In politica non si finisce mai di imparare.
Adesso UDC,PD e Nuovo Giorno esortano l'amministrazione a reperire i fondi per adeguare la rete idrica e fognaria.
L'amministrazione sicuramente risponderà che interverrà celermente è che presto cominceranno gli interventi di adeguamento degli impianti.
Peccato che le opere di cui si parla sono già state finanziate nel 2013 ed ancora oggi si continua a giocare con la pazienza dell'isolano.
L'unica nota triste che si evidenzia in questa interrogazione è l'assenza di una opposizione seria,incapace di incalzare una amministrazione inconcludente,mediocre e priva di iniziative politicamente rilevanti.
Art.1
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domenica 11 ottobre 2015
Fiamme all'alba a Canneto per un corto circuito. Tempestivo intervento vigili del fuoco evita danni rilevanti
Fiamme alle prime luci dell'alba a Canneto.
A causa di un corto circuito si è sviluppato un incendio nei pannelli dell'insegna del Supermercato D'Anieri.
Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco (caposquadra f.f. Nunzio Giuffrè) ha impedito che le fiamme potessero estendersi al resto dell'ampio immobile, la cui parte superiore ospita diverse abitazioni.
A causa di un corto circuito si è sviluppato un incendio nei pannelli dell'insegna del Supermercato D'Anieri.
Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco (caposquadra f.f. Nunzio Giuffrè) ha impedito che le fiamme potessero estendersi al resto dell'ampio immobile, la cui parte superiore ospita diverse abitazioni.
sabato 10 ottobre 2015
Interruzione collegamenti marittimi, Giorgianni: ”superato limite di decenza “
COMUNICATO
Il Sindaco di Lipari ha inviato una nota alle società di navigazione per chiedere una formale giustificazione dei mancati servizi di collegamento da e per le isole Eolie. Con particolare riferimento alle corse non effettuate dalle navi. Tale nota è stata inviata anche agli enti deputati al controllo per gli atti consequenziali.
Questa Amministrazione è sempre stata rispettosa delle responsabilità e dei ruoli di ogni uno, ma crede che oggi si sia superato il limite di decenza e per questo valutera' se si siano realizzate le condizioni di interruzioni di un pubblico servizio. Non ci si può trincerare sempre dietro previsioni meteo che poi si realizzino o meno e o alla volonta' del comandante di turno (a nostro parere oggi le pessime previsioni non si sono concretizzate) per sospendere servizi che sono essenziali per le nostre isole. Tali decisioni comportano danni e disagi che sono inaccettabili e per cui siamo intenzionati a verificare eventuali responsabilità' delle società. Anche ieri, alla riunione tenuta presso l'Assessorato tutti i sindaci presenti hanno ribadito che è necessario riconoscere ai Comuni un ruolo di controllo e di verifica dei servizi, che se non prestati devono comportare una adeguata sanzione per le società di navigazione.
Il Sindaco
Questa Amministrazione è sempre stata rispettosa delle responsabilità e dei ruoli di ogni uno, ma crede che oggi si sia superato il limite di decenza e per questo valutera' se si siano realizzate le condizioni di interruzioni di un pubblico servizio. Non ci si può trincerare sempre dietro previsioni meteo che poi si realizzino o meno e o alla volonta' del comandante di turno (a nostro parere oggi le pessime previsioni non si sono concretizzate) per sospendere servizi che sono essenziali per le nostre isole. Tali decisioni comportano danni e disagi che sono inaccettabili e per cui siamo intenzionati a verificare eventuali responsabilità' delle società. Anche ieri, alla riunione tenuta presso l'Assessorato tutti i sindaci presenti hanno ribadito che è necessario riconoscere ai Comuni un ruolo di controllo e di verifica dei servizi, che se non prestati devono comportare una adeguata sanzione per le società di navigazione.
Il Sindaco
Buca sulla provinciale per Canneto, alberi caduti. E' stato un pomeriggio intenso. Proteste da Stromboli per mancati collegamenti
Nel pomeriggio una buca (foto Isabella Libro) si è aperta, in
prossimità del tunnel che collega Lipari con Canneto, quasi al centro della
carreggiata della strada provinciale.
Dopo l’intervento di vigili del fuoco e polizia municipale, l’assessore Sardella, di concerto con il dirigente Mirko Ficarra, ha disposto un intervento-tampone di somma urgenza.
Occorrerà al più presto, comunque, un intervento di una certa consistenza considerando che, sotto il manto stradale, da quel che si riesce a capire, la situazione non sembra essere delle migliori dal punto di vista della stabilità.
Assessore Sardella, polizia municipale e vigili del fuoco sono poi intervenuti a Canneto Dentro per un albero divelto dal vento e finito sulla sede stradale.
Proteste arrivano dal presidente della Circoscrizione di Stromboli, Carlo Lanza, il quale lamenta che, nonostante il mare praticamente piatto, non si è collegata l’isola con le previste corse veloci pomeridiane. "Al contrario - scrive in una nota- viaggiano regolarmente i barconi turistici"
Dopo l’intervento di vigili del fuoco e polizia municipale, l’assessore Sardella, di concerto con il dirigente Mirko Ficarra, ha disposto un intervento-tampone di somma urgenza.
Occorrerà al più presto, comunque, un intervento di una certa consistenza considerando che, sotto il manto stradale, da quel che si riesce a capire, la situazione non sembra essere delle migliori dal punto di vista della stabilità.
Assessore Sardella, polizia municipale e vigili del fuoco sono poi intervenuti a Canneto Dentro per un albero divelto dal vento e finito sulla sede stradale.
Proteste arrivano dal presidente della Circoscrizione di Stromboli, Carlo Lanza, il quale lamenta che, nonostante il mare praticamente piatto, non si è collegata l’isola con le previste corse veloci pomeridiane. "Al contrario - scrive in una nota- viaggiano regolarmente i barconi turistici"
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. In arrivo, già in serata, nuovo peggioramento
Nuovo peggioramento serale, per forti venti di libeccio in serata, in rinforzo a burrasca di ponente in nottata, con raffiche di vento che potranno raggiungere i 70-80 km/h fino alle prime ore mattutine di Domenica 11
.Il moto ondoso pertanto tornerà ad aumentare, creando i presupposti per la formazione di mareggiate con marosi alti dai 3 ai 3,5 metri che flagelleranno che coste occidentali delle Eolie durante la notte e nella mattinata domenicale.
Per quanto concerne le precipitazioni, dalla nottata e nelle prime ore mattutine, ci saranno rovesci moderati che si abbatteranno anche sul milazzese e barcellonese, in trasferimento nella tarda mattinata domenicale anche sulle coste tirreniche messinesi tra Milazzo e Capo Peloro, non appena, nelle ore centrali della giornata, la ventilazione si disporrà da ponente-maestro.
