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lunedì 30 novembre 2009

Rifiuti a Stromboli. Il parere di Aimèe Carmoz

Riceviamo da Aimèe Carmoz e pubblichiamo:
Parlo di un qualcosa inerente ad un progetto che stiamo provando di attivare a Stromboli, che rappresenta per noi l'ideale, togliendo dalla strada i bidoni indecorosi e difficili da gestire, e permettendo anche una raccolta differenziata precisa (grazie alla consegna del rifiuto in sacchetti trasparenti, a giorni predefiniti secondo la tipologia ecc.). E iniziata due settimane fa con la presenza e l'aiuto del progettista, il consenso del tecnico dell'ATO e del proprietario della ditta appaltatrice.
La gente, parecchie volte delusa per avere provato altre volte senza continuità a fare la raccolta differenziata ha aderito e partecipato, attrezzandosi di secchi e secchielli adeguati, chiedendo informazioni ecc., finchè tre giorni fà, il Vice Presidente del consiglio di quartiere, (irritato per altri motivi che non sarò qui a raccontarvi) che non si era presentato alla riunione preliminare che avevamo fatto con il Presidente (attualmente in vacanze all'estero), ha imagginato di lamentarsi che i bidoni erano stati tolti abusivamente, che si era c reato una situazione disastrosa ecc.
Il sindaco ha ritenuto di dover chiedere al presidente dell'ATO (che noi non conosciamo, avendo incontrato soltanto nel corso delle precedenti trattative l'Amm. Del. Mimmo Fonti e il tecnico Dr. Zaffino(che è persino venuto a Stromboli otto giorni fa per vedere l'andamento dell'iniziativa) che vengano sospesi i lavori e rimessi i bidoni come erano prima, stroncando sul nascere il tentativo di ottenere finalmente una raccolta differenziata ottimale e economicamente vantagiosa per tutti, e portando ad una disaffezione definitiva della popolazione per ogni tentativo di disciplinare la raccolta rifiuti secondo i dictat della legge.
Noi evidentemente resisteremo. Abbiamo tutti lavorato moltissimo per ottenere un risultato di cui essere fieri con un metodo che tutto l'arcipelago potrebbe adottare facilmente, riducendo di molto le spese.
Il presidente di circoscrizione, Carlo Lanza, al suo ritorno intende invitare il sindaco a venire a Stromboli per constatare di persona la validità e l'utilità dell'iniziativa che non è per nulla produttrice di disastro come si è voluto fare credere, ma invece ha portato ad una gestione sana e molto ridotta dei rifiuti da esportare via mare. Tutti differenziati per di più.
Mi farebbe piacere se qualcuno di voi, all'occasione di questa visita, si volesse aggiungere a Mariano Bruno (o magari prima), per capire meglio e poter più validamente darci una mano d'aiuto !
La petizione lanciata per mantenere viva l'iniziativa- Nell’inizio del corrente mese di novembre, un gruppo di cittadini, di comune accordo e con la presenza dell’ideatore del Progetto di raccolta differenziata “Carrettacaretta”, Arch. Dott. Paolo Garelli, residente a Modica, hanno convenuto insieme con il gestore del servizio di raccolta degli R.S.U. di Stromboli e la ditta appaltatrice , di procedere ad un tentativo di raccolta differenziata spinta, a titolo probatorio, per il periodo dal 15 novembre al 31 dicembre 2009.
L’iniziativa aveva lo scopo di provare, in un periodo di poca densità turistica, a preparare un servizio di raccolta differenziata preciso, di maggiore economicità per la comunità, e che inoltre avrebbe permesso il ritiro dei bidoni stradali sovente poco decorosi disseminati lungo il percorso dei numerosi turisti che dal mondo intero percorrono annualmente le viuzze e stradelle della nostra isola.
La popolazione, informata capillarmente e attraverso piccole riunioni sparse, ha accolto molto favorevolmente l’iniziativa, che andava avanti gradualmente, accogliendo suggerimenti e proposte di ciascuno, con modifiche sia orarie, sia di contesto, e aveva iniziato ad attrezzarsi di conseguenza, con bidoncini ad uso domestico proposti dal commercio locale, apprezzando il contatto propositivo con gli operatori e gli amministratori del progetto. Il servizio tra l’altro prevedeva di riempire i vuoti presentati dall’attuale servizio, permettendo sia la raccolta differenziata (sinora inesistente) dei vari materiali riciclabili (carta e cartoni, vetro, lattine, plastica, e umido) ma anche di materiali pericolosi tali le pile e i medicinali scaduti, per i quali non è finora stato previsto la raccolta particolareggiata.
Si chiede dunque alla Signoria Vostra di voler dare all’iniziativa tutto il sostegno necessario, affinché si possa nel poco tempo rimanente prima della scadenza dell’attuale contratto di appalto, e prima forse del rimaneggiamento previsto dall’amministrazione regionale, (che non è senza angosciarci nella prospettiva di un cambiamento nella tutela del nostro agire) , terminare la prova di questo esperimento che, se intelligentemente partecipato con l’aiuto di tutti, può far presagire per il nostro arcipelago una posizione forte e di capofila nel mondo moderno e economicamente valido, di gestione dei rifiuti urbani.

Il simbolo di Lipari. Uso ed abuso. "Distinguere tra storia e folclore". L'intervento del prof. Cannistrà

Un "allegro talismano" viene da qualche tempo fatto passare come il "simbolo di Lipari".
Operazione commerciale per la quale non sta a noi entrare nel merito ma, decisamente, tutt'altra cosa rispetto al simbolo storico della città (il castello merlato, con l'effige di San Bartolomeo e la corona).
Eolienews e Lipari.biz, nella logica della corretta interpretazione della storia e della cultura locale, ha chiesto allo storico eoliano prof. Bartolino Cannistrà di illustrare il percorso attraverso il quale si è arrivati al vero simbolo di Lipari.
Gli stessi concetti sull’argomento sono stati ribaditi anche dal prof. Giuseppe Iacolino. Ci sorprende, piuttosto, che al Comune non si sia pensato all’istituzione di una commissione d’indagine per verificare quella che è semplicemente una verità storica, tra l’altro ben documentata.
Ecco cosa ha scritto il prof. Cannistrà:

Come si sa, mentre nell’Italia settentrionale i Comuni nascono in opposizione al centralismo del potere imperiale, nell’Italia Meridionale sorgono un po’ più tardi come concessione regia e ciò a motivo del ben radicato potere monarchico.
In tale contesto l’autonomia eoliana affonda le sue origini quasi agli albori dei comuni, come diretta conseguenza della positiva politica di sviluppo ispirata dai Normanni e portata avanti dall’Abate Ambrogio e dal vescovo Pergana.
Era norma che le signorie feudali avessero un proprio stemma per riconoscere il territorio soggetto alla propria giurisdizione ( e Lipari era una signoria feudale governata dal vescovo pro tempore). Al più tardi, quindi, nei primi decenni del 1200 sorge il primo stemma della Città: Castello merlato sormontato da tre torri pure merlate di colore bianco scuro, con la torre di centro più alta, ed il tutto in campo azzurro. La collocazione dell’effigie di S.Bartolo non è un optional devozionale, ma vuole rappresentare il ripristino della tradizione religiosa dopo la violenta cesura saracena.
Per volere del Re di Napoli Alfonso d’Aragona, il vicerè di Sicilia, in data 6 agosto 1425, emana un’ordinanza con la quale, tra l’altro, riconosce alla città di Lipari l’appellativo di “fedelissima”. Da ricordare che ormai da tempo il prestigio e la capacità di interlocuzione della Città erano tali da ottenere dai vari re privilegi e franchigie d’ogni genere non solo in nome della fedelissima ma di una riconosciuta peculiarità insulare.
1458 ( 25 Luglio): il re di Napoli Ferdinando concede che lo stemma della città di Lipari venga sovrastato dalla corona reale. Risale a quel tempo il motto “per troppo fedeltà porto corona”.
In quei tempi a noi più vicini, lo stemma riceve due conferme legali:
- Decreto Governativo del 30 Aprile 1934.
- Statuto Comunale (art.10) pubblicato dalla GURS in data 18.09.1993.
Vi è da dire che tra l’antico simbolo e quello moderno vi è qualche differenza ma solo per quanto riguarda lo stile grafico. La sola differenza sostanziale è che, come detto, nella metà del sec. XV si aggiunge la corona che nel tempo si è consolidata non come un ornamento monarchico, ma come un secolare riconoscimento e suggello della particolare forma di civiltà che gli Eoliani sono stati capaci di esprimere ( forte caratterizzazione autonomistica, orgoglio etnico, capacità di autodifesa, ottimizzazione delle poche risorse delle Isole, capacità di interloquire col Papato e coi sovrani di Palermo, Napoli, Madrid).
N.B. Oggi del formidabile mezzo di Internet si usa e si abusa. Da un po’ di tempo veniamo portati a conoscenza che il nostro simbolo sarebbe un allegro talismano scoperto fra le pieghe del barocco dopo ampi e sudati studi. “Sine ira et studio” diciamo subito: “Paulo maiora canamus”, il folklore è un’altra cosa.
I paesaggi eoliani, la nostra mitologia, la nostra architettura si prestano ad ispirare mille simboli e sarebbe cosa bella se il nostro artigianato, la nostra edilizia, la nostra offerta turistica si esprimessero in armonia col nostro contesto culturale. Ma “Il Simbolo” è un’altra cosa: esso è il frutto della storia, l’incarnazione della memoria, un richiamo universale per una comunità.
E nessuno può negare che, a parte gli sparuti insediamenti di Castellaro e Rinella che non hanno avuto seguito, la civiltà eoliana, ancor prima dei greci e dei romani, si è irradiata dal “castello” di Lipari, spettacolare duomo vulcanico della terza fase geologica di formazione dell’isola di Lipari.
Bartolino Cannistrà

E' deceduto a Lipari il signor Leonardo Greco, "personaggio" di una Marina Corta sicuramente diversa.
Nel porgere le nostre condoglianze ai figli e ai parenti tutti, vogliamo ricordarlo attraverso due foto che lo ritraggono in due momenti della sua vita intensa .
La prima, tratta da "Eolie racconto per immagini" di Renato De Pasquale, lo ritrae mentre fa da banditore per l'aggiudicazione dello stendardo da portare in processione il 13 Febbraio (festa di San Bartolo).
La seconda lo ritrae mentre cuce la rete davanti alla Chiesa di San Giuseppe

E' morto Giorgio Bertolaso, padre del capo della Protezione civile

E' morto ieri nella sua casa di Anzio, all'età di 91 anni, Giorgio Bertolaso, ex-pilota e generale di squadra aerea dell'Aeronautica militare italiana, padre del capo della Protezione Civile, Guido. Nato nel 1918, Bertolaso ha iniziato la propria carriera militare nel 1938 con il Breda 25. Durante la seconda guerra mondiale si è distinto volando su aerei storici come il Macchi 202, il Macchi 205, l’Aircobra, il P-38 Lightning e il P-51 Mustang. Successivamente è stato il primo a pilotare l'F-104 Starfighter utilizzato dalle nostre Forze aeree. La sua carriera è poi continuata tanto da portarlo ad abilitarsi su più di sessanta aerei diversi. Pioniere di un'aviazione che fu, in una recente intervista su "Il Giornale", riguardo ai moderni caccia, ha risposto così: "Durante le manifestazioni vedere un F-16 o un Eurofighter 2000 che non si ribellano, accettano tutto da questo cane di pilota, mi dà l’impressione di un cagnolino, affezionato al padrone che accetta tutto, e continua ad obbedire".

