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martedì 27 giugno 2017

I nostri auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Alessandra Aliberti, Angelica Raddi, Gaetano Di Giovanni, Cinzia Giampino, Lina Casabona, Francesca Giunta, Corrada Sallustro, Lucrezia Carla Lodi, Bartolo Mandarano

Costituito a Canneto il Comitato dei festeggiamenti per San Cristoforo. I componenti sono i soli autorizzati a chiedere un contributo per i festeggiamenti

Auguri, Don Giuseppe!

Tanti cari auguri da Eolienews per Don Giuseppe Mirabito che oggi compie 48 anni!

Si è laureato Simone Merlino. Ha ottenuto il punteggio di 110

Si è laureato presso l'Università degli studi di Udine, corso di laurea magistrale in traduzione e mediazione culturale, il giovane liparese 
Simone Merlino. 
Si è laureato ottenendo un brillante 110 di voto.
A Simone le congratulazioni e l'augurio di un radioso futuro professionale
Felicitazioni per i suoi genitori e i parenti tutti

Oggi è il 27 Giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Alba a Canneto

SANTO DEL GIORNO:
Cirillo fu l'intrepido difensore della divina maternità di Maria, il trionfatore di quel concilio di. Efeso che mise fine a un'insidiosa controversia teologica che aveva contrapposto per anni le due sedi più prestigiose dell'oriente: quella di Alessandria, in Egitto, della quale era vescovo Cirillo, e quella patriarcale di Costantinopoli, retta da Nestorio. Il patriarca Nestorio, intelligente e astuto la sua parte, si era fatto portavoce di un'idea che, di primo acchito, poteva apparire una sottigliezza bizantina, ma che in realtà smantellava uno dei dogmi chiave del cristianesimo: l'incarnazione. 

Nestorio si era messo a contestare il titolo di Theotékos, cioè «madre di Dio», con il quale veniva onorata la Vergine Maria. «Tutt'al più — affermava Nestorio — la potremmo chiamare madre di Cristo, cioè Christotókos». Gli pareva assurdo che una donna potesse essere madre di Dio.
La realtà era che quel Gesù che Maria aveva dato alla luce nella grotta di Betlemme, era lo stesso Verbo vivente, generato dalla stessa sostanza del Padre e che nel tempo si era fatto carne. Era insomma Figlio di Dio. L'incarnazione non era una pura unità di relazione di due persone in Cristo, quella divina e quella umana, ma un'unione sostanziale, ipostatica come dicono i teologi. Quindi Maria è madre di Dio: questo insegnava da sempre la chiesa universale. Proclamando queste tesi, Cirillo si oppose alle novità di Nestorio: prendeva il via così una contesa aspra e serrata, nella quale si intromise anche l'imperatore di Costantinopoli, minacciando prima di esilio il vescovo di Alessandria e passando poi alle vie di fatto, che per Cirillo vollero dire qualche mese di duro carcere. 
Ma il grande vescovo non si lasciò intimorire; per la difesa dell'integrità della fede cristiana egli era disposto a tutto: «Noi per la fede di Cristo — fece sapere a Nestorio — siamo disposti a subire tutto: le catene, il carcere, tutti gli incomodi della vita, e la stessa morte». 
Battagliero più che mai, Cirillo diede fondo a tutto il suo coraggio, controbattendo con acume e con dovizia di motivi tutti i sofismi di Nestorio, il quale, a corto di argomenti, non trovò di meglio che aizzargli contro i suoi seguaci i quali gli affibbiarono per spregio l'appellativo di «faraone». 
Allora Cirillo si appellò all'autorità del vescovo di Roma. «Degnateci di dirci — scriveva a Celestino I — se dobbiamo restare in comunione con Nestorio o se dobbiamo cessare ogni relazione». 
Il papa gli rispose affidandogli la difesa dell'ortodossia. Intanto l'imperatore di Costantinopoli, sperando nella vittoria di Nestorio, decideva di convocare a Efeso un concilio per porre fine alle diatribe teologiche che minacciavano di esplodere cruentemente in altre sedi. Ma le cose non andarono come l'imperatore sperava e, nonostante il suo appoggio, il patriarca Nestorio uscì da Efeso sconfitto. Cirillo, dotato diprofonda cultura teologica, fu abilissimo nel confutare le posizioni eretiche del suo avversario e nel far brillare in tutta la sua chiarezza la dottrina della chiesa cattolica, così come appariva dalla rivelazione. 
«L'Emmanuele consta con certezza di due persone — aveva spiegato all'assemblea attenta e desiderosa di essere illuminata —: di quella divina e di quella umana. Tuttavia il Signore Gesù è uno, unico vero figlio naturale di Dio, insieme Dio e uomo; non un uomo deificato, simile a quelli che per grazia sono resi partecipi della natura divina, ma Dio vero che per la nostra salvezza apparve nella forma umana». Con questa illuminante sintesi di pensiero riuscì a convincere la quasi totalità dei padri conciliari a proclamare Maria madre di Dio, 7heotókos. Ai legati, inviati del papa, non restò che sanzionare, e con grande gioia, i decreti dell'assemblea. Il concilio di Efeso — si narra — finì con una grande fiaccolata in nome di Maria, la vera trionfatrice dell'assise, e alla cui esaltazione Cirillo dedicò alcuni dei suoi più straordinari e appassionati sermoni. 
Cirillo, teologo acuto e polemista indomito, fu anche un valido pastore d'anime. Usò infatti gran parte della sua intelligenza nello sminuzzare a uso dei semplici fedeli i concetti, non sempre accessibili, della dottrina cristiana. Accanto alle opere esclusivamente di speculazione teologica, ci sono state tramandate centocinquantasei Omelie sul Vangelo di Luca e le Lettere pastorali. I meriti del battagliero vescovo stanno comunque nella sua tenace fermezza posta alla difesa dell'ortodossia e nella santità di vita. Tali meriti, almeno in occidente, gli vennero però riconosciuti piuttosto tardi. Il suo culto venne infatti esteso a tutta la chiesa latina soltanto sotto il pontificato di Leone XIII (1882) e in tale data gli venne anche conferito il meritatissimo titolo di dottore della chiesa.