Lenta attenuazione della maltempo dal pomeriggio-sera di domani
PER VISIONARE LE MAPPE AGGIORNATE SULLE CONDIZIONI METEOMARINE VISITATE LA PAGINA FACEBOOK www.facebook.com/meteoeolie
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Causò lesioni ad un giovane a Panarea, condannato carabiniere
Un carabiniere di 40 anni, Nunzio Fanelli, all’epoca dei fatti in servizio sull’isola di Panarea, è stato condannato ad un anno di reclusione (pena sospesa) per le lesioni causate ad un giovane di Patti in vacanza alle Eolie.
Il giudice monocratico del Tribunale di Barcellona, che ha riconosciuto colpevole l’imputato, lo ha anche condannato, assieme ai ministeri dell’Interno e della Difesa, al risarcimento dei danni e delle spese in favore del giovane di Patti, Renzo Orlando, che nel processo si è costituito parte civile con l’avv. Filippo Barbera. Il carabiniere ed i due ministeri, infatti, sono stati condannati in solido ad una provvisionale di 10.000 euro sul risarcimento dei maggiori danni che saranno successivamente determinati in sede civile.
La vicenda che ha portato al processo risale all’estate del 2008 a Panarea, dove il giovane ad altri due amici di Patti si era recato per trascorrere una breve vacanza. Secondo quanto emerso al processo, una notte, al ritorno da una serata trascorsa in una discoteca, i due amici della vittima sarebbero precipitosamente rientrati nell’abitazione presa in affitto, inseguiti da tre carabinieri con i quali poco prima vi sarebbe stato un diverbio. Al termine dell’inseguimento i militari avrebbero fatto quindi irruzione nell’abitazione imbattendosi in Renzo Orlando, rientrato in casa prima degli amici. Secondo il racconto della vittima, una volta fatto ingresso nella casa, uno dei carabinieri lo avrebbe colpito con un violento schiaffo, arrecandogli danni all’udito. Successivamente i carabinieri avevano tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale ed altri reati i due amici, nel frattempo barricatisi dentro il bagno dell’appartamento, conducendo poi tutti i giovani in caserma.
Nei confronti dei due giovani era poi scattata una perquisizione che aveva portato al rinvenimento di una modica quantità di stupefacente, tanto che in primo grado entrambi sono stati condannati.(l.o.)
Il giudice monocratico del Tribunale di Barcellona, che ha riconosciuto colpevole l’imputato, lo ha anche condannato, assieme ai ministeri dell’Interno e della Difesa, al risarcimento dei danni e delle spese in favore del giovane di Patti, Renzo Orlando, che nel processo si è costituito parte civile con l’avv. Filippo Barbera. Il carabiniere ed i due ministeri, infatti, sono stati condannati in solido ad una provvisionale di 10.000 euro sul risarcimento dei maggiori danni che saranno successivamente determinati in sede civile.
La vicenda che ha portato al processo risale all’estate del 2008 a Panarea, dove il giovane ad altri due amici di Patti si era recato per trascorrere una breve vacanza. Secondo quanto emerso al processo, una notte, al ritorno da una serata trascorsa in una discoteca, i due amici della vittima sarebbero precipitosamente rientrati nell’abitazione presa in affitto, inseguiti da tre carabinieri con i quali poco prima vi sarebbe stato un diverbio. Al termine dell’inseguimento i militari avrebbero fatto quindi irruzione nell’abitazione imbattendosi in Renzo Orlando, rientrato in casa prima degli amici. Secondo il racconto della vittima, una volta fatto ingresso nella casa, uno dei carabinieri lo avrebbe colpito con un violento schiaffo, arrecandogli danni all’udito. Successivamente i carabinieri avevano tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale ed altri reati i due amici, nel frattempo barricatisi dentro il bagno dell’appartamento, conducendo poi tutti i giovani in caserma.
Nei confronti dei due giovani era poi scattata una perquisizione che aveva portato al rinvenimento di una modica quantità di stupefacente, tanto che in primo grado entrambi sono stati condannati.(l.o.)
Collegamenti da e per le Eolie verso normalità. A Milazzo auto trascinate in mare
Dopo la tempesta di metà mattinata sull'arcipelago è tornato il sole.
Oltre agli interventi dei vigili del fuoco da segnalare un intervento, effettuato attraverso il volontariato, interpellato dall'assessore Giovanni Sardella, per rimuovere un albero spezzato nell'area del castello di Lipari. L'assessore ringrazia chi ha dato la sua disponibilità.
Oltre che a Barcellona e Merì (vedi articolo precedente) è da allarme la situazione a Milazzo. L'esondazione del Torrente Mela ha allagato alcune zone (in particolare l'area di Bastione). Decine di auto sono state trascinate in mare come si vede nel video pubblicato su youreporter http://www.youreporter.it/video_Situazione_disastrosa_tra_Milazzo_e_Barcellona_auto_in_mare
Il liparese Giovanni Tiralongo canta al Teatro Municipale di Piacenza (di Lina Paola Costa)
È in corso di svolgimento in questi giorni la rappresentazione al Teatro Municipale di Piacenza dell’opera “L’amico Fritz” di Pietro Mascagni, per la regia del celebre baritono Leo Nucci.
L’opera apre la stagione 2015-2016, nella cornice delle iniziative legate a Expo che hanno sede anche nell’area della Pianura Padana.
Nel cast anche il “nostro” Giovanni Tiralongo, che interpreta il ruolo del rabbino David, aggiungendo un’altra esperienza di pregio professionale al suo qualificato percorso di cantante lirico, già allievo del grande Pietro Ballo.
Ecco alcune parole di recensione a cura dello stesso Nucci:
«Non pretendo dire che solo noi abbiamo capito L'amico Fritz, ma abbiamo provato a "dargli più sprint". Ci siamo reinventati l'ambientazione …e abbiamo scoperto che L'amico Fritz è un'opera molto piacevole. Abbiamo tentato di farne un’opera piena di colori visivi e interpretativi…»
L’opera apre la stagione 2015-2016, nella cornice delle iniziative legate a Expo che hanno sede anche nell’area della Pianura Padana.
Nel cast anche il “nostro” Giovanni Tiralongo, che interpreta il ruolo del rabbino David, aggiungendo un’altra esperienza di pregio professionale al suo qualificato percorso di cantante lirico, già allievo del grande Pietro Ballo.
Ecco alcune parole di recensione a cura dello stesso Nucci:
«Non pretendo dire che solo noi abbiamo capito L'amico Fritz, ma abbiamo provato a "dargli più sprint". Ci siamo reinventati l'ambientazione …e abbiamo scoperto che L'amico Fritz è un'opera molto piacevole. Abbiamo tentato di farne un’opera piena di colori visivi e interpretativi…»
Congratulazioni dalla tua Lipari, Giovanni!
