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martedì 15 novembre 2022
Nasce l'Associazione Albergatori Panarea
E' nata l'Associazione Albergatori di Panarea.
I soci fondatori sono: Salvatore Tesoriero, che riveste anche la carica di presidente, Angela Tesoriero, Achille Omero, Angela Cincotta, Maria Pia Cappelli, Rita Santomauro, Maria Concetta Marzo e Cristina Tesoriero. “L’auspicio – si legge in un comunicato – è che questa associazione possa diventare il punto di riferimento per tutta l’isola di Panarea e voce unica al di fuori di essa
Paolo Arena confermato presidente del Magazzino Mutuo Soccorso Eolie
Panarea: "Da Antonio il macellaio" al decimo posto tra i migliori 21steak house italiani. Unico in Sicilia
Il ristorante Da Antonio il macellaio di Panarea tra le migliori 21 Steak House (ristorante specializzato in bistecche e carne alla griglia) d’Italia.
Un grande successo per il locale che entra nell’olimpo italiano della ristorazione carnivora.
La classifica è stata realizzata da Braciamiancora, il più importante network dedicato al mondo della carne, che ha usato, tra i parametri di scelta, eccellenza, ricerca, qualità, ma anche studio quotidiano di un mercato in costante evoluzione e capacità di comunicare un categoria merceologica, la carne, che negli ultimi anni è stata spesso al centro di polemiche e strumentalizzazioni.
"Il mondo della ristorazione carnivora, che in Italia è seguito da tantissimi appassionati, non aveva ancora la sua classifica delle Eccellenze. Ci abbiamo pensato noi a stilare l’elenco delle migliori 21 SteakHouse italiane", ha spiegato Michele Ruschioni, giornalista e fondatore di Braciamiancora, network verticale sul mondo della carne, presente su tutti i social con oltre 1 milione di follower.
Nella classifica delle 21 migliori Steak House d'Italia, "Da Antonio" è al decimo posto, unico siciliano.
"Insieme al mio staff abbiamo supervisionato oltre 300 steakhouse e macinato oltre 3mila km su e giù per l’Italia, per noi - ha concluso Ruschioni – può definirsi Steak House quel ristorante che può proporre bistecche XL , quindi superiori al chilo, di due o più razze diverse. Se poi la cottura avviene su brace di legna ancora meglio”.
La classifica delle 21 migliori Steak House d'Italia
1) La Braseria – Osio Sotto (Bergamo)
2) I Due Cippi – Saturnia (Grosseto)
3) Bifrò – Torino
4) Trattoria dall’Oste - Firenze
5) Braceria Bifulco - Ottaviano (Napoli)
6) La Dispensa di San Felice ( San Felice del Benaco - Brescia)
7) Ristorante via di Guinceri – Livorno
8) Il Braciere di Eraclea – Eraclea (Venezia)
9) Antica Trattoria del Reno – Bologna
10) Da Antonio il Macellaio – Panarea (Messina)
11) Griglieria Varrone – Milano
12) Asina Luna – Peschiera Borromeo (Milano)
13) Donato il Macellaio (Salerno)
14) Beef Bazaar – Roma
15) Braceria Era Ora – Vasto (Chieti)
16) Dupon Meat House – Monterotondo (Roma)
17) Da Lina 1905 – Stimigliano (Rieti)
18) Zio Barrett – Bussi sul Tirino (Pescara)
19) Osteria Da.Ma – Brebbia (Varese)
20) Artigiano in Salice – Voghera (Pavia)
Navi ed aliscafi (33° puntata - 3 foto: Carpaccio; Bandiera Navisarma; Panarea)
Auguri di...
Santo del giorno: Sant'Alberto Magno
Terminati gli studi ed emessi i voti religiosi, fu designato come professore a Colonia, Ratisbona, Strasburgo e poco dopo all'Università di Parigi. Tra i suoi discepoli il più illustre fu S. Tommaso d'Aquino, la cui elevatezza di mente egli per primo conobbe ed esaltò.
Nel 1254 fu tolto dall'insegnamento ed eletto provinciale dei Domenicani in Germania. Due armi dopo si portò a Roma. e nel Concistoro di Anagni, alla presenza del Sommo Pontefice difese vittoriosamente, contro alcuni avversari, i diritti della Santa Sede e dei Religiosi Mendicanti. Il Papa ne fu così entusiasta che lo tenne a corte e gli assegnò una cattedra all'Università Pontificia. Rinunziò allora alla carica di provinciale, ma dovette nuovamente portarsi in patria, prima come arbitro a Colonia, poi come mediatore di pace politica e sociale in un'infinità di contese.
