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venerdì 11 settembre 2015

Merlino (PD) : "Assessore Gucciardi ha presentato richiesta deroga per Punto Nascita di Lipari. E' un fatto positivo"

Tante le speranze, tante le promesse, molto ormai è il tempo che le mamme di Lipari aspettano perché gli impegni assunti sulla riapertura di un “Centro Nascite” siano rispettati.
Forte è la delusione e in molti, ormai, forse non ci sperano più.
Su quest’argomento siamo stati vigili e lo saremo ancora di più, vigili e critici.
Continueremo a esserlo se servirà, ma saremo pronti a riconoscere gli impegni di chi, con forza, continuerà a portare avanti con noi questa democratica e civile battaglia per tutti gli abitanti delle nostre isole e per le donne in particolare, convinti più che mai di poter ottenere il giusto riconoscimento di un diritto costituzionale e di una specificità territoriale delle soluzioni.
Guai mollare… Dal gruppo “Voglio nascere a Lipari” nato anni fa, a tutti noi cittadini di ogni età, dobbiamo riprendere a sperare e mi auguro che arrivino notizie tali da poter dare finalmente alle future mamme di Lipari il regalo più bello: quello di poter far nascere i propri figli, in sicurezza, nella propria terra d’origine, vicino alle proprie famiglie e senza più far subire loro notevoli disagi, anche economici.
Nella nota “Ansa” di oggi l’Assessore regionale alla Salute On. Gucciardi comunica di aver reiterato al Ministro della Salute On. Lorenzin, che incontrerà nei prossimi giorni, la richiesta di deroga per i punti nascita dei quali si prevedeva la chiusura, includendo Lipari.
È questo un fatto positivo, che lascia intendere che nulla è perduto.
La richiesta di deroga formalizzata per il mantenimento dei Punti Nascita come Lipari, riguarderebbe il numero dei parti ma certamente non si chiede deroga per i requisiti standard di totale sicurezza per i piccoli e per le madri.
La richiesta di revisione dei numeri non prescinde dal dato che maggiormente interessa, ovvero la qualità del servizio.
Ovviamente, oltre alla deroga, vanno trovati i fondi necessari per mantenere i punti nascita efficienti ed efficaci (attrezzature, specialisti capaci e personale paramedico qualificato) ed anche su questo c’è bisogno di essere chiari e credibili.
Lipari, 10 settembre 2015
Saverio Merlino
Segretario PD Lipari-Eolie

Si ferma a Capo Milazzo per avaria l'aliscafo Antioco delle 10 e 30 diretto nelle Eolie. Passeggeri riportati indietro a Milazzo. Ripartiranno alle 12 e 15

Riceviamo da Claudio Merlino e pubblichiamo:
Piove sul bagnato per la Compagnia delle Isole-ex Siremar: dopo l'incidente a Vulcano di due giorni fa da parte della nave "Pietro Novelli", oggi l'aliscafo "Antioco" delle 10.30, quasi al completo, partito da da Milazzo per Lipari e Salina si è fermato nei pressi del Capo Milazzo per un'avaria ai motori.
Dopo più di un'ora e vari tentativi di ripartenza, il comandante ha comunicato ai passeggeri che si faceva ritorno nella città mamertina, dove avverrà il trasbordo sull' aliscafo "Mantegna" in partenza alle ore 12.15.
Se il buongiorno si vede dal mattino, allora sarà un inverno durissimo per tutti gli isolani-viaggiatori! Si riuscirà mai ad offrire un servizio serio, competente ma soprattutto affidabile?!

Il Simbolo è uno solo ed è lo stemma comunale di cui Lipari si fregia dai primi decenni del 1200 (di Michele Giacomantonio)

Si è riaccesa in questi giorni, in particolare su facebook, la discussione su quello che è il vero simbolo di Lipari. Abbiamo ripescato dal nostro archivio un articolo del 2009 del dottor Michele Giacomantonio che condividiamo, oggi come allora, in pieno. 
Se simbolo ha Lipari è sicuramente quello comunale. L'altro è solo una iniziativa commerciale e ciò che è in esso riportato lo si trova, ovunque in Sicilia, in strutture barocche


martedì 1 dicembre 2009


Il Simbolo è uno solo ed è lo stemma comunale di cui Lipari si fregia dai primi decenni del 1200 (di Michele Giacomantonio)

Ma qual è il vero simbolo di Lipari? Lo stemma con il castello merlato sormontato da tre torri pure merlate di cui quella al centro più alta, sulla cui porta ovale all’ingresso è collocata l’effige di S, Bartolomeo con la pelle del suo corpo raccolta sul braccio sinistro, il tutto sormontato da una corona con la scritta “Per troppo fedeltà porto corona” “come recita lo Statuto del Comune di Lipari all’art. 10 e che risale – insegna il prof. Iacolino – ai primi decenni del XIII secolo ( quando ancora sul castello esistevano tre torrette, in seguito abbattute) e la scritta invece a metà del XV? Oppure – come è illustrato in un sito- “ quel caratteristico elemento decorativo che si trova agli angoli dei balconi in ferro battuto, rappresentato dalla spada normanna che taglia i quattro venti e dalla testa del chiodo centrale o grande spillo; elementi creduti potenti talismani contro ogni avversità (cacciava i cattivi spiriti dalle abitazioni)” e che risalirebbe XVI secolo? Quest’ultimo simbolo, ci viene spiegato nel sito, è presente negli angoli delle poche ringhiere, di forgia antica, sfoggiate nei balconi delle strade dell’isola e ancor oggi possiamo ammirarlo sui balconi delle antiche case dell’isola; il disegno è unito da saldature e, anche se forgiato con manifattura moderna, presentando curve meno complesse, riprende la tradizione barocca originale.
Oggi questo simbolo è stato riproposto da un gioielliere che, oltre a commercializzarlo, lo offrè a personaggi che hanno acquisito meriti nei confronti delle Eolie. Una intelligente trovata pubblicitaria per promuovere un articolo di artigianato artistico e di pregio che non dovrebbe suscitare problemi a meno che non si voglia dare a questo decoro un significato che non può avere.
Innanzitutto perché “il simbolo” e non “un simbolo”? Ammesso che questo decoro sia esclusivo di Lipari e non lo si ritrovi anche negli antichi balconi della provincia e magari di tutta la Sicilia?
Di simboli Lipari potrebbe averne tanti: Marina corta è un simbolo, il Castello è un simbolo, la Cattedrale è un simbolo, lo Stromboli è un simbolo e via di questo passo. E sono tutti certamente più specifici e conosciuti del decoro barocco. Ma sempre sul sito è detto ancora – con un’impennata enfatica - che questo è “il Simbolo” – con la S maiuscola – perché ”in esso l’isola si riflette e si vede rappresentata fin dai tempi più antichi; esso è tutt’ora presente dovunque, per strade e vicoletti e i suoi sapori barocchi si ripropongono con nuovi stili…Le spade, che tagliano i quattro venti raffigurati nei punti cardinali dalle mezzelune arabe, fungono da protezione dalle bufere, così come il chiodo centrale o grande spillo, che adornava i potenti scudi spagnoli utilizzati per difendere il proprio corpo nelle sanguinose battaglie e a cui risale il decoro barocco. Ai giorni nostri, grazie sia alla tradizione antica sia ai suoi significati remuneranti, il Simbolo di Lipari, in qualità di amuleto, ci protegge allontanando gli spiriti cattivi”.
Spiriti cattivi a parte, su cui non abbiamo molta competenza ma rispetto ai quali ci sembra che occorrano talismani ben più potenti, ci sembra di dover dire, concludendo, che i simboli di Lipari possono essere tanti e anche, se si verificasse che il decoro è originale di Lipari, il Simbolo è uno solo ed è lo stemma comunale di cui Lipari si fregia dai primi decenni del 1200 e che campeggia sullo scranno del comune in cattedrale. Anche questo, un simbolo che risale al 1325.