Lina Paola Costa
Lina Paola Costa
Intense precipitazioni nel messinese Un disperso a Barcellona: Merì "alluvionata" (video)
Intense precipitazioni stanno flagellando la provincia di Messina. La situazione più critica è sulla fascia tirrenica, nel Barcellonese, dove il fiume Mela è in piena e si registrerebbe un disperso. Allagati numerosi immobili. Anche a Merì, situazione molto difficile, con le acque del torrente che in alcuni punti sono andate oltre gli argini. Sulla fascia ionica, esondazione del torrente Pagliara, nel territorio di Furci Siculo. Travolti dalla piena alcuni veicoli. Sui vari fronti impegnati vigili del fuoco, Protezione civile e forze dell'ordine
Un video di RTP su Merì "alluvionata":
Un video di RTP su Merì "alluvionata":
Tempesta di pioggia e vento mettono in apprensione Lipari. A Sottomonastero "sradicato" chiosco gite. Numerosi interventi dei vigili del fuoco. Previsioni non promettono nulla di buono
Quindici minuti, non più, di pioggia e
vento intenso hanno creato danni ed apprensione in varie zone di Lipari.
Lungomare di Canneto, praticamente allagato, vie, anche del centro, trasformate in torrenti, rami spezzati, alberi sradicati, cartelloni divelti. E a Sottomonastero, nell'area portuale, già flagellata dai marosi, il vento ha "sradicato" un chiosco delle gite (foto a lato).
Numerosi e non stop gli interventi dei vigili del fuoco (caposquadra f.f.Nunzio Giuffrè), tutt'ora in corso.
Tra le aree in cui sono intervenuti, in prevalenza per alberi e rami caduti) Annunziata, Pianoconte, San Calogero, Passo fuddittu (foto in basso), Quattropani.
Da segnalare che per lo stop ai collegamenti diversi turisti sono bloccati nelle isole.
Le previsioni, per la tarda serata, così per domani, non promettono nulla di buono. Il vento di sud-ovest, che in tarda serata dovrebbe toccare punte di 45 km/h, lascerà il posto a quello di ovest - nord-ovest. Previste, già dalle prime ore di domani, raffiche di vento che toccheranno punte di 48 km/h.
vento intenso hanno creato danni ed apprensione in varie zone di Lipari.
Lungomare di Canneto, praticamente allagato, vie, anche del centro, trasformate in torrenti, rami spezzati, alberi sradicati, cartelloni divelti. E a Sottomonastero, nell'area portuale, già flagellata dai marosi, il vento ha "sradicato" un chiosco delle gite (foto a lato).
Numerosi e non stop gli interventi dei vigili del fuoco (caposquadra f.f.Nunzio Giuffrè), tutt'ora in corso.
Tra le aree in cui sono intervenuti, in prevalenza per alberi e rami caduti) Annunziata, Pianoconte, San Calogero, Passo fuddittu (foto in basso), Quattropani.
Da segnalare che per lo stop ai collegamenti diversi turisti sono bloccati nelle isole.
Le previsioni, per la tarda serata, così per domani, non promettono nulla di buono. Il vento di sud-ovest, che in tarda serata dovrebbe toccare punte di 45 km/h, lascerà il posto a quello di ovest - nord-ovest. Previste, già dalle prime ore di domani, raffiche di vento che toccheranno punte di 48 km/h.
Adeguamento impianti idrici e fognari a Lipari. Pellegrino, Biviano e D'Alia: "I fondi ci sono, vogliamo adoperarci per risolvere problematiche?"
Al
Sindaco del comune di Lipari e per conoscenza Arch. Mirco Ficarra
Oggetto:
Adeguamento impianti idrici e fognature nell’isola di Lipari
Caro Sindaco:
Cosi come è a sua
conoscenza il governo Renzi ha creato un
fondo di sviluppo e coesione per adeguare
rete fognaria ed impianti di depurazione della Regione.
Il governo infatti con delibera C.I.P.E. n 60/2.012 ha stanziato 1,6 miliardi
per le regioni del sud ed ha nominato il Dott. Erasmo
De Angelis esperto per dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle strutture idriche e fognarie .
Con la presente voglio
chiarire agli uffici che le risorse ci sono bisogna solo adoperarsi e prevedere una progettazione esecutiva
che ci consenta di reperire le
risorse che la comunità Europea stanzia per la Regione Siciliana.
Siamo in presenza di una
opportunità per mettere a norma gli impianti idrici e fognari del nostro
territorio . Vogliamo adoperarci per risolvere problematiche che si trascinano irrisolte da molti decenni ?
Si richiede una risposta scritta
che chiarisca la volontà dell’amministrazione
di mettere a norma gli impianti idrici e
fognari dell’Isola.
I Consiglieri
Fulvio Pellegrino
Giacomo
Biviano
Nunziatina D’alia
Saluto alla nostra Arcidiocesi di S.E. Mons. Antonino Raspanti Amministratore Apostolico
Pubblichiamo il video del saluto all'Arcidiocesi di Messina-Lipari-S. Lucia del Mela di S.E. Mons. Antonino Raspanti, l' Amministratore Apostolico che la reggerà sino alla nomina del successore di Mons. La Piana
Eolie, imperversa lo scirocco. E' stop ai collegamenti
Imperversa - come da previsioni . lo scirocco sulle Eolie ed è, praticamente, isolamento. L'unico collegamento da Lipari per Vulcano-Milazzo è stato garantito dal Mantegna della Compagnia delle Isole - Siremar, partito alle 6,50.
Al momento sono fermi tutti gli altri aliscafi, monocarena e traghetti. Ferma anche la nave che doveva partire da Napoli e che è rimasta ormeggiata al molo campano.
venerdì 9 ottobre 2015
Eoliani in primo piano..dei quali essere orgogliosi: Miriam Ziino. La sua "video-story" per Intimissimi
Miriam Ziino, Resort manager e viaggiatrice, italiana di Lipari, 30 anni.
Nella vita gestisce da sola un piccolo resort sull'isola che ha aperto in autonomia e curato fino all'ultimo dettaglio.
Il viaggio è la sua grande passione, appena può vola lontano: ma il desiderio di tornare verso la sua Lipari ha sempre la meglio.
Per visualizzare la sua video-story per Intimissimi cliccare sul link:
Nella vita gestisce da sola un piccolo resort sull'isola che ha aperto in autonomia e curato fino all'ultimo dettaglio.
Il viaggio è la sua grande passione, appena può vola lontano: ma il desiderio di tornare verso la sua Lipari ha sempre la meglio.
Per visualizzare la sua video-story per Intimissimi cliccare sul link:
Relazioni Sindacali, Salario Accessorio, Personale. Sindacato diffida sindaco e segretario generale comune di Lipari
Al Sig. Sindaco
Al Sig. Segretario Generale
LIPARI
Oggetto: Relazioni Sindacali, Salario Accessorio, Personale - Diffida.
