pronto soccorso dell'A.S.P. di Messina hanno attualmente carenze di organico per le assenze di personale dovute ai necessari periodi di riposo feriale e per le difficoltà a reclutare medici per i posti vacanti; la direzione generale, dopo avere attivato nuovi bandi costituendo le relative commissioni di esame, nelle more ha anche attivato l'istituto contrattuale delle prestazioni aggiuntive per coprire i turni.
Molti medici in servizio presso i reparti degli ospedali aziendali hanno già volontariamente aderito all'istituto contrattuale ed effettueranno servizio al pronto soccorso dell'Ospedale di Lipari, che in questo momento di grande afflusso turistico necessita di essere potenziato e deve funzionare a pieno regime.
La Direzione Generale ringrazia i medici dell'ospedale di Milazzo e dello stesso Ospedale di Lipari che con grande spirito di attaccamento all'azienda sanitaria, rinunciando a ferie e tempo libero, dalle 17.00 di oggi giovedì 20 agosto lavoreranno al pronto soccorso per assicurare tutti i turni di servizio.
Milazzo, c'è un positivo al Coronavirus. E' rientrato dalla Spagna.
Un milazzese di trentasette anni rientrato dalla Spagna è risultato positivo al Covid 19 dopo essersi sottoposto al tampone così come previsto dalle disposizioni nazionali che impongono l’esame per coloro che rientrano da paesi a rischio. Non è dato a sapere se il milazzese ha avuto contatti con altre persone prima di conoscere l’esito dell’esame.
Buone notizie dall'ospedale di Milazzo.
Una bella notizia, finalmente.
Il meccanico della Loveral, Giuseppe Barcellona, rimasto coinvolto nell'incidente del giorno di Ferragosto a Lipari è in decisa ripresa.
Da oggi non è più collegato al ventilatore ed è stato stubato.
Gli auguriamo di riprendersi, nel miglior modo e nel più breve tempo possibile, per tornare a casa dai suoi cari.
Gli auguriamo di riprendersi, nel miglior modo e nel più breve tempo possibile, per tornare a casa dai suoi cari.
Buon Compleanno!
Auguri a Rita Pergolizzi, Maria Saltalamacchia, Chiara Di Stefano, Giovanni Saltalamacchia, Brunella de Luca, Romina Ziino, Cristian Acquaro
Storia eoliana: conosciamola attraverso lo storico G. La Greca. Oggi: Eolo Boccato
Eolo Boccato
Quella di Eolo Boccato, della sua famiglia e
dell’omonima banda partigiana attiva nel Polesine è una storia tragica, come
tragica fu la guerra di liberazione combattuta tra il 1943 e il ‘45 in
conseguenza della rinascita del fascismo nella sua variante repubblicana.
Eolo era nato durante il confino del padre Americo, a
Lipari, il 20 agosto 1918.
Ad Adria, cittadina nel Polesine teatro di aspre lotte sociali, la famiglia Boccato, di cui Eolo
era il secondogenito, rappresentava anche una
micro-comunità che sotto il fascismo non faceva mistero della sua avversione al
regime, testimoniata anche dai nomi scelti per i 14 figli: Euterpe, Eolo,
Esperina, Espero, Elio, Anita, Nirvana, Proteo, Fiamma, Mirta, Sergio, Katia,
Miki, Ili. Una famiglia che, così come fu per quella dei sette fratelli Cervi,
con l’inizio della lotta armata clandestina sarebbe divenuta anche un nucleo di
resistenza che avrebbe alla fine contato ben tre fratelli caduti nel corso
della guerra partigiana.
