Cerca nel blog

sabato 26 gennaio 2019

Ricordando... i coniugi Deidda.

Per ricordare gli eoliani defunti, spazio giornaliero con foto tratte dal nostro archivio.

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.

Buon Compleanno ad Antonio Pellegrino, Anna Laura Iacono, Pasquale Andaloro, Tommaso Mangano, Maria Giovanna Cafarella, Salvatore d'Amico, Danilo Iacono, Fabrizio Di Maggio.

Accadde alle Eolie. 10 Maggio 2009 : Lipari, è deceduto il comandante Stefanino Mazza.

Gli eroi eoliani del Risorgimento. Ce ne parla il dott. Pino La Greca, storico eoliano

Accetto di buon grado di parlare di alcuni degli eroi eoliani che hanno partecipato ai moti risorgimento e garibaldini che hanno condotto alla nascita dell’Italia. Andrò in ordine del storia e non d’importanza. 
Il primo eoliano da ricordare è Filippo De Pasquale. Spirito profondamente liberale, è stato deputato al primo Parlamento della Sicilia sotto la Presidenza di Ruggero Settimo. Amico di Garibaldi, resse l’amministrazione Mangione e Ficurra a Palermo e susseguentemente quella dei Beni di Casa Reale. Letterato eminente e versato negli studi storici e filosofici, scrisse, tra l’altro, una storia di Lipari andata purtroppo perduta. Fondo una fattoria enologica conseguendo premi ambiti in Italia e all’Estero. È stato sindaco di Lipari per due mandati, il 1° dal 8 novembre 1867 al 3 gennaio 1870 ed il 2° dal 6 febbraio 1876 all’aprile 1882.
Filippo De Pasquale è morto a Lipari, il 4 giugno 1887, alle 23,20 nella propria abitazione. Il consiglio Comunale si riunì in seduta straordinaria il giorno successivo alle 20, L’ordine del giorno: Onoranze funebri al defunto Cav. Ufficiale De Pasquale Filippo. (..) “Il sindaco (Ferdinando Pajno) annunzia al Consiglio che ieri notte alle 11 e 20 cessava di vivere nella sua casa di abitazione il Cav. Ufficiale Sig. Filippo De Pasquale e ne commemora la vita che lo rese benemerito al Paese, sia come cittadino per gli alti uffici sostenuti, sia come Capo più volte di questo Municipio, avendo il Cav. De Pasquale con la sua mente elevata, col suo carattere integro, col suo amore per la terra nativa dedicato l’intera vita a difesa e sostegno degli interessi di questa isola. A nome quindi della Giunta in segno di gratitudine verso l’estinto, di cui il paese ne compiange la perdita, propone che i funerali gli siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento dell’intero Consiglio Comunale e che un mezzo busto in marmo sia collocato nell’aula consiliare.
Il consigliere Picone propone anche che una lapide sia posta in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale.
Il consiglio associandosi alle nobili parole del Sindaco sulle virtù del compianto Cav. Uff. Sig. Filippo De Pasquale chiede al Sindaco di esternare alla famiglia De Pasquale i sensi di condoglianza a nome del Consiglio per tanta perdita che colpisce l’intero Paese; e delibera ad unanimità di voti che i funerali al Cav. De Pasquale siano fatti a cura e spese del Municipio con l’intervento della Civica Rappresentanza; che un mezzo busto in marmo sia posto nell’aula consiliare a perpetuarne la memoria ed una lapide collocarsi in Piazza del Commercio sulla casa De Pasquale. 
Il secondo eoliano da ricordare è Stefano Mollica, figlio di Giovanni, era nato nel 1805. Studiò medicina a Napoli con lusinghieri risultati, di lui possiamo leggere in un certificato rilasciato il 9 gennaio 1827 dai membri della facoltà medico chirurgica di quella Università che “Don Stefano Mollica da più tempo esercita la professione medico chirurgica in questa città con molto zelo e decoro, avendolo conosciuto in diversi consulti seco lui tenuti” dai quali i sopra detti professori avevano potuto rilevare come il Mollica “conoscesse tale scienza con precisione e chiarezza”. Nel 1837 era stato coinvolto in un “affaire” legato alla morte di Giacomo Leopardi. Nel 1846 in seno alla Settima adunanza degli Scienziati Italiani, Stefano brillantemente relazionò sugli esperimenti da lui condotti nella Clinica di Napoli, di anestesia con l'etere. Chiamato come professore aggiunto alla Reale Università di Medicina, con real decreto del 10 maggio 1848 il Mollica fu promosso Ufficiale di II^ classe con onori e grado di 1^ classe del Ministero degli Interni per soprintendere alla parte sanitaria. 
Di tendenza liberale e animato da ideologie fortemente democratiche, quando il 29 gennaio del 1848 gli nacque la seconda figlia, le impose i nomi di Aurora Liberata: un presagio augurale per la sognata patria italiana.
