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lunedì 22 aprile 2019
Leni, verso il voto del 28 Aprile. Da domani i "volti" dei candidati sindaco, programmi e liste d'appoggio.
Le pubblicazioni, una al giorno, avverranno tenendo in conto l'ordine alfabetico (cognomi) dei candidati sindaco. Quindi, secondo quest'ordine : Giulia Mastroeni, Giacomo Montecristo, Sergio Russo.
Calcio a 5 . Serie C2. Ludica Lipari sconfitta ma salva. Re, capocanonniere del torneo.
Si chiude con una sconfitta per 8 a 5 ad Enna, sul campo del Gagliano, la tribolata stagione della Ludica Lipari nel campionato di C2.
La sconfitta non influisce sulla classifica. Infatti la formazione eoliana, seppure per il rotto della cuffia, ha centrato la salvezza, senza dover ricorrere ai sempre rischiosi play out.
Nella gara con il Gagliano sono andati a segno, Traviglia, Bucca e Re (3).
Quest'ultimo con 62 reti all'attivo è il capocannoniere di questo girone di C2.
Le segnalazioni dei lettori. Contenitori stracolmi al cimitero di Acquacalda.
La signora Doretta Mangiacasale ci invia queste foto per evidenziare qual'è la situazione al cimitero di Acquacalda.
Pontile di Ginostra : Ultimo appello!. Il ginostrese Riccardo Lo Schiavo, in attesa di una risposta, da sei anni, torna a scrivere a Giorgianni.
Ginostra,
22/04/2019
Sig. Sindaco Comune di Lipari
e
p.c.
S.E. Prefetto di Messina
Oggetto: pontile di Ginostra
- ultimo appello!
Egregio sig. Sindaco,
recentemente
ho avuto modo di apprezzare la sollecitudine e la completezza con cui la Sua
Amministrazione ha dato riscontro alle istanze a Lei rivolte da consiglieri
comunali e semplici cittadini su talune problematiche relative ad altre isole; ciò
premesso, Le farei notare, di contro, che da circa SEI ANNI elemosino una
risposta scritta per conoscere i motivi per cui non sono stati ancora neppure
appaltati i “lavori di manutenzione
straordinaria e miglioramento tecnico” dell’approdo di GINOSTRA - per la
realizzazione dei quali Lei aveva ricevuto incarico con apposita ordinanza del Dipartimento di Protezione Civile n. 0094 del
lontano 13/06/2013.
Inutile ricordare che dalla piena funzionalità dell’infrastruttura
dipendono la sicurezza, il diritto alla mobilità, la possibilità di essere
riforniti di merci, insomma tutto ciò che consente la normale vivibilità, l’ESISTENZA
stessa, di GINOSTRA non solo come realtà territoriale bensì come comunità.
Da ultimo degli Eoliani, pertanto, Le rivolgo un ULTIMO APPELLO per essere quantomeno informato sullo stato dell’iter
burocratico del progetto in questione, cogliendo inoltre l’occasione per
rivolgere a Lei e a tutti i politici locali l’invito di organizzare un
Consiglio Comunale o comunque un incontro in
loco per dibattere delle tante irrisolte problematiche che soffocano e
mortificano la frazione di Ginostra.
Cordiali
saluti.
Riccardo Lo Schiavo
(GINOSTRESE)
Pesantissimi danni ai pontili galleggianti di Marina Lunga e vigili del fuoco al lavoro nelle zone alte (video e foto)
Sono pesantissimi i danni causati dalla violenta sciroccata ai pontili galleggianti di Marina Lunga, anche se una stima reale potrà essere fatta non appena si placherà la tempesta.
Sicuramente un brutto colpo per questi imprenditori che, in queste strutture, hanno investito.
Il forte vento, oltre ai disagi e ai danni sul mare, sta colpendo anche a terra. Oltre ai danni alle colture, si registrano diversi alberi spezzati.
A Quattropani, all'incrocio con Caolino, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco che, con un intervento lungo e complesso, hanno liberato l'arteria da un albero che ostruiva l'accesso a due abitazioni.
IL VIDEO DI UNO DEI PONTILI GALLEGGIANTI DI MARINA LUNGA, PESANTEMENTE DANNEGGIATO DAI MAROSI
Marina Lunga e la sua baia sotto l'imperversare dello scirocco.
Continua ad imperversare lo scirocco e a Lipari sta colpendo, in modo particolare Sottomonastero e la baia di Marina Lunga. Notevoli danni ai pontili galleggianti (a breve vi proporremo un video).
Al vento, negli ultimi minuti, per farla completa, si è aggiunta una fastidiosa pioggerellina.
Come già anticipato arcipelago isolato e, di conseguenza, saltate tutte le escursioni da Lipari verso le isole minori, in particolare Stromboli. Isole minori isolate da 36 ore, mentre è bloccata a Milazzo anche la salma di un nostro concittadino deceduto sabato.
In questo video, il mare in tempesta, visto da Serra.
Al vento, negli ultimi minuti, per farla completa, si è aggiunta una fastidiosa pioggerellina.
