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martedì 29 gennaio 2013

Siremar-CdI, sindacati in stato di agitazione

Le segreterie regionale di Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti, convocate per il prossimo 30 gennaio a Palermo, hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale Siremar – Compagnia delle Isole ( naviganti e amministrativi) . I sindacati sono sul piede di guerra perché la società ha reso noto che se non si dovesse trovare un accordo dal prossimo 1 febbraio saranno disdetti i contratti con l’applicazione unilaterale di norme peggiorative in violazione del verbale di consultazione e di accordo del 19 dicembre 2011. Siremar – Cdi, in sostanza, viene accusata di voler cancellare trenta anni di accordi e di diritti acquisiti. I sindacati nel puntualizzare che si tratta di una società che percepisce dallo stato più di 55 milioni di euro l’anno , evidenziano , tra l’altro, che non intendono sostituire la contrattazione integrativa aziendale con la premialità. Una situazione che non fa che aumentare lo stato di preoccupazione delle popolazioni e in particolare degli operatori turistici insulari condannati all’incertezza. 

Pausa Caffè: Locali biglietteria aliscafi a chi? (di Daniele Corrieri)

In questi giorni riportato per primo da questo giornale e in altri giornali a ruota, siamo venuti a conoscenza che la Compagnia delle Isole ex Siremar ritorna nei locali del Comune di Lipari  con regolare contratto d’affitto dove iniziò l’attività di biglietteria nei locali di sottomonastero.
Ricordo che vi è un contenzioso giudiziario con le due biglietterie quali ex Siremar e Ustica Lines.
A oggi il contenzioso di occupazione e mancati pagamenti oltre a nessun contratto in essere prima di gennaio 2013 non è stato risolto, pertanto rimane aperto.
Tecnicamente non so se il contenzioso era aperto con Siremar o un agenzia privata per conto Siremar, ma se era contro Siremar non capisco come il Sindaco Marco Giorgianni o chi per lui, abbia dato i locali alla Compagnia delle Isole, senza aver risolto il contenzioso. Sarebbe come se io occupo una casa, mi chiedono lo sfratto per occupazione abusiva, poi senza aver sanato il contenzioso il proprietario mi premia con un contratto d’affitto. Speriamo di saperne di più.
Il problema più grosso per non dire paradossale è che a oggi l’agenzia Ustica Lines si trova nei locali del Comune di Lipari senza alcun contratto e con un contenzioso aperto, invece la Compagnia delle Isole ha un contratto. Come mai?
Altra cosa da capire e per non dire tragicomica: la Compagnia delle Isole ha un contratto a uso esclusivo o una parte dei locali? Se è una parte ci sarebbe da capire perché, se è esclusivo non si capisce perché abbia accettato un contratto con un inquilino di troppo.
Pertanto essendo un bene del Comune, quindi dei cittadini, invito l’amministrazione a fare chiarezza, perché comunque siano andate le cose qualcosa non torna e probabilmente sarà utile fare chiarezza una volta per tutte.
Concludo: L’agenzia Ustica Lines perché non viene sbattuta fuori? L’agenzia Ustica Lines pagherà l’occupazione da quando la biglietteria è nata in quei locali sin dalla data dello spostamento degli aliscafi da marina corta a sottomonastero? Chi deve pagare il contenzioso Ex agenzia Siremar? Quante biglietterie sono previste in quei locali? Le biglietterie previste sono solo per aliscafi o anche per società di navigazione Eoliane tipo Taranto Navigazione, Merenda ecc ecc?
 Saluti da Milano
D. Corrieri

LA VERITÀ SULLA STRAGE DI USTICA LA CASSAZIONE: “FU UN MISSILE”

