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giovedì 19 settembre 2024

Salina Jazz Festival, da domani al 22 settembre

da https://www.musicajazz.it/salina 

Senza cultura e tutte le attività artistiche che ne derivano, la società, anche se fosse perfetta, sarebbe una giungla. Ecco perché ogni autentica creazione è in realtà un regalo per il futuro” è con queste brevi ma intense parole di Albert Camus che  si avvia ai nastri di partenza il “Salina Jazz Festivalil festival dedicato alla musica dell’improvvisazione che, grazie ai successi degli scorsi anni, è giunto alla sua ottava edizione. Un viaggio tra le Note del Mare Mediterraneo e del Jazz, un festival Jazz unico quello a Salina che porta la firma del Direttore Artistico, M° Giuseppe Urso, e che accarezza ed unisce in perfetta armonia la musica all’Isola, al mare ed al suono del silenzio della natura immersa in un’oasi di pace e tranquillità, un luogo fucina di eventi cultuali quale è Palazzo Marchetti sede del Festival. Grande attesa dunque per il festival divenuto oramai internazionale, in scena da venerdì 20 sino a domenica 22 settembre, per una tre giorni piena di note in jazz nella splendida isola di Salina. Il Festival, che nasce dalla collaborazione oramai più che ventennale tra Clara Rametta, sindaco di Malfa e fondatrice dell’Associazione Didime 90 ed il M° Giuseppe Urso, animerà l’isola dipingendola con il sound di gruppi diversi, con doppio set alle ore 19.30 e 21.30, quest’anno ha invitato anche giovani musicisti per dare spazio ai talenti del territorio e con la speciale partecipazione dell’artista Alfredo Paixão, vincitore di numerosi Grammy Awards e le sue collaborazioni lo hanno visto al fianco di Julio Iglesias, Ricky Martin, Liza Minelli, Henry Salvador, Justo Almario, Alex Acuna (Caldera), Joe Heredia, Eddie del Barrio Alejandro Sanz, Laura Pausini, Pino Daniele (12 album registrati con lui), Fiorella Mannoia. che si esibirà in trio il 22 settembre alle ore 21.30 a Palazzo Marchetti.

Quest’anno il festival si arricchisce di nuove proposte e iniziative, con un cartellone che spazia dal jazz tradizionale ai suoni più contemporanei e sperimentali.

Il festival si aprirà con un omaggio a Chick Corea, icona del jazz mondiale, in una serata speciale dedicata ai suoi capolavori con il concerto “My Spanish Heart 4et feat” che vede protagonisti Salvatore Bonafede, Fabio Lannino, Laura Sfilio, Giuseppe Urso. Ad aprire il concerto con un Opening Act di due giovani talenti studenti del Conservatorio Alessandro Scarlatti di Palermo, Francesco Foresta Jr e Tommaso Lannino, a cui il Direttore Artistico del FestivalM° Urso, ha voluto dare uno spazio apposito per sottolineare l’importanza per la Rassegna Jazz delle giovani leve, quale importante volano per una proiezione al futuro della nostra cultura musicale. Durante le tre giornate, si alterneranno sul palco artisti di fama internazionale e talenti emergenti della scena jazzistica italiana. Uno spazio dedicato anche alle donne del jazz con un altro progetto speciale Vocal Summit ideato da Giorgia Meli, Giulia Lorvich e Simona Trentacoste.

Ricco il programma dell’ottava edizione del SJF che vede sul palco di Palazzo Marchetti anche le note della Bossa Nova con un altro progetto speciale interpretato magistralmente da Alessandro Panicola. Ed ancora il concerto Seven Trio con Roberto Macri e Antonio Alaimo, per continuare con lo spettacolo di due grandi musicisti della musica jazz, Sergio Munafo 4et feat. Claudio Giambruno e Angelo Cultetri con My Favourite songs. La Kermesse si chiude con il concerto dell’artista internazionale Alfredo Paixao accompagnato da Salvatore Bonafede al piano e Giuseppe Urso alla batteria che chiamaerà sul palco tutti i friends presenti per una grande festa in musica, perchè il jazz è improvvisazione, è vita, è faro di unione e condivisione.

Un’esperienza unica tra natura e musica, tutto questo è il Salina Jazz Festival che si propone come un’esperienza totalizzante, che unisce la passione per la musica all’amore per il territorio, in uno scenario naturale mozzafiato tra mare cristallino e tramonti indimenticabili. Il Salina Jazz Festival, perciò, propone anche dei concerti alle albealle ore 6.00, con dei momenti in musica immersivi nella meravigliosa Isola con tutti i suoi odori, colori e bellezze naturali incantevoli per vivere un’esperienza indimenticabile, dove la musica incontra il mare, la natura e la passione.

Sicilia, accoglienza turistica : 1 milione e 600 mila euro ai Comuni virtuosi

La Regione Siciliana premia i Comuni virtuosi con trasferimenti per circa 1 milione e 600 mila euro. L’assessore delle Autonomie locali Andrea Messina e l’assessore dell’Economia Alessandro Dagnino hanno firmato il decreto che riconosce premialità agli enti locali che si sono maggiormente spesi nell’attivazione e nel potenziamento di interventi e servizi di accoglienza turistica.
«Un riconoscimento in denaro rappresenta un segno tangibile dell’attenzione che il governo regionale presta alle buone pratiche adottate dai Comuni – dice l’assessore Andrea Messina –. L’obiettivo che ci siamo posti, attraverso il trasferimento di risorse relative al bilancio 2024 di parte corrente, è quello di premiare le amministrazioni virtuose e stimolare anche altri comuni ad attivare iniziative capaci di salvaguardare l’ambiente costiero, migliorare la qualità del territorio e dei servizi e promuovere il turismo costiero e la qualità della vita nei nostri centri storici, sempre più riconosciuti a livello internazionale come modello di stile di vita».
In particolare ai comuni che hanno ricevuto il riconoscimento internazionale di Bandiera Blu da parte della Fondazione per l’educazione ambientale (Fea) andranno complessivi 200 mila euro, 100 mila euro sono destinati ai comuni contrassegnati dalla Bandiera Verde, a seguito di una valutazione dei pediatri italiani, e 50 mila euro a quelli a cui è stata assegnata la Bandiera Lilla da parte dell’omonima cooperativa che dal 2012 individua i comuni che prestano particolare attenzione alle persone con disabilità.
Agli enti che hanno ottenuto il riconoscimento di “plastic free” da parte dell’omonima onlus nazionale sono andati complessivi 100 mila euro. Mentre 800 mila euro sono stati destinati a quelli che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo più bello d’Italia” per l’attivazione o il potenziamento di interventi e servizi di accoglienza e promozione turistica e culturale. Ottanta mila euro ciascuno, infine, sono stati riconosciuti ai comuni di Ganci, Montalbano Elicona, Sambuca di Sicilia e Petralia Soprana che hanno ricevuto negli anni il riconoscimento di “Borgo dei Borghi”.
L’elenco dettagliato è consultabile al seguente link https://www.regione.sicilia.it/istituzioni/servizi-informativi/decreti-e-direttive/n-370serv-4-18092024