Raccolta rifiuti nell'isola di Stromboli: Così non va. Quattro componenti la circoscrizione scrivono ai consiglieri comunali (di Ginostra reporter)

Riceviamo e pubblichiamo una nota inviata da quattro consiglieri (primo firmatario Graziano Di Maggio) della circoscrizione Stromboli-Ginostra ai consiglieri comunali di Lipari.
IL TESTO DELLA NOTA CHE HA PER OGGETTO: "Raccolta rifiuti isola di Stromboli"
I sottoscritti consiglieri della Circoscrizione di Stromboli ritengono opportuno sollecitare l'intervento dei consiglieri comunali di Lipari sulla questione della raccolta RSU a Stromboli. Premettiamo che da circa 10 giorni sull'isola sono scomparsi tutti i contenitori necessari alla raccolta dei rifiuti, sostituiti da un sistema di raccolta che prevede che ogni singolo cittadino si rechi in luoghi prestabiliti ed ad orari fissi (solo un ora per sito) a conferire i rifiuti.
E' indispensabile chiarire che noi siamo favorevoli ad ogni inizaitiva che migliori il sistema di raccolta RSU in un territorio cosi' fragile e di grande valenza turistica come è Stromboli.
Ci chiediamo però come sia possibile far funzionare un sistema come quello in atto soprattutto nel momento che gli abitanti dell'isola non siano piu' 500-600 ma le migliaia di unità che stazionano nell'isola nel periodo estivo.
In particolare notiamo alcuni evidenti limiti al di la della difficoltà di raccolta in orari cosi' limitati attulmente disposti. Per esempio, ci chiedamo dove finiranno i rifiuti delle migliaia di persone che percorrerano le nostre vie in assenza di qualsiasi raccoglitore? Come si riuscirà nel periodo estivo a far affluire residenti e turisti in pochi luoghi e per un tempo cosi' limitato?
Ancora piu' grave ci appare il fatto che anche volendo sperimentare un metodo di raccolta definito porta a porta, ma che porta a porta non è, si sia provveduto senza una importante sensibilizzazione della cittadinanza che per un 'iniziativa cosi' notevole andava per tempo almeno avvisata con incontri e magari pubbliche affissioni. Noi stessi nella qualità di Consiglieri Circoscrizionali non siamo stati informati o consultati.
Per quanto sopra, pur rinnovando la nostra disponibilità a contribuire a qualsiasi iniziativa di raccolta differenziata e/o a tutte le migliorie attuabili nel servizio di rsu, ci riteniamo particolarmente preoccupati dagli effetti sul paese del sistema di raccolta messo in atto attualmente, soprattutto per le conseguenze che potrà avere in periodi di maggiore affluenza turistica.
Per questo motivo intendiamo sollecitare l'intervento dei consiglieri comunali di buona volontà affinchè sollevino il caso sottopostogli nei luoghi deputati ad affrontare questa situzione e/o comunque si adoperino affinchè sia possibile ottenere una adeguata informazione su come questo provvedimento sia stato intrapreso nella completa disinformazione della cittadinanza interessata. Crediamo che, anche nel caso dell'attuazione di un provvedimento utile e opportuno, l'assenza di un adeguato coinvolgimento dela popolazione non potrà che determinare un sicuro fallimento Primo firmatario
Graziano Di Maggio

E' nata a Lipari l'Associazione Eoliana per l'integrazione. Presidente Ettore Longi

Comunicato
E' nata ieri, nei locali di Piazza Matteotti ( sopra ritrovo Willy), a Lipari, alla presenza di una trentina di extracomunitari tra marocchini, tunisini, moldavi e rumeni, l'Associazione eoliana per l'Integrazione. E' presieduta dal dott. Ettore Longi, ex esattore delle imposte.
L'Associazione, apartitica e apolitica, ha come scopo la promozione di qualsiasi forma di sostegno in favore dei cittadini exteacomunitari e bisognosi che vivono in condizioni di disagio. In particolare si occuperà di aiutare nella ricerca di un lavoro e di un alloggio gli ospiti disoccupati, del disbrigo di tutte le pratiche burocratiche inerenti il soggiorno fornendo consulenza per tutti i problemi relativi al nucleo familiare ( ricongiunzione, affidamenti dei minori, separazioni ecc.) e di istruzione.

Contributi ad associazioni. "Figli e figliastri?". Lo Cascio interroga

Una interrogazione è stata inviata stamani al sindaco di Lipari dal consigliere comunale Pietro Lo Cascio a proposito di contributi comunali assegnati - a vario titolo - ad associazioni locali e alla mancata risposta a istanze presentate contestualmente da altre associazioni.
IL TESTO:
Gentile Signor Sindaco,
nel territorio comunale operano numerose associazioni, dedite alle più varie attività, tra le quali anche l’organizzazione e la gestione di iniziative a carattere culturale, artistico, sportivo, ecc. Si tratta di un supporto sostanziale alla crescita civica e sociale della nostra comunità, che in alcuni casi riveste notevole valenza turistica, poiché delle stesse iniziative beneficiano anche i visitatori presenti nelle isole. Molte di queste associazioni, costituite da un certo numero di anni, possono essere ammesse a godere di contributi assegnati, a vario titolo, dal Comune di Lipari, e hanno pertanto presentato entro i termini previsti una regolare domanda per accedervi. Mi risulta che qualche associazione abbia effettivamente ricevuto contributi; altre no, e alcune di queste ultime nemmeno una risposta da parte dell’Ente dove fosse chiarita la ragione dell’inammissibilità dell’istanza avanzata. Desiderando comprendere meglio i meccanismi che hanno regolato tale procedura durante l’anno in corso, Le inoltro la presente interrogazione al fine di conoscere:
a quali associazioni è stato concesso il patrocinio oneroso;
a quali associazioni è stato concesso un contributo;
a quali associazioni è stata concessa una compartecipazione alle spese;
infine, a quali associazioni che hanno presentato regolare istanza entro i termini stabiliti non è mai stata inviata risposta, e per quale motivo.
RingraziandoLa anticipatamente per la cortese risposta scritta entro i termini previsti, Le confermo fin da ora tuttavia la mia disponibilità – non volendo sottrarre tempo prezioso ai Suoi impegni istituzionali – a recarmi presso l’ufficio di competenza per prendere visione della relativa documentazione qualora Ella volesse dare precise disposizioni in tal senso ai funzionari incaricati.
Distinti saluti
Pietro Lo Cascio, consigliere comunale di Sinistra e Libertà

Lettere al direttore. Ci scrive Luca Chiofalo

Caro direttore,
voglio complimentarmi per le splendide foto storiche delle Eolie e degli eoliani che pubblichi regolarmente.
Ripercorrere il passato remoto e recente della nostra terra attraverso le immagini, aiuta, secondo me, a restituire orgoglio e identità ad una comunità che ha, oggi più che mai, la necessità di ritrovarsi.
CORDIALMENTE
LUCA CHIOFALO
NDD- Un grazie a Luca del quale condividiamo in pieno la lettura che ha dato a questa iniziativa di Eolienews che, ricordiamo, è aperta a tutti coloro che vogliono contribuire alla sua riuscita

domenica 29 novembre 2009

Lipari. Manca il numero legale, slitta a domani il consiglio comunale

Slitta a domani la seduta del consiglio comunale di Lipari che doveva riunirsi oggi pomeriggio. In aula erano presenti solo sei consiglieri: Megna, Fonti, Lauria, Biviano, Sabatini e Lo Cascio.
La seduta si terrà alle 16 e 30.

E' sceso il sipario su "Economia tradizioni cultura nel territorio dei Nebrodi", organizzato da Fare Ambiente Sicilia

«La politica deve trarre un insegnamento dal comportamento dei grandi magnati dell'industria italiana che quando sono in crisi chiedono incentivi e subito dopo scaricano sui lavoratori le difficoltà, come accaduto per la Fiat di Termini Imerese. Se tutti i fondi e tutte le energie spesi per l’industria automobilistica fossero stati spesi per l’agricoltura e per la ruralità avremmo ottenuto più Pil, più tutela dell'ambiente, più lavoro e più etica».
Ad affermarlo è Paolo Russo, presidente della commissione Agricoltura alla Camera dei Deputati, intervenuto nel corso della manifestazione “Economia, tradizioni, cultura nel territorio dei Nebrodi”, organizzata da Fare Ambiente Sicilia in collaborazione con l'Ente Parco dei Nebrodi. «Ormai non si vendono più prodotti - ha detto Russo - che non siano collegati al proprio territorio. Il mercato mondiale non guarda più ai prodotti quanto, invece, al territorio che li produce, alla sua cultura, alle sue tradizioni e alle sue bellezze storiche e artistiche. Tutto questo messo insieme fa “il prodotto”. Solo così si può competere a livello internazionale. Tutto ciò deve integrarsi con la nostra agricoltura capace di creare economia, ma allo stesso tempo vicina al territorio e alle sue esigenze, mentre la grande finanza e la grande industria sono lontani dal territorio e a volte anche avversi».
Durante la manifestazione Fare Ambiente Sicilia ha presentato anche lo “Studio dei sistemi prioritari di paesaggio storico-rurale siciliano nella relazione tra paesaggio rurale e pratiche agronomiche tradizionali per il loro sviluppo sostenibile” che ha avuto come responsabile scientifico il docente di Geografia all’Università di Palermo, Girolamo Cusimano. «La Sicilia – ha detto Cusimano – è capace di offrire, proprio per la recente affermazione della modernizzazione, spazi vasti e contesti ristretti in cui il paesaggio si presenta come un palinsesto abbastanza vitale di momenti e fasi diverse della storia dell’agricoltura», ma per Cusimano è diventato «urgente la necessità di scongiurare il progressivo depauperamento della presenza umana, che nell’agricoltura comporterebbe la scomparsa dei veri eredi di un contesto che oggi tendiamo a valorizzare per la sua naturalità, ma che storicamente è stato un areale produttivo di rilevante importanza. Data per scontata la necessità che in tutti i contesti rurali l’agricoltura dovrà mirare alla qualità ambientale, soprattutto in termini di rispetto dell’ecosistema e di supporto alla difesa idrogeologica, nelle aree marginali l’attenzione del Piano va alla difesa e conservazione di tutte quelle dimensioni dell’amenagement tradizionale del territorio agricolo che si esprime in qualità percettive dell’ambiente che rendono unici e passibili di fruizione turistica proprio le aree in cui minore è stato l’impatto della modernizzazione. Per questo pensiamo che in alcune aree di parco, ricche di tali tradizioni contadine, sia possibile attivare percorsi di fruizione che vedano contadini-custodi riproporre en plen air le fasi di processi produttivi ormai improponibili sul piano delle produzione, se non per limitatissimi ambiti d mercato, riattualizzando un mondo che altrimenti potremo far bella mostra di sé esclusivamente nei musei e attraverso la documentazione iconografica d’epoca. Perché un paesaggio agricolo, a meno di non volerlo considerare una veduta, non ha senso senza il lavoro umano che lo ha creato e riprodotto stagione dopo stagione».
Per Nicolò Nicolosi, coordinatore regionale di Fare Ambiente, «l’intervento in favore della ruralità diventa imprescindibile passaggio per la creazione di crescita e questo convegno ha dimostrato come possano nascere proposte concrete per lo sviluppo della Sicilia».
Mario Centorrino, docente di Economia all’Università di Messina, ha ricordato come sia necessario, per creare vero sviluppo per l’agricoltura, creare una rete, fare sistema «e associazioni come Fare Ambiente possono fare da collante. Di certo non dobbiamo aspettarci nulla che arrivi da Roma, anzi dobbiamo iniziare ad agire noi per valorizzare le nostre risorse. Ma allo stesso tempo dobbiamo canalizzare i fondi dove creano veramente sviluppo e non verso interventi poco utili».

