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lunedì 10 gennaio 2022
domenica 9 gennaio 2022
Comprensivo Lipari. Dal dirigente Candia il rendiconto delle attività poste in essere nella prima parte dell’anno
A ridosso delle festività sono state attivate con enorme successo alcune iniziative che hanno coinvolto alunni, classi e plessi di questa scuola mostrando quanto sia importante fare rete e condividere azioni su obiettivi comuni:
Le classi 2B, 3Cn e 5Cn della scuola primaria di Canneto hanno raccolto € 215,80 organizzando un mercatino solidale e offrendo piccoli manufatti preparati direttamente dagli alunni: l’iniziativa coordinata dall’Ins. Pastore ha coinvolto la Parrocchia di San Cristoforo ed è stata finalizzata all’acquisto e distribuzione di giochi didattici.
Tutti i plessi della scuola hanno partecipato all’iniziativa Telethon 2021, coordinata dalla prof.ssa Genovese. L’iniziativa prevedeva la distribuzione dei cuori di cioccolato Telethon e di altri manufatti realizzati dagli alunni: grande e molto generosa partecipazione delle nostre famiglie che hanno condiviso le finalità e il senso dell’iniziativa. Straordinario risultato finale: raccolte offerte per un totale di €. 3.252.00.
Risultato finale: ancora straordinaria raccolta di donazioni per l’acquisto di libri per le biblioteche di plesso per un totale di €. 1.610,00. Si evidenzia che l’adesione della nostra scuola al progetto nazionale Io leggo perché, sostenuto e promosso dall’esperto esterno Teodoro Cafarelli, libraio a Patti (ME), permetterà alla scuola di ricevere un valore equivalente a quanto raccolto in libri, che saranno donati dagli editori alla nostra scuola, fornendo un sostanzioso incremento alla nostra biblioteca.
2.) Progetto 10.2.2A-FSEPON-SI-2021-133: moduli formativi di 30 ore extracurricolari con tutor ed esperti di questa scuola rivolti agli alunni del primo ciclo (primaria e secondaria di 1°) e distribuiti su tutti i cinque plessi di questa Istituzione e in parte ancora in corso d’opera.
2.) Progetto 13.1.2A-FESRPON-SI-2021-218 per Dotazione di attrezzature per la trasformazione digitale della didattica e dell’organizzazione scolastica. Finanziamento autorizzato: € 34.475,45 (in corso di realizzazione ai plessi).
Nella prossima primavera riprenderà anche il progetto nazionale Latte nelle scuole, coordinato dall’ins. Cettina Forestieri, che prevede la distribuzione periodica agli alunni della scuola primaria di prodotti lattiero-caseari a origine controllata, per la promozione del consumo degli stessi nella quotidianità a favore di uno stile alimentare sano e controllato.
Vorrei evidenziare l’importanza di condividere ancora una volta l’idea di scuola come comunità, capace di mettere al primo posto dei propri valori princìpi come responsabilità e reciprocità. Grazie perciò agli attori protagonisti di questo percorso: agli uffici amministrativi (assistenti e Direttore), ai collaboratori scolastici, agli insegnanti, all’Amministrazione comunale (sindaco e assessori precedenti e attuali), a voi genitori e al vostro modo così positivo di esserci, e grazie ragazzi per la vostra voglia di vivere la scuola come una parte importante della vostra vita.
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Prof. Renato CANDIA
Un commissario straordinario per la sanità eoliana. Garofalo, Biviano e Conti scrivono a Musumeci
è passato poco più di un anno dal nostro incontro per l'ospedale di Lipari.
In questi mesi incessantemente abbiamo continuato a lavorare, studiare e sacrificarci tra appuntamenti e viaggi, abbandonando lavoro e famiglia per contribuire, da semplici cittadini, a risolvere questo problema.
Ci siamo sentiti veramente umiliati andando all’ASP di Messina, nel non poter accedere per ben due volte agli uffici, per ascensori non funzionanti (un paradosso sintomo di tanto degrado morale di un luogo deputato proprio al controllo di queste carenze). Umiliati nel dover sollevare di peso la carrozzella tra passerelle bloccate, aliscafi e mezzi di trasporto non a norma e inospitali.
Abbiamo viaggiato con la tempesta ed in piena pandemia tra Milazzo, Messina e Palermo, pur di non perdere i numerosi appuntamenti che ci separano da questa nostra lettera. Umiliati e derisi, da una parte della popolazione, per aver non aver ancora ottenuto abbastanza, ma non ci siamo arresi, anche se rimasti in pochi a combattere per un nostro diritto fondamentale.
Davvero a malincuore ci troviamo a doverle sottolineare tutta la nostra delusione verso quanti da lei delegati per ripristinare la situazione agonizzante del nosocomio eoliano.
