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martedì 25 agosto 2009

Il video del discorso del presidente Napolitano alla cerimonia Unesco per le Dolomiti

Riceviamo da Francesco Megna e pubblichiamo:
Volevo segnalarvi il video dell'odierno discorso del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano intervenuto alla cerimonia per il riconoscimento delle Dolomiti nel patrimonio dell´Umanità dell´Unesco. Il video è visualizzabile cliccando su questo link:
http://www.youtube.com/watch?v=c7cmdoDO2Nc
Così parlo Napolitano: "prima delle Dolomiti, le isole Eolie, e oggi ho la ventura di fare da ponte ideale tra le une e le altre, essendo appena rientrato da Stromboli, che io e ia moglie amiamo molto e frequentiamo da decenni...Così ora le Dolomiti e le Eolie sono affiancate nella World Heritage List a conferma della INSCINDIBILITA' del nostro patrimonio nazionale dal Nord al Sud, della inscindibilità del patrimonio di storia e di bellezza che fa grande la nostra Italia"
FANTASTICO....GRAZIE ANCORA PRESIDENTE
Francesco Megna

Brevi

Napolitano: "Dolomiti e Eolie simbolo inscindibilità Italia" "Con le Dolomiti -ha spiegato Napolitano- l'Italia raggiunge il primato di 44 siti iscritti nel Patrimonio Mondiale dell'Umanita'. Due di essi sono stati riconosciuti siti naturali di rilevanza globale: prima delle Dolomiti, le isole Eolie e oggi ha la ventura di poter fare quasi da ponte ideale tra le une e le altre essendo appena rientrato da Stromboli, che io e mia moglie amiamo molto, da decenni, mentre ad Auronzo siamo legati a un bel ricordo personale giovanile". "Le Dolomiti e le Eolie- ha continuato il Capo Dello Stato- sono affiancate nel World Heritage List: a conferma dell’inscindibilità del nostro patrimonio nazionale, del patrimonio di storia e bellezza che fa grande la nostra Italia”. Queste parole Giorgio Napolitano le ha pronunciate oggi intervenendo alla cerimonia per il riconoscimento delle Dolomiti nel patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Il Capo dello Stato si è poi soffermato sulla tutela del paesaggio e del patrimonio storico ricordando come sia “responsabilità che dobbiamo, sì, sollecitare i poteri pubblici ad assolvere pienamente, ma è anche responsabilità che dobbiamo assumerci noi cittadini”.
Era presente per le Eolie, Patrimonio dell'Umanità per i vulcani, il sindaco Mariano Bruno

Antidroga- Bilancio estivo della GDF alle Eolie- Nei mesi di luglio ed agosto, nell'ambito di specifico servizio svolto nel territorio isolano e negli imbarchi per le Eolie, la compagnia della Guardia di Finanza di Milazzo, in coordinamento con le Fiamme Gialle di Lipari, ha segnalato 17 persone alle competenti Autorità di Governo per detenzione di sostanza stupefacente finalizzata ad uso personale. Quattro persone sono state denunciate alla Procura della Repubblica per detenzione illegale di sostanza stupefacente.

Santa Marina Salina: La Russa e Lo Schiavo al concerto del 21 agosto

Come anticipato il ministro La Russa, durante il suo soggiorno nelle Eolie, ha preso parte al concerto del 21 agosto a Santa Marina Salina. Vi proponiamo una foto che ritrae il ministro della Difesa con il sindaco di Santa Marina Massimo Lo Schiano.

Lipari: Da domani corsi di recupero al "Conti"

Il ragioniere Rossano Giorgi della segreteria dell'Istituto "Isa Conti" di Lipari informa che da domani 26 agosto 2009, alle ore 8,30, presso la sede dell' Istituto "Isa Conti" inizieranno i corsi di recupero.

Vulcano: Bimbo aggredito da un cane. Accertamenti dei carabinieri

Proseguono da ieri sera gli accertamenti dei Carabinieri della Stazione di Vulcano al fine di chiarire l’esatta dinamica della vicenda, avvenuta sul litorale in località vulcanello, riguardante un bambino di 4 anni, che intorno alle 19.30 di ieri, sarebbe stato avvicinato da un cane di grossa taglia il quale gli avrebbe procurato una escoriazione al ginocchio destro colpendolo con una zampa.
Il bimbo, prontamente soccorso, è stato trasportato presso il locale ufficio della Guardia Medica, che ha provveduto a medicare l’escoriazione del bambino giudicandolo guaribile in 4 gg.
Sono tutt’ora in corso gli accertamenti dei Carabinieri, interessati in tarda serata dai familiari del bimbo, per individuare il cane autore dell’aggressione.
(Fonte: Comando Provinciale Carabinieri)

Entro la fine dell'anno operativo il collegamento S. Agata-Isole Eolie. L'impegno dell'assessore regionale Strano