Calcio: Dopo gli anticipi la Ludica scivola al terz'ultimo posto. Oggi derby Stromboli - Filicudi

Anticipi prima categoria
Oliveri - Alcara 3 -1
S. Agata - Rocca Capr. 0 - 0
Sinagra - Ludica Lipari 3 -1
Sacro Cuore - S. Stefano 5 - 2
La Ludica in atto è terz'ultima ed è stata agganciata dal Sacro Cuore e superata dal S. Agata
In terza categoria nell'anticipo di ieri la capolista Peloro è stata fermata sul 2 a 2 dal Città di Rometta.
Questi, invece, gli impegni delle eoliane di oggi:
Malfa - MessinaSud; Canneto - Social Romettese; Stromboli - Filicudi

sabato 28 novembre 2009

Loredana Salzano "Nostra signora dei vulcani" alla Biennale d'Arte Contemporanea di Firenze

"Nostra Signora dei Vulcani", al secolo Loredana Salzano, l'eclettica artista, campana di nascita ma eoliana per scelta, dopo esser giunta seconda alla prima edizione del "Premio Arte Contemporanea " 2009 indetto dalla Provincia di Messina , prossimamente esporrà le sue vulcaniche tele alla Biennale Internazionale dell'Arte Contemporanea di Firenze che si terrà nel capoluogo toscano nei locali espositivi della storica Fortezza Da Basso dal 5 al 13 dicembre 2009 .
La sua partecipazione è stata sponsorizzata dalla Provincia Regionale di Messina e dal Comune di Lipari.
Le opere esposte saranno pubblicate all'interno del catalogo generale della Florence Biennale previsto per l'edizione 2009.
Alla biennale, ormai giunta alla sua settima edizione, interverranno artisti provenienti da ogni parte del mondo e gli ospiti d'onore previsti per l'edizione 2009 saranno: Marina Abramovic e Shu Yong.

Calcio. Per la Ludica Lipari ancora una battuta d'arresto

Cade ancora la Ludica Lipari in questo travagliato girone d'andata del campionato di prima categoria.
Per la matricola liparese oggi, nell'anticipo, è arrivata una sconfitta per tre a uno sul campo del Sinagra. La rete liparese è stata messa a segno da Licari
Questa volta, però, almeno rispetto a domenica scorsa, i ragazzi di Caruso hanno dimostrato di esserci e hanno più volte sfiorato ulteriori segnature. Buono anche il gioco espresso.
La Ludica è opportuno ricordarlo oggi è scesa in campo largamente rimaneggiata. Oltre alle assenze conclamate (infortuni, squalifiche) si è aggiunta anche quella del giovane Ruben Caruso bloccato a Lipari da impegni scolastici.

Canneto: Al lavoro per il Natale. Si ripropone il "percorso delle capanne"

Canneto si muove per il Natale. A livello di iniziative è la frazione dell'isola di Lipari la prima ad attivarsi in vista della festività.
Riprendendo una iniziativa, intrapresa lo scorso anno, nella frazione, grazie alla collaborazione tra cittadini, imprenditori e il locale comitato, ci si attivando per dare vita ad un grande immenso presepe.
Si stanno, infatti, realizzando tutta una serie di "capanne" dove verranno rappresentati i vari momenti della vita quotidiana, le varie attività.
Le capanne dello scorso anno a Canneto si possano visualizzare cliccando sul sottostante link
http://it.youtube.com/watch?v=oB4MtC61DWk
Le foto, montate da Giordano Cagianesi, sono accompagnate da una deliziosa canzoncina natalizia
Nelle foto: Una delle "capanne" che si stanno realizzando; una della "capanne" realizzate lo scorso anno.

Furnari: «Condizionamenti della criminalità organizzata». Sciolti Consiglio e organi amministrativi.

(Leonardo Orlando-Gazzetta del Sud) Il Consiglio dei ministri ha deliberato, su proposta del ministro dell'Interno Roberto Maroni, lo scioglimento del Consiglio comunale e degli organi amministrativi del Comune di Furnari, «dove sono state accertate forme di condizionamento della vita amministrativa da parte della criminalità organizzata».
Il provvedimento di scioglimento è stato poi trasmesso al Quirinale, Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano. emetterà il relativo decreto che sarà notificato al sindaco Salvatore Lopes dalla Commissione ministeriale che già dalla prossima settimana si insedierà al Comune di Furnari per amministrare l'ente per un periodo di 18 mesi.
La notizia dello scioglimento degli organi amministrativi eletti il 13 e 14 maggio del 2007, è stata diffusa subito dopo la riunione del Consiglio dei ministri, conclusasi alle 10,35 di ieri, dal sito del Governo italiano con il consueto e stringato comunicato che mette fine a quella procedura di accesso agli atti amministrativi del Comune, iniziata con il complesso lavoro della Commissione ispettiva interforze istituita dal Prefetto di Messina, Francesco Alecci e presieduta dal vice prefetto Antonino Contarino. La commissione si era insediata il 13 marzo scorso, completando l'esame degli atti amministrativi il successivo 13 agosto.
I fatti che hanno portato il Consiglio dei ministri a decidere lo scioglimento degli organi amministrativi del Comune di Furnari, (Consiglio comunale, Giunta municipale e Sindaco), per "condizionamento e ingerenze della criminalità organizzata" nell'attività dell'ente, sono descritti e contenuti nella relazione finale composta da ben 503 pagine che lo scorso 13 agosto è stata consegnata dai commissari al Prefetto di Messina.
Il decreto di scioglimento è infatti accompagnato da una relazione sintetica sui rilievi mossi dalla Commissione ispettiva interforze, presieduta dal prefetto Antonino Contarino e composta dal dirigente del Commissariato della polizia di Stato di Barcellona, il vice questore aggiunto Rodolfo Savio; dal tenente colonnello dei Carabinieri Luigi Bruno, comandante del Reparto operativo provinciale e dal comandante del Gruppo investigativo criminalità organizzata di Messina, il maggiore della Guardia di finanza Ugo Rabuffetti. Dalla relazione emergerebbero le prove "dell'ingerenza e del condizionamento" sull'ente locale che sarebbero stati esercitati dalla cosca mafiosa dei "Mazzarroti", con Tindaro Calabrese che avrebbe avuto un ruolo di "attivista" nella campagna elettorale del maggio del 2007 e successivamente col boss Carmelo Bisognano.
Prima del clan dei Mazzarroti. sul Comune – secondo la relazione – avrebbero esercitato influenza anche esponenti di primo piano della famiglia mafiosa dei "Barcellonesi" che avrebbero influito nell'assegnazione di taluni appalti di manutenzione. L'istituzione della Commissione di accesso agli atti del Comune di Furnari è stata istituita su richiesta della Procura distrettuale antimafia di Messina dopo le rivelazioni emerse nelle intercettazioni ambientali dell'operazione antimafia "Vivaio" che evidenziavano ingerenze della criminalità organizzata nell'attività amministrativa dell'ente locale e in particolare sulle elezioni amministrative del maggio 2007 e sulle quali, come dicevamo, si sarebbe impegnato in prima persona Tindaro Calabrese, ritenuto il capo dell'ala scissionista dei "Mazzarroti".
La Commissione interforze ha esaminato gli atti amministrativi a decorrere dal maggio del 2002, fino all'agosto scorso. Sette anni di delibere di Giunta e di Consiglio, determine sindacali e dirigenziali, passati al setaccio per rintracciare elementi condizionanti nel settore dei lavori pubblici con le gare d'appalto, delle concessioni comunali e nell'assegnazione delle aree artigianali, negli incarichi professionali, nella partecipazione a consorzi e nei cottimi fiduciari.
Particolare attenzione sarebbe stata posta sull'assegnazione a ditte edili di fiducia, degli interventi straordinari per quasi 400 mila euro adottati subito dopo l'alluvione dell'11 dicembre dello scorso anno e che – secondo le citate risultanze – sarebbero stati assegnati con procedure d'urgenza a ditte risultate vicine a esponenti della cosca mafiosa dei Mazzarroti. La relazione indica poi l'elenco dei professionisti che hanno ricevuto incarichi professionali perché parenti o affini come nel caso, indicato specificatamente nell'inchiesta "Vivaio", di un incarico professionale affidato nell'ambito dei lavori del Pios 5 finanziati con fondi europei alla sorella (architetto) di Tindaro Calabrese.
L'attenzione della commissione è stata anche rivolta all'attuazione e al rispetto dei regolamenti comunali, della gestione del territorio e dei servizi. Oltre all'attività dell'ente, si apprende dagli atti che la Commissione ha attenzionato anche al disciolto Consorzio intercomunale "Mare Monti"; a finanziamenti ottenuti da imprese private con la legge 488 nell'ambito di iniziative turistiche da realizzarsi sul territorio.

Morta la madre di mons. Calogero La Piana

È morta, ieri mattina nella sua casa di Riesi, la signora Giuseppina Debilìo, mamma dell'arcivescovo di Messina, Lipari e Santa Lucia del Mela, Calogero La Piana. Aveva 89 anni ed è venuta a mancare dopo un periodo di sofferenza, in seguito alla rottura del femore. I funerali avranno luogo stamani, alle 11.30, nella Chiesa Madre di Riesi, parrocchia Maria SS della Catena. Successivamente a Messina, nella Basilica Cattedrale, sarà celebrata una S. Messa di suffragio con la partecipazione della comunità diocesana.
Da Messina, un pullman stamani è partito alla volta di Riesi con numerosi sacerdoti e fedeli che intendono stare accanto all'arcivescovo in questo momento di dolore. Il vicario generale, il clero, le famiglie religiose e la comunità diocesana invitano i tanti fedeli alla preghiera di suffragio e alle opere di carità.
Della signora Giuseppina a Messina si ricorda la grande commozione, proprio nel giorno dell'insediamento di Mons. La Piana , quando, nonostante l'età, aveva voluto essere accanto al figlio.
A Mons. La Piana le sentite condoglianze di Eolienews

