Un carabiniere di 40 anni, Nunzio Fanelli, all’epoca dei fatti in servizio sull’isola di Panarea, è stato condannato ad un anno di reclusione (pena sospesa) per le lesioni causate ad un giovane di Patti in vacanza alle Eolie.
Il giudice monocratico del Tribunale di Barcellona, che ha riconosciuto colpevole l’imputato, lo ha anche condannato, assieme ai ministeri dell’Interno e della Difesa, al risarcimento dei danni e delle spese in favore del giovane di Patti, Renzo Orlando, che nel processo si è costituito parte civile con l’avv. Filippo Barbera. Il carabiniere ed i due ministeri, infatti, sono stati condannati in solido ad una provvisionale di 10.000 euro sul risarcimento dei maggiori danni che saranno successivamente determinati in sede civile.
La vicenda che ha portato al processo risale all’estate del 2008 a Panarea, dove il giovane ad altri due amici di Patti si era recato per trascorrere una breve vacanza. Secondo quanto emerso al processo, una notte, al ritorno da una serata trascorsa in una discoteca, i due amici della vittima sarebbero precipitosamente rientrati nell’abitazione presa in affitto, inseguiti da tre carabinieri con i quali poco prima vi sarebbe stato un diverbio. Al termine dell’inseguimento i militari avrebbero fatto quindi irruzione nell’abitazione imbattendosi in Renzo Orlando, rientrato in casa prima degli amici. Secondo il racconto della vittima, una volta fatto ingresso nella casa, uno dei carabinieri lo avrebbe colpito con un violento schiaffo, arrecandogli danni all’udito. Successivamente i carabinieri avevano tratto in arresto per resistenza a pubblico ufficiale ed altri reati i due amici, nel frattempo barricatisi dentro il bagno dell’appartamento, conducendo poi tutti i giovani in caserma.
Nei confronti dei due giovani era poi scattata una perquisizione che aveva portato al rinvenimento di una modica quantità di stupefacente, tanto che in primo grado entrambi sono stati condannati.(l.o.)
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