Come già anticipato arcipelago isolato e, di conseguenza, saltate tutte le escursioni da Lipari verso le isole minori, in particolare Stromboli. Isole minori isolate da 36 ore, mentre è bloccata a Milazzo anche la salma di un nostro concittadino deceduto sabato.
In questo video, il mare in tempesta, visto da Serra.
Soffia impetuoso lo scirocco. Isolamento e danni.
Come era nelle previsioni il forte vento di scirocco sta investendo le Eolie. Nella notte sono state toccate punte di 60Km/h e tutt'ora sono in corso, seppure con minore frequenza, forti raffiche.
Ovviamente è isolamento, con i mezzi saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
Il mare in tempesta ha causato danni nelle strutture portuali esposte e ai pontili galleggianti di Marina Lunga (Lipari), il vento, specie nelle zone alte, alle colture.
Un miglioramento si dovrebbe avere dalla tarda serata.
Ovviamente è isolamento, con i mezzi saldamente ormeggiati nei porti di riferimento.
Il mare in tempesta ha causato danni nelle strutture portuali esposte e ai pontili galleggianti di Marina Lunga (Lipari), il vento, specie nelle zone alte, alle colture.
Un miglioramento si dovrebbe avere dalla tarda serata.
REGIONE: AGRICOLTURA, ARRIVANO BANDI PER 146 MILIONI DI EURO.
Quindici bandi per mettere a disposizione degli imprenditori agricoli siciliani quasi 146 milioni di euro nell’ambito del Programma di sviluppo rurale 2014/2020. Sono stati presentati, in una conferenza stampa a Palazzo d’Orleans, dal presidente della Regione Nello Musumeci, alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Edy Bandiera e dei dirigenti generali dei competenti dipartimenti Carmelo Frittitta e Mario Candore. Undici gli Avvisi che saranno pubblicati entro fine aprile, gli altri a maggio.
«Sono davvero contento - ha evidenziato il governatore - per questa iniziativa a sostegno di una agricoltura che, in tutta Italia, vive una condizione di obiettiva difficoltà. In questi mesi, subito dopo l’approvazione della Legge di stabilità e del Bilancio abbiamo lavorato per mettere insieme iniziative varie a favore del settore agricolo. E quella che presentiamo oggi è una di queste. Con orgoglio - ha aggiunto - posso dire che la Sicilia è tra le prime Regioni d’Italia per la spesa relativa al Psr, con 628 milioni di euro già certificati, pari al 28 per cento del Programma».
I bandi illustrati stanziano: 40 milioni di euro per gli investimenti nelle aziende agricole; 35 milioni per l’agricoltura biologica; 22 milioni di euro per la viabilità rurale; 12,5 milioni di euro per le zone svantaggiate montane e le isole minori (due bandi); 9 milioni di euro per il contenimento della erosione; 6,5 milioni di euro per il ritiro delle superfici lungo i corsi d'acqua; 5 milioni di euro per gli investimenti non produttivi in aziende agricole; 5 milioni di euro per il sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici; 3,5 milioni per la conservazione delle risorse genetiche vegetali; 2,5 milioni di euro per la preservazione della biodiversità; 2,2 milioni di euro per la diversificazione delle attività agricole; 1,5 milioni di euro per la conservazione della biodiversità (risorse genetiche in agricoltura); un milione per sostegno a scambi interaziendali; duecentomila euro per il mantenimento dei campi degli agricoltori custodi.
A parte i bandi, il governatore ha sottolineato l'istituzione, a seguito di un confronto con le organizzazioni di categoria, di alcuni Tavoli di filiera: zootecnica, agrumicoltura e ortofrutta. Musumeci ha anticipato anche che a maggio verrà presentato all’Ars il disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica, con l’obiettivo di riconsegnarne agli agricoltori la dirigenza e la gestione.
«Abbiamo dato - ha evidenziato l’assessore Bandiera – uno slancio all’attuazione del Programma. I bandi che saranno pubblicati sono frutto di un’attenta concertazione con il territorio e mirano a rendere le nostre aziende più innovative e di qualità, quindi più vicine a ciò che chiede il mercato. La riedizione di alcuni bandi è stata fatta proprio guardando al reale contesto produttivo».
«Sono davvero contento - ha evidenziato il governatore - per questa iniziativa a sostegno di una agricoltura che, in tutta Italia, vive una condizione di obiettiva difficoltà. In questi mesi, subito dopo l’approvazione della Legge di stabilità e del Bilancio abbiamo lavorato per mettere insieme iniziative varie a favore del settore agricolo. E quella che presentiamo oggi è una di queste. Con orgoglio - ha aggiunto - posso dire che la Sicilia è tra le prime Regioni d’Italia per la spesa relativa al Psr, con 628 milioni di euro già certificati, pari al 28 per cento del Programma».