Lo scrivente, Coordinatore Provinciale del CSA Regioni Autonomie Locali,
Premesso che ai sensi di legge e del CCNL(artt. 7 e 8) è obbligatorio dare informativa preventiva, alle OO.SS degli atti inerenti le relazioni sindacali, ciò non avviene quasi mai o si procede ad informativa successiva, ciò in dispregio della normativa; che recentemente si è provveduto ad approvare il fondo inerente la dirigenza, che era conforme a quanto previsto dalla normativa e le cui somme erano sufficiente al soddisfacimento economico degli interessati, di contro il Fondo del personale del comparto non solo non è minimamente idoneo a garantire il pagamento al personale del salario accessorio per prestazioni effettuate, ma è predisposto in maniera difforme alla normativa e con modalità non trasparenti, in quanto non si evince se e come il fondo è stato finanziato, in aperto contrasto con la normativa di riferimento.
Ciò potrebbe anche divenire danno erariale, a seguito di intervento ispettivo della Corte dei Conti e/o del MEF, sicuramente lo diverrà a seguito di azioni giudiziarie da parte dei dipendenti; che nonostante non si sia provveduto a liquidare le spettanze dovute, a causa delle irregolarità superiormente esposte, addirittura, si nega l’accesso ai dipendenti, ad informazioni sulle somme dovute in ragione del servizio prestato, nonostante siano state inoltrate formali richieste; che si è avuto conoscenza, che non si vogliono più pagare i titolari di PO, nonostante la permanenza del “posto” in dotazione organica, e che le responsabilità ad esse collegate permangono.
Per chiarezza concettuale, si rammenta che le PO, possono essere revocate solo per non aver raggiunto i risultati o per mutamento dell’assetto organizzativo, non risultano a chi scrive i mutamenti descritti, conseguentemente l’amministrazione sarà responsabile di eventuali danni scaturenti da contenziosi; che, nonostante reiterati incontri, nulla è stato fatto per il personale LSU e contrattista per risolvere le problematiche connesse alla stabilizzazione ed all’integrazione oraria; tutto ciò premesso
DIFFIDA
A prendere i provvedimenti necessari nei confronti del Dirigente responsabile della costituzione del fondo, con particolare riguardo all’indennità di risultato;
Ad impartire le conseguenti direttive per il soddisfacimento totale delle spettanze dovute ai dipendenti e della risposta inerente i dati richiesti afferenti il salario accessorio a coloro che ne hanno fatto richiesta ed alla corretta costituzione del fondo, così come previsto dal CCNL e dalle Direttive della Corte dei Conti e dell’ARAN;
A convocare apposita riunione per le problematiche dei lavoratori LSU e con contratto a termine per risolvere le problematiche della stabilizzazione;
A fornire tutti gli atti inerenti le relazioni sindacali , con modalità preventiva e nel rispetto delle norme.
A procedere nei rispetti della normativa, nei confronti dei titolari di PO.
AVVERTE
Che nel denegato caso contrario, si procederà ad informare/adire l’autorità competente della persistenza di violazioni di legge.
Che il personale è legittimato, a non eseguire prestazioni collegate al salario accessorio, in quanto l’amministrazione è inadempiente non solo sul pagamento delle spettanze ma anche sul piano squisitamente normativo.
Il Coordinatore Provinciale
dott. Pietro Fotia
Al Sig. Segretario Generale
LIPARI
Oggetto: Relazioni Sindacali, Salario Accessorio, Personale - Diffida.
Lo scrivente, Coordinatore Provinciale del CSA Regioni Autonomie Locali,
Premesso che ai sensi di legge e del CCNL(artt. 7 e 8) è obbligatorio dare informativa preventiva, alle OO.SS degli atti inerenti le relazioni sindacali, ciò non avviene quasi mai o si procede ad informativa successiva, ciò in dispregio della normativa; che recentemente si è provveduto ad approvare il fondo inerente la dirigenza, che era conforme a quanto previsto dalla normativa e le cui somme erano sufficiente al soddisfacimento economico degli interessati, di contro il Fondo del personale del comparto non solo non è minimamente idoneo a garantire il pagamento al personale del salario accessorio per prestazioni effettuate, ma è predisposto in maniera difforme alla normativa e con modalità non trasparenti, in quanto non si evince se e come il fondo è stato finanziato, in aperto contrasto con la normativa di riferimento.
Ciò potrebbe anche divenire danno erariale, a seguito di intervento ispettivo della Corte dei Conti e/o del MEF, sicuramente lo diverrà a seguito di azioni giudiziarie da parte dei dipendenti; che nonostante non si sia provveduto a liquidare le spettanze dovute, a causa delle irregolarità superiormente esposte, addirittura, si nega l’accesso ai dipendenti, ad informazioni sulle somme dovute in ragione del servizio prestato, nonostante siano state inoltrate formali richieste; che si è avuto conoscenza, che non si vogliono più pagare i titolari di PO, nonostante la permanenza del “posto” in dotazione organica, e che le responsabilità ad esse collegate permangono.
Per chiarezza concettuale, si rammenta che le PO, possono essere revocate solo per non aver raggiunto i risultati o per mutamento dell’assetto organizzativo, non risultano a chi scrive i mutamenti descritti, conseguentemente l’amministrazione sarà responsabile di eventuali danni scaturenti da contenziosi; che, nonostante reiterati incontri, nulla è stato fatto per il personale LSU e contrattista per risolvere le problematiche connesse alla stabilizzazione ed all’integrazione oraria; tutto ciò premesso
DIFFIDA
A prendere i provvedimenti necessari nei confronti del Dirigente responsabile della costituzione del fondo, con particolare riguardo all’indennità di risultato;
Ad impartire le conseguenti direttive per il soddisfacimento totale delle spettanze dovute ai dipendenti e della risposta inerente i dati richiesti afferenti il salario accessorio a coloro che ne hanno fatto richiesta ed alla corretta costituzione del fondo, così come previsto dal CCNL e dalle Direttive della Corte dei Conti e dell’ARAN;
A convocare apposita riunione per le problematiche dei lavoratori LSU e con contratto a termine per risolvere le problematiche della stabilizzazione;
A fornire tutti gli atti inerenti le relazioni sindacali , con modalità preventiva e nel rispetto delle norme.
A procedere nei rispetti della normativa, nei confronti dei titolari di PO.
AVVERTE
Che nel denegato caso contrario, si procederà ad informare/adire l’autorità competente della persistenza di violazioni di legge.
Che il personale è legittimato, a non eseguire prestazioni collegate al salario accessorio, in quanto l’amministrazione è inadempiente non solo sul pagamento delle spettanze ma anche sul piano squisitamente normativo.
Il Coordinatore Provinciale
dott. Pietro Fotia
Compagnia isole sopprime collegamento odierno con Panarea e Stromboli. Protesta l'amministrazione
Spett.le Direzione SI.RE.MAR.
Compagnia delle Isole
PALERMO
e, p.c All’Assessorato Regionale
delle Infrastrutture e della Mobilità
PALERMO
Compagnia delle Isole
PALERMO
e, p.c All’Assessorato Regionale
delle Infrastrutture e della Mobilità
PALERMO
Oggetto: Disservizio Isole di Panarea e Stromboli
Con la presente, avendo appreso che nonostante le insistenze dell’Amministrazione la corsa odierna della nave Siremar – Compagnia delle Isole non ha concluso la propria tratta sospendendo lo scalo nelle Isole di Panarea e Stromboli, evidentemente a causa di condizioni meteo-marine avverse, l’Amministrazione esprime il proprio dissenso alla decisione presa dal Comandante.
