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giovedì 26 luglio 2012

Il Comitato dei festeggiamenti per Maria SS.MA di Porto Salvo ringrazia

Franco Giunta, a nome del Comitato dei festegggiamenti per Maria SS.MA di Porto Salvo, oltre a tutti gli sponsor citati nei manifesti e durante le serate, ringrazia tutti coloro che hanno collaborato per la buona riuscita della festa.
In particolare un ringraziamento va fatto all' Hotel Villa Enrica Country Resort per aver ospitato il gruppo musicale cover band "Oltre Misura"; Le Terrazze per aver ospitato il gruppo "Music & Dance"; il Ristorante Tre Delfini per la cena offerta al gruppo "Music & Dance"; il Ristorante La Conchiglia per aver rifocillato la ditta di "Nunzio Manera, illuminazione artistica"; il Panificio- Rosticceria Ristorante Tindaro Martino per aver rifocillato il gruppo musicale cover band "Oltre misura".
Si ringraziano ancora la Rosticceria Mancia e Fui, la Rosticceria U' Spizzico di Milazzo, il Panificio-Rosticceria Tindaro Martino, la Rosticceria Take Away.

TG PARLAMENTO DEL 26 LUGLIO, EDIZIONE POMERIGGIO

LE ORGANIZZAZIONI SINDACALI INCONTRANO IL NUOVO COMMISSARIO STRAORDINARIO DELL’ASP 5 DI MESSINA. CHIESTA LA REVOCA DEGLI ATTI EMANATI DAL COMMISSARIO POLI. IL SINDACATO HA CHIESTO CHIAREZZA E RISPETTO DEI RUOLI, RAFFORZANDO LE RELAZIONI SINDACALI

26 luglio ’12 – Le duecento delibere dell’ex commissario straordinario Poli e la reale situazione dei debiti dell’Asp di Messina sono state al centro del primo confronto tenutosi tra le Organizzazioni sindacali FpCgil, Cisl Fp, Uil Fpl e Fsi con il nuovo commissario straordinario dell’Azienda Sanitaria, Manlio Magistri.

Una riunione nella quale si sono affrontati i diversi temi da tempo denunciati dai sindacati, con particolare attenzione alle problematiche che affliggono il sistema sanitario messinese. Si è discusso soprattutto della riorganizzazione complessiva della sanità su tutto il territorio, dei servizi riabilitativi e dei rapporti con le strutture private.

Sul tavolo, la richiesta principale è stata quella della revoca delle deliberazioni 2061 e 2062 del 13 luglio sulla rideterminazione della rete ospedaliera e sulla rideterminazione della dotazione organica. La seconda, ma non meno importate, richieste delle organizzazioni sindacali è stata la revoca anche degli incarichi dirigenziali fiduciari disposti dall’ex commissario e vietati dal nuovo decreto sulla spending review. “La revoca di questi atti – sottolineano Clara Crocè, Calogero Emanuele, Giuseppe Calapai e Giancarlo Aiello – è presupposto per avere un dialogo sereno e costruttivo, perché tutti consapevoli che si tratta di atti che non rientravano nella competenza di una gestione commissariale. Atti che, infatti, sarebbero stati pubblicati all'albo pretorio in maniera parziale e non in forma integrale e quindi inficiati ab origine”.
Le organizzazioni sindacali, in seguito, hanno chiesto la liquidazione ai lavoratori del 60% della produttività relativa al 2011 e di procedere al riconoscimento delle progressioni economiche orizzontali per il 2010 ai lavoratori aventi diritto. Impegni presi da Poli ma poi non adottati “nemmeno nelle duecento delibere”.
Nel corso della riunione i rappresentanti sindacali hanno chiesto al commissario Magistri di chiarire una volta per tutte la situazione reale dei debiti dell’Asp. Il commissario straordinario si è impegnato a liquidare nel mese di agosto il 60% del salario di produttività 2011 e nel mese di settembre l’attribuzione della fascia con arretrati decorrenza gennaio 2010. Si è invece riservato sette giorni di tempo per valutare la fattibilità della revoca delle delibere adottate negli ultimi giorni.

