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venerdì 28 giugno 2024

Piano regolatore dei porti del Comune di Lipari. Le osservazioni di Fratelli d'Italia - Lipari

 


                                                                                    Al Sindaco del Comune di Lipari

                                                                                    Dott. Riccardo Gullo

 

 

Oggetto: PIANO REGOLATORE DEI PORTI

OSSERVAZIONI DEL PARTITO FRATELLI D’ITALIA - LIPARI

Premesso che riteniamo fondamentale   e prioritario la redazione del piano regolatore dei porti del Comune di Lipari, al fine di predisporre una valida e adeguata programmazione di tutti gli interventi necessari a garantire lo sviluppo della portualità nelle nostre isole in funzione di quelle che sono le esigenze socio-economiche di questo territorio nei prossimi anni. A questo proposito, riteniamo utile che il piano regolatore dei porti prenda in considerazione tutti gli studi fatti in questi ultimi 20 anni compreso quello che interessa l’area compresa tra Punta Scaliddi e Pignataro  e i progetti redatti da Genio Civile opere marittime ed in particolare quello previsto per l’allungamento del pontile degli aliscafi, considerati tutti gli studi fatti che possono essere a nostro avviso recuperati e utilizzati per accelerare e rendere meno costose le procedure necessarie.

In particolare noi prevediamo nelle singole isole interventi di seguito elencati:

ISOLA DI LIPARI

Per l’isola di Lipari anche in funzione degli ampi dibattiti avuti negli ultimi trent’anni riteniamo importante i seguenti interventi:

-        Ampliamento del porto di Pignataro attraverso la realizzazione del molo di sottoflutto che parte da Bagnamare verso Monterosa e prolungamento del banchinamento esistente per oltre 40 m. Con questo intervento si riuscirà a garantire il posizionamento di ulteriori 300 barche e il miglioramento della capienza del porto esistente al fine di poter garantire i giusti spazi ai pescatori, ai diportisti locali e alle barche passeggeri diverse da quelle di linea e alla portualità turistica. In particolare nella parte esterna della diga foranea sarà utile un approdo turistico “non protetto” capace di ospitare imbarcazioni di grandi dimensioni. Detto porto comunque resterà sempre porto rifugio nel caso di cattive condizioni meteo e avrà destinata una parte per permettere l’attracco di almeno due aliscafi la sera i cui posti resteranno a disposizioni in caso di attracco alternativo. Inoltre riteniamo necessario, sempre a Pignataro accanto alla Capitaneria di Porto, realizzare una piccola banchina protetta con area banchinata annessa dove poter collocare i mezzi militari (Capitaneria di Porto, Finanza,  Carabinieri  e Vigili del Fuoco.

-        Realizzare un sottobanchinamento di protezione della strada provinciale che parte in prossimità dei vigili del Fuoco e si collega con il sottoflutto del porto di Pignataro che potrà avere oltre la funzione di proteggere il muro di sostegno della strada provinciale sovrastante anche quella di attracco di altri servizi e di attracco per barche di grandi e medie dimensioni.

-        Prolungamento del Porto commerciale di Sottomonastero di almeno 20 metri

-        Realizzazione del prolungamento del molo degli aliscafi per arrivare ad una lunghezza complessiva di 200 metri così come da progetto realizzato al Genio Civile Opere Marittime

-        Porto di Marina Corta, Prolungamento dei due bracci sia a sud che a nord per circa 40 m e realizzazione delle barriere di sottoflutto in scogli naturali al fine di mettere in sicurezza i due specchi acquei da destinare per il lato nord a servizio della marineria della pesca e il lato sud alle barche a noleggio; destinando sulla punta estrema del molo sud uno spazio per l’attacco delle barche al trasporto passeggeri per escursioni provenienti dalla terraferma e dalle Eolie. Inoltre si può valutare sempre per il porto di Marina Corta di   realizzare un braccio sul lato est che metta in sicurezza l’intera penisola e in particolare la “Chiesa del Purgatorio”, offrendo la possibilità di approdo anche a natanti di grandi dimensioni.

-        Prolungamento del molo di Acquacalda ed allargamento dello stesso, il tutto su pali, al fine di permettere il normale spostamento della spiaggia. Con detto intervento questo molo potrà essere adibito ad attracco alternativo sia delle navi che degli aliscafi in caso di brutto tempo su Lipari.

-        Molo di Porticello adeguamento dello stesso al fine di garantire un’agevole attacco di emergenza e realizzazione nelle immediate vicinanze di uno scalo di alaggio.

-        Molo di Canneto prolungamento dello stesso per circa 20 m tutto su pali. 

VULCANO

    Adeguamento messa e in sicurezza dei moli di Gelso e di Vulcano Ponente al fine di renderli operativi come attracchi alternativi

STROMBOLI - GINOSTRA

 Adeguamento e ampliamento del molo esistente di Scari .

Adeguamento e completamento del molo di Ficogrande per adibirlo a scalo alternativo e di emergenza .

Studio per la realizzazione di una piccola darsena al fine di rendere possibile la realizzazione di un piccolo porto protetto, fondamentale per l’isola di Stromboli per i suoi abitanti e per i turisti. Lo stesso potrà essere utilizzato come alaggio; questo permetterà di eliminare tutte le ruspe e le barche posizionate nella zona di Scari.