Ad oggi si trova addirittura in condizioni peggiori rispetto a quando glielo avevamo descritto.
Spesso solo un anestesista, niente cardiologo, niente ortopedico, si deve andare a Milazzo anche per un banale steccaggio ad un dito.
Solo pochi giorni fa 6 elicotteri in poche ore hanno effettuato interventi di pronto soccorso.
Lamentiamo altre morti in quest’ultimo anno, di persone che sono state soccorse con molto ritardo per via delle carenze su cose basilari.
Ci troviamo ancora con una sola ambulanza utilizzabile e secondo l'ASP nessuno ha manifestato interesse al bando, ma secondo noi il bando invece era davvero inaccettabile. Solo a titolo d’esempio, quale folle accetterebbe un compenso massimo omnicomprensivo di 45.000 € e da rendicontare per offrire un servizio H24 e 7 giorni su 7 festivi inclusi? Sono meno di 600€ al mese per ogni operatore. In alta stagione solo Lipari conta circa 100.000 persone tra residenti, lavoratori e turisti. Quando capita un incidente, con quale criterio i soccorritori devono scegliere chi salvare e chi lasciar morire, come capitato ad ottobre?
Vogliamo parlare degli infermieri e medici che vincono i bandi e poi non vengono mai chiamati trovandosi costretti a partecipare ad altri concorsi e rinunciare all’incarico a Lipari?
Una cosa buona era stata fatta, l'oncologo che una volta al mese veniva da Taormina, ma solo per la terapia orale, ma vuole sapere cosa stanno facendo i suoi delegati? Ci stanno togliendo anche questo poco, perché stanno depotenziando il comparto oncologico a Taormina e non hanno più risorse per coprire questo servizio.
Abbiamo parlato ripetutamente con il commissario dell’ASP Dr. Bernardo Alagna ed asserisce che le terapie infusionali non si possono somministrare in loco perché ci vuole la farmacia abilitata UFA ed attrezzata, ma parlando con i medici specialisti, visto che vogliamo far viaggiare i farmaci e non più i pazienti, ci viene detto che non ce n’è bisogno e che sono solo scusanti per non avviare le procedure e permetterci di aiutare le persone sull’isola.
Caro Presidente ci troviamo ad elemosinare dalla sua amministrazione quello che per tutti gli Italiani è un diritto: la salute.
Siamo su un’isola ed in piena pandemia, senza personale, con un vulcano a rischio di eruzione, in balia del mare e dei venti ed in questo stato lasciati soli dalla sua amministrazione senza nessuno scrupolo.
Non riusciamo a trovare una giustificazione a tutto questo, visto che c'è stato un anno a disposizione nonché la sua promessa di massima attenzione.
Confidiamo in questa lettera sperando che lei Presidente, possa prendere provvedimenti e non lasciare che gli abitanti di questo arcipelago debbano ancora subire l'inefficienza delle persone incaricate di provvedere a farci vivere in sicurezza?
L'unico a mantenere contatti e interesse verso le Eolie è stato Ferdinando Croce, ma solo, ha potuto fare ben poco.
Noi crediamo che ci sia una soluzione per poter aiutare il nostro ospedale e le proponiamo di nominare un Commissario Straordinario per le Isole Eolie anche in virtù dello stato di emergenza vulcanologica in atto. Una persona di spessore umano e professionale, di carisma e contemporaneamente umanità, con poteri assoluti, di affidamenti diretti, espletazione bandi specifici, ricerca alloggi, ripristino del programma di telemedicina e potere decisionale, sempre nel rispetto delle norme vigenti ma con un capitolo di spesa dedicato. Pensiamo di avere già sull’isola le professionalità necessarie ed anche alcune persone che per titoli, qualità umane e professionalità, potrebbero ricoprire questo ruolo.
Siamo coscienti del difficile periodo che stiamo attraversando, ma siamo certi che quella sopra indicata sia la via più semplice ed efficace.
Presidente, con l'occasione Le auguriamo un buon anno, con la speranza che possa accettare questa nostra proposta e attraverso la sua amministrazione salvare il nostro ospedale e la sanità eoliana che le sarà per sempre riconoscente.
Cordiali saluti
Sandro Biviano
Danilo Conti
Archeologia subacquea, la Regione finanzia indagine dei fondali siciliani
Un progetto di indagine e documentazione dei fondali marini della Sicilia, con l'aiuto di innovativi sensori e robot, alla scoperta di nuovi siti archeologici subacquei. È stato finanziato dalla presidenza della Regione Siciliana (con oltre mezzo milione di euro), d’intesa con la Soprintendenza del mare, allo scopo di gettare le basi per l'istituzione di un Centro di eccellenza dell'archeologia subacquea. L’obiettivo è quello di valorizzare il patrimonio culturale sommerso attorno all’Isola, per dare continuità al lavoro svolto dal compianto assessore Sebastiano Tusa.
