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mercoledì 27 febbraio 2019
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Marco Raffiti, Simona Minutoli, Elide Podetti Alizzo, Annamaria Prestipino, Serena Costanzo Joly, Norina Cappadona, Michele Rando, Gianna Ziino, Manfredi Morabito, Michele Pastore, Flavia Subba, Alberto Taranto, Maria Rosa Natoli, Luna Mazza.
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (34° puntata)
Ci dissi u ranciu a lausta: Unni maggiuri c'è, minuri cessa.
Disse il granchio all'aragosta: Dove interesse maggiore c'è, il minore cessa.
Per questo detto grazie alla signora Antonella Amendola.
Disse il granchio all'aragosta: Dove interesse maggiore c'è, il minore cessa.
Per questo detto grazie alla signora Antonella Amendola.
LIBERTY LINES, PROMOZIONE PER IL CARNEVALE 2019 NELLE ISOLE. DAL 28 FEBBRAIO AL 10 MARZO BIGLIETTI SCONTATI DEL 50%
La compagnia di navigazione veloce Liberty Lines lancia una campagna promozionale per il Carnevale 2019 e applicherà uno sconto del 50 per cento su tutti i biglietti di andata e ritorno che saranno acquistati contestualmente tra il 28 febbraio e il 10 marzo 2019.
“L’iniziativa – dice Paola Iracani, presidente del Consiglio di Amministrazione di Liberty Lines – fa seguito a quella che abbiamo portato avanti con successo in occasione del Natale scorso ed è in linea con la “mission” della nostra compagnia di navigazione che ha grande considerazione delle esigenze dei territori da noi serviti, in particolar modo nel settore della promozione turistica. La festa di Carnevale è molto sentita, soprattutto in alcune comunità isolane e siamo certi che la nostra promozione potrà contribuire alla valorizzazione delle manifestazioni che saranno allestite dalle amministrazioni locali”.
A supporto dell’iniziativa della Liberty Lines, si registra anche la decisione dell’Amministrazione di Favignana che ha predisposto l’esonero della tassa di sbarco, offrendo quindi una ulteriore agevolazione ai passeggeri.
Liberty Lines, durante il periodo invernale, assicura i collegamenti veloci con aliscafi per le isole Egadi (Favignana, Levanzo, Marettimo), le isole Eolie (Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Salina, Alicudi, Filicudi) e Ustica.
“L’iniziativa – dice Paola Iracani, presidente del Consiglio di Amministrazione di Liberty Lines – fa seguito a quella che abbiamo portato avanti con successo in occasione del Natale scorso ed è in linea con la “mission” della nostra compagnia di navigazione che ha grande considerazione delle esigenze dei territori da noi serviti, in particolar modo nel settore della promozione turistica. La festa di Carnevale è molto sentita, soprattutto in alcune comunità isolane e siamo certi che la nostra promozione potrà contribuire alla valorizzazione delle manifestazioni che saranno allestite dalle amministrazioni locali”.
A supporto dell’iniziativa della Liberty Lines, si registra anche la decisione dell’Amministrazione di Favignana che ha predisposto l’esonero della tassa di sbarco, offrendo quindi una ulteriore agevolazione ai passeggeri.
Liberty Lines, durante il periodo invernale, assicura i collegamenti veloci con aliscafi per le isole Egadi (Favignana, Levanzo, Marettimo), le isole Eolie (Lipari, Vulcano, Panarea, Stromboli, Salina, Alicudi, Filicudi) e Ustica.
REGIONE: AVVIATO PROCESSO DI SEMPLIFICAZIONE AMMINISTRATIVA
Avviato, per la prima volta nell’ambito della Regione Siciliana, un importante progetto di semplificazione, razionalizzazione ed efficientamento dei processi amministrativi. A realizzarlo l’assessorato della Funzione Pubblica e «costituisce - evidenzia il governatore Nello Musumeci - una vera rivoluzione per l’Isola che prevede una profonda riorganizzazione e ottimizzazione della ‘macchina’ Regione. Un percorso che porrà finalmente l’amministrazione siciliana al passo con le altre. Il progetto, nel suo complesso, porterà al miglioramento dei servizi, alla valorizzazione del personale e, soprattutto, allo snellimento dei processi amministrativi».
L’iniziativa prevede il graduale coinvolgimento di tutti i dipartimenti regionali per raggiungere gli obiettivi prefissati.
«Tale strategia - dichiara l’assessore Bernardette Grasso - è stata declinata all’interno del Piano di rafforzamento amministrativo della Regione (Pra II fase) e viene realizzata con il supporto della società Deloitte, quale capofila di un raggruppamento temporanea di imprese che ha attivato una specifica convenzione nell’ambito della procedura Consip. La società ha già avviato il lavoro di mappatura all’interno dei dipartimenti regionali, con l’obiettivo di analizzare e quantificare le risorse umane necessarie e, soprattutto, le qualifiche professionali da impiegare per singolo ufficio, definendo il congruo numero di personale da impegnare e le eventuali carenze di organico da colmare».
L’iniziativa prevede il graduale coinvolgimento di tutti i dipartimenti regionali per raggiungere gli obiettivi prefissati.
«Tale strategia - dichiara l’assessore Bernardette Grasso - è stata declinata all’interno del Piano di rafforzamento amministrativo della Regione (Pra II fase) e viene realizzata con il supporto della società Deloitte, quale capofila di un raggruppamento temporanea di imprese che ha attivato una specifica convenzione nell’ambito della procedura Consip. La società ha già avviato il lavoro di mappatura all’interno dei dipartimenti regionali, con l’obiettivo di analizzare e quantificare le risorse umane necessarie e, soprattutto, le qualifiche professionali da impiegare per singolo ufficio, definendo il congruo numero di personale da impegnare e le eventuali carenze di organico da colmare».
martedì 26 febbraio 2019
Roma, on. Alessio Villarosa: "Un decreto ad hoc per le ex Province siciliane”
Il Sottosegretario all'Economia, on. Alessio Villarosa, come anticipato venerdì scorso, durante l'incontro con i dipendenti della Città Metropolitana di Messina, ieri ed oggi ha incontrato i responsabili degli uffici della Ragioneria Generale dello Stato e il Ministro dell'Economia e delle Finanze on. Giovanni Tria.