I bandi illustrati stanziano: 40 milioni di euro per gli investimenti nelle aziende agricole; 35 milioni per l’agricoltura biologica; 22 milioni di euro per la viabilità rurale; 12,5 milioni di euro per le zone svantaggiate montane e le isole minori (due bandi); 9 milioni di euro per il contenimento della erosione; 6,5 milioni di euro per il ritiro delle superfici lungo i corsi d'acqua; 5 milioni di euro per gli investimenti non produttivi in aziende agricole; 5 milioni di euro per il sostegno al ripristino delle foreste danneggiate da incendi, calamità naturali ed eventi catastrofici; 3,5 milioni per la conservazione delle risorse genetiche vegetali; 2,5 milioni di euro per la preservazione della biodiversità; 2,2 milioni di euro per la diversificazione delle attività agricole; 1,5 milioni di euro per la conservazione della biodiversità (risorse genetiche in agricoltura); un milione per sostegno a scambi interaziendali; duecentomila euro per il mantenimento dei campi degli agricoltori custodi.
A parte i bandi, il governatore ha sottolineato l'istituzione, a seguito di un confronto con le organizzazioni di categoria, di alcuni Tavoli di filiera: zootecnica, agrumicoltura e ortofrutta. Musumeci ha anticipato anche che a maggio verrà presentato all’Ars il disegno di legge di riforma dei Consorzi di bonifica, con l’obiettivo di riconsegnarne agli agricoltori la dirigenza e la gestione.
«Abbiamo dato - ha evidenziato l’assessore Bandiera – uno slancio all’attuazione del Programma. I bandi che saranno pubblicati sono frutto di un’attenta concertazione con il territorio e mirano a rendere le nostre aziende più innovative e di qualità, quindi più vicine a ciò che chiede il mercato. La riedizione di alcuni bandi è stata fatta proprio guardando al reale contesto produttivo».
Interclub Lipari, spostata la data del sorteggio.
Al fine di raccogliere maggiori proventi per la sistemazione del campetto esistente presso la C.da di Mendolita il Direttivo dell’Inter Club Isole Eolie “Peppino Prisco” ha deciso di spostare la data del sorteggio.
Sarà nostra cura comunicare il giorno in cui verrà eseguita e naturalmente il biglietto vincitore.
Ci scusiamo per il ritardo ma crediamo che il fine giustifica l’avvenuto spostamento.
Sempre....FORZA INTER!
Sempre....FORZA INTER!
domenica 21 aprile 2019
Regione, rotazione per cinque dirigenti generali.
Rotazione per cinque dirigenti generali della Regione Siciliana, deliberata nel pomeriggio dalla Giunta su proposta del presidente Nello Musumeci.
Vincenzo Falgares lascia il dipartimento Affari extraregionali per andare a dirigere l’Autorità regionale per l'innovazione tecnologica, dove ricopriva l’incarico ad interim. Al suo posto va Rino Giglione che cede la direzione del dipartimento Famiglia (ad interim) a Letizia Di Liberti, attuale dirigente dell’Osservatorio epidemiologico. Rosolino Greco dalle Attività produttive viene spostato alla Pesca, dove c’era Dario Cartabellotta che va all’Agricoltura. Qui va a coprire il posto lasciato da Carmelo Frittitta che si insedierà alle Attività produttive.
Il presidente Musumeci sta valutando, insieme agli assessori, la necessità di determinare ulteriori movimenti di dirigenti generali nelle prossime settimane.
Vincenzo Falgares lascia il dipartimento Affari extraregionali per andare a dirigere l’Autorità regionale per l'innovazione tecnologica, dove ricopriva l’incarico ad interim. Al suo posto va Rino Giglione che cede la direzione del dipartimento Famiglia (ad interim) a Letizia Di Liberti, attuale dirigente dell’Osservatorio epidemiologico. Rosolino Greco dalle Attività produttive viene spostato alla Pesca, dove c’era Dario Cartabellotta che va all’Agricoltura. Qui va a coprire il posto lasciato da Carmelo Frittitta che si insedierà alle Attività produttive.
Il presidente Musumeci sta valutando, insieme agli assessori, la necessità di determinare ulteriori movimenti di dirigenti generali nelle prossime settimane.
Ricerca personale.
Cercasi personale, possibilmente con esperienza,per reception Hotel in Vulcano.
Telefonare 090/9811004 - 366/4907173
Telefonare 090/9811004 - 366/4907173
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Maurizio Turcarelli, Grazia Mastronardo, Luca Virgona, Gianfranco Corrieri, Mariapia Rizzo, Marina Faranda, Sonia Mannuccia, Bartolo Finocchiaro, Roberto Iacono, Marinella La Torre, Bruno Lorizio, Giuseppe Finocchiaro, Laura Licciardo, Stefania Morsillo
Chi si riconosce o riconosce qualcuno in questa foto del 1960?
Un nostro lettore ci ha inviato questa foto, risale al 1960. Vogliamo dare un nome ai ragazzi d'allora, qui immortalati.
Chi è in grado d'aiutarci può farlo inviando una mail a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
Grazie.
Chi è in grado d'aiutarci può farlo inviando una mail a s.sarpi@libero.it o su messenger del nostro direttore.
Grazie.
Pasqua a Lipari
Le caratteristiche ed emozionanti immagini dell'incontro tra il Cristo Risorto e la Madre nella piazza di Marina Corta a Lipari. Montaggio Salvatore Sarpi (Il video fotografico è realizzato con foto antecedenti al 2010)
Ciao Ninì.
