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lunedì 16 gennaio 2023
Buongiorno con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
domenica 15 gennaio 2023
Messina ricorda i marinai del "Segesta Jet": anche il liparese Palmiro Lauro perse la vita in quell'incidente di 16 anni fa
Calcio, Prima categoria: Il Lipari sgambetta la capolista. Bella vittoria casalinga per i rossoblù
A siglare la rete della vittoria, davanti ad un pubblico numeroso, appassionato ed entusiasta ( e per questo ringraziato dal presidente Tesoriero), è stato capitan Giuseppe Tripi al 33° del primo tempo.
La squadra di Tesoriero - Riganò sale a quota 25 in classifica, mantenendo il quinto posto (valido per l'accesso ai playoff) ed immutate le distanze dal Sinagra, la più diretta inseguitrice.
Nasce Radio Malfa. L'iniziativa è dello Yacht club Malfa
(di Michele Merenda) Una grossa novità per tutti gli abitanti dell’arcipelago eoliano. Lo Yacht Club Malfa dell’isola di Salina, praticamente all’indomani della sua prima riunione, comunica ufficialmente che dal primo di febbraio 2023 andrà in onda Radio Malfa, radio online con sede nel Comune omonimo dell’isola più verde delle Eolie. Il club crea questa radio per dar vita a delle collaborazioni esterne attive con gli abitanti di tutte e sette le “sorelle”. Chi volesse dare il suo contributo fornendo idee o – meglio ancora – impiegando al meglio il proprio talento, potrà mettersi in contatto con l’addetto stampa Michele Merenda.
Ci sono davvero grandi aspettative e molta fiducia,
guardando verso una prospettiva che faccia crescere il progetto, crei le basi
di uno sviluppo ulteriore della radio stessa e che soprattutto dia il giusto
risalto mediatico a chi fattivamente partecipi all’iniziativa. Con questo
passo, lo Yacht Club Malfa mette in pratica, fin dall’immediato, la volontà di
creare progetti che si dimostrino concreti e realmente utili per la
collettività.
Troverete la radio all’indirizzo Malfa.fm oppure sul link
che verrà indicato nel gruppo Facebook “Salina and Eolie news”. Attenzione, si
parte subito con una grande promozione: tutti i commercianti che metteranno
questa radio nel proprio esercizio commerciale, riceveranno gratuitamente due
passaggi pubblicitari al giorno della propria attività.
Siete dunque esperti dei mass-media, aspiranti speaker o dei creativi capaci di sfornare idee che possano essere utili? È arrivato il momento di perdere qualsiasi timidezza e farsi avanti. Mai, come adesso, si tratta di far sentire… la propria voce!
Riaperta dopo 23 giorni la galleria Telegrafo sulla A20
Navi ed aliscafi (74° puntata - 3 foto: Panarea; La Valletta; Tris di navi a Lipari)
Per le foto 1 e 2 grazie a Claudio Merlino
Auguri di...
Chiese, Santi, Processioni e Sacerdoti (17° puntata - 3 foto - Chiese: di San Vincenzo a Stromboli; dell'immacolata a Lipari; del pozzo a Lipari)
Oggi è Domenica 15 Gennaio. Buongiorno e buona domenica con questa "cartolina" dalle Eolie e con il Santo del giorno
sabato 14 gennaio 2023
Calcio a 5, serie D: La Ludica Lipari si aggiudica il derby di ritorno
La formazione liparese si è imposta oggi per 14 a 6 sul campo del Vulcano.
Per la Ludica a segno Pellegrino (9), Bucca (4), Stramandino.