lunedì 26 giugno 2017

Principio d'incendio in uno yacht a Pollara. Turisti soccorsi dalla Guardia Costiera

Disavventura a lieto fine per un gruppo di turisti in vacanza alle Eolie. Nello yacht che li ospitava si è sviluppato un principio d'incendio, in sala motori, nei pressi della baia di Pollara (Salina).
Gli occupanti, due famiglie con bambini al seguito, hanno lanciato l’Sos e sono stati raggiunti da una motovedetta ed un gommone della Guardia Costiera. Tutti sono stati imbarcati e posti in sicurezza su queste unità.
Il principio d'incendio è stato domato e l'imbarcazione, di circa 10 metri, è stata rimorchiata da un privato sino a Lipari

La processione del Corpus Domini ieri a Canneto (foto Bartolo Ruggiero - seconda parte)

Presidenza del consiglio comunale? Fumata nera...no grigia!

Fumata grigia nella riunione del gruppo "Fiducia e futuro" che doveva servire per individuare il prossimo presidente del consiglio comunale di Lipari.
A parte le schermaglie e le autocandidature si è deciso...di non decidere...almeno in quella riunione.
Il tutto sembra essere rinviato alle prossime ore, al massimo sarà questione di un giorno. 
"Fuori gioco" ....Adolfo Sabatini e Tiziana De Luca...che, politicamente parlando, non trovano che pochi sostenitori della loro posizione e Fabiola Centurrino, per autodecisione assunta da persona responsabile qual'è , consapevole che la "durezza" del compito richiede una certa esperienza che, certamente lei non ha. 
Tramontata l'ipotesi dell'interregno di Orto (forse abbiamo rotto le uova nel paniere?) sembrano salire le quotazioni di Giacomo Biviano del PD. 
Senza nulla da togliere agli altri, e ormai lo stiamo dicendo da tempo, persona competente, esperta dei "giochi" del consiglio comunale e con l'autorevolezza necessaria. Un incarico che crediamo Giacomo si sia "conquistato" sul campo in questi anni a palazzo comunale: da consigliere d'opposizione, da assessore, da consigliere di maggioranza, da "difensore", sempre e comunque, della linea Giorgianni, motivo per il quale quando c'è stato da criticarlo lo abbiamo fatto. 
Ribadiamo un concetto espresso già stamani nell'editoriale. Il paese non ha bisogno di "incarichi a tempo o ad orologeria" ma di certezze. In consiglio comunale così come in giunta. I luoghi deputati alla balneazione sono altri, non certo il palazzo comunale. 
Sentire parlare di "giunta balneare" ci terrorizza...sarebbe una mancanza di rispetto per il paese che ha bisogno di precisi punti di riferimento che non durino una stagione o anche meno. 
 Ma in questo siamo certi che il sindaco Giorgianni non può che pensarla allo stesso modo....

