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giovedì 7 marzo 2024

"Tornare indietro significherà il definitivo declino del Comune di Lipari". Riflessione di Angelo Natoli dopo le dimissioni di Gullo

(di Angelo Natoli) Nemmeno il tempo di ricontare i voti, di rileggere i verbali sillaba per sillaba, di aspettare l’esito di un paio di ricorsi al TAR che già si prospetta l’ipotesi di votare di nuovo.

Riavviare la normale attività amministrativa, riorganizzare gli uffici, concludere adeguatamente i diversi esercizi di bilancio, mettere un po' d’ordine nel suolo pubblico, rimettere in moto la programmazione, inclusa finalmente quella portuale, evidentemente è stato uno stress che non tutti sono riusciti a sopportare. Il ritorno alla normalità, dalle nostre parti, può stroncare la fermezza e la determinazione di chiunque.

Ovviamente c’è dell’altro dietro questa crisi, almeno da quanto sento dire: caratteri incompatibili, ego feriti, personalità che non si prendono, convivenze impossibili. Roba da matrimonialisti piuttosto che da amministrativisti. Di fronte alla mole enorme di problemi che bisogna affrontare c’è pure quello della suscettibilità e su questo non si scherza.

Tuttavia ciò che si profila è almeno un elemento di chiarezza. Se si dovesse rivotare ciascuno dovrà decidere se andare avanti sulla strada della corretta amministrazione o tornare indietro nel caos. Perché tornare indietro, come molti sembrano auspicare, significherà il definitivo declino del Comune di Lipari. Già in passato sono state fatte scelte simili ed ancora oggi ne paghiamo le conseguenze.

Io non credo che le persone coinvolte in questa storia, e mi riferisco in particolare ai consiglieri di maggioranza, pensino che tornare indietro, riaffidarsi all’approssimazione, riaprire la strada a feudatari politici che considerano le Eolie parte del loro dominio e gli eoliani clientes sia il modo migliore per far fronte alle proprie responsabilità. Sono stati eletti con un mandato chiaro e grazie al consenso che si è creato intorno al sindaco. Tutti ci aspettiamo che onorino il patto, sino alla fine del loro mandato. Poi ciascuno deciderà il proprio destino.

Quel patto va riaffermato, se non altro perché pubblico, perché preso innanzi a migliaia di persone che hanno espresso il loro voto a fronte di una solenne promessa di cambiamento. Mettere da parte l’amor proprio, guardarsi in faccia ed entrare nel merito dei problemi. Discutere su come dare il miglior futuro possibile a questo comune, su questo è ammissibile qualsiasi confronto, ma se tutto deve risolversi in confusi tatticismi che hanno il solo scopo di affermare se stessi, di farsi spazio, di prendere tempo per far perdere tempo, allora è meglio tornare a casa. Quella casa da cui, come dice qualche consigliere di minoranza, qualcuno sembra scappato, adombrandone l’inadeguatezza.

Sarebbe il caso, per tutti, di dimostrare il contrario.

 

Ricordando... Mario Cusolito


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: La punteggiatura

Santo del giorno: Sante Perpetua e Felicita.

Questi due nomi ci presentano due gloriose eroine cristiane che per professare la fede, sostennero un prolungato ed atroce martirio.

Perpetua nacque in Cartagine da nobile casato sulla fine del secondo secolo. Nel 203, giovane sposa di ventidue anni e madre di un bambino ancora lattante, fu arrestata con altri quattro compagni dal proconsole Minucio Firminiano, perché cristiana. Rinchiusa in una orrida prigione ebbe a sostenere le più dure lotte contro il padre prima, contro le bestie feroci poi, fino a che la spada le troncò il capo.

Il padre, uomo attaccato alla religione dell'impero, l'amava di un tenero amore; venuto a trovarla in prigione, mise in opera tutto il suo amore per indurre la figlia a rinnegare la fede ed esser così liberata.

Ecco come Perpetua racconta queste lotte con il genitore: « ...Se è vero ch'io t'abbia educata fino a questa età e che tu abbia avuto il primo luogo nell'amor mio innanzi ai tuoi fratelli, deh, non fare che per te io sia svergognato. Getta uno sguardo sui tuoi fratelli, sulla madre, sul tuo figlioletto che non potrà vivere senza di te. Deponi ormai questa tua durezza che sarebbe l'eccidio di tutti noi, perchè nessuno di noi oserà mostrarsi in pubblico se tu sarai condannata come donna rea. Dicendo queste cose egli mi baciava le mani; poi mi si gettava ai piedi e mi chiamava non più figlia, ma signora... ».

Qual sia stato il dolore che trafisse la coraggiosa martire in questi colloqui, ce lo dice ancora ella stessa: « Confesso ch'io, provava un'estrema pena, quando mi faceva a considerare mio padre ».

Ma fu forte. Superò il sentimento della natura, e ascoltò impavida, lieta di offrire la sua vita per l'amore di Gesù Cristo, la condanna alle bestie feroci. Il Signore in premio di questa sua fortezza la consolò con sublimi visioni.

Con S. Perpetua, si trovava pure nel carcere S. Felicita. giovane sposa anch'essa, prossima a divenire madre.

Essendo legge romana che le donne gravide non venissero condannate avanti il parto, Felicita con insistenti orazioni ottenne da Dio di poter partorire avanti la data prefissa per il martirio. Fu nell'anfiteatro accanto a Perpetua, lieta di potere raccogliere insieme ad essa e altri tre uomini di nome Saturnino, Revocato e Secondulo la palma del martirio.

Al giorno stabilito l'anfiteatro è gremito di popolo avido di truci spettacoli. Le due eroine. esultanti, lasciano la prigione in cui avevano già tanto sofferto e si portano nel circo. Un toro furioso le attende. Non appena sono poste in balia della belva, sono assalite e straziate dalle acute corna dell'animale. Le candide carni delle intrepidi martiri si squarciano e stillano copioso sangue. Il popolo però riconoscendo le giovani madri ha un senso di compassione per esse e domanda che la spada ponga termine a quella scena selvaggia.