venerdì 27 novembre 2009

CONNUBIO LETTERARIO TRA LE ISOLE EOLIE E LA TOSCANA

Lo scrittore Italo Toni, accompagnato dallo storico eoliano Antonio Brundu, è approdato dall’ isola di Lipari nel cuore della Toscana giovedì 19 novembre scorso.
La delegazione è stata accolta dall’addetto alle Pubbliche Relazioni, Sergio Pizzi e dal giornalista Dr Walter Cerquetti, corrispondente della Radio Multiculturale Australiana di Perth, la “6 E.B.A.” 95.3 .
Il primo approccio con la cultura e spiritualità toscana è avvenuto venerdì 20 novembre presso il Centro Internazionale Ave Arte di Loppiano, a Incisa Valdarno, presso Firenze. Qui si è parlato per la prima volta, della novità letteraria di Italo Toni, “I Segreti del Cielo” (“Sky’s Secrets”).
La scultrice, Ave Cerquetti, ha ospitato la delegazione eoliana al seguito dello scrittore, accompagnato dalle figlie Catia e Daniela.
Dopo il “benvenuto” della fondatrice del Centro Ave Arte, Antonio Brundu ha percorso l’iter letterario dell’autore che vive in simbiosi con le tradizioni e la spiritualità del mare intorno all’isola di Lipari; lo storico inoltre, ha evidenziato argomenti e contenuti che hanno animato l’opera letteraria.
Il giornalista Walter Cerquetti, a conclusione della presentazione, ha tracciato una storia del cinema attraverso i film più celebri prodotti nell’arcipelago che gravitano intorno a “Vulcano” e “Stromboli”.
E’ seguito un interessante dibattito tra il pubblico presente, su alcune problematiche messe in luce dall’autore Italo Toni , come la salvaguardia ambientale legata anche ai valori della famiglia. A tale proposito è intervenuta la scenografa Barbara Giaccai, (pittrice di alcuni “murales” realizzati nel Santuario di Medjugorie); l’artista ha espresso il suo aperto apprezzamento per l’iniziativa culturale organizzata presso il Centro Ave Arte e per il messaggio sociale e spirituale che Italo Toni ha voluto trasmettere in terra toscana.
Sabato 21 novembre si è avuto il lancio del libro, “I Segreti del Cielo” opera dedicata ai fraterni amici dell’autore Italo Toni, Graziella Crisà e Santoro. L’“Associazione Cultura e Solidarietà”di Figline Valdarno in collaborazione con l’Associazione Cultura e Sport della “Real Quattropani”di Lipari,hanno presentato il volume alla stampa alla presenza di un numeroso pubblico e della critica locale.
Sono intervenuti all’evento culturale, tra Isole Eolie e Toscana - il Presidente dell’Associazione di Figline Valdarno, Prof. Bruno Bonatti , preside del Liceo Classico “Michelangelo” di Firenze, noto scrittore e latinista –
L’avv. Onofrio Natoli, Presidente dell’Associazione “Real Quattro Pani” ha inviato il suo caloroso saluto ai partecipanti dell’evento letterario.
“I Segreti del Cielo”, la più recente delle nove opere scritte dal Toni, può definirsi come un’avvincente, toccante , serie di ricordi – tra sogno e realtà – di un tempo che è sempre presente nell’animo e nella mente dell’autore; i valori di saggezza antica, fede e vibrante spiritualità, sono degni di sopravvivere ai nostri giorni in un’epoca avvolta dal dubbio, dall’incertezza, dalle cose effimere.
Sabato 21 novembre, negli ambienti della prestigiosa libreria “La Parola” di Figline Valdarno, alla presenza di artisti, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, si è avuta la presentazione ufficiale del libro con interviste che sono state trasmesse in un documentario televisivo
“I Segreti del Cielo”di Italo Toni, nativo di Quattropani, panoramico borgo sull’altopiano di Lipari, sa trasmettere una sensibile, valida testimonianza e invita il lettore di oggi ad una attenta, meditata analisi introspettiva che ci riporta a emozioni e sentimenti che fanno parte della nostra umanità, personale e collettiva.
Alla manifestazione culturale sarà dedicato, un ampio servizio diffuso dalla Radio Multiculturale del Western Australia “6 E.B.A. di Perth lunedì, 30 novembre in onda dalle ore 16,30 (ora australiana di Perth) e dalle ore 9,30 del mattino (ora italiana).- La trasmissione in lingua italiana “L’ Appuntamento del Lunedì” potrà ascoltarsi sul sito internet http://www.6eba.gov.au/.
(nella foto –Figline Valdarno (Firenze) Libreria “La Parola”: da sin. il Prof. Bruno Bonatti, lo scrittore Italo Toni, lo sceneggiatore Dante Ceccone, il giornalista Dr. Walter Cerquetti e l’addetto culturale Antonio Brundu durante l’incontro letterario sulle presentazione del libro “I Segreti del Cielo”.

Pallavolo. Formazione femminile del club Meligunis in campo domenica

COMUNICATO STAMPA CLUB MELUGUNIS
Squadra femminile in campo domenica alle 15.
Archiviata la stagione negativa dello scorso anno, la squadra femminile si prepara ad affrontare il campionato di prima divisione. Una formazione più completa per l’inserimento di atlete formate lo scorso anno nel settore giovanile: Rebecca Tomarchio, Sharon Matarazzo e una proveniente dalla squadra di Leni, Roberta Saporito.
Il gruppo quest’anno è seguito da Salvatore Naso.
Il debutto al N. Biviano domenica alle ore 15:00 per affrontare il Pgs Auxlium.
Le squadre femminili di Prima e Seconda divisione non avranno abbinamenti pubblicitari al nome per scelta societaria, non per mancanza di aiuti.
Con l’occasione la società ringrazia comunque gli sponsor che con il loro aiuto volontario ed incondizionato permettono a tanti giovani di continuare a svolgere attività sportiva.
Tutti in campo alle ore 15:00 ! Atleti, addetti ai lavori, sportivi e non!
Per maggiori informazioni visitare il sito: http://www.clubmeligunis.it/

La Greca dopo le "comunicazioni" di China al sindaco:"Amministratori pagati per risolvere problemi e non per protestare..se non riescono si dimettano"

Riceviamo dal dott. Pino La Greca e pubblichiamo:
Nei giorni scorsi ho avuto modo di leggere una nota indirizzata dall’assessore China al sindaco Bruno; non sto a ribadire le affermazioni dell’assessore, sono alla vista di tutti; personalmente non mi hanno sorpreso.
Già nel corso del 2008, oltre 15 mesi fa, si erano manifestati i “fenomeni” denunciati dall’assessore China, in quella occasione il sindaco di Lipari di fronte a tutta una serie di puntualizzazioni da parte mia su inefficienze e carenze dell’amministrazione mi invitava a stare tranquillo in quanto “l'amministrazione comunale che guido sa come gestire le situazioni difficili”, criticando le mie osservazioni, addirittura si “complimentava” con me per la “tempestività con la quale si avventa sui fatti negativi”. Nessuna risposta alle critiche che arrivavano dai suoi assessori, del tipo:
19 agosto - Gazzetta del sud “Deleghe ingestibili, uffici assenti” l'assessore China accusa il Sindaco. Ma non si dimette.
20 agosto - Giornale di Sicilia, “L'assessore (China) scrive al Sindaco: ufficio senza uomini”
23 agosto - Giornale di Sicilia: “allarme per I liquami, China: “Impianto a rischio”, per la serie meglio tardi che mai.
L’immagine immediata che mi si forma oggi, dopo l’ennesima lettere dell’assessore China, è quella di Lipari, come una nave alla deriva, tanti rematori o aspiranti rematori che si affollano per cercare di arrivare alla poltrona, per poi iniziare a remare ognuno in una direzione diversa, ed un timoniere smarrito, distratto e che forse ormai pensa al suo futuro, abbandonando la barca e tutti i rematori e cercando un sicuro rifugio in qualche illusoria candidatura alla Camera dei Deputati o all’assemblea regionale siciliana o, forse, nella futura conduzione della “Lipari Porti S.p.A.”, mentre le onde investono la nave alla deriva, le onde di Acquacalda, le onde dei trasporti marittimi, le onde delle decine e decine di problemi irrisolti e che si trascinano di anno in anno, mentre i rematori litigano tra di loro. Come si può affermare che gli assessori sanno come gestire le situazioni difficili se ogni due/tre giorni sono costretti a scrivere o chiedere al sindaco o al dirigente elenchi ed iniziative; di contro si assiste quasi ad un mercato delle vacche, ad un gioco ad incastri per cercare di piazzare qualche bandierina su questa o quella poltrona per non andare a gestire il nulla.
Vorrei, infine, ricordare ai nostri amministratori che sono pagati dalla nostra comunità per risolvere i problemi e non per protestare quasi quotidianamente (compito dell’opposizione), se non riescono a risolvere un ben nulla abbiamo il coraggio, la dignità, come già fatto dall’assessore Maggiore, di dimettersi affermando il proprio onore di uomini e di eoliani prima di tutto.
(Pino La Greca)

Lipari: Presentata al "Conti" la "Filippo La Rosa O.n.l.u.s."

E' stata presentata ufficialmente stamattina nell'aula Magna dell'Istituto Conti di Lipari la “Filippo La Rosa O.n.l.u.s.” l'associazione che, tra le prime iniziative, si propone di conferire n° 2 borse di studio a giovani diplomati delle scuole medie inferiori e superiori delle Isole Eolie. Erano presenti, oltre al presidente ing. Gaetano Merlino, i componenti l'associazione, le famiglie Merlino-La Rosa, la vice-preside Mirella Nardacci, il presidente del consiglio d'istituto dott. Nando Corrado, alcuni docenti e una rappresentanza degli studenti del "Conti " e della scuola media "S. Lucia".
Il presidente dell' Associazione “Filippo La Rosa O.n.l.u.s.” ha ricordato che questa è stata costituita il 20 maggio del 2009 , che non ha fini di lucro e che essa "si propone di perseguire esclusivamente finalità di solidarietà sociale e di arrecare benefici a persone svantaggiate in ragione di condizioni economiche e familiari, ed attività di promozione culturale, sociale, scientifica ed artistica.L’attività principale è intesa a mantenere viva la lezione di meritocrazia, unita al bisogno, che il comandante Filippo La Rosa ha sempre insegnato e profuso nella sua vita, mediante l’erogazione di borse di studio per diplomati delle scuole medie inferiori delle Isole Eolie che volessero iscriversi ad istituti tecnici superiori con preferenza per istituto tecnico Nautico, Liceo scientifico o classico, Istituto tecnico professionale e per diplomati delle scuole superiori che volessero intraprendere corsi di laurea di materie scientifiche con preferenza di Laurea in Ingegneria , navale, meccanica o civile, o altre facoltà scientifiche".
Vi proponiamo nei due video realizzati, uno stralcio dell'intervento della prof.ssa Nardacci e l'intervista all'ing. Gaetano Merlino:



Il Centro Studi a "Più libri, più liberi"

Martedì 8 dicembre, alle ore 18,00, nell'ambito dell'ottava fiera della piccola e media editoriale " Più libri, più liberi", che si terrà a Roma Eur , Palazzo dei Congressi, saranno presentate le novità edite dal Centro Studi eoliano

Trasporti marittimi. Le preoccupazioni del sindaco di Lipari (ginostra reporter)

Ha per oggetto "Trasporti marittimi- Preoccupazioni" la lettera che il sindaco di Lipari Mariano Bruno ha inviato al Presidente della Regione Raffaele Lombardo, all'assessore Turismo e Trasporti Nino Strano, all'assessore al Bilancio e finanze Roberto di Mauro e ai dirigenti regionali competenti.
IL TESTO:
Sebbene con delle riduzioni, l’espletamento dei servizi di collegamento marittimo da parte della SIREMAR andrebbe in regime di prorogatio fino al 30 settembre 2010. Tale proroga ai fini della predisposizione e della effettuazione delle procedure di gara a seguito delle quali dovrebbero subentrare i privati alla compagnia di Stato.
Preso atto di quanto comunicatoci dalla Regione Siciliana al riguardo, non possiamo non esprimere le nostre preoccupazioni, peraltro sottolineate nel corso degli incontri tenutisi presso il Ministero dei Trasporti e presso la Regione Sicilia, relativamente alla vetustà del naviglio in atto impiegato, nonché la non condivisione di alcuni itinerari-orari (vedi Alicudi e Filicudi) che mortificano anche i diritti costituzionalmente garantiti, poichè non consentono agli studenti di raggiungere giornalmente la sede delle scuole superiori. Ci preoccuperemo di tornare sull’argomento, al fine di suggerire itinerari-orari più appropriati e, nel contempo, lo sviluppo di nuove linee di maggiore interesse per il nostro arcipelago.
Ma ciò che in maniera più grave in atto ci preoccupa è l’essere venuti a conoscenza che nella bozza di bilancio regionale, al capitolo 476520, siano stati allocati solamente € 43.500.000,00, a fronte di necessità finanziarie pari ad € 73.000.000,00, suffragate da obbligazioni contrattuali in essere, con somme già impegnate, senza poi tralasciare di considerare che la legge regionale n. 4/2008 prevedeva per i trasporti marittimi un ammontare di 85 milioni di euro.
Appare, quindi, inverosimile ed assolutamente inadeguata la posta in bilancio, come già sottolineato, di soli € 43.500.000,00.
Vogliano le SS.LL., ciascuna per la parte di rispettiva competenza, considerare che i trasporti marittimi e le vie del mare costituiscono un volano essenziale per gli arcipelaghi e le isole della Sicilia, tra l’altro in un momento di crisi latente, particolarmente difficile specie per l’economia dei piccoli centri e che, di conseguenza, emerge la necessità di operare per ripristinare quanto previsto dalla citata legge regionale n. 4/2008 e, se del caso, provvedere ad aumenti che si ritenessero necessari.
Questo Comune dichiara, sin d’ora, la propria disponibilità ad offrire la massima collaborazione per contribuire alla ricerca dei criteri di efficienza, produttività ed economicità.
IL SINDACO
(Dott.Mariano Bruno)