SalinaDocFest, un’isola al centro del mondo

Conflitti e Periferie è il tema della nona edizione del SalinaDocFest, che animerà l’isola dal 16 al 20 Settembre. Il programma prevedere una serie di proiezioni, anteprime, incontri e concerti. Grandi protagonisti saranno nove film selezionati dalla direttrice Giovanna Taviani grazie alla consulenza di Federico Rossin (Cinéma du Réel) e Ludovica Fales (rappresentante italiana di EWA-European Women’s Audiovisual Network), ed alla collaborazione di Sandro Nardi.
I film coinvolgono: Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Gran Bretagna, Italia, Olanda, Siria, Svezia e Usa. Secondo quanto affermato dalla direttrice Giovanna Taviani, la scelta del tema si deve alla nota emergenza migranti, che coinvolge tutta l’Europa, non solo i paesi del Mediterraneo e che ha messo le isole siciliane sotto i riflettori; inoltre questo festival vuole far riscoprire l’importanza di queste isole e del loro patrimonio culturale, che spesso conclusa la stagione turistica ricadono nel limbo.
I film selezionati verranno poi valutati in differita da una giuria di esperti (Pedro Armocida – ll Giornale, Fulvia Caprara – La Stampa, Alberto Crespi – Hollywood Party RadioTre, Dina Disa – Il Tempo, Fabio Ferzetti – Il Messaggero, Antonella Filippi – Il Giornale di Sicilia, Titta Fiore – Il Mattino, Maria Lombardo – La Sicilia, Alessandra Magliaro – ANSA, Curzio Maltese – La Repubblica, Lee Marshall – Internazionale – Screen International, Michele Merenda – Gazzetta del Sud, Roberto Nepoti – La Repubblica, Paola Nicita – La Repubblica di Palermo, Maurizio Porro – Il Corriere della Sera, Silvana Silvestri – Il Manifesto, Roberto Silvestri – Pagina 99, Boris Sollazzo – Giornalettismo) e successivamente dal pubblico, all’interno del Concorso Internazionale DOC volto alla promozione di una corretta informazione sui temi dell’immigrazione. Il Concorso è corredato dal Premio Tasca d’Almerita e dal Premio Signum, inoltre gode del patrocinio dell’Associazione Carta di Roma, Fondata dal Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Giornalisti e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana.
Ma i veri protagonisti sono i nove registi che con i loro film dovranno stimolare la sensibilità del pubblico e della Giuria per aggiudicarsi il Premio Signum 2015: Sean MacAllister, regista inglese, presenterà A Syrian Love Story, travagliata storia d’amore tra Raghda e Amer, entrambi oppositori del regime di Bashar al-Assad, sullo sfondo tumultuoso della Siria contemporanea; Brule La Mer è il film presentato, in anteprima italiana, dai francesi Maki Berchache e Nathalie Nambot, che tra finzione e documentario tratta la storia della diaspora tunisina a seguito della primavera araba, con tutte le sue conseguenze; lo svedese Göran Olsson presenterà Concerning Violence, una intensa riflessione sull’imperialismo e le sue conseguenze, raccontato dalla voce di Lauryn Hill, cantante e attivista, supportato dalla prefazione della studiosa post-coloniale Gayatri Chakravorty Spivak; I Sogni Del Lago Salato è il film presentato dal regista italiano Andrea Segre, che offre una riflessione su come le multinazionali del petrolio abbiano modificato il territorio e le vite del Kazakistan attraverso la voce di vecchi contadini, pastori e di giovani donne; il belga Ruben Desiere presenterà Kosmos, che ci accompagna nella vita di una famiglia Rom, tra documentario e finzione; Memorie – In Viaggio Verso Aushwitz, dell’italiano Danilo Monte, racconta la storia di due fratelli che affrontano un viaggio della memoria attraverso l’Europa, nel tentativo appianare i dissapori e ritrovare un dialogo perduto; Nino e Mary sono i protagonisti di Romeo e Giulietta di Massimo Coppola, regista italiano che descrive una moderna storia d’amore shakespeariana tra due ragazzi del campo nomadi di Tor de Cenci a Roma;Silvered Water, Syria Self-Portrait è il documentario che l’insegnante elementare Wiam Simav Bedirxan ha voluto realizzare con l’aiuto del regista siriano Ossama Mohammed sulla devastata città di Homs; il regista olandese Morgan Knibbe presenterà in anteprima italiana Those Who Feel The Fire Burning, che affronterà da vicino il dramma dell’immigrazione attraverso le speranze e disillusioni dei rifugiati che affrontano il viaggio in barca.
La programmazione prevede anche una giornata dedicata a due autori che che si sono distinti, nel loro lavoro, nel sensibilizzare il grande pubblico su argomenti di varia natura: Ascanio Celestini riceverà il Premio Ravesi Dal Testo allo Schermo, presso Santa Marina Salina il 18 Settembre, per il romanzo tratto dalla pièce teatrale Pro Patria (Einaudi 2012) e si cimenterà in un monologo realizzato appositamente per il festival e che dal festival prende il nome, Conflitti e Periferie. Dopo la premiazione verrà proiettato, per la sezione Sguardi di cinema, il nuovo film di Celestini, Viva la Sposa, con Alba Rohwacher e Salvatore Striano. Sempre il 18 Settembre, presso il Cinema SDF di Malfa, il giornalista Curzio Maltese intervisterà il documentarista e giornalista greco Stelios Kouloglou in occasione della presentazione in anteprima italiana del suo documentario, The Godmother, dedicato ad Angela Merkel e alla sua politica europea.
Il pubblico presente avrà la possibilità di visionare i video prodotti dai videomakers dell’isola selezionati per il progetto Malvasia Contest 2.0 che propone il tema Isolani sì Isolati no, con l’intento di mettere in risalto gli effetti positivi di vivere in un isola sfatando lo stereotipo che negli anni si è andato sviluppando sugli abitanti delle isole.