Così fu fatto. Rinchiusa la fiera scesero i carnefici e le colpirono col ferro. Il loro martirio si scolpì profondo nelle menti dei Cristiani, i quali ogni anno ne celebrarono con grande solennità la fausta data. I nomi delle due sante sono stati inseriti nel canone della S. Messa.

PRATICA. Nelle prove della vita, il Crocifisso e l'orazione siano il nostro conforto.

PREGHIERA. Deh! Signore Dio nostro, fa' che veneriamo con incessabile devozione il martirio delle tue sante Perpetua e Felicita e presentiamo loro sovente nostri umili omaggi.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Cartagine il natale delle sante Perpètua e Felicita Martiri: di esse, Felicita, essendo gravida (come racconta sant'Agostino) e aspettandosi, secondo le leggi, che partorisse, nei dolori del parto si lamentava, ma gettata alle fiere era lieta. Con esse patirono il martirio anche Sàtiro, Saturnino, Revocato e Secóndolo, l'ultimo dei quali morì in carcere, e tutti gli altri furono maltrattati da varie fiere, ed infine uccisi a colpi di spada sotto il Principe Sevèro. Ma la festa delle sante Perpètua e Felicita si celebra nel giorno precedente.

Oggi è il 7 marzo: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie

mercoledì 6 marzo 2024

Si è dimesso il sindaco Gullo

 La notizia è ufficiale il primo cittadino ha rassegnato le sue dimissioni..

Per i particolari vi rinviamo a domani quando dovrebbe essere emesso un comunicato. 

Con le dimissioni del sindaco Gullo (se non le ritirerà entro i canonici 20 giorni) decade anche il consiglio comunale e si andrà a nuove elezioni, presumibilmente già a giugno. 

Nel frattempo la Regione nominerà un commissario ad acta. 

Dalla Gazzetta del sud del 6 marzo 2024


 

Dalla Gazzetta del sud del 6 marzo 2024


 

Scrivevamo così il 6 marzo 2022 sulla Gazzetta del sud


 

S.M. Salina: L' amministrazione Arabia ha consegnato al PTE 118 dell'isola 2 importantissimi presidi sanitari

COMUNICATO STAMPA

Questa mattina l’Amministrazione Comunale di Santa Marina Salina ha consegnato al personale medico in servizio presso il PTE 118 di Salina, due presìdi estremamente utili e importanti per la gestione delle urgenze respiratorie, acquistati dal Comune a seguito della Delibera di Giunta Municipale n. 147 del 29 dicembre 2023.

Il primo è un concentratore di Ossigeno in grado di fornire ai pazienti che ne avessero bisogno, un supplemento dal gas vitale fino a 5 L/min per un tempo pressoché illimitato, permettendo di affrancarsi dalla necessità d’utilizzo delle bombole riservando queste ai casi respiratori più critici che, anche nel recentissimo passato, complici le avverse condizioni meteo marine, hanno lasciato l’isola con una bassissima disponibilità del prezioso gas.

Il secondo è un ventilatore a pressione (CPAP), in grado di erogare un supporto ventilatorio a lungo termine in pazienti che, senza il tempestivo intervento di questa apparecchiatura, finirebbero per essere intubati, sollevando dalla fatica respiratoria i soggetti con grave dispnea, come per esempio i pazienti in crisi asmatica o con grave scompenso cardiaco.

“Su indicazione dei medici di emergenza che operano sul territorio” dichiara soddisfatto il Sindaco Domenico Arabia, “abbiamo deciso come Amministrazione di contribuire al miglioramento della gestione delle emergenze, garantendo quindi maggiore sicurezza alla Comunità isolana, con l’acquisto di queste attrezzature, già funzionanti, che per un territorio insulare come il nostro soggetto a frequenti condizioni meteo avverse, appaiono indispensabili per la gestione sul posto dei pazienti”.

Il Comune di Santa Marina Salina non è nuovo a questo tipo di intervento a sostegno del PTE 118 presente sull’isola: infatti otre quindici anni addietro dotò l’ambulanza del primo monitor multiparametrico Life Pack, che ha contribuito al salvataggio di numerose vite umane e che oggi è in dotazioni su questo tipo di mezzi di soccorso, ma anche un ecografo per il PTE ricevuto a propria volta in donazione dalla Fondazione di Comunità di Messina, così come due saturimetri pediatrici per la gestione delle emergenze per i bambini stante l’assenza di punti pediatrici sul territorio.

“Siamo grati al Comune di Santa Marina Salina e al Sindaco in primis per l’attenzione fattiva rivolta al presidio del 118, attenzione che va ben oltre gli obblighi istituzionali” dichiarano il Dr. Pippo Fiorello e Dr. Salvo Savio, medici di urgenza/emergenza in forza al PTE 118 di Salina. “In particolare”, continuano i medici, “vogliamo sottolineare la sollecitudine con cui ci viene chiesto cosa è possibile fare per migliorare il servizio di emergenza sanitaria, l'abilità di gestire le proposte e le necessità del presidio nonché la capacità di interfacciarsi con la ASP e la Regione nell’interesse del paziente”.

La gestione delle emergenze in un territorio difficile e particolare come quello insulare non è semplice, ed è solo grazie alla grandissima professionalità dei medici e soccorritori in servizio costantemente presso la postazione di Salina, a cui è rivolta la gratitudine dell’Amministrazione, che vengono gestite situazioni molto complicate sul posto che, invece in altre realtà, vengono in breve tempo ricondotte alle strutture ospedaliere. 

“Siamo pienamente coscienti delle difficoltà che possono presentarsi in qualunque momento nelle situazioni di emergenza” conclude il Sindaco “e per questo continueremo a sostenere e migliorare il nostro PTE 118 che rappresenta per tutti noi una piccola eccellenza nonché una certezza per la gestione delle emergenze e urgenze”.

 

Ringraziamenti


 

Il Gruppo Caronte & Tourist organizza il suo primo Recruiting Day: 40 giovani talentuosi in arrivo dalle Università d’Italia. L’HR manager Minuti “Il futuro di un’azienda dipende dalla capacità di attrarre e sviluppare nuovi talenti”.

