Proseguono gli incontri organizzati dall’Arma dei Carabinieri volti a sensibilizzare gli anziani su come difendersi dalle truffe. Da alcune settimane i Carabinieri della Compagnia di Milazzo, attraverso tutte le articolazioni territoriali delle quattordici Stazioni, stanno tenendo una serie di incontri con gli anziani nell’ambito di una campagna di sensibilizzazione contro le truffe, che colpiscono, per lo più, le fasce più deboli.
Nei Comuni della terraferma, da quelli ubicati sulla fascia costiera tirrenica a quelli siti nelle alte colline, nonché nelle isole dell’Arcipelago Eoliano, i Comandanti delle Stazioni Carabinieri, presidi di riferimento per la popolazione e punti nodali per il controllo del territorio, hanno incontrato gli anziani nelle Chiese e nelle aule consiliari comunali, nei centri aggregativi quali circoli, case per anziani ed associazioni, allo scopo di fornire loro preziosi consigli e precise raccomandazioni, anche attraverso la divulgazione di materiale informativo cartaceo da portare a casa e da tenere sempre a portata di mano, contenente utili consigli su come prevenire le truffe ai loro danni.
L’obiettivo è quello di promuovere il contatto, la comunicazione e la prossimità, al fine di intercettare in anticipo il pericolo di azioni criminali contro la parte più vulnerabile della società, con particolare attenzione alle persone anziani, da parte di malintenzionati che, oltre a sottrarre ingiustamente dei beni, lasciano nelle vittime una profonda vergogna per essere stati raggirati, nonché una forte insicurezza nel continuare ad affrontare la quotidianità.
Nelle ultime settimane gli incontri si sono tenuti a Roccavaldina presso l’oratorio parrocchiale, a Stromboli presso la Chiesa di San Vincenzo, a Spadafora presso la Chiesa Sacro cuore di Gesù, a Torregrotta presso la sala consiliare, a Rometta presso la sala consiliare, a Filicudi presso il ristorante “Villa Rosa”, a Monforte San Giorgio presso la Chiesa di San Giorgio Martire, a Lipari presso la Chiesa del Pozzo nel centro storico e la Chiesa Nuova nella frazione di Quattropani, a San Filippo del Mela presso la sede della locale Sezione Associazione Nazionale Carabinieri, a Gualtieri Sicaminò presso la Chiesa di San Nicola, a San Pier Niceto presso la Chiesa Madre, a Vulcano presso la Chiesa SS. Angeli Custodi, a Leni presso il Santuario della Madonna del Terzito, a Panarea presso la Chiesa di San Pietro Apostolo, a Milazzo presso il Santuario di San Francesco di Paola.
La campagna ha riscontrato grande successo nell’uditorio, che al termine ha espresso gratitudine ed apprezzamento ai Comandanti delle Stazioni per l’impegno profuso nella quotidiana azione a tutela della sicurezza dei cittadini.
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giovedì 20 luglio 2023
Milazzo ed Eolie: carabinieri tra gli anziani per metterli in guardia dalle truffe
In cima al cratere di Vulcano per parlare di fibromialgia e diritti dei malati.
In cima al cratere di Vulcano per parlare di fibromialgia e diritti dei malati
· La luce del fuoco sulla
Fibromialgia, a Lipari il 22/23 LUGLIO 2023
·
La sfida
dell’associazione pazienti Aisf-ODV legata al fuoco, uno dei quattro elementi
fondamentali della natura
·
Giusy Fabio,
vicepresidente di Aisf-ODV salirà sulla bocca del vulcano
Il 22-23
luglio Giusy Fabio, vicepresidente di Aisf ODV (Associazione Italiana
Sindrome Fibromialgica) insieme ad altri volontari dell’associazione salirà in
cima al cratere dell’isola di Vulcano, nelle Eolie, per sensibilizzare la
popolazione su questa patologia che colpisce circa 2,5 milioni di italiani. e i
bisogni dei pazienti. Si vuole anche sollecitare le Istituzioni ad approvare il
decreto aggiornamento che ufficializzerà
le patologie appena inserite nei LEA.