Eolie ancora in primo piano sulla Gazzetta del sud con due articoli del nostro direttore

giovedì 10 settembre 2015

Due operazioni di soccorso della Guardia Costiera di Lipari

COMUNICATO STAMPA
Brillanti operazioni di soccorso condotte in data odierna dagli uomini della Guardia Costiera di Lipari, coordinate dal Comandante del’ufficio Circondariale Marittimo di Lipari T.V.(CP) Paolo MARGADONNA.
Nello specifico, alle ore 07.15 giungeva a questa Sala Operativa la richiesta di aiuto da parte di un’imbarcazione a vela di circa 12 metri, con a bordo 7 diportisti di nazionalità francese che a causa di un avaria di carattere tecnico nonché dell’imperversare dei fortunali non riuscivano più a governare ed a procedere al rientro in porto, pertanto venivano prontamente assistiti dalla dipendente M/v CP 2203 comandata dal Capo di 2ª Cl. Np. Domenico ROSI, i  7 diportisti, venivano tratti in salvo e condotti presso il porto di Pignataro.
Alle ore 10.05 questa Sala Operativa intercettava sul canale 16 VHF la chiamata di soccorso del catamarano denominato “BURNOUT” che si trovava a 13 miglia nautiche dall’isola di Lipari, a causa di un cedimento strutturale non riusciva a governare, interveniva sul posto la dipendente M/v CP818 Comandata dal 1° M.llo Np. Massimo LA FAUCI che prestava con il suo equipaggio assistenza al diportista di nazionalità sudafricana rimediando alla problematica tecnica e permettendo allo stesso di fare rientro in porto.
Le cattive condizioni meteo che in questi giorni stanno imperversando nell’area della Sicilia Orientale hanno creato notevoli difficoltà ai diportisti, al traffico ed ai turisti che ancora visitano le isole Eolie.
Si raccomanda di prendere visione degli avvisi meteo e di intraprendere la navigazione con condizione meteo favorevoli.   
                                                                                      F.to IL COMANDANTE
                                                                                            T.V. (CP) Paolo MARGADONNA

E' ufficiale si è dimessa da consigliere comunale Antonella Caccetta. Scelta condivisa dal PD di Stromboli

Comunicato stampa PD Stromboli
Così come preannunciato nella ns. nota del 7 luglio, comunichiamo che Antonella Caccetta ha presentato ufficialmente le sue dimissioni dal ruolo di Consigliere al Comune di Lipari secondo la formula di rito. 
La motivazione alla base di tale atto è che l’intento di essere portavoce e tramite delle istanze del territorio di Stromboli, formulate dal Consiglio di Circoscrizione, è stato del tutto vanificato dall'inerzia e dalla disattenzione dell'Amministrazione. 
Condividiamo la scelta quale atto di onestà intellettuale causata principalmente dall'assenza di riscontro alle premesse di una comune visione strategica e operativa per il miglioramento delle condizioni abitative sull'isola di Stromboli. 
Non recepire gli indirizzi provenienti dal territorio produce effetti quanto meno disorganici e contraddittori quindi negativi, ciò non è buona politica ne buona amministrazione, motivo per cui sollecitiamo i componenti del Partito Democratico di Lipari a prendere le distanze dall'attuale modo di gestione delle isole e adoperarsi per un radicale cambio di metodo. 
Parere negativo verso l'operato della Giunta, nel suo insieme, perché non in grado di incidere nella sostanza dei problemi che stiamo vivendo a Stromboli offrendo spesso soluzioni precarie e che sembra solo molto impegnata a salvaguardare la propria posizione. 
Il coordinatore del PD Stromboli 
Claudio Utano

NOTA DEL DIRETTORE - La consigliera Caccetta era stata eletta nella lista "Nuovo giorno". Salvo rinuncia il suo posto in consiglio comunale sarà occupato da Fulvio Pellegrino

Incidente sulla Falcone-Borsellino tra auto e scooter. Due ragazze in ospedale

Incidente sulla Falcone-Borsellino (Balestrieri) tra un'automobile e uno scooter. Lo scooter che stava risalendo l'arteria, provenendo dalla Torrente Cappuccini, è andato ad impattare contro l'auto che proveniva dalla via Zagami (Barone). 
A bordo dello scooter due ragazze che sono state trasportate in ospedale con l'ambulanza del 118.
Smentiamo le notizie drammatiche che si sono diffuse. 
Da quanto apprendiamo la "più grave" potrebbe avere una frattura femorale
La foto e il video dell'arrivo dell'ambulanza del 118 sono di Alice Profilio

Conclusi i Seminari formativi per i docenti, organizzati dall'Associazione "Paideia" di Lipari

Si sono concluse oggi le tre giornate di Formazione rivolte ai docenti delle Scuole dell’Infanzia, Primaria e Secondaria di Primo Grado degli Istituti Comprensivi Lipari 1 ( 8 settembre) e Lipari – S. Lucia (9 e 10 settembre). 
I Seminari formativi per i docenti, organizzati dall'Associazione di Promozione Sociale e Solidarietà Familiare "Paideia" di Lipari, in collaborazione con i due Istituti Comprensivi dell'Isola e con il Patrocinio dell'Associazione Pedagogisti ed Educatori Italiani (APEI), dal titolo "Neuropedagogia e Didattica Montessori a Scuola", sono stati tenuti dall’Educatore e Formatore dott. Samuele Amendola ed hanno affrontato argomenti di estrema attualità ripercorrendo, alla luce delle recenti scoperte in campo neuro scientifico, il pensiero educativo e il metodo didattico di Maria Montessori. 
Stimolare la vita lasciandola libera di svilupparsi. Ecco il primo dovere dell’educatore. Così scrive Maria Montessori ne “La scoperta del bambino”, l’opera che rappresenta la sintesi e il coronamento degli scritti in cui la pedagogista ha delineato il suo Metodo. 
Partendo proprio dagli studi della Pedagogista, attraverso un percorso didattico che ha unito elementi teorici ed interessanti spunti pratici e metodologici, i docenti dei due Istituti, hanno affrontato le questioni e i temi pedagogici fondamentali anche alla luce dei nuovi traguardi raggiunti dalla ricerca sperimentale in ambito neuro-scientifico, in particolare, rispetto alle correlazioni tra cervello e apprendimento, didattica e neuroscienze. Non ci si può, dunque, limitare a criticare il sistema scolastico, che senza dubbio ha i suoi punti critici, non si possono sempre criticare i docenti che ogni giorno compiono piccoli grandi miracoli (simili a quel miracolo compiuto da Anna Sullivan con la piccola Ellen Keller) nel far sì che la natura del bambino, del ragazzo possa venir fuori, svilupparsi e che i suoi bisogni specie-specifici possano essere realmente ascoltati e soddisfatti. Occorre, piuttosto, non lasciare soli gli insegnanti, occorre sostenerli e ascoltarli, occorre fare tesoro della loro esperienza ed arricchirla alla luce delle nuove scoperte neuro pedagogiche…, ecco l'idea di questo CORSO DI FORMAZIONE che ha avuto come obiettivo quello di “gettare un seme”, confidando nella creazione di un gruppo di lavoro che possa portare avanti una "buona scuola", quella vera...quella fatta di "volti" e non di numeri o etichette! 
Un incontro per confrontarsi, per mettere in comune e per sviscerare alcuni nodi problematici dell'educazione e della didattica in un mondo in continuo mutamento
Il grande interesse a la partecipazione con la quale gli insegnanti hanno vissuto questo importante momento dimostra una grande voglia di innovare e sperimentare nuove prassi educative e didattiche. Un ringraziamento particolare, da parte dell’Associazione Paideia, ai Dirigenti Scolastici Mirella Fanti e Renato Candia per la grande attenzione e la determinazione con le quali sostengono e orientano il difficile, ma entusiasmante, lavoro dei docenti delle nostre scuole preoccupandosi anche e soprattutto della loro formazione ed aggiornamento professionale in ambito pedagogico e didattico.                                                                                    