Messina, 6 marzo 2024 – Arrivano dalle università di tutta Italia i quaranta giovani talenti selezionati per partecipare al Recruiting Day del Gruppo Caronte & Tourist, in programma nel suo quartier generale a Messina il prossimo 14 marzo.

Il Recruiting Day sarà la fase conclusiva di un progetto – fa sapere il Gruppo C&T – avviato nel 2023 e mirato a reclutare giovani talenti e potenziali nuovi manager del futuro, nella visione di un turnover progressivo della dirigenza che incarna il dinamismo e l'innovazione necessari per affrontare le sfide del mercato globale.

Grazie a questa iniziativa - condotta con il supporto degli specialisti della Glasford, società multinazionale di consulenza manageriale - il Gruppo ha dunque incontrato decine di atenei e centinaia di laureandi e neolaureati negli ambiti giuridico, ingegneristico ed economico.

I curricula arrivati all’azienda sono stati oltre 1300. Dopo una scrupolosa selezione dei profili più in linea, è stata redatta una short list di quaranta candidati (numero aumentato rispetto ai previsti trenta, vista la grande richiesta) che prossimamente si appresteranno a visitare l’azienda, partecipare a una giornata a loro dedicata e condurre i colloqui finali.

Il futuro di un’azienda dipende dalla capacità di attrarre e sviluppare nuovi talenti. Siamo sempre entusiasti di accogliere giovani ambiziosi e volenterosi e di farlo con una procedura di selezione rigorosa e trasparente che ha pochi precedenti nel Paese. – ha dichiarato l’HR Manager e Responsabile della Comunicazione del Gruppo, Tiziano Minuti.

“La nostra offerta ha incontrato un’enorme domanda. L'interesse rivolto dai giovani verso la nostra iniziativa conferma la crescente attrattiva del Sud Italia come destinazione per opportunità di crescita professionale e una qualità di vita - per molti, peraltro, derivante anche dalla vicinanza alla propria casa e ai propri affetti - ineguagliabile. Incrementare i livelli occupazionali reclutando nuove leve è una scelta strategica coerente con la nostra declinazione del concetto di responsabilità sociale d’impresa”.

Ai candidati, oltre alle competenze specialistiche derivanti dal rispettivo corso di studi, sono state richieste anche quelle che vengono definite soft skills, abilità trasversali come flessibilità e proattività che sono fondamentali per ben governare i cambiamenti e le esigenze mutevoli del mercato. Ai selezionati verrà poi proposto un contratto di un anno, periodo entro il quale potranno esplorare e accrescere le proprie abilità e competenze a trecentosessanta gradi accanto a delle professionalità senior, con la prospettiva di stabilizzazione nel Gruppo Caronte & Tourist.                                                                                     

Ci impegniamo – ha aggiunto Minuti - affinché il nostro sia sempre un ambiente di lavoro inclusivo e stimolante, dove ogni individuo abbia chances di crescita e possa contribuire al successo collettivo”.

Il tasso di nuovi assunti del Gruppo è in continua crescita (+ 4% nel 2022 e un ulteriore + 3% nel 2023); di loro il 60% ha meno di 40 anni ed è nato in Sicilia o in Calabria. 

A questo sono da aggiungere i risultati delle politiche per le pari opportunità che fin qui hanno prodotto un incremento della presenza femminile, dal 6,7% del 2021 al quasi 10% del 2023.

Auguri di...

Buon Compleanno a Deborah Galletta, Ferdinando Motta, Lucia Costanzo, Fabrizio Famularo, Caterina Cacace, Pina Zagami, Zsuzsana Kerekes, Schon Tedros, Salvatore Furnari, Silvia Lodi , Mihaela Butnaru, Melissa Cappadona, Samuele Amendola, Rosa Biviano, 


“Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”. L’ANMIL Messina scende in campo per la giornata internazionale della donna

Messina – 06/03/2024 – “Donne e infortuni. Le protagoniste si raccontano”. Un evento organizzato dall’Anmil (associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro) di Messina, con il patrocinio del Comune di Messina, in occasione della giornata internazionale della donna. Venerdì 8 Marzo, a partire dalle ore 10.00, nella sala ovale “Antonino Caponnetto” di Palazzo Zanca, a Messina, si terrà un incontro sulla parità di genere e sulla sicurezza delle donne sul posto di lavoro.

Com’è cambiato il mondo del lavoro per le donne? L’iniziativa, aperta a tutti i cittadini, messinesi, ma non solo, mira a richiamare l’attenzione su quanto e cosa sia ancora necessario fare per migliorare la sicurezza delle donne sul posto di lavoro. E all’indomani di un infortunio, favorire il loro reinserimento lavorativo.

Interverranno la presidente dell’Anmil di Messina Anna Maria Paino, l’assessora alle politiche sociali del Comune di Messina Alessandra Calafiore, la prefetta di Messina Cosima Di Stani, la dottoressa Anna Sammarro (in rappresentanza del questore di Messina Annino Gargano), la direttrice dell’Inail di Messina e Milazzo Maria Giovanna Costanza, la responsabile del processo dei lavoratori dell’Inail di Messina Emanuela De Gaetano, la rappresentante dell’ufficio provinciale del lavoro di Messina Concetta Buonocore, la dirigente scolastica Giusy De Luca dell’istituto comprensivo “Pascoli-Crispi” di Messina, il presidente dell’unione italiana ciechi Claudio Baluce, il dirigente dell’Anmil di Palermo e consigliere nazionale Salvatore Malaponti e la dirigente dell’Inps di Messina Patrizia Pettinato. Presenti, inoltre, alcuni rappresentanti del comando provinciale dei carabinieri di Messina e della curia di Messina. Modererà l’incontro il giornalista di Repubblica Fabrizio Bertè.

 Prevista, inoltre, la testimonianza della siciliana Loretana Puglisi, che ha perso il braccio sinistro, mentre lavorava con uno dei macchinari del suo pastificio, a Palazzolo Acreide, in provincia di Siracusa. Grazie al progetto di reinserimento lavorativo dell’Inail, Loretana ha potuto riprendere la sua attività lavorativa, aiutata da un team di esperti, da un macchinario ideato e pensato per le sue nuove esigenze e sostenuta dal figlio, Paolo, che, adesso, lavora con lei.