«I fondali siciliani – afferma il presidente della Regione, Nello Musumeci – ci hanno restituito negli anni e continuano a custodire tesori preziosi, testimonianza di millenni di storia e di cultura. L'importante lavoro di ricerca che il governo regionale ha finanziato permetterà di creare una mappatura dettagliata della situazione sottomarina da mettere a disposizione non solo degli specialisti del settore, ma anche degli studenti, turisti, appassionati di storia, gli interessanti ritrovamenti archeologici».
«Il progetto - sottolinea l’assessore dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Alberto Samonà - avrà la durata di circa tre mesi, e interesserà i fondali di Palermo, Ustica, Isole Eolie e delle province di Catania, Siracusa, Ragusa, Caltanissetta, Agrigento e Trapani. Si avvarrà dell'utilizzo di un drone subacqueo (Auv-Autonomous underwater vehicles), in grado di effettuare contemporaneamente scansioni con strumenti sonar incorporati, immagini video e fotografiche in maniera autonoma attraverso un percorso di navigazione».
È previsto anche l'utilizzo di reti di sensori sottomarine innovative che forniranno in tempo reale dati utili per la sorveglianza dei siti e per monitorare la conservazione dei reperti. Le attività saranno gestite dalla Soprintendenza del mare, con una squadra di archeologi subacquei, documentaristi e ricercatori. La prima fase sarà dedicata alla ricerca a campione a una profondità batimetrica da 50 a 200 metri di profondità e sarà realizzata una mappatura dei fondali.
Isole minori, green pass base sui mezzi pubblici fino al 10 febbraio e solo per motivi di salute e studio. Emessa l'ordinanza del ministero della Salute
Per i soli motivi di salute e di studio, l'accesso ai mezzi pubblici per lo spostamento da e per isole minori è possibile con il Green pass base e non rafforzato fino al 10 febbraio.
Lo prevede l'Ordinanza del ministero della Salute, adottata su proposta del ministero dei Trasporti.
L'ordinanza dispone inoltre che il trasporto scolastico dedicato non è equiparato al trasporto pubblico locale in merito alla disciplina delle Certificazioni verdi Covid-19 ed è accessibile fino al 10 febbraio agli studenti anche sopra i 12 anni con solo obbligo di mascherina FFP2. L'ordinanza, che decorre dal 10 gennaio fino al 10 febbraio 2022, prevede il Green pass base per "l'accesso e l'utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico per gli spostamenti da e per le isole minori e della Laguna di Venezia per documentati motivi di salute e di frequenza, per gli studenti di età pari o superiore ai 12 anni, dei corsi di scuola primaria, secondaria di primo grado e di secondo grado", "fermo restando l'obbligo di indossare i dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo FFP2". Le disposizioni dell'ordinanza "si applicano anche alle regioni a statuto speciale e alle Province autonome di Trento e di Bolzano".
Comitato spontaneo per la difesa dell’isola di Vulcano rivendica diritto al confronto, riapertura al turismo e sostegni alle attività
A: DIPARTIMENTO DELLA PROTEZIONE CIVILE; DIPARTIMENTO REGIONALE DELLA PROTEZIONE CIVILE; COMUNE DI LIPARI
e p.c. PRESIDENZA REGIONE SICILIANA; I.N.G.V. Roma; I.N.G.V. Sezione di Catania; Primo Ricercatore Isola di Vulcano; Addetta alla Comunicazione, Sig.ra Caterina Piccione; C.N.VV.F.; Direzione Regionale VV.F. Sicilia; Comando VV.F. di Messina; PREFETTURA di Messina
La popolazione di Vulcano, riunitasi spontaneamente in data 6/01/2022 e 8/01/2022 a seguito della forte preoccupazione per la situazione incombente legata alla recente fenomenologia vulcanologica e ai relativi provvedimenti emanati dalle autorità competenti
-
viste le
ordinanze n° 124 del 22/11/2021, come prorogata in data 24/12/2021, e del
24/12/2021 con scadenza il 24/02/2022 p.v. recanti misure di prevenzione e
assistenza alla popolazione per il rischio vulcanico;
-
considerato il
perdurante divieto di ingresso sull’isola alla popolazione non residente
disposto dalle ordinanze suddette;
-
preso atto dei
bollettini emanati a cadenza settimanale dall’INGV;
-
considerata la
delibera del CDM che decreta l’emergenza sino a giugno 2022;
-
avuto conoscenza
che l’amministrazione comunale ha dato incarico di effettuare le misurazioni di
Co2 presente all’interno delle abitazioni site in Vulcano porto;
RAPPRESENTA
Come tale quadro normativo costituisca
già oggi un ostacolo alla vivibilità quotidiana nonché una minaccia al futuro
di tutta la popolazione insulare.
