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sabato 21 maggio 2011

Renate Muller- Bagehl Rodriguez eletta membro del Comitato Estensione dell’Unione Soroptimist Italia

Comunicato stampa
Le socie del Soroptimist Lipari Isole Eolie, club service che opera nel nostro arcipelago ormai da molti anni, sono liete di comunicare che la socia Renate Muller- Bagehl Rodriguez è stata eletta membro del Comitato Estensione dell’Unione Soroptimist Italia, durante i lavori del 111 Consiglio Nazionale delle Delegate che si svolgono in questi giorni a Lecce.
I membri del Comitato estensione hanno il compito di aumentare la base di affiliazione attraverso il reclutamento di nuove socie; coinvolgere e integrare le socie,  in particolare le nuove, nella gestione del club sia come consigliere che come delegate ai Consigli Nazionali; offrire occasioni di orientamento, di conoscenza e di approfondimento della realtà soroptimista a ogni livello sia nazionale che internazionale attraverso i seminari e altri incontri mirati.
Va dato merito a Renate, che è stata Presidente del nostro piccolo club, di essersi fatta conoscere tra le socie dei club italiani per il suo attivismo, per aver sempre operato nel sociale secondo i principi del Soroptimist con tenacia e determinazione, per la sua preparazione e competenza e al club di Lipari di essere stato un buon trampolino di lancio grazie alle attività proposte e al successo della Settimana Eoliana, durante la quale molte soroptimiste italiane e straniere, ospiti del nostro Arcipelago, ne apprezzano la cultura, la storia, le bellezze naturalistiche.
Soroptimistit Lipari – Arcipelago Eoliano

Il consiglio comunale di Lipari, le assenze e il regolamento non rispettato


Comunicato stampa di Sinistra, ecologia, libertà
 Numerose, recenti e condivisibili polemiche sono sorte intorno alla palese inefficienza del Consiglio Comunale di Lipari, dove le sedute vanno ripetutamente deserte e dove gli ordini del giorno (prevalentemente inseriti su iniziativa della minoranza) si trascinano indiscussi da anni, ma questa poco edificante fase di stallo sembra rimanere immutabile e divenire un fatto ormai assodato e ineluttabile.
 Tuttavia, il Regolamento del Consiglio Comunale stabilisce (art. 74) che “il consigliere comunale che si assenta ingiustificatamente per tre sedute ordinarie e consecutive del Consiglio Comunale decade dalla carica di consigliere”. Il sistema per scardinare questa prassi indecorosa, dunque, esisterebbe. Basterebbe verificare i nominativi dei consiglieri che, con la loro sistematica assenza ingiustificata, hanno ostacolato i lavori del Consiglio e sottratto dignità e credibilità a quest’ultimo.

Auto di giovane imprenditore edile in fiamme

L'auto (una Punto) del giovane imprenditore edile liparese, Raimondo Paino è stata avvolta dalle fiamme una ventina di minuti prima della mezzanotte mentre si trovava posteggiata, davanti ad un magazzino in disuso, nella zona conosciuta come S. Lucia, in prossimità dell'entrata principale dell'TCG "Conti"  Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco (capo squadra Marcello Caruso) del distaccamento di Lipari che hanno fatto il possibile per limitare i danni ed evitare che le fiamme potessero estendersi agli edifici limitrofi.
Gli stessi vigili, successivamente, hanno dovuto raggiungere Quattropani dove un cassonetto era stato dato alle fiamme in località Chiesa vecchia.
Sull'incendio dell'auto del giovane imprenditore sono state avviate dai carabinieri le indagini del caso. Appare probabile si tratti di un incendio di natura dolosa visto che il mezzo era fermo da diverse ore.
Nei giorni scorsi, come si ricorderà, le fiamme avevano avvolto l'auto del maresciallo dei carabinieri, Gabriele Bianchi.

Milazzo. Nuovo pontile e dragaggio Tempi lunghi e polemiche

(Gazzetta del sud) Come si prevedeva, anche quest'estate gli aliscafi attraccheranno alla vecchia banchina. Il nuovo pontile di via Rizzo, infatti, difficilmente vedrà la luce anche perché i lavori non sono cominciati. All'Autorità portuale attendono ancora lo spostamento delle motovedette delle forze dell'ordine che dovrebbero attraccare sul molo Marullo, ma questo trasferimento non si è ancora concretizzato. Silenzio assoluto anche per quel che concerne il dragaggio dei fondali. Sulla questione anzi si registra la presa di posizione del consigliere comunale Carmelo Formica che ha inviato una nota al presidente dell'Authority Lo Bosco e al sindaco di Milazzo Pino per avere non solo notizie in merito, ma anche copia degli atti di richiesta del dragaggio e l'iter procedurale avviato dall'Authority.
«È importante – scrive Formica – avere chiarezza e uscire dalla mortificazione nella quale si trova da anni il nostro porto. Il dragaggio è fondamentale se vogliamo parlare di movimento croceristico. L'Autorità portuale deve comprendere che il nostro bacino le garantisce col notevole movimento marittimo il supporto economico e di contro però mancano i necessari riscontri. Il crocierismo sarebbe una grande opportunità di sviluppo economico-turistico, forse la più preziosa per valorizzare la città» sull'onda di quanto sta accadendo a Messina.
Il consigliere fa anche riferimento alla recente partecipazione dell'Autorità portuale al salone di Miami e chiede – in questo caso al sindaco – «se l'Amministrazione ha inviato, e a che titolo, a rappresentare la città di Milazzo qualche proprio esponente» e se esiste un pacchetto turistico programmatico competitivo per costi, di ricezione turistica di Milazzo ed escursioni varie da mettere a disposizione dei vari armatori in quanto c'è chi è disposto al transfert gratuito per i crocieristi qualora le navi arrivassero nel nostro porto».
Intanto è stato rinviato alla prossima settimana, per l'indisponibilità dei dirigenti dell'Autorità portuale, il tavolo tecnico, fissato ieri dal sindaco Carmelo Pino. Gli uffici comunali stanno definendo la data alla quale dovranno partecipare oltre al Comune e l'Authority, la Capitaneria di porto, la Federalberghi Eolie e i sindaci dei Comuni di Lipari, Santa Marina Salina, Leni e Malfa. «Abbiamo preso atto della richiesta dell'Autorità portuale – ha detto il sindaco Pino – i cui vertici saranno impegnati a Roma, ma già nella prossima settimana ho intenzione di convocare il tavolo per affrontare una tematica importante e discutere sia delle criticità sia delle proposte che possono migliorare la gestione degli attracchi delle Isole Eolie, ma più in generale l'intera materia riguardante la portualità ed il ruolo della nostra città».
E sulla questione porto registriamo anche una nota della segreteria zonale della Uiltrasport a firma di Massimo Cusumano nella quale si critica il comportamento dell'Autorità portuale ed evidenzia «l'assurdità dell'ormeggio della Siremar sulla lontana e disagiata banchina XX Luglio, con gravi penalizzazioni per i viaggiatori». (r.m.)