In questi
giorni le temperature ambientali sono alquanto elevate e sicuramente non agevoleranno
la salita sul vulcano che è prevista per il tardo pomeriggio del 22 luglio,
sempre che le condizioni meteo (in particolar modo vento ed esalazioni) lo
permetteranno altrimenti la scalata verrà rimandata al giorno successivo,
domenica 23.
«Per noi
questo è un momento molto particolare perché da un lato la fibromialgia è stata
inserita nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) ma si attende il decreto
aggiornamento che ufficializzerà le patologie appena inserite nei LEA. Altro
aspetto importante e da sollecitare è il percorso politico perché sono stati
presentati diversi disegni di legge, la maggior parte in Senato, per la
realizzazione di un testo unico quindi una legge per noi importantissima»”
evidenzia Giusy Fabio.
Durante
la salita per arrivare al cratere, i volontari realizzeranno dirette social
denunciando la situazione che vivono i pazienti fibromialgici, privati del
diritto di cura e salute.
Sarà possibile
seguire le dirette facebook sul canale dell’associazione Aidf ODV
condividendole in modo da amplificare il messaggio.
Questa nuova
sfida viene lanciata per rendere maggiormente visibili le problematiche delle
persone con fibromialgia. In questi ultimi anni Aisf ODV ha scelto per le sue
sfide il legame con terra/cielo/acqua e fuoco e mancava all’appello proprio quest’ultimo
elemento.
«Questo
programma che coinvolge gli elementi fondamentali della natura (aria, acqua,
terra, fuoco) -prosegue Giusy Fabio- è iniziato nel 2019 con il cammino sulla
via Francigena, da lì ho proseguito sulla via del sensibilizzare sul territorio,
incontrando i pazienti e soprattutto facendo sentire la nostra presenza con
azioni anche eclatanti con lo scopo di accendere i riflettori sulla patologia e
sui bisogni dei pazienti. Abbiamo quindi proseguito con la veleggiata nel 2021 attraccando
nei porti e con incontri con l'amministrazione e i pazienti per far sentire la
nostra voce e poi con il paramotore sempre nel 2021».
«Il fuoco è il
quarto degli elementi che ci hanno accompagnati nelle sfide degli ultimi anni
ma è anche associato alla nostra malattia perché la fibromialgia da bruciore,
sensazione di spilli in varie parti del corpo, vampate, sudorazione» precisa Melania
Spataro, responsabile Centro-Sud Italia di Aisf-ODV.
«Noi
proseguiamo con la nostra strategia di eventi che possano rendere più conosciuta
la patologia e che possano aumentare l'attenzione politica per il passaggio di
alcune prestazioni pagate dal SSN. Questa iniziativa nasce da Aisf ODV per
sensibilizzare l’opinione pubblica ma anche la classe medica e la classe politica
nei confronti di una patologia che non è ancora riconosciuta e non è
sufficientemente gestita dal sistema sanitario nazionale» sottolinea il prof. Piercarlo
Sarzi Puttini, presidente di Aisf ODV.
Nella salita
ci sarà un vulcanologo che permetterà l’ingresso nel cratere. «Saliremo in cima
al vulcano ed andremo sul bordo della bocca dello stesso dove ci sono le
fumarole, rispettando tutti i parametri di sicurezza. Sulla base di diversi
parametri, tra cui il vento, decideremo meglio come svolgere l’attività» spiega
Francesco Sortino, Ricercatore INGV (Istituto Nazionale Geofisica e
Vulcanologia), sezione di Palermo.
«L'uomo e il
vulcano camminano di pari passo-prosegue Sortino-e se una persona ha la
capacità di riuscire a percepirlo concede molta energia, soprattutto mentale. Cercheremo
di trasferire questa energia e tante emozioni anche agli altri che non potranno
salire ma che vedono in Giusy un riferimento importante».
Durante
l’iniziativa i volontari incontreranno anche il delegato del Comune di Lipari
per Vulcano, Gilberto Iacono, considerato che questo comune sta
supportando l’iniziativa ritenendola importante anche a fronte dei molti
pazienti residenti alle Eolie e da cui hanno ricevuto numerose chiamate.
«Ho sposato questa
iniziativa perché porta un messaggio forte che è quello di sensibilizzazione
verso la fibromialgia; sensibilizzare attraverso la scalata del cratere, quindi
con una prova fisica, in un certo senso per poter gridare dalla sommità di un cratere
dando maggiore forza al messaggio di essere ascoltati. Vivo l’isola e sono
anche il Presidente di un'associazione culturale che opera su quest’isola ma credo
sia la prima volta che viene scelto Vulcano per sensibilizzare su una patologia»
precisa il dott. Iacono.