Questo breve post per salutare Ninì Mezzapica, una persona perbene, un maestro nel suo lavoro e lettore delle nostre news.
Porta un nostro bacio ad una persona, a noi molto cara, che ti ha preceduto in cielo e che come noi ti apprezzava e tu apprezzavi.
Un forte abbraccio alla moglie e al figlio.
Salvatore Sarpi e famiglia
sabato 20 aprile 2019
La Via Crucis dei Cantori Popolari delle Eolie. Due anteprime degli ampi servizi fotografici e video che vi proporremo a partire da martedì.
Si è da poco conclusa all'Anfiteatro del Castello di Lipari la rappresentazione della "Via Crucis" dei Cantori Popolari delle Eolie. Vi proponiamo in anteprima due foto che troverete negli ampi servizi foto e video che pubblicheremo a partire da martedì.
Foto e video sono del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero.
A PANAREA, VULCANO E MALFA PARTE #EMERGENSEA LA CAMPAGNA DI MAREVIVO. L'INIZIATIVA SOSTENUTA DA CARONTE & TOURIST, AEOLIAN ISLANDS PRESERVATION FUND, BLUE MARINE FOUNDATION
La campagna è stata resa possibile grazie al rinnovato sostegno delle Fondazioni AEOLIAN ISLANDS PRESERVATION FUND, BLUE MARINE FOUNDATION e della CARONTE & TOURIST e grazie alla collaborazione dei Comuni di Lipari, Malfa e dell’Istituto comprensivo Lipari1.
L’inaugurazione dell’eco compattatore si terrà il 23 aprile a Panarea alle ore 10:00 al Supermarket da Pina e il 24 aprile a Vulcano alle 11:00 al Supermercato Sapori&Dintorni.
Il 10 maggio a Salina alle 11:00, invece, la macchina sarà invece posizionata al plesso dell’Istituto Comprensivo Lipari1.
REGIONE: NUOVO PIANO ENERGETICO, IN 10 ANNI INVESTIMENTI PER 15 MLD
Oltre quattrocentomila lavoratori coinvolti, un’occupazione media di trentacinquemila addetti l’anno tra il 2020 e il 2030, quindici miliardi e mezzo di investimenti da realizzare a regime. Numeri straordinari che possono essere raggiunti in un decennio grazie al potenziamento degli impianti esistenti attraverso una progressiva riduzione dell’impatto ambientale e un’operazione di ristrutturazione delle strutture vetuste. È quanto previsto dal Piano energetico ambientale della Regione Siciliana che il Governo Musumeci ha aggiornato al 2030. Il testo è stato già pubblicato sul sito dell’assessorato regionale all’Energia, nella sezione del dipartimento dell'Energia. Si tratta di una bozza preliminare che dovrà ancora seguire una particolare procedura, passando dalla giunta e dalla commissione Attività produttive all’Ars.
«Un altro importante passo avanti della Regione - sottolinea il governatore Nello Musumeci – sul piano della programmazione. Con il Piano energetico, di cui si avvertiva la necessità in termini di aggiornamento, si potrà lavorare per il prossimo decennio, puntando al potenziamento della produzione di energia e alla contestuale tutela del territorio. Questo è il governo che punta a rimettere le carte in regola!»
Il lungo lavoro, portato avanti dagli uffici dell’assessorato di Alberto Pierobon e del dipartimento guidato dal dirigente generale Tuccio D’Urso, si è concretizzato in un corposo documento di 319 pagine redatte anche con il contributo di oltre venti docenti ed esperti del settore provenienti da Università ed enti pubblici.
«Il Piano energetico ambientale - si legge nel documento - definisce gli obiettivi al 2020-2030. La Regione intende dotarsi dello strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita».
Sull’impiantistica è previsto un lavoro di revamping e repowering, che in sostanza prevedono di rimettere in sesto le strutture spesso vetuste e di applicare nuovi strumenti e tecniche innovative per garantire prestazioni migliori. Nei giorni scorsi la commissione Attività produttive dell’Ars si è riunita all’Orto botanico per discutere del Piano. È emerso che la Sicilia si posiziona al quarto posto per efficienza degli impianti superiori a ottocento megawatt, ma il decadimento è doppio rispetto alla media nazionale. Un impianto su tre presenta un livello di efficienza inferiore del dieci per cento rispetto alla media regionale. Altra problematica emersa: in Sicilia sono presenti il 15, 20 per cento degli impianti in procedura concorsuale a livello nazionale. Su questi la Regione vuole intervenire per sensibilizzare i curatori e i commissari e fornire supporto per una migliore gestione. Intervenendo su tutte queste criticità la Regione intende recuperare una parte sostanziosa di produzione energetica.
Nel frattempo il gestore Gse sta aiutando la Regione a censire aree dismesse o agricole non utilizzate per valorizzarle e renderle produttive. Sono state analizzate cinquantuno cave e miniere per un totale di 3.170 ettari con un potenziale complessivo che raggiunge i 1.800, 2.000 megawatt.