Buon Compleanno a...

... Gaetano La Versa, Simone Lo Schiavo, Mirko Greco, Maria Grazia Giardina, Sabrina Beninati, Fabio Cacace, Giuseppe Guarino, Carmelo Maria Maieli

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Qual è la tua vocazione

Oggi, 19 settembre: San Gennaro


S. Gennaro nacque a Napoli nella seconda metà del secolo III. Di famiglia nobile e molto cristiano, predilesse fin dalla sua giovinezza la vita ecclesiastica. A trent'anni era sacerdote e vescovo di Benevento, quando scoppiò la persecuzione di Diocleziano. Grande era la sua amicizia col diacono Sosio, che consultava sovente circa gli affari della diocesi, trovando in lui molto sapere e conforto spirituale. 
Un giorno, mentre Sosio leggeva il Vangelo nella chiesa, il Vescovo vide scintillare sopra il suo capo una fiamma che conobbe essere preannunzio del martirio. Pieno di giubilo per tanta grazia, baciò il capo di colui che doveva patire per amore di Gesù Cristo e ne rese grazie al Signore, rimanendo in attesa che si compisse la volontà di Dio. Difatti. poco dopo, per ordine del giudice Draconzio, il santo diacono fu chiuso in prigione. Ciò saputo Gennaro andò a visitarlo, ed entrato nel carcere: « Perché, esclamò, quest'uomo di Dio è tenuto prigioniero senza alcun motivo? ». Riferite queste parole a Timoteo, prefetto della Campania, questi fece arrestare anche Gennaro. 
Il nostro Santo, gettato in una fornace ardente, ne uscì illeso. Pertanto il prefetto preso da sdegno, ordinò di stirare il corpo del Martire, fino a rompergli le articolazioni. Frattanto un altro diacono, Sisto, ed il lettore Desiderio, presi e incantenati furono trascinati, insieme col Vescovo, davanti al carro del prefetto, fino a Pozzuoli e gettati nella medesima prigione ove erano detenuti Sosio e Proculo ed i cristiani Eutiche e Ponzio già condannati alle belve. 
Il giorno dopo furono tutti esposti alle fiere nell'anfiteatro; ma queste, dimentiche della loro naturale ferocia, si accovacciarono ai piedi di Gennaro. Intanto il prefetto, attribuendo ciò a incantesimi, pronunciò contro i martiri di Cristo la sentenza capitale, e divenuto cieco sull'istante, non ricuperò la vista che per le preghiere del Santo. A questo miracolo quasi cinquemila uomini abbracciarono la fede di Cristo. Tuttavia l'ingrato giudice non convertito dal beneficio, anzi sdegnato per la moltitudine delle conversioni e fanatico osservatore dei decreti imperiali, ordinò che il santo Vescovo coi compagni fossero uccisi di spada il 19 settembre. 
I Napoletani, dietro avviso celeste, accorsero a raccogliere in ampolle parte del sangue del martire San Gennaro e trasportarono il corpo prima a Benevento, poi a Montevergine e infine nella cattedrale di Napoli, ove fu eletto a patrono principale della città. Napoli attribuì alla sua protezione la grazia di essere stata liberata da molteplici e violenti eruzioni del Nella cappella del Tesoro della cattedrale si conserva il capo e due ampolle di sangue del santo Vescovo: quivi da sedici secoli si ripete il miracolo detto di S. Gennaro. Tale portento venne studiato da dotti di ogni secolo e d'ogni fede e tutti furono d'accordo nell'attribuirlo ad un intervento soprannaturale. Infatti, allorché nella ricorrenza del suo martirio e della sua consacrazione episcopale si pone il capo del Santo martire, racchiuso in una preziosa custodia, alla presenza del suo sangue raggrumato e contenuto in due ampolle di cristallo, senza l'intervento di alcun agente esterno, la massa del sangue del martire passa dallo stato solido allo stato liquido e lo si vede bollire. 

PRATICA: Facciamo oggi un piccolo sacrificio per la nostra fede. 

PREGHIERA. O Dio, che ci rallegri coll'annua solennità dei tuoi santi martiri Gennaro e compagni, concedi che come siamo rallegrati dai loro meriti, così siamo infiammati dai loro esempi. Vesuvio, e dalle armi di molti nemici che avevano giurato la sua rovina. 

Servizio idrico integrato. "Chi lo gestisce e come?". Dalla Gazzetta del dus di ieri, 18 settembre 2024


 

Buongiorno...così!


 

mercoledì 18 settembre 2024

Salina, scuola elementare più moderna e sicura. Dalla Gazzetta del sud del 18 settembre 2024

Ci lascia Myriam Beltrami, pioniere del turismo di Panarea e delle Eolie. Il cordoglio di Federalberghi Eolie

Con grande dispiacere abbiamo appreso della scomparsa di Myriam Beltrami, che insieme a Paolo Tilche, verso la fine degli anni '50, ha fondato il Raya, una delle strutture più iconiche e significative dell'arcipelago eoliano. Persona di straordinaria energia e vitalità, ha dato un contributo fondamentale durante gli anni di massimo sviluppo turistico delle nostre isole.

Federalberghi Isole Eolie esprime la propria vicinanza a Robert, alle persone a lei care e a tutto lo staff del Raya e delle sue boutique.