Entro l'anno in corso potrebbe diventare operativo il servizio di linea stabile fra Sant'Agata Militello e le isole Eolie. A dichiararlo è stato l'assessore regionale al turismo, comunicazioni e trasporti Nino Starno, che nei gironi scorsi è stato ospite dei fratelli Mancuso con i quali è salpato dal porto di Sant'Agata Militello diretto alle Eolie.
Alle domande dei giornalisti formulate poco prima della sua partenza a bordo della barca, pilotata dal vice presidente dell'Alitalia Salvatore Mancuso, Nino Strano ha anticipato che il 7 settembre prossimo si incontrerà col ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli in occasione del vertice dedicato alla procedura di vendita della Tirrenia: si prevede che le quattro società collegate siano cedute alle Regioni di riferimento, per la Sicilia la "Siremar", alla quale lo Stato garantirà un contributo annuale per i collegamenti essenziali con le isole minori, da effettuare obbligatoriamente per garantire la continuità territoriale. Il progetto elaborato dall'assessore Strano prevede, per il fronte settentrionale dell'Isola, la realizzazione di punti di riferimento, uno al porto di Sant'Agata Militello dove confluirebbero i centri dell'area dei Nebrodi centrali e l'altro al porto di Milazzo per il territorio dell'area metropolitana messinese e per la zona ionica. Per Sant'Agata Militello, l'attivazione del terminal per le Eolie significherebbe un definitivo riconoscimento della centralità del porto dei Nebrodi che avrebbe ricadute positive per l'intero comprensorio ed eviterebbe così, soprattutto nel periodo invernale, ad esempio, a tanti isolani che debbono recarsi a Palermo di raggiungere dapprima la stazione di Milazzo ed al ritorno l'operazione inversa, facendo risparmiare loro del tempo prezioso.
Analogo discorso varrebbe anche per il trasporto delle merci, per gli studenti, per la sanità e per tante altre necessità. Si aprirebbero, in definitiva, delle prospettive non di poco conto sia per gli eoliani che per gli abitanti dei centri nebroidei.
Ma perché tutto ciò possa diventare realtà, sono necessari determinati passaggi burocratici con la richiesta specifica all'assessorato regionale trasporti di nullaosta che darebbero di fatto il via libera al collegamento con le Eolie. Anni addietro dal porto di Sant'Agata Militello la Rodriguez aveva ottenuto dalla Regione siciliana la concessione di una linea con le Eolie limitata al periodo aprile – ottobre. Ma quando la Regione siciliana decise di tagliare, la prima ad essere eliminata fu proprio quella tratta con notevole disappunto degli eoliani. La speranza di tutti gli abitanti delle isole Eolie e dei Nebrodi è che adesso il servizio tanto atteso diventi finalmente realtà e soprattutto duri nel tempo, cosa – come detto – che non si è verificata in passato.

Tirrenia, tra privatizzazione e ripartizione del debito

(Reuters) L'unica privatizzazione avviata dal governo Berlusconi è quella di Tirrenia di Navigazione spa, vettore marittimo controllato al 100% dal Tesoro tramite Fintecna. Secondo il bilancio 2008 ha un patrimonio netto di 358 milioni e un debito di 752. Secondo dati ricavati dalla stampa l'advisor del Tesoro valuterebbe la flotta 1,5 miliardi.
L'iter, avviato con un decreto a marzo, riprenderà da settembre con la riapertura delle trattative tra governo e regioni interessate a rilevare dal gruppo le compagnie di cabotaggio regionali.
La cosiddetta "Alitalia dei mari" detiene infatti anche l'intero capitale della Caremar (Campania), della Saremar (Sardegna), della Toremar (Toscana) e della Siremar (Sicilia) che svolgono il servizio di collegamento su scala regionale.
Il nodo principale riguarda le modalità di cessione di queste società alle Regioni, in particolare quanto debito dei 752 milioni dovranno accollarsi per poter poi a loro volta gestire l'apertura ai privati delle società regionali.
TAVOLI A SETTEMBRE, IN ATTESA DEL BANDO
Dalla prima settimana di settembre avranno inizio dei tavoli tra le varie parti interessate: il ministero dei trasporti, quello dell'Economia, Fintecna, le parti sociali e le Regioni.
Nel corso degli incontri potrebbe essere già presentata una bozza del bando, atteso tra la metà e la fine di settembre.
REGIONI E CORDATA ARMATORI, IL NODO DEI DEBITI
Il nodo delle trattative tra Stato e Regioni, ma anche per i privati interessati, è sulla ripartizione dei debiti, ovvero quanti andranno alle Regioni e quanti alla capogruppo Tirrenia.
Gli armatori privati, tramite la loro associazione Confitarma, hanno manifestato interesse a partecipare alla privatizzazione.
"Allo stato attuale c'è un gruppo interessato", ha confermato Nicola Coccia presidente della confederazione degli armatori.
"Quello che aspettiamo è come verrà ripartito il debito in proporzione con le società regionali", ha aggiunto.
Una iniziale manifestazione di interesse del gruppo Moby che fa capo a Vincenzo Onorato, è stata successivamente precisata. C'è interesse ma nessuna cordata pronta.
DALL'UE AL DECRETO DI PRIVATIZZAZIONE
E' dal 2008 che si ricomincia a parlare di privatizzazione della Tirrenia. L'Unione europea ha chiesto il rispetto dei regolamenti in materia di trasporti, dal momento che le sovvenzioni vengono equiparate ad aiuti di stato.
Il 7 marzo 2008 viene selezionata dal Tesoro Credit Suisse, che il 4 novembre dello stesso anno consegna il proprio rapporto sull'appetibilità di mercato di Tirrenia e delle società regionali e sulle modalità di privatizzazione.
Il 29 novembre viene varato il decreto legge che dispone "a favore delle regioni interessate, su loro richiesta, il trasferimento senza corrispettivo dell'intera partecipazione detenuta da Tirrenia nelle società di cabotaggio regionali".
A gennaio 2009 iniziano le trattative con l'incontro al dicastero di Altero Matteoli con l'assessore ai Trasporti della regione Sicilia.
Il 13 marzo il Consiglio dei ministri vara il decreto con i criteri di privatizzazione e delle modalità di dismissione della partecipazione detenuta indirettamente dal ministero dell'Economia.
A maggio c'è un nuovo round di tavoli, prima coi sindacati, poi con le regioni, e infine un tavolo congiunto al termine del quale Matteoli dichiara che "abbiamo fatto passi avanti nella ricerca di una soluzione condivisa".
ALITALIA DEI MARI, DEBITO DOPPIO DEL PATRIMONIO NETTO
Tirrenia si occupa dal 1936 dei collegamenti via mare tra l'Italia continentale e le isole maggiori, le Tremiti e l'Albania. A queste tratte si affiancano quelle delle compagnie regionali, controllate al 100%, per i collegamenti su scala locale.
Al 31 dicembre 2008 il patrimonio netto del gruppo era di 357,9 milioni di euro, a fronte di un indebitamento finanziario di netto di 752,1 milioni, che al netto dei crediti verso lo Stato risulta pari a 618,6 milioni.
La flotta era costituita da 72 navi, delle quali 27 adibite ai servizi locali, con 1.522 dipendenti a tempo indeterminato e 215 a tempo determinato.