L'assessore Pierobon interviene sulle aree dismesse da recuperare rendendole produttive: «Riteniamo utile - sostiene - dare priorità all'utilizzo di aree confiscate, degradate, in modo da salvaguardare quelle che possono essere destinate a usi agricoli o di comune beneficio. In questo senso lavoriamo anche per prevedere l'obbligo di ripristino e tenuta in decoroso stato dei siti, per non incidere dal punto di vista ambientalmente sui territori»".
La nuova pianificazione energetica regionale prevede la verifica del conseguimento degli obiettivi in collaborazione coi Comuni. Nel nuovo Patto dei sindaci integrato per l’energia e il clima e i firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di ridurre del quaranta per cento le emissioni. Il Patto dei sindaci partito nel 2008 oggi vede l’adesione di quasi 3.500 enti locali per oltre 155 milioni di cittadini europei. L’Italia, con quasi 1.770 Comuni firmatari, è di fatto il primo Paese promotore dell’iniziativa. La Sicilia, su 390 Comuni, conta oltre 350 amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’atto di adesione e di questi circa 240 hanno avuto accettato il Piano di azione a livello comunitario. Con i decreti firmati dal dirigente generale del dipartimento D'Urso sono stati finanziati 343 Comuni, per gli altri a breve ci sarà un’altra possibilità di presentare l’istanza. Di questo argomento e del Piano energetico si discuterà alle ‘Giornate dell'energia’ che si svolgeranno l'11 e 12 aprile a Catania al centro fieristico Le Ciminiere alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’assessore regionale Alberto Pierobon e del dirigente generale Tuccio D’Urso.
Cosa è il Piano energetico
Il Piano energetico ambientale definisce gli obiettivi della Regione al 2020-2030 in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso questo strumento la Regione intende governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita. L’ultimo piano risale al 2009 e mirava a raggiungere nel 2012 gli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Cosa prevede il nuovo Piano
Il nuovo testo prevede di migliorare l’efficienza degli impianti per produrre più energia, realizzare nuovi impianti, ridurre l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Regioni e Comuni saranno responsabilizzati in questo percorso che prevede a livello europeo la riduzione entro il 2050 delle emissioni di gas a effetto serra dell'80% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe intermedie sono la riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030 e il 60% entro il 2040. Complessivamente al 2030 si ipotizza un forte incremento della quota (+147%) di energia elettrica coperta con le fonti di energia rinnovabile elettriche che passerà dall’attuale 29,3% al 72,5%.
Bollette energia più care in Sicilia, un piano per ridurre prezzi e il paradosso dei consumi
L’ultimo triennio (2016-2018) è stato caratterizzato da un sensibile aumento (+43%) del PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia, a causa di vari fattori: aumento prezzo del gas, blocco importazione energia da Francia, incremento dei consumi. Si è passati da 42,78 euro per megawatt ora a 61,31. A livello regionale il costo è del 13 per cento più caro. Analizzando i dati orari si riscontra come i picchi di prezzo della zona Sicilia si registrino soprattutto nelle ore serali, quando il fabbisogno dell’isola viene coperto facendo ricorso anche alle centrali termoelettriche ormai obsolete. Il piano prevede di ridurre i prezzi incrementando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso dei sistemi di accumulo che possano coprire una parte del carico serale o incrementare la diffusione di politiche comportamentali atte a spostare una parte della domanda nelle ore diurne caratterizzate da una maggiore presenza di fonti rinnovabili.
Potenziamento fonti di energia rinnovabile
Per il settore fotovoltaico si ipotizza di raggiungere il valore di produzione pari a 5,95 TWh a partire dal dato di produzione nell’ultimo biennio (2016-2017) che si è attestato su circa 1,85 TWh. Questo attraverso interventi di revamping e repowering degli impianti esistenti e successivamente ricorrere sia alle installazioni di grandi impianti a terra che ad impianti installati sugli edifici e manufatti industriali. Cioè si aumenta l’efficienza e si usano nuove strutture che garantiscono maggiore potenza. Relativamente al settore eolico si prevede un incremento della produzione di un fattore 2,2 rispetto alla produzione normalizzata del 2016 (2.808 GWh) al fine di raggiungere un valore di circa 6.117 GWh. Tale incremento di energia prodotta sarà realizzato attraverso il revamping e repowering degli impianti esistenti e la realizzazione di nuove realtà.
Nuovi impianti realizzati nelle aree abbandonate
Altra linea progettuale riguarda il recupero di aree dismesse attraverso l’installazione di nuoni impianti. Sono 1.265 i siti censiti per una superficie di 15.738 ettari dove poter realizzare impianti di energia rinnovabile. Ovviamente i lavori non saranno semplici, non risultano definiti con precisione i soggetti proprietari di tali aree e lo stato di bonifica con i relativi costi , per cui la stima è di usarne il 30 per cento al 2030 per un totale di circa 1.100 megawatt. Sarà data precedenza ai terreni agricoli degradati (non più produttivi). Relativamente ai terreni agricoli produttivi dovranno essere valutate specifiche azioni per favorire lo sviluppo dell’agro-fotovoltaico.
