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venerdì 10 febbraio 2023
I complimenti del Centro Studi eoliano per il Premio Letterario Internazionale Sforzesco 2022, ottenuto dallo storico La Greca
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA E
PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO STAMPA
Desideriamo esprimere pubblicamente i
nostri complimenti per il Premio
Letterario Internazionale Sforzesco 2022, organizzato dal Comitato di Milano della Società Dante
Alighieri, ottenuto dallo
storico e collaboratore del Centro Studi Eoliano, Giuseppe La Greca.
Il saggio Le Isole Eolie, Porte
degli Inferi raccoglie ed unisce le incessanti ricerche di oltre mezzo secolo
iniziate dal Prof. Giuseppe Iacolino, dal Prof, Luigi Bernabò Brea e quelle
degli ultimi anni condotte da Pino La Greca che hanno portato alla
predisposizione di un volume di circa 120 pagine diviso in 10 capitoli.
Nel primo capitolo “Le Eolie nel Medioevo”
Pino ha inserito un episodio inedito che parla del rapporto tra i vandali e
l’isola di Lipari.
Nei capitoli successivi sono numerose le
testimonianze ad oggi inedite sulle leggende che vedono celebri personaggi
condannati a scontare le loro pene nelle profonde caldere dei vulcani Eoliani,
da Carlo Martello a Enrico VIII, o della presenze nelle nostre isole di demoni,
diavoli e fantasmi.
La
presenza di Pino La Greca alla serata di premiazione ha consentito di parlare
di fronte ad un pubblico qualificato delle isole Eolie e delle opportunità
offerte dal turismo culturale per il nostro arcipelago.
Il
Comitato della Società Dante Alighieri, analogamente al Centro Studi Eoliano,
promuove la cultura ed è un’associazione non a scopo di lucro, che tramite i propri affezionati
associati, di anno in anno, ha la possibilità di realizzare iniziative di
promozione del territorio.
Il volume sarà edito dalla casa editrice
“Il delfino” di Milano quale esito del premio.
Ufficio Stampa Centro studi
Maltempo: Comune di Lipari chiederà stato calamità naturale
Questo quanto è emerso dalla riunione del COC (Centro operativo comunale), tenutasi stamane, e da un sopralluogo effettuato nei porti. Una quantificazione in termini economici sarà, comunque, possibile, solo quando si saranno ripristinate le normali condizioni meteo.
Oltre ai danni nei porti ci sono anche quelli alla viabilità, in molte aree compromessa. Pesantissima la situazione nella frazione di Canneto dove i marosi, invadendo il lungomare, hanno danneggiato la sede stradale, in atto chiusa al transito, e smantellato larga parte della pavimentazione del marciapiede. Per ripristinare un minimo di agibilità stanno intervenendo la Protezione civile e una ditta privata incaricata dall'amministrazione.
Auguri di...
Scuole aperte ma...
Con il passaggio all'allerta gialla anche nell'arcipelago sono state riaperte le scuole. Lo prevede la normativa ma una domanda ce la pongono e la poniamo: "Stante il disastro sul territorio, l'impossibilità di raggiungere i plessi scolastici (vedi Canneto, dove servirebbe per la bisogna un mezzo anfibio), il pericolo costituito dal vento (alberi spezzati, vedi foto di Laura Zaia, in prossimità della scuola elementare di Lipari) non si poteva prolungare la chiusura a tutt'oggi, richiedendo, proprio per lo stato di precarietà in cui versa il territorio, una deroga in prefettura.
Anche perchè... cosa non da poco... le scuole eoliane hanno, per la maggior parte, docenti che arrivano dall'esterno e non ci risulta sappiano volare o quantomeno usufruire di mezzi speciali per arrivare sulle isole.
Tornando al meteo la situazione nelle ultime ore è di nuovo peggiorata ed aumentano i danni (vedi foto di Canneto). A breve su questo servizi video e fotografici.
Il "settimo" di Totò Baiamonte. La comunicazione della famiglia
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno.
Fin dalla giovinezza si consacrò al Signore col voto di verginità, e più tardi, quando già il fratello aveva fondato l'abbazia di Montecassino, fece costruire un monastero alle falde di quel monte per sé e per quelle che l'avessero voluta seguire.
Molte giovani infatti le si unirono formando di quella casa una comunità religiosa, di cui ella fu abbadessa. Il fratello ne determinò le regole, e l'ordine si chiamò delle « Benedettine ».
Da principio S. Scolastica saliva una volta all'anno all'abbazia del fratello, per conferire con lui: ma egli trovò che non era conveniente ch'ella si recasse fin lassù, essendo il viaggio troppo disagevole; perciò si offerse di scendere a lei.
Quando scendeva; si intratteneva in discorsi spirituali; ed alle volte mangiavano anche assieme. Avvenne in una di queste volte, che doveva essere l'ultima, che i loro discorsi si protraessero più a lungo del solito onde, declinando ormai la giornata, S. Benedetto fece cenno ai suoi frati che l'avevano accompagnato ch'era ora di ripartire e che quindi si tenessero pronti. Scolastica però gli s'oppose pregandolo a rimanere fino al perchè diceva mi pare che questa debba essere l'ultima volta che ci intratteniamo assieme.
Ma che dici, sorella mia, le rispose egli, non sai che non posso trascorrere la notte fuori della mia cella? e s'alzò deciso a ripartire.
Scolastica, visto inutile ogni ulteriore tentativo, chinò la fronte fra le mani e pregò in segreto.
Intanto S. Benedetto e i suoi frati si avviarono, aprirono la porta per uscire sulla stradetta e videro... scrosciare un acquazzone che, chi vi fosse stato presente, avrebbe pensato ad un secondo diluvio. E a completare il quadro si aggiungevano tuoni e lampi che pareva volessero squassare il monte. È da notare che pochi minuti prima il cielo era tutto terso.
Dio ti perdoni, sorella mia, ma che hai tu fatto? la riprese il fratello costretto a rientrare in casa. Ed ella candidamente: Ti pregai di rimanere fino a domani e non mi hai ascoltata; per questo mi sono rivolta al Signore ed Egli mi ha esaudita. E allora sia fatta la volontà di Dio!
Quella notte fu trascorsa in preghiere, in sante conversazioni, in pii esercizi di pietà e la mattina S. Benedetto si avviò all'abbazia.
Tre giorni dopo, mentre egli stava pregando, alzando lo sguardo, vide l'anima della sorella portata su ali d'Angeli salire al cielo e, anzichè piangere. ne lodò il Signore.
Benedetto mandò poi alcuni frati a prendere il corpo della Santa, lo fece portare all'abbazia, e seppellire nella propria tomba.
giovedì 9 febbraio 2023
Altre foto della disastrosa mareggiata di oggi. Domani si riunisce il COC
Le prime tre foto si riferiscono a Vulcano, la quarta a Portinente.
Di danno in danno. A Marina Corta cede il rivestimento in pietra del muraglione del porto
Alle 17 il crollo, accompagnato da un sordo boato
Per le foto grazie al fotografo professionista Gaetano Di Giovanni dello studio "I colori dell' isola - Art and photo" di Lipari
Senato, via libera dalle commissioni: proroga al 2024 delle concessioni per i balneari. La nota di Licordari, Presidente di Assobalneari Italia
Gli emendamenti, presentati al decreto Milleproroghe e approvati, prevedono la proroga di un anno delle attuali concessioni, quindi fino al 31 dicembre 2024, concedono cinque mesi in più di tempo per l'esercizio della delega sulla mappatura delle spiagge date in concessione, che altrimenti scadrebbe il 27 febbraio 2023, e istituiscono un tavolo tecnico presso la Presidenza del Consiglio, con funzioni consultive, a cui partecipano i ministri competenti, le regioni e le associazioni di categoria.
Nel caso si dovessero verificare impedimenti oggettivi all'espletamento delle gare, secondo quanto previsto dalle norme, le attuali concessioni possono restare valide fino al 31 dicembre 2025.
Canneto, tutta la Marina Garibaldi sott'acqua. Danni ai porti di Stromboli e Vulcano e a Portinente... (4 foto)
VULCANO: I CARABINIERI DENUNCIANO DUE PERSONE E NE SANZIONANO ALTRE DUE PER ILLECITI IN MATERIA AMBIENTALE.
COMUNICATO
I Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno deferito in stato di libertà due persone per abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi sul suolo da parte di titolare d’impresa e per attività di gestione di rifiuti non autorizzata.
Nell’ambito delle attività
di verifica del rispetto delle norme in materia ambientale, i militari hanno proceduto
al controllo di diversi terreni presenti sull’isola di Vulcano, al fine di
prevenire e contrastare le condotte illecite connesse allo smaltimento dei
rifiuti, che deturpano la bellezza del territorio, oltre a causare gravi danni
all’ambiente naturale e alla salute.
In
particolare, in un terreno è stata rinvenuta la carcassa di un veicolo in stato
di abbandono ed avanzato degrado, tale da essere qualificato quale rifiuto
speciale pericoloso, per cui il proprietario, titolare di una ditta
individuale, è stato deferito; in un altro terreno, di 2.700 mq di ampiezza, è
stata documentata l’esistenza di una vera e propria discarica abusiva con
all’interno svariati cumuli di rifiuti misti, sia urbani che speciali, anche
pericolosi, tra cui numerosi pannelli in eternit
danneggiati, anche interrati, delle cisterne del medesimo materiale, due
carcasse di roulotte contenenti immondizia e materiale vario, tra cui legno,
plastica, ferro, frigoriferi, televisori, pannelli in vetroresina, guaine in
catrame, vettovaglie, mobilia danneggiata e materiale elettrico. Anche per
questo rinvenimento è stato deferito il proprietario del fondo.
Le aree controllate ed i
materiali rinvenuti sono stati sottoposti a sequestro, informando l’Autorità
giudiziaria e quella amministrativa.
Inoltre, i Carabinieri hanno
sanzionato amministrativamente altre due persone per abbandono incontrollato di rifiuti pericolosi
sul suolo da parte di un privato, in quanto, nei terreni
di proprietà, sono stati rinvenuti, rispettivamente, da una parte le carcasse
di due automobili e di una roulotte,
prive di targhe, dall’altra la carcassa di un’altra roulotte abbandonata; per i mezzi in
questione, anche questi ormai qualificati quali
rifiuti in ragione dello stato di abbandono e degrado, i Carabinieri hanno
intimato ai proprietari la rimozione per il successivo smaltimento.
I controlli dei Carabinieri
proseguiranno al fine di accertare la presenza di eventuali ulteriori violazioni
alle normative in tema ambientale, settore delicato e di rilevante importanza,
da monitorare costantemente.
Isole minori, dall’Ars stanziati 1,4 milioni di euro per il trasporto gratuito di forze armate e dipendenti pubblici e per i residenti nelle isole più remote
In particolare i residenti di Alicudi e Filicudi potranno spostarsi verso e da Lipari, quelli di Marettimo e Levanzo da e verso Favignana e infine i residenti a Linosa potranno spostarsi da e verso Lampedusa.
Commentando il voto, il capogruppo di Forza Italia all’ARS Stefano Pellegrino, commenta che “si è trattato di un intervento che noi consideriamo come dovuto verso quei cittadini che vivono o lavorano in
una condizione di svantaggio geografico e ai quali è doveroso riconoscere un sostegno economico. Anche in questo caso – conclude Pellegrino – un plauso va al Governo Schifani ed in particolare all’Assessore Falcone per aver mostrato sensibilità e attenzione a questo tema, individuando le somme necessarie.”
Ricordando... Antonia Portelli ved. Licciardo
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
La pubblicazione di foto a vostra richiesta, anche per commemorazioni, ricorrenze ecc., potrà, invece, avvenire previo contributo da erogare ad Eolienews.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Maltempo. Il porto di Sottomonastero sott'acqua, auto "a mollo" sulla Mariano Amendola e mareggiata a Canneto e Vulcano (5 foto)
L'annunciato maltempo è arrivato. Le foto scattate qualche minuto fa evidenziano l'invasione dei marosi a Lipari. Acqua salmastra, pietre e detriti vari sono depositati a Marina Lunga e Canneto, critica la situazione a Calandra. A Sottomonastero sono dovuti intervenire i vigili del fuoco.
A Vulcano area portuale invasa dai marosi e strada del porto chiusa
A breve un video della mareggiata a Sottomonastero e a Marina Lunga
Oggi è il 9 febbraio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
Apollonia fin dai più teneri anni venne educata nella religione cristiana. Accesa di ardente amore per Gesù, decise di darsi interamente a Lui, facendo voto di perpetua verginità.
Quando uscì il decreto di persecuzione, Apollonia prodigò tutti i suoi averi in favore dei cristiani e si adoperò con ogni mezzo nell'esortare i martiri alla fortezza e alla speranza del gran premio del cielo.
« Pensate, diceva, che è breve il patire, ma il gaudio sarà eterno! ». Ma non potè durare a lungo in questo pietoso ufficio, poichè venne subito scoperta. Accusata al prefetto della provincia come cristiana, si vide tosto arrestata e rinchiusa in una orrenda prigione, dove passò una notte.
Il giorno dopo, venne presentata al prefetto ed interrogata circa la sua fede. « Sono cristiana e adoro il vero Dio », rispose francamente Apollonia. Ma questa sincera confessione le costò la vita: le furono subito rotti tutti i denti e fu condannata ad essere bruciata viva. In breve venne preparata una grande catasta di legna, e tra una numerosa folla di pagani venne condotta al luogo del martirio. Una grande serenità traspariva dal volto di Apollonia : ciò spinse il prefetto a farle altre interrogazioni e a prometterle gli onori e beni del mondo. Ma essa invariabilmente rispondeva: « Sono cristiana; breve è il patire, ma eterno è il gaudio ».
Appiccato il fuoco al rogo, venne nuovamente interrogata. Apollonia non rispose e stette un istante in preghiera. Volto pertanto lo sguardo al cielo si ricordò che Gesù l'attendeva. E così, spinta da questo pensiero, si gettò da se stessa tra le fiamme. In breve il sacrificio fu consumato, e lo spirito suo, sciolto dal corpo, se ne volò al suo Celeste Sposo a ricevere la doppia corona della verginità e del martirio.
Venne poi eretta in Roma una chiesa in suo onore. Essa è invocata come protettrice contro il mal di denti.
PREGHIERA. O Dio, che tra gli altri miracoli della tua potenza, anche al sesso debole hai conferito la vittoria del martirio, concedi, propizio, che noi, che festeggiamo la beata vergine e martire Apollonia, imitando i suoi esempi possiamo raggiungere l'eterna felicità.
MARTIROLOGIO ROMANO. Ad Alessandria il natale di sant'Apollónia, Vergine e Martire, alla quale i persecutori, sotto Décio, prima estrassero tutti i denti, poi, innalzato ed acceso un rogo, minacciarono di bruciarla viva, se non avesse pronunciato con loro empie parole; ma essa, avendo riflettuto un poco tra sè, si svincolò improvvisamente dalle mani di quegli empi, e accesa internamente da più grande ardore di Spirito Santo, si gettò nel fuoco, che le avevano preparato, così spontaneamente, che gli autori stessi di quella crudeltà rimasero sbigottiti, come si fosse trovata più pronta una donna alia morte che il persecutore alla pena.