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lunedì 5 giugno 2023

Festa dell'Arma 2023 a Messina. Celebrazione, bilancio del Comando messinese e elenco ricompense

 


Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber”

SM - Ufficio OAIO

 

Messina: Festa dell’Arma 2023

COMUNICATO STAMPA


Oggi 5 giugno 2023, nel corso della mattinata, a Messina, il Comando Interregionale Carabinieri “Culqualber” ha celebrato il 209° anniversario della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri all’interno della base della Marina Militare che ospita il Comando di Supporto Logistico Sud, quasi a voler testimoniare il forte spirito che lega la Benemerita alle altre Forze Armate e, quest’oggi, in particolare, alla Marina Militare, nella cui base messinese è stata regalata ai partecipanti una pittoresca e suggestiva veduta dello Stretto, nella splendida cornice del braccio di San Raineri.

La cerimonia ha visto la presenza, quale più alta carica militare, del Vice Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri e Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, Generale di Corpo d’Armata Riccardo Galletta, affiancato dal Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare, Ammiraglio di Squadra Giuseppe Berutti Bergotto, nonché del Presidente della Regione Calabria, dei Prefetti delle Province di Sicilia e di Calabria e delle più alte cariche istituzionali, civili, militari e religiose delle due Regioni.

Erano anche presenti i Comandanti delle Legioni Carabinieri “Sicilia”, Generale di Divisione Rosario Castello, e “Calabria”, Generale di Divisione Pietro Francesco Salsano.   

Alla manifestazione hanno preso parte i rappresentanti delle Associazioni Combattentistiche e d’Arma della provincia, nonché dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dell’Associazione Nazionale Forestali, con i rispettivi Labari.

Anche quest’anno, particolare attenzione è stata rivolta ai giovani, attori essenziali della diffusione nel tessuto sociale della cultura della legalità e che rappresentano il simbolo del legame e della condivisione dei valori tra l’Arma di oggi e le nuove generazioni.

Alla cerimonia, sono infatti intervenuti oltre 200 allievi delle scuole Elementari e Medie (degli Istituti Comprensivi “Pascoli – Crispi”, “Cannizzaro – Galatti”, “Manzoni – Dina e Clarenza”, “Mazzini” e “Boer – Verona Trento”) e degli Istituti Superiori cittadini (“Antonello” e “Collegio Sant’Ignazio”).

La cerimonia ha avuto inizio con l’ingresso di uno schieramento di militari, composto dalla Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri “Sicilia” e da un Battaglione di formazione costituito da militari tratti dalle varie articolazioni e specialità dell’Arma presenti sul territorio del Comando Interregionale CC “Culqualber”, nelle uniformi tipiche di ciascun reparto, dalla Grande Uniforme Speciale degli allievi della Scuola Allievi di Reggio Calabria e dei Carabinieri dell’Arma territoriale, alle uniformi dei Comandanti di Stazione, sino a quelle operative dei Cacciatori di Sicilia e di Calabria, dei Nuclei Carabinieri di Polizia Militare, del Nucleo Subacquei e del RIS di Messina, piuttosto che i Carabinieri “forestali” di Calabria e del Centro Anticrimine Natura di Catania.

In linea con l’intesa interforze che ha caratterizzato l’evento, nello schieramento era presente anche un plotone della Marina Militare.

Il Battaglione schierato ha reso gli onori alla Bandiera d’Istituto della Scuola Allievi Carabinieri di Reggio Calabria e allo stendardo di Nave Carabiniere, unità della Marina Militare intitolata all’Arma dei Carabinieri, varata nel 2014, in occasione dell'approssimarsi del bicentenario di fondazione dell'Arma.

Dopo la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e dell’Ordine del Giorno del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, ha preso la parola il Generale di Corpo d’Arma Riccardo Galletta, che, dopo aver ringraziato le Autorità presenti e gli intervenuti alla cerimonia e dopo aver ricordato i tragici eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia Romagna, si è rivolto a tutti i rappresentati delle Istituzioni sottolineando il rapporto di leale, costante e concreta collaborazione assicurato all’Arma su tutto il territorio del Comando Interregionale (Sicilia e Calabria), ringraziando, in particolare, i numerosi Prefetti intervenuti dalle 2 regioni, le Forze Armate e le Forze di Polizia, i rappresentanti degli Enti locali, l’Associazione Nazionale Carabinieri e le Associazioni Combattentistiche e d’Arma.

Il Generale Galletta ha evidenziato, quale cifra distintiva ed irrinunciabile dell’Arma, la sua militarità, quale habitus mentale per proporsi eticamente e psicologicamente al senso del dovere, allo spirito di servizio, alla solidarietà ed al sacrificio.

Ha poi proseguito, affermando che l’Arma costituisce, accanto alle altre Forze di Polizia, ciascuna con le sue peculiarità, un importante elemento di un complesso meccanismo che ha la funzione di assicurare la tutela dell’ordinato vivere civile.

Ha quindi sintetizzato i risultati operativi ottenuti dai Carabinieri del Comando Interregionale “Culqualber” negli ultimi 12 mesi, i quali hanno tratto in arresto in flagranza di reato 2714 persone, delle quali 104 per rapina, 504 per furto e 1011 per stupefacenti.

Altre 4684 persone sono state arrestate in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, delle quali 52 per omicidio, mentre 49521 sono state denunciate in stato di libertà.