Impianti domestici
Altro 500 MW saranno prodotti in impianti domestici da realizzare sui tetti. Attualmente la taglia media degli impianti domestici si attesta su 5 kW, ipotizzando una forte diffusione della tecnologia è ipotizzabile una riduzione della taglia a circa 4 kW. Di conseguenza il numero dei nuovi impianti domestici sarà compreso tra 100.000-125.000 unità. Il conseguimento del target implicherebbe che in circa il 10% degli edifici residenziali siciliani al 2030 dovrà essere presente un impianto fotovoltaico. Il livello di penetrazione della tecnologia, prendendo in considerazione i soli siti idonei, passerebbe quindi dall’attuale 4% a circa il 15%.
Terziario agricolo
Altri 600 MW saranno recuperati in impianti installati nel settore terziario e agricolo. Attualmente in tali settori risultano installati circa 6.000 impianti per circa 800 MW. Il target al 2030 prevede un incremento del 70% della potenza installata realizzabile con circa 11.000 nuovi impianti. Il target è ritenuto raggiungibile considerato che nel settore operano quasi 280 mila imprese.
Riduzione emissioni nei trasporto
L’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto in Sicilia, misurato dalla percentuale di occupati, studenti e scolari, utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto nel 2017, è in Sicilia del 12,4% contro il 20,4% della media nazionale. Di contro, andando invece al dettaglio del parco auto, in Sicilia abbiamo 65 auto ogni 100 abitanti contro le 63 della media nazionale. In tutto nell’Isola si muovono 3 milioni e 300 mila auto. Il 51,1% delle autovetture è alimentato a benzina e il 43,9% a gasolio. Il restante 5,6% è alimentato da altre varie fonti. Nel parco veicoli della Sicilia sono presenti 204 autovetture elettriche e 2.760 ibride di cui, 2.677 ibride a benzina, e solamente 83 ibride a gasolio. In totale, queste tre tipologie rappresentano lo 0,2% delle autovetture. Il numero di autovetture alimentate a metano è di 1.443 unità, un valore percentuale pressoché insignificante, rispetto al totale delle autovetture.
Ricadute occupazionali complessiva al 2030
Da quanto precedente riportato con riferimento al periodo 2019-2030 si possono stimare in circa 410.000 il personale impegnato full time nell’implementazione delle azioni previste nel piano a cui corrisponde un’occupazione media annuale di circa 35.000 lavoratori di cui il 65% impegnata nel settore dell’efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile termiche mentre il restante 35% nel settore delle fonti di energia rinnovabile elettriche.
Ricadute economiche
Complessivamente è possibile stimare in circa 15,4 miliardi di euro le ricadute economiche che l’implementazione delle azioni riportate nel presente piano produrrebbero rispetto allo scenario di base che si riscontrerebbe al 2030 a seguito dell’applicazione delle attuali politiche attive nel settore energetico.
«Un altro importante passo avanti della Regione - sottolinea il governatore Nello Musumeci – sul piano della programmazione. Con il Piano energetico, di cui si avvertiva la necessità in termini di aggiornamento, si potrà lavorare per il prossimo decennio, puntando al potenziamento della produzione di energia e alla contestuale tutela del territorio. Questo è il governo che punta a rimettere le carte in regola!»
Il lungo lavoro, portato avanti dagli uffici dell’assessorato di Alberto Pierobon e del dipartimento guidato dal dirigente generale Tuccio D’Urso, si è concretizzato in un corposo documento di 319 pagine redatte anche con il contributo di oltre venti docenti ed esperti del settore provenienti da Università ed enti pubblici.
«Il Piano energetico ambientale - si legge nel documento - definisce gli obiettivi al 2020-2030. La Regione intende dotarsi dello strumento strategico fondamentale per seguire e governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita».
Sull’impiantistica è previsto un lavoro di revamping e repowering, che in sostanza prevedono di rimettere in sesto le strutture spesso vetuste e di applicare nuovi strumenti e tecniche innovative per garantire prestazioni migliori. Nei giorni scorsi la commissione Attività produttive dell’Ars si è riunita all’Orto botanico per discutere del Piano. È emerso che la Sicilia si posiziona al quarto posto per efficienza degli impianti superiori a ottocento megawatt, ma il decadimento è doppio rispetto alla media nazionale. Un impianto su tre presenta un livello di efficienza inferiore del dieci per cento rispetto alla media regionale. Altra problematica emersa: in Sicilia sono presenti il 15, 20 per cento degli impianti in procedura concorsuale a livello nazionale. Su questi la Regione vuole intervenire per sensibilizzare i curatori e i commissari e fornire supporto per una migliore gestione. Intervenendo su tutte queste criticità la Regione intende recuperare una parte sostanziosa di produzione energetica.
Nel frattempo il gestore Gse sta aiutando la Regione a censire aree dismesse o agricole non utilizzate per valorizzarle e renderle produttive. Sono state analizzate cinquantuno cave e miniere per un totale di 3.170 ettari con un potenziale complessivo che raggiunge i 1.800, 2.000 megawatt.