Stromboli. Prosegue la IV edizione della festa di Teatro Eco Logico

Prosegue a "spina staccata" la IV edizione della Festa di Teatro Eco Logico a Stromboli, dedicata a Henry David Thoreau di cui ricorre il bicentenario della nascita.
Oggi, due gli eventi in programma. Alle 18.00 alla Casa del Sole ci sarà Disobbedienza civile con Stefano Patti e Medici Senza Frontiere. Giuseppe Demola e Francesca Mapelli, operatori umanitari per MSF, racconteranno alcuni aspetti della loro attività, in un attualissimo confronto con le parole del celebre saggio di Thoreau all’insegna dell’impegno civile e dell’importanza dell’azione del singolo, anche quando la corrente dominante spinge in una direzione opposta ai propri valori. In collaborazione con la campagna #Milionidipassi di Medici Senza Frontiere (MSF), per riportare umanità al tema delle migrazioni forzate.
Alle 19.00 nello spazio antistante il Ristorante Osservatorio seguirà (Zero) sul vulcano dove i danzatori Elisabetta Lauro e César Augusto Cuenca Torres presenteranno un estratto dal loro (zero) del 2015 in una versione inedita, in dialogo con le parole di Walt Whitman e i brontolii di Iddu. Parteciperanno Lorenzo Antolini, Elena Fazio e Amedeo Monda alla chitarra e il duo Cuenca-Laur

Le segnalazioni dei lettori. Stufa da oltre un mese davanti alla centrale Telecom...ma c'è un motivo

Da oltre un mese questa stufa si trova, grazie al solito cittadino incivile, nei pressi dei cassonetti, davanti alla centrale Telecom di Lipari, in pieno centro quindi.
Possibile che nessuno degli addetti ai lavori la veda...e gli dia "un passaggio" sino a Canneto dentro.
Ma forse c'è un motivo per il mancato prelievo

Alicudi, ma che bella idea!

Chi sbarcherà in questa stagione estiva ad Alicudi piuttosto che gli antiestetici cassoni, posizionati sul molo in attesa di essere deposti in mare a Settembre, nel contesto dei lavori di prolungamento e messa in sicurezza del piccolo molo, troverà due murales che raccontano la leggenda delle "mari", le donne volanti di Alicudi. Rappresentati, inoltre, gli animali tipici e la famosa “segale cornuta”, responsabile delle allucinazioni alle quali viene addebitata la visione delle donne volanti. 
Per gli amanti della piccola e tranquilla isola delle Eolie (non ci sono strade carrabili) quindi, una full immersion nella cultura e nelle tradizioni della località, non appena sbarcati. 
L’idea è nata dall'ingegnere Lacalia, titolare della ditta che dovrà realizzare i lavori e dall’imprenditore turistico dell’isola, Italo Palermo e ha avuto il via libera anche dalla direzione lavori, attraverso l'ingegner Mirabella.
 I murales sono stati commissionati e realizzati da due giovani artisti su pannelli in legno, quindi perfettamente compatibili con l’ambiente, e – come anticipato – vanno a coprire la vista dei cassoni in cemento armato. 
Prendendo spunto da questa iniziativa vi sarebbe l’ intenzione – così come ha affermato l’imprenditore turistico Palermo – di indire il prossimo anno un concorso ad hoc nel quale gli artisti dovranno cimentarsi nella realizzazione di murales su pannelli in legno. Ricordiamo che, una volta completati i lavori, il molo di Alicudi sarà intitolato al Presidente Sandro Pertini, mentre il lungomare all’arcudaro Egidio Russo.

Terremoti, Faglie e Vulcani in fondo al mare: ora li osserviamo da vicino

L’esplorazione dell’universo si espande ormai fino a Saturno e oltre, ma i fondali oceanici del nostro Pianeta, anche quelli più prossimi alle zone antropizzate, sono in genere sconosciuti. Eppure, tali fondali ospitano e celano vulcani e lunghe fratture della crosta (faglie) che possono essere all’origine di violenti terremoti, eruzioni, frane sottomarine e maremoti, mettendo a rischio la vita e il tessuto socio-economico nei vicini centri abitati.
Per esempio, la regione dello Stretto di Messina e il vicino Mar Ionio sono state le aree origine di importanti terremoti e maremoti nel corso degli ultimi secoli che hanno provocato morte e distruzione. Ricordiamo, tra gli eventi sismici catastrofici, quelli del 1908 (Messina e Reggio Calabria), 1905 (Calabria meridionale), 1783 (Calabria meridionale), 1693 (Val di Noto), 1169 (Sicilia orientale) e 362 d.C. (Sicilia orientale e Calabria meridionale). Solo nel 1908 le vittime furono più di 80.000. Le strutture sismo-tettoniche e morfologiche da cui hanno avuto origine i terremoti e i maremoti sopra menzionati sono ancora totalmente o parzialmente sconosciute.
Dal maggio del 2017 un nuovo progetto scientifico (SEISMOFAULTS), firmato Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR di Roma e Bologna), Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV di Roma, Palermo e Gibilmanna) e Sapienza Università di Roma, si propone di monitorare ed esplorare da vicino le faglie sismiche del Mar Ionio e dello Stretto di Messina. Nel mese di maggio, durante la campagna oceanografica SEISMOFAULTS 2017, il team scientifico SEISMOFAULTS (CNR, INGV e Sapienza), con l’assistenza della nave Minerva Uno e del suo equipaggio marittimo gestito dalla Sopromar, ha installato sui fondali del Mar Ionio, a profondità fino a circa 2600 m, otto sismometri e due moduli con sensori geochimici. Gli strumenti sono molto vicini ai potenziali epicentri dei terremoti e registreranno i movimenti del suolo in caso di eventi sismici e le emissioni gassose del fondale ionico per circa 12 mesi. Al termine di tale periodo, gli strumenti verranno sganciati dalla zavorra che li tiene ancorati in fondo al mare con un comando acustico inviato dalla superficie del mare e saliranno per galleggiamento in superficie dove saranno recuperati per procedere a un eventuale riutilizzo altrove.
Con i nuovi dati raccolti, non solo sarà possibile individuare e definire le faglie potenzialmente origine di terremoti e tsunami catastrofici, ma anche raccogliere informazioni per lo studio di fenomeni precursori dei terremoti, come ad esempio anomalie nelle modalità del degassamento dai fondali marini, al fine di esplorare la prevedibilità dei terremoti. I due moduli geochimici di fondo mare sono stati installati proprio per quest’ultima finalità.
Il materiale scientifico e divulgativo è disponibile nel sito: www.seismofaults.it.