E’ stato un missile: e’ questa la  conclusione cui e’ giunta la terza sezione civile della Cassazione,  ponendo un punto fermo sulla causa dell’abbattimento in volo, nei  cieli di Ustica sulla rotta Bologna-Palermo, del Dc9 Itavia con a  bordo 81 persone, tutte morte, il 27 giugno del 1980. La Suprema Corte ha reso definitivo il risarcimento danni nei confronti di diversi  familiari delle vittime della strage.
In particolare, la terza sezione civile, con la sentenza numero  1871, ha convalidato la decisione della Corte d’Appello di Palermo  dello scorso anno, che aveva detto si’ ai risarcimenti condannando i  ministeri della Difesa e dei Trasporti a risarcire i parenti delle  vittime. Nel dettaglio, la Suprema Corte dice che “non c’e’ dubbio che le amministrazioni avessero l’obbligo di garantire la sicurezza dei  voli”. Inoltre, nelle motivazioni di piazza Cavour, si rileva come sia stata ampiamente dimostrata “la violazione della norma cautelare”.        La Cassazione osserva inoltre che “e’ abbondantemente e  congruamente motivata la tesi del missile accolta dalla Corte  d’Appello”. Inesistente anche la questione della prescrizione visto  che, come spiegano gli ermellini, “e’ ravvisabile la sussistenza del  reato aviatorio colposo”. In conclusione, la Suprema Corte spiega che  “l’attivita’ volta a garantire la sicurezza della navigazione aerea  civile e’ pericolosa quando risulta esercitata in condizioni di  anormalita’”. Da qui l’ok al risarcimento per i familiari delle  vittime.
“Si puo’ tirare un sospiro di sollievo su questa  sentenza, che finalmente mette la parola ‘fine’ alla vicenda”: cosi’  il giudice Rosario Priore, protagonista dell’inchiesta sulla strage  nei cieli di Ustica, ha commentato all’Adnkronos la sentenza della  Cassazione in sede civile, che fa sua la tesi del missile per  l’abbattimento del Dc9 dell’Itavia.
  “Non posso esprimere sentimenti di soddisfazione o  insoddisfazione ne’ posso permettermi di dire che questa sentenza e’  giusta o quella precedente era sbagliata – ha premesso Priore -  Sicuramente saranno soddisfatti i parenti delle vittime, dopo un iter  processuale, sia in sede civile che penale, che e’ stato lungo e  travagliato e che finalmente riconosce il loro diritto al  risarcimento”.
Quanto alla tesi del missile, “e’ quella che io ho sostenuto e  che e’ stata accolta in primo grado e dai vari pm in tutti i gradi, ma non accolta dalla Cassazione in sede penale. Ora – ha pero’ avvertito  – si porra’ un problema, visto che c’e’ una sentenza di una sezione  civile che accoglie la tesi del missile, in contrasto con una sentenza della sezione penale, sempre della Cassazione, che accolse invece la  tesi dell’ordigno interno all’aeromobile. Si pone un ‘conflitto’ fra  queste due sentenze, entrambe definitive. Forse, si dovra’  provvedere”, ha concluso Priore.
Non si sono fatti attendere i commenti politici  alla sentenza della Cassazione su Ustica, soprattutto dal versante  degli schieramenti di sinistra. “Non poter mai sapere la verita’ sulle stragi e’ una delle malattie del nostro Paese. Bene quindi la  decisione della Cassazione su Ustica: un po’ di luce”, ha scritto il  leader di Sel Nichi Vendola su Twitter.
“Rispetto della magistratura, naturalmente – ha premesso il  candidato premier del centrosinistra e segretario del Pd Pierluigi  Bersani – Adesso cerchiamo di leggere anche questa sentenza per vedere quali passi avanti si siano fatti sulla strada della verita’.  Certamente, le famiglie e l’Italia aspettano ancora una parola  definitiva, la Cassazione potrebbe averla data”.
Per il parlamentare del Pd Walter Veltroni, “la Cassazione  scrive una pagina importante sulla strage di Ustica. Finalmente la  lunga teoria dei depistaggi e delle false teorie viene spazzata via.  Si riconosce che quella terribile strage e’ stata causata da un  missile, che attorno a quell’aereo abbattuto col suo carico di vittime fu combattuta una battaglia sui cieli italiani. E’ importante che,  dopo tanti anni e per iniziativa dei familiari delle vittime e della  loro richiesta di risarcimento, ci sia una parola chiara. Per chi si  e’ sempre battuto per l’accertamento della verita’ e per demolire il  ‘muro di gomma’ dei depistaggi e’ una buona notizia. Si deve ancora  scavare – ha avvertito Veltroni – vanno tolti impedimenti e segreti,  complicita’ e inerzie”.
L’europarlamentare dell’Idv Sonia Alfano,  presidente della commissione europea Antimafia, si e’ detta “al fianco dei familiari di tutte le vittime della strage aerea di Ustica che,  finalmente, dopo quasi 33 anni di misteri, potranno avere una prima  fetta di giustizia. E’ giusto e sacrosanto che adesso lo Stato  risarcisca i familiari di tutte quelle vittime, visto che, come ha  stabilito la Suprema Corte, lo Stato stesso e’ responsabile di non  avere garantito la sicurezza, con sufficienti controlli radar civili e militari. E’ soltanto una prima sentenza definitiva, per di piu’  civile, ma e’ un risultato ugualmente importante per chi in sede  penale non ha ancora avuto giustizia per la morte dei propri cari,  coinvolti loro malgrado in una terribile vicenda che rimane ancora  avvolta nel mistero”.
 Gli esponenti di Rifondazione comunista Paolo Ferrero e Giovanni Russo Spena hanno commentato. “Bene la sentenza della Cassazione sulla strage di Ustica, ma da 32 anni mancano giustizia e verita’ su quanto  accadde, sui depistaggi da parte di settori dello Stato, sulle stragi  come sui rapporti tra mafia e politica. Bisogna abolire completamente  il segreto di Stato, per far luce su Ustica come sugli altri aspetti  oscuri della storia del nostro Paese”.
Mancavano 15 secondi alle nove di sera del 27  giugno del 1980, quando il Dc9 Itavia con a bordo 81 persone, partito  da Bologna e diretto a Palermo, scomparve dagli schermi radar del  centro di controllo aereo di Roma, precipitando nel mar Tirreno vicino all’isola siciliana di Ustica. Il volo era partito in ritardo di oltre un’ora e mezzo dall’aeroporto di Borgo Panigale, alle 20.08 e doveva  atterrare allo scalo di Punta Raisi alle 21.13 secondo l’ultima  comunicazione del comandante Domenico Gatti.        L’allarme fu lanciato dal centro radar di Marsala alle 21.21 e  subito partirono i soccorsi, con elicotteri e navi. I resti dell’aereo furono avvistati solo alle 7.05 del mattino seguente e fino al 30  giugno le operazioni di ricerca consentirono di recuperare 39 corpi  sugli 81 passeggeri a bordo del Dc9 Itavia.
La vicenda giudiziaria e’ stata lunga e ricca di colpi di scena, fra assoluzioni e accuse di depistaggio, fino alle ipotesi di  coinvolgimento di forze militari straniere, in particolare di Libia,  Francia e Usa. La tesi del missile, ipotizzata anche per il tentativo  di abbattere un jet libico con a bordo il rais Gheddafi, e’ stata  affiancata da altre ipotesi, dall’ordigno a bordo per un attentato  terroristico, fino al cedimento strutturale del velivolo.

