Riceviamo dal dottor Giacomo Biviano, presidente uscente del consiglio comunale di Lipari, e pubblichiamo:
In questi giorni un po' tutti siamo preoccupati per il continuo rincaro delle nostre bollette elettriche che, indubbiamente, stanno mettendo in ginocchio la maggior parte delle famiglie del Comune di Lipari costrette, spesso, a dover fare i conti con i continui aumenti anche dei generi di prima necessità.
Eppure il problema non è nuovo considerato che già dai primi mesi del 2022 il Consiglio Comunale era intervenuto più volte e in più sedute fino all’approvazione nello scorso mese di aprile di un Ordine del Giorno con il quale si chiedeva alle autorità competenti, tra cui L’ARERA, di “verificare il rispetto delle attuali normative di settore da parte dei produttori e gestori di energia elettrica nel territorio comunale di Lipari, nonché un autorevole ed immediato intervento per l'eliminazione delle discriminazioni sopra descritte a tutela delle condizioni economiche e sociali già precarie e difficili per chi vive nelle piccole isole tutto l'anno e rischia una condizione di ulteriore impoverimento”.
Il nocciolo della questione, infatti, si era capito subito e consisteva nell’impossibilità per gli utenti di Lipari di accedere al cosiddetto mercato libero che presentava, almeno in quel momento, e non solo in quel momento, dei costi decisamente inferiori che permettevano una riduzione dei costi per il consumo di energia elettrica, così come avviene nelle altre isole dell’arcipelago dove è presente ENEL e dove è possibile tranquillamente accedere al mercato libero anche in assenza di interconnessione con la terraferma.
Lo scorso Consiglio Comunale terminò la propria attività l’11 giugno scorso e da allora l’argomento, purtroppo, non è stato più affrontato dal nuovo Consiglio Comunale.
Non so se l’attuale Amministrazione abbia in questi mesi perorato quanto deciso dall’allora Consiglio Comunale o attuato altri interventi o portato avanti incontri prima del comunicato stampa di ieri.
Certamente le proteste degli ultimi giorni hanno fatto si che la questione ritornasse nelle attenzioni di tutti, comprese quelle della politica locale.
Ma la domanda che mi sono posto in questi giorni è la seguente: l’ODG approvato dal precedente Consiglio Comunale ha sortito degli effetti presso gli Enti a cui era stato indirizzato? E’ stato riscontrato quanto richiesto dal Consiglio Comunale? Ha chiarito alcuni aspetti importanti che ancora vengono riportati e situazioni che la SEL continua a sostenere? Esiste qualche documento in proposito presso il nostro Comune?
Non avendo avuto, come cittadino, alcuna notizia in tal senso ho deciso di contattare direttamente l’ARERA scoprendo, con grande sorpresa, che la stessa aveva riscontrato l’ODG del Consiglio Comunale fornendo importanti chiarimenti e notizie utili.
In data 14 luglio 2022 è stata infatti trasmessa al Comune una nota (pubblicata integralmente, in basso a questo post) del Direttore Massimo Ricci che gentilmente mi è stata concessa ma che, stranamente, non è stata pubblicizzata come la stessa invece meritava al fine di dare i giusti e dovuti chiarimenti alla cittadinanza.
Ritengo la suddetta nota importantissima. Purtroppo, però, dal comunicato dell’amministrazione sembra che la stessa non sia stata presa in considerazione nei giusti modi in quanto in contrasto con alcuni passaggi emersi nell’incontro con SEL.
E, infatti, leggendo il comunicato di ieri dell’amministrazione comunale si scopre che il non poter dare seguito da parte di SEL alle richieste di accesso dei propri utenti al mercato libero non è impedito solo dall’ARERA che non ne ha ancora definito le regole o solo dal fatto che non si è interconnessi, quanto piuttosto da una non convenienza economica da parte della SEL che la mancata interconnessione in questo caso tutela.
Riporto di seguito un passaggio della nota:
“Attualmente il servizio elettrico nelle isole non interconnesse è, nei fatti, gestito con due diverse modalità: su alcune isole operano le Imprese Elettriche Minori verticalmente integrate di cui all'articolo 7 della legge 10/91 (tra cui la Società Elettrica Liparese S.r. I,), mentre nelle rimanenti operano soggetti distinti per le attività di distribuzione (e- distribuzione S.p.A.), di produzione (prevalentemente Enel Produzione S.p.A.) c di vendita. Si prende atto che nel Comune di Lipari sono presenti entrambe le configurazioni.
