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sabato 11 febbraio 2012

Il sindaco che immagino (di Giuseppe La Greca)


In questi giorni fervono le discussioni che vertono sul “cosa fare” per le prossime elezioni di fine maggio. Dopo anni si risente parlare e si leggono frasi come “larghe intese”, “scelte difficili e impopolari”, “il bene del Paese”, “bisogna uscire dalla grave contingenza negativa in cui versiamo”, tutte frasi condivisibili e che chiunque sottoscrive, da qualsiasi aria politica proviene, ma personalmente ho un modo di vedere e di pensare alla politica un po’ vecchio (dice qualche mio pseudo amico) e voglio illustrarvelo.
Come mai nessuno degli attuali assessori o esponenti della maggioranza ha rotto gli indugi e si è proposto al Paese per proseguire il lavoro intrapreso dal sindaco Mariano Bruno in questi undici anni?
Sono con lui, condividono le Sue scelte giorno per giorno, le sostengono nelle sedute del consiglio comunale, partecipano alle cerimonie ufficiali con sorrisi e abbracci? Perché? Forse nessuno di loro vuole raccogliere questa bella eredità? Perché i partiti che compongono la maggioranza sentono l’esigenza di cercare esponenti politici provenienti da altre aree, estranee alle loro? Io ho pensato che le primarie nel centro destra le dovevano fare i partiti del PDL, dell’MPA, del Faro. Governano insieme, hanno esponenti politici di primo piano, vice sindaco, presidenti del consiglio, assessori di fresca nomina (quanti negli ultimi due anni) assessori di lunga esperienza che da oltre cinque anni condividono l’esperienza del sindaco Bruno. Non credono nella Lipari Porto s.p.a, non credono nel Parco del Vulcani proposto dalla loro giunta, non credono nella “condivisione” del Piano di Gestione del sito Unisco approvato dalla loro giunta. Credo proprio di no,ed allora, occorre trovare un candidato “nuovo”, qualcuno che non sia della loro cerchia, una persona che non possa essere accusato di aver fatto parte della Giunta e della maggioranza Bruno. Mi ricordo una frase del Gattopardo a tale proposito: “se vogliamo che tutto rimanga com’è bisogna che tutto cambi” sembra una frase arcaica, ma riflette in maniera attuale, attualissima, il pensiero del centro destra. Proponiamo larghe intese, proponiamo la pacificazione del Paese, proponiamo facce e gente nuova, ma “noi”, che detiene il potere concreto in questo Paese, deve continuare a controllare e tirare le fila.
Io ho frequentato il ragioneria a Lipari, non il Liceo. Non ho mai fatto filosofia, ma prosaicamente studiato la ragioneria. La ragioneria è semplice, c’è il dare e l’avere, i costi ed i ricavi, l’utile e la perdita, ed alla fine i conti devono andare a pareggio.
Io penso che il centro destra, l’attuale maggioranza (PDL, MPA, Faro), l’attuale amministrazione, prima di lanciare, anche legittimamente, proposte di governo per i prossimi cinque anni , deve avere il coraggio, e se ritiene di aver operato nel bene, l’orgoglio di venire a raccontare al Paese quello che ha fatto, il resoconto del proprio operato, dimostrare che il Paese, attraverso il  loro governo, è migliorato in questi dieci anni, rivendicare l’eredità del sindaco Bruno, riproporsi e non cercare di confondere le acque. Questo è uno dei lati della partita doppia.
Passiamo all’altra colonna. L’opposizione, coloro che in questi dieci anni, hanno via via formato e costituito l’opposizione: i DS, La margherita, confluiti nel PD ed in SEL, l’UDC, Nuovo Giorno, hanno il dovere di proporre al Paese un’alternativa. Un’alternativa non rancorosa, nessuno di noi pensa a vendette o ad occupazione di posti (i professionisti della politica stanno tutti nel centro destra, ci sono assessori, ex assessori e presidenti del consiglio che da dieci anni non conoscono la parola “lavoro”), ma fatta di programmi che propongano una visione alternativa a quella del centro destra e che non si può realizzare alleandosi con personale politico proveniente da quello schieramento.
Deve essere la credibilità del programma, la credibilità della squadra di governo (consiglio comunale e giunta), fatta da persone nuove, donne, giovani, da avvicinare seriamente alla politica,  e la serietà del sindaco per garantire a tutto il Paese che le scelte (impopolari e dolorose che siano) saranno nell’interesse di tutti, eque e non condizionate da gruppi di potere, dalle lobby (che nel nostro Paese esistono), da chi in questo paese vive di rendita rispetto a chi non arriva a fine mese; a chi trova le porte sempre aperte e a chi deve guadagnarsi giorno per giorno le occasioni di lavoro. Come faranno gli elettori a distinguere? Soltanto attraverso un percorso democratico e trasparente possiamo “liberare” nuove energie, e creare un’ampia fiducia intorno alla figura del sindaco, un sindaco scelto dalle primarie, frutto di una  investitura popolare, come a Milano, come a Lecce, come a Palermo ed in tantissime realtà nelle quali il PD è forza di governo. Le larghe intese si fanno con i cittadini, raccogliendo le loro istanze, comprendendo i loro bisogni, e non con questo o quel “caporale”, che millanta di avere 100/200 voti. Le primarie, se parliamo di primarie nel centro sinistra, non devono guardare a questo o quel gruppo, ma a dare voce alla gente, garantendo che la voce di ognuno pesa esattamente come quella dell’altro, che non c’è qualche amico più amico di altri. Io penso che un sindaco che fondi nella trasparenza, nella democrazia, nella partecipazione  reale dei cittadini, che consideri gli eoliani cittadini e non sudditi, il proprio programma possa portare quella pacificazione nel Paese che tutti invocano ma che nessuno dice come abbiamo perduto e per responsabilità di chi.
La decisione  di offrire al Paese una coalizione che nasca dalla più ampia partecipazione popolare, con il coinvolgimento dei tutti i partiti del Centro Sinistra e della società civile, deve prendere in considerazioni delle precise regole di partecipazione, che debbono essere condivise e non dettate da questo o da quel candidato secondo la tattica che ritiene più opportuna. I singoli partiti e i movimenti civili che chiedono di partecipare:
a)      i partiti e le liste civile debbono sottoscrivere un impegno e richiamarsi ad un programma che veda al centro della discussione lo sviluppo eco-sostenibile del nostro territorio e l’impegno a lavorare per l’applicazione del Piano di Gestione del Sito Unesco. Dovranno esplicitamente impegnarsi a chiedere al Governo Nazionale che si riavvii il confronto con la comunità eoliana per l’istituzione del Parco Nazionale terrestre e marino delle Isole Eolie. Non aggiungo altro per non allungare oltremodo la lettura del documento.
b)      i partiti e le liste civile debbono sottoscrivere un impegno che non candideranno personale politico proveniente dai partiti di maggioranza dell’attuale consiglio comunale né ex amministratori della Giunta Bruno, né dirigenti fiancheggiatori. La coalizione deve distinguersi nettamente da tutte le operazioni trasformistiche in atto nel nostro territorio. Soltanto con questa precisa differenziazione possiamo contraddistinguere il nostro progetto rispetto agli altri.
c)      Le liste civile debbono accompagnare le loro proposte di candidatura con un numero minimo di firme (penso ad almeno cento firme) per evitare tentativi di “avventura” o di avvelenamento del nostro progetto.
L’alternativa a tutto ciò è una bella canzone coniata a Napoli nel 1943:
Basta che ce sta 'o sole,
ca c'é rimasto 'o mare,
'na nenna core a core,
'na canzone pe' cantá:
oggi a te, dimane a me!
chi ha avuto, ha avuto, ha avuto:
chi ha dato, ha dato, ha dato,
scurdammoce 'o passato,
simmo 'e Lipare, paisá.
Giuseppe La Greca