LAVORI PUBBLICI: VECCHIO EMANA CIRCOLARE ESPLICATIVA NUOVO CODICE

L'assessore alle infrastrutture e mobilita', Andrea Vecchio, ha emanato oggi la circolare esplicativa del Codice dei contratti pubblici recepito in Sicilia con la Legge regionale 12 del 2011.
A seguito della pubblicazione del regolamento attuativo, emanato con Dpr nel gennaio del 2012, erano sorte delle divergenze interpretative sull'applicazione delle norme con particolare riferimento agli obblighi delle stazioni appaltanti nei casi di aggiudicazione con il criterio dell'offerta piu' vantaggiosa; Operativita' delle disposizioni inerenti le prestazioni delle garanzie da prevedere nei bandi tipo; Rinnovo dei componenti delle Urega; Modalita' per l'affidamento dei servizi di ingegneria ed architettura per importi inferiori ai 100 mila euro, nelle more della costituzione dell'Albo unico regionale; Conferimento degli incarichi di collaudo e infine su alcuni aspetti relativi all'obbligo per i soggetti privati, destinatari di finanziamenti o sovvenzioni pubbliche per importi superiori a 150 mila euro, di affidare l'esecuzione delle opere ad imprese in regola con le certificazioni antimafia ed in possesso dei requisiti per il rilascio delle attestazioni rilasciate dall! e Soa ( Societa' Organismi di attestazione). Con la circolare emanata dall'assessore Vecchio, vengono chiariti tutti i dubbi sollevati da imprese e professionisti rendendo piu' agevole il compito per gli operatori del settore che avevano manifestato perplessita' e disorientamento sull'applicazione di norme spesso in contrasto e comunque di difficile interpretazione.

Sanita': rete dei laboratori, Russo "rispetteremo impegni assunti"

Palermo, 26 lug. (SICILIAE) - "Sarebbe un grave errore continuare a pensare che la Sicilia possa eludere gli accordi nazionali assunti in sede di conferenza Stato Regioni. La Sicilia deve tendere a un sistema moderno ed efficiente, in linea con quello delle regioni italiane piu' virtuose come abbiamo ribadito al presidente del Consiglio Monti". Lo ha detto l'assessore regionale per la Salute Massimo Russo. "Contrariamente a quanto ha riferito qualche deputato regionale - ha proseguito Russo - il Programma Operativo, che tra l'altro e' stato gia' valutato positivamente dalla Commissione Sanita' dell'Ars, prevede il preciso obbligo della Sicilia di rifunzionalizzare la rete dei laboratori fissando il limite delle 200 mila prestazioni annue, cosa che e' stata rimarcata non piu' tardi di due giorni fa dai tavoli tecnici ministeriali che hanno apprezzato il nostro lavoro e la nostra credibilita' rendendo possibile lo sblocco di 240 milioni ! di euro a favore della Sicilia. L'iter del provvedimento, inoltre, e' stato ampiamente discusso anche con i rappresentanti dei laboratori, sono stati adottati tutti gli accorgimenti possibili per renderlo meno traumatico nei confronti dei piccoli laboratori e difatti, accanto a qualche critica, abbiamo registrato ampi consensi. L'imminenza della campagna elettorale - ha concluso Russo - non puo' condizionare il nostro operato e sono certo che il presidente della commissione sanita', Laccoto e gli altri componenti della commissione comprenderanno che la gravita' del momento impone rigore e assunzione di responsabilita'".

Ex Pumex rifanno il look al verde pubblico di Canneto

Come si evince dalle 2 foto uno degli ex operai della Pumex è al lavoro per "rifare" il look al verde pubblico di Canneto.
Operazione già effettuata in altre zone dell'isola sotto la supervisione dell'infaticabile assessore Gabriella Berzioli.

Spending review. Iniziato sciopero farmacie

Non è bastato l’esito positivo dell’incontro di ieri al tavolo sulla remunerazione istituito presso il ministero della Salute, né l’emendamento arrivato in tarda serata in commissione Bilancio del Senato a convincere Federfarma ad annullare lo sciopero nazionale indetto per oggi contro la spending review. D’altra parte, il destino del decreto è ancora tutto da vedere e anche per quanto riguarda l'emendamento sullo "sconto", si rincorrono voci su una nuova versione "meno favorevole" a farmacie e aziende.

Lo stato di agitazione delle farmacie, dunque, permane. E le serrande degli esercizi oggi(anche a Lipari) resteranno abbassate (tranne quelle delle farmacie di turno

SANITA': PEDOTO (PD), BALDUZZI FAVORISCA RIORGANIZZAZIONE 'PUNTI NASCITA'

(AGENPARL) - Roma, 26 lug - “Il ministro Balduzzi garantisca l’effettiva riorganizzazione dei punti nascita entro il 2013 come previsto dall’Accordo tra Stato e Regioni del 2010. Per fare questo è necessario che tutte le Regioni inviino i dati previsti dall’accordo per stabilire quali e quanti reparti chiudere”.
Lo dice Luciana Pedoto, deputata del Pd in commissione Affari sociali che ha presentato un’interrogazione su questo tema al ministro Balduzzi.
“L'accordo Stato-Regioni - prosegue Pedoto - prevede una riorganizzazione dei punti nascita sulla base del numero dei nati e del contesto geografico in cui si trovano. L’applicazione di tale accordo prevedeva la chiusura dei punti nascita con meno di 500 parti l’anno e stando all'ultimo rapporto del Cedap (Certificati di assistenza al parto) del 2009, i punti nascita con tali caratteristiche in Italia sono 153 tra pubblici, privati accreditati; oggi ne sono stati chiusi 57. Per il momento risulta che solo otto Regioni hanno comunicato i loro dati al ministero. La chiusura di queste strutture è un obiettivo da raggiungere entro tre anni dall'accordo, dunque entro fine 2013, ma è tornato d'attualità con la spending review e il taglio previsto di 15-18mila posti letto. Questa opera di riorganizzazione ha l’obiettivo di offrire maggiore sicurezza alla madre e al nascituro tutelando la salute di entrambi”.

