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domenica 2 luglio 2023

Comitato Eolie 2030: "Ondata di volontariato sembra finita, amministrazione metta mano al portafoglio per ridare decoro alle isole"

E’ stato un momento bellissimo per l’isola, iniziato anni fa, che ha trovato il culmine nei mesi scorsi post-elezioni.

Ma il volontariato può e deve essere un’eccezione e non la regola. Adesso è tempo di mettere mano al portafoglio ed alle promesse. Avendo sistemato i conti pubblici in pochi mesi, salvandoci dal presunto predissesto, bisogna attingere dalle casse comunali e dare decoro a queste isole che decoro non hanno ancora trovato.
Non si possono chiedere sacrifici solo ai privati, tacciati d’insensibilità e maleducazione. Il decoro non passa solo da fioriere, botti e sedie, ma passa anche dalla gestione del verde pubblico, nettezza urbana, pulizia spiagge, bitumazione strade, segnaletica stradale e questo in tutte le isole e non solo sulla Via Vittorio Emanuele di Lipari.
È trascorso un anno dall’ insediamento dell’amministrazione ma le problematiche varie che affliggono il territorio perdurano in continuità con il passato. Il silenzio assordante, poi , non solo dell’amministrazione ma di tutto il consiglio comunale su temi come TRASPORTI e SANITÀ’ è veramente imbarazzante !! A questo punto, per conoscere lo stato dell’arte, non resta che attendere la relazione sul primo anno di attività amministrativa che il Sindaco è tenuto ad illustrare per avere risposte sul mancato cambio di passo.
Comitato Eolie 20-30

Onorevole Longi auspica che sindaco Gullo riveda limitazioni alla movida

 L’Onorevole Eliana Longi sottolinea e si fa portavoce del diffuso disagio del settore turistico eoliano rispetto alla nuova ordinanza del Comune di Lipari che prevede la chiusura dei locali notturni alle 2:30, vietando la somministrazione non solo di bevande alcoliche ma anche alimentare: “Le Isole Eolie vivono di turismo estivo  e risentono ancora della crisi dell' intero comparto causato dal Covid-19. La riduzione dell'orario rappresenta un deterrente alla scelta della metà da parte dei giovani, che rappresentano una quota importante del turismo locale”. I locali rappresentano altresì un luogo di controllo, rispetto alla circolazione notturna di giovani e turisti, spesso fuori da ogni controllo, ha sottolineato l’On. Longi, durante un incontro odierno a Panarea.

“Anche il divieto di somministrazione di alimenti rappresenta un disservizio nei confronti dei turisti che non hanno casa ma che alloggiano presso strutture alberghiere.”, rimarca la parlamentare di Fratelli d’Italia, aggiungendo che “siamo fiduciosi che il Sindaco possa rivedere al più presto la propria ordinanza per poter dare la possibilità alle attività turistiche, ormai alle porte dell'apertura di una stagione estiva che ancora tarda a decollare, di avere i giusti introiti. In particolare la situazione a Vulcano è ancor più critica dal punto di vista economico, poiché l’isola paga le conseguenze dell'emergenza vulcanica dello scorso anno che ha danneggiato a continuava limitare le attività locali con il conseguente danno economico”.

L’Onorevole Longi è a disposizione degli amministratori locali, degli esercenti, dei commercianti e degli albergatori per poter essere mediatrice, rispetto ad una situazione che rischia di compromettere la riuscita economica della stagione in corso.

Al via da Vulcano la "Traversata NoLimits": nove atleti paralimpici in canoa verso Capo D'orlando


Nove atletici paralimpici, italiani e stranieri, a bordo di canoe, sono partiti da Vulcano per la “Traversata NoLimits” dall'isola eoliana sino a Capo D’Orlando sulla costa messinese: percorreranno circa 20 miglia marine.

L’iniziativa, che ha il patrocinio del Comune di Lipari è delle associazioni “NoLimits-Al di là del muro” di Capo d’Orlando e “Ricominciamo a Volare” di Vigevano e rientra nell’ambito del gemellaggio che è stato sancito lo scorso anno.

Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Il momento giusto

Saggio ASD TWIRLING LIPARI rinviato a data da destinarsi

Eolie: Progetto "Blue oasis" per la salvaguardia del mare. L'Ansa del nostro direttore Salvatore Sarpi

 (ANSA) - LIPARI, 02 LUG - Al via nelle Isole Eolie un progetto per la salvaguardia del mare e dei suoi abitanti: si chiama "Blue oasis" e verrà sviluppato da Filicudi WildLife Conservation - Pronto soccorso tartarughe marine, in collaborazione con e-on.

