CISL FP e UIL FPL hanno presentato ricorso al T.A.R. contro l’Azienda Sanitaria provinciale (ASP) di Messina. I due sindacati contestano i contenuti della nuova dotazione organica che – a loro dire - in maniera del tutto arbitraria ha tagliato numerosi posti di lavoro specie di personale infermieristico e di personale ausiliario.
«Il coraggio di CISL e UIL- si legge in un comunicato firmato da Renato Cristaldi della CISL FP e da Giuseppe Calapai della UIL FPL - è sotto gli occhi di tutti, in quanto uniche organizzazioni sindacali ad aver assunto una così forte iniziativa per difendere oltreché i posti di lavoro anche i servizi che si vogliono negare ai cittadini utenti».
«Col ricorso al T.A.R. – si legge testualmente - CISL e UIL, oltre alla denunzia sulle forti criticità in alcuni ospedali contestano il depotenziamento della rete sanitaria territoriale in quanto i P.T.A. recentemente istituiti dall’ASP per i Distretti sanitari di Mistretta, Barcellona P.G., Lipari e da ultimo anche quello di S. Agata Militello, allo stato dei fatti mai potranno sopperire al taglio dei 561 posti letto in quanto semplici contenitori vuoti, in palese difformità dei D.A., con gravissimi disagi per i cittadini utenti e dei lavoratori tutti. Lo stesso dicasi per i fortissimi ed ingiustificati tagli al D.S.M. di Messina sud, che certamente si ripercuoteranno su quella fascia di popolazione che andrebbe più protetta e che invece scelte scellerate hanno reso ancora più vulnerabile». «Ci preoccupa – continuano Cristaldi e Calapai- la mancata approvazione della dotazione Organica da parte dell’Assessorato, come ci inquieta l’ulteriore convocazione disposta dall’ASP per il prossimo 27 gennaio proprio sulle ultime novità della dotazione organica.
Un dato è certo, CISL e UIL resteranno ferme nelle loro originarie posizioni: non si può coniugare la massa finanziaria globale ad numero dei post complessivi».
CISL e UIL sostengono ancora che bisogna dare le giuste risorse umane su tutto il territorio, con razionalità e giusta misura, significando che poter dare i servizi in maniera esaustiva necessariamente la forza lavoro rappresentata da Infermieri, Operatori sanitari ed Ausiliari ed altre figure di comparto deve essere adeguatamente garantita ed incrementata rispetto alle previsioni ASP.
«Per tutto questo – concludono i due rappresentanti sindacali - le scriventi OO. SS. difendono, a differenza di altre organizzazioni, con grande coerenza, le scelte intraprese finalizzate alla tutela dei dipendenti, che in maniera ingiustificata subiscono mobilità selvagge e spesse volte anche sovraccarichi di lavoro scaturenti da irrazionali scelte gestionali, ed i cittadini più deboli che in qualche maniera vengono spogliati di un diritto costituzionalmente garantito: il diritto alla salute»
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.