Un po di storia (di Giovannni Giardina)

La difesa degli Eoliani nel lontano  1544 (  contro  lo sbarco dei Saraceni ! )
Riecheggia a ciel sereno nei nostri timpani, a ciel sereno, una campana.
L’arrivo di navi pirate, avvistate al largo, la gente spaventata, fugge urlando, grandi falo’ vengono accesi sulle torri, le campane impazzite chiamano a raccolta gli uomini.
Dopo attimi di smarrimento, la folla si raduna sul sagrato delle chiese, i marinai piu’ abili, mettono in mare le loro scialuppe, e con esse,gli armati rimasti a terra, approntano i cannoni sulle torri alte ed illuminate.
Intanto le navi saracene sono piu’ vicine ed iniziano una battaglia lunga e cruenta, con cannonate e frecce incendiarie,abbordaggi, frastuioni, duelli corpo a corpo,
uomini in mare, esplosioni di brulotti, navi incendiate ed abbandonate, vanno alla deriva.
Hanno la meglio i pirati, che con ogni sorta  di schiamazzo e suoni di trombe e di tamburi, sbarcano sulla spiaggia, si inginocchiano rivolti verso la Mecca, per una breve preghiera, e subito a ondate vanno all’attacco del paese, inerpicandosi per le scale e stradine di Lipari, illuminate da torce e incendi, tra spari e devastazioni, urla di donne e di bambini, atterriti, ormai prede dei barbari.
E ancora duelli, sui tetti e terrazze, uomini trafitti e scaraventati giu’ dalle alte mura.
La resistenza e’ dura e tenace, il desiderio e la speranza di salvare il proprio paesino
e’ talmente forte che solo la morte puo’spegnerlo.
Un’ultimo  sforzo un’ultimo lampo di genio, la disperazione, l’orgoglio,quando tutto sembra ormai  perduto, l’ultimo guizzo e si riesce a buttare in mare il saraceno invasore, in fuga verso le loro navi. I pirati portano con se quanto riescono a razziare, lasciando dietro scie di sangue e di fuoco.  I saraceni costretti a riprendere il mare. SIMU SARVI!! SIMU SARVI !!

                             La difesa  degli  Eoliani  oggi  2012

                        ( contro gli atti di pirateria  politica )

D. Ma  nu vditi  ca  nni stannu  livannu  tuttu chiddu c’aviamu conquistatu ?
D.  U nu viditi ca stannu fasciennu peggiu i ddi pirati ?
D. U nu viditi ca nni stannu massacrannu ?
D. E nuautri  chi stamu fannu ?
R. Nuautri nni stamu muviennu ! Hamu fattu un saccu di ricorsi,hamu fattu un saccu
i chiacchiri, littri, raccumannati , ,hamu datu incarichi ad’avvocati,esperti, comunicati cu computer.e a mezzu stampa Insomma,’un’e’ co nn’hamu  muvutu !
Di autru ,chi putimu fari ??   Oggi, chisti sunnu i mezzi e l’armi  pi difinniriti ..
A differenza va dicu io’ qual’e’ :
Ca na vota i pirati i rispingiamu, oggi  i riscivimu chi guanti gialli, poi, pi ccu nu sapi:
Na vota l’Eoliani avianu tanti cannuna e tanti  palli,
Ora ‘u’nni  ristaru  ne cannuni e mancu palli ! SIMU RUVINATI !  SIMU  RUVINATI !!
Un cordiale saluto    Giovanni  Giardina          Lipari 26-07-2012-

S. Cristoforo. Programma Religioso e Manifestazionii


Si è laureata la signorina Rosa Mollica

Si è laureata oggi, in Economia Aziendale, presso l'Università di Messsina, la signorina Rosa Mollica.
Alla neo dottoressa i nostri migliori auguri per un futuro professionale e ricco di ogni soddisfazione.

Domani La Greca e Brundu presentano a Vulcano "Curzio Malaparte alle isole Eolie"

Vi informiamo che, domani, venerdì 27 luglio, alle ore 19,30 presenteremo a Vulcano, insieme alla Dott.ssa Barbara Brundu, il volume "Curzio Malaparte alle Isole Eolie", l'incontro si terrà presso i giardini di Marion a Porto Levante.