Prevede di individuare, in ognuna delle sette isole dell'arcipelago, alcune oasi blu, ovvero aree ad elevata biodiversità, habitat importanti per la presenza di specie protette (foca monaca, cetacei, caretta caretta, posidonia oceanica) o aree ad elevato rischio perché impattate da attività antropiche, dove effettuare attività di monitoraggio, pulizia (beach cleaning e pulizia del fondale), sensibilizzazione, azioni di tutela e recupero e di Citizen Science.

   "Nelle isole Eolie - sottolinea la biologa Monica Blasi, fondatrice e direttrice di Filicudi WildLife Conservation - Pronto soccorso tartarughe marine - non è ancora stata istituita un'area marina protetta e il processo di istituzione è ancora lungo. Tuttavia, attraverso il progetto "Blue Oasis" molti siti marini di importanza ecologica e conservazionistica possono essere identificati e tutelati attraverso attività di volontariato che coinvolgano i cittadini o sfruttando vincoli di tutela già esistenti o  ordinanze locali". (ANSA).

Eolie Music Fest: Entusiasmo per il concerto di Elisa nel mare di Salina. Foto e video del nostro collaboratore Bartolo Ruggiero












LA PAROLA: Commento al Vangelo di 2 luglio 2023

Auguri di...

Buon Compleanno a Giuseppe Bertè, Maria Cafarella, Elena De Gregorio, Renzo Favaloro, Marcello Bernardi, Nawal Sammodi, Grazia Riganò, Rosalia Midiri, Giuseppe Longo, Damiano Ziino, Alessio Giunta, Federica De Salvo, Giuseppe Lena, Orazio Zagami, Giorgia Parisi, Angelo Sorace, Antonino Barca, Giuditta Famularo, Angela Merlino, Tiziana Subba



E' deceduto Vittorio Cullotta

Le onoranze funebri sono a cura della ditta  
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

La Chiesa celebra oggi San Bernardino Realino

Nacque a Carpi, ridente cittadina del Modenese, nel 1530 da Francesco Realino e da Elisabetta Bellentoni.

La madre si premurò di dare al suo Bernardino una buona educazione. Gli insegnò a recitare il Rosario quand'era ancora piccolo.

Si rivelò un giovane di vivo ingegno e di cuore caritatevole. Studente a Modena fece la prima triste esperienza della corruttela dell'ambiente studentesco. Corse pericolo di livellarsi alla condotta dei più, ma s'accorse in tempo e seppe vincere. Più tardi da Modena passò alla facoltà di medicina nell'università di Bologna. Per assecondare il desiderio di Cloride, la donna da lui amata, interruppe gli studi di medicina per dedicarsi alla giurisprudenza. Alla fine di questo periodo di studi si deve collocare un triste episodio che il Santo non dimenticherà mai. Incontratosi un giorno con un certo Galli, che aveva commesso una ingiustizia troppo aperta a danno dei Realino, ne nacque una discussione animata. Bernardino si sentì bollire il sangue nelle vene e tratta la spada lo colpì alla fronte, senza però ucciderlo.

Nel mondo dei dotti già fin da giovane era salutato come un umanista di gusto e di gran sapere, da meritarsi l'elogio di « raro ingegno in giovanile etade ». Fu un uomo superiore alle cose umane: ben più alti ideali albergavano nella sua mente. Compiuti gli studi e laureatosi in giurisprudenza, fu podestà prima a Felizzano, poi a Cassine e in seguito a Castelleone, dovunque facendosi amare per la sua onestà e carità, amministrando con equanime e paterna giustizia. Negli anni del breve governo a Cassine, a contatto con le strettezze economiche e miserie morali del popolo, ne fu talmente impressionato che giunse a non mangiare e non dormire, fuggendo gli amici, disgustato della vita. Fu allora che maturò in lui la vocazione religiosa. Gli eterni destini dell'uomo si affacciavano insistentemente alla sua considerazione.

A Napoli, la predica di uno zelante gesuita lo colpì profondamente e gli rivelò chiaramente la divina chiamata. Fu la decisione. Chiese di divenire gesuita. L'amor filiale per il vecchio babbo gli fece passare momenti di penosa esitazione. Salì l'altare il 24 maggio del 1567.

Divenuto sacerdote, la fama di santo che andava acquistando a Napoli gli procurava richieste incessanti del ministero sacerdotale che lo teneva occupatissimo. Trasferito a Lecce fu presto riconosciuto dal popolo come sacerdote zelantissimo e pieno di inesauribile carità. Preferiva le classi umili e sofferenti, e si occupò con una estrema pazienza persino degli schiavi turchi addetti alle galere.