Le attuali disposizioni limitative oggetto dei
provvedimenti summenzionati, come lo Stato di emergenza decretato in seno al
Consiglio dei Ministri e il relativo panico e caos mediatico che ne è
conseguito, determinano un inaccettabile stato di precarietà, che impatta sulle
biografie e l’economia dell’intera isola di Vulcano.
Tale situazione non dipende dalla sola
evoluzione della attività vulcanologica, che per sua natura può avere un
decorso lento e molto protratto nel tempo, ma piuttosto dall’assenza di
adeguate e puntuali informazioni sulla stessa e sui presupposti a monte dell’emanazione
dei provvedimenti di cui sopra.
Si sottolinea come le disposizioni in oggetto
siano state prese in assenza di qualsiasi confronto con la popolazione
residente, che pure dovrebbe indubbiamente essere il principale interlocutore
in vista dell’emanazione di qualsiasi provvedimento, nonché in assenza di alcuna relazione
pubblica degli enti preposti in merito alla situazione vulcanologica.
Oltre a un evidente e grave problema
di esercizio della democrazia, manifestatosi nell’assenza di adeguata
informazione e coinvolgimento dei soggetti stessi su cui ricadono le ordinanze,
si evidenzia come già adesso, e pur in assenza di un peggioramento della attività
vulcanica, manchi qualsiasi forma di tutela della popolazione residente così
come sue forme di partecipazione al processo decisionale. Allo stesso tempo non
è dato sapere cosa ne è stato della collocazione di nuove strutture di
misurazione dei valori dell’aria che pure rappresentavano il presupposto
all’emanazione dell’ordinanza del 22/12/2021.
Un’isola che vive quasi esclusivamente di
turismo come Vulcano risulta definitivamente compromessa e danneggiata
dall’impossibilità di far affluire persone sulla stessa.
Quanto avvenuto finora, è necessario
sottolineare, comporta già nell’immediato una mole incalcolabile di disagi
tanto sul piano umano-esistenziale, quanto su quello economico-commerciale. I
residenti, infatti, da mesi vivono con l’angoscia di non poter organizzare il
proprio presente né immaginare un futuro per se e le proprie famiglie, nella
amara consapevolezza di rischiare addirittura di dover abbandonare l’isola
qualora le condizioni dovessero peggiorare, senza tuttavia sapere dove poter
ricominciare a vivere.
Tutte le attività commerciali, già duramente
colpite da due anni di pandemia, si confrontano adesso con le ulteriori perdite
relative all’attuale stato di emergenza. Da un lato, infatti, non è possibile
alcuna programmazione per i mesi prossimi venturi; dall’altro, già in questi
due mesi si fanno i conti con una minore presenza sull’isola, il che ha inevitabilmente
causato ulteriori perdite per tutti gli esercizi che animano la quotidianità di
Vulcano. Nel frattempo, nonostante le
entrate diminuiscano a causa delle “chiusura” ai non residenti dell’isola,
utenze e tasse rimangono da pagare, non avendo né Stato né regione predisposto
alcun piano di sostegno finanziario per la popolazione, che così si trova
ulteriormente vessata dal depauperamento.
A tutto questo si aggiunge l’assoluta
inadeguatezza delle misure sinora prese nel caso in cui la situazione
diventasse critica. Nessun piano di evacuazione è stato definitivamente
delineato e discusso con la popolazione, né alcuna informazione è stata data in
merito ai possibili scenari di emergenza.
Tutto ciò premesso lo scrivente
comitato
AUSPICA
-
L’immediata
rimozione del divieto di ingresso ai non residenti
RIVENDICA
-
L’apertura
immediata di un tavolo di crisi con tutti gli enti preposti al fine di avviare
un confronto reale con la popolazione residente in merito agli scenari presenti
e futuri;
-
La presenza
di un nostro rappresentate in ogni sede decisionale per i mesi venturi;
-
La
predisposizione di un piano di emergenza chiaro e condiviso con la popolazione
tutta;
-
La
comunicazione, periodica e fruibile a tutti i non addetti i lavori, della
situazione vulcanologica;
-
L’emanazione
immediata di un decreto a sostegno di ogni attività esistente.
- La presenza degli enti competenti alla gestione della crisi sull’isola, con particolare riferimento alla protezione civile e all’INGV
In tal senso lo scrivente comitato si riserva di compiere ogni azione di dissenso che riterrà necessaria per l’autodeterminazione delle nostre vite e dei nostri territori.