L’AISF
ha proposto negli anni iniziative di sensibilizzazione a volte anche curiose ed
entusiasmanti notando una grande partecipazione delle persone ma anche
lanciando messaggi che sono giunti alle Istituzioni e alla stampa.
«Sono
orgogliosa di questa attività di sensibilizzazione perché, oltre ad essere una
volontaria, io sono prima di tutto una paziente fibromialgica e quindi sto
combattendo questa battaglia in prima persona.» dichiara Spataro. «Ogni giorno
noi ci impegniamo come volontari in Aisf ODV – continua Spataro-e negli ultimi
anni abbiamo pensato di metterci anche a dura prova. Anche io farò la salita
che ci terrà impegnati dai 40 a 60 minuti in un periodo dell’anno con
temperature elevatissime. Vogliamo così dare un valore alla nostra malattia,
cercando di darci più forza.
Sicuramente il
nostro corpo risentirà della prova a cui lo sottoporremo e il giorno dopo
avremo dei risentimenti ma questo non ci ferma, anzi saliremo sul cratere anche
per le persone che hanno la malattia in forma più pesante e non potranno avventurarsi
con noi»
«L'assemblea regionale
siciliana e quindi la regione Sicilia ha dato il suo contributo sia gratuito
che oneroso per sostenere l'impresa considerato che da sempre la regione
Sicilia mostra grande attenzione verso i pazienti e l’associazione» aggiunge
Giusy Fabio.
Questa
iniziativa ha ricevuto il patrocinio di: ARS (Assemblea regionale siciliana);
Comune di Lipari; Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia; Fondazione
Paolo Procacci; S.I.E.M.PRE Società Italiana Educazionale Medicina di Precisione;
Ass. La mia idea conta; Ass. Pass p’art out; Farmagens Health care; Avextra
Pharma; Fusion Farm; Toelettatura Barber dog.
In questo momento storico,
decisivo per il riconoscimento istituzionale della fibromialgia, l’associazione
ritiene che sia di fondamentale aiuto accendere sempre più i riflettori sulla
patologia e ringrazia chi vorrà sostenere questa iniziativa.
Per eventuali
approfondimenti da parte della stampa e per chiunque volesse partecipare anche
attivamente salendo sul vulcano è necessario contattare l’associazione
attraverso la pagina Facebook (https://www.facebook.com/AssociazioneAisfODV)
o via mail al seguente indirizzo aisfcentrosud@gmail.com cell: 327-7964486.
Auguri di...
Alagna: "ASP non presente alla riunione con il Rettore per un disguido" e annuncia convenzione con il Papardo per anestesisti. E il resto?
“Siamo rammaricati di non aver presenziato all’incontro per l’ospedale di Lipari voluto dal rettore di Messina, ma l’invito, per un disguido, è stato recapitato in ritardo, e questo non ci ha permesso di organizzarci in tempo per essere presenti”. A dirlo il commissario dell’Asp Bernardo Alagna che ha aggiunto: “Tuttavia l’Asp di Messina ha sempre a cuore la risoluzione delle problematiche sanitarie delle isole, tanto che ha già predisposto una convenzione che è stata attivata il 18 Luglio con l’ospedale Papardo per sopperire alla mancanza di anestesisti al nosocomio di Lipari. È stato prevista difatti l’organizzazione di servizi con la presenza di due anestesisti del Papardo ogni giorno a Lipari.
Per questo motivo siamo grati al commissario del Papardo prof Alberto Firenze per aver acconsentito alla presenza dei di queste due unità di personale che per un periodo si alterneranno con quelli dell’ospedale Taormina per garantire il servizio e la massima assistenza”.
Oggi si venera Sant'Apollinare
I genitori del giovanetto, ancora pagani, dopo varie resistenze, apersero le porte alla grazia divina: non solo si fecero cristiani, ma permisero al figlio di seguire l'Apostolo. E quando S. Pietro partì per Roma, Apollinare, che aveva udito e gustato tutta la bellezza dell'apostolato cristiano, volle seguirlo per diffondere la vera, unica, divina religione, la sola che poteva rendere felici dando ai fedeli un premio eterno.