Il padre Amerigo era
un militante anarchico così come lo era stato il padre Angelo, emigrato in
Brasile nel 1885 in conseguenza della repressione seguita alla Boje, il grande sciopero dei
braccianti del 1882. E fu in Brasile, a
Picacicaba, che era nato Amerigo il 16 luglio del 1892. Operaio “meccanico”, ricco di interessi e autodidatta
tanto che nella sua scheda personale i questurini annotarono che «Non difetta
di intelligenza », gli organi di polizia avevano cominciato ad occuparsi di
Amerigo nel 1917, dopo la rotta di Caporetto, per aver svolto «opera
disfattista attuata inviando fogli e volantini di contenuto anarchico ai
soldati combattenti». Conseguentemente Amerigo «per il suo grado di pericolosità e per ragioni di sicurezza» il 24
dicembre 1917 venne assegnato al confino coatto presso l’isola di Lipari
assieme alla moglie alla primogenita Euterpe ancora neonata.
La carriera di “sovversivo” di Eolo, per la legge ebbe inizio nel novembre del ‘37 quando si rese
contravventore al foglio di via obbligatorio emanato il 24 dello stesso mese
dal Commissario di P.S. di Adria; costretto ad abbandonare la sua città natale,
nel dicembre dello stesso anno venne fermato e denunciato per tentato espatrio
clandestino al valico di Resia all’Adige, e stavolta nei suoi confronti venne
disposto il rimpatrio ad Adria con foglio di via obbligatorio. Dopo pochi mesi,
lasciò nuovamente Adria ma, nell’agosto del ’38, incappò in un nuovo arresto a
Chioggia. Arrivò quindi la guerra, ed Eolo venne arruolato nel 56° Rgt.
Fanteria “Mestre” e, nell’autunno del ‘40, inviato in Istria, a Fiume, e da qui
nell’aprile ‘41 fu mandato in Croazia a combattere la spietata guerra
antipartigiana. Nel maggio, per gravi motivi di salute, Eolo riuscì a farsi
rinviare a casa e successivamente congedare, riprendendo il suo lavoro di
fotografo col padre ed il fratello Espero, il quale però alla fine dell’anno fu
a sua volta costretto a partire militare per il fronte jugoslavo.
Nel novembre ‘42 Eolo venne nuovamente arrestato per una
serie di scritte murali, firmate con falce e martello, apparse nottetempo ad
Adria il 2 ottobre precedente, anche sulla sede del Fascio. Nonostante
l’inesistenza di prove a carico – anche una perquisizione risultò negativa – la
Questura rodigina apparve intenzionata ad incolpare Eolo, definito «figlio di un pericoloso sovversivo e
cresciuto in un clima politicamente malsano», osservando che «negli attuali
momenti, sarebbe opportuno eliminarlo da Adria mercé un rigoroso provvedimento
di polizia che valga d’esempio».
Confinato alle isole Tremiti e successivamente, per
motivi di salute, in Abruzzo a Castelvecchio Subequo, venne liberato il primo
agosto ‘43; un’ulteriore condanna a 5 anni di confino di polizia alle Tremiti
venne spiccata contro di lui nel dicembre, ma nel frattempo Eolo si era dato
alla macchia, unendosi a un gruppo di una ventina di giovani sbandati,
renitenti alla leva della RSI o disertori dell’esercito, che avrebbero dato
vita alla Brigata garibaldina Canton Basso, dal luogo della costituzione.
Il loro primo impegno fu la diffusione clandestina della
stampa antifascista, tanto da impensierire il Prefetto di Rovigo che
nell’aprile ‘44 segnalava l’intensificarsi della «propaganda sovversiva e
antimilitare » nei comuni di Bottrighe, Adria, Ariano, Taglio di Po. Il
passaggio per tale gruppo dalla propaganda alla lotta armata fu reso possibile
dalla diserzione di massa avvenuta il 7 aprile ‘44 di centinaia di soldati e
ufficiali del CXX Battaglione Genio Costruttori di stanza ad Arquà Polesine.
Da quel momento in poi iniziò una spietata guerra senza
quartiere tra i partigiani da una parte, ed i fascisti della Brigate Nere e
della famigerata 2ª Compagnia, detta di Ordine Pubblico, della GNR di Adria,
composta soprattutto da fascisti ripiegati dalla Toscana e dall’Umbria, tanto
che diventeranno tristemente famosi come i
“Pisani”.