Nel corso del confronto con gli uffici finanziari dello Stato sono state approfondite tutte le possibili ipotesi di soluzione per le problematiche che affliggono le ex Province siciliane, riscontrando la fattiva disponibilità di tutti i presenti a predisporre una serie di misure di carattere normativo per consentire agli Enti in difficoltà finanziaria di chiudere i bilanci utilizzando, in deroga alla normativa vigente, gli avanzi e in tal modo poter utilizzare gli stanziamenti in conto capitale di provenienza ed entità certe.
Tale proposta normativa verrà veicolata in un apposito provvedimento d’urgenza.
Nell'incontro con il Ministro Tria è emersa un’ulteriore ipotesi di lavoro che, attraverso un’intesa a breve con la Regione Siciliana, in sede di Conferenza Unificata, consentirebbe alle ex Province di fare affidamento su risorse che verrebbero sbloccate per far fronte alle prime necessità di carattere finanziario; un'iniziativa che consentirebbe di dare, dunque, maggiori risposte alle necessità del territorio.
Il Sindaco Metropolitano Cateno De Luca ha affermato che “pur non avendo compreso nello specifico la soluzione individuata e lo strumento da utilizzare per salvare tutte le ex Province siciliane prendo atto delle dichiarazioni del Sottosegretario all’Economia on. Alessio Villarosa, certo che non si tratti dell’ennesimo annuncio e che la proposta sarà supportata e seguita da fatti immediati e concreti”.
Nel corso del confronto con gli uffici finanziari dello Stato sono state approfondite tutte le possibili ipotesi di soluzione per le problematiche che affliggono le ex Province siciliane, riscontrando la fattiva disponibilità di tutti i presenti a predisporre una serie di misure di carattere normativo per consentire agli Enti in difficoltà finanziaria di chiudere i bilanci utilizzando, in deroga alla normativa vigente, gli avanzi e in tal modo poter utilizzare gli stanziamenti in conto capitale di provenienza ed entità certe.
Tale proposta normativa verrà veicolata in un apposito provvedimento d’urgenza.
Nell'incontro con il Ministro Tria è emersa un’ulteriore ipotesi di lavoro che, attraverso un’intesa a breve con la Regione Siciliana, in sede di Conferenza Unificata, consentirebbe alle ex Province di fare affidamento su risorse che verrebbero sbloccate per far fronte alle prime necessità di carattere finanziario; un'iniziativa che consentirebbe di dare, dunque, maggiori risposte alle necessità del territorio.
Il Sindaco Metropolitano Cateno De Luca ha affermato che “pur non avendo compreso nello specifico la soluzione individuata e lo strumento da utilizzare per salvare tutte le ex Province siciliane prendo atto delle dichiarazioni del Sottosegretario all’Economia on. Alessio Villarosa, certo che non si tratti dell’ennesimo annuncio e che la proposta sarà supportata e seguita da fatti immediati e concreti”.
REGIONE: BOOM DI DOMANDE PER BANDI SULLA PESCA
Boom di domande per i bandi del Fondo europeo per gli affari marittimi e la Pesca 2014-2020. Sono oltre cinquecento i progetti presentati per partecipare ai sette avvisi predisposti dal dipartimento della Pesca dell'assessorato regionale dell’Agricoltura lo scorso agosto. A disposizione sono undici milioni di euro ed entro un mese verranno emesse le graduatorie provvisorie dei progetti per consentirne l’avvio nel più breve tempo possibile. Le proposte, alcune delle quali realizzate congiuntamente dai Consorzi di pescatori e dai Comuni per la rimozione dei rifiuti marini e della plastica in mare, spaziano dall’ammodernamento dei pescherecci e degli strumenti da pesca, al miglioramento delle condizioni di igiene, salute, sicurezza dei pescatori.
Particolare attenzione, inoltre, è rivolta alla salubrità del pescato e alla diversificazione delle forme di reddito mediante attività complementari a quella principale della pesca (come turismo legato alla pesca sportiva, trasformazione ittica, ristorazione e attività pedagogiche).
L’elevato numero di domande registrato, il più alto di sempre, testimonia che il mondo della pesca ha accolto e apprezzato la proposta del governo Musumeci di invertire la rotta, passando dalla politica della rottamazione a quella della valorizzazione. Basti pensare che con la precedente programmazione (2007-2013) in Sicilia sono state rottamate circa settecento imbarcazioni con conseguenze economiche devastanti.
«E’ l’inizio - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - di una nuova stagione per la pesca in Sicilia. Per troppo tempo, questo settore è stato considerato la 'Cenerentola' delle attività produttive dell’Isola. Il mio governo ha voluto invertire la rotta e far diventare l'attività ittica un settore trainante della nostra economia: più addetti, più rispetto per l'ambiente, più sfruttamento compatibile delle risorse del mare. Per questo abbiamo messo in campo strumenti finanziari diversificati».
«L’alta adesione ai bandi - aggiunge l’assessore alla Pesca mediterranea, Edy Bandiera - sottolinea un’importante voglia, da parte della nostra marineria, di non arrendersi e farsi piegare dalla crisi del settore di questi anni. Al contrario evidenzia una voglia di accogliere la nostra proposta di nuove politiche di settore, che puntano su innovazione, sviluppo e ricambio generazionale, attraverso attività e strumenti sempre più compatibili con la tutela dell'ambiente marino. Il numero elevato di domande ci conferma altresì che la costante vicinanza alle marinerie, anche attraverso le periodiche sedute del Consiglio regionale della pesca, ha dato i frutti sperati, in termini di adeguatezza delle proposte, comunicazione e di diffusione delle informazioni e opportunità per i nostri pescatori».
SCHEDA SUI BANDI
In particolare, la misura 1.38 stanzia per la 'Limitazione dell’impatto della pesca sull’ambiente marino e adeguamento della pesca alla protezione della specie' 2,5 milioni di euro. La finalità del bando è quella di tutelare l'ambiente e al contempo promuovere l'uso efficiente delle risorse. L'intento è, inoltre, il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi acquatici e la garanzia di un equilibrio tra la capacità di pesca e la possibilità di pesca disponibili.
La dotazione finanziaria per la misura 1.32 'Salute e sicurezza', è invece di 1,6 milioni di euro. Si punta al miglioramento delle condizione di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, con particolare attenzione anche alla salubrità del pescato. Verranno premiate, attraverso criteri di selezione, sia le operazioni riguardanti le imbarcazioni più vecchie sia quelle che, in passato, hanno imbarcato il maggior numero di pescatori.
Per la misura 1.30 'Diversificazione e nuove forme di reddito' a disposizione ci sono 836 mila euro. L’obiettivo è quello di contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli stock ittici e al miglioramento della redditività del settore, attraverso attività complementari a quella principale della pesca, come a esempio: turismo legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali, attività pedagogiche.