Questa Amministrazione, nonostante monitori costantemente la prestazione dei servizi di trasporto marittimo, non è mai entrata nel merito delle decisioni relative alle condizioni di navigazione consapevole che esse sono prerogativa del Comandante ma considerato che il peggioramento delle condizioni meteo previsto per i prossimi giorni quasi certamente non garantirà la regolare navigazione dei mezzi marittimi da e per le Isole causando non pochi disagi alle comunità isolane, essa ritiene che il disservizio causato nella giornata odierna ai cittadini delle Isole minori eoliane ed ai turisti ancora presenti alle Eolie poteva essere evitato.
Il Sindaco
(Marco Giorgianni)
Con la presente, avendo appreso che nonostante le insistenze dell’Amministrazione la corsa odierna della nave Siremar – Compagnia delle Isole non ha concluso la propria tratta sospendendo lo scalo nelle Isole di Panarea e Stromboli, evidentemente a causa di condizioni meteo-marine avverse, l’Amministrazione esprime il proprio dissenso alla decisione presa dal Comandante.
Questa Amministrazione, nonostante monitori costantemente la prestazione dei servizi di trasporto marittimo, non è mai entrata nel merito delle decisioni relative alle condizioni di navigazione consapevole che esse sono prerogativa del Comandante ma considerato che il peggioramento delle condizioni meteo previsto per i prossimi giorni quasi certamente non garantirà la regolare navigazione dei mezzi marittimi da e per le Isole causando non pochi disagi alle comunità isolane, essa ritiene che il disservizio causato nella giornata odierna ai cittadini delle Isole minori eoliane ed ai turisti ancora presenti alle Eolie poteva essere evitato.
Il Sindaco
(Marco Giorgianni)
Il soccorso sul Monte Fossa delle Felci. Il comunicato ufficiale
COMUNICATO
Ennesima disavventura a lieto fine per un escursionista a Salina. Nella tarda mattinata di ieri, il Capo Servizio della Riserva Naturale Orientata di Salina Elio Benenati, mentre si trovava in servizio sulla sommità di Monte Fossa delle Felci, veniva allertato dal Comandante dei Carabinieri della locale Stazione, Maresciallo Gabriele Bianchi, circa un incidente occorso ad un gruppo di turisti in escursione sulla montagna. Il militare, informato da una telefonata della guida che accompagnava il gruppo, faceva scattare così i soccorsi. Benenati si portava prontamente sul posto, supportato dalla squadra antincendio del Corpo Forestale e dagli operatori dell’Azienda Forestale impegnati nella Riserva. Veniva così accertato che M.F., medico napoletano di 53 anni, aveva riportato una frattura ad una gamba mentre era intento, insieme ai suoi compagni d’escursione, a scendere a valle lungo il sentiero che conduce nella frazione di Lingua. Constatata la gravità dell’incidente, i soccorritori allertavano i medici e gli operatori del 118 che, accompagnati dai Volontari Gerosolomitani di Leni, si recavano sul posto per prestare la prima assistenza sanitaria all’uomo. Data la particolarità del luogo dell’incidente, caratterizzato da una lunga e scoscesa discesa di scalini, il Capo Servizio della Riserva ed il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Salina decidevano di concerto di richiedere l’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco. Il mezzo, giunto a Salina nel pomeriggio, provvedeva così a recuperare lo sfortunato escursionista ed a riportarlo a valle dove, con il supporto del 118, veniva condotto all’Ospedale di Lipari per essere sottoposto alle cure del caso.
Ennesima disavventura a lieto fine per un escursionista a Salina. Nella tarda mattinata di ieri, il Capo Servizio della Riserva Naturale Orientata di Salina Elio Benenati, mentre si trovava in servizio sulla sommità di Monte Fossa delle Felci, veniva allertato dal Comandante dei Carabinieri della locale Stazione, Maresciallo Gabriele Bianchi, circa un incidente occorso ad un gruppo di turisti in escursione sulla montagna. Il militare, informato da una telefonata della guida che accompagnava il gruppo, faceva scattare così i soccorsi. Benenati si portava prontamente sul posto, supportato dalla squadra antincendio del Corpo Forestale e dagli operatori dell’Azienda Forestale impegnati nella Riserva. Veniva così accertato che M.F., medico napoletano di 53 anni, aveva riportato una frattura ad una gamba mentre era intento, insieme ai suoi compagni d’escursione, a scendere a valle lungo il sentiero che conduce nella frazione di Lingua. Constatata la gravità dell’incidente, i soccorritori allertavano i medici e gli operatori del 118 che, accompagnati dai Volontari Gerosolomitani di Leni, si recavano sul posto per prestare la prima assistenza sanitaria all’uomo. Data la particolarità del luogo dell’incidente, caratterizzato da una lunga e scoscesa discesa di scalini, il Capo Servizio della Riserva ed il Comandante della Stazione dei Carabinieri di Salina decidevano di concerto di richiedere l’intervento dell’elicottero dei Vigili del Fuoco. Il mezzo, giunto a Salina nel pomeriggio, provvedeva così a recuperare lo sfortunato escursionista ed a riportarlo a valle dove, con il supporto del 118, veniva condotto all’Ospedale di Lipari per essere sottoposto alle cure del caso.
TAX CREDIT DEL 30% PER LA RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE ALBERGHIERE (di Nadia Giuffrè)
In data 7.05.2015 il Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo ha adottato un Decreto avente ad
oggetto le disposizioni applicative per l’attribuzione del TAX CREDIT, credito d’imposta per la riqualificazione degli
impianti alberghieri.
Si tratta di un bonus riservato alle strutture
turistiche, riconosciuto fino a un massimale di 200.000 euro ripartito in tre
quote annuali di pari importo.
Tale credito d’imposta, utilizzabile
esclusivamente in compensazione tramite presentazione del modello F24 da
inoltrare all’Agenzia delle Entrate, vale per le spese effettuate dal 1 gennaio
2014 al 31 dicembre, in particolare nel limite di spesa annua di 20 milioni di
euro per il 2015 e di 50 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019, per un
totale di 200 milioni di euro e fino ad esaurimento delle risorse disponibili.
La quota destinata ai mobili e componenti d’arredo non potrà superare il 10%
delle risorse annuali disponibili.
Soggetti beneficiari del TAX
CREDIT sono gli alberghi esistenti al 1° gennaio 2012, aperti al
pubblico , a gestione unitaria, con servizi centralizzati; i predetti devono
fornire alloggio, eventualmente vitto e
altri servizi accessori, in camere situate in uno o più edifici. Le strutture
devono essere composte da non meno di
sette camere per il pernottamento degli ospiti. Possono usufruire del credito
anche quegli alberghi individuate come
tali dalle specifiche normative regionali.
