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venerdì 3 maggio 2024
La Nerea è approdata in questi minuti a Milazzo. La nostra documentazione fotografica "real time"
Un sentito grazie all'amico di Eolienews che ci consente di documentare l'arrivo in porto a Milazzo e l'approdo
A.R.I.E. e Federalberghi Eolie organizzano seminario su "Educazione sanitaria in materia di sicurezza alimentare"
L’appuntamento è fissato per il 7 maggio, alle 9.45, a Lipari presso l’hotel Tritone. Sarà l’occasione per trattare nello specifico argomenti di grande interesse per albergatori e ristoratori. Il Seminario sarà introdotto dal Direttore dell’UOC Servizio Igiene Alimenti Origine Animale, Dott. Santi La Macchia. In seguito, sempre per il SIAOA interverranno: il Dott. Antonino Calabrò che approfondirà il sistema di autocontrollo basato sull’HACCP; il Tecnico della Prevenzione, Mirko Pallio, che evidenzierà i rischi istamina legati al consumo di tonno; e il Dott. Salvatore Monaco che sviscererà le questioni inerenti alla sicurezza alimentare nel settore della ristorazione pubblica.
Soccorso turista tedesco dal CNSAS Sicilia e dal 118 sul cratere di Vulcano
I soccorritori del CNSAS Sicilia, imbarcati su eliambulanza 118, dalla base dell'Ospedale Papardo di Messina hanno raggiunto in volo l'isola e successivamente a piedi il punto dell'incidente, in un'area impervia in vetta al cratere.
L'infortunato, che presentava un sospetto trauma facciale, a seguito di una caduta, è stato immobilizzato e imbarellato dalla squadra di soccorso del CNSAS Sicilia e dai sanitari dell'equipaggio 118, per essere trasportato tramite barella portantina fino alla piazzola d'atterraggio, ed elitrasportato al pronto soccorso del Policlinico di Messina.
Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) è il soggetto di riferimento esclusivo per ogni Servizio Sanitario regionale e per le Centrali Operative 118, per la risoluzione di interventi di soccorso in ambiente montano, impervio ed in grotta, ed opera sempre in stretto coordinamento con il Servizio Sanitario Nazionale, con il Sistema di Emergenza e Urgenza delle Regioni, con i servizi di elisoccorso, con le Centrali del Numero Unico di Emergenza 112.
Accademia del basket. Ripartono gli eventi di specializzazione, formazione e confronto organizzati dalla Basket Eolie
COMUNICATO
Festeggiano il compleanno ...
Ricordando... Luigi Monaldi
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Oggi, 3 maggio: Santi Filippo e Giacomo
S. Filippo, nativo di Betsaida, era un uomo giusto e spesso consultava le Scritture per conoscere quando si sarebbe avverata la promessa del futuro Liberatore atteso da tutte le genti. Un giorno andò a lui Natanaele, e Filippo disse lui: « Abbiamo visto il Messia ».
Filippo felice, ne andò in cerca e lo incontrò mentre tornava dal Giordano. Gesù appena lo vide gli mosse il suo dolce invito: « Vieni e seguimi », e Filippo lo segui con amore ardente.
Egli viene ricordato nel Vangelo per la sua domanda rivolta al Salvatore là nel deserto prima che il Messia operasse il miracolo della moltiplicazione dei pani: « Dove troveremo sufficiente pane per sfamare tanta moltitudine? ».
Ricevuto lo Spirito Santo portò il Vangelo nella Scizia ove fondò una comunità di ferventi cristiani. Quindi per divina chiamata passò in Frigia, ove per le numerose conversioni eccitò l'odio degli idolatri, i quali lo maltrattarono e lo crocifissero. S. Filippo aveva allora ottantaquattro anni di età. Le sue reliquie furono poi trasportate a Roma.
S. Giacomo. Figlio di Alleo e di Maria, parente della Madonna, viene detto il minore per distinguerlo dall'altro Apostolo dello stesso nome. Egli fin dai primi anni, dice il Breviario, non bevve mai vino, si astenne dalla carne ed osservò il voto e gli obblighi del nazareato. A lui solo era permesso di entrare nel Santo dei Santi. Portava vesti di lino e l'assiduità nella preghiera gli aveva fatto divenire i ginocchi duri come la pelle d'un cammello. Chiamato alla sequela di Gesù fu perseverante nella vocazione e seguì in tutta la sua vita il Messia.
Ricevuto lo Spirito Santo rimase vescovo di Gerusalemme. Quivi egli fondò una comunità di cristiani i quali con l'esempio della loro virtù attirarono ogni giorno nuovi proseliti.