L'assessore Pierobon interviene sulle aree dismesse da recuperare rendendole produttive: «Riteniamo utile - sostiene - dare priorità all'utilizzo di aree confiscate, degradate, in modo da salvaguardare quelle che possono essere destinate a usi agricoli o di comune beneficio. In questo senso lavoriamo anche per prevedere l'obbligo di ripristino e tenuta in decoroso stato dei siti, per non incidere dal punto di vista ambientalmente sui territori»".
La nuova pianificazione energetica regionale prevede la verifica del conseguimento degli obiettivi in collaborazione coi Comuni. Nel nuovo Patto dei sindaci integrato per l’energia e il clima e i firmatari si impegnano a raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di ridurre del quaranta per cento le emissioni. Il Patto dei sindaci partito nel 2008 oggi vede l’adesione di quasi 3.500 enti locali per oltre 155 milioni di cittadini europei. L’Italia, con quasi 1.770 Comuni firmatari, è di fatto il primo Paese promotore dell’iniziativa. La Sicilia, su 390 Comuni, conta oltre 350 amministrazioni comunali che hanno sottoscritto l’atto di adesione e di questi circa 240 hanno avuto accettato il Piano di azione a livello comunitario. Con i decreti firmati dal dirigente generale del dipartimento D'Urso sono stati finanziati 343 Comuni, per gli altri a breve ci sarà un’altra possibilità di presentare l’istanza. Di questo argomento e del Piano energetico si discuterà alle ‘Giornate dell'energia’ che si svolgeranno l'11 e 12 aprile a Catania al centro fieristico Le Ciminiere alla presenza del presidente della Regione, Nello Musumeci, dell’assessore regionale Alberto Pierobon e del dirigente generale Tuccio D’Urso.
Cosa è il Piano energetico
Il Piano energetico ambientale definisce gli obiettivi della Regione al 2020-2030 in termini di efficienza energetica e riduzione delle emissioni inquinanti. Attraverso questo strumento la Regione intende governare lo sviluppo energetico del suo territorio sostenendo e promuovendo la filiera energetica, tutelando l’ambiente per costruire un futuro sostenibile di benessere e qualità della vita. L’ultimo piano risale al 2009 e mirava a raggiungere nel 2012 gli obiettivi del protocollo di Kyoto.
Cosa prevede il nuovo Piano
Il nuovo testo prevede di migliorare l’efficienza degli impianti per produrre più energia, realizzare nuovi impianti, ridurre l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Regioni e Comuni saranno responsabilizzati in questo percorso che prevede a livello europeo la riduzione entro il 2050 delle emissioni di gas a effetto serra dell'80% rispetto ai livelli del 1990. Le tappe intermedie sono la riduzione delle emissioni del 40 per cento entro il 2030 e il 60% entro il 2040. Complessivamente al 2030 si ipotizza un forte incremento della quota (+147%) di energia elettrica coperta con le fonti di energia rinnovabile elettriche che passerà dall’attuale 29,3% al 72,5%.
Bollette energia più care in Sicilia, un piano per ridurre prezzi e il paradosso dei consumi
L’ultimo triennio (2016-2018) è stato caratterizzato da un sensibile aumento (+43%) del PUN, il Prezzo Unico Nazionale dell’energia, a causa di vari fattori: aumento prezzo del gas, blocco importazione energia da Francia, incremento dei consumi. Si è passati da 42,78 euro per megawatt ora a 61,31. A livello regionale il costo è del 13 per cento più caro. Analizzando i dati orari si riscontra come i picchi di prezzo della zona Sicilia si registrino soprattutto nelle ore serali, quando il fabbisogno dell’isola viene coperto facendo ricorso anche alle centrali termoelettriche ormai obsolete. Il piano prevede di ridurre i prezzi incrementando la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso dei sistemi di accumulo che possano coprire una parte del carico serale o incrementare la diffusione di politiche comportamentali atte a spostare una parte della domanda nelle ore diurne caratterizzate da una maggiore presenza di fonti rinnovabili.
Potenziamento fonti di energia rinnovabile
Per il settore fotovoltaico si ipotizza di raggiungere il valore di produzione pari a 5,95 TWh a partire dal dato di produzione nell’ultimo biennio (2016-2017) che si è attestato su circa 1,85 TWh. Questo attraverso interventi di revamping e repowering degli impianti esistenti e successivamente ricorrere sia alle installazioni di grandi impianti a terra che ad impianti installati sugli edifici e manufatti industriali. Cioè si aumenta l’efficienza e si usano nuove strutture che garantiscono maggiore potenza. Relativamente al settore eolico si prevede un incremento della produzione di un fattore 2,2 rispetto alla produzione normalizzata del 2016 (2.808 GWh) al fine di raggiungere un valore di circa 6.117 GWh. Tale incremento di energia prodotta sarà realizzato attraverso il revamping e repowering degli impianti esistenti e la realizzazione di nuove realtà.
