(COMUNICATO) Venti minuti di pioggia battente, sabato scorso, hanno causato ancora problemi all’isola di Stromboli e, per la prima volta, anche nella frazione di Ginostra.
Fango, detriti alluvionali e grossi massi hanno raggiunto parte dell’abitato e, oltre a compromettere la viabilità, hanno invaso alcune case di entrambi paesi.
Lo stesso giorno il Sindaco Riccardo Gullo ha chiesto alla Regione il riconoscimento dello stato di emergenza, decretato dalla Regione Sicilia lunedì scorso all’interno di un provvedimento che riguarda anche altri paesi siciliani colpiti dallo stesso evento, con uno stanziamento complessivo di 2.800.000 euro.
A Stromboli, come è noto, gli interventi su tutti i torrenti, conseguente all’emergenza legata all’alluvione del 2022, sono nella fase di gara d’appalto che si concluderà con l’affidamento il prossimo 25 ottobre (domani).
L’evento di sabato scorso, però, ha manifestato in maniera chiara la necessità di intervenire urgentemente almeno sui due torrenti che, in questa ultima circostanza, hanno determinato la nuova potente esondazione: il torrente San Bartolo e il torrente Montagna Russo sono stati completamente ostruiti da grossi massi che hanno impedito ai detriti di scorrere fino al mare, riversandosi sulle strutture viarie a valle e interessando anche alcune abitazioni limitrofe.
Nelle primissime ore successive all’evento alluvionale di sabato 19 ottobre:
- A Ginostra, sono stati attivati i primi interventi di soccorso per le persone in difficoltà impossibilitate a raggiungere o uscire dalle case invase dal fango e attivati alcuni volontari per i primi interventi di rimozione dei detriti, mentre personale tecnico dell’ENEL, prontamente giunto a Ginostra con una vedetta del Circomare di Lipari, ha provveduto all’attivazione del generatore di corrente;
- A Stromboli, contemporaneamente, si attivavano volontariamente alcune ditte che, con propri mezzi, hanno provveduto a liberare la strada principale. Il Comune di Lipari, intanto, incaricava una ditta locale per liberare il Torrente Montagna Russo dal grosso masso che si era incastrato in corrispondenza del ponte di deflusso delle acque. Questo intervento ha occupato tutta la mattina seguente.
In questi giorni, da domenica a oggi, mentre tecnici della protezione civile comunale sono stati inviati a Ginostra per il censimento dei danni e volontari della protezione civile per avviare le prime operazioni di sgombero dei detriti, tutte le autorità competenti (Tecnici del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino) hanno effettuato sopralluoghi sia a Ginostra che a Stromboli.
Per quanto riguarda la rimozione della terra dalle strade: dopo la dichiarazione dello stato di emergenza da parte della Regione, con la nomina del Commissario straordinario del dirigente generale del Dipartimento Tecnico dell’assessorato regionale delle Infrastrutture Duilio Alongi, si sono conclusi i primi accertamenti in attesa dell’intervento diretto della Regione che affiderà l’incarico a una ditta di propria scelta.
Gli interventi del Genio Civile e dell’Autorità di Bacino sono fortemente sollecitati e supportati dall’Amministrazione e fondamentali per attivare i lavori di “somma urgenza” necessari a ripristinare la viabilità e le strutture interessate dagli eventi alluvionali.
In particolare, nei torrenti più compromessi:
- A Stromboli si dovrebbe intervenire rapidamente sul torrente San Bartolo e Montagna Russo, con la messa in sicurezza dell’abitato, tramite la rimozione dei massi più a monte e il ripristino della quota del letto dei torrenti, notevolmente rialzata dalla grossa quantità di terra trasporta dall’ultima pioggia. Questi interventi dovrebbero consentire di affrontare i prossimi mesi, prima dell’avvio dei lavori strutturali previsti e inderogabili, con maggiore sicurezza e ritrovata serenità per la popolazione dell’isola, duramente provata dalle emergenze di questi anni;
- A Ginostra, oltre ai primi interventi dell’Autorità di Bacino, bisogna provvedere ad una programmazione di messa in sicurezza di tutte le aste torrentizie che interessano l’abitato, interventi che potrebbero rientrare in un apposito programma a seguito di dichiarazione di “Emergenza Nazionale”.
L’Amministrazione ha agito con immediatezza, predisponendo tutto il necessario per fronteggiare l’emergenza e bisogna ancora agire di concerto con le autorità interessate con celerità per rientrare in condizioni di normalità e, in questo senso, si sta mettendo e si metterà tutto l’impegno necessario.
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