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domenica 22 gennaio 2023
Calcio, il Lipari cade sul campo della Nuova Rinascita Patti davanti a 60 tifosi eoliani appassionati e temerari
Primi dieci minuti del primo tempo a stampa bianconera. Il Lipari riesce ad adattarsi ad pessimo terreno di gioco ed inizia ad impensierire la squadra di casa: il primo tempo termina 0 - 0.
Secondo tempo copia e incolla del primo: parte bene la Nuova Rinascita Patti e trova il vantaggio con Accetta.
Il Lipari non ci sta ed inizia a macinare il suo gioco. Purtroppo, nonostante la superiorità numerica, non riesce a pareggiare; Pareggio che sarebbe il risultato più corretto.
La formazione rossoblù, nonostante la sconfitta, mantiene la quinta posizione in classifica (l'ultima valida per accedere ai playoff) ma il Monforte si fa sotto ed è a un punto. Indispensabile diventare più concreti.
In una nota la società liparese scrive: Un immenso applauso ai tifosi del Lipari che, nonostante una giornata piovosa, in 60 hanno raggiunto il campo sportivo di Patti.
Mister Rigano’, il presidente, i dirigenti e tutti i calciatori ringraziano il proprio pubblico per averci accompagnato in trasferta, ci avete regalato un pomeriggio da Serie A. Ci spiace moltissimo per non avervi fatto felici con una vittoria.
Vigili del fuoco: INTERVENTO ALL’OSPEDALE PAPARDO, VANO ASCENSORE IN FIAMME (video)
Vulcano: sindaco Gullo, sarà riaperta scalata al cratere
La scalata al Gran cratere è chiusa dal novembre del 2021 e, come lamentato dalla popolazione, questo ha creato un grave contraccolpo all'economia isolana che sul termalismo e sul vulcano ha i suoi punti di forza.
Ginostra, rotto isolamento che durava da lunedì
L'aliscafo Ettore M., al comando di Nunzio Stornante, oggi pomeriggio, ha rotto l'isolamento del borgo di Ginostra che durava dallo scorso lunedì
Maltempo: Ginostra; mare spazza via opera di messa in sicurezza. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi
Maltempo: Eolie nuovamente collegate, isolata solo Ginostra.
(ANSA) - LIPARI, 22 GEN - Sono ripresi, dopo oltre 40 ore, i collegamenti marittimi con quasi tutte le isole dell'arcipelago eoliano interrotti a causa del maltempo.
Al momento l'unica ad essere isolata è la piccola frazione di Ginostra, nell'isola di Stromboli.
Nel borgo non approda un mezzo di linea da lunedì scorso. Il miglioramento delle condizioni meteo lascia sperare che possa essere raggiunta nelle prossime ore.
Il primo mezzo a raggiungere le isole è stato un aliscafo, partito alle 7 di stamane da Milazzo. (ANSA).
Auguri di...
Oggi è il 22 Gennaio. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Il laghetto di Lingua (Salina) e Lipari sullo sfondo - Santo del giorno: San Vincenzo di Saragozza - |
sabato 21 gennaio 2023
Rissa a Vulcano l'estate scorsa. Scatta il Daspo urbano per nove soggetti: durata tra i 12 e i 14 mesi
Il severo provvedimento di divieto d’accesso alle aree urbane è stato emesso dal Questore Ioppolo a seguito di specifica attività istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura di Messina, che ha attentamente esaminato il profilo criminale dei 9 soggetti su segnalazione dei militari in servizio presso la Compagnia dell’Arma dei Carabinieri di Milazzo.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, gli autori della rissa non avrebbero esitato a colpirsi reciprocamente utilizzando anche oggetti contundenti: in un caso, le lesioni riportate da uno dei soggetti implicati hanno reso necessario il trasporto a mezzo elisoccorso presso il Policlinico di Messina.
La pericolosità sociale manifestata a vario titolo dai diversi autori della rissa, che sembrerebbe scaturita da un’errata manovra automobilistica, nonché l’assoluta noncuranza con la quale gli stessi hanno agito nel contesto dell’isola eoliana in un periodo di massima affluenza, hanno comportato uno stato di grave disordine e pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica.
Pertanto, quale Autorità Provinciale di Pubblica Sicurezza, il Questore ha firmato i D.A.C.Ur. per garantire la pubblica incolumità e preservare il rispetto delle regole in uno dei luoghi più turistici della provincia.
Ripristinata erogazione energia elettrica ad Alicudi
Ripristinata nella piccola isola eoliana di Alicudi l'erogazione della corrente elettrica, interrotta da ieri pomeriggio a causa di un guasto nella centrale elettrica Enel.
Il ripristino è stato possibile, approfittando della tregua concessa dal forte vento che da ieri spira sulle Eolie, grazie all'arrivo in elicottero, tra non poche difficoltà di operatori della società elettrica.
Restano, tutt'ora, sospesi i collegamenti marittimi e si comincia fare una prima conta dei danni causati dalle mareggiate.
Lipari: i carabinieri arrestano due persone per furto
I Carabinieri della Stazione di Lipari hanno arrestato due persone ritenute responsabili di furto aggravato.
Nell’ambito dei servizi di controllo del territorio, i militari dell’Arma hanno sorpreso un uomo e una donna, i quali, tramite un tubo in gomma, stavano asportando del carburante custodito in un serbatoio della locale centrale elettrica, necessario per il funzionamento dei motori endotermici adibiti alla produzione di energia per l’isola.