 Prolungamento, con un ulteriore cassone in testata, dell’approdo di Protezione Civile di Ginostra, al fine di proteggere l’attracco degli aliscafi. Sistemazione e manutenzione dell’approdo del Pertuso e sistemazione dello scalo d’alaggio e creazione di un piccolo approdo (tipo Pertuso) in località Lazzaro per poter permettere lo sbarco a terra a piccole barche e gommoni, soprattutto in casi d’emergenza.

 

PANAREA  - Ampliamento e Adeguamento funzionale  del molo esistente

FILICUDI  - Ampliamento e Adeguamento funzionale  del molo di Filicudi Porto e di Pecorino Adeguamento e miglioramento funzionale  dei moli esistenti di Pecorini e

ALICUDI - Ampliamento e Adeguamento funzionale del molo esistente

 Riteniamo, inoltre necessario nella redazione di questo piano regolatore dei porti garantire il servizio svolto sino ad oggi dai numerosi pontili galleggianti che si trovano sull’isola di Lipari, di Vulcano e Filicudi, valutando le più opportune soluzioni per garantire la continuità operativa nel rispetto delle norme vigenti, viste le forti potenzialità turistiche del settore della nautica da diporto ed il notevole riscontro economico e sociale per le comunità isolane.

Certi che le nostre osservazioni siano oggetto di attenzione inviamo:

 Distinti Saluti

 Gianluca Giuffrè

Responsabile Comunale - Fratelli d’Italia - Lipari

 

 Lipari, 28/06/2024

Eoliani che non ci sono più (Deceduti a Novembre - Dicembre 2018) 40° video - durata : 1 minuto e 6 secondi

Riproponiamo le pubblicazioni di "Eoliani che non si sono più"....dedicate ai nostri concittadini che ci hanno lasciato. 

In questa slide: Antonino Iacono, Antonio Pellegrino, Bartola Monteleone in Pittari, Cristina Curkovski in D'Ambra, Domenico Marocchini, Enrico La Torre, Felice Cannistrà, Giovanni Casamento, Giuseppa Mollica ved. Barile, Giuseppe Lo Schiavo, Giovanni D'Amico, Lino (Pinuccio) Casserà, Maria Spanò ved. Cincotta, Masina Mannello in Di Maro. 
 

Lipari, stretta sulle droghe e la guida pericolosa. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 28 giugno 2024


 

Cave di pomice : Sidoti ( Italia Nostra) chiede l’intervento del ministro Musumeci

Questa la lettera che Angelo Sidoti, presidente della sez. Isole Eolie dell’associazione Italia Nostra, ha inoltrato al Ministro per la Protezione civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, al capo Dipartimento del Protezione civile, Fabrizio Curcio e all’Unesco

Egr. Sig. Ministro dott. Sebastiano Musumeci,

lo scrivente dott. Angelo Sidoti, nella qualità di Presidente della sezione dell’Isole Eolie dell’Associazione Italia Nostra, nell’interesse della Comunità Eoliana, sottopone alla Sua attenzione quanto segue. Nell’ultimo ventennio il territorio dell’isola di Lipari ha subito un significativo processo di degrado ambientale, proprio nell’area delle Cave di Pomice, in cui vi erano gli insediamenti industriali della società PUMEX s.p.a. che, nello specifico, si occupava di escavazione e di coltivazione della pomice. Il territorio in località Porticello in occasione delle sempre più frequenti piogge torrenziali è stato interessato da fenomeni di dissesto idrogeologico, allagamenti, smottamenti e frane di terreni collinari, con grave pregiudizio per la viabilità e, per la sicurezza di persone, cose e animali.

L’elevata vulnerabilità del territorio è frutto della mancata manutenzione di griglie, di argini e di ogni altra opera idraulica ma, soprattutto, la causa è da rintracciare nel totale abbandono dell’area e nel disinteresse e nell’incapacità delle istituzioni. V’è poi, da aggiungere, un altro problema, di non poco conto, da annoverare nel fallimento dell’azienda PUMEX che determina evidenti difficoltà nel dover coordinare, la procedura concorsuale (disciplinata dalle norme del diritto fallimentare), la tutela ambientale e, la conservazione del patrimonio storico
culturale delle Eolie. Questa paralisi, dovuta alla procedura concorsuale e alle vicende giudiziarie dell’azienda è certamente fonte di pericolo e di rischio ambientale.

Il mese scorso, lo scrivente, ha segnalato quanto sopra, alla Soprintendenza dei Beni Culturali e Ambientali di Messina, la quale ha comunicato, con nota del 20 giugno 2024, di aver già proposto il vincolo storico-etnoantropologico di tutta l’area delle cave di pomice dell’isola di Lipari con il D.D.G. n. 3815 del 13.10.2021; purtuttavia, la procedura concorsuale, ha proposto ricorso amministrativo averso il D.D.G. n. 3815, a seguito del quale con Sentenza n. 2137/2022, il TAR di Catania ha annullato il predetto vincolo storico-etnoantropologico.

Non è più credibile (dopo decenni) che l’ordine pubblico e l’incolumità pubblica siano pregiudicati, messi in secondo piano ma, soprattutto è incomprensibile come gli effetti pregiudizievoli, derivanti dall’applicazione della normativa Fallimentare, possano ricadere sulla Comunità Eoliana; oppure come possa essere totalmente impedita la conservazione dell’area anche dal punto di vista storico culturale, sempre a vantaggio della speculazione, tenuto conto che tutta la zona è vincolata al Piano Territoriale Paesaggistico dell’Arcipelago.