Stefano il 15 maggio del 1848, partecipò attivamente ai moti napoletani contro la casa regnante Borbone ed era sulle barricate di via Toledo e, a parere del pubblico Ministero presso la Gran Corte criminale e speciale di Napoli, fu proprio lui, “con la sua intemperanza”, a provocare lo scontro. Stefano colpì a morte il capitano delle guardie svizzere Amedeo de Muralt, sparando su di lui per tre volte. La prima volta lo colpì ad una mano asportandogli tre dita, la seconda ad una scapola ed infine alla fronte. Stefano Mollica, imprigionato subito dopo i fatti (arrestato il 26 maggio 1848), fu processato in ultima istanza nel 1853 e condannato a 25 anni di ferri, con sentenza del 30 luglio 1853. Rinchiuso da prima a Nisida e poi a Montefusco, il 28 maggio del 1855 venne tradotto a Montesarchio, in provincia di Benevento, unitamente a Carlo Poerio, Nicola Nisco, Giuseppe Pica, Sigismondo Castromediano e altri. La feroce repressione seguita al fallito moto del 15 maggio 1848 aveva però non solo levato a sdegno i liberali europei e mosso il Gladstone a definire il governo napoletano la negazione di Dio eletta a sistema di governo ma perfino spinto i governi di Londra e Parigi alla rottura delle relazioni diplomatiche con Napoli, dovuta proprio alle rimostranze – inascoltate – dei rappresentanti dei due governi per la maniera con cui venivano trattati i condannati. Sotto il peso della condanna dell’opinione pubblica europea il governo si vide costretto ad una misura di grazia. Alla fine del 1858, Ferdinando, in occasione del matrimonio di "Franceschiello" con Maria Sofia di Baviera, liberò tutti i condannati per i fatti del 1848-49, e li mandò in esilio perpetuo. Dei novantuno però solo sessantasei detenuti, tra il 15 e il 16 gennaio 1859, salirono a bordo del vapore “Stromboli”. Riuscirono con una serie di stratagemmi a sbarcare in Inghilterra e non negli Stati Uniti. il 27 marzo su una nave messa a disposizione dal governo inglese giunsero a Londra attesi e festeggiati. Nella capitale del Regno Unito, dove furono accolti dal Palmeston, dal Gladstone, da rappresentanti della Camera dei Lords e dei Comuni, dal rappresentante del Piemonte Emanuele D'Azeglio. Da Londra riuscirono a rientrare in Italia, nel Regno del Piemonte e giunsero a Torino il 18 aprile 1859. Il salvacondotto di Stefano fu emesso il 9 aprile 1859, a firma dello stesso D'Azeglio. In Piemonte Stefano si arruolò col grado di tenente e agli ordini di Enrico Cosenz, nel I reggimento del Corpo dei Cacciatori delle Alpi organizzato da Giuseppe Garibaldi. 
Nel corso del 1860 Stefano, entrato nei ranghi dell'esercito regolare piemontese, con ardimento si batté nella campagna dell'Italia Centrale meritandosi la medaglia d'argento al valore militare e la croce di cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia. Dopo l'unificazione rimase in servizio attivo in qualità di colonnello medico in Messina. Dopo il 1872 Stefano rientrò definitivamente a Lipari ed insieme alla figlia Aurora Liberata (sposatasi con un De Pasquale) si stabilirono al n. 15 della strada del Municipio. Il 10 marzo 1881 terminò la sua esistenza terrena. Venne tumulato nel cimitero di Lipari, sulla sua lapide, qualche anno prima, si poteva leggere:
Qui riposa, nella pace di Giusti
Stefano Mollica
morto il 10 marzo 1881 di anni 76
martire della libertà italiana
logorò la sua vita nel carcere e nell'esilio
padre affettuoso amico del povero
meritò la stima di quanti lo conobbero
possa la sua memoria
tornare di esempio ai posteri.
Il terzo eoliano, infine, che merita di essere ricordato per il suo valore è Giovanni Canale, Maggiore d lle Camicie Rosse.
Partecipò attivamente alla Battaglia di Milazzo del 20 luglio1860 presumibilmente con molti giovani eoliani al seguito. Cessata la battaglia, prese possesso dell’Arcipelago con la qualifica di Governatore delle Isole Eolie dal 29 luglio al 2 settembre 1860. Sciolse il Decurionato, e pur tra mille difficoltà, cominciò ad occuparsi dell’organizzazione della nuova gestione municipale, della formazione della Guardia Nazionale e del Corpo delle Guardie Urbane, e del risanamento dell’annona. Predispose le prime elezioni che si tennero ai primi di agosto del 1860. Settantadue gli elettori iscritti nelle liste. La popolazione complessivamente non superava i 20.000 abitanti. Il 2 settembre 1860, ripartì da Lipari per ricongiungersi alle truppe di Garibaldi. Dopo molti anni rientrò a Lipari dove ricoprì più volte la carica di Consigliere comunale.
Vorrei aggiungere un ultimo particolare. Una delibera del consiglio comunale di Lipari ed una manifestazione pubblica nei giorni successivi alla morte dell’eroe Giuseppe Garibaldi per rendere la partecipazione della comunità eoliana ai moti risorgimentali. Il 13 giugno 1882 il consiglio deliberò in ordine alle: “Onoranze alla Memoria dell’Illustre Generale Garibaldi. Ed il successivo 17 si tenne a Lipari un discorso ufficiale in onore dell’eroe dei due Mondi (seguito da una pubblicazione) a cura di Eugenio Dionese, “uno dei Mille” e direttore della Colonia dei confinati coatti di Lipari.