Alla famiglia le condoglianze di Eolienews

La consigliera Dante: "Perchè non è stato revocato patrocinio alla fiction?"

Egregio Signor Sindaco, 

dopo aver letto i titoli di coda della fiction in oggetto, ho notato il logo del Comune e la scritta “Con il patrocinio del comune di Lipari” a suo tempo assegnato. 

Considerato le sue esternazioni ascoltate nei vari incontri nell’isola di Stromboli e risaputa la posizione degli abitanti e villeggianti proprietari di case, con la presente la interrogo per sapere come mai lei e la sua amministrazione non abbiate provveduto a ritirare la concessione del patrocinio del Comune di Lipari.

Ciò sarebbe stato opportuno o quasi doveroso dopo i fatti successi di gravi danni all’isola e visto che lo stesso comune di Lipari come da Lei dichiarato in più occasioni si è costituito parte lesa, riteniamo questo fatto grave. 

Si richiede risposta scritta.

Consigliere comunale 

Cristina Dante

Carta dedicata a te 2024/2029: Sono 499 i beneficiari nel Comune di Lipari. L'elenco dei beneficiari (numero isee)

Dal sito del Comune di Lipari
Si informano i beneficiari della carta “Dedicata a te”, che possono presentarsi all’Ufficio Servizi Sociali (Via Falcone e Borsellino), da lunedì a venerdì dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e il giovedì dalle ore 16,00 alle 17,30 per ritirare la comunicazione contenente il codice di riferimento. Si allega elenco beneficiari individuati dall’INPS

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E' deceduto Giovanni Zavona. Messa in suffragio a Lingua

Trasporti alle Eolie, chiesto un tavolo urgente. Dalla Gazzetta del sud di ieri,17 settembre 2024

 

LIPARI I.C. "Plastic free", nell'arco di tre anni, grazie ad unione tra sodalizio e Tridial srl

 COMUNICATO STAMPA del 18/09/2024

“Tridial srl” ed “A.S.D. Lipari I.C.” si uniscono per rendere il sodalizio sportivo totalmente PLASTIC FREE nell’arco dei tre anni. 

La produzione mondiale di plastica è passata dai 15 milioni del 1964 agli oltre 310 milioni attuali. Ogni anno almeno 8 milioni di tonnellate di plastica finiscono negli oceani del mondo.

Primo step dell’anno dotare la squadra di distributori di acqua ed utilizzare le borracce in alluminio per il continuo rifornimento idrico degli atleti. 

Riferisce il Presidente Tesoriero: non ho mai visto così tanta plastica in mare come quest’anno. Serve lasciare un mondo migliore ai nostri figli e nipoti; E’ obbligo impegnarci in questo”.

Antonio Tripi, patron della Tridial Srl: “Siamo contenti di essere coinvolti in questa iniziativa che attraverso lo sport contribuirà ad eliminare un po’ di plastica”.

È morto Totò Schillaci, il bomber delle Notti Magiche di Italia '90. In estate a Lipari aveva reso omaggio a Franco Scoglio


 

Ricordando... Lucia D'Albora nel decennale della prematura scomparsa

 

Eolienews vuole ricordarla così!

Buon Compleanno a...

...Hamdi Dlima, Eliana Gitto, Francesco Principale, Alessandro La Torre, Catia Toni 

Che fine hanno fatto i lavori di manutenzione dello scalo di Ginostra?. Comitato chiede notizie

Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo; All’ Assessore Regionale delle Infrastrutture e della Mobilità On. Alessandro Aricò; Al servizio 6 del Dipartimento Regionale Infrastrutture, Infrastrutture Marittime e Portuali

e.p.c. Al Ministro della Protezione Civile On. Senatore Nello Musumeci; Al Dipartimento Nazionale della Protezione Civile; Al Dipartimento Regionale della
Protezione Civile

Oggetto: Interventi di manutenzione sugli scali di Stromboli (Ginostra e Scari) e Panarea con i fondi a valere sulle economie realizzatesi nell’ambito dello stanziamento per il progetto di completamento di scalo Galera, nel comune di Malfa. Lavori affidati alla ditta Chiofalo Costruzioni s.r.l. .

Con la presente nota si chiede di sapere come mai non sono ancora cominciati i lavori di manutenzione dello scalo di Ginostra, nell’isola di Stromboli. Lavori che rivestono una certa importanza nel miglioramento della funzionalità dello scalo stesso, anche in funzione di unica via di fuga in caso di eruzione del vulcano Stromboli.

I lavori erano stati affidati alla ditta Chiofalo Costruzioni, ad ottobre 2022, con un ribasso del 25% circa e per un importo di 618.843,93 Euro.  Lavori, fortemente voluti dall’allora Governatore della Sicilia, Nello Musumeci, che sarebbero dovuti cominciare il 15 ottobre 2022 e finire entro il 4 aprile 2023. Ad oggi, nella frazione di Ginostra, non una sola pietra è stata mossa ed i lavori in oggetto non sono mai cominciati.

Più volte abbiamo chiesto, a livello locale, informazioni in merito senza ottenere riscontri; chiediamo quindi, agli Enti in indirizzo ed al Sindaco di Lipari, Riccardo Gullo, quale nostro primo cittadino, di informarci sull’inizio dei lavori o su cosa ne impedisca l’effettivo inizio, interventi che altrove parrebbero essere già stati completati.

Ricordiamo ancora una volta che la mancata realizzazione dei lavori in oggetto ad oggi comporta forti disagi e difficoltà nelle operazioni d’ormeggio dei mezzi di linea. Sotto un vulcano attivo, dove potrebbe anche verificarsi la necessità di eventuali evacuazioni improvvise, gli approdi devono essere sempre funzionali ed opportunamente manutenzionati.