Sul fronte della lotta alla criminalità organizzata, con riferimento alle tre linee strategiche di contrasto che l’Arma persegue e che il Comandante Interregionale ha impartito ai reparti dipendenti, ha evidenziato i risultati di netto rilievo ottenuti, sintetizzati dai seguenti dati:

-       525 persone arrestate per associazione di tipo mafioso;

-       11 latitanti catturati, dei quali 3 inseriti nei noti elenchi di ricerca del Ministero dell’Interno. Tra questi ultimi, il super-boss Matteo Messina Denaro, del cui arresto sono stati primi protagonisti i Carabinieri del ROS, supportati da quelli dei Nuclei Investigativi dei Comandi Provinciali di Palermo e Trapani, nonché i super ricercati Pasquale Bonavota e Edgardo Greco, catturati, rispettivamente, dai militari del Comando Provinciale di Vibo Valentia, unitamente al ROS, e da quelli del Comando Provinciale di Cosenza.

Tra i latitanti arrestati, anche Antonio Strangio, catturato a Bali (Indonesia) dai Carabinieri di Reggio di Calabria;

-       il sequestro di beni mobili e immobili per un valore complessivo di 21.909.890,8 euro e confiscati beni pari a circa 270.537.766,27 di euro. 

Il Vice Comandante Generale ha sottolineato come tali significativi risultati siano il frutto della diuturna, sapiente, sinergica ed infaticabile opera dei Carabinieri di Sicilia e di Calabria, ai quali il Generale ha rivolto il suo sincero plauso ed il suo più vivo ed affettuoso ringraziamento, nonché della magistrale azione di guida e di indirizzo svolta dall’Autorità Giudiziaria, alla quale i Carabinieri sono ontologicamente legati. 

Il Generale ha concluso ricordando come i Carabinieri, in questa importante ricorrenza, rinnovino solennemente l’impegno assunto con il giuramento alla Repubblica e insito nella propria missione, sospinti ad agire da un comune sentire che si rinvigorisce nel ricordo di coloro che sono caduti in difesa di valori semplici, essenziali, quali il sentimento dell’onore, dell’umanità e il senso della responsabilità per la difesa della società e dei diritti dei singoli individui.

A seguire, il Comandante Interregionale, tra i militari di tutti i reparti dell’Arma che operano in Sicilia ed in Calabria e che si sono distinti in servizio, ha premiato, facendo consegnare i relativi attestati ad alcune delle Autorità presenti: con la concessione di un Encomio Solenne del Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, due militari del Comando Provinciale di Agrigento; con un Encomio Solenne di Comando Interregionale, alcuni carabinieri dei Comandi Provinciali di Messina e Caltanissetta; con un Encomio Semplice Collettivo del Comandante Interregionale, i militari della Sezione Operativa della Compagnia di Roccella Ionica (RC); con un Encomio Semplice del Comandante Interregionale, altri militari dei Comandi Provinciali di Catanzaro, Catania, Palermo e Reggio Calabria; infine, con un Attestato di Pubblica Benemerenza al Merito Civile, due militari all’epoca dell’evento addetti alla Stazione di Roccalumera 

MOTIVAZIONI RICOMPENSE

            

ESPLOSIONE CONDOTTA DEL GAS A RAVANUSA (AG)

INTERVENTO DI SOCCORSO ALLA POPOLAZIONE

ENCOMIO SOLENNE DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI CONCESSO AL:

1.    Cap. Augusto PETROCCHI, Comandante della Compagnia di Licata (AG)

2.    Lgt. C.S. Salvatore TURTURICI, Comandante della Stazione di Ravanusa (AG)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

“A SEGUITO DI VIOLENTA DEFLAGRAZIONE NEL CENTRO CITTADINO CHE CAUSAVA IL CROLLO DI VARI EDIFICI, IL DECESSO DI 9 PERSONE E IL FERIMENTO DI NUMEROSI CITTADINI, CON ESEMPLARE ALTRUISMO, ECCEZIONALE CORAGGIO E NON COMUNE SPIRITO D’INIZIATIVA, INTERVENIVANO NELL’IMMEDIATEZZA SUL LUOGO DEL DISASTRO, ATTIVANDO E COORDINANDO LE PROLUNGATE OPERAZIONI DI SOCCORSO, CUI PARTECIPAVANO SENZA RISPARMIO DI ENERGIE. NONOSTANTE IL PERICOLO DI ULTERIORI CROLLI, NON ESITAVAVO, NELL’ATTESA DELL’ARRIVO DEI VIGILI DEL FUOCO, A PORSI ALLA RICERCA DI DISPERSI IN UN’AREA A RISCHIO, OVE INDIVIDUAVANO E FACEVANO TRARRE IN SALVO UN’ANZIANA RIMASTA SOTTO LE MACERIE, RISCUOTENDO IL PLAUSO DELLE AUTORITÀ E UNANIMI SENTIMENTI DI GRATITUDINE DA PARTE DELLA POPOLAZIONE, CONTRIBUENDO A ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ARMA DEI CARABINIERI”.