I ringraziamenti delle famiglie D'Auria e Riganò.


Detti e proverbi. Siciliani ed Eoliani (3° puntata)

La frase di oggi è:
Schetta ‘nun t’eppi e maritata t’eppi;
basta ca t’eppi, e cumu t’eppi, t’eppi!


N.B. eppi viene talvolta riportata come appi

Traduzione: Da nubile non ti ho avuta, da sposata ti ho avuta; basta che ti ho avuta, come ti ho avuta, avuta!

Invito tutti i lettori che volessero contribuire alla rubrica con detti, frasi, proverbi ad effettuare l'invio a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.

venerdì 25 gennaio 2019

Comunicato

Calcio a 5 - Campionato di C2. Domani al Freeland la Ludica Lipari affronta la capolista Meriense

Incontro clou, domani pomeriggio alle 16, al Freeland di Lipari, tra la Ludica Lipari e la capolista Meriense. 
L'invito è ai tifosi di essere presenti in massa per spingere i padroni di casa verso una importante e prestigiosa vittoria.

Lipari: Abusivismo edilizio, tolleranza zero. Segretaria De Gregorio nominata responsabile anticorruzione


Carabinieri Messina: Operazione “Balance”. Colpita associazione dedita alla tratta di esseri umani ed al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina di minori da avviare alla prostituzione.