Altre misure previste sono la 1.40 'Rimozione dei rifiuti marini' - che si rivolge ai Consorzi di gestione pesca (Cogepa) e alle organizzazioni dei pescatori - la cui dotazione finanziaria è di 1,8 milioni di euro; la 1.41 'Ammodernamento ed efficienza energetica pescherecci', con una disponibilità di 1,9 milioni di euro; la 1.42 'Valore aggiunto, commercializzazione, trasformazione e vendita diretta' con una dotazione di 2,5 milioni di euro; la 5.68 'Commercializzazione prodotti ittici organizzazioni produttori' con quattrocentomila euro a disposizione.
Particolare attenzione, inoltre, è rivolta alla salubrità del pescato e alla diversificazione delle forme di reddito mediante attività complementari a quella principale della pesca (come turismo legato alla pesca sportiva, trasformazione ittica, ristorazione e attività pedagogiche).
L’elevato numero di domande registrato, il più alto di sempre, testimonia che il mondo della pesca ha accolto e apprezzato la proposta del governo Musumeci di invertire la rotta, passando dalla politica della rottamazione a quella della valorizzazione. Basti pensare che con la precedente programmazione (2007-2013) in Sicilia sono state rottamate circa settecento imbarcazioni con conseguenze economiche devastanti.
«E’ l’inizio - evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - di una nuova stagione per la pesca in Sicilia. Per troppo tempo, questo settore è stato considerato la 'Cenerentola' delle attività produttive dell’Isola. Il mio governo ha voluto invertire la rotta e far diventare l'attività ittica un settore trainante della nostra economia: più addetti, più rispetto per l'ambiente, più sfruttamento compatibile delle risorse del mare. Per questo abbiamo messo in campo strumenti finanziari diversificati».
«L’alta adesione ai bandi - aggiunge l’assessore alla Pesca mediterranea, Edy Bandiera - sottolinea un’importante voglia, da parte della nostra marineria, di non arrendersi e farsi piegare dalla crisi del settore di questi anni. Al contrario evidenzia una voglia di accogliere la nostra proposta di nuove politiche di settore, che puntano su innovazione, sviluppo e ricambio generazionale, attraverso attività e strumenti sempre più compatibili con la tutela dell'ambiente marino. Il numero elevato di domande ci conferma altresì che la costante vicinanza alle marinerie, anche attraverso le periodiche sedute del Consiglio regionale della pesca, ha dato i frutti sperati, in termini di adeguatezza delle proposte, comunicazione e di diffusione delle informazioni e opportunità per i nostri pescatori».
SCHEDA SUI BANDI
In particolare, la misura 1.38 stanzia per la 'Limitazione dell’impatto della pesca sull’ambiente marino e adeguamento della pesca alla protezione della specie' 2,5 milioni di euro. La finalità del bando è quella di tutelare l'ambiente e al contempo promuovere l'uso efficiente delle risorse. L'intento è, inoltre, il ripristino della biodiversità e degli ecosistemi acquatici e la garanzia di un equilibrio tra la capacità di pesca e la possibilità di pesca disponibili.
La dotazione finanziaria per la misura 1.32 'Salute e sicurezza', è invece di 1,6 milioni di euro. Si punta al miglioramento delle condizione di igiene, salute, sicurezza e lavoro dei pescatori, con particolare attenzione anche alla salubrità del pescato. Verranno premiate, attraverso criteri di selezione, sia le operazioni riguardanti le imbarcazioni più vecchie sia quelle che, in passato, hanno imbarcato il maggior numero di pescatori.
Per la misura 1.30 'Diversificazione e nuove forme di reddito' a disposizione ci sono 836 mila euro. L’obiettivo è quello di contribuire in maniera consistente alla riduzione della pressione sugli stock ittici e al miglioramento della redditività del settore, attraverso attività complementari a quella principale della pesca, come a esempio: turismo legato alla pesca sportiva, ristorazione, servizi ambientali, attività pedagogiche.
Altre misure previste sono la 1.40 'Rimozione dei rifiuti marini' - che si rivolge ai Consorzi di gestione pesca (Cogepa) e alle organizzazioni dei pescatori - la cui dotazione finanziaria è di 1,8 milioni di euro; la 1.41 'Ammodernamento ed efficienza energetica pescherecci', con una disponibilità di 1,9 milioni di euro; la 1.42 'Valore aggiunto, commercializzazione, trasformazione e vendita diretta' con una dotazione di 2,5 milioni di euro; la 5.68 'Commercializzazione prodotti ittici organizzazioni produttori' con quattrocentomila euro a disposizione.
Per Giusy Riganò, 19enne liparese, il sogno di Miss Italia... continua!
Giusy, il primo passo, verso il sogno, l'ha compiuto. E' la prima finalista regionale di Miss Italia.
La bella 19enne liparese, arriva per prima a quello che è già un bel traguardo, in quanto nel concorso Miss 365, tenutosi a Roma, si è piazzata, come finalista, nel ristrettissimo gruppo delle belle che possono proseguire in quella che, in ogni caso, è una gran bella esperienza.
Giusy, adesso, si appresta a compiere il secondo passo e lo fa, a nostro avviso, con tutti i requisiti necessari.
Nel porgerle il più grande in bocca al lupo,possibile, le auguriamo di cullare il sogno, sino in fondo.
"Non smettere mai di sognare, solo chi sogna, impara a volare".
Città Metropolitana di Messina “Ente Virtuoso”, il deficit è di 12 milioni di euro solo a causa del il prelievo forzoso applicato dallo Stato italiano
La Città Metropolitana di Messina, così come tutte le ex Province siciliane, attraversa da tempo una grave crisi finanziaria che trova origine in una scelta politica che, nei fatti, si è rivelata errata nei contenuti e nei metodi.
La situazione appare del tutto paradossale se si pensa che, dal punto di vista gestionale, Palazzo dei Leoni è un Ente virtuoso e che lo stato di deficit economico è causato dal “prelievo forzoso” che lo Stato italiano ha attivato e che, a pieno regime, comporta per l'ex Provincia di Messina la sottrazione di ben 25 milioni annui.
Analizzando lo stato di fatto nel dettaglio si può affermare che la situazione finanziaria della Città Metropolitana di Messina è stata caratterizzata dalla consistente riduzione delle risorse disponibili per l’esercizio delle proprie funzioni per effetto di:
- norme che hanno previsto minori assegnazioni;
- norme che hanno previsto l’obbligo di riduzione della spesa corrente dell’Ente ed il contemporaneo riversamento di risorse nel bilancio dello Stato.