lunedì 28 gennaio 2013

Chi uccide la poesia. Incontro a Roma. Presenzierà il poeta eoliano Cortese

Mercoledì 6 febbraio 2013 alle ore 17 presso la Biblioteca Vallicelliana di Roma, luogo storico della cultura italiana ed europea, si terrà un incontro sul tema: “Chi uccide la Poesia? I lettori o le case editrici?”. Animerà il dibattito Elio Pecora. Interverranno i poeti Davide Cortese e Roberto Maggiani. Coordinerà Eugenia Serafini. La manifestazione sarà patrocinata dal Ministero per i Beni culturali. 

Alicudi. Fondali insabbiati. Grosse difficoltà nelle operazioni di ormeggio e disormeggio

Al Sig. Sindaco
Comune di Lipari
Rag. Marco Giorgianni

Al Sig. Comandante
Ufficio Circondariale Marittimo Lipari
Cosimo Bonaccorso
                 OGGETTO: RICHIESTA LIVELLAMENTO FONDALI ISOLE ALICUDI E FILICUDI- URGENTISSIMO

Da 9 mesi sollecitiamo il livellamento dei fondali ,adiacenti al molo di attracco dei mezzi di collegamento , dell’isola di Alicudi.
Oggi pomeriggio, 28 Gennaio 2013, come riferitoci dal capogruppo ormeggiatori dell’isola, l’aliscafo si è insabbiato durante le manovre nonostante le perfette condizioni marine, ed è stato possibile effettuare le operazioni di ormeggio e disormeggio solo con gravissime difficoltà.
Alla luce dei fatti sopradescritti, si chiede alle SS.VV.Ill.me, ognuna per le proprie competenze, di provvedere a mettere in sicurezza senza ritardo lo scalo di Alicudi al fine di scongiurare l’isolamento totale della stessa isola.
Sollecitiamo altresì la messa in sicurezza dello scalo di Filicudi-Porto anch’esso in condizioni di persistente precarietà.
Distinti saluti    
Messina  28 Gennaio 2013                                                         
Il presidente di circoscrizione Filicudi/Alicudi
Maria  Grazia Bonica
                                                        

Ripartire dal Piano di Gestione Unesco (di Angelo Sidoti)