Vicenda Tirrenia Incontro con Matteoli. Chiesto da Caputo e Mancuso

Il presidente della commissione Attività produttive dell'Ars, Salvino Caputo e il presidente della commissione Territorio, Fabio Mancuso, chiederanno un incontro al ministro dei Traspotrti Altero Matteoli per discutere sulla vicenda che riguarda la compagnia di navigazioni Tirrenia per la quale si sta predisponendo il bando per la vendita ai privati.
Caputo e Mancuso convocheranno una seduta congiunta delle due commissioni Parlamentari per conoscere i provvedimenti che sta per adottare l'assessore regionale ai Trasporti Nino Strano, e per acquisire gli elementi sulle condizioni economiche e organizzative di Tirrenia.
«Pur condividendo l'opportunità - hanno spiegato -– di procedere a una diversa compagine societaria della Tirrenia, è necessario ottenere garanzie sull'assetto del personale sia tecnico che amministrativo, sul mantenimento delle rotte, in particolare per le Isole minori e sul futuro assetto societario della compagnia

Performance di successo per gli Alcool Etilico a Marina Corta

Attesa decisamente ripagata per i tanti fan del gruppo liparese degli Alcool Etilico.
La rock band, esibitasi domenica sera a Marina Corta (Lipari) nel contesto dei festeggiamenti in onore del Patrono San Bartolomeo, ha calamitato con performance di livello l'attenzione di residenti e turisti. Ovviamente sono fioccati applausi e acclamazioni.
Per Carmelo Sottile,Alessandro Jacullo, Federico Megna, John Paul Pavone, Francesco Finocchiaro e Marco Mollica, sicuramente un buon viatico in vista dell'ormai prossima uscita della prima fatica discografica.
Vi proponiamo alcuni scatti della serata realizzati da Antonio Iacullo




Il sindaco Bruno sulle Dolomiti per la cerimonia di conferimento del titolo Unesco

C'è anche il sindaco di Lipari Mariano Bruno tra gli invitati ad Auronzo nelle Dolomiti dove oggi ci sarà la cerimonia per la consegna della targa del riconoscimento dell'Unesco di "Patrimonio dell'umanità".
Il primo cittadino di Lipari, partito ieri sera da Lipari con un mezzo privato, è stato invitato quale esponente dell'altro sito italiano, le Eolie ovviamente, Patrimonio Unesco per l'aspetto ambientale. L'arcipelago, ricordiamo, è stato inserito nella Heritage List per l'aspetto vulcanico.
Intanto il vertice con il ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo, svoltosi ad Auronzo, ha confermato la presenza oggi del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla cerimonia per la consegna della targa del riconoscimento da parte dell'UNESCO delle Dolomiti come patrimonio dell'umanita'. La cerimonia iniziera' alle 11 e si concludera' a mezzogiorno.

Filicudi: Per gli appuntamenti culturali venerdì presentazione di "Edda e il comunista"

Venerdi 28 agosto alle ore 19.30 a Villa La Rosa, nell'isola di Filicudi, sarà presentato il libro “EDDA E IL COMUNISTA” L’INCOFFESSABILE PASSIONE DELLA FIGLIA DEL DUCE SULLO SFONDO DELLE ISOLE EOLIE di Marcello Sorgi - Rizzoli editore
Interverranno con l’autore, Maria Vittoria Backhaus Mussolini e Giovanna Melandri
Per informazioni 0909889965

lunedì 24 agosto 2009

Colpito da infarto sul traghetto per le Eolie

Un uomo di 32 anni che viaggiava su una nave della Snav diretta alle isole Eolie è stato colpito da infarto poco dopo la partenza da Napoli, a 12 miglia al largo di Palinuro. Non appena il passeggero, di Cava dé Tirreni, ha cominciato ad avvertire i primi sintomi la Capitaneria di Porto di Napoli ha allertato quella di Palinuro, diretta dal tenente di vascello Vittorio Giovannone. La nave è stata fatta attraccare intorno a mezzogiorno nel porto della città del Cilento dove nel frattempo erano stati allestiti i soccorsi in collaborazione con la Cooperativa Palinuro Porto. Sul posto è giunta, infatti, un'ambulanza che ha trasportato l'uomo all'eliporto. Da lì, è partito l'elicottero del 118 che ha portato il passeggero all'ospedale Ruggi d'Aragona di Salerno dove è tuttora ricoverato. La nave è ripartita regolarmente per le isole Eolie.

Il Cytisus aeolicus a Stromboli. Ci scrive Roberto Caroppo

Egregio direttore,
in quanto ad allarmismo ecologico sono forse l'unico non professionista a crearlo per sensibilizzare gli umani alla protezione attraverso la divulgazione delle specie vegetali eoliane.
Sono su Facebook perchè è un ottimo strumento di divulgazione per un semplice autodidatta torinese che coltiva nella sua piccola proprietà Cytisus aeolicus e altre specie eoliane.
Quello che non mi piace è che questi allarmi servono a chiedere finanziamenti etc. etc.che se ben utilizzati possono essere utilissimi. Oppure....
Comunque tra l'allarmismo e l'azione passano gli anni...intanto a Stromboli Caroppo Roberto (chi scrive )ha creato il costruendo Stromboli Flora Park e l'amico Stefano Sullici il piccolo ma unico vivaio "Naturalmente Stromboli" .
Insieme si riproducono le piante suddette. Senza finanziamenti .............
Se guardi i miei post potrai leggere delle 2 conferenze tenute in Luglio a Stromboli presso il vivaio e alla libreria sull'isola.
Decine di persone hanno visitato il costruendo Stromboli Flora Park, "pagando" l'ingresso con una bottiglia di acqua di acquedotto...
Roberto Caroppo