Discarica di Quattropani. Il consigliere Biviano diffida il sindaco Bruno

Una lettera di diffida è stata inviata dal consigliere Giacomo Biviano (Pd) al Sindaco di Lipari e per conoscenza al al Segretario e Direttore Generale del Comune di Lipari, al Vicesegretario del Comune di Lipari e al Presidente del Consiglio Comunale di Lipari:
Oggetto: Mancata risposta ad interrogazione del 15/09/2009, prot. N° 34705, con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani” –DIFFIDA.
Il sottoscritto Giacomo Biviano, Consigliere Comunale del Comune di Lipari, specifica quanto segue:
PREMESSO
Che in data 15/09/2009, con protocollo N° 34705, lo scrivente ha presentato una interrogazione con all’oggetto “Deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in area provinciale nella frazione di Quattropani” nella quale si chiedeva:
“Se corrisponde al vero che l’Ente Provincia ha avviato delle azioni giudiziarie nei confronti del nostro Comune per deposito di materiale ferroso e carcasse d’auto in un’area di proprietà provinciale senza nessuna formale autorizzazione e in violazione delle attuali leggi;
Per quale motivo e chi ha autorizzato il deposito del suddetto materiale senza alcuna autorizzazione;
Per quale motivo il Dirigente del IV settore, Dott. Domenico Russo, in un incontro tenutosi a Quattropani il 21 agosto scorso, ha dichiarato, secondo quanto riportato dall’Ass.Giannò, che era stata data la piena disponibilità dell’area da parte dei rappresentanti provinciali, durante un sopralluogo congiunto, quando, invece, stante le precisazioni ufficiali dell’Ing. Celi, “la Provincia non ha mai autorizzato a mezzo suoi funzionari depositi di sorta su siti di proprietà, anche e soprattutto perchè si sarebbe trattato di violazione di legge”.
Che tipo di azioni intende intraprendere e se ha programmato un eventuale, quanto auspicato, incontro con l’Ente Provincia per porre rimedio a questa imbarazzante vicenda e ripulire al più presto l’area dai materiali ferrosi e dalle carcasse d’auto accumulati.
Che la stessa non ha ricevuto alla data odierna, nonostante venisse esplicitamente richiesta per iscritto, alcuna compiuta risposta se non l‘ennesima e ripetitiva nota, assunta al N°35698 del protocollo generale dell’Ente in data 22 settembre 2009, nella quale mi comunica:
“In riferimento alla interrogazione indicata a margine e riguardante l’oggetto, assunta al N° 34705 del protocollo genrale dell’Ente in data 15 Settembre 2009, si comunica di aver trasmesso copia della stessa al Dirigente del 4° Settore, Dott. Russo, che legge per conoscenza, al fine di poterLe formulare compiuta risposta in merito a quanto forma oggetto della Sua interrogazione”.
Che la suddetta nota non può assolutamente considerarsi una compiuta risposta o una richiesta di rinvio dei termini ma, bensì, una semplice comunicazione di trasmissione dell’interrogazione al Dirigente del IV Settore al fine di formulare una compiuta risposta, anche questa alquanto discutibile (il nostro regolamento di Consiglio Comunale all’art. 55 prevede che il Sindaco possa delegare a rispondere i soli assessori).
Che il Dirigente del IV Settore non ha, comunque, formulato nessuna risposta in merito, né tantomeno ha inviato al sottoscritto alcuna comunicazione sull’iter della stessa;
Che ciò pregiudica pesantemente la funzione e il ruolo del Consigliere Comunale compromettendone, di fatto, l’esercizio del proprio mandato amministrativo;
CONSTATATA LA PALESE VIOLAZIONE
Dell’art. 43, comma 3, del D.Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“Il sindaco o il presidente della provincia o gli assessori da essi delegati rispondono, entro trenta giorni, alle interrogazioni e ad ogni altra istanza di sindacato ispettivo presentata dai consiglieri presentata dai consiglieri. Le modalità della presentazione di tali atti e delle relative risposte sono disciplinate dallo statuto e dal regolamento consiliare”;
Dell'art. 43, comma 2, del D, Lgs. 267/2000, che recita testualmente:
“I consiglieri comunali e provinciali hanno diritto di ottenere dagli uffici, rispettivamente, del comune e della provincia, nonché dalle loro aziende ed enti dipendenti, tutte le notizie e le informazioni in loro possesso, utili all’espletamento del proprio mandato…..”.
Dell'art. 27, della Legge Regionale 26 agosto 1992, n. 7, che recita testualmente:
1. “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria del comune”.
2. “Le ripetute e persistenti violazioni degli obblighi di cui al comma 1 del presente articolo, al comma 9 dell’art. 12 e dell’art. 17 sono rilevanti per l’applicazione dell’art. 40 della legge n. 142/1990 così come recepito e modificato dall’art. 1, lettera g) della legge regionale n. 48/1991. 3. Il consiglio comunale, a maggioranza assoluta dei suoi componenti, può istituire al suo interno commissioni di indagini su qualsiasi materia attinente all’amministrazione comunale. I poteri, la composizione e il funzionamento delle stesse sono indicati nei relativi statuti comunali”.
Dell’art. 55 comm. 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale, che recita testualmente:2° comma - “Alle interrogazioni il Sindaco o L’Assessore suo delegato risponde verbalmente salvo che l’interrogante richieda risposta scritta”.
3° comma - “Alle interrogazioni deve essere data risposta non oltre 30 giorni la data della loro presentazione”.
Dell'art. 15 (consiglieri comunali – Status ed attribuzioni), comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, che recita testualmente:
2° comma - “Il consigliere comunale esercita il diritto di iniziativa sulle questioni sottoposte a deliberazioni del consiglio e può formulare nterrogazioni e mozioni.”
3°comma – “Il sindaco è tenuto a rispondere agli atti ispettivi dei consiglieri comunali entro trenta giorni dalla loro presentazione presso la segreteria generale”.
RITENUTO
Che i consiglieri comunali hanno diritto d’iniziativa e di controllo su ogni argomento di interesse della comunità locale ed esercitano tale diritto mediante la presentazione di interrogazioni e di richiesta di atti;
Che la mancata risposta scritta da parte del Sindaco viola tale diritto fondamentale evidenziando un chiaro tentativo di ritardare e/o delegittimare l'azione dei consiglieri compromettendone la funzione e il ruolo;
Per quanto sopra, lo scrivente
DIFFIDA IL SINDACO DI LIPARI
in base a quanto disposto dall’art. 43, comma 2 e 3 del D.Lgs. 267/2000, dall’art. 27 della Legge Regionale 26 agosto 1992 n.7, dall’art. 55 – comma 2 e 4 del Regolamento del Consiglio Comunale di Lipari e dell’art. 15 comma 2 e 3 dello Statuto del Comune di Lipari, a voler rispondere nei termini di legge all’interrogazione con risposta scritta presentata e assunta al N° 34705 del protocollo generale dell’Ente in data 15 settembre 2009.
Qualora a seguito della presente non pervenga alcuna risposta entro ulteriori 20 giorni il sottoscritto adirà per ulteriori vie che riterrà opportuno.
Il Consigliere Comunale Partito Democratico
Dott. Giacomo Biviano

giovedì 26 novembre 2009

Il bunker del comune...con qualche crepa (di Michele Giacomantonio)

(Michele Giacomantonio) Quando ero giovane e mi appassionavo alle grandi discussioni sulla riforma dello stato e della pubblica amministrazione si diceva che gli enti locali ma anche i ministeri e tutti gli uffici pubblici in genere dovevano essere dei “palazzi di vetro” per permettere ai cittadini di vedere momento per momento che cosa succedeva dentro.
Uno dei teorici della trasparenza allora era Pietro Bassetti, direttore di una rivista chiamata “Esperienze amministrative”, che poi divenne presidente della Regione Lombardia e noi giovani leggevamo avidamente gli articoli e gli editoriali di questa rivista.
Non so quali siano state le letture del dott. Mariano Bruno nella sua gioventù che è d’altronde un po’ più recente della mia, ma non credo assolutamente che fosse un lettore di Pietro Bassetti. Infatti non c’è niente di più lontano dal “palazzo di vetro” della realtà attuale del Comune di Lipari.
A Lipari il comune è un bunker da cui poco o nulla trapela. Non si sa che cosa stia facendo il Sindaco – e se sta facendo qualcosa – per il futuro dei trasporti marittimi; sappiamo però che non risponde alle preoccupazioni dei cittadini sulla privatizzazione dell’acqua ( abbiamo sentito ieri sera ‘intervista dell’ing. Felice Lopes); alle interrogazioni dei consiglieri risponde rinviandole ad un assessore o agli uffici; attendiamo di sapere – ed è l’interrogazione di Lo Cascio – perché un edificio abusivo e fatiscente di Filicudi malgrado la trafila burocratica di acquisizione si sia conclusa da tre anni, rimane ancora in piedi; non sappiamo – interrogazione di Biviano - perché l’avv. Maggiore venisse dato assente giustificato alle giunte pur essendosi dimesso da mesi, ecc. ecc. Se non è un bunker questo. …
Ma qualche volta dai bunker trapela, da qualche fessura, un po’ di luce. Mi riferisco alla lettera del vice Sindaco Giulio China inviata al Sindaco e che è arrivata ai notiziari online grazie al consigliere Sabatini. Sembra che il Sindaco abbia girato al vice Sindaco alcune interrogazioni a cui rispondere riguardanti i settori di competenza di questi: sulla ex discarica di Lami Malopasso, sull’impianto di illuminazione di Marina Corta – salita S. Giuseppe, sul servizio idrico integrato; sulla liquidità dell’ente.
China dice chiaramente al Sindaco che a queste interrogazioni non può rispondere perché non ha “il pieno controllo sul mandato affidatogli”. Il controllo lo avrebbe il dott. Domenico Russo, una specie di factotum che troviamo come il prezzemolo da per tutto, che lo eserciterebbe sia attraverso “la gestione non concordata del personale “ dell’Ente sia attraverso “affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”.
“Una pratica – aggiunge China – che personalmente giudico scorretta”. Scorretta, osserviamo, quella della gestione non concordata del personale ma sugli “ affidamenti temporanei di servizi essenziali a ditte private”ci piacerebbe saperne di più e ci ripromettiamo di ritornare sull’argomento per approfondirlo e chiarirlo.
Rimaniamo intanto a quello che emerge dalla lettera. Dentro il bunker non c’è l’armonia ma un nido di vipere.
Russo nasconde le carte a China, China teme di divenire un “assessore da parata” cioè buono solo per seguire le processioni e fare bella mostra di sé sullo scranno trecentesco della Cattedrale; intanto, per esempio, gli arretrati del servizio idrico rimangono non “bollettari” con nocumento delle casse comunali ma anche dei cittadini che si vedranno, tutte in una volta, recapitare bollette pesanti, ecc. ecc. Si questa lettera fa vedere dalle crepe del bunker un po’ di quello che succede dentro e sinceramente non è un bel vedere.