Federalberghi, sui collegamenti marittimi delle isole minori continua a mancare una regia e una strategia regionale

Sui collegamenti marittimi delle isole minori continua a mancare una regia e una strategia regionale. Questa la denuncia del presidente di Federalberghi Isole Eolie e Isole Minori della Sicilia, Christian Del Bono.
Nei giorni scorsi è stato nominato l’ennesimo Assessore al ramo al quale facciamo i nostri migliori auguri ma dal quale non possiamo certo attenderci il cambio di passo e la continuità di cui questo assessorato avrebbe bisogno. La ritrovata attenzione da parte dei dirigenti nell’impiego delle risorse non può, infatti, da solo rappresentare elemento propulsivo e di garanzia per un settore che oltre alla mobilità dei cittadini deve assicurare collegamenti in grado di stimolare lo sviluppo economico dei territori insulari, aumentandone il loro grado di accessibilità.
È evidente che nell’ultimo periodo si sia assistito ad un miglioramento dei collegamenti in particolare quelli effettuati con mezzi veloci ma è anche vero che il livello di criticità raggiunto negli ultimi anni aveva spesso sforato i livelli di guardia.
Allo stesso tempo gli interventi isolati dei singoli sindaci, pur apprezzabili e talvolta quasi eroici, non possono che avere l’effetto di tamponare le emergenze o di ottenere piccole migliorie e concessioni per i propri specifici territori, senza però incidere in modo determinante e sistematico sull’intero comparto dei collegamenti.
Nei giorni scorsi, ad esempio, abbiamo letto di un comunicato del Comune di Lipari, a seguito di una riunione con le compagnie di navigazione nell’ambito del quale si annunciava il raggiungimento di alcuni obiettivi, sicuramente apprezzabili ma che tengono solo parzialmente e in minima parte in considerazione quanto era stato da noi evidenziato in una recente missiva con particolare riferimento al comparto Eolie.
Del Bono, pur non entrando nel merito degli aspetti amministrativi e giudiziari che hanno interessato e interessano le gare e i vari affidamenti di servizi, non nasconde la propria preoccupazione per le ulteriori ripercussioni che questi rischiano di avere sul sistema dei collegamenti marittimi insulari e ritiene comunque che alcuni aggiustamenti al sistema dei collegamenti marittimi con le Isole Siciliane non siano più procrastinabili. Ci si riferisce, conclude Del Bono, ad esempio, al costo di alcune tratte, tanto alto da rappresentare in alcuni casi delle vere e proprie barriere di ingresso per alcune isole siciliane; la mancata razionalizzazione concertata degli itinerari orari; la necessità di eliminare i costi di prenotazione (prevedendo invece degli incentivi per chi prenota prima); un piano di progressivo e rapido svecchiamento e adeguamento del parco navi; un migliore accesso ai disabili e una scontistica più marcata per la clientela che viaggia in gruppo.
Federalberghi Isole Minori della Sicilia
Federalberghi Isole Eolie

Eolie d'amare. Video con foto di Giancarlo D'Ambra

Vi proponiamo oggi "Eolie d'amare". Un video con foto di Giancarlo D'Ambra
Il video è montato sempre da Giancarlo. Eolienews lo sta solo pubblicando.

La processione del Corpus Domini ieri a Canneto (foto Bartolo Ruggiero - prima parte)



Gaetano Orto "presidente a tempo" del consiglio comunale di Lipari? Ma stiamo scherzando? Il paese non chiede incarichi "ad orologeria" ma concretezza.

Comincio questo editoriale con una premessa. Non ho nulla contro Gaetano Orto...tutt'altro...è persona che stimo...da ogni punto di vista. 
Ed è proprio per questa stima nei suoi confronti che non condivo l'ipotesi (non tanto remota) che possa essere un "tappabuchi".
Ma andiamo al dunque. 
Il gruppo di "Fiducia e Futuro", al di la dell'immagine che si tenta di veicolare all'esterno, sul nome del prossimo presidente del consiglio comunale è tutt'altro che compatto e, forse, anche dire frammentato, non rende l'idea. 
Diversi i candidati (appoggiati o non appoggiati da questo o quel consigliere comunale); diversi, quindi, i mal di pancia. 
Stasera dovrebbe esserci la riunione definitiva, con tutti i componenti la lista(eletti e non eletti), che segue una serie di incontri "più ristretti" tenutesi tra ieri e sabato, alcuni di questi sorseggiando una bibita o un caffè al bar. 
Alla riunione si arriva con quattro potenziali nomi sul tavolo: Biviano, Centurrino De Luca, Sabatini (in ordine alfabetico). I rumors, frutto anche di precedenti incontri, dicono che gli ultimi due non incontrerebbero il gradimento necessario e, quindi, sarebbero tagliati fuori. 
Restano Centurrino e Biviano. 
La prima, ragazza dalle grandi doti umane, competente e grande lavoratrice, ha un handicap: l'assenza di esperienza e del "pugno duro" che serve a tenere a bada un consiglio comunale che, almeno dall'opposizione, non si preannuncia dei più teneri. Un "handicap" da lei stessa riconosciuto e che l'avrebbe spinta a dichiararsi disponibile a fare un passo indietro
Resterebbe Biviano, che è sicuramente il più competente ed equilibrato, con le caratteristiche necessarie per condurre i lavori e che ha dalla sua di essere stato, da sempre, l'unico a difendere, a spada tratta, l'amministrazione  Ma....per non dispiacere nessuno...qualcuno...forte della non compatezza del gruppo...stasera potrebbe tirare fuori dal cilindro, per la presidenza del consiglio....non il classico coniglio, ma l'avvocato Gaetano Orto. 
A questi verrebbe prospettata una "presidenza a tempo". 
Una soluzione, che consentirebbe (forse) di prendere tempo, placare gli animi, in attesa di tempi migliori. 
Si presterà l'amico Gaetano a questo "gioco", a ricoprire questo ruolo a tempo determinato, tra l'altro, a nostro avviso, fortemente riduttivo? Accetterà (e non ci si venga a dire per il bene comune) di fare il tappabuchi? 
Ci auguriamo e speriamo di no. Non fosse altro perchè il paese, da subito, ha bisogno di certezze, anche e sopratutto nei ruoli istituzionali.
I cittadini "si sono fidati" del progetto di Marco Giorgianni e dei suoi per dare certezza e concretezza già nell'immediato. I consiglieri eletti, i non eletti e lo stesso sindaco dimostrino di avere le idee chiare, di incarichi ad orologeria e con il bilancino...non è più tempo. L'aria balneare lasciamo nei luoghi adatti che non sono certo quelli del palazzo comunale!
Ma forse questo è solo un sogno!!!!

Gli auguri ai festeggiati di oggi

Buon Compleanno a Chiara Giorgianni, Ornella Cacace, Francesco Delle Donne, Jona Favorito, Ornella Cincotta, Antonio Spanò, Carmen Martelli, Daniela Casella, Mattia Puglis, Ruben Caruso, Rossana Casamento

Un mare di judo. Non ci sono stati i numeri del passato ma la manifestazione è perfettamente riuscita