Eolie. Si riaccende il teatro del fuoco e sbarca anche a Ginostra

Si accende il Teatro del Fuoco. Martedi 25 alle 21.30 a Lipari l´onore di tenere a battesimo la serata inaugurale della seconda edizione del Festival Teatro del Fuoco di Stromboli.
La kermesse spettacolare, ideata dalla Argomenti di Amelia Bucalo Triglia, si aprirà a Marina Corta il 25 agosto con lo spettacolo "Fire is passion" che vedrà protagonisti gli artisti: Nata-Raja, Lucignolo e Marika Riggio, Tirasaru e alcuni dei giovani danzatori della compagnia del Centro Danza Magmarhei di Lipari diretti da Emanuela Mondello.
La performance collettiva ha al centro il tema della passione e porta sul palcoscenico celebri esempi di passioni amorose interpretate secondo le trasformazioni che interessano il fuoco come elemento naturale. Un filo sottile lega metaforicamente le fiamme del fuoco che arde e la passione che eternamente divampa dentro l´animo umano.
Lo spettacolo si aprirà con le Nata-Raja, affascinanti artiste francesi che celebreranno un vero e proprio rito shamanico fatto di danze tribali, misticismo e atmosfere esoteriche; la coppia di Lucignolo e Marika Riggio danzeranno su ritmi Argentini, i giovani danzatori del Centro Danza Magmarhei metteranno in scena le passioni dell´uomo per le scoperte e le invenzioni che ha sempre hanno spinto l´umanità verso orizzonti lontani come il telegrafo, la scoperta della luce elettrica, l´energia dinamica; le Tirasaru danzeranno con musica cintemporanea.
Lo spettacolo si svolgerà negli spazi di Marina Corta, approdo riparato dalla penisola ghiaiosa su cui sorge la chiesa delle Anime del Purgatorio. La piazzetta diventa in estate uno dei luoghi più frequentati. I bar, le gelaterie, i ristoranti con tavolini all´aperto sono affollati di turisti giorno e notte.
Dal 26 agosto e per due settimane fino al 5 settembre il Teatro del Fuoco si trasferirà a Stromboli dove le scenografie saranno realizzate in rame riciclato e le rappresentazioni avranno mimo, danza e cabaret. Numerose le attività collaterali: laboratori di giocoleria e clowneria, laboratori didattici, incontri, videoproiezioni e mostre con l´obiettivo di raccontare il fuoco attraverso molteplici linguaggi.
I numeri della seconda edizione.
Trentuno artisti provenienti da Austria, Polonia, Francia, Nuova Zelanda, Germania, Italia.
Staff organizzativo: 29 tra tecnici, sound and light, servizio sicurezza fuoco, consulenti organizzazione e logistica.
Materiali: 250 chilogrammi di rame, 200 litri di petrolio, 300 metri di stoffe, 1500 magliette, 3000 scatole di fiammiferi, 2000 manifesti, 2000 locandine, 7000 depliant.
I luoghi : Lipari marina Corta, a Stromboli: il giardino del festival, la piazza principale, il molo vecchio, l´anfiteatro, il dehor della Locanda del Barbablù, il porto più piccolo del mondo di Ginostra.
Tutti gli spettacoli sono gratuiti.



Tutte le novità e gli aggiornamenti sul Festival potranno essere reperite al Teatro del Fuoco Garden, lo spazio allestito accanto alla libreria che rimarrà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 17.30 alle 19.30.

Il Cytisus aeolicus di Stromboli dimenticato da Lo Cascio. Ci scrive Roberto Caroppo

Egregio Direttore ,
ho visto l'intervista a Pietro Lo Cascio( che ritengo il massimo esperto di Natura eoliana vivente)e sono rimasto deluso che non si parli della riproduzione dei Cytisus aeolicus a Stromboli....
Lo Cascio ne è a conoscenza da almeno due anni.Forse si teme la concorrenza dei non professionisti dell'Ambiente ?
E voi di Eolie news ? Visto che dedicate spazio all'allarmismo Ecologico ,date spazio anche a chi si preoccupa e riproduce da 7 anni i Cytisus aeolicus e altre piante Eoliane.
IL VIVAIO ESISTE GIA'! NATURALMENTE STROMBOLI

Roberto Caroppo
NDD. Il riferimento è ad una intervista con Pietro Lo Cascio pubblicata il 1° giugno e che troverete nell'archivio.
Per quanto riguarda la mancata citazione da parte di Pietro della riproduzione dei Cytisus aeolicus a Stromboli pensiamo che, non appena leggerà questa nota, ci avere le sue risposte.
Per quanto riguarda noi di Eolienews siamo ben lieti di dare spazio a chiunque faccia qualcosa(di positivo) per queste isole. Quindi nessuna preclusione per "chi si preoccupa e riproduce da 7 anni i Cytisus aeolicus e altre Piante Eoliane". Siccome non abbiamo il dono dell'ubiquità, e pur cercando di informare su tutto qualcosa può sfuggirci, abbiamo da sempre dato spazio a chi ha notizie o iniziative da evidenziare o approfondire.
Come riferito, in una nota privata, all'estensore della nota (riportata in alto)siamo lieti di saperne di più e di fare sapere ai nostri lettori qualcosa di più.