Collegamenti marittimi. Alla Provincia riunione sui "tagli". Si è parlato anche d'altro

COMUNICATO DELL'AMMINISTRAZIONE DI LIPARI
Si è conclusa da poco presso la Provincia Regionale di Messina la riunione sulla delicata questione dei collegamenti marittimi.
            Alla stessa hanno preso parte i Deputati Regionali Ardizzone, Beninati, Panarello e successivamente Rinaldi, oltre ovviamente al Presidente della Provincia Regionale, Ricevuto.
            L’incontro voluto dai Sindaci Eoliani, presenti Mariano Bruno e Massimo Lo Schiavo,  ha posto l’accento sulla gravissima situazione dei trasporti ed al riguardo, i Sindaci, hanno auspicato una forte azione da parte dell’intera Deputazione Messinese nonché, di tutte le altre che hanno a cuore il futuro delle Isole Minori di Sicilia al fine di scongiurare l’inopinato ed ingiustificato taglio Regionale in atto previsto, che comporterebbe una riduzione del 50% dello stanziamento, con conseguenti refluenze negative sul settore turistico – alberghiero e di conseguenza su quello occupazionale.
            Nel corso della riunione si sono affrontati altri temi importanti come quello della pesca, con la relazione del Sindaco Bruno a seguito incontro con l’Assessore Regionale D’Antrassi, dell’annosa situazione legata al centro riabilitazione di Canneto nell’isola di Lipari, nonché del punto nascita con i primi cittadini, Bruno e Lo Schiavo, che hanno manifestato tutta la loro delusione per il mancato interessamento da parte della Deputazione Messinese e dei componenti la Commissione Sanità, contrariamente a quanto invece promesso.
            Al termine i Deputati presenti si sono impegnati per un intervento forte presso le sedi competenti della Regione, nonché nella persona di S. E. il Prefetto di Messina per la problematica del centro di riabilitazione di Canneto.
            Il Presidente Ricevuto, che ha mostrato grande sensibilità verso la popolazione eoliana, in uno con i Sindaci dell’Arcipelago si augura che questi incontri possano da oggi assumere una loro cadenza temporale e quindi, istituzionale.

Il venditore d'accendini marocchino è in terapia intensiva

Come da noi anticipato ieri sera il venditore marocchino di accendini e orologi  Rizki Abbas, contrariamente alle voci di popolo, non è deceduto. Versa comunque in gravi condizioni presso la sala rianimazione del Papardo di Messina, dove è sottoposto a terapia intensiva.
Lo hanno potuto appurare stamani alcuni suoi connazionali che si sono recati presso il nosocomio messinese. Il marocchino avrebbe alcune fratture. Ovviamente la prognosi è riservata

Se solo la dignità si potesse vendere in fiale o in pillole (di Daniela Merlo)

Vorrei raccontare un episodio accaduto qualche giorno fa ad una ragazza straniera che vive nel nostro paese. Si è recata presso una farmacia di Lipari per acquistare una macchinetta per aerosol.
Ne ha bisogno la madre della ragazza, malata e con pochissime possibilità economiche. Anche la ragazza non vive in condizioni agiate ma per sua madre compie sempre grandi sforzi per mandarle le medicine di cui ha bisogno.
Il farmacista le vende un apparecchio dal costo di euro 125,00 ma le fa uno sconto di Euro 25,00 garantendole in dotazione anche una batteria. La ragazza paga, va a casa e controlla che tutti i pezzi siano nella scatola. Si accorge che manca proprio la batteria ( pezzo n. 18 del manuale)
Si reca nuovamente in farmacia e spiega del pezzo mancante. Il farmacista un pò impacciato cerca e dice di non trovarla. Poi cerca in magazzino e...tira fuori una batteria. "Sei stata fortunata", aggiunge! Ma la batteria costa Euro 50'00. La ragazza sobbalza e dice: "ma scusa non doveva essere con l'apparecchio"? Va bene, dice il farmacista te la faccio Euro 25'00.
Ma la ragazza dice di non avere altri 25'00 Euro, lui dice: poi me li porti.
Lei è una persona di poche possibilità ma di parola, e li porterà non appena possibile.
Ma io sono abbastanza incazzata peer l'accaduto! 
1-La batteria doveva essere comnpresa, cosi come risultava dal manuale e cosi come il farmacista aveva garantito;
2-Se aveva fatto uno sconto di Euro 25'00 all'inizio, sapendo (almeno spero) che la batteria fosse contenuta all'interno, perchè poi ne chiede prima 50 e poi 25 di euro?
3-Con tutto quello che i farmacisti guadagnano, c'era bisogno di mortificare una ragazza che non ha possibilità e che non accetta aiuti(nemmeno il mio) perchè ha una grande dignità ed una grande onestà.
Se solo la dignità si potesse vendere in fiale o in pillole, poterne prendere una dose al giorno o all'occorrenza, certo non sarebbe male!
Io non so chi sia il farmacista ma spero che quando la ragazza si presenterà presso la farmacia per saldare il suo "debito", le venga detto: Mi dispiace, ho commesso un errore!
Daniela Merlo

Le Eolie alla BIT 2012 . Comunicato stampa

Anche quest’anno le Isole Eolie saranno presenti alla BIT di Milano. Per l’occasione, la Federalberghi Isole Eolie allestirà un proprio stand per meglio esibire il prodotto Eolie. Inoltre, presso l’area della Provincia di Messina, nell’ambito dello spazio allestito dall’URPS, alle Eolie sarà dedicato un altro desk che opererà in sinergia con lo stand principale.
Si tratta del primo di una serie di momenti promozionali, organizzati da Federalberghi Isole Eolie, che vedrà le nostre isole protagoniste con alcune iniziative in Italia e all’estero. L’obiettivo, dichiara il presidente Christian Del Bono, è soprattutto quello di consolidare i principali mercati d’interesse, mantenendo viva l’attenzione per le Eolie nel mondo. L’anno scorso si è assicurata la partecipazione delle Eolie alle fiere di Milano (BIT), Mosca (MITT), Berlino (ITB, in partnership col comune di Lipari), Rimini (TTG/TTI), Longarone (Expo delle Dolomiti, in collaborazione col Comune di Lipari), Paestum (presso lo stand della pro-loco isole Eolie), Roma (Galleria Alberto Sordi, in partnership col Comune di Lipari), Sidney e Melbourne (a supporto della missione organizzata dall’Associazione CIRCE).
Oltre al Buyitaly, che il 18 febbraio vedrà impegnati diversi albergatori eoliani, la giornata clou per le isole in BIT sarà quella del 17. Alle ore 12, sarà presentato il prodotto Isole Eolie. Oltre alla guida di Federalberghi Eolie, aggiornata per l’occasione, e a una serie di idee promozionali, saranno proposte alcune novità per il 2012, alcune delle quali curate dall’assessorato al turismo del Comune di Lipari. Seguirà, quindi, la presentazione del distretto delle isole e degli arcipelaghi di Sicilia. L’evento si concluderà con una degustazione, dove i dolcetti tipici locali e le malvasia delle case Virgona e Marchetta la faranno da padroni. Oltre agli operatori, si prevede l’adesione di un’ampia rappresentanza di amministratori locali e quella del presidente della provincia di Messina, Nanni Ricevuto.
 Federalberghi Isole Minori della Sicilia 
Federalberghi Isole Eolie

Auguri a.....

Gli auguri di Buon Compleanno oggi sono per 
Francesca De Salvatore
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B. Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.

Con il GAC. Isole minori sempre più unite

Palermo 09/02/2012, sala conferenze  presso Ufficio Isole Minori  della Presidenza della Regione Siciliana.
GAC Isole Minori

Giovedì 9 Febbraio, si è svolto un importante incontro tra i sindaci delle Isole Minori Siciliane, indetto dal sindaco di S. Marina Salina in qualità di Coordinatore ANCIM per la Sicilia. Alla seduta erano presenti i Sindaci e i rappresentanti dei comuni di Faviganana, Lipari, Malfa, Pantelleria, S.Marina Salina e Ustica. Assenti risultavano essere i comuni di Leni e Lampedusa.
 L’oggetto della riunione riguardava la decisione da parte dei sindaci presenti di voler aderire o meno al Costituendo GAC Isole. Il GAC rappresenta un’aggregazione (partenariato) che comprende rappresentanti della componente pubblica e privata della zona di interesse. La costituzione di tale aggregazione è necessaria se si vuole accedere alle risorse previste nella misura 4.1 dell’asse IV del Fondo Europeo della Pesca. In questa misura sono annunciati fondi importanti per risollevare e sviluppare uno dei settori economici che negli ultimi anni ha subito una pesantissima crisi, quello della pesca. I destinatari principali di queste misure, pescatori, associazioni di categoria, comuni ecc,  sono quindi chiamati a raggrupparsi all’interno del GAC se voglio riuscire ad elaborare una strategia efficace che possa incanalare verso il proprio territorio tali aiuti. Il GAC,quindi, rappresenta uno strumento indispensabile se si vuole tentare di risollevare le sorti di tutte quelle attività connesse a questo settore.
Nella riunione del 19 Gennaio,  indetta sempre con lo stesso argomento, i sindaci delle Isole Minori  avevano espresso una serie di dubbi in merito alla possibilità di poter costituire  un’aggregazione unitaria con gli altri comuni delle isole siciliane. Tali dubbi erano generati dalla possibilità, espressa fra i requisiti richiesti dal bando, per i comuni delle isole minori di poter optare una scelta nell’aggregazione costiera che meglio rappresenta i propri interessi. A tal fine, alcuni sindaci, come quello di Favignana, LucioAntinoro,  avevano ritenuto che la questione riguardante  l’adesione al GAC Isole Minori o al GAC comprendente la marineria della terraferma Trapanese, necessitasse di maggiore analisi. Per questa circostanza, in quella riunione i sindaci si sono congedati con l’invito di rincontrasi a breve per stabilire definitivamente una strategia. L’incontro del  9 Febbraio, pertanto, ha rappresentato un momento di fondamentale importanza per definire la solidità dei rapporti tra i comuni isolani. Infatti, la premessa del Coordinatore ANCIM, Massimo Lo Schiavo, ha voluto manifestare come il GAC fosse solo uno dei tanti momenti di aggregazione che vedono le Isole Minori Siciliane unite sotto la stessa bandiera. Parlare di unità in un momento di grande indecisioni, politiche ed economiche, rappresenta l’unico mezzo efficace per fare sentire la propria voce. A  tale proposito il sindaco ha ricordato i letali tagli annunciati per i trasporti da e per le isole, la prossima istituzione dell’ATO Isole Minori, e tutte quelle problematiche che investono le isole siciliane nella loro totalità e nei confronti delle quali si può rispondere efficacemente solo se si è uniti. In merito a questo, ha ricordato l’importanza di far valere, una volta per tutte, le isole siciliane a livello regionale tramite la promulgazione di una legge speciale che tuteli le isole come territori caratterizzati da peculiarità non comuni al restante territorio siciliano. I sindaci presenti, altresì, hanno ricordato che le isole hanno già assunto una serie di impegni  che vede i comuni uniti nella stessa strategia: GAL e Distretto Turistico. Pertanto sula scia di quanto esposto e davanti alla priorità di dover tutelare un disegno molto più ampio e lungimirante che vede le isole siciliane come un unico  grande territorio, i sindaci presenti alla seduta hanno all’unanimità concordato la costituzione del GAC  Isole Minori. Nella stessa seduta i sindaci presenti hanno dato mandato, come comune capofila del GAC, al comune di Favignana di coordinare le operazioni consequenziali per la costituzione e prossima presentazione del GAc Isole Minori.

venerdì 10 febbraio 2012

Carnevale individuazione spazio per capannoni. Il consigliere Biviano scrive al sindaco e agli assessori

OGGETTO: Carnevale Eoliano
Qualche settimana fa ho ricevuto risposta alla mia interrogazione del 22/11/2012, prot. 41233, nella quale chiedevo lumi all’amministrazione sulle intenzioni di realizzareil Carnevale 2012, sulle intenzioni di aumentare le risorse finanziarie, sulla possibilità di trovare sponsor e finanziamenti regionali e infine sulle modalità di organizzazione con i vari carristi visti i tempi ristretti.
Ringraziando gli assessori Ferlazzo e Giannò per la risposta e per aver comunicato al sottoscritto lo stanziamento della somma di € 18.000 e l’affidamento all’Associazione Snoopy club della suddetta manifestazione, non posso non evidenziare l’enorme ritardo con la quale si è proceduto all’organizzazione della stessa e l’impossibilità, quindi, per alcuni carristi di partecipare.
Allo stesso tempo, però, apprezzo lo sforzo di tutti quei ragazzi e ragazze che ogni giorno, spinti dalla passione e con tutte le difficoltà logistiche ed organizzative, hanno deciso ugualmente di lavorare ininterrottamente per la riuscita  dell’attesa sfilata, attraverso la costruzione dei carri allegorici e la realizzazione dei vari costumi.
Ed è questa passione, questa voglia di vita, al giorno d’oggi “preziosa”, che mi spinge con grande umiltà e spirito collaborativo a chiedere all’Amministrazione comunale d’ individuare una volta per tutte quello spazio necessario alla realizzazione dei tanti agognati capannoni, fondamentali per il proseguo futuro di questa manifestazione dal valore sociale e partecipativo ineguagliabile.
Invito, pertanto, il Sindaco e gli assessori comunali in indirizzo ad organizzare un incontro con i tecnici comunali ed i carristi al fine d’ individuare lo spazio disponibile, portare la proposta in Consiglio Comunale o in Giunta ed avviare l’iter per la progettazione.
Suggerisco come possibile area lo spazio accanto al megaparcheggio e alla scuola media inferiore, vista la scadenza imminente della concessione con la società che gestisce lo stesso megaparcheggio, o in alternativa procedere con esproprio laddove si ritenga idoneo.
In attesa di riscontro porgo i migliori saluti.

                                                                                            Il Consigliere Comunale
                                                                                              Dott. Giacomo Biviano

Domani a Lipari. Tavola rotonda : Come tuteliamo il mare delle Eolie


Legambiente Eolie
Tavola rotonda: Come tuteliamo il mare delle Eolie
Sabato 11 febbraio 2012 – ore 16,00
Saletta del Centro Giovanile di via Mons. Bernardino Re
 
La tutela e le attività istituzionali: intervengono:
Il comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Lipari: Cosimo Bonaccorso
Il pilota del Porto: Andrea Magazzù

Turismo e sviluppo sostenibile: intervengono:
Il turismo crocieristico alle Eolie: Angelo Natoli
Il turismo nautico (pontili galleggianti e campi boe) le mini-crociere: Cristian Del Bono
Scuole Nautiche alle Eolie: Prof. Enzo Donato.

Tutela e sviluppo sostenibile: intervengono
La tutela del patrimonio archeologico sottomarino: Arch. Michele Benfari, Parco Archeologico Eoliano.
Il punto sull’area marina protetta delle Isole Eolie: Dott. Pietro Lo Cascio, associazione Nesos.
La tutela dall’inquinamento: Clara Puppo, responsabile Legambiente Salina
 Interventi dal pubblico.

Conclusioni
Gianfranco Zanna

E' in gravissime condizioni ma non sarebbe deceduto il marocchino investito a Lipari

E' almeno, da quanto abbiamo potuto apprendere oggi pomeriggio, in gravissime condizioni (ma non sarebbe deceduto come si sostiene in giro per l'isola)  il venditore marocchino di accendini e orologi  Rizki Abbas(nella foto)
L'uomo è stato investito, nei giorni scorsi, da un'autovettura nei pressi del megaparcheggio e prelevato dall'ambulanza del 118 per il trasporto al Pronto Soccorso. Da qui è stato successivamente trasferito all'ospedale Papardo di Messina. Dove-ribadiamo, secondo notizie apprese nel primo pomeriggio da suoi connazionali- verserebbe in gravi condizioni.
L'investitore- da quanto apprendiamo- sarebbe stato identificato.

Guardare alle più larghe intese possibili (di Sergio La Cava)

(di Sergio La Cava) Il paese deve guardare esattamente alle più larghe intese possibili per attuare scelte difficili e probabilmente anche impopolari cercando di essere chiari con gli elettori sin dall’inizio.
Le preclusioni,gli estremismi da qualunque lato vengano, non fanno certamente il bene di una paese che ha bisogno solo di uscire dalla grave contingenza negativa in cui versa.
Se negli schieramenti che si propongono per amministrare le nostre isole vi è estremismo farebbero bene i rispettivi leaders ad isolare subito chi guarda a queste elezioni solo come occupazione del potere contro qualcuno, nell’intento “pacificatore” che questo paese reclama a gran voce.
Basta litigi,uniti in una visione che vada al di là degli interessi personali e di bottega, forse potremo dare anche ai giovani un esempio e una speranza.
Auspico dunque un Alleanza per le eolie il più allargata possibile.

Salina: otto persone denunciate dai Carabinieri.

Comunicato Carabinieri Messina - Compagnia di Milazzo
Nell’ambito delle attività svolte nei giorni scorsi per il contrasto delle violazioni della vigente normativa in materia edilizia, i Carabinieri della Stazione di Salina con il supporto dei militari del NORM della Compagnia Carabinieri di Milazzo, all’esito di una attenta attività di monitoraggio del territorio, hanno segnalato alla competente Autorità Giudiziaria otto persone, ritenute responsabili a vario titolo, di abuso edilizio.
La particolare attività di controllo, effettuata dai Carabinieri nei Comuni di Santa Marina Salina (ME), Leni (ME) e Malfa (ME), ha consentito di individuare e sequestrare, nel Comune di Santa Marina Salina (ME) un fabbricato in muratura con una copertura in lamiera zincata edificato in completa assenza di autorizzazioni; nel Comune di Malfa (ME) una struttura in legno recante una copertura di tegopan, edificata in completa assenza di autorizzazioni; nel Comune di Leni (ME), un fabbricato in muratura e pietre edificato in difformità con le autorizzazioni concesse dal predetto Comune, nonché, sempre nel territorio del citato Comune di Leni (ME), alcuni muri di contenimento posti a sostegno di un terrapieno realizzati in totale assenza di autorizzazioni ed una struttura in conglomerato cementizio e alluminio costruita in totale assenza di autorizzazioni.
Al termine delle attività, finalizzate come detto alla prevenzione ed al contrasto della specifica tipologia di reato, le strutture abusive sono state sottoposte a sequestro.

Agente della polizia municipale consegna bollette idriche. Parte l'interrogazione di Lauria


AL SIG. SINDACO DEL COMUNE
LIPARI
 Oggetto: Interrogazione urgente.
Il sottoscritto è venuto a conoscenza che un Agente della P.M. recapita le bollette idriche che sono state restituite all’Ufficio del Servizio Postale perché recanti indirizzi non aggiornati.
        Se tale notizia risponde al vero il sottoscritto interroga la S.S. nella qualità di Consigliere Comunale per conoscere:
1)    se la consegna da parte dell’Agente di P.M. avviene, sottraendolo dai compiti d’Istituto, durante gli orari normali di lavoro, oppure in orario straordinario;
2)    il numero delle bollette restituite all’Ufficio Idrico;
3)    i motivi per i quali non sono aggiornati gli indirizzi, tenuto conto delle conseguenziali spese postali;
 Il sottoscritto resta in attesa di una risposta urgente e porge distinti saluti.
Bartolo Lauria
       Consigliere UDC

COMUNE: tende, vetrine, condizionatori ed insegne (di Aldo Natoli)


In mancanza di adeguati controlli i commercianti nel tempo si sono convinti che per collocare tende, vetrine, condizionatori ed insegne nei prospetti delle loro attività  non era necessario conseguire alcuna autorizzazione sia da parte del Comune che della Soprintendenza di Messina. Sicuramente i commercianti hanno ecceduto, e non sempre gli arredi collocati sono, ma mi domando se parimenti a loro, sottoposti a sanzioni amministrative e penali,  non sono responsabili anche il  Comune e la Soprintendenza di Messina che in tutti questi anni pur vedendo  hanno taciuto. Nel 2010 il Comune si è svegliato dal lungo letargo ed ha dato via alla repressione che per molti, considerata la normativa della Soprintendenza e del Comune, si è tradotta nello smonto degli arredi (vetrine, condizionatori ed insegne) oltre un inevitabile procedimento di natura penale.
Il nostro territorio è regolamentato dal Piano Territoriale Paesistico e  dal Regolamento Edilizio che disciplinano entrambi la collocazione dei vari arredi. Le  norme, purtroppo, sono state dettate senza tenere conto di alcune specificità dell’edilizia locale (la maggior parte dei prospetti dei fabbricati incappano nei divieti della normativa sismica per quanto riguarda l’incasso delle vetrine; non sempre i proprietari dei magazzini sono proprietari dei piani soprastanti e quindi dei terrazzi per collocare i condizionatori; non sempre le porte d’ingresso dei negozi dispongono dell’altezza minima di mt. 2,00 per consentire  la collocazione dell’insegna. Dinanzi a questo scenario dibattuto in più riunioni con i rappresentanti delle Associazioni locali, il Sindaco del Comune si era impegnato ad approntare un apposito Regolamento in modo da poter modificare sia il P.T.P. che il R.E.C.  Cosichè i vari commercianti si sono premurati  a presentare le  richieste di sanatoria (art. 13 L.47/85 ed art. 167 D.Leg. n° 42/04). Ma poiché le promesse dell’Amministrazione sono rimaste tali è ovvio che le varie istanze vengono sistematicamente rigettate sia dalla Soprintendenza che dal Comune, con le conseguenze che gli arredi debbono essere smontati, e che i vari interessati debbono rispondere alla Giustizia dell’abuso commesso.
Quanto evidenziato non è altro che lo spaccato di una realtà che oggi si somma alle tante difficoltà che i commercianti debbono giornalmente superare a seguito di una crisi che imperversa sempre più preoccupante anche nelle nostre isole. Ma “dura lex, sed lex”! Raccogliendo, per motivi professionali,  le critiche di molti commercianti, debbo precisare che ai cittadini la P.A. deve dare “certezza di diritto”, e quindi univocità di comportamenti. Mentre esaminando alcune compatibilità paesaggistiche rilasciate dalla Soprintendenza BB.CC.AA. di Messina purtroppo rilevo che non sempre si riscontra una  valutazione univoca dell’art. 38 del P.T.P., e questo modo di procedere non solo disorienta gli utenti ma anche, e direi soprattutto, noi tecnici. Non si riesce a comprendere, per portare un esempio, perché a volte viene autorizzata la collocazione sui prospetti dei condizionatori mentre a volte viene rigettata, e così via per le tende, le vetrine e le insegne a parete. Personalmente ho segnalato questa situazione al Soprintendente dell’Istituto messinese in occasione dell’incontro svoltosi a Lipari   nel mese di luglio organizzato dal Club UNESCO di Lipari, ma ad oggi le cose non sono cambiate.
Al comportamento della  Soprintendenza BB.CC.AA., spesso si associa quello del Comune di Lipari che si limita a prendere atto del parere dell’Istituito messinese ignorando che il Piano Territoriale Paesistico sovrintende il Piano Regolatore Generale ma non esclude  la valutazione delle norme riportate nel Regolamento Edilizio. Quindi il rilascio di un’autorizzazione può avvenire soltanto se vengono rispettate le norme di entrambi gli strumenti di pianificazione del territorio.
A mio parere se l’Amministrazione Comunale aveva l’intenzione di mettere ordine nella collocazione degli arredi avrebbe dovuto predisporre un apposito Regolamento da concordare con la Soprintendenza e concedere ai commercianti un tempo ragionevole per provvedere alla regolarizzazione.  Così facendo invece abbiamo vetrine che si approvano e vetrine che si bocciano; condizionatori che si approvano e condizionatori che si bocciano; insegne che si approvano ed insegne che si bocciano. In poche parole nel FarWest eravamo e nel FarWest continuiamo ad essere.

Giorno del ricordo. Onorificenza per la santamarinese Giuseppina Maratona


COMUNICATO STAMPA
Questa mattina si è svolta a Messina la cerimonia in occasione della ricorrenza della “Giorno del Ricordo” in memoria delle vittime delle Foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e delle vicende del confine orientale, istituita con la Legge n. 92/2004.
Nel Salone di Rappresentanza del Palazzo di Governo di Messina, il Prefetto Dott. Alecci, alla presenza dei rappresentati delle Autorità Civili locali, del Com.te della Brigata Aosta Generale di Brigata De Cicco, dei Comandanti Provinciali dei Carabinieri e Guardia di Finanza, Col. Domizi e e Col. Paparoni, del Com.te della C.P. di Messina e di Milazzo, C.V. Musolino e C.F Coke, del Com.te el Distaccamento M.M., C.V. Le Grottaglie, del Questore di Messina Dott. Gugliotta e del Dirigente dell’Ispettorato delle Foreste Dott. Di Vincenzo,  ha conferito ai parenti di due eoliani coinvolti dai fatti di guerra una medaglia e un diploma alla memoria.
Insignita dei riconoscimenti la santamarinese Giuseppina Maratona, nipote di Salvatore Donato, Sottobrigadiere della Guardia di Finanza in servizio presso la Legione Terriotoriale di Trieste, che fu ucciso dai partigiani titini a Brenchia (UD) il 22 settembre 1943.
“Essere qui oggi è stato molto emozionante” commenta il Sindaco Lo Schiavo presente alla cerimonia “perché ricordare coloro che si sono sacrificati per la Patria è sempre doveroso. L’istituzione del Giorno del Ricordo e della Giornata della Memoria devono, infatti, servire a ricordare a tutti noi i grandi sacrifici che gli Italiani hanno compiuto per la difesa dell’alto significato di Democrazia”.