Ravanusa (AG), 11 - 14 dicembre 2021.

ha Consegnato la ricompensa il Prefetto di Agrigento,

Sua Eccellenza il Dott. Filippo ROMANO

 

OPERAZIONE “BARCELLONA 2022”

ENCOMIO SOLENNE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL: 

1.      Ten. Col. Pietro Paolo RUBBO

2.      Lgt. C.S. Gioacchino ANASTASI

3.      Lgt. C.S. Salvatore ARCIDIACONO MASTIO

4.      Lgt. Carmelo ARTINO INNARIA

5.      Mar. Ca. Giosuè SPERANZA

6.      Brig. Ca. Gaetano SERGI

7.      Brig. Gabriele AMICO

8.      Brig. Antonio Concetto MAIORANA

9.      V. Brig. Domenico Gabriele SORRENTI

10.   App. Sc. Q.S. Patrizio FILONI

11.   App. Sc. Carmen ARNAO

12.   App. Giuseppe OLIVA


          (effettivi al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Messina)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

 “EVIDENZIANDO SPICCATO SENSO DEL DOVERE, ELEVATISSIME CAPACITÀ PROFESSIONALI E NON COMUNE SPIRITO DI SACRIFICIO, CONDUCEVANO COMPLESSE E PROLUNGATE INDAGINI NEI CONFRONTI DI UN’ORGANIZZAZIONE CRIMINALE, RESPONSABILE DI SCAMBIO POLITICO-ELETTORALE MAFIOSO, ASSOCIAZIONE FINALIZZATA AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI, ESTORSIONE, NONCHÈ DI ALTRI GRAVI REATI. L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UNA MISURA CAUTELARE A CARICO DI 52 PERSONE E IL SEQUESTRO DI BENI PER UN VALORE DI 1 MILIONE DI EURO, CONTRIBUIVA A ESALTARE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

Provincia di Messina, dicembre 2019 - 22 febbraio 2022

hanno consegnano la ricompensa il Prefetto di Messina,

Sua Eccellenza la Dott.ssa Cosima DI STANI

ed il Sottocapo di Stato Maggiore della Marina Militare,

Ammiraglio di squadra Giuseppe BERUTTI BERGOTTO

 

OPERAZIONE “CHIMERA”

ENCOMIO SOLENNE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL: 

1.    Cap. Danilo LANDOLFI

2.        Lgt. C.S. Rosario VALENTI

3.        Brig. Ca. Gennaro TANGO

4.        Brig. Francesco BELGIORNO

5.        App. Sc. Q.S. Sebastiano AREZZI

6.        App. Sc. Q.S. Salvatore VINCIGUERRA

7.        App. Sc. Alessandro DI DIO

8.        App. Sc. Simone NARDI

           (effettivi alla Sezione Operativa del Reparto Territoriale di Gela)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

“EVIDENZIANDO ELEVATISSIME CAPACITÀ PROFESSIONALI, SPICCATO INTUITO INVESTIGATIVO E NON COMUNE SENSO DEL DOVERE, CONDUCEVANO COMPLESSA E ARTICOLATA ATTIVITÀ DI INDAGINE NEI CONFRONTI DI NUMEROSI APPARTENENTI A CONSORTERIA CRIMINALE.  L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UNA MISURA RESTRITTIVA A CARICO DI 55 PERSONE, RITENUTE RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E DI ALTRI GRAVI REATI, CONTRIBUIVA A ESALTARE IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

Provincia di Caltanissetta e territorio nazionale, settembre 2017 - settembre 2021.

Ha consegnato la ricompensa il Presidente della Corte di Appello di Caltanissetta, Sua Eccellenza la Dott.ssa Maria Grazia VAGLIASINDI


OPERAZIONE “ANTEO”

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL: 

1.    Lgt. C.S. Domenico MISOGANO

2.    Lgt. C.S. Antonio Damiano ROTIROTI

3.    Lgt. Giovanni MINASI

4.    Lgt. Luigi MORELLO

5.    Mar. Ca. Alfredo MAIO

6.    V. Brig. Francesco BASSO

7.    V. Brig. Giovanni Francescantonio CARDAMONE

8.    App. Sc. Q.S. Luigi FRANCHINI

9.    App. Sc. Andrea FRUSTACI

                           (effettivi alla Compagnia Carabinieri di Soverato)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE 

“EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, ESEMPLARE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO ARTICOLATA INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE, CONTIGUO AD AGGUERRITE CONSORTERIE DI ‘NDRANGHETA, DEDITO ALLA GESTIONE DI UN INTENSO TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E ALLE ESTORSIONI AGGRAVATE DAL METODO MAFIOSO. L’OPERAZIONE, CONCLUSASI CON L’ESECUZIONE DI 29 MISURE CAUTELARI RESTRITTIVE, L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI 21 INDAGATI E IL SEQUESTRO DI CONSISTENTI QUANTITÀ DI ARMI, MUNIZIONI, MATERIALE ESPLODENTE E DROGA, ESALTAVA IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

Soverato (CZ) e territorio nazionale, marzo 2017 - 17 maggio 2021. 

ha consegnato la ricompensa il Presidente della Regione Calabria, 

Dott. Roberto OCCHIUTO


ARRESTO DEL LATITANTE FERNANDO SPAGNOLO

ENCOMIO SEMPLICE COLLETTIVO DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO ALLA SEZIONE OPERATIVA DEL NUCLEO OPERATIVO E RADIOMOBILE DELLA COMPAGNIA DI ROCCELLA JONICA (RC)

 CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE 

“DANDO PROVA DI SPICCATA COESIONE, ELEVATA PROFESSIONALITÀ E NOTEVOLE ACUME INVESTIGATIVO DI TUTTI I SUOI COMPONENTI, SVILUPPAVA MIRATA ATTIVITÀ INVESTIGATIVA CHE SI CONCLUDEVA CON IL RINTRACCIO E LA CATTURA DI PERICOLOSO LATITANTE, ESPONENTE APICALE DI AGGUERRITA COSCA DI ‘NDRANGHETA, SOTTRATTOSI ALL’ESECUZIONE DI PIÙ PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI, TRA CUI UNA CONDANNA DEFINITIVA ALL’ERGASTOLO. L’OPERAZIONE, CHE CONSENTIVA ALTRESÌ DI DEFERIRE IN S.L. UN FAVOREGGIATORE, NONCHÉ DI RINVENIRE ALCUNE ARMI, MUNIZIONAMENTO DI VARIO CALIBRO E UN BUNKER, ESALTAVA IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

Provincia di Reggio Calabria e Casali del Manco (CS), 18 febbraio - 19 marzo 2022.