L’area tutta, necessita di un tempestivo intervento di messa in sicurezza – su qualsiasi fronte – al fine di poter scongiurare l’ampliarsi del disastro ambientale (già in atto).
Negli anni sono state avanzate iniziative volte a creare nelle Eolie:
a) una sede Universitaria distaccata di Geologia e Vulcanologia;
b) un Museo Vulcanologico delle Isole Eolie;
c) un Museo archeologico industriale della pomice;
d) una Sede del Parco Nazionale delle Isole Eolie;
e) una Sede del Parco Geominerario della Pomice;
f) un’Agenzia di Ricerca prevista nel Piano di Gestione Unesco;

Con la presente, si richiede, un maggiore interesse ed un pronto intervento delle Autorità competenti e delle istituzioni al fine di tutelare il patrimonio culturale e paesaggistico dell’isola sbloccando il perenne stato di abbandono del sito industriale delle Isole Eolie. Merita attenzione, soprattutto, la proposta concordataria presentata di recente dai privati al Curatore fallimentare, del fallimento PUMEX, avv. Prof. Massimo Galletti spa al fine di comprendere, se e come sarà gestita la messa in sicurezza delle cave di pomice, la tutela ambientale e la conservazione del patrimonio delle Eolie, con particolare attenzione al trascorso storico culturale, che rappresenta un fiore all’occhiello per la Sicilia come riconosciuto nel mondo.
Confidando nella Vostra attenzione e sollecitudine, si rimane in attesa di un Vostro riscontro.
L’occasione è gradita per porgere sentiti saluti

Torino lì, 28 giugno 2024

dott. Sidoti Angelo
Presidente Sezione Isole Eolie

Stromboli, piccola tracimazione lavica. Lo rende noto l'INGV


 

Festeggiano il compleanno...

... Linda Sarpi, Dino Fiannacca, Annamaria Merlino, Laura Strano, Marco Fichera, Gaspar Dumitri, Dario Biviano, Manlio Cortese, Agata Currò  


Ricordando...Angelo Cincotta

Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Prosegue con entusiasmo il "Ludica Lipari Football camp" al Freeland (video)

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Silenzi

Oggi, 28 giugno: Sant'Ireneo di Lione

 Il nome di S. Ireneo è legato alla schiera numerosa di quegli eroi che col martirio illustrarono la Chiesa di Lione. Nato l'anno 121 nelle vicinanze di. Smirne, ebbe per primo precettore l'illustre vescovo di quella città S. Policarpo. Da questo insigne maestro succhiò lo spirito apostolico ed apprese quella scienza che Io rese uno dei più belli ornamenti della Chiesa, in quei tempi di lotta e di sangue. Ancora giovane, erudito in ogni scienza e dotato di meravigliosa facondia, diede un primo assalto alle vituperose dottrine degli Gnostici e Valentiniani che avevano corrotto la dottrina di Cristo. Ma il desiderio di approfondire negli studi lo spinse a Roma, dove insegnavano i più celebri maestri del suo tempo, e fu tale il progresso che fece in queste scuole, che al fine dei corsi poteva ormai gareggiare con i suoi precettori.


Recatosi nelle Gallie fissò la sua dimora a Lione dove era. vescovo S. Potino. Questi, conosciuti i talenti e le virtù, eminenti del giovane, lo propose agli ordini sacri e al sacerdozio.

Da quell'istante lo zelo del novello levita non ebbe più misura. La sua parola penetrava i cuori e conquistava: cadevano gli idoli e i templi, e la luce della verità illuminava le menti degli idolatri che a schiere chiedevano il S. Battesimo.

Alla predicazione Ireneo aggiunse numerosissimi scritti, fonti inesauribili di dottrina e di sapienza. Scritti che, secondo S. Girolamo, erano una barriera insormontabile contro la quale si infrangevano gli sforzi ed i sofismi dei nemici di Cristo e della Chiesa. Alcuni di essi andarono perduti, ma molti si conservano, tra i quali i cinque libri contro gli eresiarchi, che sono una delle più belle analogie della dottrina cristiana. A questo lavoro egli seppe pure accoppiare una profonda pietà dando i più, ammirabili, esempi di virtù.

Essendo stato martirizzato il, santo. vescovo Potino, il popolo lionese, unanime, .elesse alla sede vescovile.
S. Ireneo, il quale recatosi a Roma per la consacrazione, portò al Papa S. Eleuterio una lettera ridondante del più forte attaccamento al Vicario di Gesù Cristo, e ri tornò alla sua sede confortato dalla benedizione del Sommo Pastore.

Conscio della nuova missione che il Signore gli aveva affidato, non si concesse un istante di riposo. Predicò con la parola, con l'esempio e con la potenza dei miracoli. Sorta in quel tempo la questione circa la celebrazione della Pasqua, il Papa Vittore minacciò la scomunica ai vescovi dell'Asia che su questo punto dissentivano dai loro fratelli nell'episcopato. S. Ireneo intervenne colla sua autorità e portò la pace. Dopo tutto questo sigillò sotto Settimio Severo, col sangue, quella fede che aveva predicato e per la quale aveva tanto sofferto. Benedetto XV ne estese la festa a tutta la Chiesa, cingendolo dell'aureola di dottore.

PRATICA. Impariamo da S. Ireneo l'attaccamento al Papa e con lui sappiamo combattere da veri soldati per essere degni del nome di cristiani.