SICILIA: ARMAO IN COMMISSIONE BILANCIO CAMERA PER SPENDING REVIEW

Roma, 26 lug. (SICILIAE) - La strada e' tracciata, la spending review in Sicilia e' ineluttabile se si vorra' una Regione forte e competitiva, in previsione di un miglioramento dell'economia nazionale e mondiale.
Lo si legge nella relazione che l'assessore all'Economia della Regione Siciliana, Gaetano Armao, ha esposto oggi durante un'audizione alla V Commissione Bilancio della Camera dei deputati. E la Commissione ha apprezzato le misure, che la Regione Siciliana si accinge a varare.
"Solo con i 'conti in regola' - si legge nella relazione - la Sicilia potra' affrontare il difficile cammino di uscita da una grave crisi economica mondiale ed essere, cosi', protagonista della ripresa del nostro Paese e potra' pretendere le imprescindibili misure di sostegno alla crescita e gli interventi di perequazione infrastrutturale, senza le quali la Sicilia rischia di essere condannata ad un processo di impoverimento e consolidamento del divario purtroppo esistente."
L'assessore ha illustrato i tanti punti qualificanti dell'impegno che la Regione ha assunto anche con Governo nazionale e ha ricordato quelli che gia' sono stati realizzati, come la riduzione della spesa corrente dai 20 miliardi di euro del 2008 ai 15 di oggi. Misure di risanamento e riduzione dei costi definiti dalla stessa Corte dei Conti "di moralizzazione politico-finanziaria di riduzione della spesa".
Tra le azioni da implementare ci sono la riduzione degli apparati e delle strutture della P.A., un'ulteriore riduzione delle societa' partecipate, i tagli ai costi istituzionali, la semplificazione delle procedure di acquisto di beni e servizi. E ancora il taglio del 25% della pianta organica dei dirigenti e del 20% del restante personale, attraverso misure di accompagnamento alla pensione e di mobilita', la riduzione del 90% delle aspettative sindacali che la Corte dei Conti ha certificato essere superiori del 1000% al dato nazionale.
Principio dell'operazione, volta ad eliminare sprechi e inefficienze, e' l'identificazione delle spese che non contribuiscono a raggiungere gli obiettivi affidati all'Amministrazione, o che li raggiungono solo in maniera inefficiente.
"Occorre quindi - continua la relazione dell'assessore Armao - che alle misure di contrasto alla crisi finanziaria adottate a livello centrale si accompagnino interventi tempestivi anche a livello regionale."
Tempestivita' che la Commissione Bilancio ha auspicato di registrare anche all'Assemblea Regionale Siciliana.

Alle Eolie molte case restano sfitte di Antonio Schembri (Il sole 24 ore)

China discendente, alle Eolie, per il mercato delle locazioni, che dall'inizio dell'estate presenta molte abitazioni vuote. Oltre all'inasprirsi dei costi del trasporto in aliscafo, a penalizzare il mercato degli affitti settimanali è anche il servizio del traghetto in partenza per Napoli, terminale strategico per i turisti che arrivano dal Continente. Da qualche anno, salpa solo il lunedì e il giovedì. La conseguenza è un calo, sia nella domanda che nel volume d'affari legato alle case vacanza, fra il 30 e il 40 per cento in tutto l'arcipelago", dice Arcangelo Nicotra, titolare a Salina dell'agenzia Eolievacanze.
La speranza dei proprietari che mettono a reddito la propria abitazione e degli intermediari del settore immobiliare turistico, è riposta adesso sulle offerte last minute, con ‘pacchetti' scontati fino al 30 per cento. La maggiore disponibilità di case in affitto dell'arcipelago si trova a Lipari e a Salina. Nella prima, per una soluzione da 4-5 posti (appartamento o casa indipendente) la spesa parte dai 300 euro a settimana di inizio stagione, sale a 450 euro nelle prime tre settimane di luglio, e tocca i 650 euro settimanali per l'ultima settimana sia di luglio che di agosto. A cavallo di ferragosto, il budget oscilla invece tra i 1.000 e i 1.200 euro settimanali. A Salina, dove a trainare le locazioni turistiche sono il comune di Santa Marina e la frazione di Lingua, la spesa oscilla tra i 550-600 euro a settimana fino nella prima metà di luglio, aumenta fino a 800 euro fino alla prima settimana di agosto, e tocca il tetto di 1.400 euro settimanali per quella di ferragosto.
Mercato locativo in netto calo anche nelle isole più piccole, dove i canoni settimanali sono più cari. Panarea rimane la più gettonata per le feste glamour, ma subisce un costante calo turistico. Sull'isola nota anche per la splendida Cala Junco, la spesa media per una settimana ammonta a 700 euro in bassa stagione e orbita sui 1.800 euro in agosto. Per una villa esclusiva si possono superare i 2mila euro a settimana. Locazioni in crisi anche a Filicudi: "dall'inizio dell'estate i riscontri indica un calo di arrivi e richieste di case da locare nell'ordine del 90% in meno, rispetto al 2009" afferma Antonio Pellegrino, titolare di un piccolo lido attrezzato a Punta Stimpagnato, a poca distanza dal suggestivo borgo di Pecorini. "Sono anche effetti di una stagionalità turistica ancora troppo corta" sottolinea Vincenzo Anastasi, proprietario di un albergo sull'isola e intermediario immobiliare. In agosto, i canoni per abitazioni da 4 posti variano dai 1.100-1.200 euro settimanali di luglio, fino ai 1.500 euro in agosto".