Negli anni maturi e nella vecchiaia Bernardino, che fu sempre devotissimo della Madre Divina, conservò nell'amore alla Madonna quell'ingenuità infantile che spiccava come nota particolare della sua pietà. Con Maria e per Maria guadagnò le anime a Dio. Tra i tanti efficaci insegnamenti che dava sulla devozione mariana, diceva che era una vergogna che una donna per bene non trovasse tempo a dire la corona tre volte la settimana ad onore della Madonna. I magistrati di Lecce si recarono un giorno alla Casa dei Gesuiti, per pregare il Santo, ormai vecchio e quasi paralizzato, di accettare l'incarico e l'onore di essere il patrono della loro città in Paradiso. Morì il 2 luglio 1616 alla veneranda età di 86 anni.

PRATICA. - Impariamo a passare per le vicende di questo mondo senza essere vittime del suo spirito.

PHECHIERA. - Concedici, o Dio onnipotente, che dopo aver ammirato i santi esempi di carità, amore e pietà di S. Bernardino, per la sua intercessione siamo vivificati da quella carità, amore e pietà che innalza i cuori fino al cielo, ove speriamo di giungere per la tua misericordia.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Lecce, san Bernardino Realino, sacerdote della Compagnia di Gesù, che rifulse per carità e bontà e, rigettati gli onori mondani, si dedicò alla cura pastorale dei prigionieri e degli infermi e al ministero della parola e della penitenza.

Oggi è il 2 Luglio. Buongiorno e buona domenica con questa foto di Carmelo Bertè

Alba a Monterosa (Lipari) - 

sabato 1 luglio 2023

Lipari. Un nuovo defibrillatore donato dal Rotary. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 1° luglio 2023

Gullo - Russo: Finita la "luna di miele" (parte II). Gli ultimissimi rumors e cosa prevede la legge

I rumors in quanto tali fanno rumore e, probabilmente, tirano fuori argomenti. E' il caso di quello relativo allo stop alla "luna di miele" tra il sindaco Riccardo Gullo e il presidente del consiglio comunale Nuccio Russo del quale abbiamo scritto in questo articolo (https://eolienews.blogspot.com/2023/07/gullo-russo-la-luna-di-miele-e-gia.html )dovuto, sembrerebbe, in quanto Russo non sarebbe in linea con l'amministrazione.

Ma ci sarebbe di più e, in questo caso, più che di rumors potremmo parlare di "spifferi": ovvero l'apposizione delle firme dei consiglieri di maggioranza sul documento di sfiducia da portare in consiglio comunale. 

Sarà il 5 luglio, data in cui è convocato il civico consesso?. Probabilmente no, perchè non ci sarebbero i tempi tecnici e tutto potrebbe slittare di qualche giorno, così come i lavori del consiglio. 

Ma non finirebbe qui... ci sarebbe anche una candidata alla successione ma non sarebbe la vice presidente Starvaggi che pure il documento per la sfiducia lo avrebbe firmato. 

Se fosse vero e non solo "rumors", baci, abbracci e rose hanno già lasciato il posto alle spine e a qualche "tradimento istituzionale". Questo, salvo passi indietro, salvo rumors fallaci, salvo errori di quei "cattivoni della stampa".

PS. Russo non parla, (eccetto un "chiedi al sindaco") e d'altronde, nel caso di verità o non veridicità, dovrebbero essere altri a parlare.  

A proposito della revoca del presidente del consiglio provinciale e del consiglio comunale ecco cosa prevede la legge regionale: "Nei confronti del presidente del consiglio provinciale e del presidente del consiglio comunale puo' essere presentata, secondo le modalita' previste nei rispettivi statuti, una mozione motivata di revoca. La mozione, votata per appello nominale ed approvata da almeno i due terzi dei componenti del consiglio, determina la cessazione dalla carica di presidente.". 

Sicilia: Germana’ (Lega), ordinanza sindaco di Lipari anti-movida è colpo mortale per economia e turismo

Roma, 1 lug. - “Voglio esprimere la mia piena solidarietà agli operatori turistici, ai commercianti e a tutti gli imprenditori delle Lipari, fortemente danneggiati dall’ordinanza emessa dal sindaco Riccardo Gullo che limita le attività collegate alla movida per tutto il mese d’agosto. Forse si è lasciato trasportare da un’onda di caldo e non si è soffermato sul fatto che l’economia delle isole Eolie sta iniziando solo adesso a riprendersi dopo gli anni del covid e della crisi e che questa è la prima vera estate del rilancio. Il provvedimento di Gullo è un colpo mortale ad un intero settore che poggia le sue basi sui flussi turistici nei pochi mesi estivi, soprattutto ad agosto. I turisti che scelgono Lipari e le Eolie cercano divertimento e relax, come accade in tutte le isole del Mediterraneo. Altre località possono avere vocazione turistica di altro genere, convegnistica, termale, della terza età, religiosa, tutte ugualmente importanti ma non è questo il caso della vocazione delle nostre isole. Con l’ordinanza anti-movida il sindaco sbatte la porta in faccia a migliaia di turisti, che rappresentano la principale risorsa economica del tessuto produttivo di Lipari e delle Eolie. Gullo può starne certo: questi turisti andranno altrove visto che la concorrenza è spietata, Ibiza o le isole greche ne sono un esempio. Delle due l’una: o il sindaco ha deciso di cambiare la vocazione delle Lipari, di Panarea e delle Eolie tutte ma in questo caso avrebbe dovuto iniziare ad attuare strategie di sviluppo di altro genere che non vedo, oppure ha deciso di trasformare l’isola in un condominio per pochi intimi. E’ chiaro che ha preso un abbaglio con il primo sole di giugno e lo invito a trovare il modo di correggere il tiro perché sta andando contro gli interessi dell’economia delle isole che sul mese di agosto si giocano un intero anno di lavoro”.