Area ex Pumex sempre più a rischio per la pubblica incolumità. Pompieri rimuovono lastre di ferro "pendenti"

La pioggia di queste ultime ore ed il vento hanno fatto aumentare lo stato di pericolosità dell’area, ormai abbandonata, delle ex cave di pomice di Porticello. 
Dalle strutture, una volta utilizzate per la lavorazione ed il trasporto del materiale, sono stati semi-scardinati pezzi e lastre di ferro che rischiano, in qualsiasi momento, di precipitare sulla sottostante strada provinciale. 
Oggi, su segnalazione della signora Giovanna Giuffrè di Acquacalda, sono dovuti intervenire i vigili del fuoco (caposquadra Stefano Cosenza) per rimuovere alcune di queste lastre che pendevano pericolosamente sul capo degli automobilisti e pedoni (turisti) in transito.
E questa delle lastre non è l'unica situazione a rischio. Eppure non si fa nulla per un minimo di messa in sicurezza

Editoriale: Ieri giornata "straordinaria" non solo per gli eventi ma anche per la visibilità di Eolienews

E' stata quella di ieri una giornata "straordinaria".
Lo è stata per gli eventi meteo e di cronaca che si sono succeduti e dei quali resta il "segno" anche oggi.
Lo è stata per la gran mole di lavoro, per i tanti servizi, foto e video che sono stati pubblicati su questo mio (ma anche vostro) giornale on line.
E' stata una giornata "straordinaria" anche per quanto riguarda i riscontri, gli accessi al sito, le visualizzazioni dei filmati. E questo, permettetemi di scriverlo, in qualità di direttore responsabile di Eolienews mi inorgoglisce, in quanto segno che questo lavoro è apprezzato e considerato. Un lavoro, prettamente gratuito, in certi  momenti (come ieri) faticoso, ma che ci da soddisfazioni...quelle che arrivano da voi lettori, eoliani e non.
Non mi piace  vantarmi.. ma i "numeri" di ieri meritano di essere portati a vostra conoscenza...anche perchè li avete "fatti voi".
Accessi al sito : 4.600    Pagine viste 5.055
I video che abbiamo pubblicato sul sito, così come su youtube, hanno avuto queste visualizzazioni:
Traghetto "Novelli" contro pontile aliscafi a Vulcano : 1.166 
Lipari: Il Corso V.E ... come un torrente Il torrente Boccetta.. come un fiume: 1.687
Traghetto Novelli...Così alle 12 e 19 a Vulcano: 1.141
Canneto: Torrente Calandra...in piena: 261
Vigili del fuoco intervengono su immobile allagato a Marina Lunga: 303
Il traghetto "Novelli" approda a Vulcano dopo oltre tre ore: 493
Da evidenziare che il numero di visualizzazioni di alcuni di questi video continua a crescere per gli accessi odierni

Giro podistico delle Eolie. La tappa di ieri vinta dal maltempo. Oggi riposo

La tappa di ieri l’ha vinta il maltempo. Ha spiazzato due volte gli organizzatori del “Giro Podistico delle Isole Eolie”, la manifestazione nazionale FIDAL, organizzata dalla Polisportiva Europa Messina assieme alla Mediterranea Trekking.
Prima perché ha costretto tutti a cancellare la trasferta a Salina dove si sarebbe dovuta correre la tappa più lunga dell’intera settimana, poi ha messo ko, sullo start, anche il piano alternativo organizzato la sera prima da Costantino Crisafulli e il suo staff.
Per non bruciare una giornata di gara, era stata disegnata una tappa a cronometro con partenza in coppia fra giocatori lontani di due posizioni in graduatoria per circa due chilometri ricavati in un villaggio di Vulcano. Era impossibile fare di più perché l’allerta meteo lanciata martedì pomeriggio non consentiva di poter ottenere i permessi necessari per un nuovo tracciato su strade pubbliche.
Ma anche questo sforzo è stato inutile. La convocazione dei 140 corridori, tutti compresi, è arrivata alle 9. Ma a 5 minuti esatti dal via, un’ora dopo, sulle isole si è scatenato un vero e proprio nubifragio. Vento e pioggia che hanno messo in difficoltà Vulcano e persino il suo rodato porto dove una nave traghetto è andata a sbattere contro il molo. A quel punto agli organizzatori, in quelle condizioni, non è rimasto altro che alzare bandiera bianca anche perché un gruppo di atleti era rimasto bloccato a Lipari, dove soggiorna, senza poter raggiungere la linea di partenza. Gara annullata che non sarà recuperata nemmeno oggi quando invece il programma prevede una giornata di riposo, confermata.
Allora classifica finale che sarà stilata su quattro e non su cinque gare. È la prima volta in 15 edizioni che una tappa non viene portata a termine per il maltempo. Un piccolo rammarico che però si è trasformato in pochi minuti in una opportunità.
Tantissimi atleti hanno approfittato per godersi Vulcano in un’ottica diversa. Decine le foto, finite sui social network con le strade bagnate delle Eolie e con gli stessi podisti inzuppati ma sorridenti.
Dunque un’occasione in meno per scrivere un nuovo capitolo delle classifiche del Giro. Davanti a tutti Salvatore Franzese sembra, in base alle due prime tappe, già irraggiungibile. Non tanto per il minuto e otto secondi di vantaggio quanto per il ritmo che può imprimere nelle due prossime gare, tutte abbastanza brevi (12 km in totale, cioè meno della sola “Salina” annullata ieri) e quindi meno pericolose per lui. Bellissima invece la sfida per il posto d’onore fra Cenedese e Guidetti che hanno lo stesso tempo e, in campo femminile fra Cappuccio e Colafati, divise in vetta, da due soli secondi.

Classifica dopo due gare: 1. Salvatore Franzese (Atletica Reggio) 46.57; 2.Cristian Cenedese ( San Rocco) 48.05; 2 Luigi Guidetti (Corradini Rubiera) 48.05; 4. Serio Trinca (Atletica S.Rocca) 49.12; 5. Alberto Manzo(Atletica Fossano) 49.56; 6. Giovanni Mangiò (Stilelibero Messina) 52.57; 7. Roberto La Mattina (Atletica Sicilia) 53.08; 8. Danilo Santoponte (Podistica Solidarietà) 53.09; 9. Daniele Viglietti (Pam Mondovì) 54.20; 10.Mirco Bianchin ( Atl.Valdobbiadene) 55.05; 11. Michele Carnevalini ( Stamura Ancona) 55.13; Rodolfo Cusumano ( Vighenzi Padenghe) 55.13; 13. Omar Menolascina (Fidippide) 55.32; 14. Alessandro Aversa (Albatros Roma) 55.54; 15, Emilio Veroni (La Fratellanza Modena) 56.26; 16. Maurizio Fossati (Canturina San Marco) 57.05; 17. Vincenzo De Vito (Canturina San Marco)57.14; 18. Letterio Scarfì (Odysseus) 57.20; 19. Corrado Fonseca (Stilelibero Messina) 57.41; 20. Flavio Nanni ( Lamone Russi Vicenza) 58.30.