Legione Carabinieri Sicilia
Comando Provinciale di Messina

Comunicato stampa del 25 gennaio 2019


I Carabinieri del Comando Provinciale di Messina hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Messina su richiesta della locale Procura della Repubblica – D.D.A., nei confronti di 5 persone componenti di una cellula criminale di matrice nigeriana, dedita all’organizzazione di viaggi dall’Africa centrale all’Italia di giovani minorenni da avviare alla prostituzione e per questo ritenuti responsabili – a vario titolo – dei reati di associazione per delinquere finalizzata a favorire l’ingresso e la permanenza clandestina di minori nigeriani nel territorio italiano, allo sfruttamento della prostituzione minorile, alla riduzione in schiavitù  ed alla tratta di persone.
L’indagine, condotta dal Nucleo Investigativo Carabinieri di Messina con il coordinamento della Procura Distrettuale Antimafia, è stata avviata sulla base dei comportamenti sospetti di una giovane nigeriana, ospite di un Centro di accoglienza per minori non accompagnati di Messina, la quale è risultata operare per conto di una più vasta organizzazione criminale transnazionale, con base in Nigeria, che si occupava di reclutare giovani ragazze minorenni da trasferire in Europa passando dalla città libica di Sabratha, ove si avvaleva dell’apporto di un collegato gruppo criminale libico operante nell’organizzazione delle partenze dei natanti carichi di migranti diretti in Italia.
Il sodalizio aveva realizzato un collaudato sistema attraverso il quale, nel periodo 2015 – 2017 - reclutava ed avviava alla prostituzione giovani nigeriane, convinte ad abbandonare il paese di origine con la promessa di un lavoro dignitoso in Europa. Una volta giunte in Italia, invece, le giovani venivano costrette a prostituirsi per riscattare i costi del trasferimento, chiamati in gergo “BALANCE”, anticipati dalla stessa organizzazione. Per ottenerne l’assoggettamento, le giovani venivano sottoposte, prima della partenza dalla Nigeria, a riti tribali di “magia nera” (quali il rito animista del cd. “Juju”). Alle vittime venivano impartite dettagliate istruzioni su come ottenere celermente i documenti di soggiorno, spiegando che dovevano riferire alle autorità italiane di essere minorenni ma in procinto di raggiungere la maggiore età, in modo da sfruttare il canale preferenziale riservato ai minori ed, al contempo, divenire autonome al compimento dei 18 anni e potersi sottrare ai controlli più stringenti vigenti nelle comunità di accoglienza per minori non accompagnati. Ottenuti i documenti di soggiorno, le vittime venivano avviate alla prostituzione per ripagare il debito verso l’organizzazione. Parte dei proventi delle attività delittuose venivano reimpiegate in Nigeria per finanziare l’acquisto e la costruzione di immobili e parte venivano reimpiegate per finanziare i viaggi di ulteriori vittime da avviare alla prostituzione.
Nel corso dell’indagine, è stato accertato come l’organizzazione abbia gestito il trasferimento di almeno 15 minori stranieri non accompagnate dalla Nigeria – attraverso Messina – in vari Paesi dell’Unione Europea, avvalendosi anche dell’apporto garantito da un cittadino italiano – responsabile di un’associazione di volontariato impegnata nell’assistenza – il quale forniva notizie utili al rintraccio delle minori gestite dal sodalizio criminale una volta sbarcate in Italia e partecipava all’avviamento alla prostituzione di quelle che venivano ospitate nei centri di accoglienza messinesi.
Nel corso dell’indagine è altresì emerso come taluni dei soggetti nigeriani emersi fossero dediti anche al traffico internazionale di sostanze stupefacenti del tipo eroina, attuato mediante corrieri trasportanti il narcotico in corpore in ovuli termosaldati ingeriti alla partenza e consegnati a connazionali di stanza nel casertano. A riscontro di tale illecita attività, nel maggio del 2017, su richiesta del Nucleo Investigativo di Messina, i Carabinieri di Firenze arrestarono uno degli indagati, il nigeriano IMARHAGHE Monday che era sbarcato all’aeroporto di Firenze, proveniente da Dusseldorf (Germania), trasportando all’interno della propria cavità intestinale 110 ovuli contenenti 1,2 kg di eroina.
Il delitto associativo è stato contestato ai nigeriani IHAMA Rita 38enne e IMARHAGHE Monday, 32enne, promotori e organizzatori dell’associazione, al 72enne messinese BUSCEMI Giovanni ed ad una quarta persona attivamente ricercata.
Il quarto arrestato è il 20enne nigeriano IGBINOMWANHIA Precious Ovbokhan, destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare per il reato di tratta di persone.
Gli arrestati sono stati associati alla casa Circondariale di Messina a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Messina, 25.01.2019