La formazione liparese sale a quota 21. Il Vulcano resta fermo a 3
Prima riunione dello Yacht club Malfa. All'orizzonte importanti iniziative
(di Michele Merenda) Nasce qualcosa di nuovo nell’isola di Salina, il cuore verde delle isole Eolie. Un progetto concreto che viaggia letteralmente a vele spiegate. Durante il pomeriggio dell’undici gennaio 2023, infatti, si è riunito il primo Consiglio direttivo dello Yachting Club Malfa. Durante questo incontro sono state conferite le cariche a ciascun componente, accettate dai diretti interessati. Così, prende forma una squadra che fin dall’inizio possa adempiere (ciascuno con le proprie competenze maturate nel tempo) a dei ruoli che soddisfino le esigenze del club stesso: il presidente sarà Claudio Cinti; vicepresidente Piero Amodeo; segretario Carmela Mannuccia; direttore tecnico e di sede Domenico Paino; responsabile relazioni esterne Giovanni Maria Bonci; direttore artistico Carmela Ciccolo; addetto stampa Michele Merenda; responsabile per l’accoglienza Antonio Gravino. Senza dimenticare poi gli altri soci isolani che svolgeranno anch’essi un ruolo attivo: Anna Maria Caccetta, Marcello Rando ed Irene Ristuccia. Il presidente, il vice presidente ed il direttore tecnico sono intervenuti in videochiamata, accettando gli incarichi. Ma di questa avventura fanno parte anche alcuni velisti di fama internazionale (almeno una decina), i cui profili professionali verranno a breve inseriti sul sito, con le loro relative biografie.
Fondato ufficialmente nel 2022,
l’idea di questo club era comunque nata alcuni anni prima, quando ci si trovava
a transitare per le Eolie con la barca a vela, incontrando sempre grandi
difficoltà per qualsiasi inezia e non ricevendo mai un adeguato supporto. «L’obiettivo
– ha dichiarato Giovanni Maria Bonci – è quello di sviluppare attività nautiche
sull’isola, aprire una scuola di vela gratuita per i ragazzi ed ovviamente dare
un supporto logistico alle imbarcazioni (principalmente a vela) che transitino
per le Eolie. Inoltre – ha aggiunto il responsabile delle relazioni esterne – è
nostro desiderio sviluppare l’attività agonistica di questo settore, visto che
i venti nel regno di Eolo certo non mancano».
A tal proposito, in sede di riunione si è convenuto di inviare una lettera alla Dirigente scolastica dell’Istituto comprensivo dell’arcipelago, offrendo un servizio gratuito di scuola vela per i ragazzi eoliani, da inserire durante l’ora di educazione fisica. «Intanto – ha anticipato Bonci –, con l’arrivo delle prime due barche ad aprile, partirà la nostra scuola di vela. Monteremo una stazione VHF che farà da supporto logistico a chi naviga nelle Eolie». È quindi l’inizio di qualcosa che abbraccerà l’attività locale per molti mesi e che intende destagionalizzare il più possibile l’attività turistica.
(nella foto, da sinistra:
Marcello Rando, Michele Merenda, Carmela Ciccolo, Anna Maria Caccetta, Giovanni
Maria Bonci e Carmela Mannuccia)
Ricordando... Angela (Lina) Pellegrino in Costanzo
Nella rubrica "Ricordando" sarà pubblicata, in modo casuale, giornalmente, una foto degli Eoliani o amici delle Eolie che non ci sono più. Ovviamente tra quelle presenti nel nostro archivio.
Per tale tipo di pubblicazioni contattare il 3395798235 (preferibilmente whatsapp)
Auguri di...
Un nuovo veicolo autonomo subacqueo per studiare il mare di Panarea
Grazie al progetto IPANEMA, finanziato con 8,8 milioni di euro dal PON - Programma Operativo Nazionale Ricerca e Innovazione 2014-2020 e dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale, la strumentazione del laboratorio si arricchisce ora di un AUV Autonomous Underwater Vehicle, veicolo autonomo subacqueo capace di operare fino a 3000 metri di profondità, fornendo dati a maggior risoluzione rispetto a quelli che si potrebbero ottenere dalla superficie con i sistemi tradizionali.
"L'AUV misura 5 metri di lunghezza e pesa circa 1000 chilogrammi; con tutti i sensori in acquisizione ha un'autonomia di circa 24 ore alla velocità massima di 3 nodi (6 km/h). Permetterà di effettuare attività di monitoraggio integrato e ad alta tecnologia di emissioni gassose, di studiare gli impatti dei cambiamenti climatici sull'ecosistema marino e l'ecologia degli ambienti profondi, ma anche di acquisire dati batimetrici e di 'backscatter' per la caratterizzazione del fondale - spiega Lorenzo Facchin, tecnologo dell'OGS -. Veicoli all'avanguardia come questo se ne contano pochissimi in Italia, si tratta di uno strumento che permetterà di realizzare obiettivi multipli in un'unica campagna dando una spinta importante alle attività del laboratorio di Panarea", precisa Facchin.
