Le missioni, dopo i test dello scorso autunno, hanno confermato la fattibilità e l’efficacia della soluzione proposta. Oltre 300 chilometri di volo, eseguiti, con successo, in modalità BVLOS (Beyond Visual Line of Sight – oltre la linea di vista del pilota) eseguiti grazie al supporto dell’intelligenza artificiale di bordo e con l’utilizzo della “smart capsule”, il contenitore medicale provvisto di speciali sensori per il mantenimento della temperatura, del ph, dell’umidità e dell’emolisi del sangue.
Il risultato è frutto del lavoro congiunto tra la start up ed EuroUSC Italia, che ha svolto un ruolo fondamentale nel processo di analisi dell’operazione lungo la specifica rotta di 37 chilometri.
Le missioni, nell’arcipelago eoliano, hanno anche segnato un nuovo record di distanza percorsa, dopo quello raggiunto in occasione del MAM di Grottaglie, per le consegne con drone elettrico multicottero, in modalità BVLOS.
In pratica, attraverso un’applicazione mobile dedicata, è stato possibile attivare un volo completamente autonomo, ovvero far viaggiare il drone a una distanza che non consente al pilota remoto di rimanere in contatto visivo diretto e costante con il mezzo equipaggiato con intelligenza artificiale che monitora e gestisce, automaticamente, le condizioni ambientali, per garantire l’integrità di beni salvavita e la sicurezza delle operazioni di volo
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