Province, via libera al riparto di 250 milioni annui fino al 2033 per strade e scuole. La segnalazione di Roberto Piemonte

Via libera al decreto di riparto dei 250 milioni assegnati dalla legge di bilancio 2019 alle Province per la messa in sicurezza di strade e scuole di competenza. Lo ha dato, con l’intesa raggiunta ieri, la Conferenza Stato-Città.
Si tratta di risorse che le Province avranno a disposizione in maniera stabile da qui al 2033 e che saranno destinate a garantire i servizi di manutenzione dei 130mila chilometri di rete viaria provinciale e delle 5.100 scuole superiori.
Soddisfazione per l'intesa è stata espressa dal Presidente dell'Upi, Achille Variati che parlato di una misura strutturale che consentirà di tornare finalmente a programmare gli interventi, frutto del confronto con il Governo, augurandosi che si possano affrontare con lo stesso spirito di collaborazione le questioni istituzionali, a partire dalla revisione della riforma delle Province.
Roberto Piemonte

“Laboratori territoriali per l’apprendistato”, si è svolto al Palazzo camerale di Messina il primo incontro rivolto alle aziende del settore alberghiero, enogastronomico e turistico

COMUNICATO STAMPA
Messina, 25 gennaio 2019. Mettere a confronto scuola e impresa del medesimo settore per favorire sempre più l’incontro tra domanda e offerta di formazione e lavoro sull’intero territorio provinciale, inteso come fattore essenziale per la ripresa e lo sviluppo del sistema economico, basato sulla valorizzazione del capitale umano. Nasce con questo intento il progetto “Laboratori Territoriali per l’Apprendistato”, portato avanti dalle Camere di commercio con l’obiettivo di mettere il sistema camerale al servizio di strategie e servizi finalizzati alla formazione e all’occupazione dei giovani.
E’ in quest’ottica che, al Palazzo camerale, si è svolto l’incontro formativo “Laboratorio territoriale per l’apprendistato di primo livello con il contemporaneo raggiungimento di qualifica, diploma di istruzione”, rivolto alle aziende del settore turistico, enogastronomico e alberghiero. «Stabilire una salda connessione tra il sistema d’istruzione e formazione e il mondo delle imprese – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – è essenziale. Per essere sempre più competitivi sul mercato, non si può prescindere dall’innovazione. Per questo, le aziende necessitano anche di personale capace di tradurre i saperi scientifici in applicazioni pratiche e di orientarsi al meglio nello scenario delle nuove tecnologie e dei nuovi materiali».
Nel corso dei lavori, introdotti dal funzionario camerale Agata Denaro, i consulenti esperti Carmelina Maimone e Maria Teresa Di Maggio di Anpal Servizi, l’Agenzia nazionale politiche attive del lavoro, hanno fornito ai presenti approfondimenti sull’Apprendistato di primo livello, soffermandosi, in particolare, sulle modalità di accesso ai finanziamenti messi a disposizione delle imprese e delle istituzioni formative dalla Legge di bilancio n. 145 del 30/12/2018 e dall’avviso della Regione Siciliana Ddg n. 3622 del 7 agosto 2018; sui vantaggi economici, retributivi e contributivi di questa forma contrattuale; e sugli strumenti operativi per sviluppare progetti di Apprendistato qualitativamente rilevanti e completi nelle varie fasi del processo.
L’incontro di ieri si inserisce in una più ampia programmazione sull’argomento promossa dalla Camera di commercio, in collaborazione con la sua Azienda speciale servizi alle imprese, e da Anpal servizi. Il prossimo appuntamento è per mercoledì 6 febbraio con le aziende del settore nautico.