"Stiamo arricchendo la sede a terra con nuova strumentazione all'avanguardia da laboratorio e da campo per il campionamento, l'osservazione in situ e l'analisi dei principali parametri fisici, chimici, geologici e geofisici dell'ecosistema, nonché la sensoristica a mare mediante la messa in opera di un nuovo osservatorio sottomarino che accolga sensori multidisciplinari per l'acquisizione di misure in modalità continua e sincronizzata", aggiunge Franco Coren, direttore del Centro di Gestione Infrastrutture Navali dell'OGS. Il nuovo strumento, si legge in una nota, permetterà di integrare le informazioni raccolte mediante gli altri veicoli autonomi o semiautonomi acquistati in precedenza: un ROV, Remotely Operated Vehicle, veicolo filoguidato leggero e portatile per l'uso in acque costiere (fino a 500 metri di profondità), dotato di una telecamera e di un braccio per la raccolta dei campioni, e un drone per il monitoraggio marino costiero e la valutazione del rilascio di CO2 all'interfaccia acqua-aria.
"L'isola di Panarea possiede caratteristiche geologiche e geomorfologiche, costituite dai numerosi e diversificati sistemi idrotermali di emissioni sommerse di gas e di acque calde di origine vulcanica, che la rendono un laboratorio naturale straordinario per lo studio di vari aspetti legati a indagini sul confinamento geologico della CO2, sulla geochimica dei fluidi idrotermali e sugli effetti dell'acidificazione delle acque sull'ecosistema bentonico e pelagico - spiega Cinzia De Vittor, ricercatrice dell'OGS e responsabile del laboratorio ECCSEL NatLab-Italy di Panarea -. Grazie alla sua unicità quest'area è stata nel tempo studiata nell'ambito di numerosi progetti nazionali e internazionali durante i quali è emersa la necessità di poter disporre di una base logistica e di laboratori permanenti in loco dotati di strumentazione scientifica di base. Per tale motivo nel 2015, proprio a Panarea, l'OGS ha inaugurato il laboratorio ECCSEL-NatLab Italy, che ora è una delle eccellenze di ECCSEL ERIC, l'infrastruttura pan-europea multicentrica che collega i migliori laboratori esistenti in Europa impegnati nella lotta ai cambiamenti climatici attraverso la promozione delle tecnologie CCUS (carbon capture use and storage)", precisa De Vittor.
La nuova strumentazione, acquisita grazie al progetto IPANEMA, sottolinea la nota, permette ora di incrementare le capacità dell'infrastruttura di studiare gli effetti dei cambiamenti climatici sugli ecosistemi marini, analizzando, in dettaglio, i meccanismi di trasporto della CO2 attraverso gli strati di sedimento, cross-calibrare e testare strumenti innovativi per il monitoraggio di fuoriuscite di CO2, anche di bassissima intensità, comprendere le dinamiche di diffusione dei componenti chimici dei fluidi geotermali nella massa d'acqua circostante, misurare l'impatto delle fuoriuscite di CO2 sugli ecosistemi marini, anche a basse profondità, e verificarne i tempi di recupero nonché valutare l'efficacia di strategie di monitoraggio a breve, medio e lunghissimo termine. Tutti i dati, sia quelli rilevati dagli sistemi mobili sia quelli delle strumentazioni fisse, verranno integrati in un sistema informatico unico, messo a disposizione di tutta la comunità scientifica e industriale per supportare lo sviluppo di sistemi di controllo che permettano di gestire in modo efficace il monitoraggio ordinario e le eventuali emergenze ambientali, conclude la nota.