Diversificazione aliquote IMU l'assessore Biviano risponde al consigliere Iacolino

Al Consigliere Comunale
Dott. Giovanni Iacolino
OGGETTO: Diversificazione aliquote IMU
In riferimento alla sua nota del 04/06/2012, prot. 19714, riguardo ad una possibile diversificazione delle aliquote IMU, tale da consentire al nostro Comune di mantenere ugualmente gli equilibri di gestione del nostro bilancio, e dopo apposito incontro avvenuto tra Lei e il dirigente del II Settore, si comunica che è nelle intenzioni di questa Amministrazione vagliare tutte le ipotesi possibili affinchè la "odiosa" tassa dell'IMU, istituita dal governo nazionale, gravi il meno possibile nelle tasche delle fasce sociali più deboli.
Si sta pertanto lavorando ad una possibile diversificazione delle aliquote percentuali, prevedendo un abbattimento sulla prima casa e tutelando contemporaneamente le attività produttive e le seconde case locate ad utenti privi della prima casa.
Tutto questo, eventualmente, anche se proposto dal sottoscritto in qualità di Assessore alle finanze dovrà essere deliberato del Consiglio Comunale, organo preposto a tali decisioni.
Distinti saluti
L'Assessore al Bilancio, Finanze e Tributi
Dott. Giacomo Biviano

"Un piccolo esempio dii demagogia" di Alfio Ziino

Leggo sempre con piacere, vuoi per la forma vuoi per i contenuti, le note inviate al Suo giornale dal signor Luca Chiofalo. Da ultimo quella oggi apparsa, contenente una accorata denunzia della malapolitica siciliana e nazionale.
Affermava Aristotele che tre sono le possibili forme di governo: monarchia, aristocrazia e democrazia. Ognuna aveva il suo rovescio, potendo la monarchia trasformarsi in tirannia, la aristocrazia in oligarchia e la democrazia in demagogia. Sempre a detta di Aristotele, l' una forma valeva l'altra, concludendo che, solo per affezione, egli preferiva la democrazia.
Per decenni ho, nel mio piccolo, condiviso detto assunto, ma oggi non ne sono più certo. Tirannia ed oligarchia possono ben essere abbattute, nell' insufficiena di altri strumenti, con la violenza, ma contro la demagogia nulla si può. Recentissimo esempio ne è la così detta primavera araba, per noi foriera se non a breve quanto meno a medio termine, di grossi guai. Abbattuti tiranni ed oligarchi si è sostituita una massa di popolo a dir poco irragionevole ed incontrollabile. Un percorso solo negativo. La soluzione? Non la conosco, e non mi riferisco a quanto accaduto in paesi a noi vicini, ma alla possibile forma di governo.
Un esempio piccolo piccolo di demagogia: l'isola pedonale urbana in Lipari, ove la demagogia non sta nella sua istituzione, ma nelle difesa demagogica di un atto illegale. L' istituzione di detta isola pedonale richiede, a termini di legge, una deliberazione di Giunta Municipale, mai adottata. A chi, come me, da tempo denunzia detto fatto, facilissimamente rimediabile appunto con l'adozione della predetta delibera, si oppongono inerzia e silenzio (inteso questo non come diretta mancata risposta, come giustamente affermato dal signor Luca Chiofalo in altra sua nota, ma come omessa adozione di atti e provvedimenti nella specie dovuti). La ragione? Il ritenere che, compiendo il proprio dovere, corregendo il proprio errore, si possa dar "ragione" a chi detto fatto ha denunziato. Politicamente tale comportamento è demagogico. Umanamente, arrogante. Utilitaristicamente, sciocco.
 Altra forma di demagogia. Mafia, camorra, ndrangheta, sono comunemente associate al mondo dei padroni, dei colletti bianchi, di un fantomatico terzo livello, della destra, dei servizi deviati e chi più ne ha più ne metta. Al proliferare di dette associazioni a delinquere si oppone poi, da parte dei così detti buonisti, sempre una colpa altrui: la mancanza di lavoro, la povertà, lo sfruttamento, fatti tutti imputati comunque ai predetti padroni, colletti bianchi, etc.....Affermare che i legami tra Partico Comunista e ndrangheta sono antichi e consolidati espone alla lapidazione. Sostenere che l'onorevole Salvo Lima sia stato ucciso per il motivo diametralmente opposto a quello conclamato può condurre ad una ipotesi di concorso esterno. Dire che la malavita prolifera lì ove vi è denaro, e non povertà, è bestemmia. Ramentare che per i camorristi contrabbandare sigarette è, per forma mentis, lavoro facile e non faticoso, è oltraggio.
Ovviamente la verità non sta tutta da una parte. Ma nemmeno dall'altra parte. Ed esser bandito perchè si contesti è, appunto, demagogia.
Alfio Ziino

TG PARLAMENTO DEL 26 LUGLIO, EDIZIONE MATTINA

Accadde un anno fa

Vi riproponiamo un articolo pubblicato lo scorso anno, nello stesso giornoFilicudi. Spostati dai marosi i cassoni della messa in sicurezza
Il maltempo ha infierito, a Filicudi, sulle opere di messa in sicurezza del porto principale dell'isola, ferme da diversi giorni. Il mare forza 5 degli ultimi due giorni ha spostato i cassoni alla sinistra del molo poggiati sul fondale. Uno di essi ( contengono pietre a secco) si è anche inclinato.
Lo spostamento provocato dai marosi, ora, costringerà la ditta a riassestarli al fondo e, in superficie, al livello di banchina

Auguri a.....