ASD SPORTING CLUB JUDO LIPARI

UN MARE DI JUDO
COMUNICATO

Anche per il 2017 siamo riusciti a realizzare la manifestazione di judo a Lipari in modo soddisfacente sia che per numero di presenze che per qualità dell’allenamento. Quest’anno circa 150 i presenti , 120 atleti e circa 30 accompagnatori .
Certo, non ci sono i numeri di qualche anno addietro(circa 800 partecipanti) quando la nostra associazione sportiva organizzava una competizione di judo oltre lo stage di una settimana. Partecipavano infatti quasi tutti i gruppi sportivi militari italiani oltre la Nazionale A e, successivamente, la Nazionale Cadetti per circa otto anni ha trovato a Lipari e nel nostro club l’ambiente ideale per la preparazione ai Campionati Europei di judo e lo staff tecnico della stessa, i Maestri Nicola Moraci, Laura Di Toma , Sandro Piccirillo e Raffaele Toniolo hanno potuto constatare la validità dell’allenamento dai risultati successivamente ottenuti agli Europei di judo. Possiamo dire con orgoglio che hanno onorato il nostro dojo anche i campioni delle ultime olimpiadi che hanno rappresentato l’Italia: Fabio Basile, Odette Giuffrida, Elios Manzi.
Purtroppo tutto si è dovuto ridimensionare sia per i costi eccessivi per la realizzazione della manifestazione sia perché a livello regionale, con il cambio di gestione del Comitato che dovrebbe rappresentare/supportare le associazione e di conseguenza promuovere le manifestazioni di judo, non siamo stati più sostenuti anzi osteggiati con il boicottaggio della manifestazione di judo a Lipari.
Naturale quindi l’impossibilità di realizzare una manifestazione di altissimo livello quale è stata per tanti anni.
Abbiamo mosso i primi passi nel 1991/92 con una gara a squadre realizzata nel magnifico anfiteatro del Castello di Lipari con la partecipazione delle Rappresentative della Lombardia, Liguria, Toscana Lazio e Calabria oltre naturalmente la Sicilia, proseguendo poi negli anni successivi, con grande fatica logistica nei campi da Tennis sempre in un crescendo di popolarità per spostare poi definitivamente la manifestazione al Palazzetto dello Sport Comunale N. Biviano dove appunto il livello è arrivato a punte molto alte.
Comunque anche se c’è qualche rimpianto per ciò che è stato, noi non ci fermiamo e con la collaborazione del Sindaco Marco Giorgianni, e del suo staff e in particolare la dottoressa Ersilia Paino anche quest’anno nel nostro piccolo abbiamo realizzato una bella settimana di judo e mare con allenamenti molto soddisfacenti .
Inoltre l’amministrazione comunale, che ringraziamo, ci ha permesso di portare il judo fuori dal contesto del palazzetto, siamo stati infatti a fare allenamento/dimostrazione anche sulla spiaggia della bella baia di Canneto e nella suggestiva piazzetta di “Marina Corta” a Lipari ; in entrambe le occasioni tantissimi i curiosi che hanno potuto apprezzare e capire “cosa” è il judo grazie alle esaurienti spiegazioni del Maestri Nicola Moraci e Gaetano Minissale che, sempre con il loro grande spirito e ottima preparazione hanno dato gli imput giusti per apprezzare e comprendere il mondo parallelo delle arti marziali e nello specifico del judo.
Un sentito grazie anche agli sponsor che fedelmente , anche quest’anno come ogni anno con il loro contributo ci permettono di realizzare la manifestazione e alle società marittime Liberty Lines spa dell’Armatore Morace e la nuova Siremar Caronte & Tourist spa con il dott. Sergio La Cava che contribuisco con le agevolazioni sui biglietti per e da Lipari per tutti i partecipanti.
Certo, si potrà tornare ai numeri del passato se tutti lavoreremo in simbiosi nella stessa direzione, non solo come associazione sportiva SPORTING CLUB JUDO LIPARI ma tutta la nostra comunità per tornare ai riconoscimenti avuti in passato.
In ultimo, e non perché di minore importanza, un grazie di cuore va ai nostri atleti che sono l’anima del club che si sono prodigati al massimo con il loro impegno lavorando per la buona riuscita della manifestazione.
Il Presidente
Gaetano Bisazza

Sicilia, Grasso: «Amo la mia regione, ma non mi candido a presidente»

Il presidente del Senato, Pietro Grasso, non si candiderà alla presidenza della Regione Sicilia. La decisione viene annunciata in una nota diffusa al termine di un «lungo colloquio» con il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando, avenuto ieri mattina nel capoluogo siciliano. Nel corso dell'incontro sono state affrontate tutte le implicazioni politiche e istituzionali di tale scelta, soprattutto in relazione «al delicato momento della legislatura e ai prossimi impegni del Senato della Repubblica su temi importanti per il Paese quali ad esempio la legge elettorale e la legge di Bilancio».
«Dopo una lunga riflessione» il presidente Grasso e il sindaco Orlando, riferisce ancora il comunicato, hanno quindi convenuto, «stante le condizioni attuali», sulla impossibilità di proseguire sull'ipotesi di candidatura proposta dal Pd. 
«Il mio impegno e il mio amore per la Sicilia -ha rimarcato Grasso- non smetterà di esprimersi in ogni forma e in ogni sede anche nazionale, ma i miei doveri istituzionali attuali mi impongono di svolgere, finché necessario, il mio ruolo di presidente del Senato».

Oggi è il 26 Giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno

Barche a Marina Corta (Lipari) 
Foto: Giancarlo D'Ambra

SANTO DEL GIORNO

Nato probabilmente a Trento, Vigilio, qualche tempo dopo il 381 divenne vescovo della città (forse 385, sino al 405), terzo della serie tridentina. Collocato in una regione periferica egli ebbe da Ambrogio vescovo di Milano (circa 340397) le institutionis insignia, con una lettera impegnativa sui modi dell'evangelizzazione (è la epist. 17). Il momento della cristianità era infatti particolare: l'imperatore Teodosio (379395) aveva reso la fede cristiana la sola legittima nell'impero (mentre i Germani premevano sempre più: nel 410 avvenne il sacco di Roma). Le conversioni in massa non erano conversioni intime e convinte, mentre le istituzioni politiche tendevano a favorirle, anche con la forza. Nella regione trentina la fede era stata annunciata in città, dove una comunità senza dubbio esisteva, ma poco o nulla era avvenuto nelle valli, anche in quelle più vicine. Il caso della Valle di Non fu usato da Vigilo come un evento straordinario per la sua diocesi e per tutta la Chiesa. 