Da qualche giorno avevo deciso di non intervenire più sui giornali on line mantenendo sempre più un profilo da spettatore quale sono d'altronde.
Non faccio parte al momento della politica attiva e quindi è giusto lasciare il campo a persone più titolate almeno politicamente si spera.
Oggi però un intervento del Consigliere Comunale del Vento Eoliano mi ha fatto venire voglia di esprimere il mio pensiero.
Innanzitutto brava per aver smosso le acque su un tema cosi particolare come quello dello sviluppo turistico del nostro Arcipelago.
Anche se i punti elencati dal Consigliere restano un mero programma di ciò che bisogna fare per l'anno 2013 (tema peraltro che si doveva affrontare subito dopo l'estate trascorsa).
Affiancare, infatti, il termine programmazione ai punti elencati nell'interpellanza al Sindaco, mi sembra veramente improprio e riduttivo.
Programmare un qualcosa significa prima di tutto mettere in campo dei progetti che possono creare ricchezza o quanto meno favorire lo sviluppo economico di un determinato settore in questo caso parliamo di quello turistico (anche se non esiste solo questo settore da sviluppare a Lipari e nelle Isole).
Qualcuno ha già fatto quest'analisi in un documento che pochi conoscono e che forse molti volutamente cercano di lasciarlo in fondo ad un cassetto di qualche scrivania del Comune.
Insomma un vero e proprio Management Plan con tanto di marchio della Regione e con tanti soldi spesi per realizzarlo.
Certo andrebbe rivisto in quanto il mondo negli ultimi anni è stato stravolto dalla crisi economica ancora oggi in corso.
Insomma la base di una discussione seria dovrebbe iniziare dal "Piano di Gestione Unesco".
In questo ambito mesi fa sono stato relatore in un incontro promosso da Lega Ambiente e resto sempre disponibile a partecipare ad altri eventi che però abbiano come base questo strumento di programmazione.
Nello stesso viene identificato il territorio dell'Arcipelago Eoliano, il sistema dei trasporti, il trasporto marittimo, il trasporto terrestre, il trasporto aereo (con le dovute riserve espresse), il sistema idrico, il sistema della gestione dei rifiuti, la tutela urbanistica etc etc.
"La Costruzione di un futuro" passa attraverso l'analisi di tutti i fenomeni che influenzano l'economia di un territorio. Fermarsi ad una mera elencazioni di cosa bisogna fare per l'anno 2013 ritengo che sia molto riduttivo.
Progetti come la riconversione delle aree di cava, il porto turistico, il parco nazionale, le aree marine protette, l'aviopista (con tutte le riserve elencate), sono stati evidenziati in questo documento.
Mi domando allora: gli interessi della collettività sono diversi da quelli raccolti in questo documento oppure ci sono motivazioni diverse che tendono ad insabbiare questo tipo Piano di Sviluppo?
Sarebbe amaro constatare che l'unico obiettivo raggiunto da questo Piano di Gestione sia quello della chiusura delle cave di pomice per poi lasciarle abbandonate alla mercé di tutti.
Oppure il disegno che qualcuno ha in testa è quello di continuare a spargere colate di cemento su tutto il Territorio dell'Arcipelago?
Chiedo, pertanto ai Consiglieri di opposizione di affrontare in Consiglio Comunale temi più ambiziosi che quello della mera gestione di una stagione estiva.
Confermo la mia disponibilità propositiva e non distruttiva su argomenti che siano orientati ad un vero sviluppo economico del nostro Territorio.
Il Piano di Gestione Unesco (ricondotto e rimodulato sulla base delle attuali esigenze) può essere una valida base di partenza, pertanto fatevene portavoce anziché lasciarlo in fondo ad un cassetto.
Angelo Sidoti

Comunicato 5 Stelle: Regione e Università al lavoro dopo via Bagolino. Trizzino: “Un osservatorio per la mappatura dei rischi”

Un osservatorio sui rischi strutturali delle costruzioni, finalizzato ad azioni di intervento immediato.
 L’organismo nascerà nei prossimi giorni su iniziativa della Commissione Ambiente  e Territorio dell’Ars e dell’ Università di Palermo per mettere a punto un disegno di legge per la riqualificazione urbana ed energetica, attraverso la messa in sicurezza degli immobili.
Alla decisione si è arrivati dopo un incontro tra il presidente della quarta Commissione dell’Assemblea,  il deputato del Movimento Cinque Stelle, Giampiero Trizzino, e il professore Nino Galante, responsabile economico, su delega del rettore dell’università Roberto La Galla, del progetto “Campus Urbano. Le case intelligenti”.
Trizzino e Galante nel corso dell’incontro hanno discusso del “Format di consolidamento, sostenibilità, sviluppo e lavoro”, basato sul progetto Campus urbano, promosso dal C.I.R.I.A.S dell’Università. 
“Il recente crollo di via Bagolino - ha detto Trizzino  - non è che la punta dell’iceberg di una situazione inaccettabile. Occorre una mappatura del territorio. L’obiettivo finale è un disegno di legge che punti alla riqualificazione urbana ed energetica, attraverso la messa in sicurezza degli immobili, il consolidamento statico ed antisismico, con politiche di sviluppo sostenibile di cui il Format risulta essere promotore”.