Filicudi-Alicudi: aliscafo due volte la settimana. Scuola vietata. Appello alla Gelmini e a Leanza del consigliere Lo Cascio

(Pietro Lo Cascio) Esiste un obbligo di frequenza scolastica, stabilito per legge fino al secondo anno delle Superiori, ma i diritti e i servizi essenziali per ottemperare tale obbligo non esistono per gli studenti di due isole dell’Arcipelago Eoliano, Filicudi e Alicudi. Per queste isole, il collegamento marittimo con l’isola principale – Lipari, dove ha sede l’unica scuola di questo grado – viene garantito soltanto due giorni a settimana.
Si tratta di scegliere, dunque, se trasferirsi o mandare i propri figli nell’isola maggiore a frequentare la scuola, o non farlo.
Non sempre, però, gli abitanti di Filicudi e Alicudi hanno parenti o amici disponibili ad accogliere i propri figli per l’intera durata dell’anno scolastico, e se da un lato è vero che il comune di Lipari offre un modesto supporto economico (200 euro al mese) per agevolare l’ospitalità da parte di altre famiglie, dall’altro non si può non comprendere il disagio di quelle di origine di fronte a una separazione così drastica dai propri figli, ancora minorenni e affidati a sconosciuti.
Quest’anno il problema riguarda una studentessa di Filicudi, regolarmente iscritta all’Istituto Tecnico di Lipari, che però può frequentare le lezioni solo il mercoledì e il venerdì e che vede negato il diritto a costruire il proprio futuro a causa degli assurdi orari dall’unica compagnia di navigazione che serve la sua isola durante la stagione invernale.
Ma il prossimo anno? Saranno almeno cinque, sei, sette, le ragazze e i ragazzi che avranno completato le medie inferiori e si troveranno, insieme alle loro famiglie, davanti a una scelta difficile, ingiusta, spesso inaccettabile, spesso inaccettata.
Le sedi scolastiche distaccate di Filicudi e Alicudi, dove gli studenti frequentano le elementari e le medie, sono dotate di attrezzature per effettuare videoconferenze, grazie al segnale Wi-Max del Comune di Lipari che serve le isole periferiche.
L’Istituto Tecnico di Lipari è parimenti dotato di attrezzature adeguate, come le lavagne interattive multimediali, e addirittura vi sono stati tenuti corsi di formazione a distanza; e poi, oggi, bastano un computer e una web cam per abbattere barriere geografiche create da trasporti marittimi inadeguati e inesistenti, grazie ai quali chi vive in un’isola minore fatica a sentirsi un cittadino al pari degli altri cittadini dello Stato italiano.
E allora, cosa impedisce a questi studenti di “serie B” di frequentare le lezioni e assolvere l’obbligo scolastico facendo ricorso a questa tecnologia, acquistata grazie a denaro pubblico per fini pubblici?
Forse il problema non è mai stato posto agli uffici e alle Istituzioni competenti. Forse, afferendo le diverse scuole a gestori differenti, non è stato concertato e pianificato un intervento risolutivo per mettere in condizione studenti e docenti di utilizzare queste attrezzature e ovviare al prolema della distanza e dei collegamenti che non ci sono.
In ogni caso, chiedo alle SS. LL. di dedicare la necessaria e urgente attenzione al problema posto con la presente, e risolverlo in maniera definitiva, considerando che affrontare un altro anno scolastico in queste condizioni, alla luce dei limiti oggettivi che caratterizzano la realtà territoriale di queste isole, costituirebbe un insulto alla democrazia, al diritto di essere cittadini come gli altri, alla legalità e al futuro dei giovani studenti di Filicudi e Alicudi.

L'asscomm Eolie ringrazia Federalberghi ed auspica un lavoro in sinergia

Riceviamo da Luca Chiofalo, presidente dell'Asscomm Eolie e pubblichiamo:
Ringraziando il presidente Federalberghi Del Bono per l'augurio rivoltoci, concordiamo sull'esigenza di rafforzare le esperienze associazionistiche e auspichiamo un impegno forte e sinergico al servizio, oltre che delle rispettive categorie rappresentate, dello sviluppo socio-economico di tutta la comunità.
Luca Chiofalo
presidente Asscomm Eolie

Stromboli: eruzione marzo 2007 e foto varie dell' isola

Vi proponiamo un bel video musicato sull'isola di Stromboli tratto da youtube. Per visualizzarlo cliccare sul link

Brevi

Ginostra: Molo ancora inagibile - Resta inagibile per le navi di linea il molo fatto realizzare dalla Protezione civile a Ginostra. La struttura, dopo le forti mareggiate invernali e anche per quelli che sembrano essere dei mancati accorgimenti posti in essere al momento della sua realizzazione, necessita di una serie di interventi.

Riconoscimento per Don Antonello- Don Antonello Angemi, già parroco delle Parrocchie di San Giuseppe e di Quattropani nell'isola di Lipari, è stato nominato da Mons. Calogero La Piana, amministratore parrocchiale di S. Maria Addolorata a Tono (Messina).

Lipari: Convocato il consiglio comunale- Il consiglio comunale di Lipari è stato convocato dal presidente Pino Longo per domenica prossima alle 16,30.
Tre gli argomenti all'ordine del giorno : variazioni di bilancio, debiti fuori bilancio e il centro commerciale naturale di Panarea.

Faro di Punta Lingua. Per la sua salvaguardia e per quella della salina di epoca romana il sindaco Lo Schiavo scrive anche al Capo dello Stato

"Isola di Salina- rischio crollo del Faro di Punta Lingua e potenziale scomparsa della salina di epoca romana" è l'oggetto della lettera che il sindaco Massimo Lo Schiavo (Santa Marina Salina) ha inviato a: Presidente della Repubblica, on. Giorgio Napolitano, Presidente del Consiglio dei Ministri, on. Silvio Berlusconi, Sottosegretario alla Presidenza, on. Gianni Letta, Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, on. Stefania Prestigiacomo, Ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Sen. Altero Matteoli, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Sen. Sandro Bondi, Presidente Regione Sicilia, on. Raffaele Lombardo, Prefetto di Messina, Assessore regionale Territorio e Ambiente, prof. Mario Milone, Assessore ai Lavori Pubblici, on. Nino Beninati, Assessore ai Beni Culturali, Ambientali e P.I., on. Lino Leanza, Dipartimento della Protezione Civile, Sottosegretario Guido Bertolaso, Presidente della Provincia Regionale di Messina, on. Nanni Ricevuto e p.c. Capitaneria di Porto di Milazzo, Marina Militare- Comando Zona Fari della Sicilia
IL TESTO:
Sul versante sud-orientale dell’Isola di Salina, che con tutte le Eolie è stata dichiarata Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO, nel territorio del Comune di Santa Marina Salina, esiste uno specchio d’acqua interno salmastro, separato dal mare da una sottile linea di spiaggia, che dà vita al laghetto di Punta Lingua, alla cui estremità è ubicato un fanale di segnalazione marittima, denominato Faro di Punta Lingua.
Tutta la zona riveste un’importanza storica,naturalistica e sociale enorme, testimoniata dai numerosi vincoli che insistono su tutta l’area (Faro compreso) che è classificata come Z.P.S.(Zona Protezione Speciale), S.I.C.(Sito d’Interesse Comunitario), oltre ai numerosi vincoli dettati dal Piano Paesistico Isole Eolie sin dal 2001. Inoltre, l’importanza storica di questo specchio d’acqua è testimoniata dalla presenza delle vasche per la produzione del sale, che fin da epoca romana erano utilizzate per l’estrazione del sale utilizzato per la conservazione e l’esportazione di prodotti tipici locali come i capperi e il pesce, menzionate negli scritti e nei disegni di alcuni grandi viaggiatori del XVIII secolo come Jean Houel e l’Arciduca Salvatore d’Austria. Il nome attuale dell’Isola, Salina, deriva proprio da questa attività che si svolgeva in quest’area.
Ma il laghetto di Lingua con il suo Faro, oltre ad avere grandi pregi naturalistici e storici, rappresenta per gli isolani un segno di riconoscimento e di appartenenza al proprio territorio, a cui sono morbosamente legati, e nel cui ambito sorgono due Musei Comunali, Civico e Archeologico.
La linea di spiaggia che separa il laghetto di Lingua dal mare ha un’ampiezza compresa tra i 10 e 20 mt., si erge sul livello del mare per non più di 2 mt, costituendo un’area particolarmente frequentata da bagnanti e da appassionati, nonché da birdwatchers , attirati dalla presenza di numerose specie aviarie migratorie che sostano nella zona. Tutta l’area, per di più, è inclusa nella Riserva Naturale Orientata “Monte Fossa delle Felci e dei Porri”, prima riserva naturale istituita nelle Isole Eolie.
Tutta questa bellezza e queste peculiarità, purtroppo, oggi rischiano di scomparire. Infatti, gli eventi atmosferici verificatisi da circa un anno ad oggi, con particolare riferimento alle mareggiate di novembre e dicembre 2008 e di febbraio e ottobre 2009 hanno seriamente compromesso la stabilità della struttura che ospita il Faro, erodendo la spiaggia antistante, facendo crollare i massi artificiali messi a protezione della stessa struttura, e provocando crolli dei terrazzi circostanti il faro, con il risultato che ad oggi il mare lambisce la struttura, rendendola pericolosa,insicura ed è alto il rischio di crollo.
I danni che si registrerebbero a causa del cedimento del faro sarebbero devastanti per i naviganti, essendo il Faro di Punta Lingua l’unico fanale di segnalazione esistente nel canale tra Lipari e Salina nel punto più stretto, comportando l’ inevitabile modifica delle rotte dei mezzi commerciali in transito.
Le conseguenze, in aggiunta, determinanti da un ulteriore cedimento sarebbero devastanti per tutta la zona: il crollo della struttura provocherebbe la creazione di un canale d’ingresso nel laghetto, ad opera del mare, che metterebbe a serio rischio sia l’ecosistema interno dello specchio acqueo, sia l’incolumità dell’abitato circostante, così come è avvenuto lo scorso inverno.
Gli eventi calamitosi, opportunamente comunicati dall’Amministrazione Comunale con note e telegrammi agli enti competenti provinciali, regionali e nazionali, che hanno colpito la frazione di Lingua tra novembre 2008 e febbraio 2009, hanno dimostrato come urge una protezione di tutta l’area circostante il laghetto: le onde alte oltre quattro metri, hanno superato la lingua di terra che separa il laghetto dal mare, riversandosi al suo interno e facendolo esondare. I danni provocati ad abitazioni, a strutture alberghiere e beni immobili comunali sono stati ingenti, e solo l’ausilio del corpo dei VV.UU. di Lipari e Messina, giunti sul posto con pompe idrovore, hanno permesso il parziale ripristino delle condizioni di normalità.
Il Provveditorato OO.PP. di Palermo, solo qualche giorno addietro, vista la gravità della situazione e in seguito ad un incontro operativo presso questo Ente, si è impegnato a redigere un progetto di somma urgenza per la messa in sicurezza del Faro. Questa non può che essere solo una soluzione temporanea, da integrare in un disegno di più ampio respiro, che includa la protezione di tutta la fascia costiera del laghetto e quindi dell’abitato della frazione di Lingua. L’intervento d’urgenza,consistente nel posizionamento di massi lavici nello specchio acqueo antistante il Faro, che facciano da barriera su cui le onde si possano infrangere, ha un costo stimato dal Provveditorato OO.PP. di circa € 400.000,00(quattrocentomila), e rappresenta solo una piccola parte delle somme necessarie per la protezione di tutta la zona, il cui costo ammonterebbe a circa € 4.000.000,00 (quattro milioni).
Si precisa, inoltre, che l’area sopra descritta è già stata formalmente riconosciuta quale “zona a rischio molto elevato R4” nel PAI approvato dalla Regione Siciliana.
Tutto ciò descritto, si chiede alle SS.LL., ognuno per le proprie competenze, di voler porre in essere ogni utile e fattiva azione affinché l’alto profilo storico,culturale e paesistico della zona di Punta Lingua e del suo Faro venga difeso e messo definitivamente in sicurezza.
Si chiede ,inoltre, di voler prendere in considerazione l’ipotesi di attivare un tavolo operativo di interevento presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri e presso la Presidenza della Regione Siciliana affinché si possa monitorare costantemente la drammatica situazione costiera dell’isola di Salina, la quale subisce l’inesorabile e veloce erosione delle proprie coste.
Certo della Vs. sensibilità, e rimanendo a disposizione per qualunque chiarimento o approfondimento, si porgono ossequiosi saluti.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Madoro di Pianoconte: Acqua a fiumi. Grave perdita della condotta?