 «Ogni anno, in Italia – ha detto Anna Maria Paino, presidente dell’Anmil di Messina – tra le donne lavoratrici, si verificano circa 246.000 eventi lesivi, tra infortuni sul lavoro e malattie professionali, che rappresentano ben oltre un terzo del totale. Tra questi eventi, un numero elevato, purtroppo, ha esito mortale, o molto grave. Ogni anno, circa 2.000 donne diventano “disabili da lavoro”. Un numero da non sottovalutare, se si pensa che le donne, generalmente, non vengono impiegate nelle attività ad alto rischio infortunistico, nelle quali è molto più presente la componente maschile. La giornata internazionale della donna non è una festa, ma una ricorrenza, in cui è importante sottolineare come queste donne, oltre al trauma dell’infortunio e ai suoi risvolti, nella vita quotidiana, vanno spesso incontro a gravi difficoltà di reinserimento nel mondo del lavoro, che, purtroppo, si sommano alle discriminazioni, radicate nella nostra società».

Ricordando... Bartolo Giardina


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Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Un pensiero di San Francesco

Oggi, 6 marzo: Beata Rosa da Viterbo

 Nel secolo XIII la Chiesa era travagliata da funestissime eresie e da frequenti guerre e turbolenze. Viterbo era allora in tristissime condizioni. Eretici, atei, si diffondevano per la città ed i cristiani s'erano talmente intiepiditi, che la loro vita poco si distingueva da quella degli altri. Ma la misericordia di Dio ebbe pietà di quel popolo e mandò loro questa Santa che doveva essere la salvatrice dei suoi concittadini.


Nata da virtuosi genitori nel 1234. la piccina crebbe nella virtù. Fin dagli anni più teneri i genitori si accorsero che quella non era una fanciulla comune, ma che la grazia lavorava in lei in modo veramente straordinario. Aborriva ogni specie di vanità nell'abbigliamento, fuggiva le compagnie frivole e divagate ed amava con tutto il cuore Dio e la SS. Vergine. Da giovanetta cadde gravemente inferma, e già si disperava della sua salute quando fu visitata dalla Madonna che, ridonatale la sanità, le ingiunse di vestire 1abito del terz'ordine di S. Francesco, e di percorrere la città incitando a penitenza. Così fece Rosa: ogni strada fu da essa battuta ed ogni uomo potè sentire il suo salutare invito: « O uomini, fate penitenza, ritornate a Dio ». I più la credettero pazza, ma i buoni, uditala disputare cogli eretici e confonderli, la reputavano ispirata da Dio. La forza dei cattivi però prevalse e Rosa fu costretta ad uscire dalla città e rifugiarsi coi genitori sul monte Soriano.

Più tardi Rosa potè entrare nuovamente nella città natale per ivi continuare la sua opera restauratrice. Disputando cogli eretici spesso operò miracoli a prova della verità che lo Spirito Santo le metteva sulle labbra. Era in quei tempi in uso il giudizio di Dio, e Rosa, sfidata dagli eretici, davanti a tutto il popolo, passò tra le fiamme e ne usci illesa: prova manifesta che il Signore era con lei. Ridotta a penitenza quella città e infervorati i buoni, voleva ritirarsi nel chiostro, ma per la sua estrema povertà non fu accettata. Allora la Santa si ritirò in una stanzetta della sua casa vivendo nella contemplazione e nel lavoro. In età ancora giovane (17 anni) fu chiamata al cielo e la sua anima, bella e pura, se ne volò tra le braccia del suo Sposo Divino.

Tre anni dopo il suo corpo fu trovato incorrotto e fresco. Fu trasferito solennemente nel monastero di S. Maria della Rosa, là dove un giorno ella aveva detto: « Non mi volete vivente, mi riceverete dopo morte ». Le sue sacre spoglie sono conservate in Viterbo nella chiesa a lei dedicata ed il popolo le tributa un culto grandissimo, mentre la città è posta sotto la sua protezione.

Ad oggi la venerata Rosa non è stata ancora canonizzata purché venga comunemente denominata Santa, ma non è stato ancora riconosciuta tale dalla Chiesa che si spera agirà grazie al Santo Padre Francesco.


PRATICA. « Beati quelli che sono perseguitati per causa della giustizia, perchè di essi è il regno dei cieli ».


PREGHIERA. O Dio, che ti degnasti per mezzo della beata Rosa, umile tua verginella, sconfiggere i tuoi nemici, fa sì che anche noi, umili al tuo cospetto, vincendo ogni ostacolo terreno, possiamo pervenire alla tua celeste gloria.


MARTIROLOGIO ROMANO. A Vitèrbo la beata Rosa Vergine, del Terz'Ordine di san Francesco.


Oggi è il 6 marzo: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

martedì 5 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 5 marzo 2024


 

Quattro/cinque marzo 1956 : La cronaca locale su due furti a Pianoconte


 

Calcio, Terza categoria: Battuto il Malfa

Con il minimo scarto (2 a 1) il Malfa è stato battuto sul campo della capolista San Pier Niceto. La compagine dell'isola di Salina resta ferma a quota 16 in classifica

La nave "Isola di Vulcano" verso la flotta CAREMAR

fonte: shippingitaly.com

Dal gruppo Caronte & Tourist fanno sapere a SHIPPING ITALY che la trattativa è ancora in corso e che necessita quidni di una finalizzazione ma sembra possa avere pochi ostacoli l’imminente passaggio del traghetto veloce Isola di Vulcano dalla flotta di Siremar a quella di Caremar. Un indizio chiaro verso questo atteso epilogo postivo è il fatto che la nave risulta stia già cambiando colori e insegne presso il cantiere navale Palumbo di Messina.

Un primo accordo di vendita dovrebbe risalire allo scorso mese di settembre ma, come rivelato nei giorni scorsi da Pianeta Navi, la concretizzazione sembra avvicinarsi sempre di più con conseguente trasferimento della nave verso l’ingresso in servizio nel Golfo di Napoli (mentre negli ultimi anni è stata impiegata sulla linea fra i porti di Milazzo e Lipari).