Al principio dell'anno 1260 lo sorprese la notizia che il Papa l'aveva eletto vescovo di Ratisbona. Lo stato della diocesi non era lusinghiero : decaduta spiritualmente e finanziariamente, aveva bisogno di uno zelante riformatore. Alberto ubbidì alla chiamata pontificia e divenne, colla sua vita santa ed apostolica, modello dei sacerdoti e dei vescovi. Visitava chiese, predicava, confessava, lavorava in tutti i modi al miglioramento spirituale della diocesi, a cui, allorché fu ristabilito l'ori dine, la disciplina e le finanze, decise di rinunziare. i Dietro sue insistenze quindi, Urbano IV lo esonerò dall'ufficio pastorale, ed egli ritornò lieto nel suo convento di Colonia, spendendo il resto della sua vita tra la preghiera. la direzione spirituale, la composizione di opere scientifiche ed ascetiche ed esplicando una vasta azione di pacificazione sociale. Meritò il titolo di dottore universale.
Mentre un giorno, già piú che ottantenne. teneva una lezione, perdette improvvisamente la memoria; piangendo scese dalla cattedra. Si preparò alla morte che lo colpì poco dopo, al 15 di novembre 1280, fra il compianto di tutta la cristianità.
PRATICA. Leggiamo o ascoltiamo una istruzione
PREGHIERA. O Dio, che hai reso grande il tuo beat vescovo e dottore Alberto nel far servire la sapienza umana alla fede divina, deh! concedici di seguire le orme del suo insegnamento onde godere della luce perfetta nei cieli.
lunedì 14 novembre 2022
"Riprendiamoci" il Natale (1° puntata: Il video del presepe 2018 nella Basilica di Canneto)
Trasporto marittimo, Landi incontra Salvini: “Massima attenzione alle isole minori”
“L’impegno del ministro - afferma Landi . è quello di sbloccare risorse e quindi cantieri che semplifichino e migliorino la vita e gli spostamenti dei cittadini delle isole minori”.
Vulcano, flussi gas ancora superiori alla norma
L’ultimo bollettino dell'INGV – Osservatorio Etneo, emesso nei giorni scorsi, evidenzia come il flusso di CO2 (anidride carbonica) in area craterica a Vulcano permanga su valori medio alti. Nella stessa area il flusso di SO2 (anidride solforosa) è stabile e su un livello moderatamente medio-alto. Infine il flusso di CO2, alla base del cono di La Fossa e nell’area di Vulcano porto, è ancora su livelli superiori a quelli di background.
Video-racconto Festa dei Popoli 2022 a Lipari (di Magazzino Mutuo Soccorso Eolie)
Il Magazzino di Mutuo Soccorso dedica ogni anno ai popoli che abitano l'arcipelago eoliano una festa, una notte e una piazza.
Ci abbiamo messo un po', ma ecco qui: questa, raccontata dalle immagini di Gianfranco Taranto, è la Festa dei Popoli 2022
Docenti Università Messina localizzano ingenti presenze di gas nella crosta superficiale sotto il complesso vulcanico Lipari-Vulcano
Il nuovo studio, pubblicato sulla prestigiosa rivista Scientific Reports del gruppo Nature in collaborazione con l’Università di Catania e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, ha consentito di localizzare i volumi crostali ricchi di gas presenti sotto il settore centrale delle Isole Eolie.
Link alla pubblicazione:
https://www.nature.com/articles/s41598-022-21921-x
Pianoconte: Premiazione dei tornei "Pippo Saglimbeni" foto e breve video della serata di ieri della Sagra del pane e del vino
Si è tenuta ieri sera a Pianoconte, nel corso della serata della 35° edizione della "Sagra del pane e del vino", la premiazione dei due tornei di calcio a 5, disputati al Freeland intestati a Pippo Saglimbeni, prematuramente scomparso.
Consegnata dall'Associazione "Terme di San Calogero" una targa a Lorenzo, figlio del compianto Pippo.
Come già anticipato, nei giorni scorsi, il torneo misto se lo è aggiudicato il team" La Precchia"; il maschile il "Team Bucca"
Vi proponiamo, grazie al nostro collaboratore, Bartolo Ruggiero un breve video della serata
Trentadue associazioni chiedono tutela per collegamenti isole minori
Ben 32 associazioni hanno sottoscritto una nota trasmessa al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, al Presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, ai rispettivi Dipartimenti e, per opportuna conoscenza, ai Sindaci delle isole minori siciliane, per denunciare le gravi carenze a carico del sistema dei collegamenti che interessano le 14 isole siciliane.
Si pone, in particolare, l’accento sull’esigenza di ripristinare le tratte, le corse e le tariffe dei servizi essenziali gestiti con convenzione statale da SNS, più volte denunciata sin dallo scorso anno e i cui effetti sono emersi in modo disastroso già a partire dal 1° ottobre.
Si prosegue, evidenziando l’assenza di formale coinvolgimento degli Enti locali anche nelle fasi di definizione e monitoraggio dei servizi oltre che la necessità di apportare delle modifiche agli orari dei servizi integrativi regionali, di ripristinare le agevolazioni tariffarie a carico dei lavoratori pendolari anche per non privare le isole di servizi essenziali, così come l’esigenza di prevedere il sistematico recupero delle corse non effettuate.
Il recente comunicato della Regione Siciliana – nell’ambito del quale si fa riferimento agli “annunciati tagli” e a un ripristino delle corse SNS “sino all'aggiudicazione delle nuove gare della Regione, sia per le navi sia per gli aliscafi” – coglie solo parzialmente nel segno e non fa altro che spostare in avanti il problema, mancando di soddisfare le richieste più volte avanzate, anche in forma congiunta, tanto dagli 8 Sindaci delle isole minori siciliane, quanto dalle associazioni locali. Emerge chiaramente, infatti, dai territori l’intenzione di non voler rinunciare in alcun caso agli assetti essenziali che avrebbe dovuto garantire la convenzione statale. Questi - come prevede la legge – dovrebbero essere gradualmente adeguati alle nuove esigenze di progresso dei territori e non ridotti per essere parzialmente compensati dai servizi integrativi regionali.
La nota fa, inoltre, espresso riferimento all’articolo 119 della Costituzione – attraverso il quale “la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall'insularità” – che ad oggi non può che considerarsi disatteso, visto il regredire dei servizi che dovrebbero garantire la mobilità, la continuità territoriale ma anche lo sviluppo socio-economico dei territori micro insulari.
Auguri di...
domenica 13 novembre 2022
L'Accademia Karate Lipari si prepara a sfornare cinque nuove cinture nere.
Domenica 13 Novembre, al Palazzetto dello Sport di Belpasso, 5 allievi dell'Accademia Karate Lipari, preparati e coordinati dal Maestro Bartolo Profilio, hanno affrontato la prova propedeutica a sostenere l'esame per ottenere la cintura nera federale.
Il banco di prova adesso sarà l'esame di graduazione vero e proprio, che vedrà gli atleti nostrani impegnati dinnanzi una commissione federale formata da alcuni dei maggiori esperti in Sicilia.
Calcio a 5, serie D: Vulcano sconfitto
Seconda sconfitta stagionale per il Vulcano superato per 9 a 4 sul campo della Pro Mende.
Ricordiamo che, nell'anticipo di ieri, la Ludica Lipari ha superato per 12 a 4, in trasferta, il Milazzo.
Beni culturali, la Regione finanzia scuole per valorizzare borghi e periferie
Una circolare, firmata dal dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Franco Fazio, invita le scuole dell'Isola a collaborare a questo obiettivo, individuando un borgo della propria zona, per approfondirne le origini e divulgarne la conoscenza, contemplando l’utilizzo delle potenzialità del digitale e facendo leva sulle recenti tecnologie per offrire nuovi servizi e migliorare l’accesso alle risorse turistiche e culturali.
«Continua - sottolinea il dirigente generale del dipartimento dei Beni culturali e dell’identità siciliana, Franco Fazio - la collaborazione con gli istituti della Sicilia per la valorizzazione del territorio regionale. Quest’anno abbiamo indirizzato le risorse alla valorizzazione dei piccoli borghi, delle frazioni e di quegli ambiti talvolta abbandonati che costituiscono elementi fortemente identitari per la storia del territorio. Un’iniziativa che consolida la collaborazione tra l’assessorato e la scuola e che, quest’anno, dovrà prevedere chiari riferimenti alla sostenibilità ambientale, alla salvaguardia dell’ecosistema, nonché alla valorizzazione delle peculiarità enogastronomiche e delle attività lavorative presenti e passate, magari con l’ausilio di un breve video».
Ciascun istituto potrà presentare il proprio progetto formativo al dipartimento regionale dei Beni culturali e dell'identità siciliana, Servizio 5 – Valorizzazione e promozione del patrimonio culturale pubblico e privato, via delle Croci, 8 - 90139 Palermo, entro il 30 novembre 2022, esclusivamente via Pec all'indirizzo dipartimento.beni.culturali@certmail.regione.sicilia.it.
Una commissione, costituita da funzionari interni e da un docente indicato dall’Ufficio scolastico regionale, esaminerà i progetti presentati. Verranno presi in considerazione la realizzazione e la diffusione di prodotti digitali finalizzati alla promozione della conoscenza del patrimonio culturale siciliano, oltre che della sostenibilità ambientale, con particolare riguardo alla salvaguardia del territorio locale; l'ideazione di percorsi di fruizione anche virtuale del patrimonio culturale e ambientale; le azioni di educazione al patrimonio culturale e ambientale con particolare coinvolgimento del target scolastico.
La circolare è consultabile sul sito web del dipartimento dei Beni culturali e dell'identità siciliana a questo link.
Eventuali chiarimenti potranno essere richiesti ai responsabili del progetto: Sara Gallotta, dirigente del Servizio 5 (tel. 091.7071821), e Stefania Lorello (tel. 091.7071589).
Il Comitato 'L'Ospedale di Lipari non si tocca" è pronto a ripartire! (Comunicato)
In un incontro dei membri del comitato, a Lipari giorno 10 Novembre, si è ampiamente discusso sulle problematiche inerenti alla Sanità, delle iniziative da poter intraprendere, dell’importanza della presenza di un comitato attivo e forte che funga da stimolo alle varie istituzioni.
Si è stati concordi nel ritenere fondamentale un impegno comune su tutte le tematiche che riguardano le nostre isole in quanto interconnesse: Sanità, Trasporti, Istruzione, giustizia..
Per questo motivo il comitato auspica una stretta collaborazione con i vari gruppi e comitati, per condurre una lotta comune e DEFINITIVA.
La frammentazione rende deboli, l’unione e la collaborazione ci aiuterà ad essere, finalmente, ascoltati.
Si è discusso, inoltre, dell’importanza di fornire una adeguata informazione e formazione ai cittadini affinché vi sia una partecipazione più attiva e responsabile
Manca, infatti, la consapevolezza, da parte dei cittadini, di poter incidere in modo determinante sul futuro e sulle decisioni per le nostre isole.
Manca la consapevolezza dei propri diritti, tutto viene considerato come un favore di cui essere riconoscenti come se noi isolani fossimo cittadini “diversi” e non meritevoli di una vita dignitosa e con adeguati servizi.
Per questi motivi si organizzeranno incontri e, insieme, si valuteranno le iniziative da intraprendere.
Naturalmente il comitato è pronto ad accogliere chi volesse dare il proprio contributo in termini di idee e di partecipazione attiva: contattaci al 3331091249
Auguri di...
Santo del giorno : Sant'Omobono di Cremona
Il lavoro dei campi, riscattato, dette maggior frutto, e le città rette in liberi Comuni prosperarono per nuove e redditizie attività. Le zone di scambio si allargarono da città a città, da regione a regione, da nazione a nazione, diffondendo i prodotti che la crescente ricchezza richiedeva in crescente quantità. E gli artigiani italiani si dettero a conciar le pelli, a sbalzare il rame, a batter l'argento, a cesellare l'oro, a soffiare il vetro, a tinger le stoffe, a fucinar le armi. Soprattutto, a filare e tessere panni di seta e più che altro di lana, che i mercanti, lungo le rinnovate strade, dai ripristinati porti, commerciavano in tutti i paesi del mondo.
La figura di Sant'Omobono, mercante di Cremona, per quanto Santo umile e commerciante modesto, diventa così l'espressione caratteristica, anzi ideale, di un'intera società, che rese l'Italia ricca di mezzi, di opere, di gloria, di arte e come sempre accade di frutti spirituali e tesori di santità.
Nella seconda metà del XII secolo, anche Cremona, come tutte le città d'Italia, era un alveare di fervida attività. Per le viuzze medievali, accanto agli arcigni palazzi della vecchia nobiltà, ogni porta che non fosse una bottega artigiana, era il fondaco di un mercante o il « banco » di un banchiere.
Uno di questi fondaci cremonesi apparteneva ad un mercante buono anche nel nome: Omobono. Un piccolo commerciante, che non avrebbe potuto rivaleggiare, per esempio, con il suo ricco contemporaneo Pietro Bernardone, padre di San Francesco, che da Assisi trafficava grosse partite di lana acquistata sui mercati di Francia, e detta perciò « francesca ».
Omobono era un mercante scrupolosissimo, come se ne trovano pochi dicono i maligni. E la mercatura, che faceva ricca l'Italia, rendeva bene anche al mercante cremonese, nonostante la sua specchiata onestà negli affari; anzi, proprio per questa sua onestà. Egli rispettava gli Statuti delle Corporazioni cittadine, osservava le leggi civili, ma soprattutto seguiva quella legge della coscienza che la Chiesa insegnava e insegna ancora non solo ad Omobono e non solo a Cremona, ma a tutti i cristiani di tutto il mondo.
I proventi della mercatura, non dovevano però servire soltanto ad aumentare la ricchezza di Omobono. Dovevano soddisfare un altro insegnamento della religione cristiana, ancora più alto: quello della carità. Carità materiale, nell'assistenza generosa dei poveri e dei bisognosi; e carità spirituale verso gli afflitti, i tribolati, gl'ignoranti, i dubbiosi. Privo di figli, Omobono aveva una moglie, onesta e virtuosa sì, ma non al punto di approvare l'inesauribile generosità del marito e di non rimpiangere tutto ciò di cui egli si privava. Cosicché uno dei meriti di sant'Omobono fu quello di persuadere anche la moglie alla carità evangelica da lui praticata.
Né aspettava, per recarsi in chiesa, di esser libero dai suoi affari. Anzi, si dedicava al lavoro solo quando era libero dalle pratiche di cristiana pietà. E un giorno del 1197, mentre era alla Messa, in ginocchio davanti all'altare, giunto al « Gloria in Excelsis », allargò le braccia e le richiuse come in un abbraccio. Al Vangelo, non fu veduto rialzarsi. Se ne era andato così, in pace e in silenzio, verso la gloria dei Cieli.
Allora, solo allora, i cittadini di Cremona, gli artigiani indaffarati, i mercanti preoccupati, si resero conto che era vissuto tra di loro, nel fondaco oscuro e modesto, un vero Santo, un Santo di nuovo tipo. E con professionale decisione e rapidità, presentarono al Papa la causa di canonizzazione.
Così, appena due anni dopo, nel 1199, Omobono era Santo, le sue reliquie riposte nel Duomo di Cremona, centro di devozione e di prodigi. Egli è invocato come protettore dei mercanti, subito dopo il grande figlio di Pietro Bernardone, mercante di lana francesca. E i sarti l'hanno preso come loro Patrono, non perché Sant'Omobono fosse sarto, ma perché visse in mezzo alle pezze di panno, nel fondaco dove esercitò la mercatura e al tempo stesso la santità.
sabato 12 novembre 2022
Calcio a 5 - Serie D: Ludica Lipari ancora vittoriosa, goleada a Milazzo
Terza vittoria in tre gare per la Ludica Lipari che, oggi, si è imposta per 12 a 4 sul campo del Milazzo. Tra i marcatori la parte del leone l'ha fatta il capocannoniere del torneo, Pellegrino con 7 reti.
Le altre reti della Ludica portano la firma di Lo Schiavo (3), Natoli (2)
L'altra squadra eoliana, il Vulcano, dopo la pausa forzata di domenica scorsa (per il mancato arrivo dell'arbitro e della formazione avversaria) domani è atteso sul campo della Pro Mende a Santa Lucia del Mela
Calcio: Battuta d'arresto per il Lipari sul campo dell'Or.sa
Con il punteggio di 1 a 0, (rete messa a segno al 30° del primo tempo), l'Or.sa di Barcellona ha superato il Lipari nell'anticipo, disputatosi oggi pomeriggio.
Il Lipari resta fermo a quota 16 in classifica
Nell'altro anticipo il Melas è stato piegato in casa per 3 a 0 dalla Nuova Rinascita
Eolie: corsa contro il tempo per mantenere sezione tribunale. L'Ansa del nostro direttore Sarpi
In questa “corsa contro il tempo” le varie associazioni di categoria, così come gli amministratori locali e l’Ancim (Associazione nazionale Comuni isole minori), stanno pressando sulle varie forze politiche e sul Governo affinchè venga riconosciuto un diritto, applicando, tra l’altro, in pieno, il comma che lo scorso luglio ha modificato l’articolo 119 della Costituzione: “La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità”. (ANSA)