Le principali norme che hanno introdotto l’obbligo di riduzione della spesa corrente dell’Ente ed il contemporaneo riversamento allo Stato di risorse di bilancio di parte corrente sono:
- il D.L. 66/2014 con il quale è stato previsto il concorso della Provincia Regionale di Messina alla riduzione della spesa pubblica, quantificato dallo stesso Ministero – quale quota parte della somma di euro 510 milioni di cui alla lettera a) quale quota parte della somma di euro 1 milione di cui alla lettera b) e quale quota parte della somma di euro 5,7 milioni di cui alla lettera c) del comma 2, dell’art. 47 del D.L. 66/2014;
- la legge 190/2014 con la quale è stato richiesto alle Province un concorso al contenimento della spesa corrente quantificato dall’art. 1 comma 418 della legge 190/2014 in 1 miliardo per il 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi dal 2017.
Il concorso richiesto alla Città Metropolitana di Messina, dalle superiori norme, dall’anno 2014 al 2018 è stato quantificato in 89.675.802,21
Per effetto delle superiori norme, la spesa corrente fino al 2018 si è ridotta rispetto a quella del 2013 di euro 89.675.802,21, a parità di funzioni e competenze attribuite alle ex Province siciliane che, a differenza delle Province delle Regioni a statuto ordinario, non sono state interessate dal processo di ridimensionamento delle competenze e del personale previsto dalla legge 56/2014 (Delrio) né, tantomeno, dalle successive manovre di finanza pubblica, con le quali si è proceduto a sterilizzare, in parte, l’effetto del cosiddetto prelievo forzoso.
In ordine al prelievo forzoso dello Stato si precisa che:
- gli importi di cui sopra sono stati stanziati nei bilanci della Città Metropolitana di Messina come trasferimento a favore dello Stato, ciò ha comportato una consistente riduzione delle somme stanziabili per l’erogazione dei servizi;
- qualora l’Ente non versi le superiori somme allo Stato, lo stesso provvede a prelevarle alla fonte tramite l’Agenzia delle Entrate (sul gettito RCA e sul gettito IPT – Imposta Provinciale di Trascrizione).
La condizione, che prelude ad una situazione di “dissesto indotto”, sostanzialmente determinatasi a causa del cosiddetto “prelievo forzoso” dello Stato, oltre che per i ridotti interventi finanziari di Stato e Regione Siciliana, non ha consentito all’Ente di poter approvare un’ipotesi di bilancio in pareggio per l’anno 2018, stante lo squilibrio di circa 12.000.000,00 di euro.
Occorre precisare che, qualora l’Ente dovesse procedere alla dichiarazione di dissesto finanziario, Palazzo dei Leoni sarà comunque oggettivamente impossibilitato a rimuovere le cause che lo hanno determinato (art. 245, comma 3 del TUEL), non derivando tale stato da fatti gestionali dell’Ente ma dall’applicazione di normative contabili statali e regionali, così per come fin qui descritto, su cui non è possibile incidere.
Infine, si fa rilevare che la mancata approvazione del bilancio preclude all’Ente di utilizzare i finanziamenti per gli investimenti sulla viabilità (Masterplan) e l’edilizia scolastica, in parte concessi ed in parte in corso di assegnazione, che, pertanto, potrebbero essere revocati, con evidenti ricadute sulle già precarie condizioni in cui versa la rete viaria e l’edilizia scolastica.
Tutto ciò ha indotto La Città Metropolitana di Messina ad adottare iniziative volte a determinare un intervento concreto da parte del Governo nazionale che, insieme ad un'azione di sostegno finanziario da parte della Regione siciliana, dovrà garantire le necessarie risorse economiche alle Città Metropolitane siciliane e ai Liberi consorzi, da troppo tempo in condizioni di sofferenza finanziaria.
La situazione appare del tutto paradossale se si pensa che, dal punto di vista gestionale, Palazzo dei Leoni è un Ente virtuoso e che lo stato di deficit economico è causato dal “prelievo forzoso” che lo Stato italiano ha attivato e che, a pieno regime, comporta per l'ex Provincia di Messina la sottrazione di ben 25 milioni annui.
Analizzando lo stato di fatto nel dettaglio si può affermare che la situazione finanziaria della Città Metropolitana di Messina è stata caratterizzata dalla consistente riduzione delle risorse disponibili per l’esercizio delle proprie funzioni per effetto di:
- norme che hanno previsto minori assegnazioni;
- norme che hanno previsto l’obbligo di riduzione della spesa corrente dell’Ente ed il contemporaneo riversamento di risorse nel bilancio dello Stato.
Le principali norme che hanno introdotto l’obbligo di riduzione della spesa corrente dell’Ente ed il contemporaneo riversamento allo Stato di risorse di bilancio di parte corrente sono:
- il D.L. 66/2014 con il quale è stato previsto il concorso della Provincia Regionale di Messina alla riduzione della spesa pubblica, quantificato dallo stesso Ministero – quale quota parte della somma di euro 510 milioni di cui alla lettera a) quale quota parte della somma di euro 1 milione di cui alla lettera b) e quale quota parte della somma di euro 5,7 milioni di cui alla lettera c) del comma 2, dell’art. 47 del D.L. 66/2014;
- la legge 190/2014 con la quale è stato richiesto alle Province un concorso al contenimento della spesa corrente quantificato dall’art. 1 comma 418 della legge 190/2014 in 1 miliardo per il 2015, 2 miliardi per il 2016 e 3 miliardi dal 2017.
Il concorso richiesto alla Città Metropolitana di Messina, dalle superiori norme, dall’anno 2014 al 2018 è stato quantificato in 89.675.802,21
Per effetto delle superiori norme, la spesa corrente fino al 2018 si è ridotta rispetto a quella del 2013 di euro 89.675.802,21, a parità di funzioni e competenze attribuite alle ex Province siciliane che, a differenza delle Province delle Regioni a statuto ordinario, non sono state interessate dal processo di ridimensionamento delle competenze e del personale previsto dalla legge 56/2014 (Delrio) né, tantomeno, dalle successive manovre di finanza pubblica, con le quali si è proceduto a sterilizzare, in parte, l’effetto del cosiddetto prelievo forzoso.