HA CONSEGNATO LA RICOMPENSA Il Comandante Interregionale

della Guardia di Finanza Italia Sud-occidentale,

Generale di Corpo d’Armata Rosario LORUSSO

operazioni “resilienza” e “resilienza 2”

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL:

1.    Ten. Col. Salvatore DI GESARE

2.    Lgt. C.S. Michele COSCIA

3.    Mar. Magg. Antonio FILITTI

4.    Mar. Ca. Antonia CARDINALE

5.    Brig. Ca. Salvatore TASSONE

(effettivi al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Palermo)


CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

“EVIDENZIANDO ALTO SENSO DEL DOVERE, NON COMUNE ABNEGAZIONE E SPICCATA PROFESSIONALITÀ, CONDUCEVANO COMPLESSA E ARTICOLATA ATTIVITÀ DI INDAGINE NEI CONFRONTI DI CINQUE CONSORTERIE CRIMINALI CONTIGUE A “COSA NOSTRA”, DEDITE AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UN PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO A CARICO DI 70 PERSONE E IL SEQUESTRO DI UN CONSISTENTE QUANTITATIVO DI DROGA, CONTRIBUIVA A ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.

Palermo, gennaio 2018 - marzo 2021.


Ha consegnato la ricompensa IL Prefetto di Palermo,

Sua Eccellenza la Dott.ssa Maria Teresa CUCINOTTA 

 

OPERAZIONE “SKANDERBERG”

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE GENERALE DELL’ARMA DEI CARABINIERI CONCESSO AL: 

1.    Brig. Fabio ALONGI

2.    Brig. Fabrizio BIANCA

3.    App. Sc. Q.S. Pasquale MARINELLI

4.    App. Sc. Q.S. Enzo ORIGLIO

5.    App. Sc. Q.S. Francesco VANADIA

6.    App. Sc. Antonio FERA

       (effettivi al Nucleo Operativo della Compagnia di Catania Fontanarossa)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE 

“EVIDENZIANDO ALTISSIMO SENSO DEL DOVERE, SPICCATA PROFESSIONALITÀ E STRAORDINARIO ACUME INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO COMPLESSA INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE DEDITO AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E ALLA COMMISSSIONE DI ALTRI REATI AGGRAVATI DAL METODO MAFIOSO E DALL’USO DELLE ARMI. L’OPERAZIONE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI 101 PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI E CON IL SEQUESTRO DI ARMI E INGENTI QUANTITATIVI DI DROGA E DENARO”.

Catania, giugno 2018 - novembre 2020.

a il Prefetto di Catania,

Sua Eccellenza la Dott.ssa Maria Carmela LIBRIZZI


operazione “anguis”

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL: 

1.    Mar. Ord. Antonio CRISTINZO

2.    Brig. Giuseppe MAZZACUVA

3.    App. Sc. Luca GRASSO

           (effettivi alla Sezione Operativa della Compagnia di Taurianova)

 CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE 

“EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, ESEMPLARE SENSO DEL DOVERE E NON COMUNE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO ARTICOLATA ATTIVITÀ D’INDAGINE NEI CONFRONTI DI AGGUERRITA CONSORTERIA DI ‘NDRANGHETA, DEDITA ALLA COMMISSIONE DI PLURIMI EPISODI ESTORSIVI AI DANNI DI ESERCENTI LOCALI. L’OPERAZIONE, CONCLUSASI CON L’ESECUZIONE DI 5 PROVVEDIMENTI CAUTELARI RESTRITTIVI E IL SEQUESTRO PREVENTIVO DI UNA SOCIETÀ RICONDUCIBILE AGLI INDAGATI DEL VALORE DI DUECENTOMILA EURO, CONTRIBUIVA A ESALTARE L’IMMAGINE E IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.

Provincia di Reggio Calabria, settembre 2019 - 23 maggio 2022. 

ha consegnato la ricompensa il Procuratore Generale di Reggio Calabria,  Sua Eccellenza il Dott. Gerardo DOMINIJANNI


OPERAZIONE “GORDIO”

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL:

1.      Lgt. C.S. Alberto PASQUALETTO

2.      Lgt. Alessandro GIANNONE

3.      Lgt. Francesco LEDDA

4.      Lgt. Gioacchino PACE

5.      Mar. Magg. Giuseppe LI POMI

6.      Mar. Magg. Roberto SABATO

7.      Mar. Ca. Andrea ACCARDO

8.      Mar. Ca. Fabrizio COMANDÈ

9.      Brig. Ca. Q.S. Salvatore ADDEO

10.   Brig. Salvatore BONELLI

11.   V. Brig. Benvenuto AGUS

12.   App. Sc. Q.S. Benedetto Paolo BARONE

13.   App. Sc. Q.S. Giovanni DE SIO

14.   App. Sc. Antonio TRANCHINA

(effettivi al Nucleo Investigativo del Gruppo di Monreale e alla Sezione Operativa della Compagnia di Partinico)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE 