Vulcano lì 08-01-2022
I promotori del comitato
Leonardo Basile
Antonino Messina
Domenico Muscarà
sabato 8 gennaio 2022
Isole minori. Deroga al Super green sui mezzi di linea per cittadini che viaggiano per servizi essenziali
Lo dichiara Erica Mazzetti, Deputata di Forza Italia e consigliere politico del ministero Gelmini.
Scuola: L'approfondimento. Cosa succederà dopo il 12 gennaio in Sicilia? Gli scenari possibili
In realtà si tratta di un espediente, giocando sui giorni del calendario scolastico, per avere dal Governo, visti i numeri crescenti del contagio, la dichiarazione di zona arancione per la Sicilia.
In alternativa la Regione potrebbe concedere ai sindaci, che l'hanno chiesta, la zona arancione, (ovviamente comprovata da dati Asp).
Una volta riconosciuta la zona arancione varranno le singole ordinanze dei sindaci e per le scuole che resteranno chiuse scatterà la DAD
ISOLE MINORI, CATALFAMO INTERROGA IL GOVERNO SU GREEN PASS RINFORZATO: “SIA GARANTITA LA TRATTA PER LE TERAPIE AI CITTADINI MALATI”
“Queste signore, pazienti oncologici in certi casi, sono rimasti a terra perché sprovvisti di green-pass. Qui non si parla di scelta ideologica o politica e non si vuole additare il governo nazionale su decisioni assunte a tutela della salute pubblica. Crediamo fortemente nell’utilità del vaccino ma non si può discriminare il diritto alla salute soprattutto in casi gravi come quelli riportati dalla stampa messinese in questi giorni. Non si può impedire lo spostamento tra isole - isole minori e Sicilia o tra Sicilia e Calabria - ai cittadini che devono sottoporsi a terapie particolari. Per questi casi specifici il controllo del green-pass rinforzato - quindi dell’avvio dell’iter vaccinale - non può compromettere il diritto alla salute che in questi casi è anche diritto alla vita. Sia chiaro, non si vuole creare corsie preferenziali o boicottare l’utilità dei vaccini, tuttavia mi preme ribadire il concetto di dignità del malato strettamente legati al diritto a ogni spostamento utile per la salvaguardia terapica del paziente.”
Scuola: E' ufficiale in Sicilia in classe giovedì. Musumeci: «Diamo tempo alle scuole e ai sindaci per organizzarsi»
COMUNICATO REGIONE SICILIANA
Si è da poco conclusa la riunione della task-force regionale sulla ripartenza della scuola, convocata dall’assessore regionale all’Istruzione, Roberto Lagalla, e dal presidente della task-force, Adelfio Elio Cardinale.
Al termine di un lungo confronto con tutte le rappresentanze del mondo della scuola, dell’università e della formazione, che ha visto anche l’intervento dell’assessore alla Sanità, Ruggero Razza, e del sindaco Leoluca Orlando, nel ruolo di Presidente Anci, il governo regionale, alla luce dell’aggravamento della situazione epidemiologica e per effetto delle oggettive complessità applicative delle disposizioni nazionali per la riapertura delle scuole, già rappresentate ieri a Roma dal presidente Musumeci, ha ritenuto di modificare il calendario scolastico 2021-2022, riducendone di tre giorni la durata originariamente prevista, pur sempre nel rispetto del numero minimo di giornate scolastiche.
Pertanto il rientro a scuola, inizialmente previsto per lunedì 10 gennaio, avverrà in Sicilia il successivo giovedì 13. In ogni caso, la task-force regionale sarà riconvocata per mercoledì 12 gennaio.
«Al termine della riunione della task-force per la scuola, registro la unanime posizione di rettori, dirigenti scolastici, rappresentanti sindacali e delle associazioni familiari, che ci chiedono di farci interpreti presso il governo nazionale della necessità di rivedere la attuale posizione sulla possibile scelta della didattica a distanza come strumento di accompagnamento temporaneo verso la piena didattica in presenza - dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - Lo abbiamo già fatto nei giorni scorsi e fino a ieri sera. Frattanto, la sensibilità che è stata evidenziata anche dai sindaci della Sicilia, non può lasciarci immobili, ma non possiamo neppure alimentare un inutile conflitto con il governo centrale che ha già annunciato di volere impugnare decisioni in contrasto con la legislazione vigente. Abbiamo adottato la soluzione più ragionevole, giuridicamente compatibile, che tiene conto della decisione di tutti: quella di utilizzare i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico consentendo uno slittamento dell’apertura delle scuole di alcuni giorni, fino ad un massimo di cinque. Questo lasso di tempo ci permette di cogliere lo stato di andamento della pandemia e consente alle scuole e al sistema sanitario di prepararsi a realizzare gli obiettivi condivisibili posti dal governo centrale. Ringrazio gli assessori Lagalla e Razza per l’impegnativo e per il non facile lavoro delle ultime ventiquattr’ore».