Restano, pertanto, esclusi i campeggi, i villaggi
turistici, le aree di sosta, i parchi vacanza, i bed and breakfast, gli
affittacamere per brevi soggiorni, le case e gli appartamenti per vacanze.
Le spese agevolabili sono
quelle sostenute per la ristrutturazione edilizia – come, ad esempio, rinnovo e
sostituzione di parti degli edifici,
miglioramento sismico, realizzazione o integrazione dei servizi
igienico-sanitari e tecnologici; restauro e risanamento conservativo;
riqualificazione energetica – globale, sull’involucro edilizio, di sostituzione
degli impianti di climatizzazione, impianti da fonti rinnovabili; eliminazione
delle barriere architettoniche – come il rifacimento delle scale, ascensori e
servoscala, realizzazioni di pegni e sistemi domotici per disabili; acquisto di
mobili, componenti d’arredo, cucine professionali, attrezzature sportive e per
centri benessere.
Dal 12 al 15 ottobre 2015 la
domanda di accesso al TAX CREDIT del 30% deve essere inviata telematicamente
dal rappresentante legale dell’impresa alberghiera interessata all’indirizzo https://procedimenti.beniculturali.gov.it con allegata l’attestazione
di effettività delle spese sostenute, la quale deve riportare solo ed
esclusivamente la firma digitale del soggetto autorizzato ad attestarne
l’effettività (il collegio sindacale, il revisore legale, il responsabile del
centro di assistenza fiscale, il professionista iscritto nell’albo dei dottori
commercialisti e degli esperti contabili, nell’albo dei periti commerciali o
dei consulenti del lavoro).
Va, inoltre, allegata la dichiarazione
dell’imprenditore che elenchi i lavori effettuati e quella relativa ad altri
aiuti eventualmente fruiti.
Al fine dell’ottenimento del credito d’imposta è,
peraltro, indispensabile che lo stesso venga indicato nella dichiarazione dei
redditi relativa al periodo di imposta per il quale è concesso.
Fonte
di riferimento: Italia Oggi del 5.10.2015
Isole minori in vetrina al TTG di Rimini
Il GAL Isole di Sicilia esordisce con un proprio stand a Rimini presso il TTG incontri, la fiera internazionale B2B del turismo dall’8 al 10 ottobre.
Una tre giorni in cui il GAL metterà a disposizione degli operatori turistici delle isole minori uno spazio di 12 metri quadri.
Nell’occasione, l’obbiettivo del GAL, è quello di valorizzare la ruralità delle piccole isole siciliane rafforzando attraverso questa anche l’offerta turistica preesistente, offrendo forme alternative di turismo connesse alle produzioni tipiche locali e all’enogastronomia di eccellenza.
Con la partecipazione a Rimini, ha dichiarato il presidente del GAL e sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, abbiamo voluto mettere a disposizione degli operatori turistici delle piccole isole una vetrina di caratura internazionale attraverso la quale veicolare la propria offerta.
Quest’iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni di promozione promosse dal GAL Isole di Sicilia che dall’11 al 13 ottobre parteciperà - con un proprio stand di prodotti tipici delle isole minori - a Mirabilia, la Borsa internazionale dei beni culturali che si terrà a Lipari dall’11 al 13 ottobre
Nell’occasione, l’obbiettivo del GAL, è quello di valorizzare la ruralità delle piccole isole siciliane rafforzando attraverso questa anche l’offerta turistica preesistente, offrendo forme alternative di turismo connesse alle produzioni tipiche locali e all’enogastronomia di eccellenza.
Con la partecipazione a Rimini, ha dichiarato il presidente del GAL e sindaco di Lipari, Marco Giorgianni, abbiamo voluto mettere a disposizione degli operatori turistici delle piccole isole una vetrina di caratura internazionale attraverso la quale veicolare la propria offerta.
Quest’iniziativa si inserisce nell’ambito delle azioni di promozione promosse dal GAL Isole di Sicilia che dall’11 al 13 ottobre parteciperà - con un proprio stand di prodotti tipici delle isole minori - a Mirabilia, la Borsa internazionale dei beni culturali che si terrà a Lipari dall’11 al 13 ottobre
Intervento a Colafico su disposizione assessore Sardella
Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava. Previsto peggioramento da domani
Peggioramento delle condizioni meteo da Sabato 10, previsti forti venti di scirocco che spireranno durante il corso della mattinata con raffiche di burrasca di 30 nodi circa.
Le correnti in quota avranno una direttrice libecciale per tutto l'arco della giornata. Ai piovaschi mattutini si sostituiranno nel pomeriggio, locali rovesci e deboli temporali.
Nella mattinata di Domenica 11 i venti tenderanno nuovamente a rinforzare. Previste burrasche di ponente e mareggiate.
Il moto ondoso del mare tenderà a divenire particolarmente agitato al largo delle Eolie con possibili mareggiate nelle coste occidentali di Alicudi-Filicudi-Salina e Stromboli.
Molto mosso sarà il moto ondoso nel tratto di mare sottovento di Lipari-Vulcano.
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giovedì 8 ottobre 2015
Turista s'infortuna su Monte Fossa delle Felci (Salina). Intervento in sinergia per recuperarlo. Trasferito in paese da elicottero vigili del fuoco
Un turista napoletano, infortunatosi su un sentiero di Monte Fossa delle Felci (versante Lingua) a Salina ed impossibilitato a proseguire autonomamente, è stato recuperato grazie un intervento effettuato in sinergia tra il capo servizio della riseva naturale,Elio Benenati, carabinieri, vigili del fuoco del distaccamento di Lipari (caposquadra Giuseppe Dina), elicottero e personale Vvf di Catania, 118 ,operai azienda forestale, operai antincendio e gruppo volontari gerosolimitano.
L'uomo, dopo essere stato raggiunto dai soccorritori e preparato per il recupero, è stato issato a bordo dall'elicottero dei vigili del fuoco e trasportato in paese.
Per le foto e il video grazie a Rosa Taranto
IL VIDEO:
Nascerà un ” Social Market ” anche a Lipari. Per famiglie in difficoltà alimentari e prodotti di prima necessità a prezzi vantaggiosi
Iniziativa dei Gal , compreso ” Isole di Sicilia” per aiutare le famiglie contro le difficoltà economiche. Alimentari e prodotti di prima necessità a prezzi vantaggiosi
Il Gal Elimos, nell’ambito della Misura 421 «cooperazione interterritoriale, interregionale e transnazionale» del PSR Sicilia 2007/2013, è il capofila di un progetto ammesso a finanziamento per circa mezzo milione di euro, che prevede l’istituzione di alcuni «Social Market» in Sicilia. Il progetto, in particolare, è stato portato avanti oltre che nel territorio del Gal Elimos, anche in quelli dei Gal Nebrodi Plus e Gal Isole di Sicilia, mirando a far fronte alle difficoltà economiche a cui larghi strati della popolazione sono purtroppo sottoposte.