FLI, MARROCCO LASCIA E SCRIVE A FINI: “CARO PRESIDENTE, SONO DELUSO…”

L’ex capogruppo all’Ars e attuale componente dell’Ufficio di Presidenza nazionale, Livio Marrocco, il coordinatore provinciale e sindaco di Castelvetrano, Felice Errante, e tutta la classe dirigente di Fli in provincia di Trapani si sono sospesi dalle cariche ricoperte nel partito. La decisione e’ stata comunicata ieri a Roma da Marrocco direttamente al presidente Gianfranco Fini, con un documento politico sottoscritto dai 62 esponenti di Fli trapanesi (consiglieri e assessori comunali, presidenti e componenti di Circoli, coordinatori cittadini e componenti del coordinamento provinciale e di quello regionale).
“Caro presidente, avevamo scelto Fli per costruire insieme a te quello che pensavamo dovesse essere l’opposto del Pdl, un partito cioe’ che si confrontasse democraticamente al suo interno e soprattutto mettesse al primo posto il territorio, la base e la meritocrazia coniugata da una giovane classe dirigente”, e’ l’incipit del documento, che prosegue cosi’: “Purtroppo ora siamo costretti dall’evidenza dei fatti a manifestarti la grande delusione di una Comunita’- la nostra- che al contrario di tante altre e’ sempre rimasta al tuo fianco”.
Poi si sottolineano i risultati elettorali conseguiti da Fli in provincia di Trapani sia alle Amministrative (“una media provinciale del 8,4% ottenendo numerosi consiglieri e l’elezione a sindaco di Castelvetrano del nostro Coordinatore Provinciale”) che alle Regionali (“Marrocco e’ stato in percentuale il candidato piu’ votato di Fli di tutta la Sicilia e il 4,4% nel Trapanese l’unico risultato targato esclusivamente Fli, in quanto ottenuto senza apporti esterni”), risultati unici rispetto a quello che Fli ha ottenuto nel resto di Italia.

Programmazione turistica. Il consigliere Gugliotta chiede di sapere

Al Sindaco del Comune di Lipari Rag. Marco Giorgianni
All’ Ass. ai Trasporti, turismo, spettacolo e sport  Dott.ssa Federica Masin                                                                                                 
OGGETTO: Interrogazione al Sindaco del Comune di Lipari riguardante lo stato della programmazione turistica
Considerato che il settore turistico dovrebbe rappresentare il motore trainante dell’economia eoliana
Considerato che una seria programmazione turistica risulta l’unico mezzo per crescere, incentivare e sviluppare tale settore
Considerato che tale programmazione andrebbe elaborata nei giusti tempi e nelle modalità più congrue
Considerato che fondamentale  risulta la promozione del territorio e il miglioramento di esso
Considerato altresì che a breve avrà inizio la stagione turistica e che tempisticamente già si è in ritardo per una saggia programmazione
l'amministrazione riferisca

-      sullo stato della programmazione turistica;
-      sulla destagionalizzazione dell'offerta;
-      sulle strategie di promozione del territorio;
-      sulla necessità di istituire un calendario di eventi;
-      sulla necessità di rilanciare il termalismo ai fini della destagionalizzazione;  
-      sulle somme destinate alle fiere e sulle modalità di svolgimento delle stesse;
-      sulla necessità di istituire una fiera delle isole minori sul territorio per promuovere il territorio e aprire nuovi canali commerciali;
-      sulla  necessità' di concordare con le compagnie di navigazione sgravi sul costo del biglietto nella bassa stagione;
-      sulla necessità di regolamentare l’approdo dei barconi turistici che sovraffollano il territorio eoliano;
-      sull’ammontare delle somme da destinare alla pulizia e alla tutela delle spiagge.
 Lipari 28.01.2013   
Dott.ssa Annarita Gugliotta
(Cons. Com. Vento Eoliano)

Carabinieri e caserma, Intervista al sindaco Giorgianni dopo il sopralluogo all'ex Filadelfia 2