Certi di un vostro celere riscontro in merito, si inviano:

Distinti Saluti

“Comitato Per Ginostra”

Il Presidente

Gianluca Giuffrè


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Amore di coppia

Oggi, 17 settembre: San Giuseppe da Copertino

S. Giuseppe da Copertino nacque nell'anno 1603 da pii genitori e prevenuto dall'amore di Dio, passò la sua infanzia in santa semplicità e purezza di costumi. Liberato dalla Vergine Madre di Dio da una lunga e molesta malattia, sopportata con mirabile pazienza, si diede con fervore alle pratiche di pietà, e per unirsi più strettamente a Dio che lo chiamava a grandi cose, risolvette d'abbracciare l'ordine serafico.
Dopo varie peripezie, fu ricevuto tra i Minori Conventuali del convento della Grottella, dapprima come laico e poi come chierico. Dopo la professione solenne, ordinato sacerdote, si propose di condurre una vita ancor più perfetta. Cosicché avendo rinunziato a tutti gli affetti mondani e alle cose non assolutamente necessarie alla vita, martoriò il corpo con cilici, discipline, catenelle: in una parola con ogni sorta di austerità e sofferenze, mentre nutriva continuamente lo spirito col soave alimento della orazione e della contemplazione più sublime. Onde l'amor di Dio, già diffuso nel suo cuore fin dalla prima età, andò sempre più crescendo.
La sua ardentissima carità rifulse singolarmente nelle estasi e nei rapimenti. Era obbedientissimo ai suoi superiori. Imitò talmente la povertà del serafico suo Padre S. Francesco che, sul punto di morire, potè confessare con tutta verità al suo superiore di non aver nulla da lasciare. Pertanto morto a se ed al mondo, manifestava la vita di Gesù nella sua carne.
Eroica fu la sua carità verso i poveri, gl'infermi, gli affiati da qualsiasi tribolazione. La sua carità non escludeva neppure quelli che lo assalivano con oltraggi ed ingiurie, accettando tutto con la stessa pazienza, dolcezza e serenità che mostrò nel sopportare le tante e penose vicissitudini della sua vita.
Ammirato poi non solo dal popolo ma anche dai prìncipi per la sua eminente santità e doni celesti, egli si mantenne talmente umile, che stimandosi gran peccatore, pregava Dio con insistenza perchè gli sottraesse i suoi doni straordinari, e chiedeva agli uomini che dopo morte gettassero il suo corpo in un luogo dove la sua memoria fosse del tutto obliata. Ma Dio che esalta gli umili e che aveva arricchito il suo servo di celeste sapienza, del dono della profezia, della penetrazione dei cuori, delle guarigioni e d'altri privilegi, rese preziosa anche la sua morte e glorioso il sepolcro. Come aveva predetto morì a Osimo, a 61 anni di età. Benedetto XIV lo inscrisse nell'albo dei Beati, e Clemente XIII in quello dei Santi. Clemente XIV ne estese l'Ufficio e la Messa a tutta la Chiesa.

PRATICA. — Ricordiamoci che la nostra vera dimora non è su questa terra, ma in cielo. Recitiamo sovente l'atto di speranza.

PREGHIERA. — O Dio, che hai predetto di voler attrarre tutto al tuo Figliuolo Unigenito, dopo che fosse stato sollevato da terra, concedi benigno che per i meriti e l'esempio del tuo serafico confessore Giuseppe, elevandoci al di sopra di tutte le terrene cupidigie, noi meritiamo di giungere a lui nella gloria eterna.

Buongiorno...così!


 

martedì 17 settembre 2024

Fiction su Stromboli, "beffa" inguardabile. Dalla Gazzetta del sud del 17 settembre 2024

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Frana nel pomeriggio in località Cappero a Lipari. Intervengono i vigili del fuoco. Strada chiusa al transito veicolare

Una piccola frana si è verificata nel pomeriggio a Lipari in località Cappero: praticamente nel mezzo tra la strada che porta verso la piccola chiesetta sconsacrata del borgo e ad alcune abitazioni e quella che conduce all'Osservatorio. Sul posto sono anche intervenuti la Protezione civile comunale, nella persona del responsabile Domenico Russo, la polizia municipale e i carabinieri. 

I vigili del fuoco hanno proceduto a rimuovere il materiale franato e nel contempo, congiuntamente al dottor Russo,  si è verificata l'instabilità dell'area franata e, quindi, la necessità di diffidare il proprietario del sito ad intervenire per porlo in sicurezza.

La polizia municipale ha proceduto a transennare la parte della strada, prospicente l'area franata, ponendo all'ingresso segnaletica monitoria e consentendo l'accesso ai soli pedoni. 

I proprietari e gli inquilini delle case che insistono nell'area hanno spostato le automobili all'esterno. 

RIAPERTA STAMANE LA RINNOVATA SCUOLA ELEMENTARE DI SANTA MARINA SALINA

Si è svolta questa mattina 17 settembre 2024, in concomitanza dell’inizio dell’anno scolastico, la cerimonia di riapertura della scuola elementare di Santa Marina Salina dopo gli interventi di ristrutturazione e adeguamento sismico ultimati nel mese di aprile scorso.

Alla presenza dei Sindaci di Salina, delle Autorità, Militari e Religiose locali, del Presidente del Consiglio Comunale, della Dirigente Scolastica dell’Istituto Comprensivo Isole Eolie, di un rappresentante della Comunità musulmana, dei docenti e del personale ATA, degli alunni e delle famiglie, è stato tagliato il nastro che simbolicamente rappresenta la riapertura dell’edificio.

“Questo è un giorno molto importante perché, dopo tre anni dalla chiusura oggi siamo in grado di restituire alla Comunità un edificio scolastico rinnovato, efficientato e in sicurezza” dichiara il Sindaco Arabia “che per quest’anno scolastico ospiterà la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado”.

Il Comune di Santa Marina Salina grazie ad un finanziamento di circa € 1.380.000,00 ha programmato e realizzato in circa due anni i lavori di ristrutturazione e adeguamento sismico, adottando sistemi innovativi in tema di efficienza energetica, recupero delle acque piovane e predisponendo la struttura per gli impianti fotovoltaici finanziati dal PNRR Isole Verde.

“L’obiettivo che questa Amministrazione Comunale si è dato è quello di ristrutturare e mettere in sicurezza tutti gli edifici scolastici del territorio” continua il Sindaco Arabia “e dopo questo grande risultato dell’edificio appena riaperto, siamo riusciti ad ottenere un finanziamento da parte del Dipartimento Casa Italia di circa €1.500.000,00 per la messa in sicurezza della scuola media, e credo non ci possa essere miglior modo per augurare un buon inizio dell’anno scolastico”.

La cerimonia di apertura si è svolta in un clima di festa e di apprezzamento, soprattuto da parte dei circa settanta alunni presenti, e dopo la visita dell’edifico da parte della Autorità e dei genitori, l’attività didattica ha ufficialmente avuto inizio.

Stromboli: Sistema Early - Warning è tornato in funzione

IL CAPITANO DEL BASSO ASSUME IL COMANDO DELLA COMPAGNIA CARABINIERI DI MILAZZO

Il capitano Alberto Del Basso, 30 anni, originario di Benevento, ha assunto il Comando della Compagnia Carabinieri di Milazzo, subentrando al capitano Andrea Maria Ortolani, destinato ad assolvere l’incarico di Comandante della Compagnia Palermo San Lorenzo.

Il capitano Del Basso arriva da Livorno dove ha prima ricoperto l’incarico di Comandante di Plotone nel Reggimento Carabinieri Paracadutisti “Tuscania” per poi transitare tra i ranghi della 2º Brigata Mobile, ruoli che lo hanno portato ad essere impiegato in varie attività d’istituto in varie località sul territorio nazionale, nonché in diversi teatri operativi esteri. In precedenza l’Ufficiale ha frequentato la Scuola Militare Nunziatella, a seguire il 194° Corso dell’Accademia Militare di Modena e la Scuola Ufficiali Carabinieri di Roma, dove ha conseguito la laurea in Giurisprudenza

Ricordando... Annetta Natoli in Chiofalo


 Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Buon Compleanno a...

 ... Mariacaterina Mirabito, Maria Groppo, Tony Speziale, Veronica Triolo, Nunzia Calderone, Roberta Giorgi, Anna Coluccio, Matteo Mezzapica, Domenico Re


Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Saper ringraziare

Oggi, 17 settembre: San Roberto Bellarmino


S. Roberto Bellarmino nacque a Montepulciano il 4 ottobre del 1542 da Cinzia Cervini, sorella del Papa Marcello II e da Vincenzo Bellarmino. Affezionato al le cose di Dio, amava poco i trastulli infantili; ripeteva ai fratellini le prediche udite e spiegava ai contadinelli i primi elementi del catechismo. Fatta con angelico fervore la sua Prima Comunione, prese, contro l'uso di quel tempo, a comunicarsi ogni domenica, con edificazione di tutti. 

Iniziati gli studi mostrò subito la sua straordinaria acutezza e penetrazione d'ingegno accoppiata ad una insaziabile avidità d'imparare. E poiché suo padre, che intendeva farne un compito gentiluomo, volle che aggiungesse allo studio delle lettere anche l'arte del canto e della musica, egli ingenuamente sostituiva con parole sacre qualunque verso lubrico che incontrasse ripetendo con franchezza a chi si meravigliava : « La mia voce non si presta a cantare cose che non siano pure ». 
Mentre egli faceva grandi progressi nella virtù e nel sapere, il padre andava riponendo in lui le più belle e lusinghiere speranze, ma Roberto la pensava ben diversamente. Conscio dell'importanza della salvezza dell'anima, dopo un anno di lotta contro il padre, ottenne di entrare nella Compagnia di Gesù. 
Dopo il noviziato nel 1561 si trasferì per il corso di filosofia al Collegio Romano. Ma dolorose prove non ritardarono a farsi sentire: lo colse un ostinato esaurimento di forze ed un acuto dolore di testa. Ciononostante, docile, rassegnato e paziente riuscì il primo della classe. Indi fu mandato come insegnante a Firenze e a Mondovì. 
Nel 1567 andò a Padova per gli studi di teologia, durante i quali predicò a Venezia e a Genova. Pochi anni dopo fu inviato nell'Università di Lovanio, ove fu professore, e là nel 1570 fu ordinato sacerdote del vescovo Cornelius Jansenius e celebrò la sua prima Messa. 
Gregorio XIII aveva deciso che nel Collegio Romano s'istituisse una cattedra di carattere polemico per difendere dagli assalti degli avversari le verità della fede e per questa fu prescelto Roberto che, per la sua monumentale opera, le « Controversie », fu detto il Martello degli eretici. 
Tra tutta la sua attività rifulge quanto fece per il catechismo, che, già cardinale, non disdegnava insegnare ai familiari ed al popolo. Fu padre spirituale di S. Luigi, ebbe relazioni con S. Realino e fu provinciale a Napoli. Tutto ciò, unito ad una grande santità, aveva attirato su di lui gli occhi di tutti e Clemente VIII, nonostante la ripugnanza del Santo, lo fece cardinale, arcivescovo di Capua, ove fu prodigo di cure e carità a tutti, ma specialmente ai poveri. 
Nel 1621, abbandonato l'appartamento cardinalizio, si ritirava nella casa del Noviziato di S. Andrea al Quirinale ove si preparò alla morte, e confortato dalla benedizione di Gregorio XV, dopo aver recitato con grande pietà e fede il Credo, spirava, portando al tribunale divino illesa la candida stola battesimale. Era il 17 settembre 1621. 
S. Roberto fu pure un grande scrittore : scrisse ben 31 opere tra le quali spiccano maggiormente: le « Controversie », il « Catechismo », « Le ascensioni spirituali della mente in Dio » e l'« Arte del ben morire »: perciò Pio XI lo dichiarò Dottore della Chiesa. 

PRATICA. Ci siano di guida queste parole del Santo: « Procura di non mandar nessun povero scontento: se ho poco, dò poco, se avrò di più, darò di più... ». 

PREGHIERA. O Dio, che per respingere le insidie dell'errore e per difendere i diritti della Sede Apostolica, concedesti mirabile dottrina e forza al tuo beato Pontefice e dottore Roberto, per i suoi meriti ed intercessione fa' che noi cresciamo nell'amore della verità e che gli, erranti ritornino nell'unità della tua Chiesa.

Buongiorno...così!


 

lunedì 16 settembre 2024

Tornati quasi normali i collegamenti marittimi alle Eolie. Dalla Gazzetta del sud del 16 settembre 2024


 

Il poeta Cortese nel decennale dalla scomparsa di Lucia D'Albora la ricorda con una poesia sull’amicizia

 



di Davide Cortese

A dieci anni dalla triste dipartita della cara Lucia D’Albora, desidero ricordarla e tributarle un omaggio attraverso la condivisione di una sua poesia sul tema dell’amicizia. Veglia sulle isole che hai tanto amato, cara Lucia e su noi che teniamo acceso il tuo ricordo.

Stromboli: Sistema early - warning non operativo


 

Eolie: Confesercenti chiede confronto urgente su criticità e problematiche trasporti marittimi

 





A Stromboli "sciopero" tv contro la fiction su Rai1. L'ANSA DA LIPARI

Mentre su Rai1 andava in onda la prima puntata della fiction "Sempre al tuo fianco", sui televisori dei locali pubblici di Stromboli veniva ripetuto il video, realizzato dai residenti, con le terribili immagini dell'incendio che il 25 maggio del 2022, devastò l'isola, dopo essersi sviluppato proprio su quel set.
E c'è anche chi, per protesta, ha preferito mantenere il televisore spento o sintonizzato su altri canali.
Così Stromboli, ieri sera, mostrando disappunto e rabbia, ha risposto alla decisione della Rai di trasmettere egualmente la fiction sulla Protezione civile, con Ambra Angiolini protagonista. Una protesta montata sin dal giorno in cui è stata ufficializzata la data della messa in onda dalla prima puntata, alla quale hanno aderito, oltre ai residenti, anche una larga maggioranza di coloro che amano l'isola dove trascorrono le vacanze o hanno comprato casa.
L'adesione al "boicottaggio televisivo", per quanto riguarda la popolazione di Stromboli, dovrebbe essere stata massiccia, anche se, come è ovvio, mancano riscontri ufficiali. Una netta presa di posizione contro la decisione della Rai era venuta anche da Federalberghi Eolie e dagli operatori turistici. Ma c'è anche chi spera che la fiction, alla fine, possa costituire un ritorno d'immagine per l'isola. Nessuna presa di posizione al momento da parte del sindaco Riccardo Gullo che già, comunque, al momento in cui era stata ufficializzata la decisione della messa in onda della fiction aveva commentato: "Non voglio prendere alcuna posizione. La Rai per legge può fare quello che vuole, dal punto di vista del metodo e dell'opportunità di procedere la mancata condivisione da parte dei cittadini è un'altra cosa"

Buon Compleanno a...

 

...Sarah Greco, Pinuccia Castiglia, Gianluca Muleta, Ersilia Spanò, Davide Fonti, Lorenzo Barbuto, Davide La Greca 


Concluso il giro podistico delle Isole Eolie. Trionfano Guidetti(uomini) e Bonassi (donne)

Il modenese Mattia Guidetti (Corradini Rubiera) e la bresciana Cristiana Bonassi (Arieni Team) hanno vinto il “22° Giro Podistico delle Isole Eolie”, manifestazione ben organizzata dalla Polisportiva Europa con il supporto dei “main sponsor” S2 Sport e Orange Moon ed il patrocinio dell’Assessorato Regionale Turismo Sport e Spettacolo. 
Nell’ultima tappa, svoltasi a Salina, il circuito di 6.5 km “Lingua-Santa Marina-Lingua” ha visto trionfare gli indiscussi protagonisti di questa edizione. 
Per Guidetti, che ha dovuto tenere a bada il mai domo Fabio Rea (Lazio Atletica Leggera), si tratta del secondo brindisi consecutivo alle Eolie, mentre la lombarda ha conquistato per la terza volta il titolo di campionessa del “Giro”.

Il #pensiero di Don Bernardino Giordano: Soluzione temporanea

Oggi, 16 settembre: Santi Cipriano e Cornelio

«Il Signore edifica la sua Chiesa sopra uno solo; anche se dopo la sua resurrezione egli conferisce un'eguale potestà a tutti gli apostoli. Come può credere allora di possedere la fede chi non mantiene l'unità della Chiesa?»
Cipriano di Cartagine era un famoso retore che si convertì al cristianesimo verso il 246. La sua posizione intellettuale e sociale favorì la sua ordinazione come sacerdote e vescovo. All'epoca la comunità di Cartagine era lacerata da divisioni causate da persecuzioni particolarmente cruente, come quelle degli imperatori Decio, Gallo, Valeriano, Gallieno, ed altri che inducevano numerosi cristiani a sacrificare alle loro divinità pagane per sfuggire alla morte o all'esilio.
Molti dei caduti chiedevano poi la riammissione, alla quale si opponevano i rigoristi. Cipriano, in considerazione della debolezza umana e della misericordia di Dio, adottò un atteggiamento più benevolo.
Identica situazione si presentò a Roma dove, dopo la morte di papa Fabiano, venne eletto Cornelio, vescovo ricco di bontà e umiltà, nativo di Roma e di antica famiglia, che fu papa dal 251 al 253. Il presbitero Novaziano, famoso retore, non accettò l'elezione del nuovo papa. Si fece a sua volta consacrare vescovo e provocò una scissione tra i cristiani della capitale. Anche qui la causa della divisione era “atteggiamento da tenere nei confronti dei caduti ”.
Al più umile e comprensivo Cornelio si opponeva il rigorista Novaziano. In questa difficile situazione il papa ricevette il sostegno convinto di Cipriano.
I due vescovi conclusero la loro vita con il martirio: Cornelio nel 253, in esilio e incarcerato a Civitavecchia (l’antica Centumcellae). Il suo corpo fu trasportato a Roma e sepolto nel cimitero di Callisto.
Cipriano fu prima esiliato durante la persecuzione dell’ imperatore Valeriano, quindi, il 14 settembre del 258, morì martire a Cartagine.
Perciò la Chiesa ricorda insieme questi due generosi fratelli nell'episcopato, la cui fede pronta, incrollabile ed eroica trasformò in intrepidi martiri.
PRATICA. Ricordando l'umiltà dell'accettazione della sofferenza dei due santi martiri Cipriano e Cornelio, rifugiamoci nella bontà del Signore senza mai turbarci, né sgomentarci. Adoriamo Cristo nel nostro cuore, forti della speranza che alimenta la nostra fede.
PREGHIERA. O Dio, che hai dato al tuo popolo i santi Cornelio e Cipriano, pastori generosi e martiri intrepidi, con il loro aiuto rendici forti e perseveranti nella fede, per collaborare assiduamente all'unità della Chiesa.

Buongiorno...così!


 

domenica 15 settembre 2024

Ancora irraggiungibili isole minori delle Eolie sferzate dal maltempo. Dalla Gazzetta del sud del 15 settembre 2024

Da scarti ittici a prodotti farmaceutici e cosmetici. Dalla Gazzetta del sud del 15 settembre 2024


 

Ricordando...Vittorio D'Ambra e Lucia Puglisi


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento

Il 15 settembre è nato e 56 anni dopo muore, assassinato, Don Giuseppe Puglisi

Don Giuseppe Puglisi nacque a Brancaccio un quartiere di Palermo il 15 settembre 1937 da Carmelo, calzolaio, e Giuseppa Fana, sarta.


Entrò nel seminario diocesano di Palermo nel 1953 e venne ordinato sacerdote dal cardinale Ernesto Ruffini nel 1960. Nel 1961 venne nominato vicario cooperatore presso la parrocchia del SS.mo Salvatore nella borgata di Settecannoli sempre a Palermo, e dal 27 novembre 1964 operò anche nella vicina chiesa di San Giovanni dei Lebbrosi a Romagnolo.

Dopo essere divenuto confessore delle suore basiliane Figlie di Santa Macrina nell’omonimo istituto iniziò anche la carriera di insegnante. Nel 1967 fu nominato cappellano presso l’istituto per orfani “Roosevelt” all’Addaura e vicario presso la parrocchia Maria Santissima Assunta a Valdesi. Nel 1969 fu nominato vicerettore del seminario arcivescovile minore. Nel settembre di quell’anno partecipò ad una missione nel paese di Montevago, colpito dal terremoto.

Seguì in particolare modo i giovani e si interessò delle problematiche sociali dei quartieri più emarginati della città. Seguì con attenzione i lavori del Concilio Vaticano II e ne diffuse subito i documenti tra i fedeli, con speciale riguardo al rinnovamento della liturgia, al ruolo dei laici, ai valori dell’ecumenismo e delle chiese locali. Il suo desiderio fu sempre quello di incarnare l’annunzio di Gesu’ Cristo nel territorio.

Il primo ottobre 1970 venne nominato parroco di Godrano paese in provincia di Palermo a quei tempi segnato da una sanguinosa faida riuscendo a riconciliare le famiglie dilaniate dalla violenza con la forza del perdono.

Il 9 agosto 1978 fu nominato pro-rettore del seminario minore di Palermo e il 24 novembre dell’anno seguente fu scelto dall’arcivescovo Salvatore Pappalardo come direttore del Centro diocesano vocazioni. Il 24 ottobre 1980 fu nominato vice delegato regionale del Centro vocazioni e dal 5 febbraio 1986 divenne direttore del Centro regionale vocazioni e membro del Consiglio nazionale. Agli studenti e ai giovani del Centro diocesano vocazioni dedicò con passione lunghi anni realizzando, attraverso una serie di “campi scuola”, un percorso formativo esemplare dal punto di vista pedagogico e cristiano.

Promotore di numerosi movimenti tra cui: Presenza del Vangelo, Azione cattolica, Fuci, Equipes Notre Dame, Camminare insieme. Dal maggio del 1990 svolse il suo ministero sacerdotale anche presso la “Casa Madonna dell’Accoglienza” a Boccadifalco, dell’Opera pia Cardinale Ruffini, in favore di giovani donne e ragazze-madri in difficoltà.

Il 29 settembre 1990 venne nominato parroco a San Gaetano, a Brancaccio, e dall’ottobre del 1992 assunse anche l’incarico di direttore spirituale del corso propedeutico presso il seminario arcivescovile di Palermo. Il 29 gennaio 1993 inaugurò a Brancaccio il centro “Padre Nostro”, che divenne il punto di riferimento per i giovani e le famiglie del quartiere.

Giuseppe fu sempre attivo nel suo quartiere per rivendicare i diritti civili della borgata, denunciando collusioni e malaffari e subendo minacce e intimidazioni. Venne ucciso dalla mafia in piazzale Anita Garibaldi 5, il giorno del compleanno, 15 settembre 1993. La salma fu tumulata presso il cimitero di Sant’Orsola, nella cappella di Sant’Euno e ad aprile 2013 la salma fu poi traslata nella cattedrale di Palermo.

La sua attività pastorale costituì il movente dell’omicidio, i cui esecutori e mandanti mafiosi furono arrestati e condannati con sentenze definitive fatto che spinse subito i fedeli al riconoscimento del martirio che avvenne nel dicembre del 98 ad opera del Cardinale Salvatore De Giorgi. Fu beatificato il 25 maggio 2013 al “Foro Italico Umberto I” di Palermo.

GLI ALCOOL ETILICO “RITORNANO” FRA I BANCHI DI SCUOLA. AL LAVORO PER IL VIDEO CLIP "TANTO TEMPO FA"

La rock band eoliana degli Alcool Etilico sta lavorando al video clip TANTO TEMPO FA, che sarà il primo singolo ad uscire e che farà parte del quarto album dal titolo LA STRADA DI MEZZO.

TANTO TEMPO FA racconta uno spaccato di vita vissuta dei gloriosi anni ‘90.

“Il tempo della scuola, i giri infiniti con la mitica vespa 50, delle tante feste in spiaggia, i falò, e le chitarre che non smettevano mai di suonare; (e poi ancora) degli incontri sull’amata Civita, di ogni angolo calpestato di un’isola sempre magica.


Ricordando il passato viene sempre quel nodo alla gola, un sorta di nostalgia mischiata alla malinconia, ma, nonostante tutto, fa sempre bene al cuore ritornare a TANTO TEMPO FA”.


LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 15 settembre 2024

Buon Compleanno a ...