“EVIDENZIANDO ALTO SENSO DEL DOVERE, NON COMUNE ABNEGAZIONE E SPICCATA PROFESSIONALITÀ, CONDUCEVANO COMPLESSA E ARTICOLATA ATTIVITÀ DI INDAGINE NEI CONFRONTI DI CINQUE CONSORTERIE CRIMINALI CONTIGUE A “COSA NOSTRA”, DEDITE AL TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI. L’OPERAZIONE, CHE SI CONCLUDEVA CON L’ESECUZIONE DI UN PROVVEDIMENTO RESTRITTIVO A CARICO DI 70 PERSONE E IL SEQUESTRO DI UN CONSISTENTE QUANTITATIVO DI DROGA, CONTRIBUIVA A ESALTARE IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.

Provincia di Palermo e territorio nazionale, febbraio 2018 - 5 luglio 2021.

hanno consegnato la ricompensa il Pres. della Corte d’Appello di

Palermo, Sua Eccellenza il Dott. Matteo FRASCA

ed il Procuratore Generale di Palermo,

 Sua Eccellenza la Dott.ssa Lia SAVA

 

OPERAZIONE “MALUPASSU”

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL: 

1.    Ten. Vitantonio ROMANIELLO

2.    Lgt. Orazio DRAGO

3.    Lgt. Domenico LANNI

4.    Mar. Magg. Dario ANZALDI

5.    Brig. Luigi MORACE


                (effettivi alla Sezione Operativa della Compagnia di Gravina di Catania)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

EVIDENZIANDO ESEMPLARE ABNEGAZIONE, NON COMUNE PROFESSIONALITÀ E PARTICOLARE INTUITO INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO COMPLESSA E ARTICOLATA INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE RICONDUCIBILE A FAMIGLIA MAFIOSA, CONCLUSASI CON L’ESECUZIONE DI TRE DISTINTI PROVVEDIMENTI RESTRITTIVI A CARICO DI 20 PERSONE, RITENUTE RESPONSABILI, A VARIO TITOLO, DI ASSOCIAZIONE DI TIPO MAFIOSO, CONCORSO IN ESTORSIONE AGGRAVATA E ALTRI GRAVI REATI, ELEVANDO IL PRESTIGIO DELL’ISTITUZIONE”.

Provincia di Catania e territorio nazionale, marzo 2017 - 3 giugno 2020.

Ha consegnato la ricompensa il Presidente della Corte di Appello di

Catania, Sua Eccellenza il Dott. Filippo PENNISI

 

                                     OPERAZIONE “QUARTA CHIAVE”

ENCOMIO SEMPLICE DEL COMANDANTE INTERREGIONALE CARABINIERI “CULQUALBER” CONCESSO AL:

 

1.    Mar. Ca. Cosimo RIZZELLO

2.    App. Sc. Salvatore LANZILOTTO

3.    App. Sc. Giovanni STACCUNEDDU

(effettivi alla Sezione Operativa della Compagnia di Lamezia Terme)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE 

“EVIDENZIANDO ELEVATA PROFESSIONALITÀ, ESEMPLARE SENSO DEL DOVERE E SPICCATO ACUME INVESTIGATIVO, CONDUCEVANO ARTICOLATA INDAGINE NEI CONFRONTI DI UN SODALIZIO CRIMINALE, CONTIGUO AD AGGUERRITE CONSORTERIE DI ‘NDRANGHETA, DEDITO ALLA GESTIONE DI UN INTENSO TRAFFICO DI SOSTANZE STUPEFACENTI E ALLE ESTORSIONI AGGRAVATE DAL METODO MAFIOSO. L’OPERAZIONE, CONCLUSASI CON L’ESECUZIONE DI 29 MISURE CAUTELARI RESTRITTIVE, L’ARRESTO IN FLAGRANZA DI 21 INDAGATI E IL SEQUESTRO DI CONSISTENTI QUANTITÀ DI ARMI, MUNIZIONI, MATERIALE ESPLODENTE E DROGA, ESALTAVA IL PRESTIGIO E L’IMMAGINE DELL’ISTITUZIONE”.

Lamezia Terme (CZ) e Provincia di Catanzaro, agosto 2019 - 18 giugno 2021.

Ha consegnato la ricompensa il Presidente del Tribunale di Catanzaro,

Sua Eccellenza il Dott. Rodolfo PALERMO


ATTESTATO DI PUBBLICA BENEMERENZA AL MERITO CIVILE CONCESSO DAL MINISTRO DELL’INTERNO AL: 

1.    Luogotenente (ora Maggiore in congedo) Santo ARCIDIACONO

2.    Car. Sc. (ora Brig.) Nunzio INCOGNITO 

(effettivi, all’epoca del fatto, alla Stazione Carabinieri di Roccalumera)

CON LA SEGUENTE MOTIVAZIONE

“DURANTE IL SERVIZIO, A SEGUITO DI SEGNALAZIONE, SI ARRAMPICAVANO SULL’IMPALCATURA POSTA ALL’ESTERNO DI UN PALAZZO E INFRANGEVANO IL VETRO DELLA FINESTRA DI UN’ABITAZIONE, PONENDO IN SALVO UN UOMO, COLTO DA MALORE. ESEMPIO DI SENSO DEL DOVERE E DI UMANA SOLIDARIETÀ”.