L’ Isola di Vulcano, un traghetto passeggeri ad alta velocità della classe Aquastrada TMV 71, è stato costruito nel 1999 presso i cantieri navali Rodriquez di Pietra Ligure per la compagnia regionale Siremar assieme alle unità gemelle Isola di Capraia, Isola di Capri e Isola di Procida.

Una stazza lorda di 1.925 tonnellate, una lunghezza di 70 metri, una larghezza di 12 metri, pescaggio 2,45 metri, propulsione garantita da quattro MTU 4S 16 Cyl. Vee da 9.280 Kw di potenza, 28 nodi di velocità, un capacità di trasporti per 544 passeggeri e 57 veicoli.

Auguri di...

Buon Compleanno a Antonio Giardina, Luigi Sabatini, Joanne Pompei, Bartolo Iacono, Denny Greco, Alessandro Iacullo, Serena Corrado, Carmelo Riganò

Venerdì 8 e Sabato 9 "24 ore per il Signore" nella Parrocchia di Santa Croce a Pianoconte


 

Eoliani e amici delle Eolie che non ci sono più( 81° puntata, deceduti a gennaio- febbraio 2024) video di 2 minuti e 10

 In questo video: Angela Provvidenti ved. Lazzaro, Angela Quadara (Lina) ved. Paino, Angelo Favaloro, Antonino Loprestini, Bartolina Ruggiero in Cavalletto, Bartolo Lo Surdo, Caterina Filolungo ved. Bartoli, Caterina Natoli ved. Favaloro, Caterina Quadara in Ficarra, Elena Scoglio ved. Lazzaro, Genj Groppo, Gino Vulcano, Giovanni Raffaele (Giovannazzo), Giuseppa Peluso ved. Cafarella, Giuseppe Fonti, Ivana Bonica, Nunziata Cannistrà, Pino Martinucci, Provvidenza Longo ved. Sardella, Stefano Caizzone 

Offerta lavoro

Hotel*** cerca per la prossima stagione le seguenti figure:
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Si invitano i candidati interessati a contattare il seguente numero telefonico 090 9812337.

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Quaresima, tempo di cammino

Oggi, 5 marzo: Sant'Adriano di Cesarea

Subì il martirio con Eubulo l'anno 309, «sesto anno della persecuzione», secondo la testimonianza di Eusebio. Essendo venuti ambedue a Cesarea in Palestina per aiutare i martiri di quella città, i due santi furono scoperti e, per aver confessato la loro fede, furono condannati alle belve il cosidetto "damnatio ad bestias".

Adriano, dopo essere stato gettato in pasto ad un leone, fu finito con la spada. Nei sinassari greci il giorno 7 o 8 maggio è celebrata la festa dei Ss. Eubulo e Giuliano.

MARTIROLOGIO ROMANO. A Cesarea in Palestina, sant'Adriano, martire, che, durante la persecuzione dell'imperatore Diocleziano, nel giorno in cui gli abitanti erano soliti celebrare la festa della Fortuna, per ordine del governatore Firmiliano, fu per la sua fede in Cristo dapprima fu gettato in pasto a un leone e poi sgozzato con la spada.

Oggi è il 5 marzo 2024: Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

lunedì 4 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 4 marzo 2024

 

Scrivevamo così il 4 marzo 2021 sulla Gazzetta del sud


 

Calcio a 5, serie D: Sconfitta per il Salina young

 Il Salina young è stato superato per 6 a 3 sul campo della Pro Mende calcio. Per la formazione di Salina tripletta di F. Marchetta.

Sempre in serie D, come già riportato, la Ludica Lipari ha superato nel derby il Vulcano per 15 a zeo.

Le eoliane hanno, rispettivamente: Ludica Lipari 32 punti (1 gara in meno); Salina young 10 punti; Vulcano 1 punto

Vulcano: Rifiuti emersi dagli scavi, poi riposti in modo incontrollato senza alcuna bonifica. Tre persone denunciate dai carabinieri

 Legione Carabinieri Sicilia

Comando Provinciale di Messina

 

Compagnia Carabinieri di Milazzo

Comunicato stampa del 4 marzo 2024

Nei giorni scorsi, nell’ambito dei servizi volti alla verifica del rispetto delle norme in materia ambientale, i Carabinieri della Stazione di Vulcano hanno deferito – in stato di libertà - tre persone, con cariche a vario titolo in seno ad una ditta appaltatrice di lavori di edilizia sull’isola, ritenuti presunti responsabili di reati ambientali tra cui attività di gestione di rifiuti non autorizzata e omessa bonifica di siti.

A seguito di un predisposto servizio, i militari dell’Arma hanno accertato che gli indagati, anziché comunicare alle Autorità competenti, il ritrovamento di un cumulo di rifiuti pericolosi e non, tra cui vetri, plastici, tessuti vari ed altro ancora, emersi a seguito degli scavi effettuati durante i lavori, li depositavano in maniera incontrollata, ai bordi dello scavo, senza attuare alcuna bonifica. L’area interessata, dell’estensione di oltre 400 mq, è stata sequestrata e gli indagati dovranno ora rispondere dei reati a loro addebitati.

I controlli dei Carabinieri proseguiranno al fine di accertare la presenza di eventuali ulteriori violazioni alle normative in tema ambientale, settore delicato e di rilevante importanza, da monitorare costantemente

Capillari interventi di pulizia straordinaria a Ponte, Porticello e Punta Castagna



 .


(COMUNICATO) Si sono conclusi alcuni interventi di pulizia straordinaria, voluti dall’Amministrazione Comunale e affidati alla ditta Eolian Service Srl.