S. Giacomo fu uno dei principali Apostoli che parteciparono al Concilio di Gerusalemme e crebbe a tanta santità di vita da essere soprannominato il Giusto.
Governò la sua Chiesa per circa trent'anni, operandovi numerose conversioni, per la qual cosa fu fatto segno all'odio degli Ebrei i quali lo assalirono mentre stava pregando nel tempio, e trascinatolo sulla terrazza lo precipitarono al suolo. Egli non morì in quella caduta, anzi inginocchiatosi invocava perdono ai suoi persecutori, quando un colpo di mazza gli spaccò il cranio. Aveva 96 anni di età. Lasciò come monumento sempiterno la Lettera Cattolica, nella quale è celebre il sue detto: « La fede senza le opere è morta ».
La festa dei Ss. Filippo e Giacomo un tempo il 1° maggio data dal VII-VIII secolo; essa non ricorda il giorno della loro morte sul quale regna ancora molta incertezza ma quello della dedicazione della basilica eretta a Roma nel vi secolo in onore dei due Apostoli e che oggi porta il titolo generico dei Ss. Apostoli. In essa si conservano i corpi dei due gloriosi santi.
PRATICA. A ciascuno il Signore ha tracciato una via. Impariamo da questi due Apostoli ad essere fedel e costanti nello stato di vita in cui il Signore ci ha posti.
PREGHIERA. Dio, che ci allieti con l'annuale solennità dei tuoi Apostoli Filippo e Giacomo, dehl fa' che mentre ci rallegriamo dei loro meriti, siamo insiemi ammaestrati dai loro esempi.
MARTIROLOGIO ROMANO. Festa dei santi Filippo e Giacomo, Apostoli. Filippo, nato a Betsaida come Pietro e Andrea e divenuto discepolo di Giovanni Battista, fu chiamato dal Signore perché lo seguisse; Giacomo, figlio di Alfeo, detto il Giusto, ritenuto dai Latini fratello del Signore, resse per primo la Chiesa di Gerusalemme e, durante la controversia sulla circoncisione, aderì alla proposta di Pietro di non imporre quell’antico giogo ai discepoli convertiti dal paganesimo, coronando, infine, il suo apostolato con il martirio.
PROVERBIO. Se piove per San Giacomo e Filippo, il povero non ha bisogno del ricco
"Nerea" da domani alle Eolie. La nave di Caronte& Tourist entrerà ufficialmente in linea domenica
Partirà alle 6 del mattino da Milazzo diretta a Stromboli e poi proseguirà per tutte le altre isole eoliane. Nel pomeriggio alle 15,30 farà sosta nella banchina di Sottomonastero a Lipari.
Da domenica entrerà ufficialmente nella linea Eolie-Milazzo e ritorno..
Il traghetto, lungo 109,95 m e largo 19,5 metri. Trasporterà 800 passeggeri, oltre a 115 veicoli.
Vi sono anche cabine letto per passeggeri disabili e malati. Inoltre, a poppa è posizionato un unico ponte automezzi alto 5 metri per lo stivaggio di merci pericolose. Alimentato da motore ibrido-diesel/LNG-elettrico è alimentato da quattro motori a doppia alimentazione, due con una potenza di 2.900 kW ciascuno e due con una potenza di 1.300 kW ciascuno. 250 m² di pannelli solari da aggiungere al design del traghetto caricheranno le sue batterie da 1.000 kW.
E' in grado di raggiungere la velocità di 16,5 nodi. Inoltre, l’aggiunta di due eliche di prua aumenterà la manovrabilità del traghetto nei piccoli porti.
giovedì 2 maggio 2024
"Eoliani che non ci sono più" ( 9° Filmato :Durata 13 minuti circa)
Servizio idrico integrato: Tar avalla iter della Regione, respinti i ricorsi di 16 comuni messinesi
Delibere e atti connessi, propedeutici e consequenziali, che le amministrazioni hanno impugnato lamentando violazioni ed eccessi di potere, chiedendone l’annullamento poiché in difetto dei presupposti per il commissariamento ed in contrasto con decisioni già assunte dagli stessi consigli comunali e dall’Assemblea Territoriale Idrica.
Al Tar si erano rivolte in particolare le amministrazioni di Messina, San Pier Niceto, San Filippo del Mela, Letojanni, Montagnareale, Mistretta, San Piero Patti, Librizzi, Montalbano Elicona, Galati Mamertino, Tortorici, Ali Terme, Saponara, Falcone, Oliveri e Condrò, con l’Ati Messina rappresentata dagli avvocati Fabrizio Tigano e Antonino Criscì e la Regione dall’Avvocatura Distrettuale.
Trasporti marittimi: Le accuse di Federalberghi...ma Liberty Lines non ci sta e mette i puntini sulle i
Federalberghi Isole Eolie lancia l’ennesimo allarme per stigmatizzare la precarietà dei collegamenti marittimi con le isole minori. Abbiamo trascorso un primo maggio e vigilia di passione con diverse lamentele e disagi importanti che hanno colpito le isole più lontane dell’arcipelago eoliano.
Gli allarmi provengono in particolar modo dalle isole di Alicudi, Filicudi, Panarea e Stromboli, sempre più isolate e danneggiate. Troppi – a detta di molti isolani - i viaggi con riserva, troppi gli scali omessi, troppe le tratte cancellate a seguito di mezzi non riposizionati in linea.
Ogni qual volta le previsioni – a volte allarmistiche e non sempre del tutto giustificate – iniziano a volgere al brutto, si semina il timore di non viaggiare e veniamo puntualmente sollecitati con lamentele e preoccupazioni che provengono dai nostri associati, dai tour operator, dai commercianti o da semplici cittadini, aggiunge Christian Del Bono, presidente di Federalberghi Isole Eolie. Abbiamo gruppi di turisti che partono in anticipo per il timore di non poter viaggiare regolarmente il giorno fissato per la partenza e isole che – complici le inopinate riduzioni ancora in atto sul comparto navi – rimangono prive dei beni di prima necessità. “Il danno è economico ma ancora prima sociale, rincara Del Bono. Questa gestione dei collegamenti marittimi - anche per la mancata istituzione dell’annunciato e mai avviato sistema di monitoraggio - sta decretando lo spopolamento delle isole più piccole; è un danno inimmaginabile che sta diventando irreversibile”.
Nella giornata del 30 aprile un aliscafo ha imbarcato a Filicudi con largo anticipo circa 50 passeggeri (diretti a Lipari-Milazzo) portandoli con se ad Alicudi perché il mezzo non era sicuro di ripassare da Filicudi, mentre - da testimonianze e video e foto postate sui canali social - gli scali di Pecorini e Filicudi Porto risultavano del tutto agibili e frequentati da imbarcazioni di ben altre dimensioni, regolarmente ormeggiate in porto. Il risultato per i passeggeri è stato di dover lasciare l’isola con un un’ora di anticipo e fare un viaggio inutile (andata/ritorno) per Alicudi.
Nella giornata del primo maggio è stata invece cancellata interamente la tratta delle 6.45 Lipari-Rinella-Santa Marina Salina-Lipari-Vulcano-Milazzo, solo perché il giorno prima l’aliscafo delle 19.15 da Milazzo, una volta giunto a Salina, era ripartito direttamente per Milazzo omettendo lo scalo di Lipari e decidendo quindi di non pernottare o riposizionarsi (questo è inaccettabile e accade regolarmente) su Lipari il giorno seguente per poter effettuare la corsa delle 6.45 da Lipari per Salina facendo quindi saltare anche tutto il resto della tratta.
Sempre nella giornata del 1° maggio saltava la corsa delle 6 da Milazzo per Stromboli, lasciando quindi inspiegabilmente scoperta tutta la tratta conseguente con partenza alle ore 7.15 Stromboli per Ginostra-Panarea-Lipari-Vulcano-Milazzo. Questo comportava, ad esempio, che alcuni turisti optassero per un gommone di pochi metri per raggiungere Milazzo e quindi l’aeroporto di Catania per non perdere il proprio volo. In tutto questo, il tavolo tecnico regionale permanente più volte richiesto all’Assessore Aricò continua a non essere convocato.
LA REPLICA DI LIBERTY LINES
Leggiamo con stupore l’ennesimo
comunicato polemico di Federalberghi isole Eolie in merito ad alcune corse
cancellate per condizioni meteomarine avverse. Premesso che la nostra compagnia
non ha nessun vantaggio economico nell’omissione delle corse ma anzi, ne
subisce un danno – visto che le corse non effettuate non ci vengono retribuite
– ricordiamo, che è il Comandante della nave, coadiuvato dalla
strumentazione di bordo e dalle informazioni relative alle condizioni
meteomarine dello scalo di partenza, del mare aperto e dello scalo di arrivo
– e non certo di foto e video postati sui social network - a valutare la
fattibilità del viaggio in maniera da poter garantire la totale sicurezza dei
passeggeri o del mezzo.
Tra il 30 aprile ed il 1°
maggio nel quadrante Eolie abbiamo trasportato circa 11.000 passeggeri,
garantendo 47 partenze nonostante le condizioni del meteo non siano state
favorevoli.
Le partenze annullate sono
state 3. È evidente come, numeri alla mano, la notizia non abbia nessun
fondamento.
Purtroppo, la diffusione alla
stampa di queste comunicazioni dal tono sensazionalistico, rischiano di avere
come unico effetto quello di scoraggiare i turisti a programmare le prossime
vacanze sulle magnifiche isole Eolie che appunto, tra le loro caratteristiche
peculiari, hanno quella di essere circondate dal mare.
Ricordando... Antonino Reitano
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Festeggiano il compleanno ...
Oggi, 2 maggio: Sant' Atanasio
Ma Dio, sempre vigile e provvido, già preparava il vincitore di questa battaglia nella persona del grande dottore S. Atanasio. Nacque egli nel 296 da nobili e cristiani genitori. Giovane ancora, ebbe sotto i suoi occhi l'austero e grande spettacolo delle penitenze dei monaci d'Egitto; strinse pure relazione coll'eremita S. Antonio, alla cui scuola apprese l'esercizio della virtù e una magnanima fortezza d'animo, che sarà il suo baluardo contro le molteplici persecuzioni dei suoi nemici ariani.
Intanto S. Alessandro, patriarca di Alessandria, ammirato della santità e della scienza del giovane Atanasio, lo volle con sè; e dopo non molto tempo, vedendo i di lui mirabili progressi nell'interpretazione delle Sacre Scritture, lo ordinò sacerdote. Fu allora che il grande Dottore, conscio della sua grave responsabilità, si diede con maggior slancio agli studi sacri, divenendo, in breve, celebre per i suoi scritti. Intanto l'uragano che minacciava la Chiesa era scoppiato. Ario, uomo turbolento, negava pubblicamente l'unione con sostanziale di Gesù Cristo col Padre; per lui il mistero adorabile di un Dio fatto uomo e morto per noi non era che un sogno vano!
Certo, nulla di più deleterio poteva esservi di queste empie dottrine, che ben presto si estesero tra fedeli. A scongiurare un sì grave pericolo si convocò il Concilio di Nicea. Atanasio vi andò col vescovo Alessandro. Egli aveva pregato e studiato a lungo, e quando, giunto a Nicea, per invito del suo vescovo salì la cattedra, cominciò con tale ardore la confutazione dell'empia eresia, e fu Così limpido e così efficace il suo discorso, che appena ebbe finito, tutti i vescovi che presiedevano al concilio, in numero di 300, si alzarono e unanimi firmarono la condanna di Ario, proclamando Gesù Cristo consostanziale al Padre cioè figlio di Dio, perciò Dio anche Lui.
La vittoria era completa, ma questa per il grande Atanasio fu l'inizio di lotte continue, che non avrebbero avuto fine che con la sua morte.
Le persecuzioni di ogni sorta non smossero il grande Dottore dall'opera intrapresa, che divenne anzi più attiva quando alla morte di S. Alessandro dovette, per volontà di tutto il popolo, occuparne la sede episcopale.
Da quel giorno tutte le forze del nuovo Vescovo furono dirette contro l'Arianesimo. Cinque volte fu esiliato dalla sua sede, ma nulla mai potè vincerlo; troppo forte era il suo amore a Gesù Cristo per il quale avrebbe dato volentieri tutto il suo sangue.
Oltre che con la parola, difese la fede cattolica anche con gli scritti che sono numerosi. Morì pieno di meriti nel 373 a 76 anni di età, 46 dei quali trascorsi nella sede episcopale.
PRATICA. Da S. Atanasio dobbiamo imparare la fermezza nella fede cattolica anche in mezzo alle avversità della vita.
PREGHIERA. Deh! Signore, esaudisci le nostre preghiere che ti indirizziamo nella solennità del, tuo beato confessore e vescovo Atanasio; e per intercessione dei meriti di lui che seppe degnamente servirti, assolvici da tutti i peccati.
MARTIROLOGIO ROMANO. Memoria di sant’Atanasio, vescovo e dottore della Chiesa, di insigne santità e dottrina, che ad Alessandria d’Egitto dai tempi di Costantino fino a quelli dell’imperatore Valente combattè strenuamente per la retta fede e, subite molte congiure da parte degli ariani, fu più volte mandato in esilio; tornato infine alla Chiesa a lui affidata, dopo aver lottato e sofferto molto con eroica pazienza, nel quarantaseiesimo anno del suo sacerdozio riposò nella pace di Cristo.
mercoledì 1 maggio 2024
"Eoliani che non ci sono più" ( 8° filmato - durata 4 minuti circa)
Il 25 aprile a Salina: Momento di conoscenza e riflessione.
Istruzione, pubblicate la graduatoria di "Non solo Mizzica": la Regione finanzia 67 istituti per la promozione della lingua siciliana
Nello specifico, sono state ammesse al finanziamento 65 proposte curriculari ed extracurriculari di Tipo A, che riguarda le scuole di ogni ordine e grado, il cui costo massimo non doveva superare i cinquemila euro; due quelle di Tipo B, per i progetti che prevedono partenariati tra istituti superiori, con un liceo coreutico-musicale nel ruolo di istituto capofila e con un costo massimo finanziabile di 60 mila euro ciascuno. I fondi impegnati raggiungono circa 325 mila euro per gli interventi di Tipo A, e poco meno di 80 mila euro per il Tipo B, per un importo totale di poco 404 mila euro circa. Il decreto di approvazione della graduatoria dispone l'immediato pagamento dell’80 per cento della spesa complessiva, mentre il restante 20 per cento sarà liquidato all’atto della rendicontazione da parte degli istituti scolastici beneficiari.
Le attività finanziate riguarderanno, fra l’altro, studi e ricerche sui dialetti locali (anche in collaborazione con università, centri di ricerca, associazioni culturali ed esperti), alla scoperta di proverbi, poesie, detti, canti, nenie, filastrocche, "cunti", secondo i diversi codici espressivi (fonici/uditivi, visivo/gestuali). Sono previsti anche incontri e giornate studio, organizzati anche in forma aggregata tra più scuole, per l’analisi delle manifestazioni culturali tipiche della tradizione popolare siciliana (mercati, spettacoli tipici, usanze, tradizioni, riti religiosi); laboratori di diffusione della lingua siciliana; incontri con cantastorie, pupari e altri artisti; scambio intergenerazionale attraverso l’incontro fra giovani e anziani; spettacoli ed elaborati artistici; costituzione di fonti bibliografiche e archivi documentali, anche sonori; messa in rete di archivi e fonti.
Nell’ambito dell'intervento di Tipo B, in particolare, saranno promossi laboratori finalizzati alla realizzazione di composizioni, interpretazioni e rappresentazioni artistiche; eventi con artisti siciliani e personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Meta finale sarà una manifestazione pubblica che coinvolgerà personaggi e artisti in veste di testimonial. Le attività potranno svolgersi anche al di fuori del periodo e dell'orario scolastico/accademico.
Il testo integrale del decreto e le graduatorie definitive sono disponibili sul sito istituzionale della Regione Siciliana a questo link.
Premio Internazionale letteratura italiana contemporanea 2024: Primo premio per La Greca con il volume inedito: "Cronache dalle isole. Vicende insolite tra mafiosi terroristi e traffici internazionali"
I territori delle Isole siciliane sono caratterizzati da una straordinaria dotazione di risorse storico-culturali di richiamo internazionale, eredità delle antiche civiltà che vi si sono stabilite e succedute. Nella seconda parte del Novecento in alcune di esse si sono verificati dei fatti di cronaca, dall’ultimo confinato politico nella Repubblica Italiana, alle battaglia contro i contrabbandieri, alla guerra non dichiarata della Libia di Gheddafi all’Italia, che hanno profondamente colpito l’opinione pubblica nazionale e che meritano di essere ricordati al grande pubblico nazionale. Lo storico e scrittore eoliano Giuseppe La Greca ha raccolto alcuni di questi nel volume "Cronache dalle isole. Vicende insolite tra mafiosi terroristi e traffici internazionali". Le isole protagoniste sono: 1971 Linosa, la mafia in casa; 1974 Pantelleria, metà isola è di Gheddafi?; 1975 Salina, il sindaco la dottoressa e un bikini di troppo; 1977 Favignana, fughe in prigione; 1978 Linosa, L’ultimo confinato politico; 1979 Ustica, battaglie con i contrabbandieri; Lipari; Alicudi, Stromboli, 1986 Lampedusa, la guerra di Gheddafi.Il volume si è aggiudicato l'ambito Primo premio nella XII edizione del Premio Internazionale letteratura italiana contemporanea 2024.
Festeggiano il compleanno...
Tatuaggio fa identificare uno dei cadaveri ritrovati nel mare delle Eolie
E' stata la foto del tatuaggio a forma di dragone, la cui immagine è stata diffusa dalla stampa, a permettere l'identificazione del cadavere di un uomo, in avanzato stato di decomposizione, trovato, il 13 aprile, dalla Capitaneria di porto di Milazzo, nella zona di mare tra l'isola di Vulcano e il promontorio di Capo Tindari del Comune di Patti (Messina). A contattare via social la Capitaneria è stato un cittadino tunisino che sembrerebbe essere il fratello dell'uomo, riconosciuto attraverso la foto del tatuaggio del dragone. L'uomo ha anche detto che il fratello aveva altri due tatuaggi, la tela di un ragno e uno scorpione, informazioni che finora non erano state diffuse dalla procura.