«Ritengo che la decisione assunta oggi potrà rassicurare i sindaci e le comunità locali - spiega l’assessore Lagalla - nonché dare modo ai dirigenti scolastici di operare per favorire la ripresa delle attività didattiche in presenza, se la situazione epidemiologica lo consentirà».
Come assicurato dall’assessore Razza, il tempo disponibile potrà essere utilizzato per potenziare le attività di monitoraggio sanitario e di vaccinazione della popolazione scolastica.
Scuola: la riapertura in Sicilia slitta di 3 giorni?.
È in arrivo una circolare da parte della Regione Siciliana per consentire ai sindaci di prorogare la chiusure delle attività scolastiche in presenza a causa dell’emergenza Covid
Lo ha riferito la deputata regionale di Forza Italia, Bernardette Grasso, dopo un colloquio con l’assessore all’istruzione Lagalla.
L'orientamento sarebbe di permettere, al momento, uno slittamento di almeno tre giorni.
Per non ricorrere in un eventuale impugnazione del Governo centrale si sarebbe deciso di agire sulla durata del calendario scolastico.
Covid, Sicilia in lockdown subito: il Cts chiede la zona rossa, si attende la decisione di Razza
Per gli esperti, l’unica strada da intraprendere, è quella della zona rossa: “Lockdown subito!“ fanno sapere dal Comitato Tecnico Scientifico siciliano.
La decisione, adesso, passa nelle mani dell’Assessore alla Salute, Ruggero Razza.
Isole minori e super green pass, i parlamentari siciliani M5S lanciano appello al Governo per evitare disparità di trattamento.
“Non si può non tenere conto della peculiarità delle isole minori, territori che già soffrono di gravi penalizzazioni quanto a servizi e accessibilità”, spiegano i parlamentari pentastellati siciliani che, della vicenda, hanno interessato diversi esponenti dell’Esecutivo.
“Abbiamo lanciato un appello nei giorni scorsi, ma al momento nulla di concreto è stato fatto. Pare che il Governo stia studiando il problema, ma il tempo scorre e la data del 10 gennaio è vicina. Non possiamo permettere che i cittadini perdano giornate di lavoro o scuola, o che si impedisca loro di accedere a visite mediche per l’impossibilità di raggiungere la terraferma. Una considerazione che vale soprattutto per gli abitanti delle Isole minori di tutta Italia, ma anche per coloro che vivono in Sicilia e Sardegna”, concludono.
venerdì 7 gennaio 2022
Covid, dichiarare Messina e provincia territorio ad alto rischio: la richiesta dell'Asp supporta i sindaci nel posticipare la riapertura delle scuole
La Regione dovrà poi accogliere la richiesta dell'Asp. Se la richiesta sarà accolta dalla Regione, i sindaci dei territori interessati potranno in seguito decidere di chiudere le scuole e di prevedere la modalità Dad.
Covid, la quarta ondata travolge la Sicilia. Oggi 9.248 nuovi casi, 9 morti e crescono i ricoveri
I numeri del bollettino del 7 dicembre del ministero della Salute sono insomma molto negativi anche dal punto di vista dei ricoveri. Le nuove diagnosi di covid sono state 9.248 con 28.804 contro i 14.269 casi di ieri ma con 59.933. Il tasso di positività passa così dal 23,8 di ieri al 32,1% di oggi.
Negli ospedali ci sono 1.138 persone ricoverate per covid (fino a ieri erano 1.063) delle quali 1.003 in area medica (ieri erano 944) e 135 nelle terapie intensive (ieri erano 119) con addirittura 22 nuovi ingressi. I morti sono stati 9 e il numero delle vittime sale a 7.643.
C&T ricorda da lunedì l'obbligo del Super Green Pass. Minuti: " Consapevoli che vi è un vulnus isole minori ma dobbiamo rispettare le norme"
Comunicato
Da lunedì 10 gennaio obbligatorio il
Super Green Pass anche per attraversare lo Stretto di Messina e per raggiungere
le Isole Minori.
Tiziano Minuti (C&T): “Consapevoli del fatto che nel nuovo DL non mancano alcune criticità ma nostro dovere rispettare le norme”.
Passeggeri e viaggiatori dovranno esibire il “Super Green Pass” alle biglietterie, agli imbarchi e ai tornelli nel caso di passeggeri a piedi, su richiesta delle Autorità preposte oltre che del personale di C&T.