Canneto, domani il Sindaco incontra i cittadini

(COMUNICATO STAMPA) Sabato 26 gennaio, alle ore 18:00, presso il centro giovanile di Canneto, si terrà un incontro pubblico con il Sindaco di Lipari Marco Giorgianni, per rendere partecipi i cittadini delle iniziative previste per la protezione dell’abitato dai marosi e illustrare gli interventi di riqualificazione e messa in sicurezza della via Marina Garibaldi.
L’urgenza e la necessità di questo incontro, da parte del Sindaco, è dettata dalla percezione di una comprensibile preoccupazione da parte dei cittadini coinvolti in tali problematiche, a cui è necessario dare risposte adeguate e concrete; pertanto, ci si auspica una consistente e attiva partecipazione.



PRG del Comune di Lipari legittimo ed efficace. Lo chiarisce il Dipartimento Urbanistica della Regione su sollecitazione della giunta Giorgianni. La soddisfazione del sindaco che annuncia l'intenzione di aggiornarlo.

(Comunicato) Con grande soddisfazione da parte del Sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, si mette finalmente un punto sulle problematiche riguardanti il Piano Regolatore Generale del Comune di Lipari, la cui validità è stata oggetto di lunghi dibattiti e confronti tra le associazioni di categoria e i professionisti del settore, l’Amministrazione Comunale e la Regione Siciliana.
Con la nota n. 1537 del 22/01/2019, il Dipartimento dell’Urbanistica della Regione Siciliana, comunica che, a seguito di un incontro/confronto del suddetto Dipartimento con il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, del 15 gennaio scorso, “è stato chiarito che in atto il Comune di Lipari è dotato di Piano Regolatore Generale vigente ed efficace, alla luce del D.D.G. n. 136 del 29/05/2015, emanato in esecuzione della sentenza TAR n. 786/15 del 31/03/2015, con il quale si dà atto dell’efficacia della delibera n.01 del 02/05/20107 con la quale il Commissario ad acta ha adottato il PRG”.
I Dipartimenti regionali hanno dunque stabilito, unitamente e definitivamente, la legittimità del PRG Comunale che, comunque, così come si legge nella nota, rimane subordinato alle prescrizioni del Piano Paesaggistico.
Tale risultato, che porta – finalmente – la dovuta chiarezza ai tanti professionisti eoliani coinvolti, è frutto di un percorso non semplice, ma portato avanti dalla Amministrazione con determinazione e responsabilità e nelle competenti sedi; forse poco “rumoroso” ma che, come evidente, ha raggiunto l’obiettivo sperato.
Nel ringraziare vivamente l’Assessorato e il Dipartimento dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana e l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente – Dipartimento dell’Urbanistica, per la collaborazione e l’impegno mostrati nel risolvere la vicenda e, non di meno, per il dialogo costante e proficuo con la nostra Amministrazione, il Sindaco Giorgianni comunica l’intenzione di proseguire con un lavoro di riesame sul PRG, per adeguarlo ai nuovi adempimenti di legge nonché per intervenire su quei limiti e contraddizioni che ne hanno arginato la piena applicazione, che l’Amministrazione riconosce e intende superare.

Calcio a 5 - Serie D. Per il Meligunis domani incontro casalingo con il Giovanni Paolo II PGS

Aspettando il Carnevale 2019. Riproposizione di foto e filmati degli anni precedenti. Oggi: 2017 - Studenti a lezione teorico pratica (video)

Pallavolo. Alessia Ferlazzo (Meligunis) convocata nella rappresentativa provinciale under 14. Giorgia Castelli (Meligunis) tra le migliori under 14 della provincia.


(Comunicato) La Società S.S.D. MELIGUNIS LIPARI è felice di comunicare che il capitano della squadra under 14 Alessia Ferlazzo è stata convocata nella lista delle tredici atlete della rappresentativa provinciale under 14 di Messina.
Congratulazioni vengono espresse anche a Giorgia Castelli che è rientrata tra le migliori 18 giocatrici under 14 della provincia.
La Società tutta si congratula con Alessia, Giorgia, con i tecnici di questi anni e con tutte le compagne di squadra che le hanno aiutate ad esprimersi al meglio, si auspica che ben presto anche altre possano ambire alla convocazione e che tante ragazze e ragazzi si avvicinano alla pallavolo. Questa convocazione con orgoglio e soddisfazione premia gli enormi sacrifici economici e logistici che la Società Sportiva affronta quotidianamente nel nostro territorio.
Ad Maiora Alessia!