... Pietro Livoti, Michele Bonomo, Dolores Petrola, Antonio Brundu, Caterina Monte, Guglielmo Puglia, Leonardo Ziino, Rosaria Taranto, Sarah Russo





Oggi, 15 settembre: Beata Vergine Maria Addolorata


Ogni sguardo dato a Lei da Gesù, ogni accento di quel labbro soave, mentre sollevava Maria sulle ali dell'amore materno, la precipitava nell'investigabile abisso del più acerbo dolore. Se la Vergine si compiaceva nel contemplare quel volto leggiadro, tosto la conturbava il desolante pensiero che un giorno quel volto sarebbe stato sformato dalle percosse e ricoperto dal gelido sudore della morte; se ne mirava la fronte divina, su cui si divideva la bionda capigliatura, Maria soffriva pensando all'orribile serto da cui sarebbe stata un giorno incoronata.
Questi sentimenti dolorosi si tramutarono in realtà, quando giunse per Maria il momento solenne di assistere alla divina passione. Tutto quello che Ella sofferse sin qui, altro non fu che la preparazione del martirio che l'attendeva sull'erta fatale del Golgota. Quando Gesù morì, la terra tremò, si spaccarono le pietre, cominciarono ad addensarsi le tenebre sul creato; a queste manifestazioni della natura indignata, la folla dei curiosi, colta da panico, si diradò. L'invitta Madre allora si accostò ancor più alla croce per unire il proprio martirio a quello del Salvatore.
L'addoloratissima Madre accolse più tardi sulle sue ginocchia le spoglie dell'adorato Figliuolo.
Questo fu il prezzo che la Madonna dovette pagare per la rigenerazione dell'umanità e meritarsi la sublime dignità di Madre universale. Tale infatti fu proclamata Maria nel modo più solenne al cospetto del cielo e della terra dalla voce di un Dio agonizzante

PRATICA. Consideriamo quanto siamo costati a Maria SS., e non rinnoviamole i dolori con nuovi peccati. 
PREGHIERA O Dio, nella cui passione, secondo la profezia di Simeone, la spada del dolore trapassò l'anima dolcissima della gloriosa Vergine Maria, concedi benigno, che come ne celebriamo i dolori, così otteniamo i frutti abbondanti della tua passione.

I sette dolori di Maria

PRIMO DOLORE: La rivelazione di Simeone
Simeone li benedisse e parlò a Maria, sua madre: «Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele, segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima».

SECONDO DOLORE: La fuga in Egitto
Un angelo del Signore apparve in sogno a Giuseppe e gli disse: «Alzati, prendi con te il bambino e sua madre e fuggi in Egitto, e resta là finché non ti avvertirò, perché Erode sta cercando il bambino per ucciderlo». Giuseppe, destatosi, prese con sé il bambino e sua madre nella notte e fuggì in Egitto.

TERZO DOLORE: Lo smarrimento di Gesù nel Tempio
Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».

QUARTO DOLORE: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario
Voi tutti che passate per la via, considerate e osservate se c’è un dolore simile al mio dolore. (Lm 1, 12). «Gesù vide sua Madre lì presente»

QUINTO DOLORE: La crocifissione e la morte di Gesù.
Quando giunsero al luogo detto Cranio, là crocifissero Lui e i due malfattori, uno a destra e l'altro a sinistra. Pilato compose anche l'iscrizione e la fece porre sulla Croce; vi era scritto "Gesù il Nazareno, il re del Giudei" (Lc 23,33; Gv 19,19). E dopo aver ricevuto l'aceto, Gesù disse: "Tutto è compiuto!" E, chinato il capo, spirò.

SESTO DOLORE: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria
Giuseppe d'Arimatèa, membro autorevole del sinedrio, che aspettava anche lui il regno di Dio, andò coraggiosamente da Pilato per chiedere il corpo di Gesù. Egli allora, comprato un lenzuolo, lo calò giù dalla croce e, avvoltolo nel lenzuolo, lo depose in un sepolcro scavato nella roccia. Poi fece rotolare un masso contro l'entrata del sepolcro. Intanto Maria di Màgdala e Maria madre di Ioses stavano ad osservare dove veniva deposto.

SETTIMO DOLORE: La sepoltura di Gesù e la solitudine di Maria
Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèofa e Maria di Magdàla. Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: «Donna, ecco il tuo figlio!». Poi disse al discepolo: «Ecco la tua madre!». E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa.

Balneari, tavolo tecnico della Regione con associazioni. Savarino: «Avviato dialogo positivo e costruttivo»

Imprenditori e istituzioni regionali a confronto per affrontare i temi legati alle concessioni demaniali marittime. Si è tenuta a prima riunione del tavolo tecnico fortemente voluto dall’assessore regionale al Territorio e all'ambiente Giusi Savarino e dal presidente della Regione Renato Schifani. Presenti, oltre all’assessore, i dirigenti del dipartimento Ambiente e del Demanio e i rappresentanti regionali di Anci Sicilia, Sib Confcommercio, Fiba Balneari, Confartigianato Imprese demaniali, Assobalneari Confindustria, Federalberghi, Lega navale italiana, Cna Balneari Sicilia.

«Dopo un lungo periodo di incertezza giuridica – afferma l'assessore Savarino – è importante avviare un percorso che possa dare certezze a un comparto prezioso per il nostro territorio, sempre nell'ambito di una cornice normativa nazionale. Si tratta soprattutto di imprese a carattere familiare che danno lavoro a migliaia di persone. È stato un dialogo positivo e costruttivo».

Nel corso della riunione sono intervenuti i rappresentanti regionali delle associazioni e delle sigle sindacali, che hanno avanzato alcune proposte: la possibilità, in sede di applicazione della norma nazionale, di fare prevalere il principio di insularità ed evidenziare che la Sicilia non presenta “scarsità della risorsa”, ossia di spiagge libere; una revisione delle linee guida per la redazione dei Piani di utilizzo del demanio marittimo; la possibilità di disciplinare in maniera specifica la condizione delle strutture ricettive alberghiere ubicate a ridosso del mare.

L'assessore Savarino, la prossima settimana, chiederà una convocazione della Conferenza Stato-Regioni per avviare un confronto con il governo nazionale e gli altri enti territoriali sui margini di applicazione del decreto legge e su eventuali modifiche in sede di conversione in legge.

Buongiorno e buona domenica, così!