– Torrente Ponte: i lavori hanno interessato le vasche di accumulo, opportunamente svuotate, e la rimozione di tutti i rifiuti (ingombranti e sfabbricidi) abbandonati sul letto del torrente negli anni. Un lavoro di messa in sicurezza importante che ha finalmente scongiurato, oltre che il danno ambientale, anche le conseguenze disastrose di una piena che avrebbe potuto trasportare a valle i detriti provocando seri danni lungo la via Roma. L’ultimo intervento su questo Alveo risale a 20 anni fa. Successivamente, e fino ad oggi, si è provveduto esclusivamente allo svuotamento delle vasche.

– Punta Castagna e Porticello: significativi lavori di pulizia straordinaria sono stati effettuati anche a Punta Castagna, con la rimozione di sfabbricidi e ingombranti recentemente abbandonati in maniera illecita; così come lungo la strada provinciale che costeggia la ex Cava di Porticello

Auguri di...

Buon Compleanno a Palmina Biviano, Giovanna Sgroi, Bartolo Portelli, Marco Malpieri, Antonella Scolaro, Santa Lo Piccolo, Simona Lo Presti, Giancarlo Puleo. 


Ricordando... Mario Grimaldi


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“8 marzo e…dintorni”, l'associazione culturale I.Dee propone la XVII edizione dell'importante evento


Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Atti di bene

Oggi, 4 marzo: San Casimiro

 

Fra i numerosi santi morti nel fiore della giovinezza, c'è da annoverare Casimiro, figlio di Casimiro III, re di Polonia.
Nacque questo Santo il 5 ottobre dell'anno 1458, e ricevette dall'ottima madre un'educazione veramente santa. Affidato più tardi alle cure del pio e dotto canonico Dugloss, fece tale progresso negli studi e nella via della santità, da suscitare meraviglia nello stesso maestro. Vestì sempre dimessamente ed ebbe quasi orrore per il lusso; un rozzo cilicio gli martoriava le membra e la sua mente era continuamente fissa nel mistero della passione di Gesù Cristo. Il santo Sacrificio della Messa a cui assisteva ogni giorno e la devozione a Maria furono la sua delizia.
In uno sfogo d'amore verso questa cara Madre compose un inno che recitò ogni giorno fino alla morte e che volle con sè anche nel sepolcro. La notte era per questo santo il tempo dell'orazione, e il breve riposo che concedeva al suo corpo sovente era preso sul nudo pavimento.
Richiesto come re dal popolo ungherese. solo costretto dall'autorità paterna si risolvette ad accettare. Ma prima ancor di giungere alla frontiera avendo avuto notizia della conciliazione avvenuta tra il popolo e l'antica dinastia, immediatamente rifiutò di procedere oltre. Fatto ritorno alla reggia paterna e ottenuto il permesso di ritirarsi dalla corte, incominciò una vita di immolazione continua, unita intimamente a Dio ed occupata in cose spirituali.
Dodici anni durò questo tenore di vita.
Colpito dall'etisia, il suo volto divenne sempre più pallido, ma non perse mai quell'aspetto angelico e serafico che Io distingueva. Fino all'ultimo fu ilare ed affabile. Conosciuto per rivelazione il giorno della sua morte, vi si preparò con grande fervore, e ricevuti i Ss. Sacramenti con vivo trasporto di spirito, morì nel Signore a Vilna, città principale della Lituania.
La sua salma venne sepolta nella chiesa di S. Stanislao con pompa e onori principeschi.
La sua tomba fu méta di continui e devoti pellegrinaggi, e fonte inesauribile di grazie e benedizioni.
Centovent'anni dopo la sua morte si volle rimuoverne i resti mortali per esporli alla venerazione dei fedeli, ma oh, meraviglia! quel corpo vergine che non aveva conosciuto il peccato, fu trovato incorrotto e intatto nelle vesti principesche in cui era stato avvolto. S. Casimiro fu canonizzato da Papa Leone X nel 1521, e il popolo polacco lo volle suo protettore.
PRATICA. Impariamo da questo Santo l'amore alla purezza.
PREGHIERA. O glorioso Casimiro, vi preghiamo che dall'alto del cielo vi prendiate cura di noi miseri mortali, difendendoci, proteggendoci, aiutandoci.
MARTIROLOGIO ROMANO. A Vilna, nella Lituània, il beato Casimiro Confessore, figlio del Re Casimiro, dal Papa Leone decimo ascritto nel numero dei Santi.

Oggi è il 4 marzo. Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie


 

domenica 3 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 3 marzo 2024


 

Scrivevamo così il 3 marzo 2018 sulla Gazzetta del sud


 

Calcio , Prima Categoria: Per Il Lipari prepotente ritorno alla vittoria e non è più ultimo

Con una netta vittoria (3 a 0), ottenuta, quest'oggi, tra le mura amiche del Monteleone, contro il Torregrotta, il Lipari IC dà uno scossone alla sua classifica, lasciando l'ultimo posto al Real Gescal. 

A segno Foti, Puglisi e Ranzino

Ricordiamo che in prima categoria l'ultima in classifica retrocede direttamente, mentre penultima e terz'ultima disputeranno i play out

Caronte & Tourist adotta la Carriera Alias a tutela dei dipendenti transgender.

COMUNICATO STAMPA

 “Ognuno sarà riconosciuto con il nome d’elezione coerente con la propria identità di genere. Un passo di civiltà per il benessere psicofisico e la tutela della privacy dei lavoratori”.

Messina, 03.03.2024 - Il Gruppo Caronte & Tourist ha approvato la Carriera Alias, il protocollo che tutelerà i dipendenti transgender o cha hanno avviato un percorso di varianza di genere e che permetterà loro di essere riconosciuti e nominati nell’ambito lavorativo con il nome d’elezione – un alias, appunto - coerente con l’identità di genere espressa.

La Carriera Alias nasce per promuovere il benessere psicologico e garantire la riservatezza dei dipendenti, specialmente nelle situazioni in cui l’identità di genere non corrisponda ancora con quella anagrafica.  Questo protocollo - in assenza di una specifica legislazione in Italia - identifica le procedure attivate negli anni da moltissime scuole e università italiane e, più di recente, recepite da alcuni contratti statali e privati.