Una guerra fatta di agguati, fughe, tradimenti, espropri,
rastrellamenti, deportazioni e rappresaglie, con centinaia di morti da entrambe
le parti, segnata da orrende esecuzioni di massa compiute dai fascisti
repubblicani, come quelle di Villamarzana, di Cavarzere e di Cavanella d’Adige.
Ma, nonostante le difficoltà connesse alla guerriglia, la Banda Boccato dette
più volte prova della sua identità politico-sociale attraverso azioni a
sostegno della popolazione, come in occasione di quella che poi la stampa
avrebbe definito la “beffa di corte Bonaccorsi”, quando s’impadronì di 600
quintali di grano di proprietà del latifondista Bonaccorsi destinati ad essere
inviati in Germania, e li distribuì agli abitanti delle frazioni di Valliera,
Baricetta e Canton Basso.
Eolo ed Elio assistettero, nascosti ed impotenti, alle
torture e all’esecuzione del fratello Espero per mano fascista. i fascisti lo
avevano catturato in seguito ad una delazione
All’alba del primo ottobre 1944, i fascisti della
compagnia O.P. circondarono il fienile, poi dato alle fiamme, dove erano
rifugiati Espero e Silvano Bardella, un giovane sbandato del luogo, e li fecero
prigionieri assieme a un ragazzo di 16 anni Luigi Visentin. Per Espero, oltre
alle percosse, ci furono le torture prolungatesi per ore, per ottenere
informazioni sui fratelli, terminate solo con la sua uccisione a colpi di
moschetto. Dopo morto il suo cadavere fu pugnalato dall’ausiliaria fascista
Anna Maria Cattani, conosciuta come donna
Paola o la
donna nera, che aveva partecipato in prima persona alle
sevizie.
A notte fonda, si narra che Eolo ed Elio e gli altri
compagni penetrarono nel cimitero di Adria per un estremo saluto ad Espero. Da
quel momento, i fascisti della zona non avrebbero potuto più sentirsi sicuri,
perché solo indossare un’uniforme repubblichina poteva significare la condanna
a morte. In particolare Eolo, sulla sua bicicletta e il giubbetto rosso
indosso, divenne il loro incubo e – per cercare di fermarne le azioni e la leggenda
– fu usato ogni mezzo.
Una taglia di 100mila lire spiccata sulla testa di Eolo porto
alla sua morte il 4 febbraio 1945 – a seguito della delazione da parte di una
persona ritenuta affidabile.
a colpo sicuro, i militi dell’O.P. circondarono in
località Piantamelon la fattoria presso cui Eolo e un compagno avevano trovato
riparo e gettarono, dilaniandoli, una carica esplosiva nel tubo di aerazione
del piccolo rifugio interrato dove si erano nascosti.
Non contenti di ciò, con l’ausilio di un medico, decapitarono
i due corpi ed esposero le teste dei due “banditi” nella vetrina del Consorzio
Agrario nel centro di Adria.
Ma i cittadini ebbero a mormorare: «La testa è in
vetrina, ma Boccato cammina».
Alla sua memoria è stata assegnata una
medaglia d’argento per meriti partigiani.
Giorgianni conferma positività ragazza napoletana che è stata in vacanza a Panarea. "Già ieri sera effettuati 60 tamponi sull'isola"
Il live con le dichiarazioni di Giorgianni
Turismo "mordi, sporca e fuggi". Riunione oggi a Stromboli. Sarà costituita associazione.
Si terrà oggi a Stromboli una riunione che avrà come tema la problematica del turismo "mordi, sporca e fuggi" nell'isola
L'ordine del giorno della riunione sarà: Quale turismo per Stromboli?. Quali le iniziative per conciliare le esigenze di tutti?.
Sarà costituita anche una associazione che sarà chiamata " Amo Stromboli"
L'ordine del giorno della riunione sarà: Quale turismo per Stromboli?. Quali le iniziative per conciliare le esigenze di tutti?.
Sarà costituita anche una associazione che sarà chiamata " Amo Stromboli"
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