(foto Ufficio Stampa Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale)
Oggi è il 14 Gennaio. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno
venerdì 13 gennaio 2023
Lipari: regolamento suolo pubblico, associazioni preoccupate. Si lavora a documento da prospettare ad amministrazione
Si è tenuta un’assemblea congiunta tra le associazioni AssoImpreseEolie, Confesercenti Messina, Comitato Eolie 20-30, Federalberghi Isole Eolie e Tecnici Eoliani.
La riunione scaturiva dall’incontro tenutosi tra i rappresentanti delle Associazioni e l’Amministrazione Comunale di Lipari il 10 gennaio scorso sulla questione del suolo pubblico alla luce del nuovo Regolamento Tipo Edilizio Unico della Regione Siciliana pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 giugno 2022 e approvato nei termini (entro 120 giorni), con alcuni emendamenti, dal Consiglio Comunale con delibera unanime del 29 settembre 2022.
Nel corso dell’incontro con l’Amministrazione era emersa la necessità di contemperare le esigenze di decoro e vivibilità del territorio con quelle di carattere socioeconomico, alla ricerca di un equilibrio tra la volontà di evitare una serie di eccessi registratisi in passato e quella di non vanificare l’impegno di imprese che negli anni si sono sviluppate potendo contare su una significativa porzione di spazio pubblico all’esterno, necessario a garantirne la sostenibilità economico-finanziaria. La riunione con l’Amministrazione si era conclusa con l’impegno di “lavorare insieme” anche su quello che dovrà essere il nuovo regolamento di suolo pubblico.
Nel corso dell’assemblea associativa di ieri, dopo aver riferito sui passaggi salienti dell’incontro con l’Amministrazione comunale, sono stati riportati i contenuti principali del nuovo Regolamento Edilizio con riferimento all’”Art. 54 -Dehors su suolo pubblico e privato ad uso pubblico” ed evidenziate alcune preoccupanti criticità rispetto alle ripercussioni che questo rischia di avere su molte attività produttive. Ci si è soffermati, in particolare, sulle percentuali di suolo pubblico previste dal Regolamento rispetto agli spazi di somministrazione interni e sui distanziamenti indicati per i pedoni, i mezzi di soccorso e delle forze dell'ordine e dall’arredo urbano, ponendo particolare attenzione sui vincoli di legge e sugli elementi che possono invece trovare una regolamentazione a livello locale.
Sono quindi stati ascoltati diversi associati e sono emerse tutte le preoccupazioni connesse agli impegni già assunti e alle eventuali inevitabili ripercussioni anche sul fronte occupazionale. Ci si è, infine, dati un termine di sette giorni per l’acquisizione di tutte le proposte così da predisporre un documento unico di sintesi da sottoporre alla valutazione dell’amministrazione comunale, raggiungere un’auspicata intesa e mettere le imprese nelle condizioni di poter pianificare per tempo il proprio assetto organizzativo.
Isole minori: Alla Regione si presenta lunedì la nuova rete dei collegamenti marittimi
All’incontro con i giornalisti, che si terrà alle ore 11 nella sala Alfano a Palazzo d’Orléans, saranno presenti anche l’amministratore delegato di Liberty lines, Carlo Cotella, e i sindaci dei Comuni delle isole minori.
Caro bollette. Giacomo Biviano tira fuori documento inviato al Comune da ARERA a luglio
Riceviamo dal dottor Giacomo Biviano, presidente uscente del consiglio comunale di Lipari, e pubblichiamo:
In questi giorni un po' tutti siamo preoccupati per il continuo rincaro delle nostre bollette elettriche che, indubbiamente, stanno mettendo in ginocchio la maggior parte delle famiglie del Comune di Lipari costrette, spesso, a dover fare i conti con i continui aumenti anche dei generi di prima necessità.
Eppure il problema non è nuovo considerato che già dai primi mesi del 2022 il Consiglio Comunale era intervenuto più volte e in più sedute fino all’approvazione nello scorso mese di aprile di un Ordine del Giorno con il quale si chiedeva alle autorità competenti, tra cui L’ARERA, di “verificare il rispetto delle attuali normative di settore da parte dei produttori e gestori di energia elettrica nel territorio comunale di Lipari, nonché un autorevole ed immediato intervento per l'eliminazione delle discriminazioni sopra descritte a tutela delle condizioni economiche e sociali già precarie e difficili per chi vive nelle piccole isole tutto l'anno e rischia una condizione di ulteriore impoverimento”.