Potrebbe diventare questo edificio la caserma dell'Arma

Un sopralluogo è stato effettuato, intorno alle 11 e 30, dal sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, da graduati e tecnici dell'Arma dei carabinieri per verificare la possibilità che possa essere messo a  disposizione dei carabinieri, dopo l'accordo con la Curia (proprietaria) e gli eventuali necessari interventi, l'edificio che ha ospitato sino ad un paio di anni fa l'hotel Filadelfia 2. Erano anche presenti il geometra Placido Sulfaro per il comune e il suo collega Luigi Alessadro Indricchio per la Curia Vescovile.
Vi proponiamo un breve video dell'immobile, realizzato all'esterno, durante il sopralluogo. A breve poi una intervista realizzata "al volo" con il sindaco Giorgianni dopo il sopralluogo

Come eravamo: Carnevale eoliano 2010 (I parte)

RIVELAZIONI DI CARDINALE: “ABBIAMO DOVUTO USARE I VOTI DEI GRILLINI”

di Chiara Billitteri -
Una settimana fa Edi Tamajo, deputato regionale eletto tra le fila di Grande Sud, ha annunciato la sua defezione dal partito di Gianfraco Miccichè. “Grande Sud – ha spiegato – non ha più un progetto politico, e la mia vicinanza a Totò Cardinale (esponente del Pd ed ex ministro delle Telecomunicazioni nel governo D’Alema, ndr), mi ha portato ad aderire al ‘Megafono’ del presidente Rosario Crocetta”.
Spiegarlo ai propri elettori, sostanzialmente di centrodestra, non deve essere stato semplice, ma, ha assicurato Tamajo, “i riscontri sono stati favorevoli”.
La goccia che ha fatto traboccare il vaso sarebbe stata la notizia del rinnovato sodalizio tra Miccichè e Silvio Berlusconi: “come potevamo dire a chi ci aveva votato di sostenere Berlusconi, dopo che tutta la campagna elettorale per le scorse regionali è stata impostata contro di lui? Miccichè pensa solo alle poltrone”.
Ma il perduto progetto sicilianista, sfumato dopo l’accordo con la Lega, è stato ritrovato nelle idee del presidente della Regione Crocetta.
Adesso, quindi, il giovane politico palermitano ha davanti a se un nuovo percorso, e l’interlocutore migliore sembra essere proprio Salvatore Cardinale, fondatore della corrente cattolica e moderata del Pd, ‘Innovazioni’.
E l’ex ministro, che ha ormai ceduto il posto in parlamento alla figlia Daniela, ha già un piano per allargare l’area del Pd cui fa capo: “fonderemo una nuova associazione – ha detto Cardinale – che si chiamerà ‘Democratici popolari’. Così vi guideremo verso il Pd senza farvi dimenticare della vostra storia”.
L’intenzione, però, è anche quella di “riscattare Crocetta dalla questione dei numeri all’Ars”, perché come ha spiegato Cardinale, “per rompere l’asse D’Alia-Pdl che si stava creando ad inizio legislaturaabbiamo dovuto usare anche i voti dei grillini”. E se il governo regionale non otterrà nuovi consensi, la situazione rischia di ripetersi, dimostrando che, di fatto, non c’è una maggioranza. Ecco perché l’associazione, una volta creata, potrebbe diventare un vero e proprio gruppo parlamentare all’Ars, che lavorerà a sostegno del governo regionale.
Nell’ottica del grande disegno, quindi, è arrivato l’appello agli elettori di quello che fu Grande Sud, partito ormai “destinato a morire”: “votate e fate votare Pd – ha concluso Cardinale – e la Sicilia conterà: con Bersani presidente, il presidente Crocetta non avrà chiuse porte in faccia, e potrà lavorare per il bene dell’isola”.

Pausa "caffè" .... al vetriolo?


Buongiorno Direttore, 
ho letto che la Compagnia delle Isole ha raggiunto un accordo con il Sindaco M. Giorgianni. L’accordo consiste che la biglietteria storica Siremar ritorna nella sede storica con un giusto contratto d’affitto.
Cortesemente quando incontra il Sindaco può domandare ciò: I contenziosi giudiziari delle biglietterie sono stati risolti per come avvenne per le biglietterie di Marina Corta? Ricordo che le biglietterie Siremar e Ustica Lines non avevano un contratto e storicamente stavano a SBAFO, ma nessuno ne parlava, poi un giorno partirono gli atti.
Pertanto i contenziosi prima del nuovo contratto sono stati risolti?
Io e i suoi lettori le saremo grati di avere notizie.
Saluti
D. Corrieri