Egli aveva accolto, su indicazione di Ambrogio, tre giovani preti arrivati a Milano dalla Cappadocia, non si sa bene se monaci: Sisinnio, Martirio ed Alessandro. Il loro sodalizio con Vigilio pare simile a quello che in quegli stessi anni realizza 7 Agostino come vescovo (battezzato da Ambrogio nel 387 e dal 396 vescovo di Ippona), una comunità di preti, non sposati, che vivono insieme al vescovo e si dedicano all'evangelizzazione. I tre giovani vengono inviati, a questo fine, nel territorio della Val di Non, ma nel 397 vengono uccisi: era loro riuscito di costruire un luogo di culto, ci fu un contrasto tra pagani e neoconvertiti che degenerò in rissa, e i tre, postisi a difesa dei cristiani, furono sottoposti a diverse forme di martirio. Il fatto era di per sé straordinario: che in uno stato cristiano, dove si riteneva che i non cristiani fossero estranei alla sua vita e alla sua amministrazione, dei cristiani e dei preti fossero messi a morte, costituiva una eccezionale singolarità. Per questo Vigilio scrive il 29 maggio 397 una lettera a 7 Simpliciano, che era succeduto ad Ambrogio sulla cattedra milanese, e l'anno dopo una seconda lettera al patriarca di Costantinopoli, il grande l Giovanni Crisostomo. Il fatto così viene a conoscenza di tutto il mondo cristiano (e con esso il nome di Vigilio e di Trento). Ne scrivono, ricordandolo, tra gli altri, 7 Massimo di Torino (tra il 398 e il 405), 7 Gaudenzio di Brescia (tra il 400 e il 402), lo stesso Agostino (nel 412), il diacono 7 Paolino nella Vita di Ambrogio (verso il 422), e i nomi dei tre martiri figurano nel Martirologio Geronimiano che viene costruito durante il secolo V. 
Il nome di Vigilo è legato a questa vicenda, oltre che in genere alla sua opera di vescovo evangelizzatore. Lo ricorda anche Gennadio di Marsiglia nel suo De viris illustribus e una Vita (con più di una variante o redazione) che lo descrive come martire mentre tenta di evangelizzare un'altra valle, la Valle Rendéna: avendo abbattuto un idolo, messosi a predicare, sarebbe stato lapidato dai pagani. Sulla storicità del martirio di Vigilio qualche critico ha dubitato. La Vita (BHL 8603) riflette la situazione della società cristiana del tempo in cui fu scritta, probabilmente il secolo VI, e molti dati storici (come il riferimento ad Aquileia invece che a Milano) si possono cosi spiegare. Il martirio di Vigilio può essere la duplicazione immediata, nella coscienza e nell'immaginario della gente trentina, di quello dei tre giovani cappadoci, tanto nella loro vicenda egli stesso e la sua comunità si era immedesimato. Ma il silenzio immediato sul martirio, se ci fu, può anche essere dovuto al fatto che nessun altro personaggio di rilievo poteva a Trento essere in grado di divulgare la notizia, come Vigilio aveva fatto per i suoi compagni. 
Il profilo agiografico di Vigilio è ad ogni modo quello del vescovo evangelizzatore, che tutto dà al suo popolo, sino — se è il caso — al martirio. Singolarmente mancano indizi sufficienti di una presenza monastica accanto a Vigilio o di una sua esperienza monastica. Egli opera infatti nell'egemonia del modello di Ambrogio Agostino. 
Il suo corpo fu messo in un sepolcro, alla morte, nella chiesa cimiteriale della città, chiesa che è poi diventata, dopo varie strutturazioni e ricostruzioni, l'attuale cattedrale (sec. XIII). Molte chiese gli sono dedicate in Italia del Nord (soprattutto in Trentino e in Tirolo) e in Baviera. È rappresentato come vescovo, imberbe, con in mano uno degli strumenti con cui fu ucciso. La sua festa ricorre il 26 giugno.

domenica 25 giugno 2017

L'editoriale: Differenziata a Lipari. Ma c'è la volontà di farla crescere?. Si cominci dai cassonetti