Il nocciolo della questione, infatti, si era capito subito e consisteva nell’impossibilità per gli utenti di Lipari di accedere al cosiddetto mercato libero che presentava, almeno in quel momento, e non solo in quel momento, dei costi decisamente inferiori che permettevano una riduzione dei costi per il consumo di energia elettrica, così come avviene nelle altre isole dell’arcipelago dove è presente ENEL e dove è possibile tranquillamente accedere al mercato libero anche in assenza di interconnessione con la terraferma.
Lo scorso Consiglio Comunale terminò la propria attività l’11 giugno scorso e da allora l’argomento, purtroppo, non è stato più affrontato dal nuovo Consiglio Comunale.
Non so se l’attuale Amministrazione abbia in questi mesi perorato quanto deciso dall’allora Consiglio Comunale o attuato altri interventi o portato avanti incontri prima del comunicato stampa di ieri.
Certamente le proteste degli ultimi giorni hanno fatto si che la questione ritornasse nelle attenzioni di tutti, comprese quelle della politica locale.
Ma la domanda che mi sono posto in questi giorni è la seguente: l’ODG approvato dal precedente Consiglio Comunale ha sortito degli effetti presso gli Enti a cui era stato indirizzato? E’ stato riscontrato quanto richiesto dal Consiglio Comunale? Ha chiarito alcuni aspetti importanti che ancora vengono riportati e situazioni che la SEL continua a sostenere? Esiste qualche documento in proposito presso il nostro Comune?
Non avendo avuto, come cittadino, alcuna notizia in tal senso ho deciso di contattare direttamente l’ARERA scoprendo, con grande sorpresa, che la stessa aveva riscontrato l’ODG del Consiglio Comunale fornendo importanti chiarimenti e notizie utili.
In data 14 luglio 2022 è stata infatti trasmessa al Comune una nota (pubblicata integralmente, in basso a questo post) del Direttore Massimo Ricci che gentilmente mi è stata concessa ma che, stranamente, non è stata pubblicizzata come la stessa invece meritava al fine di dare i giusti e dovuti chiarimenti alla cittadinanza.
Ritengo la suddetta nota importantissima. Purtroppo, però, dal comunicato dell’amministrazione sembra che la stessa non sia stata presa in considerazione nei giusti modi in quanto in contrasto con alcuni passaggi emersi nell’incontro con SEL.
E, infatti, leggendo il comunicato di ieri dell’amministrazione comunale si scopre che il non poter dare seguito da parte di SEL alle richieste di accesso dei propri utenti al mercato libero non è impedito solo dall’ARERA che non ne ha ancora definito le regole o solo dal fatto che non si è interconnessi, quanto piuttosto da una non convenienza economica da parte della SEL che la mancata interconnessione in questo caso tutela.
Riporto di seguito un passaggio della nota:
“Attualmente il servizio elettrico nelle isole non interconnesse è, nei fatti, gestito con due diverse modalità: su alcune isole operano le Imprese Elettriche Minori verticalmente integrate di cui all'articolo 7 della legge 10/91 (tra cui la Società Elettrica Liparese S.r. I,), mentre nelle rimanenti operano soggetti distinti per le attività di distribuzione (e- distribuzione S.p.A.), di produzione (prevalentemente Enel Produzione S.p.A.) c di vendita. Si prende atto che nel Comune di Lipari sono presenti entrambe le configurazioni.