Auto- Intervista di Michele Giacomantonio sui rapporti fra PD e UDC

Sulle vicende politiche delle ultime settimane la confusione è sovrana. In particolare in relazione ai rapporti fra PD e UDC. E non manca chi  parla di tentativi, dall’interno del PD, di arrivare ad una “spaccatura verticale del partito, esclusivamente per ambizioni personali fuori dal tempo” e c’è anche chi sostiene che il PD sarebbe vittima di una “destabilizzazione orchestrata da alcune menti molto fini”. Non ci vuole molto acume per capire che questi riferimenti hanno un obiettivo ben preciso e cioè Michele Giacomantonio. Per questo pubblichiamo una intervista  nella quale abbiamo cercato di fare chiarezza.
Il primo punto che mi sembra di chiarire è se risponde al vero che fino a poco tempo fa, prima del tuo rientro in campo, tutto fosse sereno e UDC e PD andavano felicemente e concordemente incontro alle elezioni sotto la candidatura a Sindaco di Giorgianni.
Quando, col nuovo anno, ho ripreso ad interessarmi di cose politiche liparesi, per prima cosa,  ho partecipato ad un incontro del PD nello studio del segretario dove Peppe Cincotta ha messo i partecipanti al corrente di un precedente incontro con l’UDC. Cincotta giudicava questo incontro positivo perchè non si era parlato di candidature segno che ci si trovava dinnanzi ad una apertura tanto che, a quel punto, si era sentito autorizzato come PD a fare alcuni nomi di possibili candidati PD fra cui, mi sembra di ricordare,  quello di Aldo Natoli ed il mio. Sommessamente dissi che preferivo starmene fuori ma lui mi rispose che la situazione politica era difficile ed ognuno doveva dare il suo contributo.
Fu la prima volta che cominciai a considerare la possibilità non di una mia candidatura (che non c’è ancora) ma di una disponibilità ad un percorso per delle primarie o una assemblea amplia con diversi candidati dove il PD avrebbe potuto usare il mio nome a fianco ad altri, se ve ne fossero stati. Si badi bene, la richiesta di avanzare una candidatura del PD, non voleva dire sfiducia nei confronti di Giorgianni ma una manifestazione di pare dignità fra due partiti come PD e UDC. D’altronde questa richiesta non metteva in discussione la candidatura se era vero, come si sosteneva, che l’UDC aveva un maggior numero di quadri e di militanti, perché avrebbe facilmente trionfato nella prova ed avrebbe reso più forte la candidatura di Marco legittimandola con un consenso ampio.
Qualche giorno dopo, una domenica mattina, ci fu un direttivo del PD dove all’unanimità fu deciso che all’incontro ufficiale con l’UDC della sera successiva avremmo proposto la nostra disponibilità a dare vita ad un movimento civico con l’UDC ed altre forze a condizione che si facessero le primarie o, almeno ,una assemblea ampia dei quadri dalla quale emergesse il candidato a Sindaco. Se ci avessero chiesto chi era il nostro candidato avremmo risposti che avevamo diverse disponibilità (Melino, Biviano,La Greca…) e che avremmo deciso nei giorni seguenti. La riunione con l’UDC la sera del lunedì successivo non andò bene perchè diversi partecipanti (Lauria, Spinella, Casale…) dichiarano la loro indisponibilità a discutere sul candidato Sindaco perchè davano per scontato che questo fosse Giorgianni.
Ma come si è formata la convinzione che il PD fosse d’accordo sulla candidatura Giorgianni?
Su questo punto non saprei che rispondere. Nell’ultimo anno sono stato fuori dalla politica impegnato in vicende personali molto gravi. Posso solo dire che nell’ultima riunione di direttivo a cui partecipai (nello studio dell’avv. Carnevale) nella prospettiva delle amministrative si era confermato all’unanimità la volontà di un accordo con l’UDC ma per la candidatura a Sindaco vi erano posizioni diverse a cominciare dalla mia che proponevo le primarie. Feci un comunicato in cui – visto la situazione familiare – escludevo una mia candidatura ma avrei dato il mio contributo ad un candidato uscito dalle primarie. Già fin da allora era chiaro che Giorgianni non era disponibile a questo passo.
Fui sorpreso, quando dopo questo Natale, tornai ad interessarmi delle vicende politiche vedere che la situazione era allo stesso punto, non solo ma che la tesi delle primarie aveva guadagnato consensi e che su di essa vi era la maggioranza del Partito a cominciare dal Segretario. Unica variante che siccome l’UDC dichiarava che le “primarie non erano nel suo DNA” si poteva prendere in considerazione l’idea di una assemblea ampia dei militanti. Una assemblea non solo PD e UDC ma – vista la drammatica situazione delle isole e del Comune - allargata a quanti non condividevano o non condividevano più l’attuale amministrazione.
Vi era consenso unanime nel PD su questo allargamento?
No, alcuni sostenevano che doveva accettarsi una discriminante nei confronti di chi, consiglieri ed assessori, aveva appoggiato questa amministrazione uscente, o ne fosse stato coinvolto. Personalmente, con altri dirigenti, ritenevo che l’unica discriminante possibile dovesse essere l’accettazione di una piattaforma programmatica con alcuni punti qualificanti come il Parco e il porto. D’altronde visto che l’UDC guardava al Fli e ad altri pezzi della vecchia maggioranza (La Cavaper esempio), non si capiva perchè noi non potevamo guardare ad altri pezzi come Vento Eoliano (Rizzo) e il Faro. Come è possibile pensare di recuperare terreno su temi spinosi a cominciare da quello dei collegamenti marittimi senza un’ampia maggioranza? Certo non era un percorso facile perchè in passato vi erano stati scontri e contrasti.. Però si sarebbe potuto tentare
In questo frangente sono stati effettuati incontri con questi gruppi per costruire una aggregazione alternativa a quella con l’UDC?
Io non ho promosso alcun incontro fuori dal partito. Ho avuto diversi incontri con persone diverse. Due chiacchiere al bar ed un incontro con SEL e Sidoti a casa mia perché era sera ed al bar faceva freddo. Della maggior parte di questi incontri ho anche informato il Segretario. L’unico incontro vero e proprio l’ho avuto con un gruppo di amici a cui sono legato da sempre e cioè Barca, Angelo Paino, Angelino Biviano ed alla riunione c’erano anche Megna e Fonti. Mi dissero che loro avevano puntato sulla candidatura di Francesco Megna ma questa era caduta per ragioni personali di Francesco. Avevano sentito dire che era emersa una mia disponibilità a candidarmi e volevano sapere cosa ci fosse di vero. Risposi che avevo dato la mia disponibilità ad un percorso che doveva passare o per le primarie o per una ampia assemblea. Ci lasciammo che avrei fatto sapere.
Come mai in principio parlavi di primarie, poi di assemblea ampia ed ora torni a parlare di primarie?
L’idea delle primarie che era stata lanciata lo scorso anno fu poi, da me ,sostituita con quella della assemblea ampia (intorno a cinquecento persone) per due motivi: per facilitare l’adesione dell’UDC che sembrava fortemente refrattario alle primarie e perchè i tempi divenivano stretti giacchè si parlava di elezioni al 6 maggio (data scelta dal governo nazionale per le amministrative). Quando cadde l’ipotesi della partecipazione dell’UDC e quando si seppe che probabilmente in Sicilia le amministrative vengono spostate verso la fine di maggio tornò l’ipotesi delle primarie anche perchè venivano richieste da alcuni dirigenti del PD.
A questo punto della vicenda, ora che i veleni cominciano a circolare che cosa pensa di queste amministrative e della sua disponibilità a candidarsi?
Nella mia vita ho sempre agìto alla luce del sole portando avanti le mie scelte a viso aperto. Se ho dato la mia disponibilità è stato per rendere un servizio alle mie isole. E per questo ho dovuto fare non poca violenza su me stesso perché il mio desiderio è quello di starmene in disparte curando i miei studi e le mie ricerche. Fra qualche settimana dovrebbero uscire due miei libri fra cui uno parla della esperienza della mia amministrazione. Quello che spero e di contribuire al formarsi di una aggregazione ampia che dia alla futura amministrazione la forza di fare scelte difficili per uscire dalla grave crisi. Una aggregazione che non discrimini nessuno se non sul programma da realizzare e tanto meno l’UDC. Se questa impresa riuscirà e se la gente vorrà che sia io a guidare l’amministrazione futura cercherò di essere all’altezza della fiducia. Se sceglierà un altro candidato, sono pronto a collaborare con lui senza chiedere e pretendere niente. Come ho collaborato alla candidatura di Riccardo Gullo cinque anni fa con grande slancio e pieno disinteresse.