Il "cuore" di Lipari visto dall'alto

PRESENTATA LA LISTA “IL MEGAFONO”, FACCE NUOVE DELLA SOCIETÀ CIVILE

di Chiara Billitteri -
“La rivoluzione continua, e la portiamo a Roma”. Con queste parole Rosario Crocetta, presidente della Regione, ha presentato la sua lista per il Senato: ‘Il Megafono’. Ventiquattro “facce nuove”, così li ha chiamati il governatore, capeggiate da quella, un po’ meno nuova, diGiuseppe Lumia, ex presidente della commissione parlamentare Antimafia, ora capolista al Senato. “Ma Beppe si è sempre distinto per il suo impegno nella lotta alla mafia, per questo non poteva essere lasciato fuori”, ha spiegato Crocetta.
In tutto, quindi, venticinque. Tra questi tanti giovani (“giovani si fa per dire – scherza Crocetta – ma per entrare al Senato devi avere minimo 40 anni”), artisti come il promotore della Fiumara d’Arte Antonio Presti, esponenti del mondo dell’antimafia come Placido Rizzotto, nipote del sindacalista ucciso dalla mafia, e il pm, ora assessore all’Energia Nicolo’ Marino. Tante, poi, le donne: circa il 40% della lista.
“Il nostro movimento nasce per portare al Senato una vera forza autonomista – ha detto Crocetta – , e sarà la prima lista in Sicilia. Siamo stanchi di chi ha gridato ‘autonomia’ per anni e adesso è alleato con Bossi”. Il riferimento è a Gianfranco Miccichè e Raffaele Lombardo, che hanno da poco siglato una nuova alleanza con Silvio Berlusconi, e quindi anche con la Lega, in vista delle Politiche di febbraio. “Lombardo si sarà confuso un po’ per via del cognome – continua il presidente – ma gli ricordo che lui è siciliano, e che l’alleanza con la lega nord, che odia la Sicilia, è un tradimento. Vergogna!”.
E in un teatro affollatissimo pieno di folla acclamante, il presidente della Regione non ha risparmiato nessuno, e il pubblico, contagiato dal suo entusiasmo, si è esibito in continue standing ovation e grida di approvazione. Ne ha avute proprio per tutti: da Antonio Ingroia, il magistrato ora candidato premier con la sua lista ‘Rivoluzione Civile’, che “ha fatto una fuga solitaria rischiando così di favorire la destra”, ad Angelino Alfano, ieri a Palermo, che Crocetta ha definito “surreale”. “Un giorno è candidato premier, un giorno no. Un giorno è vicepresidente, l’altro non si sa. Alla fine si è scoperto che Alfano è solo il maggiordomo di Berlusconi: se Bersani mi avesse trattato così avrei già fatto la marcia su Roma”.
Ma le critiche sono trasversali, e ce n’è anche per Grillo. “Per cambiare non abbiamo bisogno di nuotate nello Stretto, ne’ di salvatori. Quello Stretto migliaia di cittadini lo attraversano ogni anno per andare via, noi vogliamo poterli fare restare”.
Fiero, quindi, del suo progetto tutto per la Sicilia, Crocetta ha anche tirato le somme della sua attività di governo, per quanto piccole siano ad appena tre mesi dall’insediamento. Sblocco dei fondi europei per la programmazione, legge sui rifiuti e per la doppia preferenza di genere, così come quella sull’incompatibilità (“appena verrà approvata saranno dolori” ha detto il governatore), patto dei sindaci, interventi per ritirare le autorizzazioni del Muos di Niscemi, sono solo alcune delle cose fatte. Poi la rotazione nei dipartimenti regionali: “stiamo mandando tutti a casa”. E proprio a questo proposito, oggi la Cisl ha definito i trasferimenti operati dal governo “deportazioni di un dittatore”. Ma, tralasciando il paragone un po’ infelice vista la ricorrenza di oggi (è la giornata della memoria delle vittime della shoah), Crocetta ha replicato che la rotazione è prevista dalla legge e lui, in sostanza, può fare quello che vuole. “Che ipocrisia – ha commentato – . Da anni dicono che la macchina regionale è bloccata, poi però non si può toccare nessuno. Se questo vuol dire essere un dittatore, allora lo sono”. Poi sdrammatizza: “vi ringrazio, almeno per le prossime elezioni so di avere la vittoria già in tasca”.