Le Imprese Elettriche Minori sono ammesse alla copertura dei costi di tutta la filiera elettrica (dalla produzione alla vendita: “imprese verticalmente integrate”) ai sensi della richiamata legge 10/91, che risale a tempi antecedenti la liberalizzazione. Il tema della possibilità di offrire la facoltà di scelta del fornitore anche alle utenze elettriche sulle isole non interconnesse è stato oggetto nel tempo di più interventi; da ultimo, le società afferenti al gruppo Enel (alle quali si applica un meccanismo di riconoscimento dei costi diverso da quello delle Imprese Elettriche Minori) hanno introdotto su base volontaria, nelle isole non interconnesse da loro gestite, condizioni che cercano di replicare quanto vigente in tutte le altre aree italiane, inserendo le corrispondenti isole nelle zone di mercato limitrofe (ciò può, tuttavia, comportare distorsioni, pur limitate dati gli esigui volumi di energia elettrica, derivanti dall’assenza dell’interconnessione fisica con le restanti parti del territorio nazionale facenti parte della stessa zona di mercato). Ciò ha portato di fatto a una situazione non omogenea sulle diverse isole non interconnesse”.
Altro passaggio importante riguarda il modello di regolazione semplificata proposta da ARERA e coerente con la liberalizzazione che tiene in considerazione le caratteristiche peculiari della realtà delle isole minori. Modello, però, contestato dai gestori isolani e in particolare dalle Imprese Elettriche Minori, e quindi anche da SEL. Nella nota si evince, pertanto, che la mancata definizione delle regole è dovuta, soprattutto, alle resistenze incontrate finora dalle imprese elettriche minori che dal canto loro lo ritengono “ostativo alla ancor più semplice gestione del sistema elettrico locale in monopolio, e temono che esso possa mettere a rischio la copertura dei costi dei gestori isolani e, quindi, l'erogazione del servizio elettrico”
E’ evidente, pertanto, che il voler salvaguardare le Imprese Elettriche Minori da un punto di vista economico, in assenza di un accordo con le stesse, penalizza in questo momento i cittadini delle isole minori dove non è presente ENEL.
Riporto di seguito questo ulteriore e importante passaggio contenuto nella nota:
“Nel frattempo, in modo pro-attivo e a fronte di una complessa situazione normativa, l’Autorità ha già provveduto a porre in consultazione un modello di regolazione semplificata, appositamente pensato per tutte le isole non interconnesse, coerente con la liberalizzazione e adottabile in mancanza di deroga comunitaria, che tiene in considerazione le caratteristiche peculiari di tali realtà (cioè volumi ridotti di energia elettrica e assenza di interconnessione con il resto del territorio nazionale) e garantisce la partecipazione al libero mercato elettrico per tutti gli utenti presenti (siano essi clienti finali o produttori). Per la descrizione della soluzione ipotizzata dall’Autorità si rimanda al documento per la consultazione 322/2019/R/ecl (parte quarta).
Gli Uffici dell'Autorità stanno completando l'esame dei contributi pervenuti nel corso della consultazione; in particolare, il modello regolatorio prospettato dall'Autorità è stato contestato dai gestori isolani e in particolare dalle Imprese Elettriche Minori, che lo ritengono ostativo alla ancor più semplice gestione del sistema elettrico locale in monopolio, e temono che esso possa mettere a rischio la copertura dei costi dei gestori isolani e, quindi, l'erogazione del servizio elettrico.
Stante quanto sopra riassunto e tenendo conto delle esigenze segnalate dal Comune di Lipari con la lettera in oggetto, gli Uffici dell'Autorità intendono portare a compimento il percorso delineato con il documento per la consultazione 322/2019/R/eel presentando al Collegio dell’Autorità, per l’approvazione, una proposta regolatoria semplificata che garantisca la partecipazione al libero mercato elettrico per tutti gli utenti presenti, comunque coinvolgendo i gestori isolani.
Alla luce di quanto sopra, ed in particolar modo della nota dell’ARERA trasmessa al Comune di Lipari in riscontro all’ODG approvato dal precedente Consiglio Comunale, che si allega per una completa ed esaustiva conoscenza, ritengo importantissimo che le istituzioni locali, ed in particolar modo il sindaci delle isole minori che in questi giorni si incontreranno, almeno quelli siciliani, proseguano la battaglia iniziata dal precedente Civico Consesso di Lipari al fine di perorare il modello di regolazione semplificata proposto dall’ARERA che consentirebbe l’accesso al libero mercato anche ai cittadini dell’isola di Lipari.
“Il cittadino prima di tutto”.