In particolare il progetto di cooperazione «Social Market» nasce per mettere in atto una strategia contro la crisi economica che devasta i territori rurali dei tre Galcoinvolti, Elimos, Nebrodi Plus e Isole di Sicilia. Negli ultimi anni, infatti, il numero delle famiglie povere (soprattutto quelle numerose) è drammaticamente cresciuto. La crisi sta continuando a mietere posti di lavoro e aggredisce il potere di acquisto non solo delle fasce sociali deboli, ma anche di coloro che avevano, fino a non molto tempo addietro, un tenore di vita decoroso. La formula commerciale dei Social Market, a tal proposito, può essere di aiuto al problema. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di alcuni centri di distribuzione (di alimentari e di altri prodotti di prima necessità) gestito da volontari che siano per l’appunto Social per le fasce di popolazione in difficoltà.
Nel senso che vendano a prezzi vantaggiosi, soprattutto prodotti agroalimentari locali, con la logica dal produttore al consumatore, senza, quindi, alcuna intermediazione commerciale (filiera corta). I cinque immobili (piazza Pagoto, c.da San Giuliano, Erice (TP); via S. Matteo, c.da Giammuzzello, Salemi (TP); via Castelvetrano, c.da S. Lucia, Partanna (TP), via del Fanciullo, 2, Capo d’Orlando (ME) e Via Bernardino Re, 2, Lipari (ME)) in cui verranno aperti iSocial Market ricadono, non caso, in aree a rilevante degrado sociale e all’interno di ciascuno di essi è prevista una zona espositiva adibita alla vendita, un piccolo ufficio ed una zona magazzino destinata alle merci.
I risultati attesi dalla concreta attuazione del progetto sono:
– la diminuzione dei livelli di povertà: la nascita dei punti vendita, consentirà a famiglie/persone che si trovano in grave difficoltà economica, di acquistare i prodotti agroalimentari con sconti fino al 40%. Le famiglie/persone che si trovano in grave difficoltà economica e che potranno avere accesso ai prodotti dei Social Marketsaranno segnalate dai servizi sociali, dalle strutture religiose e saranno selezionate sulla base di criteri di equità e trasparenza;
– la creazione di nuova occupazione: la “costruzione” di nuovi segmenti di domanda sui quali orientare le produzioni tipiche e di qualità consentirà di creare occupazione nelle aziende fornitrici di prodotti per i Social Market;
– il miglioramento della competitività economica e sociale dei territori: la realizzazione dei Social Market apporterà un reale valore aggiunto ai territori interessati dal progetto di cooperazione in quanto addurrà un incremento dei livelli di reddito delle aziende coinvolte.
Il Gal Elimos, nell’ambito della Misura 421 «cooperazione interterritoriale, interregionale e transnazionale» del PSR Sicilia 2007/2013, è il capofila di un progetto ammesso a finanziamento per circa mezzo milione di euro, che prevede l’istituzione di alcuni «Social Market» in Sicilia. Il progetto, in particolare, è stato portato avanti oltre che nel territorio del Gal Elimos, anche in quelli dei Gal Nebrodi Plus e Gal Isole di Sicilia, mirando a far fronte alle difficoltà economiche a cui larghi strati della popolazione sono purtroppo sottoposte.
In particolare il progetto di cooperazione «Social Market» nasce per mettere in atto una strategia contro la crisi economica che devasta i territori rurali dei tre Galcoinvolti, Elimos, Nebrodi Plus e Isole di Sicilia. Negli ultimi anni, infatti, il numero delle famiglie povere (soprattutto quelle numerose) è drammaticamente cresciuto. La crisi sta continuando a mietere posti di lavoro e aggredisce il potere di acquisto non solo delle fasce sociali deboli, ma anche di coloro che avevano, fino a non molto tempo addietro, un tenore di vita decoroso. La formula commerciale dei Social Market, a tal proposito, può essere di aiuto al problema. Il progetto, infatti, prevede la realizzazione di alcuni centri di distribuzione (di alimentari e di altri prodotti di prima necessità) gestito da volontari che siano per l’appunto Social per le fasce di popolazione in difficoltà.
Nel senso che vendano a prezzi vantaggiosi, soprattutto prodotti agroalimentari locali, con la logica dal produttore al consumatore, senza, quindi, alcuna intermediazione commerciale (filiera corta). I cinque immobili (piazza Pagoto, c.da San Giuliano, Erice (TP); via S. Matteo, c.da Giammuzzello, Salemi (TP); via Castelvetrano, c.da S. Lucia, Partanna (TP), via del Fanciullo, 2, Capo d’Orlando (ME) e Via Bernardino Re, 2, Lipari (ME)) in cui verranno aperti iSocial Market ricadono, non caso, in aree a rilevante degrado sociale e all’interno di ciascuno di essi è prevista una zona espositiva adibita alla vendita, un piccolo ufficio ed una zona magazzino destinata alle merci.
I risultati attesi dalla concreta attuazione del progetto sono:
– la diminuzione dei livelli di povertà: la nascita dei punti vendita, consentirà a famiglie/persone che si trovano in grave difficoltà economica, di acquistare i prodotti agroalimentari con sconti fino al 40%. Le famiglie/persone che si trovano in grave difficoltà economica e che potranno avere accesso ai prodotti dei Social Marketsaranno segnalate dai servizi sociali, dalle strutture religiose e saranno selezionate sulla base di criteri di equità e trasparenza;
– la creazione di nuova occupazione: la “costruzione” di nuovi segmenti di domanda sui quali orientare le produzioni tipiche e di qualità consentirà di creare occupazione nelle aziende fornitrici di prodotti per i Social Market;
– il miglioramento della competitività economica e sociale dei territori: la realizzazione dei Social Market apporterà un reale valore aggiunto ai territori interessati dal progetto di cooperazione in quanto addurrà un incremento dei livelli di reddito delle aziende coinvolte.
Area ex cave di pomice a Porticello. Recupero da affidare a enti pubblici. Il sogno di un parco geominerario. Articoli del direttore sulla Gazzetta del sud
Area ex cave di pomice a Porticello. Recupero da affidare a enti pubblici
Salvatore Sarpi
Lipari
Lipari
La destinazione dell’area delle ex cave di pomice di Porticello (così come di quelle di Acquacalda) è sicuramente uno dei temi più caldi a Lipari. Una futura destinazione che non può, comunque, prescindere dalla messa in sicurezza. Sulla tematica, dopo il recente dibattito che ha avuto come oggetto il Piano regolatore generale e le prospettive per l’area delle cave di pomice, interviene “La Sinistra” di Lipari, rappresentata in consiglio comunale da Pietro Lo Cascio, che ribadisce in un documento la sua posizione e puntualizza alcuni aspetti.