PREGHIERA. O Dio, che desti al beato martire e vescovo Ireneo la grazia di espugnare l'eresia e consolidare la pace nella Chiesa, deh! concedi al tuo popolo forza e costanza nella santa religione.

MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di sant’Ireneo, vescovo, che, come attesta san Girolamo, fu, da piccolo, discepolo di san Policarpo di Smirne e custodì fedelmente la memoria dell’età apostolica; fattosi sacerdote del clero di Lione, succedette al vescovo san Potino e si tramanda che come lui sia stato coronato da glorioso martirio. Molto disputò al riguardo della tradizione apostolica e pubblicò una celebre opera contro le eresie a difesa della fede cattolica.

"Eureka, le soluzioni giuste per le tue comunicazioni"
Via XXIV Maggio,6

Buongiorno... così!


 

giovedì 27 giugno 2024

Scalata dello Stromboli, scattate le restrizioni. Articolo dalla Gazzetta del sud del 27 giugno 2024


 

Al II Ludica Lipari Football Camp non si insegna solo calcio ... ma anche "amore" per gli animali (3 foto)



Gas in eccesso, chiusa di nuovo la pozza dei fanghi. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 27 giugno 2024

L'articolo diventa leggibile cliccandoci sopra 

A.N.C.R. sezione di Lingua organizza incontro sulla prevenzione di truffe e frodi


 

Stromboli, attività del vulcano - Misure di prevenzione e informazione. Comunicato del commissario Gullo


 

Gruppo C&T presenta il Corner LIS per passeggeri sordi

 

Messina - 27/6/2024 - “La valorizzazione delle diversità e l’inclusione sono per il Gruppo Caronte & Tourist un impegno prioritario. Crediamo nella necessità di un ambiente di lavoro stimolante, non discriminatorio, rispettoso di ogni forma di diversità, partecipativo e ispirato a principi di correttezza, libertà e dignità nei rapporti interpersonali. Ma soprattutto crediamo nella universalità e nella inevitabilità di questi principi”.

 

Con queste parole Pietro Franza, AD del Gruppo Caronte & Tourist, ha commentato l’attivazione del Corner LIS, la nuova iniziativa realizzata d’intesa con l’ENS (Ente Nazionale Sordi) di Messina, rivolta ai passeggeri con deficit sensoriale uditivo, presentata stamattina, presso l’Auditorium aziendale, nel corso di una conferenza stampa alla quale ha partecipato un interprete LIS.

 

“Un mare di ascolto” è l’immagine con cui il Gruppo ha voluto descrivere l’iniziativa.

Da oggi un interprete LIS (Lingua dei Segni Italiana) sarà contattabile tramite messaggio o videochiamata, su Whatsapp, FaceTime e Telegram, per fornire ai passeggeri sordi ogni informazione utile circa le prenotazioni, l’acquisto di un biglietto e il viaggio in nave.

 

Il servizio è disponibile tutti i giorni, dal lunedì al sabato, dalle 08:00 alle 20:45. Basta che l’utente invii un messaggio per essere ricontattato dall’operatore LIS tramite videochiamata entro le 24 ore.

È altresì possibile videochiamare direttamente l’operatore LIS nei seguenti giorni e orari: martedì, dalle 8:30 alle 13:30; giovedì, dalle 13:30 alle 15:30; sabato, dalle 8:30 alle 20:45.

In caso di assenza di copertura di rete o eccessivo traffico telefonico, il cliente sarà ricontattato entro la stessa giornata, e non oltre 24 ore dalla richiesta.

 

Tra i deficit sensoriali la sordità non è tra quelli immediatamente percepibili all’esterno, con la conseguenza che, pur avendo un impatto trasversale sui soggetti che ne sono portatori, è riconoscibile solo al momento di una comunicazione diretta.

 

“L’OMS stima che 466 milioni di persone nel mondo siano affette da ipoacusia. In Italia sono circa 5 milioni, con il 20% di casi severi o medio-gravi. – ha ricordato Santi Cuzzupèformatore  interprete madrelingua LIS - La sordità non colpisce solo l’udito ma influenza la capacità di comunicare, creando potenziali condizioni di solitudine e isolamento sociale. Il Gruppo C&T, attento all’inclusione sociale, ha attivato il Corner LIS a distanza per offrire piena fruibilità dei servizi alle persone sorde, rispettando il loro canale comunicativo naturale”.

 

Per Tiziano Minuti, HR Manager e Responsabile della Comunicazione di C&T l’iniziativa è “un ulteriore tassello utile a costruire una società più inclusiva dal punto di vista comunicativo garantendo alle persone sorde la piena accessibilità ai servizi e alle risorse”.

La lingua dei segni (riconosciuta ufficialmente nel nostro Paese) è fondamentale per l’abbattimento delle barriere della comunicazione e la piena inclusione delle persone sorde - ha ricordato Minuti - ma anche “per garantire tutti i diritti di cittadinanza, che andrebbero declinati ogni giorno e in ogni contesto, se vogliamo costruire una comunità della quale ogni persona, nella propria unicità, si senta parte e nella quale possa offrire il proprio contributo per l’affermazione del bene comune. Questa è la filosofia che ha ispirato l’iniziativa che oggi presentiamo, una iniziativa che intende gettare un ponte di dialogo e di inclusività con quella che è una parte - forse minoritaria ma certo importante e meritevole di ogni riguardo e considerazione - della nostra clientela”.