“L'approvazione del regolamento rappresenta un impegno di civiltà e un'opportunità significativa di crescita culturale per la nostra comunità lavorativa. Attraverso l’identità alias, chi non si riconosce nel suo genere di nascita, esprime la libertà e il diritto ad essere riconosciuto attraverso un nome alternativo. Lo scopo principale è eliminare i disagi e le sofferenze che potrebbero derivare da una mancanza di riconoscimento oltre che un’importante azione di schermo a ogni forma di bullismo e discriminazione sul luogo di lavoro” - ha detto Tiziano Minuti, HR manager e responsabile della comunicazione del Gruppo C&T.

La carriera alias si affianca a quella anagrafica (giuridicamente necessaria per la regolare la gestione del rapporto di lavoro) e ha valore nel circuito interno delle attività dell’azienda e delle relazioni lavorative. Per fare un esempio, l’alias potrà essere utilizzato nell’indirizzo di posta elettronica, nel cartellino di riconoscimento, nelle eventuali tabelle di turno orari, nelle targhette delle stanze d’ufficio, nelle divise e così via.

La nuova carriera, dunque, potrà essere attivata in maniera riservata e non sarà richiesta alcuna certificazione medica o legale; i collaboratori potranno sospenderla quando vorranno e inoltre avvalersi, in ogni fase, del supporto dell’ufficio del personale e della Consigliera di fiducia del Gruppo.

In concomitanza - fa sapere l’azienda - saranno attivi anche i servizi igienici "gender neutral", che contribuiranno a un ambiente di lavoro ancora più accogliente e rispettoso.

“Il tema è assai delicato e sensibile. Ci sembrava per questo doveroso oltre che opportuno prepararci ad accogliere un’eventuale futura istanza da parte dei nostri dipendenti. Il nome è un diritto costituzionale così come quello all’autodeterminazione e alla riservatezza. Sono diritti che vanno riconosciuti, rispettati e tutelati ancor prima che il cambiamento di genere sia ufficializzato su una carta d’identità” - ha concluso Minuti.

Nello shipping, se si parla di politiche per favorire l’inclusione e le pari opportunità, il Gruppo C&T ha fatto spesso da apripista. C&T è stata la prima società di navigazione ad aver ottenuto la certificazione ISO 30415 ed è adesso la prima a prevedere una Carriera Alias per il personale di terra e di bordo.


Leni, il sindaco Montecristo: "Non ci sono condizioni per secondo mandato"

Come già riportato stamane, l'attuale sindaco di Leni, Giacomo Montecristo non prenderà parte alla competizione elettorale di Giugno. Circa la nostra richiesta sui motivi che lo hanno spinto a non ricandidarsi ci ha dichiarato: "Non ho riscontrato negli incontri con i gruppi e i candidati le condizioni minime necessarie per poter proseguire per il secondo mandato".

Auguri di...

Buon Compleanno a Michela Boccardo, Bartolo Favaloro, Christiane Coppè, Vitina Garini, Tindaro Di Vincenzo, Alessandra Gregorio, Maria Pace, Tiziana Vaccaro, Loredana Salzano

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Rimanere in equilibrio

Leni: Il sindaco Montecristo non correrà per il secondo mandato

L’attuale sindaco del Comune di Leni (Salina), professor Giacomo Montecristo, non sarà candidato, pur avendo la possibilità di correre per il secondo mandato, alle prossime amministrative che vedranno gli elettori del piccolo Comune salinaro chiamati a giugno alle urne. Il professor Montecristo, dopo essere stato il vice dell’allora sindaco Riccardo Gullo, era stato eletto nell’aprile del 2019 con 299 voti. La notizia della rinuncia di Montecristo al secondo mandato era nell’aria ma solo adesso c’è la conferma ufficiale. 
Nel momento in cui scriviamo l'attuale primo cittadino non ha reso noti motivi che lo hanno spinto a rinunciare a ripresentarsi dinnanzi al corpo elettorale. 
Per la sua successione dovrebbero competere: l’avvocato Claudio Rugolo (vice sindaco dimissionario della giunta Montecristo), Sergio Russo (già candidato nelle scorse amministrative e l’attuale presidente del consiglio comunale Ireneo Giardinello. 

LA PAROLA - Commento al Vangelo di domenica 3 marzo 2024

Oggi 3 marzo: Santa Cunegonda

 Sigfrido e Adesvige furono i fortunati genitori di S. Cunegonda. Essi posero tutto l'impegno per educare la cara fanciulla nelle virtù cristiane e negli insegnamenti della fede.Giovanetta, fu data in isposa ad Enrico, duca di Baviera, il quale dopo la morte di Ottone III, essendo stato eletto imperatore del Sacro Romano Impero, recò la corona imperiale sul capo della sposa. L'incoronazione avvenne in Roma per le mani di Papa Benedetto « VIII, l'anno 1014.

Avendo questa santa imperatrice, col consenso del futuro suo sposo, fatto voto di verginità, Mantenendolo poi anche nello stato coniugale, s'attirò l'ira del demonio, che servendosi delle male lingue riuscì a diffamarla presso il re. Questi sospettò gravemente della regina e fu necessario l'intervento di Dio per ristabilire la pace e l'unione fra i due coniugi. Cunegonda infatti, con fervorose preghiere, ottenne dalla divina misericordia di poter passare a piedi nudi su di un braciere, senza riportare la minima scottatura. Accertata con tale prodigio l'innocenza e la santità della sua sposa, Enrico s'accusò di troppa credulità e si gettò ai piedi della regina chiedendo perdono.

Ma la riacquistata pace durò poco. Mentre Cunegonda era intenta a fabbricare un monastero per le monache benedettine in Kaffungen, la morte venne a rapirle lo sposo. Trovandosi allora sola al mondo, si ritirò fra quelle sante suore a cui aveva edificato il monastero e ne vestì la divisa. Essa morì così al mondo e attese solo più a santificare la sua anima, arricchendosi di meriti per l'eternità colla preghiera, col lavoro, colla mortificazione e colla dura penitenza. Caduta inferma, non volle abbandonare il duro cilicio e con esso rese la sua bell'anima a Dio.