Gli auguri di oggi sono per  Siriana Famularo, Anna Rizzo e Alessandro Mollica Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo. L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
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N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno

mercoledì 25 luglio 2012

CREDITO D'IMPOSTA: 65 MLN PER ASSUNZIONE LAVORATORI SVANTAGGIATI

Palermo, 25 lug. (SICILIAE) - la notizia secondo cui la "Regione blocca l'assunzione di 5.500 lavoratori" pubblicata oggi da un quotidiano, e' senza fondamento,infatti sara' pubblicato venerdi' prossimo nella Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana l'avviso pubblico relativo al credito d'imposta, le cui risorse ammontano a 65 milioni di euro, per l'assunzione di lavoratori svantaggiati e molto svantaggiati del cosiddetto "Decreto sviluppo" del POR FSE 2007/2013. Sempre venerdi' alle 12, l'assessore regionale al Lavoro, Giuseppe Spampinato, ha convocato una conferenza stampa (presso gli uffici dell'assessorato in via Trinacria a Palermo) nel corso della quale dara' dettagli sull'avviso e sull'iter procedurale per i datori di lavoro che possono beneficiare del credito d'imposta.

Porto Salvo 2012 : La processione percorre Marina Lunga prima della S. Messa

Il ritorno a Sotttomonastero del simulacro della Madonna di Porto Salvo

TG PARLAMENTO DEL 25 LUGLIO, EDIZIONE POMERIGGIO

"Io nuoto per Gianca" L'ordinanza del Circomare per una manifestazione che si terrà tra Lipari e Salina

SICILIA:ARMAO,AUTONOMIA DELLA RESPONSABILITA' NON DELLA SPESA

Roma, 25 lug. (SICILIAE) - I saldi finanziari della Regione Siciliana e le novita' emerse dall'incontro di ieri con il Presidente del Consiglio dei Ministri ed i Ministri dell'economia, delle Regioni e della Coesione europea sono state al centro dell'incontro che oggi l'assessore all'Economia Gaetano Armao ha avuto con i giornalisti della stampa estera. All'incontro, moderato dal presidente dell'Associazione della Stampa estera in Italia Tobias Piller,corrispondente del Frankfurter Allgemeine Zeitung, ha partecipato anche il ragioniere generale della Regione Biagio Bossone che ha illustrato il dettaglio delle cifre presentate alla stampa.

"Non c'e' alcun rischio di default della Sicilia, ne' alcuna ipotesi di commissariamento. Chi ha puntato a far saltare il banco ha solo fatto un buco (questo si reale) nell'acqua". Ha esordito l'assessore Armao.

"Ieri con il Governo nazionale - ha continuato l'assessore - abbiamo consolidato il percorso di cooperazione rafforzata gia' intrapreso da mesi nell'ambito del confronto sull'autonomia finanziaria ed il federalismo fiscale. E proprio il Governo nazionale ha apprezzato positivamente i contenuti dell'emendamento sulla revisione della spesa presentato in sede regionale e che consente significativi risparmi sul costo e la razionalizzazione del personale, la drastica riduzione dei permessi sindacali, il contenimento delle partecipazioni societarie e i decisi tagli sui loro costi gestionali. "

Armao ha illustrato ai corrispondenti della stampa estera lo stato delle finanze della Regione, i numeri del personale, l'ammontare dei tagli imposti dalle ultime manovre finanziarie dello Stato e le riforme e le iniziative che il governo regionale ha gia' varato per garantire gli equilibri di bilancio ed il contenimento dei costi degli apparati amministrativi siciliani.

"Occorre - ha proseguito l'assessore Armao - puntare decisamente alle riforme perche' solo modernizzando l'amministrazione regionale si possono conseguire gli ineludibili risparmi di spesa connessi al processo di Spending Review. Vogliamo ricostruire un'autonomia della responsabilita' superando quella che per troppo tempo e' stata un'autonomia della spesa. La risposta alle tensioni finanziarie manifestatesi in queste settimane, e determinate da ritardati trasferimenti dello Stato, si trova nel percorso vincolante per Stato e Regione che e' stato convenuto ieri".

I giornalisti presenti hanno, infine, chiesto i motivi per i quali la stampa nazionale, in alcuni casi, abbia presentato una Sicilia addirittura gia' fallita.

"E' chiaro - ha concluso Armao - che sulla vicenda abbiano pesato tentativi speculativi, interessati o approssimativi che fossero, anche da parte di chi dovrebbe conoscere e leggere i dati del bilancio regionale, e che ha preferito lanciare accuse irresponsabili di imminente default, ma che hanno volutamente disinformato e mistificato rispetto alla reale situazione dei conti della Sicilia certificati dalla Corte dei conti, dalle Agenzie di rating e di cui ha piu' volte dato atto il Governo nazionale. E l'illustrazione puntuale fattane oggi alla stampa estera ne e' la dimostrazione concreta."

Sicilia "specchio" dell'Italia (di Luca Chiofalo)

Invio quest'articolo di lucida e amara analisi della nostra terra perchè credo sia notevole. Io condivido appieno le riflessioni espresse e spero che anche i miei conterranei prendano "coscienza"...La Sicilia è lo specchio dell’Italia intera: una politica corrotta e uno Stato che non aiuta i deboli né promuove i talenti, ma favorisce soltanto gli amici dei potenti; una terra di privilegi e monopoli dove sono cresciuti solo debiti e sussidi. Se gli attuali meccanismi di rappresentanza non riescono a dar voce alle generazioni future, c’è da augurarsi che al governo italiano sia tolta la capacità di spesa. Finché gli elettori non prendono coscienza della necessità di avviare il paese sulla strada della concorrenza e della uguaglianza delle opportunità.
di Salvatore Modica* (Lavoce.info) Di numeri, di tabelle, di articoli e di libri non ne possiamo più: la situazione in Sicilia è irritante, odiosa, insopportabile agli occhi di tutte le persone di buon senso. Fra le bombe, le sbarre e tutti questi record di follia che adesso sono finiti anche sul New York Times, la realtà è che la Sicilia è un intollerabile inferno della democrazia. L’italiano guarda alla Sicilia e vede una politica corrotta e uno Stato che non aiuta i deboli né promuove i talenti, ma favorisce soltanto gli amici dei potenti. Vede una terra di assurdi privilegi e monopoli. Si indigna sempre più di fronte a una autonomia che ha prodotto non crescita economica, ma crescita di debito e sussidi. Nei termini della classificazione del libro di Daron Acemoglu e James A. Robinson Why Nations Fail, vede all’opera istituzioni “estrattive” molto più che “inclusive”, e giustamente tutti ci auguriamo oggi che possano essere delegittimate, almeno parzialmente, con la scusa dei conti fuori controllo. Speriamo che sequestrino “il libretto degli assegni” finché gli elettori non sceglieranno un’alternativa responsabile e più inclusiva.
Sicilia specchio dell’Italia. D’altra parte, non possiamo dimenticare che non è certo responsabilità esclusiva dei siciliani se dal dopoguerra l’isola è stata inondata di moneta avvelenata che ne ha precluso lo sviluppo. È proprio il governo centrale che non ha saputo far meglio che regalare rendite improduttive stampando quel debito sovrano che adesso viene al pettine come tutti i nodi. Quindi non possiamo fare a meno di allargare lo sguardo e chiederci: ma il cattivo nordista finlandese che guarda all’Italia, vede qualcosa di molto diverso da quello che da Milano si vede guardando Palermo? Non sono così sicuro di poter rispondere di sì. Tutti i record che la Sicilia ha in Italia, dalla corruzione ai privilegi e monopoli, dall’inaffidabilità all’inconcludenza dei governi, tutte quelle caratteristiche di istituzioni più estrattive che inclusive che si trovano in Sicilia rispetto al resto del paese, purtroppo l’Italia le ha in confronto all’Europa che va avanti e crea sviluppo. Da siciliano penso che a Milano hanno ragione, che c’è purtroppo da sperare che al governo siciliano sequestrino il libretto degli assegni. E da italiano penso che a Helsinki hanno altrettanta ragione, e allo stesso modo spero, a malincuore, che al governo italiano sequestrino il libretto degli assegni finché gli elettori prendano coscienza della necessità di cambiare registro e avviare il paese sulla strada della concorrenza e della uguaglianza delle opportunità.
Per le generazioni future. A questo punto però dobbiamo allargare lo sguardo un’altra volta, e chiederci com’è che il treno ha deragliato – il treno della democrazia, dell’inclusività. Perché in Italia c’è il suffragio universale, c’è la democrazia e la Costituzione. E ciò nonostante abbiamo prodotto una classe politica che gli elettori stessi ormai disprezzano, nella quale nessuno più si riconosce. Siamo purtroppo di fronte a un sorprendente fallimento dei meccanismi di delega che senza discussione identifichiamo normalmente con la demo-crazia, e non possiamo fare a meno di chiederci perché. Ha detto l’altro giorno il presidente del Consiglio: “Il politico pensa alle elezioni, lo statista alle generazioni future”. Molto saggio, ma sta di fatto che i meccanismi di delega che conosciamo selezionano politici, non statisti. Come mai? La mia risposta è molto semplice e naif: col suffragio universale votano tutti i presenti, ma non votano le generazioni future. Quindi le istituzioni che sono inclusive verso i presenti possono diventare estrattive nei confronti dei non-nati – emettendo debito, in barba all’equivalenza ricardiana. Non è un caso che a un certo punto i loro unici rappresentanti, che altro non sono che gli “speculatori” sui mercati, se non gli conviene, non ci stanno più. Per rendere il suffragio veramente universale le regole che governano il debito vanno ripensate, forse partendo dalla distinzione fradebito sulla spesa corrente (da evitare perché è quello che serve i presenti ed è più difficile da recuperare) e debito sugli investimenti (che in ogni caso è da allineare nel tempo al loro valore capitale).
Il debito eccessivo è spesso stato il tallone d’Achille dei governi in carica, democratici e non. Il debito ha fatto cadere Luigi XVI (e venne la rivoluzione francese), e ha fatto cadere la repubblica di Weimar (e arrivò Hitler). Il fallimento sul debito sovrano porta sangue nelle strade e va evitato. Io spero che sequestrino il libretto degli assegni, per un po’.
*Salvatore Modica ha ottenuto un PhD in economics presso l’università di Cambridge, UK. Attualmente è professore di prima fascia di Economia Politica presso l’università di Palermo. I suoi interessi di ricerca vertono su Teoria delle Decisioni, Equilibrio ed efficienza nei mercati finanziari.