Mentre ci trovavamo a Madoro siamo stati avvicinati da alcuni proprietari di terreni ubicati nella zona i quali ci hanno segnalato come, da circa un mese, ad intervalli regolari dal tracciato della vecchia mulattiera fuoriescono dal terreno consistenti quantitativi di acqua (basta vedere il video che abbiamo realizzato per rendersene conto).
Secondo gli stessi cittadini non si tratterebbe di acqua sorgiva ma di una falla nella condotta idrica che, sostengono, passa da quell'area.
Visto il quantitativo di acqua che si perde sollecitiamo chi di competenza ad una verifica immediata. IL VIDEO:

Ex Pumex "liberano" la vecchia chiesetta di Madoro e sono al lavoro sulla mulattiera limitrofa

Era stata letteralmente seppellita dalle erbacce e dai rovi la chiesetta di Madoro posta ai margini della strada provinciale che da Pianoconte conduce a Quattropani. Con un lavoro attento e capillare l'hanno "riportata alla luce" alcuni degli ex operai Pumex in atto impiegati quali LSU nel comune di Lipari.
Ma non si stanno limitando a questo. Hanno liberato anche un vecchio abbeveratoio, dove si presume arrivasse dell'acqua da una falda acquifera, due pozzi sempre di acqua sorgiva e stanno lavorando per ripristinare la vecchia mulattiera che congiungeva Pianoconte con Quattropani.
Nel video potrete vedere il lavoro sin qui posto in essere:

Stop per un anno alla pesca del tonno rosso. Buonfiglio propone moratoria per evitare flop della campagna 2010. Federcoopesca-Confcooperative apprezza

Dalle nostre imprese tonniere, che rappresentano più del 30% del comparto e pescano il 50% della quota nazionale destinata alla circuizione, arriva l'apprezzamento alla proposta del Sottosegretario Buonfiglio di una moratoria italiana della pesca al tonno rosso (Thunnus Thynnus), per evitare flop campagna di pesca 2010». Lo afferma Massimo Coccia, presidente Federcoopesca-Confcooperative, dopo un confronto con gli operatori del settore, aderenti all'associazione, sulla linea assunta dal Sottosegretario, nel corso del Consiglio dei Ministri europei di agricoltura e pesca, per arginare gli effetti che il taglio del 39% della quota di pesca, deciso dall'Iccat a Recife in Brasile, produrrà sul settore.
«Sosterremo - prosegue Coccia- il percorso che con decisione intende portare avanti il Sottosegretario». Giudica positivamente, quindi, la federazione l'idea di un stop tutto italiano, per un anno a questo tipo di pesca con interventi socio-economici a sostegno delle imprese e dei lavoratori. «Occorrono - conclude Coccia - risorse aggiuntive rispetto a quelle stanziate dal Fondo europeo per la pesca. L'Iccat, infatti, sconfessando drasticamente il suo piano pluriennale di ricostituzione degli stock, ha messo, inaspettatamente, in ginocchio il comparto, che non ce la farà a sostenere una campagna di pesca con queste pesanti limitazioni. Dobbiamo ragionare come se ci trovassimo di fronte ad un evento non prevedibile, ad un calamità naturale».
Forti riduzioni delle possibilità di pesca, per l'Italia dovrebbe essere possibile pescare 1935 tonnellate, la possibilità di pescare un solo mese nell'arco di un anno, senza recupero dei giorni di cattivo tempo, a fronte di costi di gestione sempre molto elevati: 50mila euro vanno per la manutenzione ordinaria delle imbarcazioni, 80mila euro per il gasolio utilizzato negli spostamenti alla ricerca dei banchi di tonni, essendo stati vietati gli aerei e 120mila euro per il personale. A questo, si aggiungono i costi sostenuti ogni anno per mantenere in funzione strumentazione, reti, impianti frigo e motori, vale a dire 2,5 milioni di euro circa.
(Fonte Federcoopesca)

TIRRENIA. MATTEOLI: " SICILIA FUORI DA ACCORDO MA POTRA’ GAREGGIARE"

“Abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Siremar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.

Gli auguri della Federalberghi alla neonata associazione commercianti delle Eolie

Facciamo i nostri migliori auguri alla neonata Associazione Commercianti Eolie, consapevoli che l’aggregazione e l’associazionismo debbano rivestire un ruolo primario e responsabile nella crescita della nostra comunità e nei processi di sviluppo dei nostri territori.
Christian Del Bono
Presidente
FEDERALBERGHI ISOLE EOLIE

mercoledì 25 novembre 2009

Sabatini, le risposte di China e il "velo dell'oblio" del sindaco Bruno

Riceviamo dal consigliere Adolfo Sabatini e pubblichiamo:
In data 23 luglio 2009, ho inviato al Sindaco di Lipari una richiesta di rilascio copia di tre note che lo stesso aveva a sua volta inviato al Vice Sindaco Giulio China, ma a tutt'oggi non ho ancora avuto copia di quanto richiesto.
Sono però entrato in possesso della risposta che il Vice Sindaco ha inviato al Dott. Bruno Sindaco di Lipari.-
Lascio ai lettori le libera interpretazione della risposta che China invia al Sindaco.-
Meno male che almeno del Vice Sindaco China "resterà quel che ha donato", ma del Sindaco cosa resta?
...Il velo dell'oblio......
Il Consigliere Comunale
Adolfo Sabatini
Segue la lettera di China al sindaco, così come da allegato inviatoci del consigliere Sabatini

Informazione pubblicitaria a pagamento. Per tariffe e modalità chiamare il 339.57.98.235

NASCE ALLEANZA TORO S.P.A.
Alleanza Assicurazioni Spa informa che è nata ALLEANZA TORO Spa, una nuova realtà in cui confluiscono due società leader di mercato: Alleanza Assicurazioni e Toro Assicurazioni.
La nuova società opera con più reti distributive e marchi, è il quarto operatore sul mercato italiano, conta 3,3 milioni di clienti e una raccolta premi superiore ai 5 miliardi di euro; Alleanza Toro Spa è interamente controllata da Generali Assicurazioni.
Le Isole Eolie sono interamente gestite dall'Agenzia Generale di Milazzo, la quale fa solido riferimento all'intermediario assicurativo dott.ssa Santina Parisi, conosciuta da circa 700 famiglie già clienti, che a Lei si rivolgono per la gestione dei prodotti assicurativi e alla quale continueranno a fare riferimento come unica responsabile della Società per le Eolie.
I recapiti sono i seguenti: 090\9385745 e 333\5476148
Sales Manager
LUISA IMBESI

VENTUNO COMUNI, TRA CUI QUELLI EOLIANI, SI CONSORZIANO PER PARTECIPARE A PROGRAMMAZIONE “SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE”

Le basi erano state gettate nella riunione di giorno 16. Nella riunione di ieri pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Milazzo è stato forma-lizzato l’accordo che vedrà 21 Comuni, rappresentanti una popolazione di oltre 110 mila abitanti, uniti per partecipare alla programmazione europea prevista dal Fesr 2007-2013 ed in particolare all’asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”.
I Comuni interessati a tale progettualità che dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa dovranno adottare ciascuno una delibera di giunta comunale di presa d’atto dello stesso protocollo sono: Milazzo, capofila dei Comuni con oltre 30 mila abitanti, San Pier Niceto, capofila del Piano strategico Ga.ni.me, Santa Marina Salina per le popolazioni con meno di 30 mila abitanti, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca. Ad essi si aggiunge la Provincia regionale di Messina quale ente sovracomunale coordinatore.
In una seconda fase potranno intervenire anche soggetti privati.
Alla riunione svoltasi martedi sera nell’aula consiliare del Comune sono intervenuti il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, i sindaci dei Comuni coordinatori e i rappresentanti del privato (Ance, Confindustria, Cgil. Cisl, asd Acquatica, Secis, Ordine degli ingegneri, ordine degli architetti, Confesercenti provinciale di Messina, Confcommercio e Soprintendenza.
In premessa è stata sottolineata la necessità di utilizzare questa opportunità attraverso un nuovo percorso che punti alla condivisione delle progettualità da presentare alla Regione Siciliana all’insegna della competitività , dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile così come richiesto dalle direttive comunitarie. Quindi – come sottolineato dal presidente Ricevuto – è emerso il ruolo della Provincia all’interno della coalizio-ne Pist, in virtù del fatto che il documento delle linee guida individua il possibile con-tributo delle Province nell’azione di Governance delle coalizioni, al fine di integrare gli obiettivi di sviluppo urbano con strumenti di pianificazione provinciale.
I Piani integrati di sviluppo territoriale (PIST) costituiscono il quadro di riferimento per le politiche di sviluppo urbano e territoriale nell’ambito delle 26 aree di ricomposizione territoriale individuate dalla Regione. Fermo restando che per ciascun PIST vanno mantenuti i requisiti di contiguità territoriale e di dimensione minima (popolazione non inferiore a 100.000 abitanti), le coalizioni territoriali potranno proporre accorpamenti delle aree di ricomposizione territoriale nell’ambito provinciale di riferimento, in relazione a specifiche esigenze di Governance ovvero a scelte esplicite e motivate di politiche urbane e territoriali.”Siamo fermamente convinti – ha aggiunto il sindaco di Milazzo Lorenzo Italiano – che il “fare squadra” e il condividere gli stessi percorsi di strategie di sviluppo porta immancabilmente a risultati soddisfacenti per la comunità. Così come è successo per esperienze passate, la concertazione territoriale e l’attuazione di strategie comuni so-no meccanismi basilari per il migliore utilizzo degli strumenti di programmazione negoziata. E’ essenziale recuperare il ruolo dei Comuni , di media e piccola dimen-sione, affinché possano diventare nuovi centri erogatori di servizi qualitativamente superiori a beneficio dei cittadini ed esercitare, insieme alla Provincia un ruolo decisivo sovradimensionale intervenendo in maniera partecipativa sui processi di compe-titività territoriale”. Di “evento storico” ha parlato in chiusura il sindaco di San Pier Niceto, Franco Pitrone. Oggi non è più possibile continuare con la frammentazione. Occorre saper ragionare in termini europei - ha detto - che significa cominciare a fare squadra, a muoversi in rete, a fare sinergia tra realtà diverse, a parlare europeo. Negli altri paesi non ci sono confini geografici o politici, si partecipa ai bandi e alle attività in modo unitario, nell'interesse generale. Ritengo che la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa per la costituzione della coalizione territoriale dei beneficiari del piano integrato di sviluppo territoriale (Pist) possa costituire una svolta per il nostro comprensorio convinto che le opportunità offerte dagli accordi di programma ci consentiranno di intercettare risorse importanti”.