Messina - 7/1/2022 - Dopo la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale del DL 30 dicembre 2021 n. 229 (“Misure urgenti per il contenimento della diffusione dell'epidemia da COVID-19 e disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria”), da lunedì 10 gennaio il “Super Green Pass” (o “Green Pass Rafforzato”) diventa obbligatorio per accedere ad una nuova serie di attività e servizi.
Tra questi il DL indica il trasporto pubblico locale o regionale e dunque il “Super Green Pass” diventerà necessario anche per attraversare lo Stretto di Messina nonché per raggiungere dalla Sicilia le isole minori (Ustica, Pelagie, Pantelleria, Egadi ed Eolie).
“Stiamo seguendo con grande attenzione - dice il Responsabile della Comunicazione del Gruppo C&T, Tiziano Minuti - l’evolversi della situazione. Il presidente Musumeci bene ha fatto a ricordare al presidente Draghi le incongruenze e le possibili criticità del DL 229. Da parte nostra non abbiamo mancato di ricordare al presidente che oltre il caso dello Stretto esiste anche un vulnus relativo alle Isole Minori della Sicilia. Restiamo dunque in attesa di eventuali sviluppi organizzandoci nel frattempo - come sempre fatto - per rispettare le prescrizioni delle Autorità di Governo riducendo contestualmente al minimo eventuali disagi per i nostri passeggeri”.
Covid, nella Sicilia “gialla” scuole aperte da lunedì, in zone arancioni e rosse si può in Dad
«Le misure urgenti proposte dal governo nazionale per il tracciamento dei contagi da Covid-19 nella popolazione scolastica prevedono approcci differenziati in relazione al numero degli studenti positivi, alla tipologia del ciclo educativo e allo stato vaccinale dei singoli. A questi è necessario attenersi in Sicilia.
Infatti, le norme vigenti consentono alle Regioni di intervenire con decisioni autonome solo nel caso di “zona arancione” o “zona rossa”. La Sicilia, come si sa, è nella fase attuale in “zona gialla”, quindi deve applicare le norme nazionali. Pertanto, si impone di alzare l’asticella dei controlli nel pieno rispetto delle regole generali di cautela, a partire dalla didattica a distanza nel caso di soggetti positivi nella scuola primaria e di seguire le regole della sorveglianza sanitaria negli altri casi.
Assieme alle altre Regioni, tenuto conto dell’andamento esponenziale della curva epidemiologica, abbiamo evidenziato, tuttavia, perplessità in ordine alla possibilità di garantire l'assolvimento delle articolate procedure di testing e di monitoraggio sanitario nei tempi e con le modalità contenute nelle disposizioni del Consiglio dei ministri.
Ci attendiamo, pertanto, la prevista attività di supporto operativo e di fornitura di dispositivi Ffp2 che sono state delegate alla Struttura Commissariale nazionale, proprio a seguito delle osservazioni avanzate da noi nel corso del dibattito istruttorio che ha preceduto il provvedimento dell’altro ieri.
Non possono, infatti, rimanere ignorate le numerose e preoccupate segnalazioni che, in queste ore, sono pervenute da amministrazioni locali e dall'Anci regionale, da rappresentanze sindacali del comparto istruzione e da associazioni di genitori, in relazione alla critica diffusione del contagio e alla temuta sua estensione nelle fasce anagrafiche di studenti con assente o limitata copertura vaccinale.
Tutto ciò premesso, il governo della Regione Siciliana conferma di operare secondo le disposizioni del governo nazionale, con l'obiettivo di garantire lo svolgimento delle attività didattiche in presenza e in sicurezza, a partire da lunedì 10 gennaio.
Faranno eccezione, nel rispetto delle prerogative regionali, le “zone ad alta densità di contagi” dichiarate con ordinanza del presidente della Regione, tenuto conto dell’andamento della pandemia, per le quali è prevista la facoltà di procedere con la didattica a distanza, previa ordinanza del sindaco e su conforme parere dell’autorità sanitaria.
Vogliamo ribadire anche in questa sede il principio che abbiamo applicato fin dall’inizio della pandemia: diritto allo studio e diritto alla salute sono entrambi incomprimibili e vanno assicurati nel rispetto dei più giovani».
giovedì 6 gennaio 2022
Fidapa Eolie, dona pensierini ai bimbi di Quattropani
(Comunicato) La sezione F. I. D. A. P. A. delle Isole Eolie “Le Sette Sorelle” ha voluto donare un sorriso a tutti i bimbi della comunità di Quattropani. Al termine della solenne Celebrazione Eucaristica, presso il Santuario della Madonna della Catena, il Presidente della Sezione Eliana Mollica ha incontrato il Parroco Don Giuseppe Mirabito e le catechiste della parrocchia per la consegna di alcuni pensierini natalizi.