Non serve a nulla la raccolta firme per il referendum anticasta

Riceviamo da Paolo Arena e pubblichiamo:
Nonostante la precisazione fatta qualche giorno fa tramite un comunicato dal Movimento 5 Stelle di Lipari, continuo a leggere in giro (tra facebook e news blog) inviti a firmare per il referendum per la riduzione degli stipendi dei parlamentari.
Ho ritenuto quindi opportuno scrivere qualche chiarimento in merito.
Andando subito al sodo: questa raccolta firme è del tutto inutile ai fini della proposizione del referendum.
Questo perché il comitato organizzatore (Unione Popolare, un piccolo partito poco più che virtuale fuoriuscito dall'UDC) ha sbagliato la tempistica per la raccolta firme (se per incompetenza o malafede ancora non è chiaro), rendendo tutta l'operazione un buco nell'acqua.
Infatti, secondo la legge che regola i referendum (legge 25 Maggio 1970, n. 352: www.giurcost.org/fonti/referendum.htm), le firme vanno consegnate a 90 giorni l'inizio della raccolta (art.28), ma la richiesta di referendum non può essere fatta nell'anno [solare] antecedente lo scioglimento delle Camere [ovvero nell'anno solare precedente le elezioni nazionali] (art. 31)
Nello specifico, la raccolta firme in questione è iniziata a fine Aprile e si concluderà a fine Luglio, ma dato che l'anno prossimo si terranno le elezioni, non potrà essere fatta richiesta per il referendum.
Tutto ciò nulla toglie alla bontà dell'idea, ovvero l'intento di ridurre i privilegi dei parlamentari. Personalmente avevo appreso la notizia tempo fa (come molti altri) via email e facebook, e come Sinistra Eoliana stavamo valutando la possibilità di organizzare dei banchetto per la raccolta firme (eventualmente assieme ad altri gruppi che condividessero l'iniziativa), con l'intento di andare incontro a quei cittadini impossibilitati per varie ragioni a raggiungere gli uffici comunali.
Approfondendo la faccenda (e memore di qualche nozione di Diritto Pubblico) mi sono però reso conto dei problemi che affliggono questa raccolta firme, rendendola di fatto inefficace ai fini della proposta di referendum.
Per ulteriori conferme è possibile cercare su google "referendum anti-casta bufala"...se ne leggono delle belle...
Con l'occasione è infine opportuno smentire un altra voce che gira in queste ore.
Qualcuno ha segnalato un link tramite il quale sarebbe possibile firmare via internet per la proposta di referendum: questa informazione è assolutamente infondata.
Una raccolta firme del genere può essere fatta solo tramite fogli cartacei opportunamente vidimati, con un documento di identità dei firmatari ed alla presenza di uno dei soggetti autenticatori previsti dalla legge.
Essendo priva di questi elementi, una raccolta firme via internet rappresenta una semplice petizione, senza alcun valore legale, tantomeno valida per una proposta di referendum.
Spero che queste informazioni possano essere utili...
Paolo Arena Rifondazione Comunista – Federazione della Sinistra- Sinistra Eoliana

NOTA
Unione Popolare, resasi conto del grossolano errore, sarebbe intenzionata a riprendere la raccolta firme a Ottobre, in vista della presentazione della richiesta a Gennaio (prima finestra utile per la richiesta di referendum). Nel caso ciò avvenisse, si tratterebbe di una NUOVA raccolta firme, per la quale quelle fino ad oggi ottenute non saranno valide. Sarebbe quindi necessario ri-firmare.

Foto dalla Festa in onore di Maria SS.MA di Porto Salvo 2012