Aspettando il Carnevale 2019. Riproposizione di foto e filmati degli anni precedenti. Oggi: 2018 - Sfilata bambini delle scuole di Lipari

Ricordando... i coniugi De Vita.

Per ricordare gli eoliani defunti, spazio giornaliero con foto tratte dal nostro archivio.

E' deceduto a Lipari, Emilio Castorino

Le onoranze funebri sono a cura della ditta Alfa e Omega di Lipari. 

In arrivo raffiche di maestrale e tramontana. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava

Dalla tarda mattinata di oggi spireranno burrascose raffiche di Maestrale e Tramontana .
I picchi eolici raggiungeranno i 70/80 km orari nel settore occidentale e settentrionale dell' arcipelago ove il mare sarà molto mosso o agitato.
Attenuazione dei fenomeni in serata

Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi

Buon Compleanno ad Alessandro Merlino, Cheyenne Santoro, Tìndaro Vìllanì, Niccolò Lauricella Cincotta, Antonino Reitano, Maria Catena Marchetta, Carolina Russo, Giorgio Cannistrà, Filippo Virgona

Detti e proverbi. Siciliani ed Eoliani (2° puntata)

" A matinata faci a jurnata" 
ovvero "la mattinata fa la giornata". Nel senso che il proficuo lavoro svolto di mattina vale come il lavoro svolto per la giornata intera.
Grazie per questo detto all'amico Pino Martinucci che ha accolto il nostro invito a collaborare.
Invito, ovviamente, esteso a tutti i lettori che potranno effettuare l'invio a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.

Aspettando il Carnevale 2019. Riproposizione di foto e filmati degli anni precedenti. Oggi: 2010 (6 foto)

Accadde alle Eolie. 22 Gennaio 2011: Mini - bus a fuoco nella notte a Pianoconte. Quasi certa la natura dolosa.


giovedì 24 gennaio 2019

Navi traghetto passeggeri alimentate a LNG, convegno di C&T

COMUNICATO STAMPA
Organizzato dal Gruppo Caronte & Tourist d’intesa con il Comando Generale delle Capitanerie di Porto, si è svolto nella mattina di martedì 22 gennaio nei locali del Royal Palace Hotel di Messina il workshop “Navi Traghetto Passeggeri alimentate a LNG: approfondimenti tecnici e normativi”.
Introdotto dal Direttore Tecnico di C & T, Luigi Genghi, il convegno – naturalmente imperniato sull’esperienza della “Elio”, la nuova ammiraglia della flotta privata in servizio sullo Stretto di Messina alimentata a Gas Naturale Liquefatto - ha registrato interessantissimi interventi di autorità e tecnici che si sono misurati da differenti angolazioni su un ambito assolutamente innovativo, e non solo alle nostre latitudini.
Da segnalare tra gli altri quelli dell’Ammiraglio Luigi Giardino e del C.te Ida Montanaro, ai vertici del reparto della Guardia Costiera che si occupa di sicurezza della navigazione, dei tecnici della MAN Energy Solution e della Wartsila, società che si sono occupate della parte impiantistica e meccanica della nave, dell’Ing. Helena Eriksson, che ha illustrato l’esperienza svedese sull’LNG, e del rappresentante dell’Autorità Portuale di Messina Giuseppe Lembo, che oltre a plaudire all’iniziativa della Caronte & Tourist ha ribadito l’intenzione del Commissario Straordinario De Simone – che da anni è impegnato in tale direzione - di dotare il nuovo porto di Tremestieri di una stazione di stoccaggio e bunkeraggio di LNG in grado di soddisfare una domanda che vada oltre quella delle navi del Gruppo Caronte & Tourist, soprattutto in quanto il Porto di Messina è stato individuato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per la realizzazione di una delle sei stazioni di bunkeraggio finanziate nell’ambito di un Progetto globale volto ad incentivare la creazione di tali infrastrutture.
Il seminario si è concluso con una visita a bordo della N/T Elio che ha riscosso consensi entusiastici da parte degli illustri convenuti.
Messina, 24 gennaio 2019