Roccalumera (ME), 21 aprile 2014.

Ha consegnano la ricompensa

il Questore di Messina,

Dott.ssa Gabriella IOPPOLO

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: La mente già in vacanza

La Chiesa festeggia oggi San Bonifacio



S. Bonifacio nacque in Inghilterra verso l'anno 680. Educato nella religione cristiana, fin dalla più tenera età mostrò grande amore verso Dio e di Lui parlava con grande gusto.
Due missionari di passaggio per quelle contrade domandarono alloggio nella sua casa, e durante la sosta parlarono di Dio. Il piccolo Bonifacio, approfittando dell'occasione, domandò cosa dovesse fare per salvarsi. Ascoltò attentamente quanto dissero i due padri e Dio, premiando quest'anima candida, fece sentire distintamente nel cuore del fanciullo la sua voce che lo chiamava al suo servizio.
Da quel momento l'idea di farsi sacerdote non si sparti più da lui. Ma il padre avendo fondato sul giovane le più lusinghiere speranze, si oppose energicamente, finché una grave malattia non gli fece comprendere il suo dovere di lasciar libero il figlio. Bonifacio allora pensò sol più a corrispondere alla divina chiamata ed entrò nel monastero di Exter dove ricevette la prima educazione.
Alla santità della vita univa pure grande ingegno e amore allo studio, massime della Sacra Scrittura, che fu sempre la fonte inesauribile della sua predicazione. Dopo il regolare corso di studi venne ordinato sacerdote l'anno 710.
Le sue rare doti di santità e di scienza si manifestarono meglio in lui, con ammirazione dei suoi superiori, quando fu mandato all'Arcivescovo di Canterbury per sistemare una delicata questione. Aborriva qualsiasi lode e approvazione; e temendo di poter essere in seguito elevato ad altre cariche, partì dall'Inghilterra e andò in Francia. Ma presto fu costretto al rimpatrio.
Morto poco dopo il suo ritorno l'Abate del monastero, la comunità lo elesse a successore; egli umilmente si rifiutò e andò a predicare tra gli infedeli. Venuto a Roma, Gregorio II lodò il suo zelo e la sua virtù e gli affidò l'evangelizzazione della Germania.
Nella Turingia cominciò il suo apostolato. Quando però morì Rodbodoro re di Frisia, il paese fu inaccessibile ai missionari e Bonifacio si recò da S. Willebrordo, vescovo di Utrecht e insieme esercitarono il sacro ministero. San Willebrordo conosciuta presto la santità e lo zelo di Bonifacio nell'esercizio del sacro ministero, lo volle a suo successore.
Ma egli bramando essere semplice missionario, lasciò Utrecht e passò nell'Ansia.
Gregorio II quasi in premio del gran bene da lui compiuto lo consacrò vescovo della Germania, e Gregorio III gli aggiunse il titolo di arcivescovo.
Tuttavia le nuove dignità e i nuovi onori non furono di danno alla propria santificazione, ed egli continuò come prima la vita di travagli apostolici e di lotte interiori. Nel 738 rivide ancora una volta il Papa nella città eterna e nel 753 successe nella sede episcopale di Magonza.
Il suo pellegrinaggio terreno intanto volgeva al termine; per meglio prepararsi al gran passo, rinunziò al vescovado e attese sol più alla predicazione.
Il 5 giugno del 755 sorpreso insieme a molti altri sacerdoti da una banda di furibondi idolatri, diede il suo sangue per il nome di Gesù Cristo, dopo aver esortati tutti gli altri sacerdoti a prepararsi coraggiosamente al martirio.

Oggi è il 5 giugno. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie



Tramonto da Chiesa Vecchia (Lipari) 

domenica 4 giugno 2023

Nuovi esperimenti sullo Stromboli per potenziare il monitoraggio. L'articolo del nostro direttore sulla Gazzetta del sud del 4 giugno 2023

 

Quattro marzo 2018: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Trinità

LA PAROLA. Commento al Vangelo di domenica 4 giugno 2023

Auguri di...

Buon Compleanno a Giancarlo D'Ambra, Alice Profilio, Moldovan Iulia Valentina, Sergio Rosso, Dora Ortado, Marianna Ragusa, Francesca Saltalamacchia, Chiara Bucchieri, Rosy Errico

Oggi si venera la Santissima Trinità


La Chiesa, dopo aver stabilite diverse feste che onorano le singole Persone della Santissima Trinità, ne fissò pure una in onore delle Tre Persone.

Questa festa fu istituita nei primi secoli del Medio Evo per opera specialmente dei monaci che cominciarono a celebrarla nei loro monasteri. Di qui si estese man mano alle singole diocesi e finalmente all'intera Chiesa Romana per opera di Papa Giovanni XXII che nel 1314 la dichiarava festa universale, fissandola la prima domenica dopo Pentecoste.

« Abbiamo visto, dice il Guéranger, gli Apostoli il di della Pentecoste ricevere lo Spirito Santo, e fedeli all'ordine del loro Divino Maestro, mettersi in viaggio per andare ad ammaestrare le nazioni nel nome della Santissima Trinità. Era dunque conveniente che la festa di Dio Uno e Trino seguisse immediatamente la Pentecoste cui si connette con misterioso vincolo ».

La festa della Trinità è una festa cara e gradita a tutti i cristiani perché ricorda il più grande mistero della nostra religione: « Un Dio solo in tre persone uguali e distinte »; questo dogma che è il grande oggetto della nostra adorazione in vita, sarà poi la nostra eterna felicità in cielo.