venerdì 20 maggio 2011

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Salina. Il presidente della Provincia ha incontrato i sindaci Lo Schiavo e Longhitano


COMUNICATO STAMPA
Si è svolta in data 20 maggio 2011 a Salina, un incontro tra il Presidente della Provincia di Messina, On. Ricevuto, e i Sindaci di Santa Marina Salina e Malfa.
La riunione, tenutasi su richiesta del Sindaco Lo Schiavo, ha avuto come spunto la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza della S.P. 182 e di alcuni tratti di costoni rocciosi lungo la strada provinciale stessa che collega le varie frazioni dell’isola, i cui avanzamenti sono a buon punto e per i quali la Provincia di Messina ha stanziato circa  1.800.000 euro.
Presenti alla riunione svoltasi presso la sala consiliare del Comune d Santa Marina Salina, oltre al Presidente e ai Sindaci, l’Assessore Provinciale Pasquale Monea,il Responsabile del 1° U.D. viabilità I distretto, Ing. Celi, il Geom. Torre, il Capo Servizio delle Guardie Provinciali, Elio Benenati, e l’Assessore alle Infrastrutture di Santa Marina Salina, Domenico Arabia.
I Sindaci hanno messo in evidenza come, purtroppo, la S.P. 182 versi in condizioni non propriamente idonee,  e soprattutto di come il manto  stradale in alcuni tratti non garantisca la sicurezza di chi le transita, soprattutto alla vigilia della stagione estiva quando il traffico veicolare aumenta notevolmente, motivi per cui è necessaria una bitumazione della stessa strada, oltre a tutte le opere di protezione che comunque sono in corso di realizzazione, come i parapetti.
Altra nota dolente sempre in relazione alla manutenzione della S.P. 182 è la necessità di realizzare le opere di scerbamento  che ormai invadono la carreggiata, e che, oltre ad aumentare il rischio di incendi boschivi che potrebbero mettere in pericolo la Riserva esistente, rappresentano un pericolo soprattutto per i motociclisti.
Un’ulteriore richiesta avanzata dai Sindaci è stata una maggiore attenzione economica per la manutenzione della sentieristica che conduce alla Riserva, che è stato ribadito, è il fiore all’occhiello dell’isola di Salina.
Il Presidente Ricevuto, condividendo appieno  le preoccupazioni dei Sindaci Lo Schiavo e Longhitano, ha rassicurato che  a breve inizierà la pulitura della strada, nonché delle operazioni di scerbamento che sono state appaltate pochi giorni addietro, per una importo di circa 150.000 euro, in modo  tale da garantirne la sicurezza.
Per quanto riguarda i lavori di messa in sicurezza della S.P. 182 e di alcuni costoni, il Presidente ha fornito rassicurazioni sull’ultimazione dei lavori in pochi mesi, così come richiesto dal Sindaco di Santa Marina Salina,e soprattutto ha garantito l’accelerazione delle procedure per la bitumazione dei tratti di strada che non sono in sicurezza e che rappresentano un pericolo per la viabilità, assicurando che sarà realizzata l’apposita segnaletica orizzontale, oggi del tutto inesistente.
Durante la riunione, si è registrata l’indignazione del Sindaco Lo Schiavo in merito alla problematica del sorvolo degli elicotteri sul territorio dell’isola, che lungi dall’essere risolta, si ritrova in una situazione di stallo perché i Responsabili degli Uffici Provinciali che coordinano la gestione della Riserva Orientata hanno espresso parere negativo a tali operazioni.
“ Gli elicotteri sono di vitale importanza per la vita di un’isola” ha dichiarato il Sindaco Lo Schiavo “ e vietarne l’attività da parte di alcuni uffici provinciali , senza alcun confronto con lo stesso Presidente  della Provincia, il quale in merito ha già espresso parere favorevole, è improponibile. Si tenga conto, inoltre, che esiste uno studio di fattibilità che ne consente il volo, al quale si aggiungono le note dell’ENAC,  unico ente titolato a poter emettere divieti di sorvolo su tutto il territorio nazionale, che sostengono che tali divieti su Salina non esistono è improponibile”.
Dopo la riunione il Presidente Ricevuto ha voluto verificare di persona le condizioni della S.P.182 e dello stato di avanzamento dei lavori, percorrendo in auto il tratto che da Lingua giunge a Rinella( 18 km), rendendosi conto delle reali condizioni in cui versa questa arteria provinciale.
Ancora una volta, il Presidente Ricevuto ha dimostrato l’affetto e la particolare attenzione che nutre nei confronti di Salina e delle Eolie, testimoniata dai numerosi interventi economici che sono stati posti in essere durante gli ultimi anni sull’isola.

SANITA' SICILIA - GERMANA' (PDL) A LOMBARDO: " LUPO DI MALA COSCIENZA QUELLO CHE FA PENSA"

"Lombardo dovrebbe conoscere bene quel vecchio detto siciliano “lupo di mala coscienza quello che fa pensa". E’ la risposta del deputato pdl  Nino Germana’ alle dichiarazioni del presidente della Regione siciliana che avrebbe sostenuto che il pdl siciliano avrebbe chiamato all’ordine il ministro Fazio
“Da presidente della Regione - prosegue Germanà - Lombardo non può capire cosa significhi criticità persistenti nella sanità siciliana. Per una volta provi da cittadino comune a chiedere aiuto per l’assistenza a un congiunto anziano o provi a chiedere una prenotazione per una Tac o una risonanza. Si renda conto il nostro  presidente Lombardo che spesso negli ospedali non ci sono posti letto perché indiscriminatamente tagliati”.
“In un paese civile - conclude il deputato Pdl - non si può anteporre il rientro economico al diritto alla salute”.

I provvedimenti della giunta regionale siciliana

La giunta regionale di governo riunita a palazzo d'Orleans sotto la presidenza di Raffaele Lombardo ha approvato la delimitazione dei territori colpiti dalle piogge alluvionali avvenute nella provincia di Messina fra il 28 febbraio e il 5 marzo di quest'anno in corso. Si tratta dei Comuni di Ali', Ali' Terme, Antillo, Casalvecchio Siculo, Castelmola, Fiumedinisi, Forza d'Agro', Furci Siculo, Giardini Naxos, Limina, Mandanici, Messina, Nizza di Sicilia, Pagliara, Roccalumera, Sant'Alessio Siculo, Santa Domenica, Vittoria, Santa Teresa Riva, Saponara, Savoca e Taormina limitatamente alle aree colpite dagli eventi alluvionali, e gli interi territori comunali di Francavilla di Sicilia, Gaggi, Graniti, Itala, Malvagna, Mojo Alcantara, Motta Camastra, Roccella Valdemone e Scaletta Zanclea.
In materia di protezione civile, la giunta ha dato il via libera al piano di interventi per la prevenzione del rischio sismico disponendo il cofinanziamento degli studi per la microzonizzazione.
L'esecutivo ha poi deliberato la rimodulazione dei patti territoriali 'generalista Trapani Nord', relativamente alla realizzazione di un Centro direzionale in localita' Badia di Buseto Palizzolo, alla realizzazione del Parco Avventura di Villa Autieri in localita' Bonagia di Valderice e al progetto di riqualificazione ambientale della piazza Riviera di Custonaci; e 'agricolo delle Aci' in provincia di Catania, relativamente alla realizzazione di un Polo di alta formazione scientifica e tecnologica destinato alle imprese e ai comuni beneficiari del patto tematico agricoltura e pesca.
L'esecutivo ha poi preso atto, recependo le raccomandazioni avanzate dal competente Dipartimento regionale, della rimodulazione della pianta organica dell'Azienda Policlinico Universitario "Vittorio Emanuele" di Catania e dato il via libera alla procedura di acquisizione delle aree ex Parmalat nelle isole Egadi.
Dopo aver prorogato per tre mesi l'incarico di commissario straordinario dell'istituto di incremento Ippico a Daniela Lo Cascio, la giunta ha, infine, designato Carmelo Indelicato al Consiglio di amministrazione dell'Universita' di Catania, Sergio Vizzini e Anna Maria Grenni quali componenti del collegio sindacale del fondo di Quiescenza della Regione siciliana.
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Pescespada. Appello di Oceana al Governo italiano per riconsiderare numero autorizzazioni

lastampa.itOceana ha fatto oggi un appello al Governo italiano chiedendo di riconsiderare il numero di autorizzazioni per la pesca del pescespada da parte della flotta italiana, che attualmente è costituita da 7646 imbarcazioni, appunto circa il 56% di tutta la flotta italiana.
L’organizzazione per la conservazione marina crede che queste cifre non sono reali e che rendono difficile qualunque misura volta a poter gestire la pesca del pescespada, una specie sovrasfruttata, chiedendo al Governo italiano di adottare le misure adeguate. Maria José Cornax, Responsabile della pesca di Oceana in Europa ha dichiarato: “L’Italia è il primo paese del Mediterraneo nella pesca al pescespada e ha la responsabilità non solo di gestire in modo adeguato la pesca di questa specie, ma anche di lavorare attivamente in questo senso”.
Oceana crede che la flotta di pescespada dichiarata dall'Italia non sia reale. Tra le autorizzazioni emesse dall’Italia non solo si trovano delle imbarcazione che hanno utilizzato reti derivanti illegali ma anche imbarcazioni che non possono tecnicamente catturare questa specie, come imbarcazioni lunghe 3 metri e sciabiche industriali per il tonno rosso. L’organizzazione per la conservazione marina afferma che il cammino verso la gestione di questa specie implica identificare quelle imbarcazioni che realmente la catturano e il Governo Italiano ha tempo fino al 31 agosto per farlo, data limite per l’invio dei nuovi elenchi.
Xavier Pastor, Direttore Esecutivo di Oceana in Europa, ha concluso:”È da anni che si sarebbero dovute adottare misure per questa specie e invece i primi passi si stanno facendo adesso e nella direzione sbagliata. Un ulteriore esempio è l’assenza cronica di gestione della pesca nel Mediterraneo.”
SCHEDA
Il pesce spada è una specie altamente migratrice che nel Mediterraneo può raggiungere una lunghezza di oltre due metri. Con una tradizione di pesca storica in paesi come l’Italia, la flotta italiana cattura questa specie principalmente nel Tirreno, soprattutto nella sua principale zona di riproduzione al sud delle Isole Eolie e in Sicilia e nel Canale di Sicilia, vicino a Tunisi, utilizzando palangare con reti derivanti illegali, denominate spadara e ferrettara. Nonostante si stimi che lo stock si trovi in situazione di sovrasfruttamento e che un 70% delle catture sia di esemplari giovani che non si sono ancora mai riprodotti, non è stata ancora adottata nessuna misura di gestione per il suo sfruttamento

Manutenzione straordinaria delle strade provinciali di Vulcano

La Provincia regionale di Messina ha avviato le procedure per l’assegnazione tramite cottimo appalto dei lavori urgenti di manutenzione straordinaria per la sistemazione del piano viabile e messa in sicurezza delle SS.PP. ricadenti nell’Isola di Vulcano, danneggiate dagli eventi alluvionali del 2009.
L’importo dei lavori a base d’asta è di centoquattordicimila 486 euro.
Le offerte dovranno pervenire entro e non oltre le ore 9 di martedì 31 maggio 2011.

Salina. Segnalazione all'Autorità Giudiziaria per abuvismo

Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito delle attività volte alla prevenzione ed al contrasto delle violazioni della vigente normativa in materia edilizia, i Carabinieri della Stazione di Santa Marina Salina hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria una persona, la quale, a seguito di attività di monitoraggio del territorio, è risultata avere realizzato una struttura, in un’area sottoposta a vincolo paesaggistico e sismico, in assenza della relativa concessione edilizia, ed in assenza delle prescritte autorizzazioni della soprintendenza dei BB.CC.AA. e del Genio Civile. Al termine degli accertamenti, i Carabinieri hanno sottoposto a sequestro l’intera struttura.
L’azione di prevenzione e di contrasto dei Carabinieri proseguirà anche nei prossimi in altre aree dell’Isola.

Ginostra e campane a festa. Ci scrive Riccardo Lo Schiavo


E' vero....all’annuncio della rielezione di Mariano Bruno a Sindaco di Lipari le campane della chiesa di Ginostra suonarono a festa
Non deve però sfuggire, a chi contesta ciò ai ginostresi, qualche semplice quanto fondamentale considerazione: viviamo in una democrazia, il popolo sovrano vota, una parte politica vince e l’altra perde e deve rispettare le scelte della maggioranza; chi ha vinto e chi ha sostenuto il candidato eletto ha tutto il pieno diritto di brindare, festeggiare, suonare campane campanelli e trombette… salvo poi a distanza di tempo alla luce dei FATTI essere costretto a riconsiderare amaramente la scelta fatta…
Altra riflessione: il dott. Bruno non ha vinto ma,  a mio giudizio, ha stravinto le ultime elezioni, e i voti di Ginostra non credo siano stati quelli determinanti …!
Quanto alle mie lettere…probabilmente nessuno le prende in considerazione, almeno negli ultimi 4 anni, almeno nell’ambito della politica locale, ma crede che questo sia un buon motivo per assistere impassibili alla “morte” della propria terra, della propria comunità?
Arrendevolezza, disfattismo, vuote polemiche, chiacchiere da bar, cura meschina esclusivamente dei propri interessi personali e soprattutto vigliaccheria non portano a nulla… almeno a livello sociale…
Per 25 anni abbiamo lottato insieme ad un pugno di amici e abbiamo ottenuto ciò che le altre isole avevano da sempre… acquedotto, pista eliportuale, centralina fotovoltaica, pontile… abbiamo resistito per non morire e abbiamo vinto!!!!!
Forse dunque qualcuno ci ha ascoltato… forse perché abbiamo avuto la tenacia di aspettare fino a quando abbiamo avuto la fortuna di incontrare, anche, grandi uomini, grandi politici, grandi rappresentanti delle Istituzioni, umili servitori dello Stato:  se fossimo rimasti in silenzio oggi Ginostra sarebbe solo una realtà territoriale…
 Cordiali saluti
 P.S.  le campane comunque non possiamo più suonarle perche la chiesa crolla, il campanile non c’è più, poggiata sul tetto della chiesa la campana tace… da troppo tempo… ma tornerà a suonare a festa, un giorno, anche lontano…

                                                                                                          Riccardo Lo Schiavo
                                                                                                    orgogliosamente ginostrese

Operatore turistico di Milazzo a giudizio

L'operatore turistico di Milazzo, Fortunato Alacqua, 57 anni, titolare della società Foral, è stato rinviato a giudizio dal giudice Anna Adamo, per essere processato il prossimo 27 gennaio, per i reati di calunnia, diffamazione aggravata e sostituzione di persona in danno di due soggetti, il dottor Alessandro Seminara, amministratore delegato della società mista "Sviluppo Eolie" e della "Taranto Navigazione, società del settore delle minicrociere turistiche nelle Eolie, parti civili con l'avv. Fabrizio Formica.
La singolare vicenda nasce da una missiva che l'imputato, firmandosi come dottor Alessandro Seminara, inviava alla Siremar ed all'assessorato ai Trasporti della Regione, denunciando con essa uno "sviamento" dei passeggeri da parte di alcuni comandanti degli aliscafi Siremar in favore della ditta privata di Taranto, nonché a carico di questa ultima società, la omessa "bigliettazione" di rilevanti quote di passeggeri ed il trasporto a bordo di un numero superiore a quello massimo consentito in violazione delle norme di sicurezza. L'autore della missiva è stato scoperto grazie all'immediata consegna della lettera incriminata all'autorità giudiziaria che avviava subito le indagini. L'identificazione del vero mittente delle raccomandate apocrife è stata possibile grazie all'orario di invio risultante dal numero progressivo delle stesse e visionando la videoregistrazione dello sportello postale di Milazzo. Dalle riprese registrate alla Poste si accertava che le lettere erano tutte state inviate dalla medesima persona, la quale interrogata dalla polizia si scopriva essere la segretaria dell'imputato. La donna affermava di avere ricevuto dal suo datore di lavoro l'incarico di spedire quelle buste con quel falso mittente (Alessandro Seminara), indicato sia sulle buste e sulle ricevute postali il nome dell'ignaro Seminara.
La vicenda si inserisce nella sempre più agguerrita lotta concorrenziale all'interno del porto di Milazzo tra i diversi operatori commerciali del settore dei trasporti per accaparrarsi turisti come "prede da sbranare" anziché migliorare i propri servizi per eccellere sugli altri.

giovedì 19 maggio 2011

Tirrenia, D'andrea chiude la gara con un solo concorrente (Cin). Siremar "congelata"

(Il Velino) - Compagnia italiana di navigazione (Cin) si avvia a vincere per assenza di concorrenti. Alle 10 di oggi il commissario straordinario Giancarlo D'Andrea, incaricato di procedere alla privatizzazione di Tirrenia, non ha potuto far altro che constatare (alla scadenza dei termini per la presentazione di offerte vincolanti) che l’unica proposta ufficiale depositata, peraltro più di un mese fa, era appunto quella della cordata formata da Marinvest (Grandi navi veloci e Snav), Moby e Grimaldi. Niente rilancio quindi da Meditaerranea holding (che aveva vinto la prima gara poi annullata quasi un anno fa, ma che stavolta si era limitata ad una lettera d’impegno) per la compagnia di navigazione pubblica in sofferenza da anni e destinata dal governo alla vendita ai privati un attimo prima che esalasse l’ultimo respiro finanziario. D’Andrea procederà ora secondo l'iter per l'aggiudicazione che prevede il via libera del comitato di vigilanza e del ministero dello sviluppo economico.
E lo farà presumibilmente anche se i 380 milioni di euro offerti da Cin non corrispondono a quanto Banca Profilo aveva valutato la compagnia per conto del Mse. Cin infatti si è detta disponibile a versare in contanti subito solo 200 milioni di tale cifra mentre il resto verrà pagato in tre rate da 60 milioni ciascuna solo dopo che verranno erogati i contributi pubblici (72 milioni annui per otto anni). E più precisamente al terzo, sesto e ottavo anno di sovvenzione statale. Per Compagnia italiana di navigazione infatti Tirrenia senza i contributi pubblici varrebbe appunto soltanto 200 milioni. E proprio nel timore che la Commissione europea prima o poi li blocchi in quanto aiuti di Stato il consorzio fra Marinvest, Moby e Grimaldi mette sul piatto adesso solo la cifra già detta. D’Andrea per la verità di fronte a questa proposta aveva in un primo tempo storto la bocca e prorogato i termini di adesione alla gara nella speranza di trovare altri competitor. Ora però sembra intenzionato ad accettare l’unica offerta disponibile.
Il piano industriale sottoposto da Cin a D'Andrea prevederebbe il mantenimento di tutte le linee di navigazione attuali, attraverso una flotta di 13 traghetti passeggeri e merci e 5 navi da carico merci, con l'impegno di farsi carico di tutto i circa 1.400 dipendenti. Per quello che riguarda i termini finanziari dell’operazione Cin contribuirebbe con sua liquidità per il 20%, mentre il restante 80% verrebbe fornito mediante un prestito di Banca Imi e Unicredit. Rimane intanto in piedi la gara per asegnare un altro pezzo della Tirrenia, quello costituito dalla sua controllata siciliana Siremar. Qui la competizione è per ora fra Ustica Lines e Compagnia delle isole, società controllata da Mediterranea holding. Ma un esposto dell'associazione Nuovi consumatori europei all'Autorità garante per la concorrenza ha congelato tutto.

La Tirrenia passa ai concorrenti chiusa la gara, c'è solo l'offerta Cin. Scaduti i termini: la società che unisce gli armatori di Moby, Gnv, Snav e Grimaldi si avvia ad aggiudicarsi rotte e patrimonio della ex compagnia marittima pubblica:

La Tirrenia si appresta a passare nelle mani della concorrenza. Alle 10 di stamattina, quando scadeva il termine per la presentazione delle offerte vincolanti, l'unica proposta in mano al commissario straordinario Giancarlo D'Andrea era quella presentata dalla Compagnia italiana di navigazione (Cin), società che mette insieme la Marinvest di Gianluigi Aponte (Msc, Snav), la Moby di Vincenzo Onorato e la famiglia Grimaldi (Grandi navi veloci). Il processo di privatizzazione della compagnia di navigazione pubblica si avvia dunque alla conclusione. Il commissario a questo punto inoltrerà il fascicolo al comitato di sorveglianza ed al ministro per lo sviluppo economico e, ottenuti i due pareri, avvierà la procedura di aggiudicazione.
Delle tredici dichiarazioni di interesse pervenute a febbraio, alla fine è rimasto dunque in campo solo il consorzio italiano. Anche Mediterranea holding, infatti, l'ultima possibile concorrente, non ha inviato l'offerta vincolante, mentre Compagnia italiana di navigazione ha inviato oggi documentazione migliorativa rispetto all'offerta presentata ad aprile. Per acquisire gli asset di Tirrenia, Cin ha offerto 380 milioni di euro: 200 saranno versati al completamento dell'operazione, gli altri 180 in tre rate da 60 milioni una volta ottenuti i contributi annui previsti per Tirrenia.
Se non ci saranno intoppi, si chiuderà così il passaggio più importante della vendita degli asset del gruppo (che comprendeva anche la Siremar, gli immobili, i traghetti veloci e il patrimonio artistico) avviata dopo l'amministrazione straordinaria iniziata nell'estate 2010. Dal fronte sindacale, Cisl e Uil rimarcano la necessità di avviare un confronto che coinvolga il governo e che porti a ottenere, da parte della società aggiudicataria, il mantenimento dei livelli occupazionali e salariali che potrebbe essere messi a rischio dai processi di riorganizzazione innescati dalla "concentrazione" dei servizi in un mercato ulteriormente ristretto. Anche più preoccupate le reazioni dalla Sardegna: "Si va da un monopolio pubblico a un monopolio privato - afferma Mario Bruno, capogruppo Pd in consiglio regionale - che impedisce la concorrenza e non risolve il vero problema dei costi del trasporto da e per la Sardegna di persone e merci. Si chieda al governo con forza di poter utilizzare i 72 milioni destinati annualmente a Tirrenia per calmierare i prezzi e per spezzare il monopolio".

TG PARLAMENTO DEL 19 MAGGIO, EDIZIONE POMERIGGIO

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Ex Pumex fanno il punto dopo la riunione di Palermo

Riceviamo e pubblichiamo:
Come da richiesta dell’Onorevole Ardizzone ed a seguito, dell’incontro tenutosi a Lipari il 15 u.s., con lo stesso Onorevole ed in presenza del Presidente della Commissione Lavoro Onorevole Lentini e dell’Assessore al Lavoro Dr. Piraino,  ieri 18.05.2011 alle ore 10:30, siamo stati ricevuti in Commissione Lavoro. Al suddetto incontro hanno partecipato: tre rappresentanti dei lavoratori; i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali: Orazio Carbone, Francesco Fucile e Giuseppe Torre; il Sindaco di Lipari; il Consigliere Comunale Geom. Adolfo Sabatini ed il Rag. Marco Giorgianni; alcuni membri della stessa Commissione Lavoro con in testa il Presidente Onorevole Lentini.
I partecipanti hanno condiviso con noi, ex Lavoratori pomice, la preoccupazione per il mancato finanziamento - per l’anno 2011 - delle somme da erogare per la copertura finanziaria necessaria a coprire i nostri stipendi e si è cominciato a ridiscutere sulle difficoltà, da superare, per la risoluzione definitiva della problematica della nostra stabilizzazione. Che vogliamo ricordare è stata promessa, richiesta ed imposta dall’Unesco.
I membri della Commissione Lavoro con, l’On.le Ardizzone, l’On.le Beninati, l’On.le Buzzanca, l’On.le Lentini, l’On.le Panarello, l’On.le Rinaldi, l’On.le Picciolo ed i Capi di Dipartimento presenti, hanno assicurato il loro massimo impegno per la definitiva risoluzione della problematica, iniziando dal ri-finanziamento del fondo, per poi proseguire con la ricollocazione stabile, dignitosa e duratura degli stessi lavoratori; partendo dalla giusta convinzione, finalmente, che gli ex Lavoratori della pomice, non sono mai stati dei precari LSU e/o ASU, ma di fatto “PRECARI” lo sono diventati, grazie alle scellerate decisioni prese senza tenere conto degli impegni assunti in precedenza.
Certi che gia’ nei primi giorni della prossima saremo riconvocati a Palermo, tutti insieme, per verificare lo status della vertenza, ci teniamo a ringraziare tutti coloro che si stanno operando per la risoluzione definitiva del nostro dramma lavorativo, iniziato ormai piu’ di quattro anni fa.
Gli ex Lavoratori della pomice

Il professor Iacolino lunedì a Raiuno. Interverrà nel programma di Paola Perego

Il professor Giuseppe Iacolino interverrà, da Lipari, lunedì pomeriggio nel programma "Se...A casa di Paola" il contenitore pomeridiano di Raiuno condotto da Paola Perego.
Il 91enne, ma sempre brillante storico eoliano, tratterà argomenti e aneddoti legati ai 150 anni dell'Unità d'Italia. Il programma inizia alle 14 e 10.

DISSESTO IDROGEOLOGICO: VIA A INTERVENTI PER 3,6 MILIONI IN PROVINCIA DI MESSINA. NON CI SONO LE EOLIE

Emanati dall'assessorato regionale Territorio e Ambiente tre decreti riguardanti le linee di intervento del FESR 2007-2013, "Interventi per il miglioramento dell'assetto idrogeologico" e "Interventi di messa in sicurezza delle aree interessate a fenomeni di dissesto", per progetti esecutivi che avviano lavori in provincia di Messina, per un ammontare di oltre tre milioni e 600 mila euro di fondi comunitari.
I provvedimenti, firmati dal dirigente generale del dipartimento Ambiente, Giovanni Arnone, scaturiscono dall'"Accordo di programma finalizzato alla programmazione e al finanziamento di interventi urgenti e prioritari per la mitigazione del rischio idrogeologico", stipulato tra il ministero dell'Ambiente e l'assessorato regionale al Territorio il 30 marzo 2010.
Si tratta dei seguenti progetti: - lavori di consolidamento del Corso Dante Alighieri a salvaguardia del centro abitato del comune di Capizzi, per un milione e 192 mila euro;
- consolidamento e sistemazione idraulica e salvaguardia del centro abitato del comune di Cesaro' - zona Castello Colonna Rocca sud, per 965 mila euro;
- consolidamento dei versanti a monte del torrente Santa Maria e sistemazione dell'alveo, nel territorio del comune di Longi, per un milione e 475 mila euro.
"Stiamo procedendo con la massima sollecitudine, sulla base dei progetti presentati dai comuni - ha detto l'assessore regionale per il Territorio, Gianmaria Sparma - all'avvio di quegli interventi urgenti e prioritari riguardanti il contenimento del rischio idrogeologico individuati dai PAI, i piani di assetto idrogeologico della Regione".

Colta da malore attende l'ambulanza del 118, impegnata altrove, per 40 minuti. Prevedere un ulteriore mezzo è proprio impossibile? Ma è la sanità eoliana...sempre più ridotta ai minimi termini

Colta da malessere una studentessa eoliana del "Conti" di Lipari ha dovuto attendere ben quaranta minuti affinchè arrivasse l'ambulanza del 118 che poi l'ha trasferita all'ospedale. Il mezzo, così come anticipato al personale scolastico che ha lanciato la richiesta, era impegnato in un altro soccorso ed è sopraggiunto non appena possibile. Per fortuna non si è trattato di nulla di grave ma ciò è servito, ovviamente, a scatenare le proteste e a riaprire una "piaga" mai guarita e a fare porre quesiti che necessitano risposte e provvedimenti concreti. E' possibile che in un territorio come quello isolano, composto da diverse frazioni e da contrade, molte delle quali di difficile raggiungimento e percorrenza, debba esserci in funzione la sola ambulanza del 118 che, nonostante la buona volontà e la professionalità del personale, non può essere certamente contemporaneamente (come in questo caso) in più luoghi?
Eppure l'ospedale di Lipari è dotato di ambulanze ed autisti. Ma, come abbiamo avuto modo di apprendere, presumibilmente nel contesto dei tagli operati, l'operatività a livello di soccorso sarebbe limitata solo alle ore notturne. Ma è possibile tutto ciò? E' possibile che si metta a rischio la vita di residenti e turisti non prevedendo uscite d'emergenza anche nelle ore diurne, previo raccordo con il 118, in caso di impegno dell'ambulanza di quest'ultimo?
Forse...anzi senza forse.. è l'ulteriore anello debole di una sanità che a Lipari, nell'unico ospedale dell'arcipelago, è ridotta ai minimi termini e non tiene conto che nell'insularità i parametri in vigore altrove non possono trovare riscontro. Una situazione che si va ad incardinare insieme alle problematiche dell'ambulatorio ospedaliero di pediatria, che vede, tra l'altro, gli infermieri esperti del ramo e specializzati dislocati in altri reparti, dell'accorpamento di pediatria e ginecologia, all'impossibilità di nascere a Lipari se non in emergenza, al continuo ricorso, non certo per volontà dei sanitari eoliani ma per la mancanza di specifici servizi, agli elicotteri del 118. Trasferimenti sempre più frequenti con aggravio di costi per gli ammalati e i loro parenti costretti a spostarsi altrove e con un indubbio peso sulla spesa sanitaria. Con quanto costa un elicottero del 118 che si alza in volo per raggiungere le Eolie e tornare indietro (moltiplicato per centinaia di volte) siamo certi non si possa dotare il presidio eoliano (nel quale tra l'altro è in corso un notevole ampliamento dei locali) del personale medico e paramedico necessario e di strutture e servizi all'altezza della situazione? Forse si risparmierebbe pure! E mentre monta la protesta, la politica tace!

Il consigliere Lauria ritira autoconvocazione su "Nomina del comandante della polizia municipale" e....punta il dito

Al signor Presidente del Consiglio Comunale di Lipari
Al segretario generale del Comune di Lipari
Oggetto: Ritiro auto convocazione "Nomina del comandante della polizia municipale del comune di Lipari"

Signor Presidente,
per ani abbiamo assistito, e subito, una girandola di nomine per il comandante della polizia municipale, con un atteggiamento dilatorio assolutamente inaccettabile. Per anni si è andati avanti di proroga in proroga, di rinnovo in rinnovo, con numerose interrogazioni che alla fine hanno condotto l'amministrazione a ripristinare un minimo di regole e procedere alla nomina del Comandante della polizia Municipale.
Prendiamo atto che su tale delicatissima questione, ancora una volta, il sindaco Bruno e l'intera amministrazione, non hanno sentito l'esigenza di relazionare in consiglio. Ormai siamo abituati all'atteggiamento dilatorio ed omissivo del Sindaco Bruno, comportamento che nel corso di questo mandato si è dimostrato ambiguo e non improntato alla doverosa trasparenza nei confronti sia del Consiglio Comunale che di tutta la cittadinanza.
Alla luce di tutto ciò riteniamo che il silenzio, l'atteggiamento dilatorio ed omissivo siano l'unica risposta che può dare questa fallimentare amministrazione che resta unita solo per l'occupazione delle poltrone e che si rivela di giorno in giorno sempre più una iattura per l'intera comunità eoliano, e pertanto
Comunico
Il ritiro della mozione posto al punto 50 dell'o.d.g. del 13 aprile u.s. avente per oggetto: Nomina del comandante della polizia municipale del Comune di Lipari, che mi vede primo firmatario insieme ad altri 6 consiglieri.
Il consigliere
Bartolo Lauria

Bilancio di previsione 2011. Il dottor Subba sollecita gli amministratori liparesi. Ma occorrono decisioni drastiche



Judoka eoliani in trasferta per il torneo "Città Vallo di Diano"

SABATO E DOMENICA P.V.  LO SPORTING CLUB JUDO LIPARI SARA' IN TRASFERTA A SAN PIETRO AL TANAGRO  (SA) PER PARTECIPARE   AL 24° TORNEO DI JUDO “ CITTA’ VALLO DI DIANO”, ORGANIZZATO DALLA ASSOCIAZIONE SPORTIVA “ NEW KODOKAN” .
I GIOVANI JUDOKA  EOLIANI CHE PARTECIPERANNO ALLA MANIFESTAZIONE SARANNO:
BAMBINI: DE SALVO SOPHIA -  2005 – BIANCA  KG 20
FANCIULLI DE SALVO FEDERICA – 2003 – BIANCA KG 28; LIVOTI ENYA – 2003 – BIANCA KG 32 ; OLIVERI UGO – 2003 – BIANCA  KG 32; DE SALVO ANDREA – 2002 – ARANCIO KG 28
RAGAZZI: MERLINO LUCA – 2000 – MARRONE KG 50
ESORDIENTI A: FERLAZZO VALERIO – 1999 – MARRONE KG 50

Bandera blu, ringraziamenti, dimenticanze e dimenticati (di Bartolo Natoli, ex Pumex)

Ricevo dal geometra ex Pumex, Bartolo Natoli e pubblichiamo:
Ho appena letto i giusti ringraziamenti dell’Assessore Anna Spinella a quanti hanno collaborato in maniera forte e decisa all’assegnazione dell’ambito riconoscimento.
Sento però il dovere, per onestà intellettuale, di aggiungere ai giustissimi ed inequivocabili riconoscimenti per il dott. Stefano Blasco e per la geom Dal Zotto Alessandra, quelli altrettanto meritati agli ex Lavoratori della Pomice.
Tutti quei lavoratori che, con le loro manifestazioni ed il loro sciopero della fame, hanno permesso al dott. Alberto Ainis, non solo di ricevere il salario completo anche nei mesi di occupazione e sciopero della fame, ma hanno contribuito in maniera attiva e fattiva alla permanenza dello stesso nell’organico dell’Ufficio Ecologia ed Ambiente.
NON DIMENTICHIAMOLO E NON DIMENTICATELO. COLORO CHE HANNO MANIFESTATO – OCCUPATO E FATTO LO SCIOPERO DELLA FAME HANNO RINUNCIATO ANCHE AL SALARIO!!!!
Se alcuni ex Lavoratori della Pomice hanno lavorato e continuano ancora oggi a lavorare presso il comune di Lipari è soltanto perche godono dei frutti della lotta, a cui non hanno partecipato, che dei loro colleghi con immani sacrifici (personali – famigliari – economici) hanno combattuto anche per essi.
Loro sono BRAVI E VANNO -RINGRAZIATI?
Gli altri che hanno combattuto, forse, sono CATTIVI E VANNO SFRUTTATI, PERSEGUITATI E  CACCIATI?
Grazie di cuore ex Lavoratori della Pomice che, per far si che tutto cio’ avvenisse, vi siete sacrificati giorno e notte con l’occupazione della stanza del Sindaco mettendo a rischio la vostra salute con lo sciopero della fame che tra l’altro è finito, quasi in tutti i casi, con il ricovero in ospedale.
Infine comunque, per la problematica ex Lavoratori della Pumex, è giusto ringraziare l’Assessore Anna Spinella che si è distinta per l’impegno profuso ed i risultati sin qui raggiunti, anche se gli stessi non sono ancora in linea con quelli promessi e sperati da tutti gli ex Lavoratori della Pumex.
Nella certezza che quella dell’Assessore Anna Spinella sia stata soltanto una piccola dimenticanza,
con affetto e stima porgo i piu’ cordiali saluti.
Geom. Bartolo Natoli

Sanità in Sicilia. Il ministro Fazio al "question time" rivede il giudizio e rileva alcune criticità

IN SICILIA rimangono ancora criticità nel sistema sanitario, e si aprono incognite anche sulla garanzia dei Livelli essenziali di assistenza (Lea). Lo ha detto il ministro della Salute, Ferruccio Fazio, durante il "Question time" alla Camera. Proprio sui Lea, ha spiegato il ministro, «si riscontra una bassa percentualità di assistenza domiciliare agli anziani ed elevati indici di inappropriatezza come per i parti cesarei». E «molti impegni» della Regione, secondo Fazio, «non sono ancora stati realizzati, c'è una percentuale di assistenza ospedaliera elevata, oltre 213 invece che 180, anche per il 118 ci sono forti dubbi sul riordino del sistema e la spesa farmaceutica è superiore del 13,6% rispetto al tetto di riferimento». Infine, sulla garanzia dei Lea resta «l'incognita della recente decisione della regione di ridurre la compartecipazione al Fondo sanitario nazionale dal 49 al 42%». In ogni caso, ha concluso Fazio, «continuiamo a vigilare affinchè queste perduranti criticità possano essere risolte».
Il ministro ha risposto all'interrogazione presentata da alcuni deputati siciliani del Pdl (Nino Germanà, Giuseppe Marinello, Alessandro Pagano, Vincenzo Fontana, Vincenzo Garofalo e Salvo Torrisi) i quai hanno detto di essere parzialmente soddisfatti delle risposte. Ritengono infatti che «l'obiettivo dell'efficienza economica è stato utilizzato come un machete anteponendolo al diritto alla salute secondo convenienza, con tagli dei posti-letto nel settore pubblico, senza la contestuale attivazione dei Pta, delle Rsa e dell'assistenza domiciliare. Per non parlare poi del tasso di ospedalizzazione che, nel 2009, è stato attestato in 213,19 per mille abitanti, o della mancata riduzione della spesa farmaceutica o dell'inadeguato controllo della spesa di funzionamento del 118».
Ma il senatore del Pd, Giuseppe Lumia chiede al ministro Fazio di «dire la verità. Tre giorni fa elogiava la Sicilia, per avere rispettato il piano di rientro della sanità, e ha fatto bene perchè è stato avviato un processo di risanamento virtuoso, che sta scardinando il sistema di potere perverso della spesa sanitaria. Oggi, invece, dice una cosa opposta perchè ha ceduto alle pressioni di quel centrodestra siciliano che antepone lo scontro politico al bene della Sicilia e addirittura alla salute dei cittadini. Lo stesso centrodestra artefice del dissesto finanziario della sanità regionale».
«Un ministro – aggiunge – un rappresentante dello Stato, non può scadere fino a tanto. Pertanto, lo invito a sottrarsi a questa azione di bieca propaganda e a dire le cose come stanno. I siciliani devono sapere chi a Roma sacrifica il bene comune della Sicilia. Fazio, quindi, riconosca il merito della Regione, facendo trasferire i fondi Fas».