In ordine al prelievo forzoso dello Stato si precisa che:
- gli importi di cui sopra sono stati stanziati nei bilanci della Città Metropolitana di Messina come trasferimento a favore dello Stato, ciò ha comportato una consistente riduzione delle somme stanziabili per l’erogazione dei servizi;
- qualora l’Ente non versi le superiori somme allo Stato, lo stesso provvede a prelevarle alla fonte tramite l’Agenzia delle Entrate (sul gettito RCA e sul gettito IPT – Imposta Provinciale di Trascrizione).
La condizione, che prelude ad una situazione di “dissesto indotto”, sostanzialmente determinatasi a causa del cosiddetto “prelievo forzoso” dello Stato, oltre che per i ridotti interventi finanziari di Stato e Regione Siciliana, non ha consentito all’Ente di poter approvare un’ipotesi di bilancio in pareggio per l’anno 2018, stante lo squilibrio di circa 12.000.000,00 di euro.
Occorre precisare che, qualora l’Ente dovesse procedere alla dichiarazione di dissesto finanziario, Palazzo dei Leoni sarà comunque oggettivamente impossibilitato a rimuovere le cause che lo hanno determinato (art. 245, comma 3 del TUEL), non derivando tale stato da fatti gestionali dell’Ente ma dall’applicazione di normative contabili statali e regionali, così per come fin qui descritto, su cui non è possibile incidere.
Infine, si fa rilevare che la mancata approvazione del bilancio preclude all’Ente di utilizzare i finanziamenti per gli investimenti sulla viabilità (Masterplan) e l’edilizia scolastica, in parte concessi ed in parte in corso di assegnazione, che, pertanto, potrebbero essere revocati, con evidenti ricadute sulle già precarie condizioni in cui versa la rete viaria e l’edilizia scolastica.
Tutto ciò ha indotto La Città Metropolitana di Messina ad adottare iniziative volte a determinare un intervento concreto da parte del Governo nazionale che, insieme ad un'azione di sostegno finanziario da parte della Regione siciliana, dovrà garantire le necessarie risorse economiche alle Città Metropolitane siciliane e ai Liberi consorzi, da troppo tempo in condizioni di sofferenza finanziaria.
La storia si ripete. Mareggiata a Canneto di Lipari: 21 gennaio 1981. (di Salvatore Iacono)
Riceviamo dall'ingegner Salvatore Iacono, che ringraziamo, e pubblichiamo:
Consegnati dal Comune, nuovi arredi scolastici al Lipari1 e al Lipari - S. Lucia.
(Comunicato) Sono stati consegnati questa mattina, grazie ad un investimento da parte del Comune di Lipari di 20.000 euro, i nuovi arredi scolastici per gli Istituti Comprensivi “Lipari 1” e “Lipari S. Lucia”.
Al primo andranno 6 postazioni per gli insegnanti (cattedra e poltroncina), per l’infanzia – da suddividersi nelle strutture di Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea - 40 sedioline, 80 quadrotti in Eva per la protezione delle aree gioco e 4 scivoli pieghevoli per interno, più una altalena e uno scivolo per attrezzare l’area gioco esterna della scuola di Panarea; al secondo sono stati invece assegnati, da ripartirsi tra le scuole di Canneto, Pianoconte, Quattropani e Vulcano, 3 armadi, 60 sedioline e 30 quadrotti in Eva per la protezione delle aree gioco, 2 scivoli e 2 altalene da esterno e 6 scivoli pieghevoli per interno, riuscendo così a soddisfare alcune delle richieste pervenute nei mesi scorsi dai rispettivi Dirigenti scolastici.
La consegna degli arredi, seguita direttamente dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Tiziana De Luca, è stata occasione per un sopralluogo del cantiere che interessa la manutenzione del plesso scolastico Santa Lucia, per cui la ditta Bel.Mar.Costruzioni sta ultimando i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche del piazzale d’ingresso.
Soddisfatta per quanto fatto sinora l’Assessore De Luca che, nel ribadire l’impegno della Amministrazione Comunale per il miglioramento degli arredi scolastici e manutenzione dei plessi anche a valere sul prossimo esercizio finanziario, desidera ringraziare la responsabile dell’Ufficio Pubblica Istruzione e Biblioteca Silvana Sidoti e gli operai comunali per il lavoro di consegna e smistamento degli arredi, i Dirigenti Prof.ssa Mirella Fanti e Prof. Renato Candia e i Presidenti del Consiglio di Istituto dei due comprensivi, Massimo Taranto e Nelson Emma, per il proficuo e costante lavoro di collaborazione tra gli Enti e con le famiglie.
Al primo andranno 6 postazioni per gli insegnanti (cattedra e poltroncina), per l’infanzia – da suddividersi nelle strutture di Alicudi, Filicudi, Stromboli e Panarea - 40 sedioline, 80 quadrotti in Eva per la protezione delle aree gioco e 4 scivoli pieghevoli per interno, più una altalena e uno scivolo per attrezzare l’area gioco esterna della scuola di Panarea; al secondo sono stati invece assegnati, da ripartirsi tra le scuole di Canneto, Pianoconte, Quattropani e Vulcano, 3 armadi, 60 sedioline e 30 quadrotti in Eva per la protezione delle aree gioco, 2 scivoli e 2 altalene da esterno e 6 scivoli pieghevoli per interno, riuscendo così a soddisfare alcune delle richieste pervenute nei mesi scorsi dai rispettivi Dirigenti scolastici.
La consegna degli arredi, seguita direttamente dall’Assessore alla Pubblica Istruzione Tiziana De Luca, è stata occasione per un sopralluogo del cantiere che interessa la manutenzione del plesso scolastico Santa Lucia, per cui la ditta Bel.Mar.Costruzioni sta ultimando i lavori di abbattimento delle barriere architettoniche del piazzale d’ingresso.
Soddisfatta per quanto fatto sinora l’Assessore De Luca che, nel ribadire l’impegno della Amministrazione Comunale per il miglioramento degli arredi scolastici e manutenzione dei plessi anche a valere sul prossimo esercizio finanziario, desidera ringraziare la responsabile dell’Ufficio Pubblica Istruzione e Biblioteca Silvana Sidoti e gli operai comunali per il lavoro di consegna e smistamento degli arredi, i Dirigenti Prof.ssa Mirella Fanti e Prof. Renato Candia e i Presidenti del Consiglio di Istituto dei due comprensivi, Massimo Taranto e Nelson Emma, per il proficuo e costante lavoro di collaborazione tra gli Enti e con le famiglie.
L'amore per lo sport...più forte del maltempo. Basket Eolie in campo al "Join the game" tra tanti sacrifici e "colpi di mare"
(Comunicato) Basket Eolie presente alla fase Provinciale del Join the Game, manifestazione rivolta alle categorie Under 13 e Under 14 svoltasi domenica 24 febbraio al palasport di S. Filippo del Mela. Ben ventidue gli atleti partiti già nella giornata di sabato da Lipari, pernottando in hotel, con l’unico mezzo disponibile che, nonostante il mare mosso, ha garantito il collegamento navale con Milazzo.
Accompagnate dall’Istruttore Nazionale Minibasket Annalisa Piazza e dal Presidente Ivan Ferlazzo, sono state ben otto le squadre eoliane iscritte all’evento che, insieme alle formazioni dell’intera Provincia si son date battaglia a suon di canestri nel tentativo di staccare il pass per la fase Regionale.
Per quanto riguarda i risultati, si ferma al primo turno l’avventura per l’Under 14 Maschile e l’Under 14 femminile dopo le rispettive partite di qualificazione.
Accompagnate dall’Istruttore Nazionale Minibasket Annalisa Piazza e dal Presidente Ivan Ferlazzo, sono state ben otto le squadre eoliane iscritte all’evento che, insieme alle formazioni dell’intera Provincia si son date battaglia a suon di canestri nel tentativo di staccare il pass per la fase Regionale.
Per quanto riguarda i risultati, si ferma al primo turno l’avventura per l’Under 14 Maschile e l’Under 14 femminile dopo le rispettive partite di qualificazione.
La formazione maschile opposta in un doppio confronto col Costa d’Orlando, a causa della defezione di una squadra, gioca un buon basket, ma alla fine sono gli avversari a chiudere con un vantaggio di cinque punti nel totale.
Solito girone di ferro invece per le ragazze dell’Under 14 Femminile, contro Rescifina e Alma Patti che, anche se di pochissimo, hanno la meglio sulle Eoliane.
L’Under 13 Maschile invece supera brillantemente il primo turno, sconfiggendo in un doppio confronto il minibasket Milazzo, e solo per differenza canestri non riesce a superare il secondo turno ed accedere alle fasi finali della giornata, nonostante la vittoria con la PCR e la sconfitta di un punto col Costa d’Orlando.
Superlativo, infine, il secondo posto finale conquistato dall’Under 13 Femminile che, qualificatasi per la semifinale, vince contro la PCR per poi perdere la finale, solo dopo un over time, contro la Rescifina.
Risultato quello raggiunto dalle giovani cestiste che dovrebbe permettere l’accesso alla fase Regionale, si attende infatti solo l’ufficialità.
La Basket Eolie ringrazia i propri atleti per il coraggio dimostrato durante il viaggio di andata in nave e per l’impegno profuso in campo durante ogni singolo secondo di gioco. Ringrazia i genitori che credono nella serietà e nello spirito sportivo con cui la Basket Eolie porta avanti il proprio lavoro nonostante le innumerevoli difficoltà logistiche che vengono affrontate per svolgere regolarmente l’attività ed i vari campionati.
Gli impegni tuttavia non finiscono, ed infatti già ieri nuovamente in campo gli Esordienti in trasferta a Messina. Gli atleti Eoliani, tra cui alcuni reduci dalla due giorni di Join the Game, ben figurano e con una prestazione impeccabile portano a casa la vittoria.
Oggi invece in campo l’Under 14 Maschile, impegnata nella prima gara della seconda fase a Capo D’Orlando contro l’Orlandina, mentre, sempre per la seconda fase, giovedì a Messina e sabato a Lipari in campo l’Under 14 Femminile rispettivamente contro Rescifina e Stella Palermo.
Buon basket a tutti…
La Basket Eolie ringrazia i propri atleti per il coraggio dimostrato durante il viaggio di andata in nave e per l’impegno profuso in campo durante ogni singolo secondo di gioco. Ringrazia i genitori che credono nella serietà e nello spirito sportivo con cui la Basket Eolie porta avanti il proprio lavoro nonostante le innumerevoli difficoltà logistiche che vengono affrontate per svolgere regolarmente l’attività ed i vari campionati.
Gli impegni tuttavia non finiscono, ed infatti già ieri nuovamente in campo gli Esordienti in trasferta a Messina. Gli atleti Eoliani, tra cui alcuni reduci dalla due giorni di Join the Game, ben figurano e con una prestazione impeccabile portano a casa la vittoria.
Oggi invece in campo l’Under 14 Maschile, impegnata nella prima gara della seconda fase a Capo D’Orlando contro l’Orlandina, mentre, sempre per la seconda fase, giovedì a Messina e sabato a Lipari in campo l’Under 14 Femminile rispettivamente contro Rescifina e Stella Palermo.
Buon basket a tutti…
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Cesco Vivacqua, Desirè Paino, Bartolo Cipicchia, Bartolo Scafidi, Giuseppe Cipicchia, Giorgia Greco, Antonella Gallo.
Sveglia eoliani! (di Francesco Coscione)
Riceviamo e pubblichiamo:
" In quel tempo, Gesù diceva alle folle: "Quando vedete una nuvola salire a ponente, subito dite: Viene la pioggia, e così accade. E quando soffia lo scirocco, dite: Ci sarà caldo, e così accade. Ipocriti! Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo tempo non sapete giudicarlo? E perché non giudicate da voi stessi ciò che è giusto?"
La storia è maestra ma l'uomo è un pessimo scolaro. Con dirette inneggianti alla mobilitazione popolare, video e immagini cerchiamo colpevoli e cause delle onde che hanno colpito Canneto. Come sempre piove governo ladro. Sono almeno un paio di decenni che si conosce la situazione, che le spiagge arretrano fino a scomparire, che il mare sale, che le strade sono scavate sotto dall'acqua e che continuiamo a mettere carriole di malta nelle voragini, aspettando pazientemente che arrivi fatalmente un morto per giustificare l'appalto giusto. Speriamo che esista un briciolo di dignità che ci impedisca di dire che sono "eventi eccezionali".
Io, come tanti, ho fatto il mio dovere di cittadino, andare a votare sempre ascoltando la mia coscienza e vedendo succedersi innumerevoli amministrazioni e governi incapaci di fare altro che dare la colpa a chi li precedeva. Adesso abbiamo il progetto per Canneto al quale si "metterà mano" dopo l'estate, incapaci di dire al turista da spennare che stiamo lavorando per salvarci la vita e avrà un po' di disagi. Dopo l'estate quindi in inverno, con Greco e Levante che si porterà via pontoni e lavori. Ma già, scusate io non sono un tecnico, devo lasciar fare a chi in questi decenni ha già fatto e provveduto, il mio "dovere" è votare e tacere. Coloro che abbiamo delegato ad amministrarci non sono eroi benefattori, fanno solo quello per cui sono passati notte tempo casa per casa a chiederci di votarli. I tecnici e i progettisti sono strapagati da noi e hanno il sacrosanto dovere di dare conto del loro operato. Se in questi decenni Canneto si è ridotta così la responsabilità è totalmente a loro carico a qualunque compagine politica appartengano.