La Messa ed il Breviario sono un continuo sueccedersi di invocazioni alla Santissima Trinità.

Così tutti i Sacramenti portano la medesima invocazione. L'intenzione quindi della Chiesa nell'avere tutta impregnata la Sacra Liturgia del nome della Santissima Trinità è di far vivere nelle menti dei fedeli questo mistero e di far rinnovare in essi i sentimenti di una profonda adorazione, di una umile riconoscenza verso le Tre Persone.

Verso il Padre, come principio di tutto ciò che è, Padre di un Figlio eterno e con sostanziale a Lui, Padre che col Figlio è principio dello Spirito Santo.

Verso il Figlio, generato ab aeterno dal Padre, incarnatosi, morto sulla croce per la salvezza degli uomini.

Verso lo Spirito Santo, come amore eterno e sostanziale del Padre e del Figlio dai quali procede, e da Essi dato alla Chiesa, che santifica, vivifica, mediante la carità che si diffonde nei nostri cuori.

Nessun altro mistero è tanto ricordato nella Liturgia come questo. Nei Sacramenti che sono i principali mezzi della grazia si fa menzione della Santissima Trinità.

Nel Battesimo, il bambino viene battezzato nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo. Nella Cresima si ha la formula: « Ti segno col segno della croce, ti confermo col crisma della salute nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo ».

Dopo la distribuzione della Santissima Eucarestia il sacerdote benedice nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.

Al confessionale il sacerdote comincia colla benedizione e dà l'assoluzione nel nome della Santissima Trinità.

Soventissimo invocato, nel Sacramento dell'Ordine.

Nel matrimonio il sacerdote congiunge gli sposi nel nome del Padre e del Figliuolo e dello Spirito Santo.

In tutti gli inni, in tutti i salmi, in tutte le preghiere della Messa son ricordate le Tre Persone: è una lode perenne che si dà alla Santissima Trinità.

PRATICA. Facciamo sovente il segno della santa croce, recitiamo bene il Gloria al Padre e al Figliuolo e allo Spirito Santo.

PREGHIERA. Ci giovi alla salvezza dell'anima e del corpo, o Signore Dio nostro, la comunione di questo sacramento, la confessione della sempiterna e santa Trinità e della stessa individua unità.

MARTIROLOGIO ROMANO. Solennità della santissima e indivisa Trinità, in cui professiamo e veneriamo Dio uno e trino e la Trinità nell’unità.

Oggi è il 4 giugno. Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie


 

sabato 3 giugno 2023

Da Malfa a Fossa delle Felci: "rivive" il sentiero. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 3 giugno 2023

A Stromboli è tempo di esperimenti! (di Laura Sandri, Luciano Zuccarello, Piergiorgio Scarlato)


Nella seconda metà di maggio a Stromboli è stato condotto un esperimento scientifico multidisciplinare che ha messo insieme competenze diverse e diverse tecniche di misura utili al monitoraggio e all’osservazione dell’attività esplosiva persistente, quale quella che caratterizza il vulcano eoliano.

Durante l’esperimento sono stati installati sistemi di acquisizione di segnali multiparametrici, in modo da osservare simultaneamente diversi processi legati alle attività del vulcano Stromboli con strumenti in grado di rilevare una varietà di parametri geofisici e geochimici.

Per studi sismologici sono stati installati sul territorio un centinaio di sensori (detti “nodi”) sismici, strumenti leggeri, di facile trasporto e posizionamento, idonei ad essere installati per periodi di qualche giorno o settimana (Figura 1).

Figura 1 - installazione di un nodo sismico a 3 componenti presso l’osservatorio di Punta Labronzo a Stromboli. Come per i sismometri, un nodo sismico a 3 componenti ha la capacità di misurare l'accelerazione o la velocità del suolo lungo le tre direzioni Nord-Est-Up. 23 maggio 2023.
Figura 1 – Installazione di un sensore (“nodo”) sismico a 3 componenti presso l’Osservatorio di Punta Labronzo a Stromboli. Come per i sismometri, un nodo sismico a 3 componenti ha la capacità di misurare l’accelerazione o la velocità del suolo lungo le tre direzioni Nord-Est-Up. 23 maggio 2023.

Ai nodi sismici sono stati associati sei sensori acustici infrasonici (Figura 2), utili a discriminare la posizione della sorgente dell’attività vulcanica esplosiva che caratterizza il vulcano, ed a caratterizzare l’attività eruttiva stessa.

Figura 2 - Posizionamento di una stazione acustica infrasonica a sud dell’osservatorio di Punta Labronzo a Stromboli. 24 maggio 2023.
Figura 2 – Posizionamento di una stazione acustica infrasonica a sud dell’osservatorio di Punta Labronzo a Stromboli. 24 maggio 2023.

I nodi e i sensori infrasonici sono stati posizionati in modo da formare array sismo-acustici, cioè serie di sensori collocati secondo una geometria regolare, ideati per studi specifici ad alta risoluzione. A questi array è stato affiancato un cavo in fibra ottica (Figura 3), per misurare la deformazione a cui il cavo è sottoposto attraverso l’interferometria ad alta frequenza della luce laser che passa nella fibra ottica, secondo la tecnica conosciuta come Distributed Acoustic Sensing (DAS), un metodo di avanguardia della sismologia.