Eolie:La tremenda giornata del 09 Settembre 2015 attraverso uno slide fotografico

Vi proponiamo uno slide fotografico legato ad immagini della tremenda giornata di ieri.  Foto che "raccontano" quello che è accaduto..in modo eloquente

"Primo piano" per le Eolie sulla Gazzetta del sud di oggi con tre articoli del nostro direttore




Lipari (Salvatore Sarpi) Grande paura ieri mattino a Vulcano dove il traghetto “Pietro Novelli” della Compagnie delle Isole, proveniente da Milazzo, con a bordo 26 passeggeri e una ventina tra auto ed altri mezzi, durante le operazioni di ormeggio, a causa delle avverse condizioni meteo marine e di una concomitante avaria, è diventato ingovernabile andando ad urtare, a più riprese, contro la banchina in cemento e contro la parte terminale del pontile in ferro per l’ormeggio degli aliscafi. Scattato l’allarme sul posto sono giunti due unità del Circomare-Guardia Costiera di Lipari e un mezzo della Capitaneria di Porto di Milazzo con a bordo i comandanti Paolo Margadonna e Matteo Lo Presti. Considerate le avverse condizioni meteo marine, la scarsa visibilità scarsa visibilità e non riuscendo a ripristinare la funzionalità della nave, eliminando l’avaria, l’autorità marittima ha disposto anche l’intervento di un rimorchiatore di stanza presso il porto della città del Capo. In attesa dei soccorsi il traghetto, messosi di traverso nell’area portuale, è rimasto in balia del vento e del mare per circa tre ore. Lasso temporale in cui il personale di bordo, oltre a provare a mettere in sicurezza, per quanto possibile il mezzo, si è prodigato per assistere al meglio i passeggeri, rassicurandoli. Passeggeri che, per fortuna, non hanno riportato alcun danno. Così come i componenti l’equipaggio. Intorno alle 13 e 30, grazie all’intervento del rimorchiatore ed all’attività svolta a terra dai militari della Guardia Costiera e dal personale del Gruppo ormeggiatori, il traghetto è stato fatto ormeggiare presso l’abituale area di approdo, consentendo così lo sbarco dei passeggeri e dei mezzi presenti a bordo. L’approdo e il successivo sbarco è stato salutato dall’applauso di quanti, sin dalle immediatezze dell’incidente, hanno seguito con apprensione, nei pressi dell’area portuale, quanto stava accadendo. Sul posto i passeggeri hanno trovato ad accoglierli i volontari della Croce Rossa che hanno fornito la necessaria assistenza.
A seguito dell’evento danni di una certa entità sono stati riportati dal traghetto nell’area di poppa(sotto il portellone), così come dalle due strutture portuali. Il pontile degli aliscafi, già alquanto precario, ha subito quelli più consistenti. In particolare, sotto i colpi della nave, ha ceduto la parte terminale. Messo in sicurezza il traghetto e fatti sbarcare passeggeri e mezzi sono scattati da parte dell’Autorità Marittima gli interrogatori finalizzati ad accertare le cause che hanno generato il sinistro. Il RINA, che ha effettuato un sopralluogo, unitamente a dirigenti della Compagnia delle Isole, dovrà dire se il “Pietro Novelli” potrà proseguire in modo autonomo o meno, una volta migliorate le condizioni meteo marine, il viaggio verso Milazzo. Ovviamente senza passeggeri a bordo. Il pontile degli aliscafi di Vulcano, fortemente danneggiato e, come già anticipato, in stato di precarietà sarà oggetto – così come apprendiamo dal capo del Genio Civile Opere Marittime, Leonardo Santoro – di un intervento di somma urgenza per un importo di 65mila euro. Per la cronaca dobbiamo evidenziare che il “Pietro Novelli” già in passato, per la precisione il 28 luglio 2005, ebbe un incidente a Vulcano, finendo contro il molo. In quell’occasione si registrarono quindici feriti tra gli ottantaquattro passeggeri.

Lipari (Salvatore Sarpi) Venti/trenta minuti di pioggia intensa (meglio dire bombe d'acqua) hanno riproposto in tutta Lipari i soliti, insoluti problemi: acuiti, ovviamente, dall'eccezionalità dell'evento. Il Corso Vittorio Emanuele, il cuore dell’isola, si è trasformato in  un torrente in piena provocando danni, disagi e allagamenti di abitazioni ed attività commerciali. Lo stesso dicasi per la sempre più martoriata via Roma. Sott’acqua è finito anche il palazzetto dello sport “Nicola Biviano”. Gli allagamenti, comunque, non hanno risparmiato nessuna parte dell’isola. Nelle zone alte di Lipari, complice il terreno lasciato “nudo” dagli incendi, pietre e terra sono finite sulle strade, creando più di un pericolo per la circolazione. La frazione di Canneto, paradiso dei bagnanti durante la stagione estiva, è stata praticamente accerchiata dalle acque meteoriche che hanno ingrossato i torrenti Boccetta, Aurora e Calandra. La forza delle acque ha trascinato sin sulle sedi stradali della Marina Garibaldi e della Cesare Battisti pietre, detriti e fango. In alcune zone è stato impossibile uscire di casa per qualche ora. Per l’impraticabilità della parte terminale della Marina Garibaldi di Canneto il traffico diretto a Lami e Acquacalda è stato dirottato sulla angusta parallela Cesare Battisti, trasformata in una pericolosissima strada a doppio senso di circolazione, stante anche la presenza delle auto parcheggiate. A Sottomonastero l’acqua infiltrandosi ha fatto saltare i pozzetti delle fogne e buona parte del caratteristico basolato in pietra lavica di quell’arteria. Anche qui l’acqua è penetrata nelle strutture a piano terra. Impraticabili, in quanto trasformate in piscine, le corsie d’imbarco e sbarco del porto delle navi. Notevole il lavoro per vigili del fuoco e polizia municipale. Il maltempo si è fatto sentire anche a mare con i marosi che, nelle zone più esposte, hanno invaso le sedi stradali. Le imbarcazioni da diporto presenti hanno trovato rifugio a Porto Pignataro dove, purtroppo, si è registrata una situazione alquanto spiacevole. L’aliscafo Mantegna, che aveva assicurato, nonostante le difficili condizioni meteo marine, il collegamento con Alicudi e Filicudi, ha trovato l’area, destinata al rifugio di un mezzo veloce, occupata da alcune imbarcazioni. E’ rimasto in rada per oltre cinque ore, con l’equipaggio praticamente “sequestrato”, salvo poi cercare rifugio a Rinella (Salina). I collegamenti marittimi, pressoché regolari nella prima parte della giornata, hanno subito tutta una serie di stop nelle ore successive. Il traghetto della ex Siremar, proveniente da Napoli, ha saltato gli scali di Stromboli, Panarea e Vulcano. 