Sotto la strada di Bagnamare c'è una voragine, cosa si aspetta a provvedere, il morto? Il Papa telefona a casa e Trump scrive su Twitter, forse che i nostri politici perdono di dignità dando risposte? A coloro che indignitosamente escono dall'aula consiliare per far cadere numeri legali e altre vergogne simili faccio presente che sono uscito di casa per andare a votarli e hanno il dovere di stare seduti nel civico consesso e rappresentarci, i loro puerili giochi politici li usino per altro. O davvero credono che il popolino è formato da dementi incapaci di intendere e volere? I giovani stravaccati sugli scalini del corso si mettano in piedi, parlino, esprimano critiche e idee, dimostrino di essere la nostra futura classe dirigente, fuori dalla melma vergognosa in cui noi adulti li stiamo facendo crescere. Non servono manifestazioni, blocchi stradali, sollevamenti popolari, serve una retta e libera coscienza. Sveglia Eoliani!
La storia è maestra ma l'uomo è un pessimo scolaro. Con dirette inneggianti alla mobilitazione popolare, video e immagini cerchiamo colpevoli e cause delle onde che hanno colpito Canneto. Come sempre piove governo ladro. Sono almeno un paio di decenni che si conosce la situazione, che le spiagge arretrano fino a scomparire, che il mare sale, che le strade sono scavate sotto dall'acqua e che continuiamo a mettere carriole di malta nelle voragini, aspettando pazientemente che arrivi fatalmente un morto per giustificare l'appalto giusto. Speriamo che esista un briciolo di dignità che ci impedisca di dire che sono "eventi eccezionali".
Io, come tanti, ho fatto il mio dovere di cittadino, andare a votare sempre ascoltando la mia coscienza e vedendo succedersi innumerevoli amministrazioni e governi incapaci di fare altro che dare la colpa a chi li precedeva. Adesso abbiamo il progetto per Canneto al quale si "metterà mano" dopo l'estate, incapaci di dire al turista da spennare che stiamo lavorando per salvarci la vita e avrà un po' di disagi. Dopo l'estate quindi in inverno, con Greco e Levante che si porterà via pontoni e lavori. Ma già, scusate io non sono un tecnico, devo lasciar fare a chi in questi decenni ha già fatto e provveduto, il mio "dovere" è votare e tacere. Coloro che abbiamo delegato ad amministrarci non sono eroi benefattori, fanno solo quello per cui sono passati notte tempo casa per casa a chiederci di votarli. I tecnici e i progettisti sono strapagati da noi e hanno il sacrosanto dovere di dare conto del loro operato. Se in questi decenni Canneto si è ridotta così la responsabilità è totalmente a loro carico a qualunque compagine politica appartengano.
Sotto la strada di Bagnamare c'è una voragine, cosa si aspetta a provvedere, il morto? Il Papa telefona a casa e Trump scrive su Twitter, forse che i nostri politici perdono di dignità dando risposte? A coloro che indignitosamente escono dall'aula consiliare per far cadere numeri legali e altre vergogne simili faccio presente che sono uscito di casa per andare a votarli e hanno il dovere di stare seduti nel civico consesso e rappresentarci, i loro puerili giochi politici li usino per altro. O davvero credono che il popolino è formato da dementi incapaci di intendere e volere? I giovani stravaccati sugli scalini del corso si mettano in piedi, parlino, esprimano critiche e idee, dimostrino di essere la nostra futura classe dirigente, fuori dalla melma vergognosa in cui noi adulti li stiamo facendo crescere. Non servono manifestazioni, blocchi stradali, sollevamenti popolari, serve una retta e libera coscienza. Sveglia Eoliani!
Francesco Coscione.
Detti e proverbi (33° puntata)
U masculu ca mani’a lana e cuttuni, o e’ fissa o e’ minchiuni .
L'uomo che lavora lana e cotone, o è fesso o è stupido (?)
L'uomo che lavora lana e cotone, o è fesso o è stupido (?)
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
Arcobaleno sul mare davanti a Filicudi , in tempo reale (Foto: Donatella Taranto) - IL SANTO DEL GIORNO -
Ecco un nome più celebre nella letteratura antica che nella storia dei Santi. Un nome che deve la sua fortuna ad Omero, il quale ci presenta, e fa parlare, nell'iliade, il Re di Pilo - l'odierna Navarino, nel Peloponneso - chiamato appunto Nestore. Era il più anziano dei sovrani greci sotto le mura di Troia, perché settantenne, e i suoi discorsi, anche quando incitava i guerrieri alla battaglia, erano saggi e pacati, un po' prolissi, come è nel costume dei vecchi, e densi di ricordi personali. Tornato a Pilo dopo la caduta di Troia, Nestore viveva ancora dieci anni dopo. Lo ritroviamo nell'Odissea, visitato da Telemaco, figlio di Ulisse, in cerca di notizie sulla sorte del padre disperso.
Per l'anzianità del personaggio omerico, il nome di Nestore ha assunto il significato di « decano », cioè « il più vecchio ». Si sente dire talvolta che qualcuno è il nestore di un'assemblea, o di un gruppo di persone, per indicare che è il più vecchio, e anche, si spera, il più saggio!
Ma a parte quest'uso, il nome di Nestore si può dire del tutto scomparso. Sorprende trovarlo quattro volte tra i Santi, anche se nessuno di questi può dirsi veramente popolare nella devozione dei fedeli.
Il San Nestore di oggi apre l'elenco del Martirologio Romano, ed è seguito dai Santi Papia, Diodoro, Conone e Claudiano che pure soffrirono il martirio, nella stessa circostanza, un po' prima di lui.
Come mai San Nestore ha avuto la precedenza sui compagni di Martirio? Per il fatto che egli era Vescovo, guida della comunità cristiana di Màgido, in Panfilia, e come tale primo nella fede, anche se secondo nella morte. Che egli fosse la vivente bandiera della Chiesa di Màgido, lo comprendevano anche i pagani, durante la persecuzione di Decio, nel 250. Sapevano che la comunità cristiana non si sarebbe piegata agli editti imperiali finché il Vescovo Nestore fosse restato saldo nella sua fede.