Dispiace tantissimo non aver potuto incontrare i bimbi, ma le attuali condizioni di contagiosità del Covid 19 ci impongono misure sempre più restrittive. Siamo fiduciose che questi piccoli doni possano portare la speranza di tornare presto a condividere insieme i bellissimi momenti di convivialità.
ARTISTI E PERSONAGGI PUBBLICI PER L'OSPEDALE DI LIPARI!. Oggi: Simone Perotti, scrittore e marinaio, blogger e attivista della società civile
Aiutateci a diffondere e divulgare!
Contatti: Diana 3204329541 - Silvia 3341513758
APPROFONDIMENTI
Esposto Procura della Repubblica: https://lstu.fr/espostosaluteeoliani
Appello alle Istituzioni:
https://lstu.fr/appellosaluteeolie
La Lipari solidale... quella che ci piace. Giovane mette il suo tempo a disposizione per chi è in quarantena
Lettera dei presidi al Governo: “Sicurezza non garantita, dad fino a fine mese”
La Befana a Stromboli tra bianco e nero, calze e panettoni
Il bar Ingrid ha offerto un bianco e nero "personalizzato Stromboli" e la Pro Loco "Amo Stromboli", presieduta da Rosa Oliva, ha donato la calza ai bimbi ed il panettone alle famiglie
Politiche sociali, Scavone: «Oltre 29 milioni ai Comuni per servizi per infanzia e anziani»
«L'avviso è rivolto ai Comuni siciliani che vogliano, anche in forma associata, attivare interventi infrastrutturali sistemici e integrati con i relativi servizi in favore della famiglia in nuove infrastrutture o recuperando quelle esistenti - dichiara l'assessore regionale alla Famiglia e alle Politiche sociali, Antonio Scavone - raggiungendo il duplice obiettivo di accrescere il welfare nei territori a maggiore rischio di spopolamento e contrastare il deterioramento degli edifici pubblici, spesso inutilizzati o sottoutilizzati. Con questa iniziativa intendiamo imprimere un cambio di passo sul tema dei servizi all'infanzia, all'adolescenza, alle persone che vivono situazioni di fragilità, innalzando l'offerta capillarmente su tutto il territorio regionale».
In particolare, sono ammissibili al contributo finanziario le operazioni di adeguamento, rifunzionalizzazione e ristrutturazione di edifici pubblici esistenti (anche immobili confiscati alla mafia o appartenenti a Ipab e non utilizzati, per i quali sarà considerata una premialità nel punteggio) o gli interventi afferenti alla realizzazione di nuove strutture, per avviare servizi per la prima infanzia (fascia 0-3 anni), centri di aggregazione per minori nella fascia compresa fra i 4 e i 18 anni, strutture diurne per anziani e persone con limitazioni nell'autonomia o, ancora, consultori familiari e case-famiglia per donne vittime di violenza e in situazione di fragilità.
Per ottenere il finanziamento i Comuni dovranno aderire alla procedura a sportello: saranno ammesse le istanze in ordine cronologico rispetto alla data di avvenuta consegna della Pec all'indirizzo dipartimento.famiglia@certmail.regione.sicilia.it fino a esaurimento della dotazione disponibile. L'avviso è consultabile sul sito del dipartimento regionale della Famiglia e delle Politiche sociali a questo link. Le domande potranno essere inviate entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento nella Gazzetta ufficiale della Regione Siciliana.
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“A seguito di un confronto con il Consiglio regionale della nostra Associazione abbiamo ritenuto necessario intervenire per sollecitare il Governo regionale a valutare la ripresa delle lezioni in D.A.D., in particolare nella scuola primaria, in quanto abbiamo registrato che una percentuale elevatissima di positivi è stata, nelle ultime due settimane, individuata tra i cittadini in età scolare e soprattutto tra i minori, non vaccinati, che frequentano la scuola primaria”. Ha dichiarato Leoluca Orlando, presidente di ANCI Sicilia.
“Temiamo, infatti, che l’inevitabile “assembramento“, causa-effetto della ripresa scolastica e i ritardi nei tracciamenti e nelle verifiche dei tamponi a cura del sistema Asp – Uscas, a causa dell’aumento esponenziale dei contagi di questi giorni, possa favorire il rientro all’interno delle classi di soggetti potenzialmente positivi”.
“In considerazione del fatto, quindi, che non viene previsto in campo nazionale l’obbligo vaccinale e che l’elevata quantità di positivi tra gli alunni, unita al fatto che la variante “Omicron” sia poco sintomatica, potrebbe provocare gravi ripercussioni nella trasmissione del contagio anche nei servizi di trasporto pubblico – conclude il presidente Orlando – riteniamo necessario che vengano prese tutte le precauzioni necessarie ad evitare ulteriori contagi assicurando la sicurezza sanitaria ai nostri cittadini”.