Lo dichiara il senatore siciliano della Lega, Nino Germanà.

Gullo - Russo: La "luna di miele" è già finita?

Sembrerebbe sia finita dopo, solo, un anno la "luna di miele" tra il sindaco di Lipari Riccardo Gullo e il presidente del consiglio comunale, Nuccio Russo. 
Il condizionale è d'obbligo in quanto si tratta di "rumors" che, in quanto tali, potrebbero non essere veritieri o, forse, si... come talvolta, specie dalle nostre parti, accade. 
Sembrerebbe, addirittura, che il primo cittadino (ma parliamo sempre di rumors) avrebbe chiesto ai suoi consiglieri comunali la "testa" di Russo (leggasi sfiducia).
Sarà vero, oppure a breve il sindaco, ci invierà una mail evidenziando che si tratta di una fake "social/euttiva" di inizio luglio?. 
In attesa di saperne di più non ci resta che scrivere "Se son rose fioriranno" anzi no, considerando l'argomento "Se son spine pungeranno"

1° luglio 2019: Le Eolie sulla Gazzetta del sud con un articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Luigi Rizzo, Tommaso Sapienza, Fabiana D'Ambra, Luca Sgroi, Andrea Sgroi, Pietro Brai, Salvatore Belardo, Francesco Berenati, Ornella Balma, Bartolo Ficarra, Mariella Piluso, Elodia Sabatini, Matteo Mangano





"Isole", conferenza della Society of Island Biology a Lipari. Per la prima volta si terrà in Italia. L'ANSA del nostro direttore Salvatore Sarpi

 

(ANSA) - LIPARI, 01 LUG - Lipari, da domani al 7 luglio, ospiterà la 4th International Conference on Island Biology "Ecological and evolutionary processes on real and habitat islands": un evento al quale partecipano di più di duecento studiosi, provenienti da tutto il mondo e accomunati dalla passione per le isole.

    Si tratta della prima volta che una conferenza della Society of Island Biology viene tenuta in Italia, un primato del quale l'associazione Nesos - che ha curato l'organizzazione - è molto orgogliosa, nella convinzione che le Eolie "rappresentino non soltanto la cornice ideale dove promuovere eventi scientifici di rilevanza internazionale, ma anche un fertile terreno di ricerca".


    Si parlerà di modelli evolutivi ed ecologici, di specie minacciate e della loro tutela, di equilibri che regolano i fragili ecosistemi insulari, ma anche del rapporto tra uomo e isole, in un denso calendario di interventi distribuito in tre sessioni parallele nelle sale del Palacongressi e degli hotel Aktea e Gattopardo. (ANSA).

IL COMUNICATO STAMPA

Dal 2 al 7 luglio Lipari ospiterà la 4th International Conference on Island BiologyEcological and evolutionary processes on real and habitat islands”, un evento a cui partecipano di più di duecento studiosi provenienti da tutto il mondo e accomunati dalla passione per le isole.

Gli ambienti insulari costituiscono da tempo un modello di studio per la biogeografia e l’ecologia e hanno avuto un ruolo fondamentale per la comprensione dei meccanismi che regolano l’evoluzione delle specie, ispirando le grandi intuizioni di Charles Darwin e dei biologi evoluzionisti che ne hanno seguito le orme. Oggi, tuttavia, le isole rappresentano anche una sfida per la conservazione della biodiversità, poiché sono segnate dal maggior numero di estinzioni registrato nel corso degli ultimi secoli.

Si parlerà dunque di modelli evolutivi ed ecologici, di specie minacciate e della loro tutela, di equilibri che regolano i fragili ecosistemi insulari, ma anche del rapporto tra uomo e isole, in un denso calendario di interventi distribuito in tre sessioni parallele nelle sale del Palacongressi e degli hotel Aktea e Gattopardo.

Si tratta della prima volta che una conferenza della Society of Island Biology viene tenuta in Italia, un primato del quale l’Associazione Nesos – che ha curato l’organizzazione – è molto orgogliosa, convinti come siamo che le Eolie rappresentino non soltanto la cornice ideale dove promuovere eventi scientifici di rilevanza internazionale, ma anche un fertile terreno di ricerca. Nel corso della conferenza accompagneremo infatti i partecipanti alla scoperta del patrimonio naturalistico e ambientale dell’arcipelago.

Desideriamo ringraziare il Comune di Lipari e il Parco Archeologico delle Eolie che hanno concesso il patrocinio all’iniziativa, e Federalberghi Isole Eolie per il sostegno e la preziosa collaborazione.

ASSOCIAZIONE NESOS


Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Strade impreviste

E' deceduto Antonio Biviano

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari

Alla  famiglia  le nostre condoglianze

Enti locali, dalla Regione 6 milioni all'anno ai Comuni per l'adeguamento delle indennità di sindaci e assessori

 L'assessore regionale alle Autonomie locali e della Funzione pubblica, Andrea Messina, ha firmato il decreto che attribuisce un sostegno finanziario ai Comuni siciliani che abbiano applicato l'incremento delle indennità degli amministratori in base alla vigente normativa statale.

L'importo previsto è di 6 milioni di euro all'anno, per il triennio 2023/2025. I criteri di assegnazione delle somme tengono conto degli orientamenti formulati dalla Conferenza Regione-Autonomie locali. 

«Con questo contributo - dice l'assessore Messina - la Regione vuole essere vicina ai sindaci e agli amministratori locali che svolgono un ruolo strategico a servizio della cittadinanza. Siamo consapevoli del lavoro giornaliero che svolgono sul territorio: sono loro a rappresentare il più immediato riferimento nel rapporto tra istituzioni e cittadini e a garantire i servizi essenziali a tutta la cittadinanza".

La somma spettante a ciascun Comune potrà essere assegnata a seguito di apposita istanza da far pervenire al dipartimento regionale delle Autonomie locali, entro il 31 ottobre di ciascun anno, unitamente alla delibera di adeguamento delle indennità, che dovrà indicare i conseguenti maggiori oneri a carico dell'amministrazione comunale. 

Ai fini dell'erogazione, ai Comuni sarà trasferito un acconto pari al 60% del contributo assegnato, che dovrà essere rendicontato entro i termini e nelle forme previste dalla legge; il saldo sarà erogato a seguito dell'acquisizione di apposita attestazione, in considerazione dei maggiori oneri effettivamente sostenuti.

Il decreto e tutte le tabelle con le determinazioni dei maggiori oneri e il contributo regionale per singolo ente sono stati pubblicati sul sito istituzionale e consultabili a questo link

La Chiesa venera oggi Sant' Aronne

Sant' Aronne


Sant'Aronne il fratello maggiore di Mosè e Maria nacque in Egitto dal levita Amram, figlio di Caath, e da lochabed. Sposò Elisabetta, sorella di Naasson, che era capo della tribù di Giuda. Ebbe quattro figli: Nadab e Abiu che morirono senza prole; Eleazaro e Ithamar invece perpetuarono il sacerdozio fino alla venuta di Cristo (il quale fu sacerdote secondo l'ordine molto più antico di Melchisedec, non di Aronne).

Col fratello minore (Dio nella Bibbia non sceglie mai i primogeniti) guidò gli ebrei dall'Egitto alla Terra Promessa. Aveva ottantatré anni quando il Signore nel roveto ardente lo designò quale interprete di Mosè (il quale aveva difficoltà a esprimersi). Sempre con Mose si recò dal faraone Ramses 11 a chiedere il permesso per gli ebrei di recarsi a tre giorni di cammino nel deserto per celebrare una festa in della Concezione di Maria.
onore del loro Dio. Il faraone non solo rifiutò ma obbligò gli ebrei a procurarsi da soli la paglia per la fabbricazione dei mattoni (attività cui erano adibiti in condizione di semischiavitù dagli egizi).

La cosa provocò il malumore degli ebrei contro i due profeti. Tornati dal faraone, venne loro chiesto di provare la loro autorità. Aronne trasformò in serpente la verga data da Dio a Mosè nel roveto. Ma anche i maghi egizi fecero lo stesso con le loro. Solo che il serpente di Aronne uccise e divorò gli altri. La verga di Aronne cambiò l'acqua egiziana in sangue e provocò le altre piaghe: rane, zanzare, mosche, grandine, locuste, tenebre, morte dei primogeniti.

Fu Aronne a raccogliere un po' di manna da custodire nel Tabernacolo. Fu lui con Hur a sostenere le braccia di Mosè levate in preghiera nel corso della battaglia contro gli Amaleciti (gli ebrei perdevano quando Mosè, stanco, le abbassava). Sostituì Mosè salito sul Sinai (a ricevere i Comandamenti), ma cedette alle pressioni del popolo e permise la costruzione del vitello d'oro (e dire che poco prima aveva avuto una meravigliosa visione sulle pendici del monte GebelMusa: per gli arabi, "Monte di Mosè"). Dopo i rimproveri del fratello, fu perdonato da Dio e consacrato sommo sacerdote con i figli (ma nello stesso giorno i primi due di essi perirono nelle fiamme sprigionatesi dall'altare: non avevano osservato le prescrizioni divine).

In seguito Aronne e la sorella Maria cercarono di svincolarsi dalla leadership di Mosè, ma Dio li rampognò e punì lei con la lebbra (poi guarita da Mosè). In realtà il sacerdozio sarebbe spettato al primogenito, cioè alla tribù di Ruben; ma Dio volle premiare la tribù di Levi per la fedeltà dimostrata nel fatto del vitello d'oro. La cosa provocò la rivolta del cugino Core, ma i ribelli furono inghiottiti dalla terra. La folla accusò Mosè e Aronne di questa strage, e venne dispersa dal fuoco divino. Dio ordinò poi che nel Tabernacolo venissero poste le verghe delle dodici tribù e quella di Aronne. Solo questa si trovò fiorita. Dopo la morte di Maria a Cades, tale verga colpì la roccia e ne fece scaturire acqua.

Ma i due fratelli non entrarono nella Terra Promessa. Aronne morì sul monte Hor e gli succedette Eleazaro. Aveva centoventitré anni. Dalla sua discendenza nacque il Battista. Il monte l lor, vicino a Petra, è venerato dagli islamici come Gebel Nebi Harún (Monte di Aronne). La protezione dei fabbricanti di bottoni forse proviene dalle gemme che portava sul pettorale da sommo sacerdote.

MARTIROLOGIO ROMANO. Commemorazione di sant’Aronne, della tribù di Levi, da suo fratello Mosè unto con l’olio sacro sacerdote dell’Antico Testamento e sepolto sul monte Hor.

Oggi è il 1° luglio. Buongiorno con questa cartolina da Valle muria (Lipari)


venerdì 30 giugno 2023

Canneto: Il 2 luglio Festa della Sacra Reliquia di San Cristoforo con benedizione del mare e delle barche

Simulato incendio a bordo di una nave. L'articolo del nostro direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 giugno 2023


 

Il sindaco di Lipari non cede alla movida "fracassona". L'articolo del nostri direttore Salvatore Sarpi sulla Gazzetta del sud del 30 giugno 2023

Per il premio "Le perle eoliane" di Brand Eolie ci sono le prime nomination. Segnalate e votate!!!


Prime segnalazioni per il premio “ Le perle eoliane” nell’ambito del concorso di valorizzazione di sette eccellenze del territorio promosso dalla società Brand Eolie, soggetto organizzatore delle finali provinciale e regionale a Lipari del 21 e 22 luglio prossimi.

Per il merito artistico sono stati votati Renata Conti, Geri Palamara, Nino Alessandro, Carmelo Travia.

Per quello imprenditoriale Emanuele Carnevale, Antonio Bernardi, Clara Rametta e Livio Munafò.

Per la Promozione delle Eolie nel mondo, nominations per i Cantori Popolari delle Eolie e per la compagnia Piccolo Borgo Antico.

Ed ancora, il premio al merito per l’Incoming vede in lizza Imperatore Travel, l’agenzia Isole d’Italia e Menalda Tour; per la buona cucina si distinguono Martina Caruso, Lucio Bernardi, Emiliano Cipicchia, Francesco Fonti, Nunzia Cincotta, Maurizio Cipicchia e Leonardo Merlino. Per le associazioni e il sociale invece Valentino uno di noi, il Museo del Calcio di Salina, Nesos, Magazzino di Mutuo Soccorso.

Diverse segnalazioni sono giunte anche per la perla eoliana che si occupa di solidarietà, con azioni che non hanno bisogno di riflettori.

Continuate a indicare le vostre preferenze a questo link Le perle Eoliane

I vincitori saranno premiati il 22 luglio nel corso della finale regionale di Miss Italia al teatro del castello, che vedrà , per la prima volta l’elezione di Miss Isole Eolie , qualificata di diritto alle semifinali nazionali del prestigioso concorso di Patrizia Mirigliani.

Segnala le perle eoliane !!!!

Erosione costiera, i Comuni potranno riutilizzare i materiali rimossi dai fiumi. Pubblicato l'avviso

L'Autorità di bacino della Presidenza della Regione ha pubblicato l'avviso pubblico rivolto ai Comuni siciliani interessati da erosione costiera, per il riuso dei materiali sabbiosi e ghiaiosi tratti dai corsi d'acqua in occasione di interventi di manutenzione o mitigazione del rischio idraulico. Un sistema "circolare" che mira a riciclare questi materiali ai fini produttivi, per mettere in sicurezza le coste e garantire l'incolumità della popolazione.

L'Autorità di bacino ha già individuato i corsi d'acqua in grado di rifornire tempestivamente i Comuni, le Città metropolitane e gli enti consortili interessati, che avranno sessanta giorni da oggi per presentare l'istanza.

La domanda dovrà essere inoltrata tramite l’apposito modello scaricabile dal sito dell'Autorità di bacino a questo indirizzo e inviata a mezzo Pec all’indirizzo autorita.bacino@certamil.regione.sicilia.it.

E' deceduta Antonia Lo Ricco in Portelli

Le onoranze funebri sono a cura della ditta
ALFA&OMEGA di Lipari
Alla famiglia le nostre condoglianze

Docenti che lasciano il segno: dimostrazione di stima e affetto per il professor Cuticone dagli studenti del "Conti"

 


Dediche/messaggi speciali, d'affetto e stima, per il professor Davide Cuticone, docente dell'Istituto superiore "Isa Conti" di Lipari. Arrivano dagli studenti che, evidentemente lo hanno apprezzato in questo anno scolastico appena trascorso e ne auspicano la riconferma.

L'iniziativa è stata presa dagli studenti Leonardo Fonti, Patrick Famularo e Victoria Profilio

Mirabilia Day: Eolie laboratorio d'impresa" domani a Panarea



 

Auguri di...

Buon Compleanno a Margherita Villani, Rama Azaroual, Carmelo Spinella, Nunzia Favorito, Carmen Geraci, Umberto Scolaro, Bartolomeo Ziino, Sabrina La Greca

Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella (foto e video)


Festeggiati i 50 anni di sacerdozio di Don Gaetano Sardella: mezzo secolo dedicato e speso al servizio, preziosissimo, della nostra comunità. 

Ai festeggiamenti hanno presenziato le massime autorità religiose, civili e militari. 

A Gaetano vanno i nostri auguri e, principalmente, il nostro GRAZIE che, poi, è quello dell'intera comunità.



Il Pensiero del giorno con Don Bernardino Giordano: Preoccupazioni

Sanità, proroga fino a quattro mesi per i commissari delle Asp e delle Aziende ospedaliere siciliane

Prorogato per quattro mesi l'incarico in scadenza dei commissari straordinari delle Asp e delle Aziende ospedaliere siciliane. Lo ha stabilito il governo Schifani, nell'ultima seduta di giunta, su proposta dell'assessore alla Salute, Giovanna Volo.

In particolare, continueranno a svolgere il loro ruolo fino al 31 ottobre o fino al completamento delle procedure di selezione e di nomina dei direttori generali, se definite prima di questa data, i commissari straordinari (tutti in scadenza il 30 giugno) delle Asp di Agrigento, Caltanissetta, Catania, Enna, Messina, Palermo, Ragusa, Siracusa e Trapani, dell'Arnas Garibaldi e dell'Azienda ospedaliera per l'emergenza Cannizzaro di Catania, dell'Azienda ospedaliera Papardo e dell'Irccs Bonino Pulejo di Messina, dell'Arnas Civico-Di Cristina-Benfratelli e dell'Azienda Ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello di Palermo, delle Aziende ospedaliere universitarie di Messina, Palermo e Catania (l'unico in scadenza il 28 agosto). Restano confermati anche gli incarichi di direttore sanitario e direttore amministrativo per la medesima durata di quelli dei commissari straordinari.

«Intendiamo dare continuità gestionale e funzionale alle aziende del Sistema sanitario regionale – afferma l'assessore Volo – in attesa che vengano individuati i nuovi direttori generali con procedura di evidenza pubblica. Il dipartimento per la Pianificazione strategica ha comunicato che i lavori della Commissione regionale per la selezione dei candidati idonei al conferimento degli incarichi di direttore generale sono in fase di espletamento e i colloqui si svolgeranno prevedibilmente nel prossimo mese di luglio»
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La Chiesa venera oggi i Santi primi martiri cristiani

«Intorno a questi uomini vissuti santamente [Pietro e Paolo; si è raccolta una grande moltitudine di eletti che, per aver patito a causa della gelosia molti oltraggi e tormenti, sono stati uno splendido esempio fra di noi» (Lettera di Clemente ai Corinzi).

Questa festa commemora tutti i protomartiri della Chiesa di Roma che subirono il martirio nella stessa persecuzione nella quale furono messi a morte Pietro e Paolo; dal 1969 è stata opportunamente fissata il giorno seguente a quella dei due apostoli.

Nerone fu il primo imperatore romano a scatenare una persecuzione contro i cristiani, di cui lo storico Tacito ci racconta dettagliatamente i fatti: il 19 luglio dell'anno 64, il decimo del regno di Nerone, un terribile incendio divampò a Roma, partendo dal Circo Massimo, quartiere di negozi e bancarelle stipati di merce infiammabile; favorito dal clima (si era in piena calura estiva) il fuoco si propagò in tutte le direzioni.