Ma egli, per la sua generosità e operosità, per la saggezza e la giustizia, era ammirato e rispettato da tutti, pagani compresi. Nei suoi confronti, anche i persecutori non furono quelle belve assetate di sangue come spesso vengono dipinte. Lo trattarono con rispetto e deferenza, con lealtà e quasi con soggezione. Chiedevano soltanto, i funzionari imperiali, che il probo cittadino compisse un atto di formale ossequio alla divinità dell'Imperatore: un gesto da nulla, ma che per il Vescovo cristiano avrebbe rappresentato l'abiura e il tradimento, tanto più grave in considerazione della sua alta posizione. Per quel suo gesto da nulla, e per quel rifiuto, San Nestore, Vescovo di Màgido, subì la tortura e la morte. Morte infamante, sulla croce, patibolo di Gesù, non ancora diventato simbolo di gloria e di vittoria.
lunedì 25 febbraio 2019
Porto turistico a Leni. Arriva anche l'interrogazione al Presidente della Regione e a tre assessori.
NDD - Come è ben evidente si susseguono le prese di posizione contro questa struttura che dovrebbe sorgere a Rinella (Leni). Eolienews mette a disposizione dell'amministrazione di quel Comune e di quanti, altri, volessero dire la propria, spazio in questo giornale.
Judo. Agrip conquista il diritto alla finale nazionale del Campionato italiano cadetti. De Salvo sfiora la qualificazione.
(Comunicato) In chiaro scuro la gara di qualificazione al Campionato italiano cadetti che si è svolto ieri a Bagheria, presso il palazzetto Setti Carraro.
Buona la prestazione di Antonio Agrip a 73 kg che ha passato i primi tre turni: il primo per sorteggio, poi ha vinto per ippon gli altri due incontri per poi perdere la finale.
Si è, quindi, classificato secondo ottenendo la qualificazione per la finale di Roma in programma sabato prossimo.
Andrea De Salvo, partito fortissimo, vince i primi due combattimenti per ippon per poi perdere, stranamente, gli altri due combattimenti. Bastava vincerne un altro per ottenere la qualificazione. Nella gara FISDIR Salvatore Puglisi è primo per mancanza di avversario, gli viene fatto fare un incontro fuori classifica e combatte bene, vincendo
Grande interesse per le Isole di Sicilia alla f.re.e. di Monaco
Le isole di Sicilia si presentano a Monaco con un’immagine unitaria che le valorizza come destinazione turistica e i primi riscontri sono decisamente incoraggianti.
La missione alla f.re.e. di Monaco - una delle più importanti fiere turistiche europee del b2c - è stata attuata dal GAC / FLAG Isole di Sicilia, nell’ambito dell’azione 1.B.5 del piano d’azione finanziato dal FEAMP 2014-2020 e dal Dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, nella consapevolezza che la diversificazione delle attività di pesca non possa che passare attraverso lo sviluppo di forme sostenibili di sviluppo turistico.
Per cinque giorni, presso lo stand “Sicily Islands”, i visitatori della F.re.e., hanno avuto la possibilità di ricevere informazioni sulle iniziative del GAC-FLAG e sull’offerta turistica delle isole siciliane rappresentata nell’occasione dalla costituenda DMO delle Isole di Sicilia.
La missione alla f.re.e. di Monaco - una delle più importanti fiere turistiche europee del b2c - è stata attuata dal GAC / FLAG Isole di Sicilia, nell’ambito dell’azione 1.B.5 del piano d’azione finanziato dal FEAMP 2014-2020 e dal Dipartimento Pesca Mediterranea della Regione Siciliana, nella consapevolezza che la diversificazione delle attività di pesca non possa che passare attraverso lo sviluppo di forme sostenibili di sviluppo turistico.
Per cinque giorni, presso lo stand “Sicily Islands”, i visitatori della F.re.e., hanno avuto la possibilità di ricevere informazioni sulle iniziative del GAC-FLAG e sull’offerta turistica delle isole siciliane rappresentata nell’occasione dalla costituenda DMO delle Isole di Sicilia.
Lettere al direttore. Ma si possono chiudere i varchi del muraglione a Canneto. E se dovesse piovere?
Caro direttore,
Dopo i lavori di pulizia straordinaria di questa mattina, effettuati lungo la Marina Garibaldi, appare strano come siano stati depositati sabbia e pietre in prossimità dei VARCHI che dovrebbero permettere il deflusso delle acque piovane a mare.
Anche in considerazione del fatto che questi, con i tombini, non manutenzionati regolarmente ed ostruiti, rappresentano l'unica via di deflusso dalla Marina Garibaldi.
In caso di pioggia, ostruiti i varchi, si genererebbero laghetti e fanghiglia, vanificando la pulizia di oggi.
Insomma...possibile che nessuno, tecnico, esperto....ci sia arrivato? E dire che, per capirlo, non bisogna certo essere scienzati.
Dopo i lavori di pulizia straordinaria di questa mattina, effettuati lungo la Marina Garibaldi, appare strano come siano stati depositati sabbia e pietre in prossimità dei VARCHI che dovrebbero permettere il deflusso delle acque piovane a mare.
Anche in considerazione del fatto che questi, con i tombini, non manutenzionati regolarmente ed ostruiti, rappresentano l'unica via di deflusso dalla Marina Garibaldi.
In caso di pioggia, ostruiti i varchi, si genererebbero laghetti e fanghiglia, vanificando la pulizia di oggi.
Insomma...possibile che nessuno, tecnico, esperto....ci sia arrivato? E dire che, per capirlo, non bisogna certo essere scienzati.
Una cittadina "terra - terra" di Canneto.
REGIONE: RIFIUTI, ACCORDO CON CONAI PER ‘DIFFERENZIATA’
Mercoledì (27 febbraio), alle ore 12 nella Sala Alessi di Palazzo d’Orleans, il presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci firmerà un Accordo di programma con il presidente del Conai (Consorzio nazionale imballaggi) Giorgio Quagliuolo. L'intesa prevede il potenziamento dei servizi di raccolta differenziata per vetro, plastica, carta, legno, acciaio e alluminio e coinvolgerà i Comuni dell'Isola con più di 50mila abitanti che non hanno raggiunto la soglia del 25 per cento. Sarà presente anche l’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon e il dirigente del dipartimento Acqua e rifiuti Salvo Cocina.
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