Nuovi impianti realizzati nelle aree abbandonate
Altra linea progettuale riguarda il recupero di aree dismesse attraverso l’installazione di nuoni impianti. Sono 1.265 i siti censiti per una superficie di 15.738 ettari dove poter realizzare impianti di energia rinnovabile. Ovviamente i lavori non saranno semplici, non risultano definiti con precisione i soggetti proprietari di tali aree e lo stato di bonifica con i relativi costi , per cui la stima è di usarne il 30 per cento al 2030 per un totale di circa 1.100 megawatt. Sarà data precedenza ai terreni agricoli degradati (non più produttivi). Relativamente ai terreni agricoli produttivi dovranno essere valutate specifiche azioni per favorire lo sviluppo dell’agro-fotovoltaico.
Impianti domestici
Altro 500 MW saranno prodotti in impianti domestici da realizzare sui tetti. Attualmente la taglia media degli impianti domestici si attesta su 5 kW, ipotizzando una forte diffusione della tecnologia è ipotizzabile una riduzione della taglia a circa 4 kW. Di conseguenza il numero dei nuovi impianti domestici sarà compreso tra 100.000-125.000 unità. Il conseguimento del target implicherebbe che in circa il 10% degli edifici residenziali siciliani al 2030 dovrà essere presente un impianto fotovoltaico. Il livello di penetrazione della tecnologia, prendendo in considerazione i soli siti idonei, passerebbe quindi dall’attuale 4% a circa il 15%.
Terziario agricolo
Altri 600 MW saranno recuperati in impianti installati nel settore terziario e agricolo. Attualmente in tali settori risultano installati circa 6.000 impianti per circa 800 MW. Il target al 2030 prevede un incremento del 70% della potenza installata realizzabile con circa 11.000 nuovi impianti. Il target è ritenuto raggiungibile considerato che nel settore operano quasi 280 mila imprese.
Riduzione emissioni nei trasporto
L’utilizzo di mezzi pubblici di trasporto in Sicilia, misurato dalla percentuale di occupati, studenti e scolari, utenti di mezzi pubblici sul totale delle persone che si sono spostate per motivi di lavoro e di studio e hanno usato mezzi di trasporto nel 2017, è in Sicilia del 12,4% contro il 20,4% della media nazionale. Di contro, andando invece al dettaglio del parco auto, in Sicilia abbiamo 65 auto ogni 100 abitanti contro le 63 della media nazionale. In tutto nell’Isola si muovono 3 milioni e 300 mila auto. Il 51,1% delle autovetture è alimentato a benzina e il 43,9% a gasolio. Il restante 5,6% è alimentato da altre varie fonti. Nel parco veicoli della Sicilia sono presenti 204 autovetture elettriche e 2.760 ibride di cui, 2.677 ibride a benzina, e solamente 83 ibride a gasolio. In totale, queste tre tipologie rappresentano lo 0,2% delle autovetture. Il numero di autovetture alimentate a metano è di 1.443 unità, un valore percentuale pressoché insignificante, rispetto al totale delle autovetture.
Ricadute occupazionali complessiva al 2030
Da quanto precedente riportato con riferimento al periodo 2019-2030 si possono stimare in circa 410.000 il personale impegnato full time nell’implementazione delle azioni previste nel piano a cui corrisponde un’occupazione media annuale di circa 35.000 lavoratori di cui il 65% impegnata nel settore dell’efficienza energetica e fonti di energia rinnovabile termiche mentre il restante 35% nel settore delle fonti di energia rinnovabile elettriche.
Ricadute economiche
Complessivamente è possibile stimare in circa 15,4 miliardi di euro le ricadute economiche che l’implementazione delle azioni riportate nel presente piano produrrebbero rispetto allo scenario di base che si riscontrerebbe al 2030 a seguito dell’applicazione delle attuali politiche attive nel settore energetico.
Pasquetta con forte sciroccata alle Eolie. Previsioni meteomarine Eolie a cura di Giuseppe La Cava.
Il Week-end Pasquale sarà caratterizzato da una forte ventilazione sciroccale già dalla serata festiva con tendenza ad ulteriore rinforzo dal pomeriggio di Pasquetta quando si potranno raggiungere i 60 km orari e picchi eolici di 80 km orari.
Le raffiche di scirocco potranno raggiungerere intensità di forte burrasca o di tempesta (forza 10) lungo il versante Tirrenico tra Capo Peloro e il Barcellonese ove, nel tratto di mare antistante, si potranno raggiungere picchi di 130 km orari
Il moto ondoso da molto mosso nella giornata di Pasqua tenderà Lunedì ad aumentare fino ad agitato..La colonnina di mercurio tenderà a salire raggiungendo i 20 C.
Il moto ondoso da molto mosso nella giornata di Pasqua tenderà Lunedì ad aumentare fino ad agitato..La colonnina di mercurio tenderà a salire raggiungendo i 20 C.
La forte ventilazione si attenuera' nella mattinata di Martedì.
Probabili piovaschi saranno possibili nel pomeriggio di Pasquetta.
La settimana entrante si preannuncia calda con temperature oltre la media del periodo.
Per maggiori informazioni visitate la pagina Facebook di Meteo Eolie.
BUONA PASQUA!
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