IL FURORE DI CROCETTA: “LA ROTAZIONE CONTINUERÀ ALLA REGIONE”

di Giuseppe Bianca -
Da tre giorni a tre anni. In questo arco temporale disomogeneo e non uguale per tutti, vanno le pratiche di molti uffici della Regione Siciliana, non solo del Territorio, secondo Rosario Crocetta. Troppa differenza di comportamenti e di scelte oggettive, e soprattutto di risultati. È una parte importante delle rivoluzione che Crocetta urla a gran voce dal palco del Politeama di Palermo. Ma non è solo un discorso elettorale. È un Crocetta che sorprende e quasi disorienta la platea che aspettava ragionamenti elettorali.
Ed invece Crocetta procede per ”lampi di accensione”. Come quando si rivolge idealmente a Maurizio Bernava segretario regionale della Cisl, quando gli domanda “di chi è lo Ial, che ha percepito venticinque milioni dalla Regione e non paga gli stipendi ai lavoratori da oltre un anno?”. O quando annuncia risoluto che la rotazione dei dirigenti procederà alla Regione. E continuerà. Nell’interesse dei tutti.
E procederà senza “padrini” e fuori dalle appartenenze. “Sarà un modo di valorizzare risorse e competenze alla Regione. E ce ne sono, sappiatelo”. È destinato a fare rumore questo “muro contro muro” che il governatore lancia in apertura di campagna elettorale:
“Se cambiare schemi e metodi, modi di concepire l’Amministrazione regionale significa essere un dittatore, allora io sono un dittatore”.
Poi si sofferma con ironia su un dirigente, Frisone che “fa tutto, progetta, dirige e guida pure la macchina, lo valorizzeremo”. Sul Consorzio delle autostrade ritorna prorompente. “La ditta Ventura, cacciata dalla Expo di Milano, in presenza di un informativa della Prefettura di Milano, continuava a lavorare con il Cas. Abbiamo interrotto tutto questo. Ma occorre indagare su come sia potuto succedere”.
Insomma dal Megafono sono partite vibranti note destinate ad un confronto duro con il mondo dei sindacati, con gli interlocutori istituzionali e con quanto, secondo Crocetta, rischia di frapporsi con il cambiamento. Qualcuno uscendo si domanda quanto durerà il furore del presidente. Un altro con la faccia perplessa, gli risponde: “Assai”.

Auguri a...Nunziatina, Giulia e Daniela

Gli auguri di buon compleanno oggi sono per Nunziatina Lauricella, Giulia La China, Daniela Pace
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

domenica 27 gennaio 2013

Stromboli-Eoliana. Stasera alla Domenica Sportiva in "Storie dell'altro calcio"

Questa sera, la Domenica Sportiva (in onda su Rai due alle 22 e 30)  in "Storie dell’altro calcio" dedicherà un servizio al derby, disputatosi oggi a Stromboli, tra lo Scirocco Stromboli e l'Eoliana di Lipari e, conclusosi, come già anticipatovi per 4 a 3 in favore dei padroni

PER NON DIMENTICARE !

Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario.

Primo Levi - Se questo è un uomo.

A Lipari: Rosticceria "Mancia e Fui"

3° Categoria: Risultati delle Eoliane. Malfa "corsaro". Derby allo Stromboli

Stromboli Scirocco - Eoliana = 4 - 3
Filicudi - Sacro Cuore = 2 - 4
Messina Centro - Malfa = 1 - 2

Calcio a 5 femminile. Nuova vittoria casalinga per la Ludica

La Ludica Lipari (di calcio a 5)  femminile torna al successo. Questo pomeriggio al Freeland club ha superato per 10 a 2 il S.Alessio. Mattatrice: Alessandra Portelli con 7 gol.

Come eravamo: Una delle formazioni femminili dello Snoopy basket


LA RUSSA A MANNHEIMER: “VAI IN TV E DILLO CHE SIAMO ATTORNO AL 4%…”

“A Renato Mannhemeir, che in privato mi aveva detto che Fdi poteva attestarsi tra il 2 e il 4%, ho chiesto come mai pero’ successivamente non lo ha detto in televisione. Mi ha risposto che per un movimento nuovo, di destra, la forbice piu’ ragionevole era tra l’1 e il 2… E invece, Renato, vai in tv e dillo che siamo attorno al 4%…”. E’ la battuta polemica che Ignazio La Russa, fondatore di Fratelli d’Italia, riserva al sondaggista Renato Mannheimer.
La Russa ha fatto riferimento alle rilevazioni demoscopiche sulle intenzioni di voto per il partito fondato con Guido Crosetto e Giorgia Meloni, nella manifestazione di apertura della campagna elettorale al Palazzo dei Congressi, riferimento.

Il derby..seguito dalla tv... se lo aggiudica lo Stromboli

Davanti alla troupe Rai, che proporrà un servizio nella Domenica Sportiva, nello spazio riservato al calcio dilettantistico, è stato lo Scirocco Stromboli ad aggiudicarsi per 4 a 3 il derby con l'Eoliana Lipari.
Con questa ennesima vittoria gli strombolani stanno continuando a risalire verso le posizioni di vertice della classifica.
Ieri nell'anticipo la capolista Pompei era stata fermata in casa sullo 0 a 0 dall' Arcigrazia.