L'aumento del quantitativo di differenziata, oltre ad essere un obbligo, è stato sicuramente uno dei punti portati in piazza, durante la campagna elettorale, dai vari candidati a sindaco e tra questi, ovviamente, il sindaco eletto Marco Giorgianni.
Ma c'è davvero la volontà di farlo crescere il volume della differenziata? 
Ci auguriamo e propendiamo per il si!
Ed allora auspichiamo il prossimo assessore all'ecologia "inviti" e se è il caso "diffidi" la ditta incaricata a collocare in modo uniforme tutti i cassonetti (vetro, carta, plastica ecc...) lungo tutta l'isola in modo da dare al cittadino utente, che effettua la differenziata tra le pareti domestiche, di poter conferire nei cassonetti quanto differenzia.
Al momento, con il "porta a porta" inesistente, non si può costringere il cittadino a portarsi la differenziata in giro per l'isola....sino a quando trova il cassonetto giusto.
Non sarà sfuggito ai tanti....amministrazione compresa...che non tutti i punti di raccolta sono dotati di tutti i cassonetti necessari, anzi sono davvero in pochi quelli che lo sono. E come se non bastasse, cassonetti che, per "vocazione" (leggasi colore), dovrebbero ospitare carta, vetro ecc... vengono posizionati, sempre dalla ditta, per l'indifferenziata
Cominciare da questo ci appare il minimo e....(ci rivolgiamo al futuro assessore all'ecologia, probabilmente lo stesso uscente) se chi deve svolgere il lavoro non è all'altezza (non ci riferiamo agli operatori ecologici che fanno il possibile ed anche l'impossibile) la si mandi "A CASA".
Chiudiamo speranzosi questo editoriale....ma crediamo che sull'argomento dovremo tornarci e...forse...anche spesso!

Alessando Lopes, riconfermato presidente del consiglio comunale di Santa Marina Salina

Il sindaco Arabia e il presidente Lopes
Alessandro Lopes, 33 anni ad Agosto, anche in questa nuova legislatura, sarà il presidente del consiglio comunale di Santa Marina Salina
Il neo eletto civico consesso, riunitosi oggi, lo ha riconfermato nella carica che ha già ricoperto nello scorso quinquiennio.
Vice-presidente è stato eletto Giuseppe Castorino
Si è anche proceduto alla surroga di Elio Benenati e Salvatore Re (che si sono dimessi da consiglieri per ricoprire l'incarico assessoriale) con Anna Maria Ferrara e Maurizio Sciacca.
Mantiene il suo posto in consiglio comunale Linda Sidoti che, quindi, ricoprirà - così come consente la legge - il doppio ruolo
Queste le deleghe assesspriali:
Salvatore Re - Vice Sindaco con deleghe alle Infrastrutture, Programmazione, Bilancio
Elio Benenati – Assessore con deleghe all’Ambiente, Pesca, Ecologia, Protezione Civile
Linda Valeria Sidoti – Assessore con deleghe al Turismo, Cultura e Tradizioni Locali, Politiche Giovanili e Sociali

Proficua trasferta per le atlete dell'ASD Twirling Lipari che tornano a casa con promozioni e medaglie


Si è conclusa oggi a Spadafora la quarta fase regionale "Promo twirl" per le atlete dell'ASD Twirling Lipari. 
Soddisfatte tornano a casa con la promozione per gli esami conseguiti e con medaglie d'oro e d'argento per le gare disputate.
Grande soddisfazione per le dirigenti Bartolina Mantineo e Claudia Gugliotta

Processione del Corpus Domini oggi a Pirrera. Stasera a Canneto

Si è tenuta oggi nella frazione di Pirrera la processione del Corpus Domini (foto Giuseppe Cincotta). 
Stasera la processione del Corpus Domini si terrà a Canneto, lungo le vie della frazioni, subito dopo la Santa Messa delle 19,00

Festa di San Pietro Apostolo a Lipari

In allegato:

- La figura di San Pietro Apostolo

- S.Giovanni e la chiesa di di S.Pietro

- Paolo a Lipari?

PREVISIONI METEOMARINE EOLIE (A CURA DI GIUSEPPE LA CAVA) : PREVISTA ALLE EOLIE FORTE IMPENNATA TERMICA

Tra Martedi 27 e Giovedi 29 è previsto l'arrivo di una ondata di caldo torrido, con temperature massime di circa 10 C oltre le medie del periodo.
Il clima sarà molto caldo nel pomeriggio del 28 e 29, con la colonnina di mercurio che potrà registrare temperature massime intorno ai 34-36 C. Le percepite saranno vicine ai 38 C, con punte di 40 C nel versante tirrenico messinese a causa anche di valori medio-bassi diurni di umidità previsti e della scarsa ventilazione.
Durante la notte la temperatura non scenderà sotto i 27 C ma i valori di umidità all'alba saranno su valori medio-alti.
Anche la temperatura superficiale delle acque marine registrerà, intorno alle Eolie, un aumento termico, portandosi Giovedi fin verso i 27 C.
Attenzione all'intensità della raggi U.V. previsti su valori elevati nelle ore piu' calde della giornata.In caso di prolungata esposizione al sole e/o attività fisica protranno verificarsi colpi di calore.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI VISITATE LA PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/meteoeolie
( previsioni elaborate il 25/6)