Lipari (Salvatore Sarpi) Attrezzature, prodotti alimentari e materiale vario sono andati distrutti ieri, intorno alle 12, per un incendio sviluppatosi all'interno di uno dei vecchi stabilimenti della pomice, ubicato nelle immediatezze della spiaggia di Pietra Liscia a Lipari.
La parte dell’edificio interessata dalle fiamme è in uso ad Angelino Cesario, un giovane imprenditore isolano che opera nel settore della ricettività turistico-balneare e che nell’area gestisce un lido. Il rogo, ancora non è chiaro se imputabile a dolo o a un corto circuito (ma si propende per la prima ipotesi), ha distrutto praticamente tutto quanto si trovava all'interno di questa struttura che il titolare utilizzava per fornire un apprezzato servizio alla clientela turistica e locale. I danni sono quantificabili in un paio di migliaia di euro. Tra i primi ad accorrere sul posto, per cercare di domare le fiamme e salvare il salvabile, sono stati i titolari del vicino lido "Havana beach". Cesario, , infatti, non era sul posto, considerando che le avverse condizioni meteo non consentivano l'apertura dell'attività. Scattato l'allarme sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Antonino Summa) che hanno fatto quanto era possibile, evitando che le fiamme potessero allargarsi al resto dell’edificio. I carabinieri, giunti sul posto subito dopo, hanno avviato le indagini volte ad accertare le modalità dell’incendio ed eventuali responsabilità da parte di terzi. Se dovesse essere confermata la tesi del dolo ci sarà sicuramente da interrogarsi su cosa sta accadendo a Lipari, nelle Eolie più in generale, negli ultimi tempi. Non si può nascondere, infatti, una certa impennata di episodi che devono fare riflettere: dagli incendi dolosi appiccati in modo sistematico, ai danneggiamenti di vario tipo, ai furti anche in realtà sino ad ora “vergini” come Alicudi. Fatti concreti ai quali debbono aggiungersi tutti una serie di casi“dubbi” (ad esempio l’incendio delle Punte a Filicudi) e che lasciano pensare ad una “deriva” di quella che era la tranquilla vita isolana

Progetto “Acquacoltura”: domani la presentazione alla Camera di commercio di Messina

Si terrà domani 11 settembre alle 10.15, nella sala Giunta della Camera di commercio, la conferenza stampa di chiusura del progetto “Acquacoltura”, promosso da Unioncamere, in sinergia con il ministero delle Politiche agricole, Direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura.
Il fine del progetto, realizzato tramite la rete delle Camere di commercio, è stato quello di accendere i riflettori sui prodotti dell’acquacoltura e sulla loro sostenibilità, promuovendone la conoscenza e valorizzandone sapori e consumo.
Alla conferenza stampa prenderanno parte il commissario e il segretario generale della Camera di commercio, Franco De Francesco e Alfio Pagliaro, le associazioni di categoria, i ristoratori, i produttori e i commercianti che hanno aderito all’iniziativa.
Al termine della conferenza stampa, sarà premiato il ristoratore che ha ricevuto il maggior numero di like per la foto de i suoi piatti pubblicati sulla pagina facebook del progetto.

Lavori a rilento a Canneto dopo il temporale. Donna cade con motorino sulla Cesare Battisti non ripulita da fango e detriti. Soccorsa dal 118

Vanno a rilento i lavori di pulizia delle arterie comunali interessate dagli eventi meteorologici di ieri. 
A Canneto - Calandra, soltanto dopo l'intervento dell'assessore Giovanni Sardella, si sta procedendo a liberare l'arteria dal notevole quantitativo materiale trasportato sulla strada dalle acque meteoriche e che, in pratica, ha, sino ad un'ora fa, impedito il transito dei mezzi.
In Via Cesare Battisti diverse 
zone sono piene di detriti e fango.  
Su uno di questi "depositi", in prossimità dell'ex cinema, (vedi foto)un motorino è sbandato ed una donna che, transitava sul mezzo, unitamente al figlio, è finita rovinosamente a terra. 
Si è reso necessario l'intervento del 118





Traghetto "Novelli" ha lasciato stamane Vulcano dopo i primi provvisori interventi. Andrà fuori linea

Ha lasciato il porto di Vulcano alle 8 e 58, diretta a Milazzo e senza passeggeri a bordo, la nave traghetto "Pietro Novelli" della Compagnia delle isole, "protagonista" ieri dell'incidente nel porto isolano e che ha portato al danneggiamento del mezzo stesso, del molo delle navi e alla demolizione di una parte del pontile aliscafi.
Il "Novelli" è potuto ripartire, ma andrà fuori linea per i necessari interventi, dopo il via libera ottenuto dal RINA e dal Circomare Lipari. Via libera che ha fatto seguito a tutta una serie di lavori di saldatura della parte di poppa danneggiata.
Out il pontile degli aliscafi da stamattina - come anticipato in un comunicato del sindaco Marco Giorgianni - un mezzo della Tarnav(nella foto) fa la spola tra le due isole per trasportare i passeggeri. 

Fortunale del 9 settembre 2015 sulle Eolie. Nel nostro video la riproposizione di vari momenti della tremenda mattinata

Abbiamo voluto raccogliere in questo video vari momenti della "tremenda" mattinata di ieri. Dalla mareggiata a Canneto all'approdo degli aliscafi a Punta Scaliddi, dal porto di Sottomonastero allagato ai torrenti in piena a Canneto, al traghetto "Novelli" incastrato a Vulcano. Lo abbiamo fatto montando le riprese di Silvia Sarpi, Alice Profilio, Alessia Rubino, Simone Coluzzi, Mimmo Mollica, Rifici di Vulcano. A tutti loro va il nostro grazie

"Siamo in un mare di merda. Ancora una volta la casa Beninati, dopo un temporale, inondata dai liquami" (di Piero Roux)

Riceviamo e pubblichiamo:
Moralmente stanco di esercitare quel che considero il diritto di ogni cittadino, cioè vivere in un paese civile, eccomi ancora una volta a denunciare pubblicamente una scandalosa inefficienza che ha accompagnato le due precedenti amministrazioni e che non trova soluzione neanche con l’attuale. Come conseguenza di ogni temporale, da oltre dieci anni, la casa della famiglia Beninati in via Francesco Crispi, s'inonda, a seguito dello straripamento della limitrofa vasca di pretrattamento liquami ubicata in contrata S.Caterina.
Inutile precisare che cioè che entra in casa non è “solo” acqua meteorica e che l’olezzo che sprigiona non è certo quello dell’eau de Channel. Risultato di anni di quest’andazzo: pavimenti sollevati, muri scrostati, mobili inservibili ecc. Non si contano le denuncie al Comune e gli interventi del locale corpo dei Vigili del fuoco che contestualmente si ringrazia per l’ultimo intervento di ieri.
Da commenti degli addetti ai lavori, apprendo che l’ultimo intervento dell’amministrazione, studiato e voluto da (incompetenti?) tecnici comunali, sia risultato vano visto la sovradimensionata “valvola di non ritorno” che non assolve il suo ruolo di chiudersi all’arrivo dell’ondata di piena e convogliare altrove il flusso dell’acqua.
Convogliare altrove?  Dove?
Se ciò che arriva in casa è acqua di fogna, c’è da pensare che la stessa acqua si riversi in mare, dato che i canali di scolo scaricano nell’adiacente spiaggia.
Mi chiedo: ma le acque nere e quelle bianche non dovrebbero avere condotti separati? E allora perché i temporali fanno scoppiare le tubature delle acque nere con il conseguente riversamento a mare di liquami maleodoranti?
Inviterei le autorità competenti per territorio nonché la magistratura a far luce su quanto su menzionato e l’amministrazione ad attivarsi affinché tali episodi non abbiano più a ripetersi in modo non si dica che: oltre al mare, abbiamo qualcos’altro che sa di merda…..

Piero Roux

Il Santo del giorno : San Nicola da Tolentino

Nome: San Nicola da Tolentino
Titolo: Sacerdote
Ricorrenza: 10 settembre
I suoi genitori, pii cristiani e senza figli, fecero un pellegrinaggio a S. Nicola di Bari per ottenere di avere un figliuolo. E l'anno 1245 a S. Angelo, presso. Fermo, nasceva loro il piccolo Nicola, così chiamato in ossequio al Santo pugliese. 

Fin dai primi anni ebbero cura di infondergli sentimenti cristiani, e Nicola crebbe buono, ubbidiente, mortificato: lo Spirito Santo lavorava in quell'anima innocente; più volte occorse ritrarlo dalla preghiera e frenarlo nella mortificazione e nella liberalità verso i poveri. 

Assisteva e serviva volentieri la S. Messa; ascoltava la parola di Dio e studiava le cose sacre. 

Quando incominciò a studiare fece rapidi progressi nella scienza, onde i genitori gli provvidero un canonicato nella chiesa del SS. Salvatore a Tolentino. Un giorno nella chiesa, udì un religioso di S. Agostino che predicava sulla vanità del mondo e ripeteva quel passo del Vangelo: « Cosa giova all'uomo guadagnare tutto il mondo se poi perde l'anima sua? » e l'altro: « Chi vuol essere mio discepolo, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua ». Nicola non attese altro: subito fece domanda di essere ammesso tra i figli di S. Agostino in quella città. Fu accettato, prese l'abito religioso, e dopo un anno di noviziato si consacrò al Signore mediante i santi voti religiosi: aveva 18 anni. Nel convento riconfermò il proposito che fin da piccolo si era prefisso: rinnegare se stesso. Perciò si stimava l'ultimo dei fratelli e cercava sempre gli uffici più umili, contento quando poteva eseguire la volontà altrui, e rinunziare alla sua, Durante gli studi fu mandato in vari conventi del suo Ordine e a Cingoli fu ordinato sacerdote. 

Di qui comincia una nuova era per il nostro Santo. Quando si trovava all'altare, la sua faccia si infiammava d'amore e abbondanti lacrime sgorgavano dai suoi occhi. Le segrete comunicazioni della sua anima con Dio all'altare ed al confessionale gli facevano gustare anticipatamente le delizie della beatitudine celeste. Più tardi si recò a Tolentino ove passò i suoi ultimi anni. Predicava quasi tutti i giorni e le sue prediche producevano frutti meravigliosi. Nessuno poteva resistere alla forza e alla dolcezza dei suoi discorsi sia pubblici che privati. L'amore che portava a Dio infiammava talmente il suo cuore che sovente fu visto piangere sul pulpito. 

Fu favorito di doni celesti ed operò molti miracoli. Nel 1305, il 10 settembre, dopo essere stato tribolato da una lunga malattia, morì all'età di 60 anni, pieno di virtù e di meriti. 

PRATICA. Facciamo bene oggi i nostri doveri religiosi. 

PREGHIERA. O Signore, che vi degnaste chiamare alla santità il vostro servo Nicola, fate che anche noi, obbedendo alla vostra volontà, possiamo entrare nella gloria del Paradiso.
Altri santi e venerazioni del 10 settembre:

- Sant' Agabio di Novara
Vescovo

- Sant' Ambrogio Edoardo Barlow
Sacerdote benedettino, martire

- Sant' Auberto di Avranches
Vescovo

- Beato Giacomo Gagnot
Sacerdote carmelitano, martire

- Santi Nemesiano, Felice, Lucio, Litteo, Poliano, Vittore, Iader e Dativo

- San Nemesio di Alessandria
Martire

- Beato Oglerio
Abate di Lucedio

- Santa Pulcheria
Imperatrice

- San Teodardo di Tongress
Vescovo e martire


mercoledì 9 settembre 2015

Comune istituisce servizio speciale navetta passeggeri da Vulcano a Lipari e viceversa. Per il pontile degli aliscafi Genio Civile stanzia 65 mila euro per la somma urgenza

COMUNICATO:
Oggetto: Istituzione servizio speciale navetta passeggeri da Vulcano a Lipari e viceversa.          

            Si porta a conoscenza la cittadinanza e i visitatori del nostro Arcipelago che a far data del 10.09.2015 viene istituito un servizio speciale navetta passeggeri da Vulcano a Lipari e viceversa. Quanto sopra alla luce degli accadimenti odierni che hanno visto il danneggiamento del pontile aliscafi di Vulcano che, di fatto, rende inagibile l’attracco.
            Il servizio emergenziale è dedicato a tutti quelli che esibiranno un titolo di viaggio di entrambe le compagnie di navigazione a mezzo aliscafo (Siremar – Compagnia delle Isole/Ustica Lines) con partenza Vulcano verso qualsiasi destinazione e viceversa.
            Inizialmente detto servizio sarà eseguito da mezzi TARNAV (per la giornata di domani 10/09/2015 condizioni meteomarine permettendo).
            Detto servizio rispetterà i seguenti orari:
                        Vulcano – Lipari con partenza dal Porto di Levante.
                        06,30 – 07,50 – 10,30 – 13,00 – 15,00 – 16,40 – 19,00
                        Lipari – Vulcano con partenza dal Porto di Sottomonastero.
                        07,10 – 08,45 – 11,10 – 14,10 – 16,00 – 18,20 – 20,15
            Il servizio, resterà in vigore nelle more dell’esecuzione degli interventi e delle prove di ormeggio, necessari a mettere in pristino un adeguato servizio di collegamento nella tratta sopra indicata, allo stato interrotta per le sopravvenute evidenziate criticità.
                                                                     
Il Sindaco
       Marco Giorgianni

Nota del direttore - Il pontile degli aliscafi di Vulcano, fortemente danneggiato, e già in stato di precarietà, sarà oggetto – così come la Gazzetta del sud apprende dal capo del Genio Civile Opere Marittime, Leonardo Santoro – di un intervento di somma urgenza per un importo di 65mila euro. 

Il video dell'approdo a Vulcano, dopo oltre tre ore, della Pietro Novelli, lo sbarco dei passeggeri e l'assistenza dei volontari della Croce Rossa

Vi proponiamo il video esclusivo del traghetto "Novelli" che approda a Vulcano, dopo oltre tre ore,lo sbarco dei passeggeri e l'assistenza dei volontari della Croce Rossa.
Grazie all'amico che ha girato il filmato.

Incidente traghetto Novelli a Vulcano. Il comunicato di Compagnia delle isole

COMUNICATO STAMPA 
Oggi, mercoledì 9 settembre, nello scalo di Vulcano, alle ore 08.50 circa, la nave “Pietro Novelli non è riuscita ad ormeggiare - a causa delle condizioni meteomarine particolarmente avverse che imperversavano su tutta la Sicilia e per la presenza di un forte vento dal quadrante orientale, che a seguito del passaggio di un piovasco soffiava con raffiche tanto violente da scarrocciarla in modo incontrollato. 
La nave dopo aver urtato la banchina si intraversava all’interno dello specchio d’ acqua del porto, bloccando sia l’approdo navi che quello degli aliscafi. 
La Compagnia ha provveduto a supportare il Comando nave in modo da riuscire a completare l’attracco sbarcando mezzi e passeggeri. 
Non si segnalano feriti né tra i passeggeri né tra i membri dell’ equipaggio né alcun danno al carico; nessun pericolo è stato mai corso in alcun momento da coloro che si trovavano a bordo. 
Ufficio Stampa Compagnia delle Isole S.p.a.

Vulcano: pontile aliscafi fuori uso. Comunicato della Capitaneria di Porto




COMUNICATO CAPITANERIA DI PORTO MILAZZO - GUARDIA COSTIERA
Nella mattinata odierna il traghetto “Pietro Novelli” della Compagnie delle Isole, dopo aver lasciato il porto di Milazzo alle ore 07.20 circa, giungeva presso l’approdo di Vulcano intorno alle ore 09.30. Durante le manovre di ormeggio al citato approdo, a causa delle avverse condimeteo marine e ad una concomitante avaria che ne determinava l’impossibilità a governare, il traghetto andava ad urtare contro la banchina ed in parte contro il pontile per l’ormeggio degli aliscafi, presente presso il medesimo approdo.
Al momento dell’incidente a bordo dell’unità adibita al servizio di linea tra Milazzo e le isole Eolie, erano presenti 26 passeggeri, che fortunatamente non hanno riportato alcuna ferita.
Dopo avere verificato il buono stato di salute dei passeggeri e dei membri dell’equipaggio presenti a bordo, l’Ufficio Circondariale marittimo di Lipari si attivava immediatamente per verificare le condizioni della nave e delle infrastrutture portuali, inviando sul posto due unità navali dipendenti. Successivamente, al fine di fornire ogni utile supporto, interveniva anche un mezzo della Capitaneria di Porto di Milazzo.
In considerazione delle avverse condizioni meteomarine presenti in zona, ed alla visibilità scarsa, non riuscendo a ripristinare la funzionalità della nave eliminando l’avaria, si è ritenuto necessario anche l’intervento di un rimorchiatore di stanza presso il porto di Milazzo.
Successivamente grazie all’intervento del rimorchiatore ed all’attività svolta a terra dai militari della Guardia Costiera e dal personale del locale gruppo ormeggiatori, è stato effettuato il trasferimento dello stesso traghetto presso l’abituale approdo, al fine di ormeggiarsi in sicurezza e garantire il regolare sbarco dei passeggeri e dei mezzi presenti a bordo.
Le operazioni di assistenza, costantemente seguite dalla Guardia Costiera di Lipari e Milazzo, con la supervisione della Direzione Marittima di Catania, si sono concluse alle ore 13.30 circa, con esito positivo.
A seguito dell’incidente sono stati riportati dei danni sia alla struttura del Moto traghetto che alle infrastrutture portuali, in particolare al pontile destinato all’ormeggio degli aliscafi.
Sono già in corso di espletamento gli accertamenti da parte del personale della Guardia Costiera, che sono finalizzati alla esatta verifica dei danni arrecati sia alla nave che ai pontili e banchine del porto, alla definizione delle cause e circostanze del sinistro ed alla individuazione di eventuali responsabilità.

Incendio distrugge a Pietra Liscia attrezzature e prodotti di una struttura turistico-balneare


 
Attrezzature, prodotti alimentari e materiale vario sono andati distrutti stamattina, intorno alle 12, per un incendio sviluppatosi all'interno di uno dei vecchi stabilimenti della pomice, ubicato nelle immediatezze della spiaggia di Pietra Liscia, e che è in uso ad un giovane imprenditore isolano che opera nel settore della ricettività turistico-balneare. 
Il rogo, ancora non è chiaro se imputabile a dolo o a un corto circuito, ha distrutto praticamente tutto quanto si trovava all'interno di questa struttura e che il titolare, Angelino Cesario, utilizzava per fornire un apprezzato servizio alla clientela turistica e locale. I danni sono quantificabili in un paio di migliaia di euro. 
Tra i primi ad accorrere sul posto, per cercare di domare le fiamme e salvare il salvabile, sono stati i titolari del vicino lido "Havana beach". Il proprietario, infatti, non era sul posto, considerando che le avverse condizioni meteo non consentivano l'apertura dell'attività.
Scattato l'allarme sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (caposquadra Antonino Summa) che hanno fatto quanto era possibile ed evitato che le fiamme potessero allargarsi. Subito dopo sono giunti i carabinieri che hanno avviato le indagini di rito.
Gli stessi vigili, considerato il fortunale che ha colpito Lipari, hanno dovuto effettuare diversi interventi.
Nel video i Vigili del fuoco intervengono su immobile allagato a Marina Lunga:

E il Mantegna restò in mezzo al mare

Cose eoliane...anche con il maltempo. Un aliscafo, per la precisione il "Mantegna" della CdI, ex Siremar, è, incredibile a dirsi, fermo in mezzo al mare, al largo di Porto Pignataro.
Il mezzo, che nonostante le avverse condizioni meteo, ha garantito il collegamento per e da Filicudi e Alicudi, non riesce ad entrare nel porto rifugio, dalle dodici circa, poichè il posto che spetta all'aliscafo è occupato da una imbarcazione per le escursioni turistiche e da un paio di barche da  pesca. 
Davvero incredibile! 
Per la cronaca, ovviamente, l'equipaggio è "sequestrato" a bordo

Torrenti Calandra e Aurora ...in piena. Disagi e traffico per Acquacalda dirottato sulla Cesare Battisti.

I venti/trenta minuti di pioggia (meglio dire bombe d'acqua) hanno riproposto in tutta l'isola i soliti, insoluti problemi. Acuiti, ovviamente, dall'eccezionalità dell'evento.
A Canneto torrenti in piena, lungomare allagato e la frazione va in tilt.
Il traffico per Acquacalda dirottato sulla Cesare Battisti
Oltre che sul Torrente Boccetta (del quale vi abbiamo proposto il video di Simone Coluzzi) acque straripanti anche sul Torrente Aurora (vedi foto) e sul Torrente Calandra (video Mimmo Mollica)




 Il video di Mimmo Mollica del Torrente Calandra: