Cerca nel blog

venerdì 19 marzo 2010

Confitarma. Perplessità su processo privatizzazione Tirrenia

Paolo d'Amico, Presidente di Confitarma ha espresso qualche perplessità circa il processo di privatizzazione di Tirrenia. "Con forza quindi mi auguro che venga finalmente posta la parola "fine" alla contrapposizione tra flotta privata e pubblica e la privatizzazione del Gruppo Tirrenia possa concludersi al più presto, in linea con le indicazioni comunitarie, ripristinando pienamente nel mercato le regole di concorrenza" ha detto d'Amico, durante la conferenza annuale."Più volte nel recente passato abbiamo manifestato perplessità in merito alle procedure di liberalizzazione e non siamo mai stati invitati ai tavoli ministeriali di approfondimento e confronto in materia"."La scelta di procedere all'affidamento in blocco dei servizi marittimi a una stessa società di navigazione, invece che ad una pluralità di operatori attraverso gare linea per linea, certamente non aiuta - ha proseguito d'Amico - come pure non aiuta la prevista durata di 12 - 8 anni delle convenzioni ad esclusivo appannaggio delle società ex-regionali e della società Tirrenia. Inoltre, ci pare non accettabile la commistione dei ruoli tra regolatore e gestore che si verrebbe a creare qualora fossero le Regioni, tramite partecipazioni in società, ad acquisire le ex-regionali del gruppo Tirrenia: sovrapposizione più volte oggetto di rilievo da parte della nostra Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato. Infine, il fatto che la materia sia stata oggetto di osservazioni da parte delle istituzioni comunitarie nel dicembre scorso, e ultimamente addirittura di una procedura di infrazione, conferma le perplessità che sussistono sull'intera procedura".
"Intanto il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia ha affermato "E' giusto riparlare di privatizzazione pero' e' inopportuno prorogare per 10 anni le convenzioni ai nuovi acquirenti" di Tirrenia". Ha chiesto al Governo "di fare scelte chiare a favore del mercato e della concorrenza e di fare della privatizzazione di Tirrenia un'opportunita' vera".

giovedì 18 marzo 2010

Parco delle Eolie. Consiglio comunale di Lipari "esautorato"? La presidenza chiede di partecipare ai tavoli tecnici

In una missiva inviata al Ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo e all'Assessore regionale al Territorio e Ambiente Roberto Di Mauro, il presidente del consiglio comunale di Lipari Pino Longo (ex AN) e il vice Francesco Megna (Il Faro), sottolineando soddisfazione per l'accellerazione dell'iter e per la priorità riservata alla concreta attuazione del parco delle Eolie, al quale tutte le rappresentanze politiche locali sono favorevoli, hanno chiesto di poter partecipare, unitamente ad un tecnico locale, alle riunioni dei tavoli tecnici che riguarderanno l'istituendo parco.
La nota, firmata anche dai capigruppo consiliari d'opposizione, evidenzia come a tutt'oggi il civico consesso liparese non sia stato a tutt'oggi informato dal sindaco in ordine alle attività intraprese, ne è stato coinvolto nelle scelte e nei pareri espressi dal primo cittadino

S. Marina Salina: Torna ad attraccare un traghetto Siremar

COMUNICATO STAMPA
Si comunica che in data odierna alle ore 16.15 la motonave Filippo Lippi della società Siremar ha fatto operazione presso la radice del molo commerciale di S. Marina Salina, come chiesto nei giorni scorsi a gran voce dal Sindaco Massimo Lo Schiavo.
Il Sindaco, presente all’attracco, ha espresso soddisfazione e vivo ringraziamento al comandante Garuffo che con facilità ha ormeggiato nuovamente nel porto di Salina.

Prima splendida giornata di sole. Bellezze norvegesi in riva al mare

Ci sarebbe da dire, finalmente, dopo tanta pioggia, una splendida giornata di sole.... alle Eolie.
La giornata odierna, con temperature decisamente al di sopra di quelle medie degli ultimi tempi, ha rappresentato una specie di prova generale in vista della primavera.
Primi turisti in giro per l'isola di Lipari e prime belle ragazze in riva al mare
Le prime nostre foto balneari di quest'anno sono per Linn e Hallois, due giovani norvegesi intercettate in riva al mare ad Unci(Canneto) e che hanno volentieri posato per noi.

Ferlazzo propone ai presidenti dei centri commerciali naturali una chiusura pro ex Pumex

Riceviamo da Angelo Ferlazzo e pubblichiamo:
Faccio seguito all'appello che puntualmente e gentilmente hai voluto pubblicare, i cui riscontri anche se timidi non tardano a farsi sentire, per invitare i Presidenti dei Centri Commerciali Naturali Isola di Lipari, Liparyon, Marina Corta di Lipari, Canneto Isole Eolie, Centro Urbano Stromboli, Isola di Vulcano a chiedere ai propri consorziati in forma chiaramente spontanea se lo ritengono opportuno e giusto, il Giorno 23 Marzo per una chiusura collettiva di mezza giornata dalle ore 8:00 alle 13:00, in segno di concreta solidarietà alle famiglie di lavoratori oggi in difficoltà.
Apprendo con gioia che finalmente si muove qualche cosa e incrociamo le dita.

Benvenuta Alessandra!

Dopo aver collaborato per due anni con la testata giornalistica online Terranauta, ieri mattina Alessandra Profilio ha superato il colloquio presso l’Ordine dei Giornalisti del Lazio.
Tra pochi giorni, quindi, sarà ufficialmente iscritta nell’albo della categoria, come giornalista pubblicista.
Figlia di due eoliani “doc” (Antonino Profilio e Floriana Ferlazzo) e affezionatissima alla sua meravigliosa isola d’origine (Lipari), Alessandra da quasi sette anni vive a Roma con la sua famiglia.
Ad Alessandra, ovviamente, le congratulazioni di Eolienews e un benvenuto nella famiglia dei giornalisti

EX PUMEX. FILCA CISL: “DOPO DUE ANNI DI IMPEGNI NON MANTENUTI, FIDUCIA NEL NUOVO PERCORSO STABILITO DALL’ASSESSORE LEANZA”.

“Ci fa piacere che, dopo due anni, anche la politica si è accorta che a Lipari c’è un serio problema occupazionale legato agli ex lavoratori della pomice. Certo, se i rappresentati politici avessero mantenuto gli impegni presi in campagna elettorale due anni fa, oggi i 38 lavoratori eoliani avrebbero avuto un lavoro certo e stabile. Adesso, ai proclami e alle parole di solidarietà, ci aspettiamo che seguano i fatti e da parte dei politici locali ci sia la giusta pressione sul governo regionale affinché rispetti gli impegni”.
La dichiarazione, che arriva all'indomani dell’incontro con l’assessore regionale al Lavoro Lino Leanza, arriva dai massimi esponenti regionali e provinciali della Filca Cisl Santino Barbera Giuseppe Famiano.
La Filca Cisl guarda con moderato ottimismo a questo nuovo percorso "a tappe certe" tracciato dall’assessore al Lavoro Leanza. "Dopo l’incontro di ieri- evidenziano Bernava e Famiano- ci attendiamo che al prossimo, che si terrà entro la fine della prossima settimana a Palermo alla presenza anche degli assessori regionali ai Beni Culturali e al Territorio, ci siano tutte le basi per analizzare la situazione e arrivare all’elaborazione di una soluzione attuabile in tempi brevi". Intanto, dopo le rassicurazioni dell’assessore Leanza, la Filca Cisl ha già concordato con i lavoratori di sospendere lo sciopero della fame, ma verrà mantenuto il presidio presso il Comune di Lipari in attesa che la vicenda veda, finalmente, una definitiva soluzione occupazionale.

SANITA': DEFINITA LA RIMODULAZIONE DELLA RETE OSPEDALIERA

E' stata varata la nuova rete ospedaliera siciliana. I decreti con cui viene stabilita la nuova mappa degli ospedali siciliani - uno per ognuna delle 17 aziende sanitarie della Sicilia - hanno gia' ricevuto il "positivo apprezzamento" dell'Agenas, l'agenzia ministeriale per i servizi sanitari alle Regioni.
La rimodulazione della rete ospedaliera, espressamente prevista dal Piano di rientro e coerente con i principi della legge di riforma, tiene conto di tutti i nuovi indicatori presenti nel "Patto per la Salute". Sara' garantita una distribuzione funzionale ed omogenea dei posti letto, evitando le duplicazioni del passato che hanno provocato elevati indici di inappropriatezza, garantendo al paziente la presenza in ogni provincia delle funzioni base di medicina e chirurgia.
Verra' dunque assicurata la sopravvivenza e la rifunzionalizzazione dei piccoli ospedali e la loro organicita' alle grandi strutture di riferimento che saranno presenti nelle aree metropolitane.
La dotazione complessiva della Sicilia raggiunge la quota complessiva di 19.524 posti letto: 11.868 sono i posti letto per acuti del servizio pubblico a cui vanno aggiunti i 3.845 del settore privato, i 548 delle "sperimentazioni gestionali" e dell'ospedale classificato Buccheri La Ferla di Palermo e i 3.263 posti letto per riabilitazione e lungodegenza, che sono stati implementati di circa 2.000 unita'. In termini percentuali si raggiunge, a livello di sistema, la quota di 3,87 posti letto per mille abitanti, di cui 3,22 per acuti e 0,65 per riabilitazione e lungo degenza.
I decreti recepiscono le indicazioni espresse dai dirigenti generali delle aziende e dalle conferenze dei sindaci, tranne che nei casi in cui c'era un contrasto con le rigorose misure ministeriali. E l'Agenas, nella sua relazione conclusiva di "validazione" del provvedimento, scrive che "sono superate le principali criticita' rilevate", che la riorganizzazione "risulta coerente con le indicazioni previste dal Piano di rientro" ed e' "rispondente ai parametri dettati dal Patto per la Salute con riferimento alle percentuali di posti letto rispetto alla popolazione".
La rimodulazione della rete, la cui applicazione compete adesso ai direttori generali, sara' "dinamica" e non "statica", nel senso che ogni sei mesi saranno fatte le opportune verifiche per capire se apportare piccole modifiche in ragione di accertate esigenze o in base agli indici di occupazione che saranno costantemente monitorati.
L'organizzazione della nuova rete punta sulla piena e perfetta integrazione tra grandi ospedali di riferimento (hub) presenti nelle aree metropolitane e nei capoluoghi di provincia e i piccoli ospedali dei centri periferici (spoke): tutte le province siciliane avranno garantite le funzioni basilari di medicina e di chirurgia mentre le alte specializzazioni saranno allocate nei grandi ospedali di riferimento. Tutto cio' garantira' elevati standard di qualita' e sicurezza per il paziente e permettera' un miglioramento degli indici di ospedalizzazione che gia' sono stati sensibilmente ridotti passando - in appena due anni - dal 248 al 195 per mille.
Con il nuovo piano saranno complessivamente aumentati i posti letto delle terapie intensive, con opportune misure per riequilibrare il numero dei posti letto nelle varie province. I posti letto delle unita' operative sono stati ridotti e riorganizzati sulla base dei parametri del Patto per la Salute secondo cui per alcune patologie (per esempio: dermatologia, oculistica e oncologia) non sara' piu' previsto il ricovero ordinario (tranne che per casi particolarmente gravi) bensi' il trattamento del paziente in day hospital o in day service.
Una delle novita' e' rappresentata dalla creazione, negli ospedali piu' piccoli, di posti letto "indistinti" di day hospital sia di area medica che chirurgica per far si' che le equipe distrettuali possano svolgere attivita' anche per discipline non presenti nell'ospedale e garantendo cosi' ai pazienti - in determinati casi - di ottenere la prestazione sanitaria nella propria citta' e da un'equipe che avendo una casistica adeguata assicura una piu' sicura erogazione della prestazione sanitaria.
Prevista anche l'istituzione di nuovi posti letto nei pronto soccorso degli ospedali dei capoluoghi di provincia, i cosiddetti MCAU (medicina chirurgia accettazione urgente) dove il paziente potra' essere trattenuto fino a 72 ore per evitare ingolfamenti delle unita' operative con ricoveri inappropriati. In tutti i pronto soccorso della Sicilia saranno anche istituiti posti tecnici di osservazione breve. La rimodulazione, a regime, permettera' una migliore risposta organizzativa e assistenziale.

Consiglio comunale di Lipari. Due "salti" per mancanza del numero legale. Nostra intervista a Megna sull'incontro palermitano sugli ex Pumex

Erano previste per stamani due riunioni del consiglio comunale di Lipari.
Entrambe sono saltate per mancanza del numero legale.
I due consigli dovevano trattare del parco delle Eolie e di altri argomenti tra cui l'istituzione della commissione speciale sulla portualità.
Dietro le transenne al momento dell'appello era presenti gli ex Pumex e i loro familiari pronti, così come annunciato, ad occupare l'aula.
Nei due video sottostanti:
1) La fase dell'appello con gli ex Pumex dietro le transenne
2) L'intervista al consigliere Francesco Megna (Il Faro) che ieri ha partecipato alla riunione di Palermo:




Vicenda ex Pumex. Ci scrive Salvatore Naso

Riceviamo da Salvatore Naso e pubblichiamo:
Apprendo con grande gioia che qualcosa si sta muovendo nella vertenza ex pumex, segno che la sinergia tra enti e organizzazioni ha dato i suoi isultati, infatti sono convinto che l'azione forte e contemporanea di: comune, forze politiche (un plauso particolare credo sia dovuto al forte impegno degli ultimi giorni del partito democratico) e sindacati a tutti i livelli abbia prodotto questo primo punto di partenza, chiaro che è ancora presto per esultare e per ritenere tutto risolto, ma è un buon passo in avanti, finalmente la regione fa la prima cosa scontata che c'era da fare, rendersi conto che professionalità fossero presenti e dunque in che modo possono essere ricollocatì senza preventivi e ulteriori perdite di tempo di corsi di riconversione professionali, del resto sapevamo tutti che tra gli ex pumex c'erano così svariati tipi di professionalità che era possibile ricollocarli subito, è solo mancata la volontà.
Ma questa vicenda ci sta insegnando una triste lezione, che speriamo non si ripeta più, che, per muovere tutti, padri e madri di famiglia si sono esposti al pericolo di un occupazione clamorosa come quella della stanza del sindaco ed addirittura alcuni di loro hanno dovuto mettere a repentaglio la propria vita con lo sciopero della fame per far capire a tutti che per la situazione urgeva un'azione immediata.
Coraggio, vediamo cosa succede in questa settimana, altrimenti mi impegnerò in prima persona e sono convinto che sarò affiancato da tanti amici per fare appello a tutti i cittadini che sapranno andare oltre al facile pietismo e tutti quanti hanno veramente a cuore questo pezzo della nostra terra per organizzare altre forme corali di protesta.
Salvo Naso

Calcio: La Ludica Lipari cala il poker sul Finale (dalla Gazzetta del sud di oggi)

Ludica Lipari 4 Finale 1
Marcatori: 21° Saltalamacchia Cesare, 55° Licari, 70° A. Giunta, 81° Fonti, 92° Biundo
Ludica Lipari: Orto, Mazzeo, Saltalamacchia (dal 66' Caprara), Currò (dal 71' Fonti), Caruso, Giunta R., Marino, Giunta A.(dal 70' Li Donni), Licari, Sturniolo, Zagami.
Finale: Famularo, Martorana Salvatore, Martorana Marco, Martorana Sergio (dal 51' Tuminello), Mogavero, Russo (dal 75' Lipari), Biundo, Teresi, Mastrandea (dal 70' Visconti), Botindari, Fertitta.
Arbitro: Tomaso di Messina
Una Ludica Lipari pimpante non si concede pause in questi ultimi appuntamenti casalinghi della stagione e porta a tre le vittorie consecutive tra le mura amiche del Monteleone. Per i ragazzi del Finale, scesi in campo a Lipari con l'obiettivo di portare a casa almeno un punto, non c'è stato assolutamente nulla da fare.
Gli ospiti sono riusciti in qualche modo a contenere i padroni di casa (complici madornali errori sotto porta) nel primo tempo, chiusosi sull'uno a zero, ma sono letteralmente affondati nella ripresa sotto il tambureggiante assedio di Giunta e compagni.
Una Ludica che, nonostante le frequenti amnesie e atteggiamenti edonistici, non ha concesso agli avversari se non il gol della bandiera quando i calciatori padroni di casa erano già da diverso tempo con la testa negli spogliatoi.
Salvatore Sarpi
Eolienews sempre più in crescita nel numero delle visite (+ 9,3% negli ultimi 28 giorni) ed Eolnet sempre più internazionale
La società che monitorizza gli accessi sia di Eolienews che di Eolnet ha rilevato un accesso dalle Aland Islands e lo ha comunicato con questa mail
This is an 'opt-in' email alert from NeoWORX.net.
Congratulations! You just had your first visitor from Aland Islands.

Comune. Per crisi di liquidità e carenze di risorse umane il pagamento degli stipendi potrebbe subire ritardi, anche notevoli.

"Liquidazione emolumenti stipendiali. Comunicazioni" è l'oggetto della nota prot.9783 del 16/03/2010, a firma del dottore Francesco Subba e del ragionier Stefana Salmieri pervenuta a tutti i dipendenti comunali dal Settore Finanziario.
La nota, per opportuna conoscenza, è stata inviata:al Sig. Sindaco, al Sig. Segretario/Direttore Generale, ai Sigg. Assessori.
IL TESTO DELLA NOTA DI SUBBA E SALMIERI
In riferimento all'argomento riportato in oggetto si comunica che, a causa delle gravi problematiche che coinvolgono l'ente, sia per quanto riguarda la crisi di liquidità che per gli aspetti della carenza di risorse umane, per le quali si è già ampiamente e ripetutamente relazionato, il pagamento degli stipendi e degli altri emolumenti di natura stipendiale potrebbero subire ritardi, anche considerevoli.
La presente viene resa, a seguito di condivisione del Sindaco e dell'Assessore alle Finanze, per le problematiche rappresentate da alcuni dipendenti che per ogni fine mese hanno scadenze di pagamenti vari che si intendono correlare alla riscossione dello stipendio.
Ogni dipendente dell'ente potrà valutare la nuova situazione e cercare di adottare le misure che possano attenuare eventuali disagi, di ordine economico/finanziario, connessi ad una eventuale ritardata corresponsione degli emolumenti stipendiali.

Ex Pumex sulla Gazzetta del sud di oggi

Fiducia a Leanza, gli ex lavoratori Pumex sospendono lo sciopero della fame
Lunedì due funzionari di "Italia Lavoro" sbarcheranno sull'isola per l'analisi delle posizioni
Salvatore Sarpi
Lipari

Gli ex lavoratori della Pumex dal tardo pomeriggio di ieri hanno sospeso lo sciopero della fame in segno di fiducia verso l'assessore regionale al Lavoro Lino Leanza a risolvere una volta per tutte la delicata problematica, esplosa dopo la chiusura della cava Pumex di Porticello, in ottemperanza alle indicazioni dell'Unesco e per consentire alle Eolie il mantenimento del titolo di "Patrimonio dell'Umanità".
Un calvario che si protrae da tre anni per decine di padri di famiglia che hanno perso un lavoro certo sul tavolo di un titolo prestigioso e non certo per una crisi aziendale. «Gli ex lavoratori della Pumex – così come si legge in un comunicato stampa diffuso subito dopo la conclusione della riunione palermitana – interrompono lo sciopero della fame (in corso da dieci giorni) ma, al tempo stesso, mantengono alta la guardia e continuano nell'occupazione della stanza del sindaco Mariano Bruno e nel "blocco" delle sedute dei consigli comunali, nei giorni delle loro convocazioni».
Insomma una specie di "fiducia condizionata" che è contemporaneamente il frutto di tante "illusioni" del passato e dell'incontro tenutosi a Palermo e al quale hanno preso parte, oltre all'assessore al Lavoro Lino Leanza e alcuni deputati regionali, gli esponenti dei vertici regionali e provinciali del sindacato dei lavoratori, il sindaco di Lipari Mariano Bruno, una delegazione di ex Pumex e di rappresentanti del consiglio comunale liparese. L'assessore Leanza ha chiaramente lasciato intendere che intende risolvere in via definitiva la situazione che riguarda in atto 38 ex Pumex. La strada che si intende percorrere è quella del passaggio nell'ambito dei beni culturali (museo, aree archeologiche) o, in alternativa, il loro utilizzo all'interno di società "in house" che dovrebbero gestire alcuni importanti servizi comunali. Il primo passo sarà compiuto lunedì prossimo quando sbarcheranno a Lipari due funzionari di "Italia lavoro" per effettuare una ricognizione sia sulla posizione degli ex Pumex prossimi al pensionamento che su quelli da ricollocare. Dopo questa ricognizione e il punto della situazione che sarà fatto con l'assessore Leanza vi è l'impegno di convocare un incontro presso l'assessorato regionale ai Beni Culturali per addivenire ad un piano, il più celere possibile, per consentire il reintegro, a pieno titolo, di questi eoliani nel campo del lavoro. «Mi sono rivolto al senso responsabilità di tutti – ha detto Leanza – e sono contento che i lavoratori abbiano accolto il mio appello. Ho spiegato che non vogliamo creare illusioni e che da parte del Governo regionale c'è il massimo impegno per risolvere la loro vicenda». I funzionari di Italia Lavoro – come detto – saranno a Lipari per un'analisi della posizione di ciascun lavoratore. «La verifica - ha continuato l'assessore - servirà per avere un quadro completo e dettagliato della situazione di ogni operaio. E per la prossima settimana ho chiesto di concordare una riunione con gli assessori per i Beni culturali, per il Territorio e per le Autonomie locali».
Gli ex Pumex, in una nota facente seguito alle dichiarazioni del presidente-liquidatore della Pumex, Enzo D'Ambra di essere disposto alla loro riassunzione nel contesto del presentato piano di messa in sicurezza della cava, hanno evidenziato come a tutt'oggi sono in attesa della liquidazione da parte dell'imprenditore stesso del trattamento di fine rapporto (TFR) e come ciò, unitamente alla perdita del posto di lavoro, abbia creato loro non poche difficoltà. «Alla luce di ciò – hanno evidenziato – non riusciamo a capire e comprendere come il dottore D'Ambra, rimasto sinora in silenzio nei nostri confronti e sordo alle nostre problematiche, torni a farsi sentire e a proporre soluzioni che vedono direttamente coinvolte le nostre persone».
L'incontro di ieri a Palermo arriva all'indomani dell'ordine del giorno all'Ars, presentato dai deputati regionali del Pd, Franco Rinaldi (primo firmatario), Giuseppe Lupo, Giuseppe Laccoto, Giuseppe Picciolo, Filippo Panarello. «Questo immobilismo deve cessare – hanno detto il segretario regionale Giuseppe Lupo e il parlamentare messinese Francantonio Genovese – le istituzioni devono iniziare a dare risposte concrete senza fare finta che la vertenza della Pumex non si sia già trasformata in un dramma sociale che mortifica decina di famiglie».
Duro anche il commento del senatore messinese Gianpiero D'Alia: «È un momento drammatico nel quale è necessario un concreto intervento del governo regionale e nazionale».

Oggi la rimodulazione della rete ospedaliera. Convocati i manager. Laccoto conferma: Lipari, ospedale per l'emergenza.

(Gazzetta del sud) Direttori generali delle Asp convocati oggi a Palermo per la rimodulazione ospedaliera. L'assessore Massimo Russo illustrerà il piano di riassetto che aggrega, taglia e riorganizza cercando di coniugare rientro della spesa e mantenimento dello standard assistenziale sul territorio.
Questioni che hanno immediata ricaduta nei presidi ospedalieri alle prese con un avvio di riforma che dopo le enunciazioni dei programmi adesso entra "in corpore viri" alla ricerca di un equilibrio non facile. Ne sa qualcosa il presidente della sesta Commissione dell'Ars Giuseppe Laccoto, in questi ultimi mesi impegnato ad assecondare la rivoluzionaria riforma nella convinzione che bisognava intervenire per risanare l'aspetto finanziario e garantirne l' efficienza e tuttavia recepire le molteplici e varie esigenze dei rappresentati di categoria come delle amministrazioni locali.
- Difficile accettare tagli!
«Si tratta di salvaguardare equilibri e coniugare esigenze del territorio con linee guida congrue. Occorrono correttivi».
- Dalle numerose audizioni, qual è la percezione nella classe medica della riforma?
«Che attraversiamo una fase di modifica radicale, necessaria ma che deve essere attenuata nei primi effetti, senza danneggiare i servizi. Finora la mia Commissione è stata una sorta di camera di compensazione dove abbiamo cercato di contemperare istanze diverse. Bisogna tenerne conto nell'attuazione dei programmi»
- Insomma tagli minimi e con molta cautela?
«L'Agenzia nazionale dei servizi sanitari ci invita a tagliare gli ospedali piccoli, ma penso che poi bisogna fare i conti col territorio. Nel caso dei distretti di Messina, abbiamo ottenuto di salvare gli ospedali di Mistretta e di S. Agata perchè unico presidio per un bacino di circa centomila persone. Caratterizzando la loro prestazione si è puntato su Mistretta per la riabilitazione; su S. Agata per chirurgia, cardiologia, medicina, ortopedia, psichiatria; a Patti per chirurgia, unità intensiva neonatale, cardiologia, chirurgia vascolare, Utic, psichiatria e rianimazione, oltre ai programmi di nefrologia. Nel Distretto di Messina 2: Milazzo (polo chirurgie), Barcellona (medicina), Taormina (chirurgia oncologica e generale), Lipari (emergenza). Ma Milazzo merita anche la ginecologia o ostetricia oltre ai reparti di anestesia e rianimazione, cardiologia e Utic. Nei due distretti di Messina si è riusciti a salvaguardare il massimo».
- Pensa di ottenere un ridimensionamento dei tagli?
Quella attuale è una fase di sperimentazione, si tratta di non fermare i servizi, riuscire nell'obiettivo di eliminare le liste di attesa e di ridurre i ricoveri impropri che attualmente sono il doppio del resto d'Italia».
- Coinvolgendo i medici di base ?
«Certo è indispensabile la collaborazione del medico di famiglia e vanno potenziati i Pta, i servizi sul territorio. Ma servono finanziamenti»
- Cosa non la convince delle recenti direttive alle aziende?
«Il ridimensionamento della figura di direttore sanitario e l'introduzione del "facility management" (cui fa capo l'accoglienza del paziente) che in altre regioni ha mostrato di non funzionare. Gestire il cambiamento non è facile ma certamente tutti, parlamento e governo dobbiamo tendere a un equilibrio tra sforzo ragionieristico e offerta di salute. Altrimenti il rischio è di non governare i processi di cambiamento».(ma. cav.)

"San Giuseppe trasmetta forza e competenza ai nostri amministratori" E domani a Lipari si rinnova l'appuntamento con il quadaro e gli sfinci.

Caro direttore,
in questo momento particolare per la nostra cittadina spero faccia bene pensare ad un momento di comunione nel nome del Santo che rappresenta più di ognuno la Famiglia vera, San Giuseppe.
Che possa Lui trasmettere a tutti i nostri amministratori locali, regionali e nazionali, tutta la forza e competenza per poter risolvere i problemi innumerevoli che in questi ultimi anni investono il nostro arcipelago.
Inviamo un piccolo comunicato dei festeggiamenti che la Confraternita di San Giuseppe organizza da diversi anni.
La Confraternita di San Giuseppe di Lipari rende noto alla cittadinanza tutta che, venerdì 19 marzo 2010 per i festeggiamenti di San Giuseppe, come ogni anno, Il “Quadaro di San Giuseppe” sarà distribuito dopo la Santa Messa delle ore 11:00 e la tradizionale “Sfincia di San Giuseppe” dopo la processione e la Santa Messa delle ore 18:30.
Inoltre la Confraternita di San Giuseppe fa presente che ha organizzato, e reso ormai momento immancabile ( VII edizione ) nei festeggiamenti di San Giuseppe, “Il Torneo di Calcetto intitolato ad Angelo ZIINO” ( con la collaborazione con Bartolo Giunta & C.) e la “Maratona di San Giuseppe” di cui verranno premiati i vincitori dopo la Santa Messa del 18 marzo 2010 alle ore 19:00.
Un ringraziamento a tutti coloro che hanno contribuito alla riuscita dei festeggiamenti.

Consorzio Metromare e collegamenti con le Eolie. Le richieste di Federalberghi

E' indirizzata al Ministero delle Infrastrutture e trasporti, alla Provincia Regionale di Messina, all' Autorità Portuale di Messina, ai Comuni di Messina e Reggio Calabria, alle Capitanerie di Porto di Messina e Reggio Calabria, alla SO.G.A.S. S.p.A., alla Rete Ferroviaria Italiana e all' Ustica Lines S.p.A. una nota a firma del presidente della Federalberghi delle Eolie avente per oggetto: Servizio Consorzio Metromare dello Stretto e collegamenti Ustica Lines con le Isole Eolie.
Con riferimento e ad integrazione della nostra nota del 02 marzo 2010, attraverso la quale si richiedeva, tra l’altro, l’istituzione di un tavolo tecnico nell’ambito del quale affrontare una serie di problematiche inerenti al sistema dei porti e dei collegamenti marittimi, con la presente chiediamo che:
1. nella definizione degli itinerari orari del servizio Metromare, si tenga conto delle corse di aliscafo già previste per le isole Eolie;
2. si valuti attentamente la possibilità di far attraccare gli aliscafi provenienti dalle Isole Eolie direttamente al pontile dell'aeroporto dello Stretto, considerato che la stragrande maggioranza dei passeggeri che transitano dalle Eolie a Reggio Calabria lo fanno con l’obiettivo di raggiungere l’aeroporto;
3. si assicurino, anche in periodi di bassa stagione, n. 2 corse giornaliere di aliscafo tra le Isole Eolie e Messina, modificando l’allegato tecnico in ottemperanza a quanto già previsto dal bando quinquennale aggiudicatosi dalla Ustica Lines S.pA.
In attesa di un gradito riscontro, si porgiamo i nostri migliori saluti.
Christian Del Bono
presidente
Federalberghi Isole Eolie

mercoledì 17 marzo 2010

Ex Pumex sospendono lo sciopero della fame. Il nostro video del momento in cui i lavoratori ufficializzano la loro decisione

I 38 lavoratori della Pumex di Lipari hanno sospeso lo sciopero della fame. La decisione e' stata assunta dopo l'incontro a Palermo tra l'assessore regionale per la Famiglia, il Lavoro e le Politiche sociali, Lino Leanza, e i sindacati.
Presente anche il sindaco di Lipari, Mariano Bruno.
"Mi sono rivolto al senso responsabilita' di tutti - ha detto Leanza - e sono contento che i lavoratori abbiano accolto il mio appello. Ho spiegato che non vogliamo creare illusioni e che da parte del Governo regionale c'e' il massimo impegno per risolvere la loro vicenda".
Lunedi', intanto, due funzionari di Italia Lavoro saranno a Lipari per un'analisi della posizione di ciascun lavoratore. "La verifica - ha continuato l'assessore - servira' per avere un quadro completo e dettagliato della situazione di ogni operaio. E per la prossima settimana ho chiesto di concordare una riunione con gli assessori per i Beni culturali, per il Territorio e per le Autonomie locali, nonche' con l'amministrazione comunale di Lipari, per trovare una soluzione che offra una risposta definitiva a queste 38 persone che vivono nell'incertezza".
Eolienews vi propone il video degli ex Pumex raccolti, unitamente alle loro famiglie e all'assessore Giannò, nella stanza del sindaco in attesa delle notizie provenienti da Palermo. Abbiamo ripreso Neda Saltalamacchia nel momento in cui "concorda" con gli ex Pumex presenti a Palermo la sospensione dello sciopero della fame:

Ex Pumex: Sospeso lo sciopero della fame dopo i segnali positivi da Palermo

Comunicato
Gli ex lavoratori della pomice, a seguito della riunione tenutasi oggi pomeriggio a Palermo, c/o Ass.to al Lavoro ed alla Famiglia ex Enti Locali, alla presenza dell'Assessore On. Leanza, dei Sindacati, del Sindaco di Lipari e di una ns. rappresentanza,
COMUNICANO la sospensione immediata dello sciopero della fame, ma al tempo stesso mantengono alta la guardia e continuano pertanto l'occupazione della stanza del Sindaco ed il blocco delle sedute dei Consigli Comunali, nei gg. delle loro convocazioni.
Tuttò ciò, in attesa di un nuovo incontro, previsto per la prossima settimana a Palermo.
Gli ex Lavoratori della pomice

La decisione degli ex Pumex arriva dopo che l'assessore Lino Leanza ha confermato l'interesse e la disponibilità a risolvere una volta per tutte la vertenza. Lunedi' saranno a Lipari rappresentanti di "Italia Lavoro". Eolienews vi proporrà a seguire un servizio con le immagini realizzate al comune di Lipari proprio mentre da Palermo venivano comunicate agli ex Pumex e ai loro familiari i risultati della riunione.
E' deceduto a Lipari all'età di 81 anni il signor Giovanni Mangano.
Ai familiari le condoglianze di Eolienews.
I funerali si terranno venerdì 19 alle 9 e 30 nella chiesa di S. Croce a Pianoconte (Lipari)

Ludica Lipari. Quattro gol al Finale

Rotonda vittoria della Ludica Lipari che nell'incontro di recupero con il Finale si è imposta 4 a 1. Le reti sono state messe a segno da Cesare Saltalamacchia (nel primo tempo) , Licari, Antonello Giunta e Antonello Fonti.
Gli ospiti hanno segnato la rete della bandiera in pieno recupero.

Porticello... che degrado ambientale... Eppure ci si ripropone

Leggiamo di proposte di messa in sicurezza, di riqualificazione ambientale delle ex cave di Porticello da parte di chi ha gestito negli anni in quell'area l'attività di cava e non possiamo che resterare esterrefatti per tutta una serie di motivi.
Primo fra tutti non riusciamo a capire come per riqualificare l'area ci si debba affidare proprio a chi quell'area non l'ha certo lasciata nelle condizioni in cui dovrebbe trovarsi un sito di grande valenza ambientale, nonchè "Patrimonio dell'Umanità"
Riservandoci di pubblicare alcune nostre considerazioni sulla "resurrezione" di imprenditori che non hanno i fondi per liquidare il TFR ma hanno la forza economica per riprendere in carico i lavoratori, di direttori trombati che ritornano alla carica per nuove sponsorizzazioni e di "tromboni professionisti", gettati via ormai da qualche tempo e in malo modo, che continuano a suonare professionalmente la musica che gli si propone, vi proponiamo solo alcune delle immagini che abbiamo realizzato (il resto lo proporremo in seguito) e che dimostrano quanto e cosa si trovano in quell'area... e solo nella parte più a vista.
Alla faccia dell'ambiente e della salvaguardia.

Eolie: Quattro scosse di terremoto in quaranta minuti tra Salina e Filicudi

Quattro scosse di terremoto sono state registrate oggi, tra le 12.01 e le 12 e 43 dalla rete sismica nazionale dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Catania nelle isole Eolie.
Il tratto di mare dove sono state registate si trova fra le isole di Filicudi e di Salina. Gli eventi sismici – rispettivamente di magnitudo 3.1, 2.7 e 2.4 e ancora 2.4 – sono stati localizzati a una profondità compresa tra gli 8,8 km e i gli 11,2 km.
Non si registrano danni a persone e cose

Ospedale: Carenza anche di ausiliari. L'intervento del consigliere Lauria

Una lettera è stata inviata dal consigliere comunale Bartolo Lauria al Direttore generale dell'Asp 5 e al Prefetto di Messina. Oggetto: La grave carenza di ausiliari al P.O. di Lipari
Continuiamo purtroppo a registrare disattenzioni da parte dell'Azienda Sanitaria Provinciale nei confronti dell'Ospedale di Lipari.
Alcuni giorni addietro ci siamo riferiti alla carenza di ortopedici, cardiologi, anestesisti, servizi riabilitativi del Centro di Canneto.
Non si è spenta ancora l'eco di tali segnalazioni che siamo costretti a lamentare la sempre più evidente carenza di personale ausiliario che rende sempre più difficoltosa la gestione del quotidiano nel nostro ospedale.
Ausiliari costretti a curare la pulizia di interi piani per carenza di organico, a tralasciare le pulizie straordinarie degli uffici e degli ambulatori per potersi dedicare ai reparti di degenza; difficoltà si sono riscontrate per rendere disponibile una unità che accompagni i dializzati al loro domicilio al termine della seduta dialitica.
Analogamente a quanto abbiamo fatto per la carenza di personale medico, facciamo appello perchè la politica dei tagli indiscriminata non produca ulteriori penalizzazioni.
Distinti saluti
Bartolo Lauria

Siremar non approda con i traghetti a Santa Marina Salina. Il sindaco Lo Schiavo denuncia : "E' interruzione di pubblico servizio"

"Disservizi marittimi società Siremar S.p.a. settore Eolie–Interruzione di pubblico servizio" è l'oggetto della nota che il sindaco di Santa Marina Salina, Massimo Lo Schiavo ha inviato al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti/ Alla c.a. del On. Ministro Altero Matteoli e del Direttore Generale Dr. Enrico Maria Pujia. La nota per conoscenza è stata trasmessa anche alla Siremar.
IL TESTO INTEGRALE:
PREMESSO CHE una violenta mareggiata verificatasi nel mese di gennaio 2010 ha provocato il crollo di parte del molo di sopraflutto del porto commerciale di Santa Marina Salina, nel quale venivano effettuate prevalentemente le operazioni di tutte le navi operanti nel settore Eolie, comportando l’interdizione dello stesso molo a tutti i mezzi navali(ordinanza C.P. n. 1 del 13.01.2010);
CONSIDERATO che lo scalo interessato dal crollo non è l’unico approdo del porto di Santa Marina Salina, essendovene un altro ubicato alla radice del molo di sopraflutto nel quale attualmente effettuano le operazioni di ormeggio solo ed esclusivamente le navi del vettore privato N.G.I.;
VISTO che il porto, per una comunità isolana, è l’unica via d’accesso con la terra ferma attraverso il quale transitano persone e merci che alimentano la vivibilità e l’economia della popolazione locale, alla stregua dei servizi stradali delle città;
CONSIDERATO che da gennaio 2010, in seguito agli eventi calamitosi di cui sopra, le navi della società Siremar non effettuano operazioni nel porto di Santa Marina Salina;
PRESO ATTO dei risultati scaturiti dal sopralluogo effettuato nello scalo in radice da parte di Delemare Salina, alla presenza del vice-Sindaco di questo Comune, di alcuni rappresentati della Società Siremar S.p.a e del Gruppo Ormeggiatori delle Isole Eolie, dal quale si evince l’inesistenza di ostacoli all’attracco delle navi della società Siremar S.p.a;
VISTI i numerosi rapporti telefonici intrattenuti con il Dirigente Generale della Siremar S.p.a. Dr. Casagrande, al quale si è chiesto di intervenire affinché lo scalo di Santa Marina Salina fosse ripristinato nelle rotte delle navi Siremar;
VISTA la propria nota prot. N. 994 del 24.02.2010 con la quale lo scrivente chiede a Delemare Salina se insistono nello scalo in radice condizioni ostative che impediscono l’attracco delle navi della Società Siremar;
VISTA la risposta di Delemare Salina prot. 1074 del 01.03.2010 con la quale “non si rileva alcun motivo ostativo all’attracco delle navi della Società Siremar e al mantenimento delle tratte commerciali da e per Santa Marina Salina da parte delle stesse” confermando pertanto “ le conclusioni raggiunte nell’ambito del sopralluogo dello scorso 20 gennaio”;
PRESO ATTO che ad oggi nessuna nave della Siremar ha mai tentato di ormeggiare nello scalo in radice del molo di sopraflutto, perfettamente utilizzato dal vettore N.G.I.;
VISTI i disservizi che ormai da troppo tempo la popolazione di Salina è costretta a subire da parte della società Siremar S.p.a., tra cui va annoverata da ultimo la riduzione nel settore Eolie del numero di navi e aliscafi operanti in zona, che comporta uno stravolgimento di tutto l’impianto di orari ed itinerari da e per Salina;
CONSIDERATO che la mancanza di navi della società Siremar S.p.a nel porto di Santa Marina Salina ha arrecato, e continua ad arrecare, ingenti danni economici alle attività presenti sul territorio e agli operatori di settore, nonché alle esigenze di mobilità di residenti e di turisti che già si apprestano a scegliere l’isola come meta delle proprie vacanze;
con la presente si chiede alla SS. LL. Ill.me di voler intervenire affinché lo scalo di Santa Marina Salina sia immediatamente ripristinato da parte delle navi della Società Siremar, come già richiesto dallo scrivente e mai avallato da chi dovrebbe assumersi tale onere, alla luce dell’inesistenza di situazioni che impediscono il reale attracco delle navi nel porto.
Nel caso in cui dovesse perdurare ancora la situazione di disagio e omissione dello scalo di Santa Marina Salina nelle rotte delle navi Siremar S.p.a., il sottoscritto si riserva il diritto di denunciare all’Autorità giudiziaria la società stessa per interruzione di pubblico servizio, intentando successivamente una causa per il risarcimento dei danni economici provocati da tale scellerato ed incomprensibile comportamento da parte dei vertici societari e dei comandi di bordo.
Tanto si doveva per opportuna conoscenza.
Il Sindaco
Massimo Lo Schiavo

Cisl sindacato del padrone? Gli ex Pumex non ci stanno

Comunicato stampa
Gli ex lavoratori della pomice invitano, ancora una volta, questa emittente (ndd- il riferimento è ad una tv del comprensorio milazzese) ad evitare di divulgare notizie che possono nuocere alla già critica e difficile trattativa che li vede coinvolti. Riteniamo sia assolutamente da stigmatizzare il commento, dannoso a nostro giudizio, fatto nel tg del 16 marzo 2010 sul comportamento assente dei sindacati in questa nostra vicenda identificando la CISL come sindacato del padrone perché, pur se fra momenti di tensione, incomprensioni e spesse volte divergenza di vedute sul modo di trattare la nostra problematica, è stata per noi, pur sempre, l’unica organizzazione sindacale presente.
L’ultima prova a conferma di ciò è che è stata la CISL e la FILCA – CISL, nei suoi dirigenti regionali e provinciali, a chiedere con forza all’assessore al lavoro On. Leanza la formazione del tavolo tecnico per trovare una soluzione definitiva del nostro problema; cosa che, ad onore del vero, non possiamo dire della CGIL che negli ultimi anni è completamente scomparsa dalla scena per tornare a farsi presente in questi movimentatissimi ultimi giorni.
Sicuramente questo a noi fa molto piacere perché siamo convinti che l’unità sindacale, forte ed univoca, possa risultare sicuramente decisiva per la soluzione positiva della nostra triste vicenda. Si chiede quindi a codesta emittente, pur ringraziandola per il continuo interessamento alla nostra problematica, ad usare un po’ più di cautela nel fare dichiarazioni che potrebbero provocare ulteriori fratture e tensioni nello svolgimento della trattativa.
Cordiali saluti e grazie
Gli ex lavoratori della pomice

Lipari: Rimandato incontro su "Passato, Presente e Futuro del presidio ospedaliero delle Eolie"

COMUNICATO STAMPA
Si comunica che il previsto incontro dibattito sul tema "Passato, Presente e Futuro del Presidio Ospedaliero delle "Isole Eolie" organizzato per il 18/03/2010 con la prevista partecipazione dei Sindaci, delle autorità civili ed ecclesiastiche e del comparto medico
E' rimandato a data da destinarsi, visto il contemporaneo svolgimento del consiglio comunale che impedirebbe la partecipazione della componente politica.
Cittadinanza Attiva Lipari
Marcello Tedros

Lipari. Accesso al buono socio-sanitario

Si ricorda che entro il 30 aprile p.v. possono essere presentate al Comune di Lipari - Ufficio Servizi Sociali - le istanze per l'accesso al buono socio-sanitario in favore dei nuclei familiari con anziani non autosufficienti o con soggetti disabili.
E' stato anche approvato dal competente organismo regionale il Piano di Zona del Distretto socio-sanitario 25 Isole Eolie per il triennio 2010-2012.
Il Piano, redatto ai sensi della legge 328/2000, prevede l'attivazione di servizi ed interventi atti a favorire l'integrazione socio-sanitaria e ad incerntivare le politiche sociali in ambito territoriale.
La programmazione comprende sei azioni progettuali finalizzate a migliorare la qualità di vita della comunità locale, con particolare attenzione nei confronti delle fasce sociali tradizionalmente "deboli" : anziani, disabili, nuclei disagiati e soggetti svantaggiati.
Quello del Distretto Isole Eolie è stato il quarto Piano di Zona - sui 55 distretti regionali - ad essere approvato. Il finanziamento sul Fondo Nazionale Politiche Sociali, stanziato per l'intero triennio, ammonta ad € 1.164.057,00 ma il budget complessivo per la realizzazione del programma di interventi - comprese le quote di co-finanziamento a carico dei comuni - sarà di € 1.297.140,30.Il Piano di Zona completo potrà essere visionato sul sito web www.comunelipari.it link : servizi sociali/segretariato sociale.
Il Coordinatore Gruppo Piano DSS25
Dott.ssa Matilde Pajno

Ex Pumex. Federalberghi sposa proposta Ferlazzo. Gli interventi dei politici del PD (Siragusa, Randazzo, Garraffa)

Riceviamo e pubblichiamo:
Con riferimento all´appello lanciato ieri da Angelo Ferlazzo (Presidente della Nettuno club Isole Eolie - FIPSAS-CONI) attraverso i notiziari online, mi dichiaro favorevole e disponibile a concordare forme pacifiche di sensibilizzazione, solidarietà e protesta, da sottoporre ai nostri associati, a supporto dell´azione avviata dagli ex operai della pomice.
Christian Del Bono
Presidente Federlaberghi Isole Eolie
Riceviamo da Saverio Merlino (PD) e pubblichiamo:
Gentile Saverio,
l'On. Siragusa le fa sapere che, come da sua richiesta, ha presentato oggi una interrogazione parlamenatre sulla vicenda degli ex lavoratori della Pomice (che le inoltro insieme al comunicato inviato alle agenzie) e le comunica che anche l'On. Lupo solleverà la questione in Regione.
Cordialmente
Giulia Loffredi – Segreteria On. Siragusa -

LAVORO, SIRAGUSA (PD): SOLIDARIETA' AGLI EX LAVORATORI DELLA POMICE DI LIPARI. PRESENTATA INTERROGAZIONE PER SOLLECITARE INTERVENTO DEL GOVERNO
“Esprimo la mia solidarietà agli ex lavoratori della pomice di Lipari che da giorni protestano con un drammatico sciopero della fame per chiedere che le Istituzioni, a tutti i livelli, diano finalmente una risposta seria alla loro situazione” Lo dichiara in una nota la deputata palermitana del Pd, Alessandra Siragusa che oggi ha presentato una interrogazione alla Camera sulla vicenda. Dal 2007, anno in cui le cave di pomice sono state ufficialmente chiuse, poco o nulla è stato fatto per la riqualificazione delle maestranze licenziate, così come peraltro richiesto dall’Unesco per il mantenimento della dichiarazione di patrimonio dell'umanita' delle isole. Mi auguro –conclude Siragusa- che il Governo nazionale e quello Regionale, ciascuno per le sue competenze, diano le risposte necessarie, provvedendo al più presto alla definizione del parco e alla riutilizzazione dei lavoratori opportunamente riqualificati".

INTERROGAZIONE PARLAMENTARE
Premesso che,
l'iscrizione dell'arcipelago delle Eolie nella World Heritage List risale all'anno 2000;
sin da quel momento, l'Unesco si era espressa in maniera inequivocabile in merito al destino delle cave di pietra pomice di Lipari, prevedendone la graduale dismissione come necessaria condizione per il mantenimento dell'arcipelago nella Heritage List;
a fronte di una tale condizione, nel 2006 l 'allora Governo Prodi avviava una trattativa con le amministrazioni locali, la municipalità di Lipari e gli assessorati competenti della Regione Siciliana, con l'obiettivo di poter ottemperare alla richiesta dell'organizzazione internazionale e nel tentativo di tutelare, al contempo, il futuro professionale di circa quaranta lavoratori delle cave di pomice e delle rispettive famiglie. Una misura che sembrò da subito necessaria per salvaguardare i livelli occupazionali già precari nell'isola, caratterizzati peraltro da uno scarso reimpiego, vista la stagionalità tipica della primaria occupazione, rappresentata dal turismo e dal suo indotto;
le cave di pomice sono state ufficialmente chiuse nel novembre 2007 con il conseguente licenziamento di tutte le maestranze impiegate;
nel rapporto della Missione Unesco presieduta del Prof. Lawrence Hamilton, che nel Marzo 2007 visitò Lipari, si legge al punto “ 3.2 Unemployment due to Mining Cessation Currently, approximately 40 persons are in full- or part-time employment at Lipari’s PUMEX mine, and they are concerned about the loss of employment due to closing of the mines. We have been informed that over the years, several mine workers have suffered health problems from working with the pumice. The mine workers’ main concern is the lack of a clear and immediate employment alternative. Re-employment and re-training are being discussed, not only at the municipal level but with the regional authorities. A restoration project for the mining area could provide substantial short-term employment. The establishment of a well-managed Reserve could offer more stable employment. There are increasing ecotourism opportunities, which would require the creation and maintenance of trails, as well as trained reserve guides. Rehabilitating the area and creating a “geo-park” could help to “de-seasonalize” tourism, and provide longterm employment for the local communities. The mission recommends: that a comprehensive, well-conceived programme for re-employment and re-training be immediately implemented by the municipality of Lipari”.
nel punto di cui sopra, si fa preciso riferimento alla creazione di un geo-parco in grado di dare risposte occupazionali di lungo periodo;
le stesse argomentazioni venivano ribadite anche nel documento WHC-07/31.COM/7B.Add in occasione della 31 ° sessione della Commissione Unesco tenutasi in Nuova Zelanda dal 23.06.07 al 02.07.07;
la necessità di riqualificare il personale interessato è stata più volte ribadita anche attraverso precise deliberazioni della Giunta regionale siciliana, su precisa sollecitazione del Governo;
in molteplici passaggi, a partire proprio dal novembre 2007, tali lavoratori sono stati assunti con collaborazioni occasionali, a tempo determinato e in qualità di lavoratori socialmente utili (LSU), in carico a numerose amministrazioni regionali e comunali;
in data 23 gennaio 2009, con nota protocollo DPN-2009-0001309, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare trasmetteva a tutti gli Enti interessati la relazione sull’attuazione delle condizioni poste dall’UNESCO, per il mantenimento del sito Isole Eolie nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità;
in tale documento veniva evidenziato come a partire dal 01.02.09, avendo già ottemperato al primo punto, la chiusura delle cave di pomice, le Autorità avrebbero dovuto affrontare i restanti otto punti espressi nella decisione “31-COM-7B- 24” dove, tra l’altro, alla lettera “f” si parla di un programma di riassunzione e/o riqualificazione dei lavoratori interessati “ I nstitute a science-based project of vegetation restoration using native plants and a sound, creative plan for conversion of the mining infrastructure to serve educational and ecotourism needs, in conjunction with a programme of reemployment and/or retraining of the affected mining workers;
ad oggi poco o nulla è stato fatto per la piena reintegrazione lavorativa in attività professionalmente qualificanti degli ex lavoratori della pomice, che da qualche giorno hanno avviato uno sciopero della fame;
il lavoratori denunciano “che il Comune e la Regione restano Immobili - l’UNESCO non vigila e 39 lavoratori, con le loro famiglie, muoiono di fame”;
la reintegrazione dei rimane tuttora una condizione necessaria per la piena vigenza della tutela dell'Unesco sull'arcipelago delle Eolie;
il mancato adempimento di tale obbligo rischia di attivare, a norma di statuto, una procedura di istruttoria interna per la cancellazione del sito dalla World Heritage List,
per sapere:
con quali tempi, l'On. Ministro dell'Ambiente, ritiene saranno definite le procedure per l'attivazione del geo-parco in ottemperanza alle indicazioni contenute nei documenti dell'Unesco citati in premessa e quindi riutilizzando i lavoratori ex Pumex, opportunamente riqualificati;
con quali azioni i Ministri in indirizzo intendano sollecitare la Regione Siciliana e l'amministrazione comunale di Lipari affinché si possa giungere, con la massima urgenza, alla definizione di una piena riqualificazione professionale per gli ex lavoratori delle cave di pomice ;
Alessandra Siragusa
Intervento a Palazzo Madama del senatore Nino Randazzo sullo sciopero della fame dei lavoratori della pomice a Lipari
ROMA – Il senatore Nino Randazzo (PD) è intervenuto nell’aula di Palazzo Madama, nella seduta di martedì (16 marzo), sulla situazione degli ex lavoratori della pomice che protestano con lo sciopero della fame contro l’inadempienza da parte delle competenti autorità di reinserirli nel mondo del lavoro. Ecco il testo dell’intervento del senatore Randazzo.
“Signor Presidente,
mi si consenta di segnalare e illustrare brevissimamente la drammatica situazione di un folto nucleo ex lavoratori della pomice nell’isola di Lipari che, disoccupati, dimenticati e abbandonati negli ultimi tre anni dalle autorità locali, regionali e nazionali, occupano da quindici giorni l’ufficio del sindaco nel capoluogo eoliano effettuando al contempo uno sciopero della fame, causa del ricovero in ospedale di 6 di loro in preoccupanti condizioni. Il gruppo di questi quaranta disperati costituisce solo una parte di oltre un centinaio di ex dipendenti licenziati dalla società pomicifera Pumex che cessò le attività in dicembre del 2006. Gli operai di quella che era stata da sempre la più importante azienda e fonte di lavoro dell’Arcipelago eoliano, hanno visto svanire ogni speranza legata alle promesse ed agli impegni, mai mantenuti, del Ministero dei Beni Culturali, della Regione Sicilia e dell’amministrazione comunale di Lipari per un loro reinserimento nel mondo del lavoro tramite un programma di messa in sicurezza delle dismesse cave di pomice e riconversione del territorio in Parco Geominerario, con opere finalizzate a un turismo culturale e naturalistico, fra cui un museo della pomice, un osservatorio internazionale d’ecologia marina, una sede universitaria di geologia e vulcanologia.
“Le Isole Eolie sono state dichiarate nel 2000 Patrimonio dell’Umanità, e risulta che nel 2005, in vista dell’imminente fine delle attività estrattive della pomice che stavano compromettendo un delicato equilibrio ambientale, l’allora sottosegretario ai Beni Culturali, l’on. Nicola Bono, prese con l’UNESCO a nome del Governo l’impegno di concorrere a un fondo di 80 milioni di euro, in parte pubblico e in parte privato, per la riqualificazione del territorio da inserire nel cosiddetto “Programma per il Potenziamento del Turismo e lo Sviluppo del Mezzogiorno”.
“Assolutamente nulla di quell’impegno e di quel programma è stato mantenuto e realizzato, mentre oltre un centinaio di famiglie eoliane sono cadute nella più cupa disperazione, e il gesto estremo degli scioperanti della fame, dei quali anche i sei ricoverati in ospedale rifiutano qualsiasi tipo di alimentazione, ne è la drammatica prova. La prego, Signor Presidente, di sollecitare il Governo, in particolare i Ministri competenti, ad interessarsi subito a questa penosa vicenda e trovare o prospettare qualche soluzione, magari riprendendo quell’abbandonato piano di riconversione del territorio nell’ambito dell’appena annunciata nuova politica creditizia per il Mezzogiorno.
“Ci si potrà chiedere per quale motivo un parlamentare eletto nella circoscrizione Estero prenda a cuore una vicenda di relativamente limitata portata locale sul territorio nazionale. Ebbene, a parte il fatto che anch’io sono un eoliano trapiantato in Oceania e come gli altri colleghi un parlamentare senza vincolo di mandato, non è senza significato e senza conseguenze il fatto che l’Australia ospiti un numero di eoliani oltre il doppio degli attuali residenti nell’Arcipelago del Basso Tirreno spopolato dall’emigrazione. E proprio dall’Australia, cuore del mio collegio elettorale, mi sono pervenute in questi giorni insistenti accorate segnalazioni e sollecitazioni di parenti e conterranei degli operai eoliani ridotti al miserevole stato descritto, coi quali mantengono costanti rapporti.
“In un messaggio (uno fra tanti) alcuni ex lavoratori della pomice che hanno fatto presso i loro compagni inutili tentativi di dissuasione dal continuare lo sciopero della fame, scrivono testualmente il terribile interrogativo: “Ma vale la pena rischiare la vita per il furto del proprio posto di lavoro?”
“Ora, Signor Presidente, un segnale di attenzione e di iniziativa rimediale da parte del Governo a un gruppo di lavoratori che, oltre alla sofferenza delle proprie famiglie, rischiano anche di sperimentare qualche danno alla loro salute fisica e psichica, sembra il minimo che ci si possa legittimamente attendere”.
Intervento del senatore Costantino Garraffa e presentazione di un’interrogazione urgente
L’argomento è stato trattato anche dal senatore Costantino Garraffa (PD), che ha preso la parola dopo il sen. Randazzo ed ha collegato la vicenda di Lipari all’agitazione dei dipendenti dell’Italcantieri di Palermo, affermando fra l’altro: “A dimostrazione che la crisi non è psicologica, vorrei evidenziare, così come ha fatto il collega Randazzo, la grave situazione dei lavoratori della ex Pumex che nelle isole Eolie hanno avviato uno sciopero della fame, con le conseguenze di cui parlava prima il collega”.
Le istanze delineate dai due intervento in aula sono anche oggetto di un’interrogazione urgente a risposta scritta ai Ministri per i Beni e le Attività Culturali (sen. Sandro Bondi), del Lavoro (sen. Maurizio Sacconi) e dello Sviluppo Economico (on. Claudio Scajola) presentata a firma dei senatori del PD Costantino Garraffa, Marco Filippi e Nino Randazzo.
NDD- Ricordiamo che il rag. Merlino (segretario reggente del PD liparese) aveva sollecitato nei giorni scorsi necessari interventi presso i politici del suo partito

Ex Pumex. Oggi è il giorno di Palermo. Attesa tra sfiducia e perplessità

Attesa, ma anche tante sfiducia e perplessità.
Sono questi i segnali che abbiamo raccolto tra gli ex Pumex, che continuano a presidiare il palazzo comunale di Lipari e ad alternarsi (in base ai cedimenti fisici) nello sciopero della fame, in vista della riunione che si terrà oggi pomeriggio a Palermo con l'assessore Lino Leanza.
Riunione fissata dopo l'istanzata avanzata dalla Filca Cisl Sicilia e da quella messinese, e alla quale prenderanno parte il segretario regionale della Cisl Maurizio Bernava, i segretari generali di Filca Cisl Sicilia Santino Barbera e della Filca messinese Giuseppe Famiano, quattro ex Pumex e il sindaco di Lipari Mariano Bruno.
«Non ci attendiamo certo che tutto, dopo tanto patire, si risolva dall'oggi al domani con un tocco di bacchetta magica – ha dichiarato Mimmo Milanese, uno dei quattro ex Pumex, che saranno a Palermo –. Quel che è fuor di dubbio è che ci attendiamo risposte concrete e che si passi ai fatti. Non è più tempo di parole anche perchè le nostre famiglie sono in forte difficoltà. È chiaro che questa volta, nonostante i problemi fisici e morali a cui andiamo incontro, non abbiamo alcuna intenzione di interrompere la nostra protesta indirizzata ad ottenere quel lavoro che avevamo e ci è stato sottratto».
Ieri, come si ricorderà, il Consiglio ha deciso di sospendere i lavori in segno di solidarietà per gli ex Pumex e le loro famiglie (numerosissime dietro le transenne), in attesa dei riscontri palermitano. Ex lavoratori Pumex, familiari ed amici hanno occupato simbolicamente l'aula consiliare mentre era in corso la riunione dei capigruppo che ha deciso il rinvio della seduta.

"E' miopia pensare che lo sviluppo delle Eolie passi attraverso il rifiuto del Parco". Il CEA Eolie sostiene il sindaco Bruno

Egr. Direttore, Le chiedo di rendere pubblica questa lettera aperta al nostro Sindaco.
Il Centro di Educazione Ambientale Eolie Onlus sostiene il Sindaco Bruno e l'istituzione del Parco Nazionale delle Isole Eolie.
La valorizzazione delle Eolie è assicurata solo da un progetto di sviluppo integrato tra le risorse ambientali, culturali e turistiche, e può, a breve e a lungo termine, portare nuovo reddito e nuova occupazione per il territorio. Lo sviluppo economico delle nostre isole va ripensato in termini di qualità, di esempio di pratiche virtuose, di eccellenza delle offerte turistiche e di servizi. Esaltando l'identità geografica delle piccole isole mettendole in rete con progetti integrati e sostenibili per l'ambiente, destagionalizzando il turismo e investendo su forme di turismo "verde" oltre che "blu", si apporteranno benefici stabili alle popolazioni residenti (non solo redditi e lavoro, ma sempre una migliore qualità della vita). Il turismo italiano e straniero è in cerca dei luoghi della diversità e della più tipica tradizione italiana: il Parco offre opportunità per lo sviluppo delle frazioni alte, apre a nuove occasioni di impresa ed è oggi un'etichetta di importantissimo valore. Il Parco, come strumento di valorizzazione integrata delle risorse dell'arcipelago, diventa un'opportunità di semplificazione e di efficienza, capace di rilanciare le tipicità agro-alimentari, la ricettività, i servizi, opere di conservazione di borghi, grazie alla creazione di incentivi e investimenti gestiti in forma partecipata e/o delegata, ma anche grazie all'impegno di organizzazioni sociali locali. Tutto questo con un occhio molto attento alla realtà antropica, affinché si preservino, dove tradizionalmente sono presenti, sia l'ambiente antropico sia la sua cultura. Il Parco quindi diventa una garanzia non soltanto per la protezione ambientale e la pubblicizzazione di una bellezza dei territori, ma anche la forma più garantita per incentivare il mantenimento delle tradizioni locali con finanziamenti ed agevolazioni.
E' miope e preoccupante pensare che lo sviluppo delle Eolie passi con il rifiuto del Parco. Il Parco assicura benefici durevoli e diffusi, inoltre garantirà flussi turistici tutto l'anno. Il Parco rappresenta una strategia di offerta integrata e di marketing territoriale capace di intercettare un segmento di domanda turistica nazionale e internazionale, in crescita.
Per il CEA Eolie, Enzo Donato

Lipari: Vico Sparviero che caos. Turcarelli chiede la chiusura al traffico motoveicolare

Con una lettera al Dott. Domenico Russo (Dirigente IV° Settore ) , al Sindaco Dott. Mariano Bruno, all´Assessore alla viabilità Rag. Corrado Giannò il residente Maurizio Turcarelli ha chiesto la chiusura, attraverso idonee strutture, di vico Sparviero a Lipari al transito motoveicolare.
IL TESTO:
Il sottoscritto MAURIZIO TURCARELLI abitante in Lipari vico Sparviero; preso atto della risposta di codesto Spett.le Ente, del 27/11/2009, ove gli Ispettori di codesto Comando di P.M. esprimevano "parere favorevole" in merito alla mia del 27/07/2009 inerente la chiusura dei vicoli adiacenti, e che conducono in P.za Ugo S. Onofrio;
CHIEDE:
Al Dirigente del IV° settore Dott. D. Russo, al signor Sindaco Dott. B. Mariano e all´Assessore alla viabilità C. Giannò, entro l´entrata in vigore della nuova Z.T.L., (19-04-2010), di provvedere in modo esaustivo alla richiesta dello scrivente.
Ringraziando tutti per la cortese attenzione
Lipari, 17 Marzo 2010
Maurizio Turcarelli

'Dal telegiornale mi appari come un sogno celestiale...' Dal web canzone d'amore per Simona Branchetti

''Dal telegiornale mi appari come un sogno celestiale...''. Impazza sul web la prima canzone d'amore dedicata a una giornalista tv. E' Simona Branchetti, giovane e bella conduttrice del tg5 a registrare un picco di share nel cuore del cantautore Daniele Profilio, che le dedica un intero singolo.
Nemmeno il tempo di pubblicare il videoclip e già la notizia fa il giro della rete. Un annuncio d'amore scritto con il cuore, che ha suscitato subito l'interesse del popolo del web. Sono infatti ben 11.836 i contatti registrati in sole 24 ore dal portale telegiornaliste.com, che ha pubblicato in esclusiva il videoclip.
Si tratta della prima dedica in assoluto dedicata a un volto del giornalismo tv e soprattutto la prima a dichiarare nome e cognome dell''amata'. Daniele Profilio, autore del brano, viene dall'isola di Lipari e proprio non ce la faceva a tenere nascosto il suo amore per la giornalista romagnola, che pare abbia apprezzato questo inusuale coming out amoroso.
Una confessione d'amore nata dall'esigenza di esprimere un'emozione istantanea e racchiusa in una ballad pop rock, che ricorda le produzioni migliori tra gli Stadio e Vasco Rossi.
"L'interesse per le telegiornaliste è un fenomeno in continuo aumento - spiega Rocco Ventre, responsabile del portale www.telegionaliste.com - la canzone di Profilio non ha fatto altro che dare voce a migliaia di persone che ogni giorno ci dimostrano simpatia e interesse per le professioniste della comunicazione".

martedì 16 marzo 2010

Riconversione dell'area pomicifera e reinserimento lavoratori. PD presenta all'ARS ordine del giorno

I deputati regionali siciliani del Partito Democratico Franco Rinaldi (primo firmatario), Giuseppe Lupo, Giuseppe Laccoto, Giuseppe Picciolo, Filippo Panarello hanno presentato un ordine del giorno all'Ars che impegna il governo regionale ''a porre in essere tutte le iniziative necessarie, anche nei confronti del governo nazionale, ai fini della indifferibile riconversione dell'area di estrazione della pomice di Lipari, ristabilendo in tal modo le condizioni per il rilancio economico del territorio nonche' per il reinserimento lavorativo dei 50 ex lavoratori della Pumex''.
''L'inserimento fra i beni paesaggistici dell'umanita' - affermano i deputati del PD - avrebbe dovuto portare all'isola di Lipari benessere e prosperita' ma ai lavoratori della Pomex contrariamente a quanto gli si era prospettato in merito ad una loro immediata ricollocazione lavorativa ha portato sinora solo il drammatico stato di disoccupazione''.
''E' inaccettabile - dicono il segretario regionale del Partito democratico, Giuseppe Lupo, e il parlamentare nazionale messinese del Pd, Francantonio Genovese - che a distanza di piu' di tre anni dalla cessazione dell'attivita' di estrazione, i cinquanta lavoratori della Pumex di Lipari non abbiano ottenuto la minima rassicurazione sul loro destino e che, nonostante i progetti di riconversione e riqualificazione dell'area, la loro sopravvivenza e quella delle loro famiglie non siano ancora stati garantiti''.

Messa in sicurezza delle cave di Porticello, il "redivivo" D'Ambra, i "tromboni" e gli ex Pumex

"Il presidente-liquidatore della società Pumex Enzo D'Ambra è pronto ad effettuare la messa in sicurezza della cava di Porticello. Lo comunicherà all'assessore Leanza".
La notizia nuda e cruda, messa in circolazione in queste ore (chissà perchè, proprio ora) , ha ovviamente scatenato la reazione degli ex Pumex che ci hanno inviato la nota che pubblichiamo:
Siamo gioiosi nel sentire e leggere che il liquidatore della societa' Pumex Dott. Vincenzo D'ambra e' pronto ad effettuare la messa in sicurezza della cava di Porticello.
MA NON SI VERGOGNA????? Dove e' stato sino ad oggi???? Dove sono i soldi che ci deve per il TFR ed il preavviso che non ha pagato, mettendo a serio repentaglio la sopravvivenza delle famiglie degli ex lavoratori, e soprattutto la loro salute (vedi sciopero della fame e conseguenti ricoveri)???
Non riusciamo a credere a ciò!!!
Invece di preoccuparsi dei suoi ex dipendenti dopo tre anni si dichiara, soltanto, pronto alla messa in sicurezza?
NON CI POSSIAMO CREDERE
Dopo otto ricoveri, dopo l'occupazione della stanza del Sindaco, dopo l'occupazione dell'aula
consiliare, ce' ancora qualche persona e/o politico che può dar credito a questo “SIGNORE”?
VERGOGNA!!!!!
Nei tre anni che hanno accompagnato la nostra vicenda mai abbiamo appreso di iniziative o prese di posizione dal nostro “AMATO” ex datore di lavoro.
Oggi apprendiamo che e' pronto alla messa in sicurezza!
ASSURDO!!!!!!
Ma per un attimo ci chiediamo, e chiediamo anche al direttore:
1) Che fine ha fatto dal 01.12.2007 il dott. Enzo D'Ambra?
2) Stiamo parlando di una persona che si e' reso responsabile di:
a) Appropriazione indebita (le ns liquidazioni + parte delle somme dovute per il preavviso)!
b) Danno Ambientale!
c) E' stato condannato con una sentenza in giudicato per aver intascato somme non dovute dall’Unione Europea (vedi Pontile Pumex)!
Ma ancora volete dare soldi ad un individuo che ci ha portato ed ha portato le Eolie alla fame.
VERGOGNA!
Ma qualcuno si è mai chiesto cosa questo “SIGNORE” voglia fare di tutta la pomice che verrà movimentata per effettuare la messa in sicurezza????
Noi conoscendolo lo possiamo immaginare, forse vorrà venderla per potere incassare altri soldi, quelli che finora ha incassato non gli bastano???
Non sarebbe meglio utilizzarla per il ripascimento delle spiagge?????
La riunione di domani non è per la vertenza pomice, ma per gli ex lavoratori della pomice,
è un po’ diverso.
SMETTETELA e vale per tutti, di strumentalizzarci………
Abbiamo una dignità non permettiamo a nessuno di continuare a calpestarla.
Così come non abbiamo, non permettiamo e non permetteremo mai a nessuno di giocare sulla nostra pelle, su quella dei nostri figli.
Siamo uomini, e ribadiamo con forza "UOMINI" con la U maiuscola.
GLI EX LAVORATORI DELLA POMICE
IL NOSTRO EDITORIALE- Il "ritorno" del dottore D'Ambra non ci sorprende... cosi come non ci sorprende che per lanciare la sua disponibilità si affidi al solito soggetto.... professionista liberamente legato al padrone...da sempre.
Evidentemente in giro c'è aria...possibilità di incamerare soldini !
Ex lavoratori della Pumex su tutte le furie.... ma come non si potrebbe eeserlo dopo che, con un TFR (che ricordiamo a qualcuno che non lo sa è proprietà del lavoratore) maturato e mai liquidato, tanti padri di famiglia rimasti senza lavoro sono stati costretti a fare i salti mortali per tirare avanti per pagare mutui e ed esposizioni varie
Ex lavoratori Pumex su tutte le furie.... perchè hanno il diritto di esserlo e perchè nessuno (ne il dottore D'Ambra, nè politici, nè "diffusori" di notizie) può permettersi di continuare a giocare sulla loro pelle
Ex lavoratori Pumex su tutte le furie... ma non dovrebbero essere i soliti di fronte a questo ennesimo tentativo di lucrare sul territorio che è patrimonio della collettività.
Non siamo tecnici ma su questo non temiamo smentite.
Messa in sicurezza, profili di abbandono vanno messi in essere prima della scadenza della concessione dal concessionario... leggasi Pumex!
Qualcuno obietterà che non c'è stato il tempo, poichè la cava è stata sequestrata... ma non è così . La cava (basta andare a leggere gli atti) è stata sequestrata poichè si è continuato a scavare anche dopo la famosa proroga sindacale. La cava anda posta in sicurezza prima!
Per chiudere, ammesso che qualcuno non provi vergogna a consegnare la messa in sicurezza alla gestione del presidente liquidatore, appare scontato che il materiale "grattato" per la messa in sicurezza sarà l'oggetto per un nuovo business.
Magari con il supporto dei soliti tromboni pronti a strombazzare le volontà del padrone e a sponsorizzarne le iniziative... a fini sociali.
Certo ci stranisce questo "ritorno di fiamma" che sa tanto di volontà di mettere i bastoni tra le ruote a quei lavoratori che certamente tra i "sogni migliori" non hanno certo quello di ritornare tra le braccia dell'imprenditore della Pumex.
Al dottore D'Ambra, al "trombone" che ha rilanciato questa "resurrezione", a quei politici che dopo aver giocato con gli ex Pumex, le loro famiglie e la loro salute, sono pronti per trovare immediate soluzioni per chi avrebbe avuto l'obbligo di lasciare le cave in sicurezza, dedichiamo due foto quelle di Neda e Ciccio... costretti a rischiare....costretti a ricorrere ad una barella e ad un ospedale.. per poter sperare ancora!
Chissà potrebbero provare vergogna solo ad averci pensato!


Ex Pumex. Alla vigilia della riunione palermitana parla Bartolo Natoli

"Avanti con spirito battagliero verso la riconquista del posto di lavoro".
Lo afferma ai microfoni di Eolienews, nell'intervista che segue, Bartolo Natoli, uno degli ex Pumex che domani sarà a Palermo per prendere parte all'incontro convocato dall'on. Lino Leanza sulla delicatissima situazione. L'intervista:

Vuoi vedere se un coniglio è più importante di una persona? (di Anna Miracula)

(Anna Miracula) Giovani e meno giovani ,questa mattina si sono presentati nell’aula del Consiglio Comunale per essere uniti e solidali nei confronti di un argomento che sembra aver toccato la loro sensibilità, facendoli correre come saette alla volta del Comune di Lipari.
Certo, la loro sensibilità ,come già detto è stata solleticata, ma sicuramente non sono stati gli ultimi avvenimenti,vale a dire,lo sciopero proclamato dagli ex Pumex che si protrae da giorni e che sta rovinando la salute e minando la tranquillità economica e sociale di queste tartassate famiglie.
Il motivo ,per assurdo,da parte di questi signori ,era correre al palazzo comunale per i lavori che il Consiglio Comunale si apprestava a fare,riguardo alla discussione sull’approvazione del Parco delle Eolie e di quali saranno le conseguenze di questa istituzione.
Questi signori non si sono nemmeno preoccupati per questi ragazzi e per le loro famiglie che da giorni presidiano il Comune per far sentire le loro ragioni , preoccupati solo ed esclusivamente del loro tornaconto e di quello che perderanno o quello che a loro è stato fatto credere.
Il festival delle assurdità di quest’isola prosegue ,quindi, adesso vuoi vedere che un coniglio è più importante di una persona? Che un divieto di caccia preoccupa più di un nostro fratello che non può più sfamare la propria famiglia?
Eppure sono strasicura che, se si fosse indetta una manifestazione che avrebbe coinvolto TUTTA quanta la popolazione ,questi baldi giovani e meno giovani non si sarebbero minimamente angustiati, tanto ,avrebbero detto , SA CIRCARU IDDI PICCHI’ UN VONNU TRAVAGGHIARI, SINNI VANNU A ZAPPARI SI VONNU.
Che delusione, una vera delusione e poi dicono che più si cresce d’età e più si diventa saggi.
Volete sapere qual è l’opinione predominante tra la gente, soprattutto quella più attempata? La convinzione che , se su questa nostra terra non vi è più lavoro,come fu ai loro tempi, la gente deve andarsene a cercare fortuna altrove, male che gli vada la troverà in Australia come fecero i loro parenti.
Ora, partendo dal presupposto che, non siamo più negli anni ’40 o ’50, ma nel 2010, perché il progresso ha fatto passi da gigante in tutto, anche nella canalizzazione delle pensioni, mentre la mente dell’uomo è retrocessa e stenta a rinnovarsi? Si può anche comprendere che queste parole siano dette da persone anziane, ma i giovani perché ribadiscono gli stessi concetti?Forse perché pancia piena fa cantare?
Il vero problema qui è la mancanza di cultura e ancor di più la scarsa ed errata informazione, perché checché se ne dica in giro o che si voglia convincere la popolazione che questa era una tragedia annunciata da tempo, DEI BAMBINI , figli di questi padri che trascurano la famiglia da giorni, non avranno la possibilità di una vita decorosa e normale, se nessuno farà qualcosa per ridare un po’ di serenità alle loro famiglie.
Ma nessuno di noi eoliani è pronto a muovere un dito per queste persone.
Conigli,beccaccie,fucili, zone di riserva di caccia sono più importanti adesso.
Questa mattina il disturbo creato ai lavori del Consiglio ha fatto indignare,più che il Consiglio stesso, il gruppo che si era preposto di far valere la propria voce in argomento Parco e non vi è riuscito, ameno per il momento.
Nessuno di loro ha chiesto notizie sulla questione di questi lavoratori ,nessuno di loro si è fatto avanti per poter dare una mano o per unirsi alla loro protesta, altri secondo me, erano pure disinformati ,sicuramente infastiditi e non sapevano nemmeno perchè tutta quella gente si trovava lì.
Anzi,sono stati guardati come bestie rare in una gabbia quando quest'ultimi hanno deciso di occupare l’aula consiliare e quando le signore hanno iniziato ad inveire.
Chi è Lipari? E’ quella di un tempo, con mazze e forconi che lottava unita oppure è ormai diventata il regno del disinteresse a ciò che ci circonda?
Persino i bambini a scuola iniziano a discriminarsi ,gli uni verso gli altri, e tutto nasce da una educazione distorta , perché i bambini ascoltano, assorbono tutto anche se a noi a casa sembra il contrario, e assorbono sia le cose buone che le cose cattive ; pertanto se un adulto inculca dei concetti sbagliati ai propri figli ,questi cresceranno con idee distorte,con l’egoismo che fa da sovrano nella loro vita,impareranno che chi non veste come loro non è uguale a loro,chi non può permettersi una vita agiata e nel lusso , vacanze, paghette come è concesso a loro, non è assolutamente uguale e non può essere ammesso nella società di oggi e via dicendo,potrei elencare ancora mille altri argomenti , ma penso che basti.
Riflettiamo su quello che stiamo producendo nella nostra comunità, nelle nostre famiglie, non sono questi i presupposti che faranno di un paese, un paese sano , compatto ,solidale , vi sono solo le sembianze ma quello che manca è la sostanza. Rimane un paese vuoto, inetto, inerte e non ultimo, aggettivo ormai ripetuto all’infinito, indifferente .
Anna Miracula

ZTL nel centro di Lipari. Modalità rilascio pass

COMUNICATO
Si comunica che come previsto dall’ordinanza n .25 del 10 Marzo 2010, relativa alla nuova viabilità (Z.T.L.).nel centro urbano di Lipari per il periodo 19.04.2010-14.10.2010, gli utenti interessati al rilascio di eventuali pass, potranno inoltrare le loro domande, indirizzando le stesse al dirigente del IV settore comunale Dott. Domenico Russo.
Il termine ultimo per l’invio delle richieste,è fissato per il giorno 18 aprile 2010.
L’Assessore alla viabilità
( Rag.Corrado Giannò)

Biviano (PD) intervista su ex Pumex e Parco delle Eolie

Come anticipato il consiglio comunale di Lipari, previsto per oggi e che doveva discutere del Parco delle Eolie, è stato aggiornato a giovedì alle 9 e 55 raccogliendo in questo modo le istanze provenienti dal mondo degli ex Pumex. Dopo la votazione del documento unitario abbiamo sentito il consigliere Giacomo Biviano (PD), uno dei cinque consiglieri comunali che, rispettando gli impegni presi, si sono fatti identificare unitamente agli ex Pumex. Gli altri consiglieri sono Fonti, Lo Cascio, Longo e Megna. Con Biviano abbiamo affrontato la questione degli ex lavoratori della pomice, degli errori commessi e delle prospettive, del Parco delle Eolie.

L'INTERVISTA:

Ex Pumex: Ferlazzo propone una "serrata" degli esercizi pubblici. Chi ci sta?

Riceviamo da Angelo Ferlazzo e pubblichiamo:
Ho letto con interesse e rammarico la nota di Anna Miracula, così come le interviste degli amici lavoratori della ex PUMEX, ed ho assistito nella giornata di Lunedì, impotente nella stanza del Sindaco di Lipari Bruno, alla composta ma "pericolosa" protesta dei lavoratori.
Bene credo che il paese, questo paese, ha il dovere di sostenere in qualsiasi forma questa gente che al di la delle ideologie, divisioni sul come la Pumex è stata gestita e di chi sono le responsabilità, la gente di questa Isola ha il dovere di essere solidale.
Lo Stato prima o poi dovrà renderesi conto che ha licenziato e buttato in starada non un lavotatore, ma una famiglia, che è nella maggior parte dei casi è a reddito unico, con figli e spese giornaliere, e le nostre Isole non sono certo il paradiso delle opportunità di lavoro.
Certo l'atto estremo dello scipero della fame è giustificato e giustificabile per chi ha provato strade del dialogo e della pazienza, del servizio incondizionato, e del rispetto delle regole, ma il cittadino che non è indifferente, ha secondo me altre frecce da inserire nell'arco della protesta, mi viene di pensare ad una serrata collettiva di tutti gli esercizi pubblici, evitare tutte quelle forme di introito allo Stato per esempio gratta e vinci, lotto ecc.
Perchè lo Stato ed in particolare Giudici e Regione, prima di pensare di chiudere anche se legittimamente per i fatti che tutti sanno, l'unica industria dell'Isola aveva il dovere di pensare ad una alternativa, come al solito il "potere" ha voluto togliersi una pietra dalla scarpa a discapito di chi? della gente che lavora a salario fisso.
La mia è una proposta concreta e che si concretizza se vi è l'impegno dei commercianti, secondi nella filiera della disoccupazione, anche se minimo ma con i tempi che corrono è già qualcosa, una forma di protesta reale e visibile e pacifica.
Lancio l'idea a tutti quelli che sensibilmente vogliono cogliere il segnale e che intendono essere vicini a questo dramma che si consuma, cambiando finalmente rotta lasciando spazio all'attenzione invece che all'indifferenza, cominciando dal sottoscritto.
Indico il mio recapito e-mail: ferlazang@tiscali.it per quanti in maniera libera e volontaria intendano fare suo il mio appello, per concordare i tempi ed modi.
Cordiali saluti
Angelo Ferlazzo

Ospedale di Lipari. Preclusi i ricoveri ordinari? Il sindaco Bruno non ci sta chiede chiarimenti

Questo il testo della lettera che il sindaco di Lipari ha inviato al Presidente della Regione, all'assessore regionale alla Salute e per conoscenza al direttore generale dell'ASP di Messina:
Giungono a questa Amministrazione Comunale preoccupanti ed allarmanti notizie riguardo a decisioni, che sarebbero state assunte dagli organi regionali preposti, volte a precludere, in seno al Presidio Ospedaliero di Lipari, i “ricoveri ordinari”, con possibilità della sola assistenza per i ricoveri urgenti.
E’ auspicabile che dette notizie siano prive di fondamento, laddove è impensabile che provvedimenti in tal senso possano essere rivolti alle comunità di ben sette isole (con una presenza demografica già consistente che si decuplica con l’avvento della stagione turistica) già costrette a subire condizioni di disagio e mortificazione, a cagione dello stato di insularità vissuto, in quanto certamente non sorrette da servizi di collegamenti marittimi idonei ad assicurare il diritto alla mobilità, alla continuità territoriale ed alla salute, per i notori problemi legati alla drastica riduzione degli stessi collegamenti, alle frequenti interruzioni dei relativi servizi, alla vetustà delle unità navali impiegate nelle tratte.
Negli anni, questa Amministrazione ha guardato con particolare attenzione al problema della sanità in generale, cercando di intervenire prontamente affinché, con la considerazione e la sensibilità della Direzione Sanitaria e delle Autorità Regionali, si eludesse ogni paventato pericolo di riduzione tanto dell’organico medico e paramedico, quanto di servizi e reparti, e si assicurassero i servizi essenziali, secondo livelli di assistenza previsti dalla legge; si è cercato, insomma, con la comprensione e l’aiuto di ognuno (politico e non) di fare del nostro Presidio Ospedaliero il rifugio sicuro per residenti e visitatori che, al pari di tutti gli altri consociati, hanno il diritto sacrosanto di ottenere certezze per ogni forma di cura e di assistenza medico-sanitaria. “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti” e la “tutela della salute” è materia di legislazione concorrente, cui la nostra Regione deve provvedere, senza tema di spese se si guarda alla fragilità e complessità di territori insulari come le Eolie.
Si chiede di informare questa Amministrazione Comunale, sull’effettivo stato di cose e sulle eventuali sorti che si intende delineare, ovvero già tracciate, per il Presidio Ospedaliero di Lipari, auspicando che prevalga buon senso e comprensione affichè gli eoliani ed i visitatori delle isole non precipitino nella disperazione nel veder naufragare diritti assoluti e porre a repentaglio la propria salute da decisioni forse improvvide.
Mariano Bruno (sindaco)

Ex Pumex. L' Interrogazione ai Ministri dell'Ambiente e del lavoro degli on. Marilena Samperi e Giovanni Burtone

Riceviamo da Saverio Merlino (segretario reggente del PD liparese) una interrogazione presentata dall'on. Marilena Samperi, unitamente all'on. Giovanni Burtone (su sollecitazione dello stesso Merlino) ai Ministri del Lavoro e dell'Ambiente.
IL TESTO:
INTERROGAZIONE AI MINISTRI DELL’AMBIENTE E DEL LAVORO
Per sapere ;
Premesso che
L’isola di Lipari vive da qualche anno un grave problema sociale, a causa di un’assurda diatriba sulla riconversione delle cave di pomice che, alla fine, ha portato alla chiusura dell’industria Pumex SpA di Lipari con conseguente perdita di oltre 50 posti di lavoro, oltre l’indotto.
Da 2 anni 50 famiglie vivono una situazione drammatica e, cosa più grave, non s’intravede alcuna prospettiva.
Da oltre un triennio, i 50 ex lavoratori della pomice (tutti eoliani) continuano ad essere “mortificati” dai governi comunale, regionale e nazionale che non riescono, in alcun modo, a trovare una soluzione concreta per mettere fine ad un dramma sociale.
I lavoratori della cava di pomice, a seguito del sequestro giudiziario eseguito a carico della Pumex, sembrano essere gli unici destinatari delle conseguenze negative di ritardi, furbizie e mancate assunzioni di responsabilità da parte dei soggetti interessati che avrebbero dovuto avviare la riconversione delle aree di cava e dell’intero sito industriale.
Questi ex lavoratori, arrivati all’ultima spiaggia, stanchi, delusi, impauriti per il loro futuro e quello delle loro famiglie, hanno messo in atto, da 5 giorni, un’eclatante azione di protesta, occupando la stanza del Sindaco di Lipari e a avviando, contestualmente, uno sciopero della fame ad oltranza .
Quali iniziative questi Ministeri intendono intraprendere affinchè possa essere individuata una soluzione rapida ed immediata e venga sollecitato alla Regione Sicilia il Piano di Riconversione delle cave di pomice per consentire di avviare il progetto del Parco geo-minerario della Pomice, già citato nel rapporto di Missione Unesco del 2007, che consentirebbe ai lavoratori della Pumex di riavere il loro dignitoso posto di lavoro.
On.le Marilena Samperi
On.le Giovanni Burtone


Il segretario Merlino ci gira anche questa mail ricevuta dall'on. Tonino Russo
Caro Saverio,
purtroppo mi dispiace non peter accogliere la tua richiesta di partecipazione alla riunione presso l'Ass. Reg. al Lavoro.
Io non posso esserci a Palermo per andarci perchè sono alla Camera.
Chiederò a Lupo (Segretario regionale PD) di esserci o a qualche altro parlamentare della commissione lavoro.