Per sette giorni e sette notti imperversò distruggendo templi, palazzi c monumenti pubblici; rase al suolo, con tutto ciò che conteneva, un agglomerato di caseggiati e tuguri occupati da poveri. Le fiamme raggiunsero anche i giardini dell'abitazione di Caio Tigellino, prefetto del pretorio, divampando per altri tre giorni. Quando finalmente l'incendio fu estinto, due terzi di Roma erano ridotti a un ammasso di mura fumanti.

Per tre giorni Nerone rimase ad Anzio, senza rispondere ai messaggi accorati che gli pervenivano dalla città; finalmente raggiunse la Città Eterna per contemplare l'accaduto: si racconta che, indossato il suo costume teatrale, salisse sulla torre di Mecenate e accompagnandosi con la lira abbia intonato il lamento di Priamo sulle rovine fumanti di Troia. Questo suo deliziarsi nel contemplare le fiamme diede forza alle voci che lo sospettavano di aver ordinato lui stesso di appiccare l'incendio o almeno dall'aver ostacolato il suo spegnimento. Per stornare da sé questi sospetti accusò i cristiani e ordinò che fossero arrestati e messi a morte.

Clemente Romano racconta che coloro che erano noti per essere fedeli di Cristo furono arrestati, derisi pubblicamente, torturati perché denunciassero i loro compagni di fede, messi a morte con le forme più crudeli: alcuni furono crocifissi, altri spalmati di cera e usati come torce umane, altri coperti con pelli d'animale e dati in pasto alle belve. Tutte queste barbarie si svolgevano durante le pubbliche feste date, ogni notte, da Nerone nei giardini del suo palazzo; erano attrazioni di contorno mentre l'imperatore offriva lo spettacolo delle corse dei carri, guidando lui stesso un carro o confuso tra la folla. Benché il popolo di Roma fosse assuefatto a questi spettacoli dalle lotte tra gladiatori, la crudeltà delle torture a cui erano sottoposti i cristiani atterrirono la maggior parte degli spettatori; questi eventi fecero esplodere un'ondata di sollevazioni e Nerone si suicidò quattro anni dopo.

Tacito, lo storico romano nato attorno all'anno 56, scrive che Nerone «era corrotto da ogni lussuria, naturale e contro natura», e lascia aperta qualsiasi ipotesi per le cause dell'incendio: «Accadde un disastro, non si sa con certezza se per caso o per dolo dell'imperatore (l'una e l'altra versione han tramandato gli scrittori)». È in questo contesto che fornisce, egli storico classico, i più antichi riferimenti alla comunità cristiana di Roma, descrivendo come Nerone «condannò alle pene più raffinate quelli che, aborriti per le loro infamie, il volgo chiama cristiani. L'autore di questo nome, Cristo, regnando Tiberio, era stato suppliziato a opera del procuratore Ponzio Pilato».

É evidente che Tacito presta fede a tutte le calunnie popolari divulgate contro i cristiani, descrivendoli come appartenenti a una «superstizione funesta» c commentando «a Roma da ogni parte confluiscono c si diffondono tutti i misfatti e le vergogne», aggiungendo però: «Benché si punivano rei meritevoli di estremi castighi, nasceva un senso di pietà, giacché essi venivano uccisi non per il bene pubblico, ma per soddisfare la crudeltà di uno solo». Questa antica testimonianza scritta degli eventi storici della passione di Gesù e della solidità della comunità cristiana a Roma a partire dal 65 è d'importanza rilevante perché Tacito è uno storico scrupoloso e non ha chiaramente nessun motivo per essere benevolo verso i cristiani; non mostra alcun sentimento favorevole nei loro confronti anzi li considera nemici pubblici, ma allo stesso tempo è lucido nel vederli come i capri espiatori dell'incendio, la cui responsabilità era attribuita da molti a Nerone stesso.

MARTIROLOGIO ROMANO. Santi protomartiri della Santa Chiesa di Roma, che accusati dell’incendio della Città furono per ordine dell’imperatore Nerone crudelmente uccisi con supplizi diversi: alcuni, infatti, furono esposti ai cani coperti da pelli di animali e ne vennero dilaniati; altri furono crocifissi e altri ancora dati al rogo, perché, venuta meno la luce del giorno, servissero da lampade notturne. Tutti questi erano discepoli degli Apostoli e primizie dei martiri che la Chiesa di Roma presentò al Signore.

Oggi a Villa Santa Lucia presentazione del romanzo "Route 96" ed incontro con l'autore


 

Oggi è il 30 Giugno. Buongiorno con questa foto di Assuntina Sulfaro

"Parziale" degli isolotti di Panarea e Stromboli sullo sfondo -