Nel corso dell’intervento, i Carabinieri hanno accertato che i 2 soggetti, nel momento in cui erano stati bloccati, avevano già riempito 5 taniche per una quantità sottratta di 125 litri. A seguito di un’ispezione in un fondo di proprietà di uno dei due fermati, sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 154 taniche, occultate con teli e cartoni, per un totale complessivo di 3700 litri di gasolio circa, ritenuti verosimilmente oggetto di furti commessi in precedenza.
Il materiale asportato è stato sequestrato per la successiva restituzione alla Società Elettrica Liparese che gestisce la centrale.
Ultimate le formalità di rito, gli arrestati, residenti sull’isola, sono stati posti a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ricordando... Annuccio Di Mech
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Maltempo: Eolie isolate, Alicudi ancora senza elettricità. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi
Il mare in tempesta ha flagellato i litorali più esposti, trasportando nelle aree portuali e sulle sedi stradali limitrofe, pietre e sabbia. Resta priva di energia elettrica, da ieri pomeriggio, l'isola di Alicudi, a causa di un guasto alla centrale Enel.
A Pirrera, frazione di Lipari, notte al buio, a causa di un albero abbattutosi sui cavi della media tensione. In mattinata, non appena le condizioni meteo hanno concesso una lieve tregua, la Sel, società privata che gestisce il servizio elettrico sull'isola, è intervenuta ripristinando l'erogazione.(ANSA).
WHISKY ‘N’ ROCK quinto singolo in uscita per gli Alcool Etilico
Era l’ottobre del 1996, quando venne fuori questo ruvidissimo brano prettamente di stampo rock.
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Nacque a Roma da genitori cristiani, appartenenti ad illustre famiglia patrizia, verso la fine del m secolo.
Giovanetta consacrò al Signore la sua verginità e riuscì a portare il giglio intatto dinanzi al suo Sposo Divino.
Giunta all'età di dodici anni le sue ricchezze e la sua avvenenza indussero molti giovani delle più nobili famiglie romane a domandarla in sposa.
Agnese però, fedele alla sua decisione rifiutò sempre ogni proposta di matrimonio, adducendo che ad un altro Sposo molto più ricco e nobile di loro aveva dato il suo cuore: alludeva a Gesù Cristo. Questi suoi rifiuti però fecero capire che era cristiana e giacché infuriava in quei tempi la persecuzione di Diocleziano, fu accusata ed arrestata. L'umile ma forte vergine in quella tenera età fu condotta al giudice, che, per impressionarla e indurla a rinunciare alla fede di Gesù Cristo, la fece incatenare e le minacciò i più spietati tormenti. Agnese non si scompose.
Dalle minacce dei tormenti il giudice passò alle carezze e alle lusinghe, credendo forse che queste potessero fare qualche breccia nell'animo di quella tenera fanciulla. Riuscito inutile anche questo tentativo, l'inumano giudice ordinò che fosse condotta in un luogo di prostituzione.
Agnese, compresa del pericolo, ma sicura della grazia di Dio, con dolce arguzia, rivolta al giudice, gli disse : « Non è il nostro Cristo sì poco amante dei suoi servi, che sia per dimenticarsi di me e per abbandonarmi in questo cimento. Egli stesso è pronto a soccorrere quelli che amano la pudicizia, nè permetterà che io perda il dono della verginale integrità ». Sperimentò infatti quanto Gesù l'amasse, poichè un giovane che osò imprudentemente guardarla, fu colpito da tale sprazzo di luce che cadde a terra accecato.
Il giudice, avuto notizia del miracolo, la condannò alla iugulazione e fu mandata al rogo, ma la tradizione vuole che le fiamme si divisero sotto il suo corpo senza neppur lambirlo ed i suoi capelli crebbero tanto da coprire la sua nudità.
Il carnefice che non aveva cuore di eseguire la sentenza, usò tutte le lusinghe possibili per rimuoverla dal suo santo proponimento; ma Agnese generosamente rispondeva che non avrebbe mai tradita la fede che aveva giurata al suo Sposo Celeste. Dopo ciò, si pose per un poco a pregare, indi chinò la testa. Il carnefice trema: tuttavia sguaina la spada, l'abbassa con forza e recide alla casta giovane la testa, mentre l'anima vola agli eterni amplessi del suo Sposo celeste.
Il suo corpo fu sepolto vicino a Roma, sulla via Nomentana. Ai tempi di Costantino il Grande, nel luogo della sepoltura, fu innalzata una basilica che Papa Onorio II fece restaurare nel settimo secolo e che tuttora sussiste, dove innumerevoli turbe si recano ogni anno ad onorare la grande Santa.
PRATICA. Quanto più uno si diletta e gode della castità, tanto più egli è custodito e guardato dagli Angeli, i quali si compiacciono di conversare coi casti, perchè li riconoscono simili ad essi (S. Ambrogio).
PREGHIERA. Dio onnipotente ed eterno che scegli le cose deboli del mondo per abbattere le forti, concedi a noi la grazia di una santa vita quale fu quella della tua martire Agnese, per venire poi un giorno a goderti in Paradiso.
Nel giorno di Sant'Agnese è tradizione in Vaticano fare la benedizione degli agnelli, questi due piccoli bovini vengono ornati con fiori bianchi in onore alla verginità della Santa e poi offerti al Papa per la creazione dei famosi palli (paramenti liturgici usati nella Chiesa cattolica, costituiti da una striscia di stoffa di lana bianca avvolta sulle spalle). Dopo la benedizione i due piccoli amici vengono trasportati nel monastero delle benedettine di Santa Cecilia in Trastevere dove ricevono le migliori cure per poter essere poi tosati pochi giorni prima della Pasqua e usati per la tessitura dei palli. Infine il 29 giugno vengono consegnati agli arcivescovi metropoliti il 29 giugno, nella solennità dei santi Pietro e Paolo.