Quell'eolianità persa e calpestata. Ci scrive Salvatore Agrip

Riceviamo e pubblichiamo:
Mi complimento per il sondaggio "sulla gestione da parte dei nostri amministratori della stagione estiva" che attraverso il tuo sito giornalistico hai fatto, dando la possibilità ai tanti di poter dire e raccontare delle tante inefficienze e problematiche che noi tutti con preoccupazione ogni giorno viviamo.
Personalmente parlo molto con i nostri ospiti, quest'estate sono stati molto meno degli anni scorsi, ed è proprio da queste persone che ci arriva la giusta risposta. In sintesi: "Isole meravigliose con un patrimonio naturalistico invidiabile ma una gestione pubblica assente e incapace, lasciate ormai all'anarchia e alla arroganza dei singoli". In poche parole non esistono più le regole.
La domanda finale che mi pongono "ma da chi siete amministrati?" e la risposta su questo l'ha data perfettamente la signora Foti Bartola.
La nostra " Eolianità ", elemento prezioso e insostituibile per l'economia turistica, purtroppo la gran parte dei cittadini eoliani, come dice la signora Foti se la sono venduta o peggio ancora non interessa più, perchè si sono convinti e/o li hanno convinti che le isole devono divenire territorio di metropoli (vedere le scelte politiche futuristiche).
Su questo punto sono convinto che l'elemento vitale per queste isole " l'eolianità " vada ricercata in coloro che per scelta di vita o per godere di una vacanza ancora esclusiva scelgono di venire in queste isole, nonché in tutti gli eoliani che per una scelta di lavoro a volte obbligata, sono dovuti andare fuori dall'arcipelago e tutti sappiamo l'enorme comunità eoliana che risiede non solo in Italia ma in particolare all'estero.
Eoliani che,ogni anno, sempre numerosi ritornano per riallacciare rapporti familiari lasciati e a volte persi e godere dei luoghi e tradizioni paesane. Quindi a voi tutti dico scrivete, fate sentire la vostra voce, perchè sono convinto che le Isole Eolie oggi appartengono più a voi che a noi che li abitiamo
Lipari 24/08/ 2009
Salvatore Agrip.

Lipari: Pontificale in Cattedrale con le autorità civili e militari

Si è da poco concluso nella Cattedrale di Lipari il solenne pontificale per la festività del Patrono San Bartolomeo. Al pontificale, presieduto dall'arcivescovo Mons. Calogero La Piana, hanno presenziato tutte le autorità civili e militari dell'isola. Stasera alle 19,00 dalla Cattedrale si snoderà la processione del simulacro argenteo del Santo e del Vascelluzzo. Vi proponiamo un breve video realizzato stamani in Cattedrale durante una delle celebrazioni:

Nelle mattonelle delle antiche case il gusto degli abitanti di Salina nell'800

(gazzetta del sud) Una passione durevole, una mostra del 2002 e una conservatrice. Questi sono i tre elementi che hanno consentito la realizzazione del Catalogo "Mattonelle delle antiche case di Salina" edito da Publisicula e presentato nel Centro culturale di Rinella. Una pubblicazione patrocinata dall'Assessorato regionale beni culturali e dai tre Comuni dell'Isola di Salina (Leni, Malfa e Santa Marina Salina). Tutto si è mosso dalla volontà di uno dei collezionisti, Felice Lopes, che grazie al sostegno dell'ex Sindaco Giuseppe Lo Po ha dato luogo alla mostra "Mattonelle d'epoca" tenutasi a Leni nel 2002. Naturale conseguenza la successiva catalogazione, poi la pubblicazione con l'obiettivo di far conoscere, attraverso le immagini, quasi 300 mattonelle, il gusto degli abitanti dell'Isola di Salina che, nel Settecento e nell'Ottocento, hanno investito parte dei loro guadagni proventi dell'agricoltura e del commercio per abbellire le dimore dimostrando di guardare al mondo come orizzonte culturale cui uniformarsi. La passione di Lopes nasce dal desiderio di tutelare e conservare una forma d'arte applicata, spesso considerata secondaria e marginale in rapporto ad altre forme di produzioni artistico-artigianali coeve.
La presentazione del volume porta le firme dei sindaci Antonio Podetti di Leni, Salvatore Longhitano di Malfa e Massimo Lo Schiavo di Santa Marina Salina.
La curatrice, Elvira Valentina Resta, si sofferma su ciò che le mattonelle hanno comunicato attraverso l'osservazione e lo studio: la loro provenienza, l'importanza dei marchi rilevati (più di 100), i decori. Non mancano citazioni storiche e l'accento posto sull'importanza delle azulejos spagnole. Le importazioni dalla Spagna, sostiene, sono state determinanti per la nascita delle numerose fabbriche di maioliche in tutta la Sicilia.
La Resta dedica la prima parte alle fabbriche stefanesi, e la seconda a quelle napoletane. Nel raccontare delle antiche fabbriche di Santo Stefano di Camastra inserisce notizie inedite riguardo alcuni documenti da lei ritrovati presso l'Archivio della Camera di Commercio di Messina. L'aspetto rilevante è proprio l'esiguità della documentazione. La curatrice sostiene che la mancanza di ulteriori documenti è dovuta alla catastrofe di Messina del 1908 che causò anche la distruzione degli archivi. Per ciò che riguarda gli opifici ha rilevato che i produttori di ceramiche si sono iscritti nuovamente alla Camera di Commercio tra il 6 e l'8 giugno 1911. Seguono notizie relative alle fabbriche napoletane che maggiormente esportarono nell'Isola di Salina.
L'ultimo capitolo si caratterizza di una carrellata fotografica su mattonelle antiche presenti in situ in alcune case dell'Isola. Mattonelle poste nei bisuòli, nei cufulàra, nelle pavimentazioni e in alcune sepolture. Da un'attenta osservazione ha riconosciuto mani diverse nella realizzazione di uno dei decori più famosi in tutta l'Isola, ovvero quello della chiesa di S. Onofrio a Pollara e a Valdichiesa a "casa Fiorella", decoro scelto per la copertina della pubblicazione. (m. c.)

Lettere al direttore. Gli ambulanti(pochi) di Santa Marina e alcuni quesiti

Riceviamo da Cristina Arena e pubblichiamo:
Da Santa Marina Salina vi leggo e ho seguito un po' la querelle relativa agli ambulanti a Lipari. Qui, in effetti, gli ambulanti sono pochissimi, due nella piazza di Santa Marina, e uno che si fa vivo nelle feste con una "opportuna" bancarella piazzata proprio all'uscita del Lungomare Giuffrè di modo da doverci saltare sopra per poter proseguire sul marciapiede (non comprendo come possano dargli spazio pubblico proprio lì).
In ogni caso, dicevo, gli ambulanti sono proprio pochi e, soprattutto, non sono di colore o quelli che chiamiamo "cugini"... sarà perchè proprio in piazza Santa Marina fa bella mostra un cartello stradale (allegata foto) su cui è scritto "vietata la vendita agli ambulanti non residenti in questo comune"?!
Mi domando e vi domando per alimentare il forum spontaneo che ne è nato su Eolnet. Gli ambulanti cosa hanno a che fare con la residenza? E se non sono residenti in un comune perchè mai non potrebbero esercitare la loro attività in quel comune (a patto di ottenere un permesso per occupare il suolo pubblico, ovviamente)?
Grazie per l'attenzione
Cristina Arena

domenica 23 agosto 2009

Che sia chiaro! Dalla lettera dell'assessore Sparacino al dottor Giacomantonio

Le esternazioni dell'assessore Sparacino sul Centro Studi. "Il sindaco chiarisca a che titolo"

Nei giorni scorsi l'assessore Sparacino ha "sparato" sul Centro Studi di Lipari e su alcuni dei suoi esponenti.
Considerando quanto accaduto e la gravità delle affermazioni il presidente del Centro Studi Nino Saltalamacchia ha inviato una lettera al sindaco di Lipari Mariano Bruno. Questo il testo:
Le assurde esternazioni dell'assessore Sparacino ci hanno lasciato allibiti ed esterefatti e non meritano commento alcuno. Ci chiediamo, tuttavia, visto il silenzio dell'amministrazione, se esse sono state fatte a titolo esclusivamente personale o sono espressione del pensiero della giunta comunale.
Nino Saltalamacchia (Presidente del Centro Studi)

....... Fino al collo

"Fino al collo" è una canzone del 1980, che ai tempi di Radio e Video Eolie utilizzavamo quale sigla per evidenziare tutto ciò che non andava. Una canzone, purtroppo oggi, più attuale che mai, specie se sposata con una carrellata di quanto abbiamo visto e sopportato in questa estate.
Una carrellata fatta di alcune immagini (ma ne avremmo potuto usare decine e decine ancora) di questa estate decisamente da dimenticare sotto tanti, troppi punti di vista. Una carrellata che parla di abbandono, degrado,arroganza, disinteresse, vandalismo ed inciviltà imputabili a tutti: dalla pubblica amministrazione (spesso assente) ai cittadini(incivili), a tutti coloro preposti al controllo (latitanti). Una carrellata di immagini e musica, che al di là degli scudi che si leveranno dai benpensanti o da chi è parte in causa,vuole rappresentare uno stimolo per evitare un'altra stagione di c...a
In caso contrario altro che ..... fino al collo!
IL VIDEO:

Privatizzazioni. Caronia (uilt): «Vogliono lo spezzatino di Tirrenia"

La vera intenzione degli armatori è lo spezzatino di Tirrenia. Lo afferma in una nota il segretario generale della Uilt, Giuseppe Caronia. «Le smentite dei più importanti armatori del settore cabotiero circa il loro interesse ad acquisire Tirrenia attraverso un corretto processo di privatizzazione cosí come indicato dal governo e dal ministro dei Trasporti Altero Matteoli - dice Caronia - è la riprova di quanto siano concrete e giustificate le preoccupazioni sin qui espresse dal sindacato». «Personalmente - aggiunge - sono convinto che alcune di queste indisponibilità siano legate alla crisi economica, che se pur tende ad attenuarsi, non permette, anche per le attuali difficoltà del sistema bancario, una corretta acquisizione di uno dei più grossi gruppi europei che si occupano di cabotaggio quale è Tirrenia».
«Vengono invece allo scoperto - prosegue - le vere intenzioni di qualche armatore e cioè l’interesse non ad acquisire ma a far sparire Tirrenia, salvo la disponibilità a raccattarne a prezzi stracciati alcuni pezzi. Emblematica appare in questo senso la dichiarazione del direttore generale Moby Lines Gigi Parenti, anche se prontamente corretta dal suo armatore Vincenzo Onorato». «Ci dica quindi esplicitamente il presidente Confitarma Nicola Coccia - conclude Caronia - quale sarebbe la sbandierata cordata ed il ministro Matteoli sulla base di quale dato reale e concreto ha costruito la sua ipotesi di privatizzazione a suo dire quasi definita».

Biglietto da visita (di Nando Bianchi)

(Nando Bianchi) La forza di uno stato si dimostra con la democrazia che esercita egualmente sui suoi cittadini.
Abbiamo osservato come, a stagione quasi finita, i nostri “cugini “ (loro ci definiscono cosi forse perché non vedono o non possono aspirare a gradi di parentela più stretti) non rappresentino un bel biglietto da visita per chi ha deciso di trascorrere le vacanze alle Eolie.
Deduco quindi che per noi non faccia differenza in quanto oramai abitiamo con loro da oltre un decennio e loro stessi sanno che siamo in uno stato democratico e che tra un paio di giorni potranno ritornare alle loro postazioni o a quelle che possono occupare se non già di” proprietà “ di chi qui ci è nato o che non proviene da terzo mondo .
Certo in uno Stato non democratico li avrebbero “ ghettizzati” affidando loro un’area dove poter vendere le loro “ mercanzie “, divenire regolari , pagare le loro tasse, e notare facilmente le facce nuove. Ma chi è capace di rinunciare alla democrazia???
Reputo, invece, dato che non si è vista nessuna reazione, che:
passeggiare nel centro storico di Lipari, entrare per negozi e qualche volta anche negli uffici a petto nudo, o in costume da bagno, sia un bel biglietto da visita; permettere di scorazzare, disturbare con suoni schiamazzi e bravate notturne sia un bel biglietto da visita;
trovare spazzatura e attrezzature varie che noi isolani depositiamo anche se non dovremmo, sia un bel biglietto da visita;
che appena sbarcati a Lipari i nostri ospiti non trovino, cosi come succede da loro, le bancarelle dei “ vu cumprà”.
Da ultimi dati sembra che la nostra popolazione incominci a frequentarli sempre più spesso in quanto non possiamo permetterci altri negozi, e nessuno a riconoscerci quali attenzioni siamo capaci di offrire ai nostri ai nostri ospiti??
Cordiali saluti
Nando Bianchi

Il culto di San Bartolomeo a Lipari. La statua d'argento e il vascelluzzo di Giuseppe Iacolino

LA STATUA ARGENTEA (Giuseppe Iacolino)Non abbiamo certezze suffragate da riscontri documentari, ma siamo persuasi che all'indomani del grande terremoto dell11 gennaio 1693, che desolò le città della Sicilia Orientale risparmiando le nostre Isole, i Liparesi espressero al Tutelare la loro riconoscenza con una molteplicità di voti. Innanzi tutto si prospettò la creazione della Confraternita di San Bartolomeo (la prima di questo nome che si ricordi); e l'idea ebbe immediata attuazione.
Credibilmente si parlò pure di una statua d'argento da venerare nella Cattedrale e da portare in processione entro il breve circuito della Città Alta e - come si costumerà in seguito, ai primi del Settecento - anche per le vie del Borgo. Ovviamente un simulacro così prezioso non poteva non esser posto che su un altare di legno ricco di intagli e di fregi dorati, e al tutto doveva darsi degna collocazione in una cappellina laterale idonea (si ricordi che la Cattedrale aveva una sola navata). Quanto alla cappellina si pensò di utilizzare, ricostruendola integralmente perché semidistrutta, quella che ricadeva nello spazio antistante all'odierno altare di S. Calogero. Considerati i tempi calamitosi, si trattava proprio di un progetto ambizioso che richiedeva molto denaro e, di conseguenza, tempi assai lunghi. Trascorsero trent'anni, finché intervenne una nuova furiosa scossa tellurica, quella del 1° di settembre del 1726, che indusse i fedeli, il vescovo e i giurati a rompere ogni indugio, cosicché nel 1728 il simulacro e l'altare erano già qui, pronti per essere sistemati. Il costo complessivo dei due manufatti fu di 750 onze, raccolte tra la popolazione. La Civica Amministrazione offrì l'avantaltare d'argento e si fece carico del restauro della cappellina erogando, previa autorizzazione del vicerè, onze 50 il 16 gennaio 1733 e altre 35 onze il 15 novembre dello stesso anno.
Orgogliosi del loro apporto e interpreti degli entusiasmi collettivi di quei giorni, vescovo e giurati, in tempi diversi, fecero murare ai lati dell'altare due epigrafi in latino che oggi si scorgono appaiate a sinistra dello stesso altare nella sua attuale collocazione.
IL VASCELLUZZO
Così esordisce lo storico Pietro Campis nel narrare di quel singolare evento del vascello francese che portava grano a Messina e che, sballottato dalla tempesta, approdò a Lipari il 12 di febbraio 1672, deponendo in terra, senza pretesa di pagamento, il suo carico. Le cose, in verità, andarono assai diversamente. Fu, quello, un autentico atto di pirateria che i Liparesi, abilissimi nel settore, compirono costretti dalla fame. E, giacchè il pane, da qualunque parte provenga, è pur sempre da considerarsi grazia di Dio, essi, anche al fine di acquietare la propria coscienza, occultarono la dinamica del fatto col casto velo della sacralità, e gridarono al miracolo. E' da credere che fu questo episodio che fece nascere nei fedeli l'idea di avere un Vascelluzzo d'argento tutto per sè a somiglianza di quello di cui andavano fieri i Messinesi e che ricordava un più remoto analogo "miracolo" di insperato approvvigionamento alimentare. Ma la cosa finì lì.
Duecentocinquantaquattro anni dopo, toccò all'arcivescovo mons. Angelo Paino la sorte di cogliere l'occasione giusta per risvegliare quell'idea da gran tempo sopita. Dal Patriarca e dal Capitolo della Cattedrale di Venezia mons. Paino aveva ottenuto un (frammento di pelle) di S. Bartolomeo. Voleva farne dono ai concittadini eoliani. Inclusa nel Vascelluzzo dei Messinesi e accompagnata dallo stesso presule, la reliquia fu portata a Lipari su una torpediniera della Regia Marina che diede fondo nella baia di Portiniente la mattina del 22 agosto del 1926.
Incontenibile il tripudio della folla in attesa. Nel suo primo discorso mons. Paino ebbe a dire: "dovete avere anche voi il vostro Vascelluzzo... stasera il Vascelluzzo di Messina girerà in processione per le vostre vie e voi lo caricherete d'oro per il vostro Vascelluzzo". Mons. Paino diede il primo esempio di generosità deponendo un suo anello pastorale. Il vescovo mons. Bernardino Salv. Re (1928-1963) alimentò il pio proposito e ai suoi appelli generosamente risposero gli Eoliani residenti e quelli emigrati d'America e d'Australia. Così il 23 agosto del 1930, alle ore 19.30, il vescovo Re in Cattedrale benedisse l'artistica navicella. Opera di eccellente fattura, uscita dall'oreficeria palermitana Perricone-Marano, il Vascelluzzo, contiene kg. 2 di oro e 30 di argento. Nel mezzo della tolda e sul casseretto troneggiano la preziosa teca contenente il "frammento di pelle" e la statuetta di S.Bartolomeo tutta d'oro massiccio (kg. 1,100). Il Vascelluzzo precede il simulacro d'argento di S. Bartolomeo nelle quattro processioni annuali. Nel Vascelluzzo di Lipari va ravvisata la chiara testimonianza della cultura degli avi tutta compenetrata dalla fede e che perciò stesso non riusciva a distinguere la netta demarcazione fra il sacro trascendente e il quotidiano di quaggiù, ammettendo, anzi, una mutua contaminazione tra le due sfere sino ad interpretare le causali coincidenze terrene - anche le meno edificanti - come compiacente manifestazione del soprannaturale. Eccessi di certo non tollerabili per l'ortodossia. Ma, "cionondimeno, una religione agirà sempre in tal modo fino a quando sarà veramente viva". Appartiene agli uomini, infatti, anche se sono i teologi i soli deputati a gestirla.
23/08/08 - 23/08/09
E' già passato un anno. Ed oggi, come allora, non ci sono... non bastano le parole... per spiegare quanto pesa la tua assenza, quanto ci manchi... nelle piccole e grandi cose...nella serenità e nelle difficoltà... nei momenti di gioia e in quelli di tristezza.
Ci consola sapere che sicuramente, da quell'immenso e radioso cielo dove non puoi non essere, ci guardi, ci guidi, ci aiuti..come se fossi qui...come se non fossi mai andata via.
E tu con noi lo sei. Lo sei oggi, lo sarai domani.. sarai per sempre nei nostri cuori!
Ciao Mamma, ciao Mina!
Silvia e Salvo

