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mercoledì 25 novembre 2009

VENTUNO COMUNI, TRA CUI QUELLI EOLIANI, SI CONSORZIANO PER PARTECIPARE A PROGRAMMAZIONE “SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE”

Le basi erano state gettate nella riunione di giorno 16. Nella riunione di ieri pomeriggio nell’aula consiliare del Comune di Milazzo è stato forma-lizzato l’accordo che vedrà 21 Comuni, rappresentanti una popolazione di oltre 110 mila abitanti, uniti per partecipare alla programmazione europea prevista dal Fesr 2007-2013 ed in particolare all’asse VI “Sviluppo urbano sostenibile”.
I Comuni interessati a tale progettualità che dopo la sottoscrizione del protocollo d’intesa dovranno adottare ciascuno una delibera di giunta comunale di presa d’atto dello stesso protocollo sono: Milazzo, capofila dei Comuni con oltre 30 mila abitanti, San Pier Niceto, capofila del Piano strategico Ga.ni.me, Santa Marina Salina per le popolazioni con meno di 30 mila abitanti, Condrò, Gualtieri Sicaminò, Leni, Lipari, Malfa, Monforte San Giorgio, Pace del Mela, Roccavaldina, Rometta, San Filippo del Mela, Santa Lucia del Mela, Saponara, Spadafora, Torregrotta, Valdina, Venetico e Villafranca. Ad essi si aggiunge la Provincia regionale di Messina quale ente sovracomunale coordinatore.
In una seconda fase potranno intervenire anche soggetti privati.
Alla riunione svoltasi martedi sera nell’aula consiliare del Comune sono intervenuti il presidente della Provincia, Nanni Ricevuto, i sindaci dei Comuni coordinatori e i rappresentanti del privato (Ance, Confindustria, Cgil. Cisl, asd Acquatica, Secis, Ordine degli ingegneri, ordine degli architetti, Confesercenti provinciale di Messina, Confcommercio e Soprintendenza.
In premessa è stata sottolineata la necessità di utilizzare questa opportunità attraverso un nuovo percorso che punti alla condivisione delle progettualità da presentare alla Regione Siciliana all’insegna della competitività , dell’innovazione e dello sviluppo sostenibile così come richiesto dalle direttive comunitarie. Quindi – come sottolineato dal presidente Ricevuto – è emerso il ruolo della Provincia all’interno della coalizio-ne Pist, in virtù del fatto che il documento delle linee guida individua il possibile con-tributo delle Province nell’azione di Governance delle coalizioni, al fine di integrare gli obiettivi di sviluppo urbano con strumenti di pianificazione provinciale.
I Piani integrati di sviluppo territoriale (PIST) costituiscono il quadro di riferimento per le politiche di sviluppo urbano e territoriale nell’ambito delle 26 aree di ricomposizione territoriale individuate dalla Regione. Fermo restando che per ciascun PIST vanno mantenuti i requisiti di contiguità territoriale e di dimensione minima (popolazione non inferiore a 100.000 abitanti), le coalizioni territoriali potranno proporre accorpamenti delle aree di ricomposizione territoriale nell’ambito provinciale di riferimento, in relazione a specifiche esigenze di Governance ovvero a scelte esplicite e motivate di politiche urbane e territoriali.”Siamo fermamente convinti – ha aggiunto il sindaco di Milazzo Lorenzo Italiano – che il “fare squadra” e il condividere gli stessi percorsi di strategie di sviluppo porta immancabilmente a risultati soddisfacenti per la comunità. Così come è successo per esperienze passate, la concertazione territoriale e l’attuazione di strategie comuni so-no meccanismi basilari per il migliore utilizzo degli strumenti di programmazione negoziata. E’ essenziale recuperare il ruolo dei Comuni , di media e piccola dimen-sione, affinché possano diventare nuovi centri erogatori di servizi qualitativamente superiori a beneficio dei cittadini ed esercitare, insieme alla Provincia un ruolo decisivo sovradimensionale intervenendo in maniera partecipativa sui processi di compe-titività territoriale”. Di “evento storico” ha parlato in chiusura il sindaco di San Pier Niceto, Franco Pitrone. Oggi non è più possibile continuare con la frammentazione. Occorre saper ragionare in termini europei - ha detto - che significa cominciare a fare squadra, a muoversi in rete, a fare sinergia tra realtà diverse, a parlare europeo. Negli altri paesi non ci sono confini geografici o politici, si partecipa ai bandi e alle attività in modo unitario, nell'interesse generale. Ritengo che la sottoscrizione di questo protocollo d’intesa per la costituzione della coalizione territoriale dei beneficiari del piano integrato di sviluppo territoriale (Pist) possa costituire una svolta per il nostro comprensorio convinto che le opportunità offerte dagli accordi di programma ci consentiranno di intercettare risorse importanti”.