«Le cave di pomice – si legge – possono costituire la grande scommessa sulla quale si gioca il futuro dell’isola, la sua capacità di dotarsi di ulteriori elementi di attrazione e, soprattutto, la possibilità di intraprendere un percorso di sviluppo che possa definirsi davvero sostenibile. Ma, per tutto questo, bisogna capire a quale gioco si vuole giocare. Si continua ad evocare una presunta imprenditoria disponibile a entrare in gioco, una volta chiarite le regole (ovvero, le effettive proprietà e i limiti degli interventi). Questo interesse, tuttavia, sembra circoscritto agli immobili esistenti lungo la costa e la rotabile che attraversa l’area. Ci chiediamo però se qualcuno si stia effettivamente ponendo il problema principale: la situazione del versante di Monte Pelato, dove insisteva la cava, che si presenta in evidente stato di dissesto idrogeologico. Una situazione a dir poco drammatica: l’escavazione, condotta dapprima in regime di concessione, poi in forma assolutamente abusiva e incontrollata, ha lasciato una pesantissima eredità. Oggi è da escludere che l’azienda possa porvi rimedio attraverso la cosa più semplice che si fa nelle cave quando vengono dismesse: la messa in sicurezza. Dunque, chi dovrebbe effettuare le opere di regimentazione dei flussi delle acque piovane, quelle di contenimento delle continue frane, quelle di stabilizzazione dei versanti modellati a colpi di ruspa in ripide pareti verticali? Dubitiamo fortemente – si legge ancora – che frotte di “imprenditori” scalpitino per entrare in azione. Probabilmente questo aspetto non è stato preso in seria considerazione, oppure ci si vuole adoperare perché il “lavoro sporco” finisca per gravare su un soggetto pubblico – attraverso fondi di protezione civile, interventi straordinari o quant’altro – lasciando invece all’imprenditoria privata le gioie della conversione di vecchi stabilimenti industriali in nuovi alberghi e, se magari resta qualche soldo, anche in servizi. Riteniamo allora che abbia più senso affidare a un intervento pubblico l’intero recupero dell’area, in toto, partendo dagli onerosi orli di cava per finire ai più appetitosi edifici sul mare. La finalità di tale recupero deve essere la trasformazione dell’area in un parco geo-minerario, aperto al pubblico e gestito da un soggetto pubblico».
La tesi
«Qualsiasi operazione privatistica finirà per ritorcersi contro gli operatori economici locali che, già oggi, faticano a chiudere i bilanci di fine anno. Un’ operazione del genere – non ce ne vogliano i progettisti di un Prg che ha faticato più di vent’anni per venire alla luce – non può che essere affidata a personalità del mondo della pianificazione territoriale di fama e di visibilità internazionali, proprio perché internazionale è la vocazione di luoghi Patrimonio dell’Umanità».
Il sogno di un parco geominerario
La proposta di un Parco geo-minerario nelle cave di pomice di Lipari, è opportuno ricordarlo, è perfettamente coerente con le indicazioni fornite dall’Unesco nella sua valutazione sul sito Isole Eolie del 2007 e con quelle espresse nel Piano di gestione del sito.
«Le cave di pomice – si legge – possono costituire la grande scommessa sulla quale si gioca il futuro dell’isola, la sua capacità di dotarsi di ulteriori elementi di attrazione e, soprattutto, la possibilità di intraprendere un percorso di sviluppo che possa definirsi davvero sostenibile. Ma, per tutto questo, bisogna capire a quale gioco si vuole giocare. Si continua ad evocare una presunta imprenditoria disponibile a entrare in gioco, una volta chiarite le regole (ovvero, le effettive proprietà e i limiti degli interventi). Questo interesse, tuttavia, sembra circoscritto agli immobili esistenti lungo la costa e la rotabile che attraversa l’area. Ci chiediamo però se qualcuno si stia effettivamente ponendo il problema principale: la situazione del versante di Monte Pelato, dove insisteva la cava, che si presenta in evidente stato di dissesto idrogeologico. Una situazione a dir poco drammatica: l’escavazione, condotta dapprima in regime di concessione, poi in forma assolutamente abusiva e incontrollata, ha lasciato una pesantissima eredità. Oggi è da escludere che l’azienda possa porvi rimedio attraverso la cosa più semplice che si fa nelle cave quando vengono dismesse: la messa in sicurezza. Dunque, chi dovrebbe effettuare le opere di regimentazione dei flussi delle acque piovane, quelle di contenimento delle continue frane, quelle di stabilizzazione dei versanti modellati a colpi di ruspa in ripide pareti verticali? Dubitiamo fortemente – si legge ancora – che frotte di “imprenditori” scalpitino per entrare in azione. Probabilmente questo aspetto non è stato preso in seria considerazione, oppure ci si vuole adoperare perché il “lavoro sporco” finisca per gravare su un soggetto pubblico – attraverso fondi di protezione civile, interventi straordinari o quant’altro – lasciando invece all’imprenditoria privata le gioie della conversione di vecchi stabilimenti industriali in nuovi alberghi e, se magari resta qualche soldo, anche in servizi. Riteniamo allora che abbia più senso affidare a un intervento pubblico l’intero recupero dell’area, in toto, partendo dagli onerosi orli di cava per finire ai più appetitosi edifici sul mare. La finalità di tale recupero deve essere la trasformazione dell’area in un parco geo-minerario, aperto al pubblico e gestito da un soggetto pubblico».
La tesi
«Qualsiasi operazione privatistica finirà per ritorcersi contro gli operatori economici locali che, già oggi, faticano a chiudere i bilanci di fine anno. Un’ operazione del genere – non ce ne vogliano i progettisti di un Prg che ha faticato più di vent’anni per venire alla luce – non può che essere affidata a personalità del mondo della pianificazione territoriale di fama e di visibilità internazionali, proprio perché internazionale è la vocazione di luoghi Patrimonio dell’Umanità».
Il sogno di un parco geominerario
La proposta di un Parco geo-minerario nelle cave di pomice di Lipari, è opportuno ricordarlo, è perfettamente coerente con le indicazioni fornite dall’Unesco nella sua valutazione sul sito Isole Eolie del 2007 e con quelle espresse nel Piano di gestione del sito.
Cosa fare allora per ridare dignità ad una zona sempre più degradata e pericolosa?
La via la indica la stessa “Sinistra eoliana”: ovvero richiamare il Governo nazionale e quello regionale alle proprie responsabilità, ossia di riabilitare e restituire all’isola e ai suoi visitatori l’area delle cave. Un “patrimonio” naturalistico e di archeologia industriale (pensiamo ad un museo della pomice) che deve essere una risorsa per tutti e, nel cui contesto, la loro riqualificazione rappresenti uno straordinario potenziale per il rilancio dell’isola. «Qualcuno – come evidenzia Lo Cascio – dovrebbe sondare le disponibilità e avanzare una proposta, formalizzandola con un progetto preliminare (le cui linee guida, peraltro, esistono già). Il compito spetterebbe al Comune che, tuttavia, vediamo impegnato da tempo a blandire velleità privatistiche, piuttosto che decidersi a chiedere concretezza, tempi e risorse ai naturali interlocutori, quelli pubblici».(s.s.)
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