A Roma attese maggiormente a istruirsi e ad accrescere l'amore verso le cose celesti. I suoi progressi furono così mirabili che S. Pietro lo credette degno di essere sacerdote e vescovo della Chiesa.
Da Roma il Santo fu inviato nella diocesi di Ravenna, perchè col suo zelo reggesse quella Chiesa che già vi era formata e conquistasse alla fede gli altri infedeli. Ed egli lavorò instancabilmente, con uno zelo degno di un apostolo di Cristo.
Ma le conversioni che egli operava ed i miracoli che faceva gli attirarono le ire e la persecuzione dei pagani. Tutto egli sopportò per amore del suo Dio.
Gli fu intimato anche di non predicare; ma come poteva egli contenere il fuoco ardente della verità che gli bruciava in petto?
Un giorno Apollinare guarì la moglie di un tribuno e poi la battezzò col marito e tutti quei di casa. Saputa tal cosa, il governatore fece arrestare il Santo e condottolo nel tempio di Giove: « Sacrifica, gl'impose, se hai cara la vita ». « No, rispose l'amante di Cristo, non voglio sacrificare: meglio sarebbe l'usare del vostro oro e argento a sollievo dei poveri, invece d'adoperarlo per onorare demoni ». Spiacque tal risposta ai pagani, per cui fu battuto e lasciato quasi morto.
Avvenne pure che un altro giorno risuscitasse una figlia di un certo Rufo, patrizio di Ravenna, e che stupiti a tal fatto molti si convertissero. Allora lo stesso imperatore diede ordine al prefetto di costringere Apollinare a sacrificare agli dèi, ed in caso di rifiuto, di esiliarlo. Rifiutò infatti il Santo, e per questo, dopo essere stato crudelmente battuto, fu fatto imbarcare per l'esilio. Ma a causa di una tempesta il naviglio naufragò. Apollinare e due soldati che poi ricevettero il Battesimo poterono salvarsi.
Ritornò il nostro Santo alcun tempo dopo a Ravenna, ove compì altri prodigi e nuove conversioni: ma non potendolo più sopportare, i pagani presero il santo Vescovo e lo batterono in modo così barbaro che per le piaghe riportate spirò dopo sette giorni di spasimo. Era l'anno 70 dopo Cristo.
mercoledì 19 luglio 2023
E' febbre da Miss Italia. In corsa anche otto eoliane per la fascia di Miss Lipari e Miss Isole Eolie
E’ febbre da Miss Isole Eolie per Miss Italia : otto eoliane alla selezione provinciale del 21 luglio con altre dodici provenienti dalla Sicilia. Le prime sei alla finale regionale del 22 luglio al teatro del Castello con le 23 finaliste provenienti dalla regione.Lipari , 19.07.2023 – E’ tutto pronto per le due serate di Miss Italia 2023 a Lipari. E cresce l’attesa per una manifestazione che vedrà le Eolie protagoniste dopo tanti anni attraverso il concorso di Patrizia Mirigliani. Alla selezione provinciale di venerdì 21 luglio, al White Beach club ( ore 21,00), parteciperanno venti aspiranti Miss di cui otto bellezze eoliane. La vincitrice della selezione sarà Miss Lipari e, con la seconda classificata, si aggiudicherà la borsa di studio istituita dall’Accademia degli Studi Turistici e Manageriali di Palermo. Un riconoscimento che aprirà le porte a un “Professional Master Training” post diploma-laurea, da svolgersi presso le oltre 470 imprese turistiche alberghiere associate presenti su tutto il territorio nazionale.
Le prime sei classificate passeranno alla finale regionale di sabato 22 luglio che si terrà nella splendida cornice al teatro del Castello (ore 21,00). Miss Lipari e le altre cinque se la vedranno con le ventitrè finaliste provenienti da tutta la Sicilia . La vincitrice si aggiudicherà il titolo di Miss Isole Eolie che, per la prima volta, avrà accesso alle prefinali nazionali del concorso.
Miss Italia torna a Lipari grazie alla società Brand Eolie, che ha organizzato la manifestazione con il supporto delle più importanti aziende del territorio, unitamente all’associazione Glamour Production , esclusivista per la Sicilia.
