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(la foto è di Peppe Paino)
" La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell'abbattimento dei cancelli di Auschwitz, "Giorno della Memoria", al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati". Oggi, dopo un cammino-scolastico dove è stato affrontata e approfondita la triste pagina della shoah, i ragazzi della III A della scuola media "Galileo Galilei" di Canneto, sotto la supervisione della professoressa Carmelita Merlino che li ha condotti lungo questo cammino, hanno incontrato quest'oggi il signor Giuseppe Mollica di Canneto, recentemente insignito della medaglia concessa dal Presidente della Repubblica a coloro che sono stati deportati od internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l'economia di guerra nell'ultimo conflitto mondiale. I ragazzi della IIIA di Canneto lo hanno sentito sotto forma di intervista e prepareranno un lavoro di cui vi daremo contezza nei prossimi giorni. Intanto, oltre alle foto, vi proponiamo un breve stralcio-video dell'incontro: |
La Uilt ha proclamato 48 ore di sciopero per tutti i lavoratori di Tirrenia, nei giorni 8 e 9 febbraio. ''Questa ennesima protesta - si legge in una nota - e' la risposta al totale disimpegno del Governo dal processo di privatizzazione in atto che vede i lavoratori esclusi da qualsiasi confronto sulle materie che li riguardano quali, occupazione, contratti, clausole sociali e quant'altro''. ''Denunciamo ancora una volta la mancanza di trasparenza e l'impenetrabile mistero che sta caratterizzando questo strano e confuso processo di privatizzazione - prosegue la Uilt - che ha messo chiaramente in luce, con l'avvenuta insinuazione al debito, per Tirrenia, da parte di tutti i creditori che risulta ammontare a circa 620 milioni di euro e quindi di gran lunga inferiore al solo valore della sua flotta e che pertanto non sussistevano le condizioni (almeno a quell'epoca) per chiedere e ottenere lo stato di insolvenza''. ''Ci auguriamo che il Governo finalmente ci ascolti - conclude il sindacato - ed eviti ulteriori disagi all'utenza e sacrifici ai lavoratori che inevitabilmente lo sciopero di 48 ore comportera' e ci eviti sopratutto di dover eventualmente ricorrere ad ulteriori agitazioni che a quel punto, non si esclude, possano procedere a oltranza''. |