Le ultimissime dal "fronte" Tirrenia/Siremar (Ginostra reporter)

Tirrenia e Siremar: A giorni il bando- Il governo punta a completare la privatizzazione di Tirrenia per settembre 2010: lo ha detto il ministro dei Trasporti, Altero Matteoli. A giorni verra' pubblicato il bando per le manifestazioni di interesse ad acquisire la holding Tirrenia e la flotta regionale siciliana Siremar. Per le altre tre flotte regionali sono stati invece raggiunti accordi per il trasferimento alle rispettive Regioni: Toremar alla Toscana, Caremar alla Campania, Saremar alla Sardegna.

TIRRENIA. MATTEOLI "POSITIVO INCONTRO CON SINDACATI"- “Stamane abbiamo avuto un incontro con i sindacati molto utile” per la vicenda Tirrenia. Lo ha detto il ministro per le infrastrutture e trasporti, Altero Matteoli, arrivando alla ventesima tavola rotonda di Business International. Matteoli ha spiegato che “i sindacati chiedono giustamente che non ci siano esuberi e, su questo, dalle regioni abbiamo avuto garanzie. Abbiamo anche affrontato il problema del bando che partira’ nei prossimi giorni e, a settembre 2010, dovremmo arrivare alla fine di tutto il processo”. Per quanto riguarda la questione dei trasporti marittimi siciliani, Matteoli ha precisato che “la Sicilia non ha voluto fare l’accordo, ma potra’ comunque partecipare ai bandi di gara se vorra’” perche’ la Firemar e’ associata a Tirrenia per la Sicilia e, in questo modo, potra’ partecipare da privato alla gara. “Una gara di valenza europea”, sottolinea Matteoli, “che pero’ non parte ora. Siamo in una fase di manifestazione di interesse”.

TIRRENIA: CARONIA, GOVERNO HA FINALMENTE INIZIATO PERCORSO CHIAREZZA- Il Governo ha finalmente iniziato un percorso di chiarezza sulla privatizzazione di Tirrenia. Lo scrive il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia, dopo l'incontro di oggi.''Desidero dare atto al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Altero Matteoli e al Governo - afferma Caronia - di aver finalmente iniziato un percorso di chiarezza sul processo di privatizzazione del Gruppo Tirrenia''.''L'incontro odierno - ha proseguito il sindacalista - ha evidenziato tra l'altro quanto sia stata giusta la richiesta del sindacato di procedere allo scorporo delle Societa' Regionali dalla Capo Gruppo ed ancor piu' ha evidenziato la anomala ed ingiustificata posizione assunta dalla Regione Sicilia che ha rifiutato il trasferimento della Societa' Siremar a titolo gratuito e si e' dichiarata invece interessata a partecipare, tramite una S.p.A sua controllata, all'acquisizione a titolo oneroso sia di Siremar che di Tirrenia''.''Si e' quindi convenuto di proseguire gli incontri - conclude Caronia -, il prossimo ci sara' tra una decina di giorni, per effettuare una puntuale verifica sugli organici, compreso il personale precario, di tutte le Societa': Tirrenia e la controllata Siremar, Toremar, Caremar e Saremar ormai da oggi controllate dalle rispettive Amministrazioni Regionali''.

TIRRENIA: NASSO (FILT), CONFRONTO PRIVATIZZAZIONE ENTRI NEL MERITO - ''Oggi e' stato dato l'avvio alla fase di privatizzazione di Tirrenia''. E' quanto riferisce il segretario generale della Filt Cgil, Franco Nasso, in seguito all'incontro con il ministro delle Infarstrutture e Trasporti, Altero Matteoli, sulla situazione della compagnia di navigazione, sottolineando che ''siamo stati informati solo oggi con ritardo, dopo averlo appreso dai mezzi d'informazione, delle vicende preliminari alla privatizzazione''.Secondo il numero uno della Filt ''in merito al percorso rimangono problemi per il trasferimento delle societa' regionali alle Regioni in quanto non si e' raggiunto un accordo con Siremar e questo rappresenta un ostacolo''.''In ogni caso - prosegue Nasso - adesso e' necessario che il confronto entri sulle questioni fondamentali di merito che riguardano il futuro di Tirrenia per cio' che attiene i livelli di servizio ai cittadini e le tutele per i lavoratori attualmente occupati nelle societa' del Gruppo''.''Si e' convenuto - sostiene il dirigente sindacale - di proseguire il confronto anche con il coinvolgimento delle Regioni interessate, al fine di avere chiarezza sui progetti industriali, collegati alle offerte presentate che devono garantire nei bandi di gara, attraverso le clausole sociali, l'occupazione e le condizioni contrattuali, partendo dall'impegno del Ministro Matteoli, di evitare esuberi di personale, superando - sottolinea infine Nasso - il paradosso per il quale in alcune realta' si registrano carenze di mentre in altre eccedenze''

Lipari: Nasce l'Associazione commercianti Isole Eolie

E' stata costituita ufficialmente a Lipari l'Associazione commercianti Isole Eolie.
Obiettivo difendere e tutelare gli interessi della categoria ed assumere tutte le iniziative, oltre che di tutela, anche di promozione.
Presidente della neonata associazione è il giovane Luca Chiofalo; vice-presidente Maurizio Acquaro; segretario Francesco Bertè.
Del direttivo, quali soci fondatori, fanno parte: Sandro Crivelli, Roberto Paino, Francesco Mandarano, Giuseppe Finocchiaro, Giovanni Li Donni, Salvatore Vaccaro, Tindaro Martino e Francesco Laise.
Nei prossimi giorni sarà avviata la campagna di adesione.

Ex Pumex.... ovunque! Presentato ricorso al TAR contro la Regione

Spesso bistrattati, anche da qualche amministratore che gli contesta "poco propensione al lavoro" gli ex Pumex è fuor di dubbio che stanno risolvendo molti "problemi" al maggior comune eoliano che, vista l'esiguità di manodopera nell'organico, fa sempre più spesso ricorso a loro. Dalla manutenzione ordinaria e straordinaria di sentieri e cimiteri agli interventi sulle strade unitamente alla protezione civile, dal supporto nella verifica del ticket d'accesso all'impiego nei vari uffici comunali. Oggi, unitamente a personale dell'Ente comune, li abbiamo trovati sul terrazzo-anfiteatro del palazzo dei congressi ad approntare, sotto il sole, quanto necessario per procedere poi all'opera di impermeabilizzazione.
Insomma sostenere che non lavorano appare alquanto ingeneroso anche se, così come un pò ovunque, qualcuno che si tira indietro c'è sicuramente. Un breve video:

Nel frattempo una trentina degli ex Pumex e i cinque ex Italpomice hanno dato incarico all'avvocato Torre di Messina di ricorrere al Tar di Catania affinchè la giunta regionale, presieduta da Raffaele Lombardo, ottemperi alla delibera regionale del 24 marzo 2007 con la quale il Governo Cuffaro prevedeva il loro "trasloco" a tempo indeterminato presso la società "Biosfera" a partecipazione regionale.

Stromboli: Dopo il "botto" di ieri, che ha fatto tremare anche Ginostra, sembra essere tornata la normalità

COMUNICATO INGV
Questo comunicato è relativo all’analisi dei segnali sismici, effettuata presso la sala di monitoraggio della sezione INGV di Napoli (Osservatorio Vesuviano), dove sono centralizzati i segnali della rete sismica a larga banda che opera sullo Stromboli.
Attualmente sono acquisiti i dati da 12 delle 13 stazioni che compongono la rete. L’attività sismica registrata nelle ultime 24h ha presentato le seguenti caratteristiche (tempi GMT):
L’analisi dei sismogrammi ha evidenziato 9 segnali sismici, associabili ad eventi franosi, di piccola entità, localizzati nell’area di Labronzo.
L’ampiezza del tremore, dopo il picco su valori medio-alti raggiunto in seguito all’esplosione delle 11:20 GMT di ieri è tornata gradualmente su valori bassi.
Il conteggio degli eventi Very Long Period (VLP) fornisce un valore medio di circa 9 eventi/ora.
L’ampiezza dei segnali VLP è su valori bassi con qualche evento di ampiezza medio-bassa.
La localizzazione della sorgente dei segnali VLP mediante analisi della semblance non mostra variazioni sostanziali.
I parametri di polarizzazione del segnale sismico nella banda di frequenza VLP sono disturbati dal rumore sismico a bassa frequenza di origine marina.
L’ampiezza degli explosion-quakes oscilla tra valori bassi e medio-bassi, con qualche evento di ampiezza medio-alta.

Lipari: Furto alle biglietterie degli aliscafi. Il bottino: quaranta euro e un portatile (Ginostra reporter)

Un furto è stato compiuto la notte scorsa ai danni delle biglietterie degli aliscafi Siremar e Ustica Lines di Lipari
Ignoti, dopo aver forzato la porta che da sul retro dell'agenzia, sono penatrati all'interno dell'edificio ubicato all'ingresso del porto di Sottomonastero.
Dalla biglietteria Siremar hanno asportato una quarantina di euro circa, da quella dell'Ustica Lines un computer portatile.
Entrare all'interno delle biglietterie dalla sala d'attesa è stato abbastanza agevole in quanto, come è risaputo, i due box che li ospitano hanno uno spazio-luce abbastanza ragguardevole tra la parete frontale e il tetto dell'agenzia. I ladri, viste anche le tante impronte che hanno lasciato, si sono sicuramente arrampicati per penetrarvi dentro.
Ad accorgersi del furto sono stati stamani all'apertura gli addetti alle biglietterie. I carabinieri hanno effettuato un sopralluogo e avviato le indagini.

Giuffrida: "Vigileremo sui lavori dell'ospedale". Il direttore generale dell’Asp in visita al nosocomio che verrà ampliato (Ginostra reporter)

(Gazzetta del sud) Visita ieri all'ospedale di Lipari del manager dell'ASP di Messina Salvatore Emanuele Giuffrida. Accompagnato dalla dottoressa Maria Rigoli, dal dottor Mario Paino e dal vice-sindaco Giulio China ha dapprima constatato lo stato dei lavori di ampliamento della struttura, poi ha visitato i reparti, infine l'area amministrativa.
“Questa visita- ci ha dichiarato- è funzionale per verificare lo stato dell'arte dei lavori di ristrutturazione e dell'edificazione del nuovo plesso. Non appena ci siamo insediati abbiamo rilevato un fermo dei lavori, abbiamo sollecitato la ditta aggiudicataria a riprendere gli stessi ed oggi abbiamo accertato che il cantiere era aperto e che c'erano delle unità che stavano lavorando. Ciò, comunque, ci impegna a verificare costantemente che questi lavori vadano avanti così come previsto e che la ditta, che ha avuto un preciso cronoprogramma, rispetti i tempi di consegna dei lavori".
Per quanto riguarda le lamentele legate all'ortopedia e la cardiologia il dottor Giuffrida è stato chiaro: “Non parliamo di unità operative complesse ma della funzionalità del presidio. Non possiamo certo ipotizzare funzionalità autonome di questi due settori così come di altri settori ma di una attività consulenziale. Ci stiamo muovendo in questo senso anche se è difficile trovare risorse: in questo caso dirigenti medici che assicurino tale attività non soltanto d'estate ma anche d'inverno. Stiamo attenzionando tutto questo con incarichi che devono essere confermati nelle more che la Regione autorizzi la copertura”.
Consapevole della particolare peculiarità della sanità nelle piccole isole il dottor Giuffrida ha ribadito la sua fiducia, nonostante le indubbie difficoltà, sulla validità di un progetto regionale per le isole minori “che deve assicurare continuità assistenziali a tutti gli abitanti”.