Figura 3 - Operazioni di stesura del cavo in fibra ottica sopra l’osservatorio dell'Università di Firenze a Stromboli - 21 maggio 2023.
Figura 3 – Operazioni di stesura (a sinistra) del cavo in fibra ottica (a destra) sopra l’Osservatorio dell’Università di Firenze a Stromboli – 21 maggio 2023.

Inoltre, sono stati installati a quota 400 metri sul lato Nord della Sciara del Fuoco sistemi mobili multiparametrici per la misura della concentrazione e del flusso di biossido di zolfo (SO2) nel pennacchio (Figura 4), telecamere ad alta velocità e sensori acustici ad acquisizione continua (Figura 5).

Figura 4 - Misure di concentrazione e flusso di SO2 nel pennacchio (“plume”) vulcanico di Stromboli tramite telecamera termica e a raggi ultravioletti da quota 400 m.
Figura 4 – Misure di concentrazione e flusso di SO2 nel pennacchio (“plume”) vulcanico di Stromboli tramite telecamera termica e a raggi ultravioletti da quota 400 m.
Figura 5 - Riprese con telecamera ad alta velocità e sensori acustici  a quota 400 m della Sciara del Fuoco - 22 maggio 2023.
Figura 5 – Riprese con telecamera ad alta velocità e sensori acustici a quota 400 m della Sciara del Fuoco, a Stromboli – 22 maggio 2023.

Per acquisire video e immagini termiche e nella banda del visibile dell’area craterica sono stati utilizzati droni (Figura 6).

Figura 6 - Attività di spattering nelle fasi iniziali della riapertura di una bocca nella porzione centrale della terrazza craterica; immagine ripresa da drone il 24 maggio 2023.
Figura 6  Attività di spattering nelle fasi iniziali della riapertura di una bocca nella porzione centrale della terrazza craterica a Stromboli; immagine ripresa da drone il 24 maggio 2023.

Nei giorni dell’esperimento è stata inoltre raccolta la cenere prodotta durante l’attività esplosiva ordinaria dello Stromboli (Figure 7 e 8), su cui verranno effettuate analisi di composizione chimica.

Figura 7 - Predisposizione dei contenitori per la raccolta di cenere nell’area dell’elipista di Ginostra -  25 maggio 2023.
Figura 7 – Predisposizione dei contenitori per la raccolta di cenere nell’area dell’elipista di Ginostra – 25 maggio 2023.
Figura 8 - Cenere depositata a Ginostra - 25 maggio 2023.
Figura 8 – Cenere depositata a Ginostra – 25 maggio 2023.

L’analisi della grande mole di dati raccolti potrà contribuire allo sviluppo di nuovi strumenti per il monitoraggio dell’attività eruttiva dello Stromboli.

I progetti

L’esperimento è integrato nei progetti UNO (UNderstanding the Ordinary to forecast the extraordinary:an integrated approach for studying and interpreting the explosive activity at Stromboli volcano) e DYNAMO (DYNAmics of eruptive phenoMena at basaltic vOlcanoes). Ha coinvolto circa trenta unità di personale INGV afferente a diverse sezioni (Pisa, Roma1, ONT, Bologna, Osservatorio Etneo, Osservatorio Vesuviano), e personale proveniente da università italiane (Università di Bicocca) e straniere (Università di Liverpool, Dublino e Granada).

L’esperimento è stato realizzato nell’ambito delle iniziative legate al programma BACIO, che dal 2012 mette insieme scienziati e tecnici di diversa provenienza per promuovere un uso sinergico di varie tecniche di misura sul campo e condividere le diverse competenze, in modo da migliorare la comprensione dei processi eruttivi.

UNO è un progetto strategico dipartimentale dell’INGV di durata quadriennale. Obiettivo del progetto è ampliare la comprensione dell’attività vulcanica definibile come “ordinaria” per poter meglio interpretare le eventuali anomalie che potrebbero precedere fenomeni eruttivi più intensi e quindi più pericolosi che caratterizzano il vulcano Stromboli. Tre sono i principali settori di ricerca: 1) caratterizzazione fisica e modellizzazione dell’attività esplosiva e del degassamento; 2) studi tessiturali e petro-chimici dei prodotti eruttati; 3) analisi morfologica della terrazza craterica e delle aree circostanti.

Il progetto DYNAMO si propone di studiare con un approccio multidisciplinare i vulcani basaltici a condotto aperto (come Etna e Stromboli) con un potenziale esplosivo altamente variabile. Gli scopi del progetto sono: 1) aumentare la comprensione dei processi che avvengono nella porzione superficiale dei condotti; 2) migliorare la capacità di anticipare l’evoluzione dell’attività eruttiva dei vulcani studiati; 3) meglio interpretare i dati acquisiti in tempo quasi reale dal monitoraggio durante una crisi eruttiva. DYNAMO è finanziato dall’INGV nell’ambito dello schema di finanziamento Progetto INGV Pianeta Dinamico finanziato dal MUR (“Fondo finalizzato al rilancio degli investimenti delle amministrazioni centrali dello Stato e allo sviluppo del Paese, legge 145/2018”), Tema VT–DYNAMO–2023.

https://progetti.ingv.it/en/uno-stromboli

https://progetti.ingv.it/it/pian-din/dynamo

Nelle discoteche eoliane di Lipari lo stop alla musica scatta alle 3,30. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 3 giugno 2023



 

Accadde alle Eolie il tre giugno del 2011: Pesca straordinaria con il "conzo"