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mercoledì 26 gennaio 2011

Liceo scientifico. Riceviamo dal consigliere Biviano e pubblichiamo

 Vi inoltro la seguente email pervenutami  dal gruppo PD della Provincia di Messina a seguito di una mia richiesta d'intervento  sul problema sicurezza che ha investito l'edificio che ospitava parte delle aule del Liceo Scientifico e sul progetto di realizzazione e ampliamento delle nuove strutture scolastiche da parte della stessa Provincia.  (Giacomo Biviano)

Caro Giacomo,
Facendo seguito alla tua telefonata ed alla successiva mail inviatami ho posto in essere azione ispettiva con interrogazione a risposta immediata in aula alla quale ha risposto l'assessore all'edilizia scolastica Di  Bartolo. Il giorno successivo all'incontro dell'assessore provinciale con il Sindaco Mariano Bruno, Di Bartolo riferisce in aula che l'assessorato è disponibile nell'immediato a reperie locali alternativi al fine di ospitare le otto aule che oggi non hanno sede a causa dell'inagibilità dei solai dell'immobile della curia.
Per quanto concerne la realizzazione del nuovo plesso scolastico, ho contestato gli  strumenti che l'amministrazione ha utilizzato finora ossia il leasing immobiliare in costruendo, strumento che non ha trovato alcun riscontro nel mercato a causa della legge regionale che lo regola e in ragione delle clausole che rendono poco appetibile per i privati la partecipazioen ai bandi. Dopo ampio dibattito si è giunti alla conclusione che lo strumento oggi più idoneo per la realizzazione di nuovi plessi scolastici, stante la insufficienza di risorse pronta cassa dell'ente provincia, è quello del proget financing che richiede pero l'inserimento di tale previsione nel piano triennale delle opere pubbliche.
Lo strumento in questione comporta la necessità per la provincia di predisporre per l'istituto scolastico uno studio di fattibilità che dovrà allegare ad un bando pubblico, farà seguito a ciò la presentazione di offerte corredate da progetti preliminari e dal piano finanziario, seguirà successivamente affidamento e contratto. Il  privato realizza l'opera e la provincia dovrà pagare per un tot di anni il canone previsto nell'offeta per poi diventarne proprietaria alla scadenza delle rate.
I tempi sono certamente lunghi, tuttavia seguirò con attenzione l'iter a partire dalla prossima discussione del Piano triennale delle opere pubbliche.
Peppe Grioli (Consigliere provinciale PD)

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