Rivestito dell'abito religioso, il suo corpo venne portato a Bamberga e sepolto accanto all'imperatore. Nel 1200 Papa Innocenzo III l'ascrisse nel numero dei Santi; e molti miracoli vennero operati sulla sua tomba.

Oggi è il 3 marzo 2024: Buongiorno e buona domenica con questa cartolina dalle Eolie


 

sabato 2 marzo 2024

Dalla Gazzetta del sud del 2 marzo 2024

Il pensiero di Don Bernardino Giordano: Chi hai accanto, chi hai dentro

Dalla Gazzetta del sud del 2 marzo 2018



 

Calcio a 5, serie D: La Ludica Lipari surclassa il Vulcano nel derby

Nel derby di ritorno, disputatosi oggi pomeriggio al Freeland di Bartolo Giunta, la Ludica Lipari ha inflitto una pesante sconfitta (15 a 0) al Vulcano.

Per la Ludica a segno Pellegrino (8), D'ambra (4), Natoli (2), Lo Schiavo



L'Arcivescovo Accolla al palazzo municipale di Lipari in occasione della visita pastorale


Comunicato

Si è svolto stamattina, nella sala di rappresentanza del Comune di Lipari, l’incontro dell’Amministrazione Gullo con l’Arcivescovo di Messina - Lipari, - Santa Lucia del Mela, Monsignor Giovanni Accolla, in occasione dell’avvio dell’Anno Pastorale.

In un clima di massima stima e collaborazione, Sindaco e Arcivescovo hanno condiviso la necessità di mettere al centro del loro operato l’attenzione al tessuto sociale delle nostre isole. L’impegno dell’Amministrazione e della Chiesa locale puntato sulla comunità nel suo complesso, con particolare attenzione alle categorie più fragili.

Centrale il tema del disagio giovanile, le politiche di sostegno alle famiglie, la volontà di mettere in campo energie e risorse per accompagnare  i nostri giovani in un percorso di crescita personale, umana e sociale finalizzato alla loro formazione integrale. Dai giovani, infatti, parte il contributo determinante alla crescita di una comunità maggiormente coesa e forte, nella quale il “bene comune” prevalga rispetto agli “interessi particolari” di ciascuno.

Un importante momento di riflessione e comunione di intenti, che si è svolto alla presenza della Giunta Comunale, dei Consiglieri, del Corpo di Polizia Municipale, dei Carabinieri, dei Vigili del Fuoco, della Guardia Costiera e delle Associazioni di volontariato di Protezione Civile.

Il cordoglio del Centro Studi per la dipartita di Paolo Taviani


 

Auguri di...

Buon Compleanno a Rossella Profilio, Carmelo Palino, Giacomo Famularo, Antonella Serio, Flavia Russo, Mattia Morales, Lucia Ziino, Marzia Mancuso, Maria Merlino, Aldo Albano, Eleonora Bonarrigo, Valentina Bonarrigo, Rossella Mollica


Ricordando... Mario Lauricella


Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento. Il costo è di euro 15 a pubblicazione, 20 euro con foto.

Scuola, al via "Fuori Orario" 2,5 milioni per attività pomeridiane ed estive. Turano: «Combattiamo la dispersione con l'offerta culturale»

Si chiama "Fuori Orario" ed è il nuovo ciclo di interventi promosso dall’assessorato regionale all’Istruzione e formazione con cadenza biennale e uno stanziamento di 2,5 milioni di euro, per finanziare le attività extra scolastiche e l'apertura delle scuole primarie siciliane statali oltre l'orario ordinario. L'iniziativa punta a sostenere l’offerta formativa e la sperimentazione di modelli per contrastare la dispersione scolastica e la povertà educativa. In particolare, l'obiettivo ambizioso è quello di rendere la scuola uno "spazio condiviso", un laboratorio di cittadinanza in cui diffondere opportunità culturali accessibili a tutti. I progetti potranno essere avviati in questo e nel prossimo anno scolastico (2023-24 e 2024-25) e dovranno assicurare il prolungamento delle attività nel pomeriggio e nel periodo estivo per un minimo di 150 ore.

«È un’azione mirata al coinvolgimento degli alunni e alla lotta alla dispersione scolastica - spiega l'assessore regionale all'Istruzione Mimmo Turano - attraverso un’ampia offerta culturale, didattica extracurriculare, creativa e ricreativa, artistica e multimediale».

Oltre alle spese per il servizio mensa, i materiali di consumo e promozione e le varie prestazioni professionali per la realizzazione delle attività, l'assessorato potrà finanziare numerose attività extra scolastiche: laboratori di teatro, musica, danza, arti visive, corsi di lingua, spazi di ascolto per alunni e famiglie, interventi anti dispersione, percorsi di educazione alla legalità, corsi e laboratori di coding, realizzazione di spettacoli, concerti, filmati, libri e giornali, mostre, uscite didattiche, iniziative interculturali di vario genere e partecipazione a eventi. Non saranno ammesse, invece, richieste per attività di progettazione, direzione e coordinamento, e per beni strumentali soggetti ad ammortamento in conto capitale.

Ciascun istituto potrà beneficiare di un finanziamento massimo di 12 mila euro. «Le risorse stanziate per "Fuori Orario" - aggiunge Turano - affiancano e integrano quelle già operative di "Scuole aperte", 27 milioni di euro in tre anni di fondi Fse per le scuole medie, con l’apertura di una finestra già in questo mese di marzo».

Le scuole primarie interessate a partecipare dovranno presentare domanda, completa di allegati e relativa documentazione, al dipartimento regionale dell’Istruzione entro il prossimo 15 marzo, inviando una Pec all'indirizzo dipartimento.istruzione@certmail.regione.sicilia.it. All'interno delle domande dovranno essere inserite obbligatoriamente: le azioni di recupero delle competenze di base previste, attraverso il supporto allo studio, l’ascolto, l’empatia e la realizzazione di percorsi didattici personalizzati o per piccoli gruppi; gli interventi di potenziamento delle competenze da avviare attraverso esperienze e percorsi di arricchimento finalizzati al pieno sviluppo delle potenzialità, delle abilità, della capacità di apprendimento e sviluppo del pensiero critico, anche attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative.