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domenica 13 marzo 2022
Covid: Superano i 200 i contagi alle Eolie, 32 i nuovi positivi
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 202 dei quali 32 conteggiati per la prima volta.
L'undici marzo i positivi erano 190
E' deceduta la signora Giovannina Ziino ved. Portelli
Auguri a ...
Buon Compleanno a Alessia D'ascari, Mariarosaria Barbuto, Michele Rubino, Rosalia Naso, Umberto Cullotta, Martha Cataliotti, Rosa Favaloro, Patrizia Naso, Anna Favaloro, Susanna Guarnuto, Julie Sferlazzo, Katia Raffaele
sabato 12 marzo 2022
Annarita Gugliotta: "Ci stiamo rimettendo in gioco". Annunciata la candidatura a sindaca di Lipari
Annarita Gugliotta da stamane è candidata a sindaca di Lipari.
Contestualmente all'annuncio è stata aperta la sede elettorale
Covid alle Eolie: sempre più vicini ai 200 contagi
Si riferiscono alla giornata dell'undici marzo.
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 190 dei quali 24 conteggiati per la prima volta.
Il dieci marzo i positi: vi erano 176
Auguri a...
Buon Compleanno a Marinella Barretta, Laura Zaia, Agostino Giorgianni, Domenico Rizzo, Gaetano La Fortuna, Mariella Profilio, Venerando Costanzo, Giovanni Biviano, Enrico Pajno, Daniele Di Losa, Gaia Zaia, Richard Faranda, Vittoria Greco, Alessandro Faralla
Protezione civile, governo Musumeci aggiorna la classificazione sismica dell’Isola
«La nuova classificazione – evidenzia il presidente della Regione Nello Musumeci - è il frutto del lavoro di un Tavolo tecnico che ha visto la partecipazione, oltre ai dirigenti degli uffici del Genio civile dell’Isola, anche dei rappresentanti degli Ordini professionali, delle Università, dell’Invg e dell’Anci Sicilia, che ringrazio tutti per il qualificato impegno. E assicurerà una maggiore protezione dal rischio sismico del territorio. Tra le altre cose sarà possibile l’applicazione delle agevolazioni fiscali previste dal "Sisma Bonus" e "Super bonus" in maniera conforme a ciò che avviene nel resto del Paese e, nello specifico, anche in diversi Comuni delle province di Agrigento e Caltanissetta che risultavano tagliati fuori dai benefici fiscali».
L’attuale quadro normativo consente, infatti, l’accesso alle detrazioni fiscali del Sisma Bonus nelle zone sismiche classificate come 1, 2 e 3 escludendo la zona sismica 4. L’iniziativa ha preso le mosse a seguito di alcune segnalazioni pervenute nel corso del 2021 da parte dell’Ordine degli ingegneri della Sicilia, nonché da vari Comuni dell’Agrigentino e del Nisseno.
«Nello specifico - spiega il dirigente generale della Protezione civile siciliana, Salvo Cocina - si è subito evidenziata un’incongruenza tra la classificazione sismica nazionale e quella vigente nel territorio dell’Isola. Il dipartimento, dopo le segnalazioni, ha avviato le verifiche e i necessari riscontri tecnici per arrivare in tempi ragionevolmente brevi alla proposta di aggiornamento della classificazione sismica regionale il cui iter si sta concludendo in queste ore».
L'aggiornamento della classificazione, che entrerà in vigore dalla data di pubblicazione del Piano sulla Gazzetta ufficiale della Regione, si articola così: i Comuni in “zona sismica 1” passano da 27 a 53; in “zona sismica 2” passano da 329 a 306; in “zona sismica 3” da 5 a 31; in “zona sismica 4” da 29 a 1. Nell’aggiornamento entra anche il Comune (di recente costituzione) di Misiliscemi, in provincia di Trapani.
venerdì 11 marzo 2022
LEONARDO SCIASCIA, RICOMPARE IL CARTEGGIO EOLIANO
COMUNICATO STAMPA
E’ recentemente emerso dagli archivi della Fondazione Sciascia il carteggio intrattenuto negli anni ’80 dallo scrittore di Racalmuto con il Centro Studi Eoliano, che lo invitava a visitare Lipari, dove Leonardo Sciascia aveva ambientato la “Recitazione della controversia liparitana dedicata ad A.D.”, pubblicata nel 1969.
Sono infatti state rinvenute presso la Fondazione Leonardo Sciascia di Racalmuto n. 7 lettere che Nino Paino inviò allo scrittore Leonardo Sciascia per invitarlo a Lipari, la prima datata 27 febbraio 1984 scritta dall’intera cittadinanza liparota.
Tutte le lettere furono inviate presso la casa editrice Sellerio di Palermo, dove lo scrittore coordinava un vivace gruppo di letterati del tempo. Nino Paino poi si recò personalmente a Palermo per incontrare lo scrittore, grazie anche ai buoni rapporti di Bruno Carbone con Elvira Sellerio, e per invitarlo a visitare le Eolie.
A seguito di questo carteggio, nel 1984 Leonardo Sciascia
accettò l’invito degli eoliani e il 25 maggio 1984 si tenne a Lipari la sua
storica lectio magistralis sulla controversia liparitana del 1721, che venne
ripubblicata dal Centro Studi Eoliano nel 2011 per il centenario. A ricordo
della visita i giovani di Lipari gli consegnarono una targa commemorativa.
Le lettere sono state pubblicate nella sezione archivio del sito web del Centro Studi, a disposizione di ricercatori, studiosi, tesisti e interessati. Un grazie al prof. Vito Catalano, curatore dell’archivio Sciascia, per la notizia del rinvenimento del carteggio, che testimonia del rapporto cinquantennale dello scrittore con le isole Eolie, che ci auguriamo presto gli intitoleranno una strada a Lipari.
Clara Raimondi
Ufficio Stampa
Centro Studi Eoliano
Nuovi arrivi alla " Casa dell'orto " di Zaia Luana Gaetana, via Marina Garibaldi (Canneto)
Alla " Casa dell'orto " di Zaia Luana Gaetana, via Marina Garibaldi (Canneto) nuovi arrivi e a prezzi assolutamente competitivi.
Nel fornitissimo reparto di Acquariologia è disponibile un nuovo vasto campionario di pesci e saranno proposte delle offerte imperdibili
Riparte la stagione delle fragole e dei coloratissimi fiori da balcone
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evenienza e a prezzi modici, addobbi per ogni tipo di cerimonia.
Si rilasciano preventivi
La "CASA DELL'ORTO" di Zaia Luana Gaetana, via Marina Garibaldi
(Canneto). Telefoni 3331061296 – 3317637715
Pnrr Sanità in Sicilia: tutti gli interventi. A Lipari centrale operativa territoriale, a Salina una Casa di comunità
Nel Messinese 6 “mini-ospedali”, 20 case di comunità e 7 centrali operative territoriali. 44 gli ospedali di comunità previsti in tutta la Sicilia
Quasi ottocento milioni di euro; 155 “case di comunità”; 50 centrali operative territoriali; 44 ospedali di comunità, di cui 6 nella provincia di Messina (11 nel Palermitano, 10 nel Catanese). Sono questi i numeri del “pacchetto” sanitario del Pnrr, il piano che dopo alcune settimane di mediazione - specie su qualche nodo in provincia di Palermo -, ha ottenuto il via libera della commissione Sanità dell'Ars, attraverso una risoluzione e un atto di indirizzo nel quale sono elencati tutti gli interventi, provincia per provincia.
Erano state diverse, da febbraio, le audizioni nella commissione presieduta dalla deputata Margherita La Rocca Ruvolo. La seduta chiave è stata quella del 1. marzo scorso, quando sono stati ascoltati l'assessore regionale alla Salute, Ruggero Razza, “padre” del maxi-piano da quasi 800 milioni, e Domenico Mantoan, direttore generale di Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali). Quest'ultimo ha spiegato che «Agenas svolgerà un ruolo di cerniera tra il Ministero e le Regioni sulla pertinenza delle allocazioni delle strutture previste nel Pnrr», evidenziando «l'importanza delle case di comunità, che saranno poste al centro dei servizi territoriali , mentre gli ospedali di comunità dovrebbero configurarsi come una struttura intermedia tra territorio e presidi per acuti».
Una volta presentato il piano, entro due mesi Agenas effettuerà la verifica della programmazione regionale «finalizzata alla firma del contratto tra ministro e presidente della Regione. Dopo la firma - ha chiarito ancora Mantoan -, la programmazione non potrà più essere cambiata e partirà il cronoprogramma, che prevede il mese di giugno 2026 come termine ultimo di ultimazione delle strutture».
Insomma, bisognerà attendere ancora qualche mese per il via libera definitivo, a Roma. Ma l'architettura del piano è stata definita e si traduce in risorse, investimenti e, almeno sulla carta, un ritorno al centro della scena della medicina territoriale, dopo anni di smantellamento.
Sono tre le tipologie di strutture previste. Le Case di comunità sono definite come «luogo fisico di prossimità e di facile individuazione, dove la comunità può accedere per entrare in contatto con il sistema di assistenza sanitaria e sociosanitaria». Le caratteristiche: medico h24, presenza di infermieri e specialisti. Poi sono le Centrali operative territoriali, alle quali spetta «una funzione di coordinamento della presa in carico della persona e raccordo tra servizi e professionisti coinvolti nei diversi setting assistenziali: attività territoriali, sanitarie e sociosanitarie, ospedaliere e dialoga con la rete dell'emergenza-urgenza». Ne è prevista una ogni 100 mila abitanti, o comunque a valenza distrettuale.
Infine gli ospedali di comunità, con almeno venti posti letto ogni 50-100 mila abitanti: strutture sanitarie «di ricovero breve», con una «funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero» e lo scopo di «evitare ricoveri ospedalieri impropri o di favorire dimissioni protette in luoghi più idonei al prevalere di fabbisogni sociosanitari, di stabilizzazione clinica, di recupero funzionale e dell'autonomia e più prossimi al domicilio». Ognuno di questi ospedali dovrà avere uno standard minimo di nove infermieri, sei operatori sociosanitari e un medico per almeno quattro ore al giorno, sette giorni su sette.
Nella provincia di Messina sono sei gli ospedali di comunità previsti dal Pnrr Sanità: uno nel capoluogo, nell'area dell'ex presidio ospedaliero Mandalari; uno a Taormina, in un terreno di contrada Marfaele; a Milazzo, nell'ex presidio di Vaccarella; a Barcellona, nell'ex presidio ospedaliero; a Patti, in località “case nuove Russo”; a Sant'Agata Militello, in via Catania.
Venti, invece, le case di comunità: tre a Messina (ex Mandalari, via del Vespro e Pistunina), le altre sono previste a Brolo, Taormina, Santa Domenica Vittoria, Roccalumera, Milazzo, Valdina, Salina, Barcellona, Montalbano Elicona, Novara di Sicilia, Patti, San Piero Patti, Sant'Agata di Militello, Castell'Umberto, Capo d'Orlando, Santo Stefano di Camastra, Mistretta.
Infine sono sette le centrali operative territoriali, divise sostanzialmente per distretti: una a Taormina (sempre in contrada Marfaele), una a Messina (ex Mandalari), una a Milazzo (ex presidio ospedaliero di Vaccarella), una a Lipari (nei pressi del distretto a San Giorgio), una a Barcellona, una in via Cattaneo a Patti e una a Sant'Agata Militello.
Per quanto riguarda le altre aree metropolitane, a Palermo sono previsti 39 case di comunità, 12 centrali operative territoriali e 11 ospedali di comunità; a Catania 29 case di comunità, 10 centrali operative territoriali e 10 ospedali di comunità.
Tutti interventi - la commissione Sanità dell'Ars ha voluto che venisse ribadito con la sua risoluzione, impegnando il Governo in tal senso - «aggiuntivi rispetto all'attuale programmazione ospedaliera e territoriale».
E' deceduto Romolo Longo
Covid alle Eolie. Numero nuovi contagiati pressoché uguale a quello dei guariti.
Resta sempre alto il numero dei contagi
Nel Distretto di Lipari (Comuni di Lipari, Leni, Malfa e Santa Marina Salina) i positivi sono 176 dei quali 15 conteggiati per la prima volta.
Il nove marzo i positivi erano 175
Auguri a ...
Buon Compleanno ad Antonio Quadara, Giacomo Favaloro, Francesco Paino, Peppe Grosso, Bartolina Gugliotta, Nunzia Trovato, Filippo Greco
Mael e i vulcani eoliani : si è concretizzato un sogno
sezione di Palermo diretta da Franco Italiano, della stazione dei Carabinieri di Vulcano agli ordini del Maresciallo Prizzi, della polizia Municipale nella persona dell’ispettore Li Volsi, Mael ha vissuto la tanto desiderata giornata vedendo da vicino un vulcano ed i suoi fenomeni.
A conclusione della giornata Mael ha voluto ringraziare tutti coloro che si sono impegnati affinché il sogno di un bimbo divenisse felice realtà. Ha saluto con ciao Stromboli e ciao Vulcano le nostre Isole
Tutti coloro che lo hanno conosciuto in questi giorni sì augurano ,con tutto il cuore, di rivederlo nelle nostre Eolie.
giovedì 10 marzo 2022
Chi era l'uomo trovato impiccato a Lipari nel 2009?. Il video di ieri sera a Chi l'ha visto (Rai Tre)
Dell'uomo trovato impiccato a Lipari nel 2009 e rimasto senza identità se ne è occupata, ieri sera, la nota trasmissione televisiva Chi l'ha visto.
La troupe è sbarcata a Lipari dopo l'interessamento di Aurora Beninati e Piero Roux.
L'uomo, da quanto si percepisce da un video era alto circa 1,90 e portava con sè una valigetta nera.
Riproponiamo il video nella speranza che, attraverso i social, qualcuno possa riconoscere, dalle pochissime sue immagini, l'uomo e dargli, finalmente, una identità