Nel corso della manifestazione, patrocinata dalla Città Metropolitana e dalla Camera di Commercio di Messina e dai quattro comuni dell’arcipelago eoliano saranno anche premiate le eccellenze del territorio nei campi artistico, imprenditoriale, dell’incoming, della buona cucina e della rappresentatività delle Eolie nel mondo.
Per la serata del 22 luglio si prevede il sold out . Prenotazione dei biglietti fino ad esaurimento dei posti disponibili presso :
Lipari
– Agenzia White Beach, via Garibaldi 9 ;
– Agenzia Dolce Vita – Da Massimo via Maurolico 2 ;
– Luana barche Corso Vittorio Emanuele 285 ;
Prenotazioni telefoniche
– 3315306801
– 3281851118
Dalla Regione 800mila euro per gli autotrasportatori di merci infiammabili e pericolose verso le isole minori. Schifani e Aricò: «Scongiurato l'aumento dei costi per i collegamenti»
«Il nostro obiettivo è sterilizzare gli aumenti. Grazie a questo contributo - dice il presidente Schifani - scongiuriamo il rischio dell'aumento del prezzo del carburante per residenti e turisti, per di più in piena stagione estiva. Allo stesso tempo, evitiamo che schizzino verso l'alto i costi a carico degli autotrasportatori che quotidianamente, per lavoro, raggiungono le isole siciliane. Era un impegno che, con serietà, il governo regionale aveva preso all'indomani della comunicazione della rescissione del contratto di servizio con la compagnia di navigazione. Oggi, con soddisfazione, possiamo dire che quell'impegno è stato mantenuto».
«È un tema che ci sta molto a cuore - commenta l'assessore Aricò - perché riguarda cittadini e sistema produttivo. Ringrazio tutte le forze politiche, comprese quelle di opposizione, per lo spirito di collaborazione che hanno dimostrato approvando la proposta del governo regionale».
Il contributo regionale, calcolato sul differenziale tra il costo effettivamente sostenuto e quello previsto nei listini dei bandi regionali per il trasporto "Adr" di merci infiammabili e pericolose, sarà erogato per tutte le tratte da e per le isole Eolie, le Egadi e Ustica. Rimane invariato, invece, il costo di trasporto per Pantelleria, Lampedusa e Linosa.
Auguri di...
Domani per i Pomeriggi culturali eoliani del Centro Studi presentazione audio documentario: “Pane e Fantasmi - storia di un’allucinazione collettiva”
CENTRO STUDI E RICERCHE DI STORIA
E PROBLEMI EOLIANI
COMUNICATO STAMPA
“Pane e Fantasmi - storia
di un’allucinazione collettiva”
Un
audio documentario di Amedeo Berta - Tre Soldi (Radio 3)
“Questa è la storia di un’allucinazione collettiva, fatta delle voci degli isolani, gli echi del passato, i sussurri degli spiriti. Memorie e leggende, le storie degli altri…Pane e fantasmi.”
Sinossi:
Sembra che, per diversi anni agli inizi del ‘900, la piccola isola di Alicudi sia stata scenario di un’allucinazione collettiva, che avrebbe coinvolto tutti i suoi abitanti.
Ad essere allucinogena era infatti la segale
con cui veniva fatto il pane, che diventava un vero e proprio preparato di LSD.
Amedeo Berta è un podcaster che, avendo passato
ad Alicudi tutte le estati della sua adolescenza, decide di tornarci dopo anni
di assenza, per farsi raccontare questa storia direttamente dagli isolani e
dalle isolane.
Diviso in 5 puntate da 15 minuti, “Pane e Fantasmi” è un viaggio alla scoperta del passato che, prendendo una svolta inattesa, diventa un viaggio all’interno di sé, dei propri limiti, delle proprie paure.
Chi è Amedeo
Berta:
Amedeo Berta è autore/produttore/host di podcast e formatore. Ha partecipato alla realizzazione di podcast per Chora Media, Internazionale, Save the Children, Gruppo Unipol, Red Bull Italia, Caffeine Magazine (UK), Lemonada Media (USA) e altri.
Dal 2019 scrive, produce e presenta Strano podcast, un format con più di 75 puntate all’attivo incentrato sul tema della diversità, in cui conversa insieme a ospiti del panorama culturale italiano e internazionale del sentirsi stranə, diversə dagli altri, e di questo modo di stare al mondo.