L'estate sta finendo e con essa anche "l'onda anomala"

L’ESTATE STA FINENDO di Aurora Beninati
Da un pò di tempo, si assiste nel nostro territorio, allo stravolgimento delle parole..così che, il termine ambientalista diventa sinonimo di: “colui che fa demolire i pollai”, mentre con il termine programmazione vuole intendersi: “prepararsi alla fuoriuscita di una situazione emergenziale spesso con la fuga”.
La programmazione si fa con gli strumenti: piano regolatore generale, piano regolatore dei porti, piano spiagge, piano del suolo pubblico etc.
Senza gli strumenti di programmazione, si sa, si vive in continua emergenza..ma si può fare clientelismo che, nello stravolgimento delle parole, assume il significato di “aiutare il povero elettore nelle difficoltà”.
Ma l'abilità più grande che il nostro "sindaco amico" è riuscito furbescamente a mettere in atto è quella di affrontare le critiche della gente di Quattropani.. sedendosi tra la gente del posto e criticando, con loro, l'operato dei suoi assessori...ecco un caso di applicazione del nuovo significato del termine "programmazione".
E cosi, un bel giorno, improvvisa come un’onda anomala, arriva l’estate…. ed è subito emergenza…
Si chiude l’accesso ai motorini -con dissuasori -in via Marconi, per evitare che possano disturbare i clienti dell’albergo del consigliere amico, tralasciando il fatto che tutti gli altri alberghi lamentano problemi di rumori notturni dovuti allo sciamare di motoscooters in tutti i vicoli e vicoletti del centro storico… Il 2 di agosto si chiude l’area del porticciolo di Marina Corta, lato sud, ove viene scaricato il materiale per il riempimento dei cassoni, silos..e quant’altro; tutto questo per...per sospendere i lavori il giorno dopo.. Potrei continuare all’infinito..ma non serve… poiché, come dice una vecchia canzone: “l’estate sta finendo” e con essa anche “l’onda anomala”.
Aurora Beninati

Lipari: "Nessuno tocchi l'assessora" (il fotomontaggio e le riflessioni di Piero Roux)

(Piero Roux) La "defunta principessa Sissy" alias Assessora Sparacino è giustamente "arraggiata" quando si fà notare - in presenza di personaggi istituzionali- che la "cosa pubblica" - a Lipari -viene gestita con piglio molto (ma molto) personale.
Essendo di natura un mite, rigetto il concetto che un eoliano possa mai adottare un sistema simil-mafioso; non è nella nostra natura anche se, la natura è debole di fronte alle tentazioni.
Diciamo che un mix di: carenza di idee, incapacità gestionale, salvaguardia di privilegi, arroccamento di potere, proselitismo clientelare possono - a volte - essere scambiate, da frange oppositorie al regime, come atti illeciti o possono -addirittura- partorire azioni al limite della legalità.
Certo è che le azioni messe in atto -nel tempo -dall'attuale amministrazione sono quanto meno censurabili sia per la forma sia per i contenuti. Questo è un dato certo: basta leggere gli atti dell'approvazione del Piano triennale delle opere pubbliche nel quale si inserisce - in sordina- il megaporto; basta guardare il progetto del Piano regolatore ove si giustifica l'inserimento di un aeroporto facendolo passare come richiesta ( poi smentita) della Protezione Civile; basta vedere il sistema di assunzioni temporanee del comune; il sistema degli appalti locali ecc..
Alle Eolie si naviga a vista e si vive alla giornata....senza considerare che la carenza o totale assenza di programmazione portano allo sfascio. .
E lo sfascio è visibile a tutti mentre le azioni per "metterci una pezza" inesistenti.
Si indignino meno i nostri amministratori "traffichini" per le critiche che li sommergono e abbiano un guizzo di orgoglio per riportare le "eolie" allo splendore che le sono dovute. Incomincino a lavorare, a tempo pieno, nelle sedi opportune ( e non al bar) producendo progetti seri al fine di dare un futuro a queste- ormai- disgraziate e martoriate isole.
Piero Roux