Prende così ancora più piede l'ipotesi, avanzata già nei primi giorni dopo il ritrovamento, che l'uomo facesse parte di un gruppo di 18 tunisini partiti dalla città di Biserta, fra il 5 e il 6 febbraio, e naufragati al largo della Sardegna. Del naufragio, il 23 marzo, aveva chiesto informazioni, inviando una mail alla Capitaneria di porto di Cagliari, il Consolato della Repubblica Tunisina di Roma che aveva allegato anche la lista dei nomi delle 18 persone scomparse. Indagini sono ancora in corso per accertare definitivamente l'identità del cadavere e, tramite la Capitaneria di Porto di Milazzo, la procura, guidata da Angelo Vittorio Cavallo, ha avviato contatti con il Consolato per avere ulteriori elementi utili ai fini dell'identificazione.
Altri tre cadaveri di tre uomini sono stati ritrovati fra il 17 marzo e il 19 aprile al largo delle isole Eolie e a Rodia (Messina). Anche in questo caso le procure competenti stanno svolgendo indagini per identificarli.
Oggi 1° maggio: San Giuseppe lavoratore
Nessun dubbio quindi che S. Giuseppe non fosse un operaio vero, un lavoratore, un uomo di fatica. Si ritiene che sia stato falegname, e all'occasione anche fabbro, carpentiere, carradore. Maneggiava la pialla, la scure, la sega, il martello. Così tutti i giorni, dal mattino alla sera, per tutta la vita, faticando, sudando, consumando le forze.
Una delle raffigurazioni più frequenti del Santo Patriarca è quella in cui viene ritratto al banco con la pialla in mano e la sega accanto.
Uomo giusto, sapeva che il lavoro è legge per tutti. Non si ribellò, non si lamentò del suo mestiere, nè della fatica. Lavorò con assiduità, non di malavoglia, eseguendo bene, disimpegnando onestamente gli obblighi e i contratti.
Amò il lavoro. Nella sua umiltà non badò a tutte quelle ragioni che potevano parer buone e che avrebbero potuto indurlo a non occuparsi in cose materiali: l'essere discendente del grande Re Davide, l'essere sposo della Madre di Dio, il Padre putativo del Verbo Incarnato e la di lui guida. L'umiltà gli insegnò a conciliare la sua dignità con l'esercizio di un mestiere molto ordinario e faticoso.
Non si rammaricava di lasciare le sante conversazioni e la preghiera assieme a Gesù e Maria, che tanto consolavano ed elevavano il suo cuore, per attendere per lunghe ore ai lavori dell'officina.
Non ebbe mai la preoccupazione che gli mancasse il necessario. Non ebbe l'ansia e l'assillo di chi non ha fede in quella Provvidenza che sfama i passeri. Perciò, da uomo giusto, osservava esattamente il riposo settimanale del sabato prescritto da Dio agli Ebrei. Lasciava l'officina quando i doveri delle celebrazioni religiose glielo imponevano, o quando speciali voleri di Dio lo ispiravano a intraprendere dei viaggi.
S. Giuseppe non cercò nel lavoro il mezzo di soddisfare la cupidigia di guadagno o di ricchezza. Non fu un operaio incontentabile, pur essendo previdente. Non volle essere ricco, e non invidiò i ricchi. Sapeva essere sempre contento. Da uomo di fede trasformò la fatica quotidiana in un grande mezzo di elevazione, di merito, di esercizio di virtù.
Nutrire e crescere il Fanciullo Divino che si preparava a essere la vittima per la redenzione del mondo: questo era il motivo che rendeva sante e sommamente meritorie le fatiche di S. Giuseppe.
« Chi lo crederebbe? Un uomo acquista col sudore della sua fronte vestiario, nutrimento e sostentamento per il suo Dio! Mani consacrate, destinate a mantenere una vita così bella, quanto è glorioso il vostro ministero, e quanto mi sembra degna degli angeli la vostra sorte! Sudori veramente preziosi! » (Huguet). Col canto nel cuore e la preghiera sulle labbra, S. Giuseppe fu il più fortunato di tutti i lavoratori.
PRATICA. Stimiamo il lavoro. Lavoriamo con onestà, con diligenza, con pazienza, di buona voglia. Amiamo il lavoro. Santifichiamolo e rendiamolo meritorio vivendo abitualmente in grazia e offrendolo ogni giorno al Signore.
PREGHIERA. O Dio, Creatore delle cose, che hai stabilito la legge del lavoro al genere umano, concedici propizio che, sull'esempio e col patrocinio di S. Giuseppe, facciamo bene le opere che ci comandi e raggiungiamo il premio che prometti.