Le Imprese Elettriche Minori sono ammesse alla copertura dei costi di tutta la filiera elettrica (dalla produzione alla vendita: “imprese verticalmente integrate”) ai sensi della richiamata legge 10/91, che risale a tempi antecedenti la liberalizzazione. Il tema della possibilità di offrire la facoltà di scelta del fornitore anche alle utenze elettriche sulle isole non interconnesse è stato oggetto nel tempo di più interventi; da ultimo, le società afferenti al gruppo Enel (alle quali si applica un meccanismo di riconoscimento dei costi diverso da quello delle Imprese Elettriche Minori) hanno introdotto su base volontaria, nelle isole non interconnesse da loro gestite, condizioni che cercano di replicare quanto vigente in tutte le altre aree italiane, inserendo le corrispondenti isole nelle zone di mercato limitrofe (ciò può, tuttavia, comportare distorsioni, pur limitate dati gli esigui volumi di energia elettrica, derivanti dall’assenza dell’interconnessione fisica con le restanti parti del territorio nazionale facenti parte della stessa zona di mercato). Ciò ha portato di fatto a una situazione non omogenea sulle diverse isole non interconnesse”.
Altro passaggio importante riguarda il modello di regolazione semplificata proposta da ARERA e coerente con la liberalizzazione che tiene in considerazione le caratteristiche peculiari della realtà delle isole minori. Modello, però, contestato dai gestori isolani e in particolare dalle Imprese Elettriche Minori, e quindi anche da SEL. Nella nota si evince, pertanto, che la mancata definizione delle regole è dovuta, soprattutto, alle resistenze incontrate finora dalle imprese elettriche minori che dal canto loro lo ritengono “ostativo alla ancor più semplice gestione del sistema elettrico locale in monopolio, e temono che esso possa mettere a rischio la copertura dei costi dei gestori isolani e, quindi, l'erogazione del servizio elettrico”
E’ evidente, pertanto, che il voler salvaguardare le Imprese Elettriche Minori da un punto di vista economico, in assenza di un accordo con le stesse, penalizza in questo momento i cittadini delle isole minori dove non è presente ENEL.
Riporto di seguito questo ulteriore e importante passaggio contenuto nella nota:
“Nel frattempo, in modo pro-attivo e a fronte di una complessa situazione normativa, l’Autorità ha già provveduto a porre in consultazione un modello di regolazione semplificata, appositamente pensato per tutte le isole non interconnesse, coerente con la liberalizzazione e adottabile in mancanza di deroga comunitaria, che tiene in considerazione le caratteristiche peculiari di tali realtà (cioè volumi ridotti di energia elettrica e assenza di interconnessione con il resto del territorio nazionale) e garantisce la partecipazione al libero mercato elettrico per tutti gli utenti presenti (siano essi clienti finali o produttori). Per la descrizione della soluzione ipotizzata dall’Autorità si rimanda al documento per la consultazione 322/2019/R/ecl (parte quarta).
Gli Uffici dell'Autorità stanno completando l'esame dei contributi pervenuti nel corso della consultazione; in particolare, il modello regolatorio prospettato dall'Autorità è stato contestato dai gestori isolani e in particolare dalle Imprese Elettriche Minori, che lo ritengono ostativo alla ancor più semplice gestione del sistema elettrico locale in monopolio, e temono che esso possa mettere a rischio la copertura dei costi dei gestori isolani e, quindi, l'erogazione del servizio elettrico.
Stante quanto sopra riassunto e tenendo conto delle esigenze segnalate dal Comune di Lipari con la lettera in oggetto, gli Uffici dell'Autorità intendono portare a compimento il percorso delineato con il documento per la consultazione 322/2019/R/eel presentando al Collegio dell’Autorità, per l’approvazione, una proposta regolatoria semplificata che garantisca la partecipazione al libero mercato elettrico per tutti gli utenti presenti, comunque coinvolgendo i gestori isolani.
Alla luce di quanto sopra, ed in particolar modo della nota dell’ARERA trasmessa al Comune di Lipari in riscontro all’ODG approvato dal precedente Consiglio Comunale, che si allega per una completa ed esaustiva conoscenza, ritengo importantissimo che le istituzioni locali, ed in particolar modo il sindaci delle isole minori che in questi giorni si incontreranno, almeno quelli siciliani, proseguano la battaglia iniziata dal precedente Civico Consesso di Lipari al fine di perorare il modello di regolazione semplificata proposto dall’ARERA che consentirebbe l’accesso al libero mercato anche ai cittadini dell’isola di Lipari.
“Il cittadino prima di tutto”.
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