 

Tra i deficit sensoriali – ha ricordato il Presidente dell’ENS di Messina, Giuseppe Previti - la sordità non è tra quelli immediatamente percepibili all’esterno, con la conseguenza che, pur avendo un impatto trasversale sui soggetti che ne sono portatori, è riconoscibile solo al momento di una comunicazione diretta. Viaggiare per questo può essere spesso difficile. Ecco perché giudichiamo estremamente positiva e meritevole l’iniziativa del Gruppo Caronte & Tourist Ci auguriamo che sia continuativa, longeva e d’esempio per altre iniziative private di utilità pubblica”.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Tempo e intenzioni

Incendi, la Regione rinnova e finanzia con 2,5 milioni l’accordo con i Vigili del fuoco. Schifani: «Più squadre e risorse per la prevenzione e il contrasto»

Rinnovata la collaborazione tra Regione Siciliana e Vigili del fuoco contro i roghi boschivi nell'Isola attraverso un finanziamento regionale per potenziare le squadre aggiuntive antincendio. È stata firmata la convenzione che resterà operativa fino a venerdì 13 settembre per azioni sia di prevenzione che di contrasto agli incendi. L'impegno finanziario per l'amministrazione è di 2,5 milioni di euro.

«Anche quest’anno – dice il presidente Renato Schifani – abbiamo rinnovato l’accordo con il Corpo nazionale dei Vigili del fuoco per un’azione più forte e sinergica contro gli incendi boschivi. Sono state impegnate maggiori risorse che ci consentiranno di potenziare la presenza di personale e mezzi rendendola più capillare sul territorio, soprattutto nei luoghi più distanti dai distaccamenti. In questo contesto abbiamo esteso la durata della campagna antincendio dal 15 maggio al 31 ottobre e possiamo contare, come regione, su 120 nuovi mezzi e 190 postazioni del Corpo forestale e su oltre 300 squadre di volontari della Protezione civile con una dotazione aggiuntiva di ulteriori 70 veicoli. Nel frattempo, prosegue il progetto della control room regionale unica per le emergenze che dal prossimo anno unirà le forze di Protezione civile e Corpo forestale, anche con l'utilizzo di sistemi all'avanguardia per il monitoraggio del territorio in un'ottica sinergica di prevenzione».

Nel 2023 le squadre aggiuntive impegnate erano 14, quest’anno diventano 19 con una forza lavoro di 116 persone. In particolare, le nuove postazioni attivate saranno a Ragalna (Catania), Piazza Armerina (Enna), Santo Stefano di Camastra (Messina), Custonaci e Pantelleria (Trapani) che si aggiungono a quelle di Agrigento e Cammarata, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina e Vulcano, Palermo, Montemaggiore Belsito e Ustica, Ragusa, Siracusa, Trapani e Favignana. Tutte le unità, composte da cinque elementi ciascuna, saranno operative dalle 8 alle 20, mentre a Ustica, Vulcano e Pantelleria 24 ore su 24 (dal primo al 31 agosto).

A firmare la convenzione, per la Regione, l’assessore al Territorio e ambiente, Elena Pagana, il capo della Protezione civile, Salvo Cocina, il comandante del Corpo forestale, Giuseppe Battaglia; per il ministero dell’Interno, il vice prefetto vicario di Palermo, Anna Aurora Colosimo; per il corpo nazionale dei Vigili del fuoco, il direttore regionale Gaetano Vallefuoco. Tra gli obiettivi dell’accordo quello di limitare l’insorgenza di danni al patrimonio naturalistico e ai beni, di contribuire alla sicurezza della collettività e di potenziare le strutture di coordinamento coinvolte, in particolare la Sala operativa unificata permanente della Regione. Le operazioni di spegnimento saranno coordinate dal Corpo forestale e dai Vigili del fuoco con il supporto delle squadre di volontariato antincendio formate, attrezzate e sovvenzionate, anche per le spese di consumo, dal dipartimento regionale della Protezione civile. Tali squadre potranno intervenire direttamente nei casi di piccoli focolai.


Agli interventi da terra si aggiungono quelli per via aerea con l’utilizzo di dieci elicotteri leggeri noleggiati dalla Regione e uno in convenzione con l’Arma dei Carabinieri che sono dislocati in aree strategiche e potranno approvvigionarsi nelle 50 nuove vasche di rifornimento. Avranno, inoltre, il supporto, all’occorrenza, della flotta aerea nazionale: canadair ed elicotteri pesanti. Importante azione di prevenzione è quella di presidio e pattugliamento delle aree a rischio svolta da ulteriori squadre di volontari di Protezione civile su percorsi indicati dal Corpo forestale o dai sindaci. Diverse prefetture e questure hanno organizzato attività di presidio e di vigilanza delle aree a rischio nelle giornate da "bollino rosso".

Festeggiano il compleanno...

... Alessandra Aliberti, Paolo Leonardi, Don Giuseppe Mirabito, Angelica Raddi, Gaetano Di Giovanni, Cinzia Giampino, Lina Casabona, Corrada Sallustro, Lucrezia Carla Lodi, Bartolo Mandarano  


Ricordando... Angelo Biviano


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Oggi, 27 giugno: San Cirillo d'Alessandria

 Cirillo fu l'intrepido difensore della divina maternità di Maria, il trionfatore di quel concilio di Efeso che mise fine a un'insidiosa controversia teologica che aveva contrapposto per anni le due sedi più prestigiose dell'oriente: quella di Alessandria, in Egitto, della quale era vescovo Cirillo, e quella patriarcale di Costantinopoli, retta da Nestorio. Il patriarca Nestorio, intelligente e astuto la sua parte, si era fatto portavoce di un'idea che, di primo acchito, poteva apparire una sottigliezza bizantina, ma che in realtà smantellava uno dei dogmi chiave del cristianesimo: l'incarnazione.
Nestorio si era messo a contestare il titolo di Theotokos, cioè «madre di Dio», con il quale veniva onorata la Vergine Maria. «Tutt'al più affermava Nestorio la potremmo chiamare madre di Cristo, cioè Christotókos». Gli pareva assurdo che una donna potesse essere madre di Dio.

La realtà era che quel Gesù che Maria aveva dato alla luce nella grotta di Betlemme, era lo stesso Verbo vivente, generato dalla stessa sostanza del Padre e che nel tempo si era fatto carne. Era insomma Figlio di Dio. L'incarnazione non era una pura unità di relazione di due persone in Cristo, quella divina e quella umana, ma un'unione sostanziale, ipostatica come dicono i teologi. Quindi Maria è madre di Dio: questo insegnava da sempre la chiesa universale. Proclamando queste tesi, Cirillo si oppose alle novità di Nestorio: prendeva il via così una contesa aspra e serrata, nella quale si intromise anche l'imperatore di Costantinopoli, minacciando prima di esilio il vescovo di Alessandria e passando poi alle vie di fatto, che per Cirillo vollero dire qualche mese di duro carcere.

Ma il grande vescovo non si lasciò intimorire; per la difesa dell'integrità della fede cristiana egli era disposto a tutto: «Noi per la fede di Cristo fece sapere a Nestorio siamo disposti a subire tutto: le catene, il carcere, tutti gli incomodi della vita, e la stessa morte».

Battagliero più che mai, Cirillo diede fondo a tutto il suo coraggio, controbattendo con acume e con dovizia di motivi tutti i sofismi di Nestorio, il quale, a corto di argomenti, non trovò di meglio che aizzargli contro i suoi seguaci i quali gli affibbiarono per spregio l'appellativo di «faraone».

Allora Cirillo si appellò all'autorità del vescovo di Roma. «Degnateci di dirci scriveva a Celestino I se dobbiamo restare in comunione con Nestorio o se dobbiamo cessare ogni relazione».

Il papa gli rispose affidandogli la difesa dell'ortodossia. Intanto l'imperatore di Costantinopoli, sperando nella vittoria di Nestorio, decideva di convocare a Efeso un concilio per porre fine alle diatribe teologiche che minacciavano di esplodere cruentemente in altre sedi. Ma le cose non andarono come l'imperatore sperava e, nonostante il suo appoggio, il patriarca Nestorio uscì da Efeso sconfitto. Cirillo, dotato di profonda cultura teologica, fu abilissimo nel confutare le posizioni eretiche del suo avversario e nel far brillare in tutta la sua chiarezza la dottrina della chiesa cattolica, così come appariva dalla rivelazione.

«L'Emmanuele consta con certezza di due persone aveva spiegato all'assemblea attenta e desiderosa di essere illuminata: di quella divina e di quella umana. Tuttavia il Signore Gesù è uno, unico vero figlio naturale di Dio, insieme Dio e uomo; non un uomo deificato, simile a quelli che per grazia sono resi partecipi della natura divina, ma Dio vero che per la nostra salvezza apparve nella forma umana». Con questa illuminante sintesi di pensiero riuscì a convincere la quasi totalità dei padri conciliari a proclamare Maria madre di Dio, Theotokos. Ai legati, inviati del papa, non restò che sanzionare, e con grande gioia, i decreti dell'assemblea. Il concilio di Efeso si narra finì con una grande fiaccolata in nome di Maria, la vera trionfatrice dell'assise, e alla cui esaltazione Cirillo dedicò alcuni dei suoi più straordinari e appassionati sermoni.

Cirillo, teologo acuto e polemista indomito, fu anche un valido pastore d'anime. Usò infatti gran parte della sua intelligenza nello sminuzzare a uso dei semplici fedeli i concetti, non sempre accessibili, della dottrina cristiana. Accanto alle opere esclusivamente di speculazione teologica, ci sono state tramandate centocinquantasei Omelie sul Vangelo di Luca e le Lettere pastorali. I meriti del battagliero vescovo stanno comunque nella sua tenace fermezza posta alla difesa dell'ortodossia e nella santità di vita. Tali meriti, almeno in occidente, gli vennero però riconosciuti piuttosto tardi. Il suo culto venne infatti esteso a tutta la chiesa latina soltanto sotto il pontificato di Leone XIII (1882) e in tale data gli venne anche conferito il meritatissimo titolo di dottore della chiesa.

MARTIROLOGIO ROMANO. San Cirillo, vescovo e dottore della Chiesa, che, eletto alla sede di Alessandria d’Egitto, mosso da singolare sollecitudine per l’integrità della fede cattolica, sostenne nel Concilio di Efeso i dogmi dell’unità e unicità della persona in Cristo e della divina maternità della Vergine Maria.

Buongiorno...così!


 


 

mercoledì 26 giugno 2024

Interruzione energia elettrica il 28 giugno a Porticello, Rocche ed Acquacalda


 

Michelle Hunziker, una sirena nel mare delle Eolie

 



Tre delle foto, pubblicate sul suo profilo fb, da dove le abbiamo riprese, sono state scattate, in questi giorni, alle ex cave di pomice

Reclutato personale per la stagione eoliana. L'articolo dalla Gazzetta del sud del 26 giugno 2024


 

Prosegue al Freeland il II Ludica Lipari Football Camp (foto e video)




 

Innalzato il livello di allerta sullo Stromboli. Dalla Gazzetta del sud del 26 giugno 2024


 

L'ex pilota di formula uno Jean Alesi a Vulcano, quest'oggi a pranzo alla Zammara


 

L’estate bollente di Elodie e Andrea Iannone al largo della Sicilia (da https://amp.tgcom24.mediaset.it/tgcom24-app/article/83933515)

 

Dopo le nozze di Diletta Leotta la coppia in barca con Elisabetta Canalis e il fidanzato

Tgcom24
Dopo le nozze di Diletta Leotta la coppia in barca con Elisabetta Canalis e il fidanzato

Elodie e Andrea Iannone navigano in un mare d’amore. La cantante, dopo aver ricoperto il ruolo di damigella d'onore al matrimonio di Diletta Leotta e Loris Karius, ha scelto di prolungare il suo soggiorno nelle incantevoli isole Eolie. Insieme al compagno Andrea Iannone, si sta godendo un meritato periodo di riposo, immergendosi nella tranquillità e nelle bellezze naturali al largo della Sicilia. Con loro in barca ci sono anche Elisabetta Canalis e Georgian Cimpeanu.

Elodie e Iannone in barca con la Canalis Bagni di sole, tuffi in mare e grandi risate per Elodie e Andrea Iannone che si godono qualche giorno di relax in barca con l’amica Elisabetta Canalis e il fidanzato Georgian Cimpeanu. La ex velina si è resa protagonista di un siparietto con un pescatore e la cantante l’ha filmata. Ma ci sono anche momenti romantici e appassionati per Elodie da condividere con il suo pilota del cuore. Tra baci e coccole i due navigano felici. E chissà se dopo aver partecipato alle nozze di Diletta Leotta e Loris Karius pensano anche ai loro fiori d’arancio. Intanto nei pensieri di Elodie c'è quello di diventare mamma.

Elodie e Iannone si sposano? Elodie e Andrea Iannone stanno insieme da quasi due anni, hanno iniziato a convivere ma fino a poco tempo fa non sembravano pensare alle nozze. "Mi suona strano che due innamorati debbano firmare un contratto: dovrebbe essere sufficiente stare insieme per far valere i diritti di coppia" ha detto la cantante e anche il pilota pare condividere la stessa opinione. "Al momento sono concentrato sul rientro e il mio prossimo futuro: non faccio più programmi a lungo termine, in passato mi è crollato tutto e mi ha fatto male due volte. Ma sicuramente, nel mio futuro c’è anche una famiglia" ha dichiarato Iannone

Eolie: controlli straordinari dei carabinieri. Undici denunce e sedici giovani segnalati quali assuntrici di droghe.

Legione Carabinieri Sicilia

Comando Provinciale di Messina

Comunicato stampa del 26 giugno 2024

Compagnia Carabinieri Milazzo


I Carabinieri della Compagnia di Milazzo hanno predisposto straordinari servizi di controllo su tutto il territorio dell’arcipelago eoliano. Sono stati pertanto predisposti pattugliamenti e posti di controllo, attuati anche nelle ore notturne, volti alla prevenzione e contrasto dei reati, con riferimento ai delitti predatori, all’uso e allo spaccio di stupefacenti, alle violazioni al Codice della Strada e alle condotte illecite che possono pregiudicare la sicurezza dei cittadini.

Durante le verifiche stradali, i militari dell’Arma hanno controllato più di 360 persone e circa 250 veicoli con la contestazione di numerose violazioni al Codice della Strada, anche per infrazioni che mettono in pericolo l’incolumità di automobilisti e pedoni. Con riferimento ai reati connessi alla circolazione stradale i Carabinieri di Vulcano hanno denunciato – a vario titolo – quattro persone, di cui due per guida sotto l’influenza di alcool, una per guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti e una per porto illegale di coltello. Inoltre a carico di due individui i Carabinieri di Vulcano e Stromboli hanno proceduto per ubriachezza molesta, in quanto trovati ubriachi ad infastidire turisti e passanti sulla pubblica via. A seguito delle violazioni accertate, i Carabinieri hanno sequestrato amministrativamente 14 veicoli e decurtato 70 punti dalle patenti di guida dei contravventori.

Nell’ambito dell’attività antidroga, i Carabinieri delle Stazioni di Lipari e Vulcano hanno denunciato due persone per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, poiché trovati in possesso di droghe in parte suddivise in dosi pronte per la cessione. 17 giovani, di età compresa tra i 20 ed i 30 anni, sono stati trovati in possesso di modiche dosi di droga e, pertanto, segnalati alla Prefettura di Messina quali assuntori di sostanze stupefacenti.

Nel corso di ispezioni effettuate unitamente a personale dell’A.S.P. di Messina alle attività di ristorazione, i titolari di tre ristoranti sono stati denunciati per tentata frode in commercio. Nel corso delle verifiche, è stato accertato che i gestori dei locali avevano tentato di somministrare prodotti surgelati anziché freschi come constatato dalla disamina dei menù.

A Stromboli e Vulcano infine, sei turisti sono stati segnalati per aver violato l’ordinanza sindacale che interdice l’accesso in prossimità del cratere.

Festeggiano il compleanno...

... Salvo Giunta, Angela Cacace, Giovanni Rando, Robert Profilio, Ornella Cacace, Francesco Delle Donne, Chiara Giorgianni, Jona Favorito, Ornella Cincotta, Gianluca Re, Carmen Martelli, Claudio Maritano, Rossana Casamento  

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Salvare la sostanza

Oggi, 26 giugno: San Vigilio

Patrono del Trentino e dell'Alto Adige, Vigilio fu colui che maggiormente operò, con successo, per la conversione al cristianesimo di quelle popolazioni.

Nato a Trento da una famiglia romana, vissuta nell'Urbe a sufficienza per acquistare i diritti della cittadinanza, fu mandato a studiare ad Atene; ritornato a Trento fu consacrato vescovo in età così precoce da risultare inusuale anche per quei tempi. Costruì una chiesa che dedicò ai SS. Gervasio e Protasio (19 giu.), ricevendo da S. Ambrogio le reliquie.

È tuttora conservata una lettera di Ambrogio, metropolita della regione, a Vigilia, dove il vescovo di Milano invita quello di Trento a opporsi all'usura, a scoraggiare i matrimoni tra cristiani e pagani, a dare ospitalità agli stranieri, specialmente ai pellegrini. Nelle vallate trentine e dell'Alto Adige c'erano ancora molti pagani cui Vigilie predicava di persona; Ambrogio gli mandò in aiuto tre missionari — Sisinnio, Martirio e Alessandro (29 mag.) — che subirono il martirio nel 395. Dopo questo fatto Vigilie inviò una breve lettera a S. Simpliciano (16 ago.), vescovo di Milano succeduto ad Ambrogio, e una più dettagliata a S. Giovanni Crisostomo (13 set.), che forse aveva conosciuto ad Atene, in cui descriveva l'accaduto. In queste lettere diceva quanto egli invidiasse questi martiri e lamentava che la sua indegnità gli precludesse la condivisione di una simile sorte. Subì il martirio dieci anni più tardi: nel 405 stava predicando nella remota Val Rendena, quando abbatté una statua di Saturno, il dio dell'agricoltura; i contadini infuriati, timorosi di perdere il raccolto, lo lapidarono. Trento rivendica il possesso delle sue reliquie insieme a quelle di sua madre e dei suoi fratelli, ma è probabile che siano state traslate a Milano nel xv secolo.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Trento, san Vigilio, vescovo, che, ricevute da sant’Ambrogio di Milano le insegne del suo mandato e una istruzione pastorale, si adoperò per consolidare nel suo territorio l’opera di evangelizzazione ed estirpare a fondo i residui di idolatria; si tramanda poi che abbia subito il martirio per la fede in Cristo, colpito a morte da rozzi pagani.

Vulcano, interdetto l'accesso alla pozza dei fanghi




 

Buongiorno... così!


 

Stromboli: Escursioni limitate ai soli 290 metri. Emessa ordinanza dopo innalzamento livello di allerta




martedì 25 giugno 2024

Si conclude con successo il Recruiting Day dei Centri per l’Impiego di Lipari e Milazzo, già partite le assunzioni

Si è concluso con esito positivo il Recruiting Day organizzato dai Centri per l’Impiego di Lipari e Milazzo, in collaborazione con Federalberghi Isole Eolie e l'Associazione Ristoratori Isole Eolie. L'evento, che ha avuto luogo l'11 giugno presso il Centro per l’Impiego di Milazzo, è stato un'importante occasione per facilitare l'incontro tra domanda e offerta di lavoro nel settore turistico e alberghiero delle Isole Eolie.

Le posizioni last minute rilevate dalle Associazioni e messe a disposizione dei candidati, sono state circa 33. Tra queste figuravano opportunità come chef, aiuto cuochi/pasticceri, baristi, camerieri di sala, receptionist, addetti alle pulizie e autisti/tuttofare.

Durante la giornata, sono stati prenotati 36 colloqui, dei quali 20 candidati sono stati selezionati, e alcuni risultano già essere stati assunti. Questo risultato evidenzia l'efficacia dell'evento nel favorire l'occupazione e nel rispondere tempestivamente alle esigenze delle aziende locali.

I rappresentanti delle Associazioni si sono dichiarati soddisfatti del servizio offerto ai propri associati, sottolineando come l'iniziativa abbia contribuito a rispondere in modo concreto alle necessità di personale qualificato. Anche i referenti dei Centri per l’Impiego hanno espresso soddisfazione per il successo dell'evento, che ha permesso di potenziare ulteriormente la loro azione di matching tra domanda e offerta di lavoro.

"Il successo di questo Recruiting Day ci spinge a voler replicare il modello in vista della stagione turistica 2024 e a considerare l'esportazione dell'iniziativa su altri territori", hanno dichiarato gli organizzatori. "L'obiettivo è di continuare a supportare l'occupazione locale e valorizzare le competenze dei nostri residenti."

L'evento ha dimostrato come la collaborazione tra enti pubblici e associazioni di categoria possa generare risultati significativi, creando opportunità concrete per chi cerca lavoro e soddisfacendo le necessità di personale delle aziende locali.

 

Stromboli, arti nella natura con il Marosi Festival. Dalla Gazzetta del sud del 25 giugno 2024