MARTIROLOGIO ROMANI. Solennità di san Giuseppe Lavoratore, Sposo della beata Vergine Maria, Confessore, Patrono dei lavoratori.
martedì 30 aprile 2024
Lipari: Ufficio anagrafe chiuso il 3 maggio
"Eoliani che non ci sono più" ( 7° Filmato : durata 5 minuti e 36)
Abbiamo provato ad identificare i defunti di questo video. Per qualcuno abbiamo messo solo il cognome, per altri il nome con cui erano conosciuti, altri sono rimasti anonimi: Copertina: Marisa Natoli; 1) Mina De Salvo; 2) Marisa Natoli; 3) Angela Ziino; 4) Andrea Basile; 5) Antonino Natoli; 6) Francesca Lo Surdo; 7) Lucia D'Albora; 8)Michele La Torre; 9) Ziino ?; 10) Alessandro Indricchio?; 11) Carmela Barile; 12) Nunziata Biviano; 13) Flavia Broccio; 14) Giuseppe Buttò; 15) Calenda; 16) ? 17) Casella ?; 18) Ceraolo; 19) Rosa Coluccio; 20) Alezandro Covalciuc; 21) Anna De Maria; 22) Vittorio Di Stefano; 23) Divola ?; 24) Gaetano Iacono; 25) Lazzaro ?; 26) Matteo Finocchiaro; 27) Carmela Fonti; 28) Assunta La Greca; 29) ?; 30) Licciardo ?; 31) Pietrina Lo Ricco; 32) Antonina Luca; 33) Mandarano ?; 34) Manicotto; 35) Merenda ?; 36) Bartolo Merrina; 37) Francesco Ziino; 38) Benedetto Ficarra; 39) Ciccino Giunta; 40) Santina Mollica; 41) Mollica ?; 42) Napoli?; 43) Antonino Natoli; 44) Carmela Natoli; 45) Frank Natoli; 46) Maria Natoli; 47 e 48) Marino Natoli; 49) Paino ?; 50) Patanè ?; 51) Carlo Pavone; 52) Letizio Pollo; 53) Adelfa Raffaele; 54) Anna Saltalamacchia; 55) Virgona ?; 56) Lina Scaramozzino; 57) Gina Merlino; 58) Sciarrone ?; 59) Nunziata Sciacchitano; 60) Spinnato?; 61) Antonietta Vitale; 62) Zangari; 63) ?
Milazzo, presto le apparecchiature per acquisto di “gratta e sosta” e biglietti per i bus
L’apparecchiatura TVM infatti permetterà a Milazzo l’acquisto non solo dei biglietti da utilizzare per la sosta a pagamento, ma anche dei ticket per il trasporto pubblico locale con i mezzi della Sais e, si sta valutando, quale terza opzione, anche l’acquisto del biglietto degli aliscafi per le isole Eolie tramite i mezzi della Liberty Lines. L’accordo quadro che il Comune sottoscriverà prevede per il primo anno una spesa di circa 120 mila euro e l’installazione di tale apparecchiatura nei punti nevralgici del centro cittadino (via Crispi, via Umberto Primo, via Risorgimento, area portuale) e alla stazione ferroviaria per consentire soprattutto a chi arriva in treno di poter acquistare il biglietto per il bus e anche quello per imbarcarsi per le Eolie. I TVM saranno implementati nel biennio successivo con l’impiego di nuove risorse.
Calcio: Al Malfa non basta il cuore. Sconfitta nulla toglie al bel campionato disputato
Il sogno del Malfa si ferma ai play off contro il San Paolino. In una partita vibrante, al di là del risultato (4 a 2 per la formazione messinese), l'undici di Malfa si è battuto alla meglio, mettendoci anche il cuore.
Un risultato che non deve scoraggiare anzi, forti del campionato disputato, deve essere il viatico per nuovi traguardi, già a partire dalla prossima stagione.
Programmi europei, selezione di 16 esperti per incarichi di consulenza specialistica: domande entro il 10 maggio
Queste le figure professionali ricercate: un project manager nell’area controllo, undici assistenti senior nell’area controllo di cui un esperto statistico, due middle nell’area controllo e due junior nell’area controllo.
La selezione sarà effettuata tra i soggetti che entro le 8 del 10 maggio 2024 avranno presentato istanza tramite pec e che, allo stesso orario, risultino iscritti e presenti nell’area disciplinare "Controllo" della "long list" di tipo aperto del portale dell’associazione Tecnostruttura (www.tecnostruttura.it): nel sito sono reperibili le procedure di registrazione alla long list. Ogni candidato può esprimere un’unica candidatura per un solo profilo.
L'autorità di Audit procederà alla selezione in base a requisiti generali e specifici: titolo di studio universitario di secondo livello certificato da un diploma (laurea o diploma equivalente) in giurisprudenza, economia, scienze politiche e scienze statistiche, e ancora esperienza professionale nell’attuazione e nei controlli di primo o secondo livello nell’ambito dei Programmi Fesr, Fse, Cte ed Eni, e nelle tecniche di campionamento dei fondi strutturali.
La procedura selettiva si svolgerà attraverso la comparazione dei curricula e con successivi colloqui. Per le richieste di chiarimento si può scrivere all'indirizzo autorita.audit@regione.sicilia.it fino alle 13 del 6 maggio.
Tutte le informazioni, l'avviso, il decreto di approvazione, decreto di modifica e il modello di istanza sono disponibili a questo link.
Festeggiano il compleanno ...
... Simona Grella, Odelia Mantineo, Antonio Bonomo, Grazia Natoli, Rosa Biviano.
e
Ricordando... Luigi Pastore
Le foto sono pubblicate, in modo casuale e gratuitamente, dal direttore e non su richiesta dei lettori. Anniversari, ricordi, commemorazioni con foto a vostra scelta sono a pagamento
Oggi, 30 aprile: San Pio V
S. Pio V nacque in un paese del Piemonte chiamato Bosco, ma discendeva dalla nobile famiglia dei Ghisieri, di Bologna. Frequentando da piccino un convento di Domenicani finì per abbracciarne l'ordine.
Si distinse per profondità di sapere e sodezza di virtù, e perciò fu promosso al sacerdozio.
Con grande zelo disimpegnò sotto i Papi Paolo IV e Pio IV i gravi uffici di inquisitore di Lombardia e quindi di vescovo di Alessandria: uffici nei quali non solo divenne celebre per il suo ardente zelo, ma anche per la prudenza e perspicacia con cui seppe disimpegnarli. Rimasta, più tardi, vacante la sede romana, il Chisleri venne eletto Sommo Pontefice, assumendo il nome di Pio V.
I tempi erano tristi; l'eresia luterana che spargeva faville di ribellione ovunque, minacciava la fede cattolica in tanti paesi, mentre la Chiesa nel Concilio di Trento ricorreva a tutti i mezzi per arrestarla. Fu in questa lotta immane che si svolse l'immenso apostolato del santo Pontefice Pio V.
Egli incominciò col condannare la dissolutezza ed il vizio, quindi con l'aiuto del Borromeo pubblicò il catechismo del Concilio di Trento e si adoperò perchè ne venissero osservati i Canoni; promosse pure la correzione del Breviario e del Messale.
Ma se tristi erano i tempi quanto al lato morale, non meno tristi erano dal lato politico, poichè i Turchi minacciavano continuamente di saccheggiare Roma.
E S. Pio V seppe trionfare anche di questi, assistito dalla SS. Vergine, ch'egli tanto amava.
L'esercito riunito di tutti i principi cristiani, benedetto dal Papa, parti, accompagnato dalle preghiere di tutta la cristianità; e nelle acque di Lepanto si incontrò col nemico. Terribile fu la lotta, ma la vittoria fu dei Cristiani; i Turchi furono messi in disordinata fuga e da quel giorno la loro potenza sul mare non fece che declinare. A perenne ricordo di così strepitoso favore, Maria fu onorata col titolo di « Auxilium Christianorum », non solo, ma fu anche istituita la festa del S. Rosario, che ancor oggi si celebra il 7 ottobre.
S. Pio V, per purgare poi l'aiuola della Chiesa, non lavorò solo a parole ma soprattutto con l'esempio, mostrandosi esemplare in ogni virtù. Visse sobrio ed umile, passando gran parte della sua giornata nella preghiera per la dilatazione del Regno di Cristo e per la pace della Chiesa. Attaccato da crudele infermità, morì nel maggio del 1572.
PRATICA. Il S. Rosario è una preghiera universale: recitiamolo.
PREGHIERA. Dio, che a sconfiggere i nemici della tua Chiesa e restaurare il culto divino, ti degnasti eleggere il Sommo Pontefice Pio V, fa' che noi, difesi da lui, siamo così attaccati al tuo servizio che superate le insidie di tutti i nemici possiamo godere di una perpetua pace.
MARTIROLOGIO ROMANO. San Pio V, papa, che, elevato dall'Ordine dei Predicatori alla cattedra di Pietro, rinnovò, secondo i decreti del Concilio di Trento, con grande pietà e apostolico vigore il culto divino, la dottrina cristiana e la disciplina ecclesiastica e promosse la propagazione della fede. Il primo di maggio a Roma si addormentò nel Signore.