Sito di Amedeo Berta: https://amedeoberta.com/
Lipari,
18 luglio 2023
Ufficio Stampa Centro studi
Oggi si venera Sant'Arsenio il Grande
Il nobile incedere gli veniva dall'essere romano, di famiglia senatoriale. Nel Palazzo imperiale aveva ricoperto cariche assai alte, e sembra addirittura che Teodosio l'avesse scelto come precettore dei propri figli, Arcadio e Onorio, che si divisero poi l'Impero paterno. Quando Roma fu conquistata dal Re barbaro Alarico; quando l'Impero costruito dai Cesari cominciò a crollare, Arsenio comprese come la sua opera nel mondo fosse inutile. Si sentì chiamato verso un nuovo Impero, che non avrebbe temuto le orde dei barbari. Una voce gli disse: «Fuggi gli uomini, e ti salverai!». Fuggiti gli uomini, Arsenio condusse, nel deserto egiziano, una vita di continua preghiera, quasi sopprimendo il sonno. Al tramonto, volgeva le spalle al sole calante e per tutta la notte, con gli occhi fissi al levante, aspettava l'aurora del nuovo giorno. Soltanto allora, per brevissimo tempo, si assopiva.
Pregava e piangeva, con gli occhi senza più ciglia, per le lacrime e per lo sforzo di non dormire. Pregava per l'Impero caduto, ma anche di più piangeva sull'infelicità del mondo, sulla sorte di tanti infelici, sul sacrificio divino, dimenticato e negletto dagli uomini.
«Beato te, abate Arsenio, disse di lui un altro eremita. Tu ti sei pianto in questa vita! Chi non si piange in questa vita, piange eternamente nell'altra».
Il pianto di Sant'Arsenio fu assai lungo: durò per 53 anni, prima del giorno in cui passò, con la morte, alla gioia dell'altra vita. La sua esistenza era stata l'adempimento di una preghiera che si legge ancora nel Messale, e che chiede proprio il dono delle lacrime, quelle lacrime che la maggioranza degli uomini vorrebbero evitare, perché espressione di sofferenza. Dice: «Dio onnipotente e pieno di dolcezza, che in favore del popolo assetato facesti zampillare dalla roccia una fonte d'acqua viva, estrai dal nostro cuore di pietra le lacrime della compunzione, affinché possiamo piangere i nostri peccati, meritando così di esserne perdonati nella Tua misericordia».
MARTIROLOGIO ROMANO. Presso il monte Scete in Egitto, sant’Arsenio, che fu, secondo la tradizione, diacono della Chiesa di Roma; ritiratosi a vita solitaria al tempo dell’imperatore Teodosio, pieno di ogni virtù rese lo spirito a Dio.
Avvistamenti Caretta Caretta. Nesos "Non infastiditele e chiamate la Guardia Costiera"
COMUNICATO STAMPA DI NESOS
I recenti avvistamenti di tartarughe comuni Caretta caretta in alcune spiagge di Salina e di Lipari, analogamente a quanto si sta verificando in altre isole e in diversi tratti delle coste italiane, rappresentano un segnale incoraggiante che lascia ben sperare sul futuro della specie e sullo stato di conservazione del Mediterraneo.
Tuttavia, alcuni episodi si sono verificati nelle ore diurne, che sono anche quelle dove gli animali risultano maggiormente esposti a varie forme di disturbo.
È opportuno ricordare che le tartarughe NON VANNO ASSOLUTAMENTE MANIPOLATE, “AIUTATE” O INFASTIDITE IN QUALSIASI MODO, ANCHE INVOLONTARIO: sono animali che si riproducono da migliaia di generazioni e sanno perfettamente cosa fare.
IN CASO DI AVVISTAMENTO, VA IMMEDIATAMENTE ED ESCLUSIVAMENTE CONTATTATA LA GUARDIA COSTIERA, la quale provvederà a sua volta a contattare chi di competenza per monitoraggio e l’eventuale messa in sicurezza il nido.
Caretta caretta è una specie in allegato alla Direttiva 43/92/UE e SOLTANTO CHI È IN POSSESSO DELL’AUTORIZZAZIONE IN DEROGA RILASCIATA DAL MINISTERO DELLA TRANSIZIONE ECOLOGICA per i territori di competenza può intervenire per le procedure previste a tutela delle femmine e dei nidi.
martedì 18 luglio 2023
Lipari: Interrogazione dei consiglieri di minoranza su Piano regolatore dei porti – affidamento progettazione e mancata delega/autorizzazione regionale. L'atto inviato anche alla Corte dei Conti
Al Sindaco del Comune di Lipari Dott. Riccardo Gullo
OGGETTO: Piano regolatore dei porti – affidamento progettazione e mancata delega/autorizzazione regionale.
Premesso che il precedente Consiglio Comunale con Delibera n. 35 del 19/05/2021 con all’oggetto “Piano dei porti e delle rade” ha approvato all’unanimità un Ordine del giorno con la quale impegnava l’Amministrazione ad intraprendere un confronto con l’Assessorato Regionale del Territorio e dell’Ambiente per definire le fasi preliminari all’avvio delle procedure finalizzate alla stesura del Piano Regolatore Portuale del Comune di Lipari;
ad operare in sinergia con tutti i soggetti istituzionali preposti all’adozione dell’atto di pianificazione portuale;
• ad avviare un confronto con tutti i soggetti che hanno competenza nella gestione delle aree portuali del Comune di Lipari;
• Ad agire prontamente affinchè il territorio comunale sia dotato in tempi brevissimi di un Piano Regolatore Portuale, indispensabile strumento di programmazione e di sviluppo, rendendo così possibile la realizzazione delle necessarie opere portuali;
che già in precedenza il Consiglio Comunale con delibera n. 22 del 06/02/2009 aveva proceduto ad approvare un Ordine del giorno con la quale impegnava l’Amministrazione Comunale a porre in essere tutti gli atti consequenziali per l’approvazione da parte del Consiglio Comunale di Lipari del Piano Regolatore Generale dei Porti del Comune di Lipari;
Vista la Legge Regionale n. 21 del 29/04/1985 la quale prevede espressamente che “...2. I piani regolatori dei porti regionali sono approvati con decreto dell’Assessorato regionale per il territorio e l’ambiente, sentito il Consiglio regionale dell’urbanistica e il sindaco del comune interessato. 3. La redazione dei piani regolatori dei porti di seconda categoria, seconda e terza classe, compete all’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente, che può delegare un Comune interessato, su richiesta del Consiglio Comunale…..”
Considerato che nessuno dei predetti ordini del giorno prevedeva espressamente la richiesta di delega da inviare al competente Assessorato regionale. Tale richiesta, eventualmente, sarebbe giunta in Consiglio Comunale nel momento in cui il Comune avesse trovato le risorse necessarie per la progettazione, anche attraverso un finanziamento dello stesso Assessorato regionale da concordare preventivamente.
Vista la determina n. 1973 del 28/12/2022 del dirigente del III settore, Arch. Mirko Ficarra, con quale, nonostante l’assenza della suddetta delega, ha proceduto alla nomina del geom. Salvatore Spartà quale Responsabile unico del procedimento per l’adeguamento del Piano Regolatore Portuale;
Vista la determina a contrarre n. 1997 del 26/12/2022 e la successiva Determina n. 2111 del 31/12/2022 con la quale il Responsabile di P.O. geom. Salvatore Spartà, nominato RUP per la redazione del Piano Regolatore Portuale del Comune di Lipari, ha proceduto ad affidare direttamente, senza alcuna gara e con trattativa indirizzata ad un unico operatore economico, il servizio di ingegneria per l’elaborazione del Piano Regolatore dei Porti del Comune di Lipari, per l’importo di € 133.224,00, alla ditta Dinamica srl di Messina;
Dato atto che la società Dinamica srl. ha già effettuato diversi interventi nel Comune di Leni, ed in particolar modo nella frazione di Rinella, tra cui la progettazione del Piano Regolatore dei Porti e della stessa struttura portuale, ad oggi non ancora realizzata;
Tutto ciò premesso,
Come mai gli Uffici hanno proceduto all’affidamento della progettazione del Piano regolatore dei Porti senza alcuna preventiva delega o autorizzazione da parte dell’Assessorato regionale del Territorio e dell’Ambiente;
Se l’affidamento effettuato, vista l’assenza di delega o autorizzazione da parte del predetto assessorato, nonché di mancata approvazione della richiesta di delega da parte del Consiglio Comunale a (Legge Regionale n. 21 del 29/04/1985), possa costituire “ipotesi di danno erariale” in caso di pagamento del servizio effettuato;
Se tale atteggiamento degli Uffici non costituisce una prevaricazione alle competenze del Consiglio Comunale;
Se vi siano specifici indirizzi politici da parte dell’Amministrazione comunale affinchè gli uffici procedessero ugualmente all’affidamento dei servizi di progettazione nonostante la mancata approvazione in Consiglio Comunale della richiesta di delega e nonostante la manca concessione della delega alla progettazione del Piano Regolatore dei Porti da parte dell’Assessorato regionale. Si richiede risposta scritta.
I Consiglieri Comunali Gaetano Orto, Adolfo Sabatini, Cristina Dante, Raffaele Rifici e Giorgia Santamaria
Porti, interventi per oltre 5 milioni. Ci sono anche Malfa e Alicudi. Schifani e Aricò: «Prosegue impegno del governo»
«Prosegue - sottolinea il presidente della Regione, Renato Schifani - l’impegno del governo siciliano nel potenziare le infrastrutturali portuali della nostra Isola, il cui rilancio è fondamentale per lo sviluppo del turismo. Così possiamo rafforzare la qualità della nostra offerta e la competitività del sistema Sicilia. Con questi interventi, miglioriamo la situazione degli scali anche dal punto di vista commerciale, oltre che turistico, dando inoltre una risposta alle piccole comunità di residenti delle isole minori, la cui sicurezza, soprattutto durante le stagioni invernali, può dipendere da attracchi sicuri e facilmente raggiungibili».
«Con l’approvazione del provvedimento da parte della giunta - evidenzia l’assessore alle Infrastrutture, Alessandro Aricò, che ha proposto la rimodulazione degli interventi – abbiamo trovato anche la soluzione per la manutenzione del porto di Pozzallo, con l’utilizzo dei Fondi Poc 2014/2020. Il finanziamento da quasi 5 milioni di euro, con gara già aggiudicata, infatti, rischiava di andare perduto perché i tempi di completamento dell’opera erano incompatibili con il termine ultimo di utilizzo delle risorse liberate. Anche il completamento del porto di Malfa rappresenta un grande obiettivo non solo regionale ma dell’Ue, visto che lo scalo è stato inserito nel progetto europeo green della lotta all’inquinamento marino “Mission restore our ocean and waters”».
Il quadro degli interventi
A Malfa, nell’isola di Salina, l’intervento più cospicuo con 2,6 milioni di euro che consentiranno di poter completare definitivamente, entro fine anno, i lavori di riqualifica dell’approdo di Scalo Galera, un progetto di quasi 21 milioni di euro. Sempre nelle Eolie, ad Alicudi, previsto il dragaggio dei fondali necessario per il miglioramento delle condizioni di sicurezza durante l’ormeggio delle imbarcazioni di linee e degli aliscafi. A disposizione 110mila euro. Tre gli interventi nelle Pelagie, per circa 500mila euro: la collocazione di 440 metri di pontile galleggiante e il ripristino dell’approdo di Cala Pisana a Lampedusa e la messa in sicurezza dello Scalo di Pozzolana a Linosa. A Pantelleria, con 238mila euro, invece verrà ripristinata la funzionalità del Molo Wojtyla.
A Santa Flavia, nel Palermitano, due gli interventi nel porto di Porticello, per un totale di 400 mila euro: la manutenzione dell’impianto antincendio e il ripristino di quello elettrico, oltre all’installazione delle colonnine luce/acqua. Un altro milione di euro è destinato a Sciacca, nell’Agrigentino, per il completamento della banchina di riva nord, dei piazzali retrostanti e opere di alaggio. Ad Acicastello, in provincia di Catania, con 180 mila euro verranno livellati i fondali del porto di Acitrezza. Altro intervento per San Vito Lo Capo, nel Trapanese, dove con 90 mila euro si provvederà al ripristino della navigabilità del porto. Con duecento mila euro, a Terrasini nel Palermitano, verranno dragati i fondali del porto.