Punti nascita. Ecco i servizi alternativi

Dopo l'argomento Ponte sullo Stretto (di cui riferiamo nella pagina seguente), l'Ars si è occupata di sanità e in particolare della questione punti-nascita, da mesi oggetto di acceso dibattito a Palazzo dei Normanni e soprattutto nei territori interessati dall'annunciata chiusura. Numerosi gli interventi e lunga la replica dell'assessore Massimo Russo il quale, incalzato dal presidente della Sesta Commissione Giuseppe Laccoto, alla fine ha accolto le sue richieste, e cioé: invio di una circolare a tutte le Aziende sanitarie provinciali perchè in sostituzione dei punti nascita destinati alla chiusura, attivino i servizi alternativi con la presenza di un ginecologo e di un ostetrico. Russo si è pure impegnato a rispondere in commissione alle varie interrogazioni e agli ordini del giorno presentati e in quella sede avviare un confronto sull'attuazione della legge 5 di riforma, per fare il punto sullo stato dell'arte e sui percorsi ancora non del tutto operativi.
Laccoto, infatti, nel riassumere la vicenda dei punti-nascita ha ricordato ai colleghi che non ci si poteva discostare dalla norma sullo standard minimo richiesto dei 500 parti all'anno, decreto che esplicherà effetti dal giugno prossimo e su cui a ottobre si verificherà la necessità di eventuali deroghe. Ma ha evidenziato come improcrastinabile la necessità di verificare che i servizi alternativi, specie in realtà come Lipari e Mistretta, siano effettivamente in funzione al fine di assicurare quel minimo di assistenza specie in caso di parti d'emergenza. In questo senso ha preannunciato che la Commissione procederà a ispezioni.
Anche i deputati Franco Rinaldi del Pd e Fortunato Romano dell'Mpa hanno richiamato l'attenzione sui casi Lipari e Mistretta sollecitando una soluzione nella fase di rivisitazione del Piano sanitario e a proposito di quest'ultimo, pur esprimendo un giudizio positivo sulla riforma, hanno sottolineato l'opportunità dell'annunciato dibattito in commissione perchè sarà utile una riflessione a un anno dall'entrata in vigore della riforma per capire se gli obiettivi principali sono stati centrati, e cioé: deospedalizzazione; riduzione della spesa; creazione di reparti di eccellenza. Ad avvio del dibattito, contestando l'assessore Russo per avere adottato il decreto sui punti nascita senza aver tenuto conto degli ordini del giorno parlamentari, i deputati del Pdl, del Pid e dell'Udc hanno abbandonato l'aula.
Nella parte conclusiva dei lavori a Sala d'Ercole sono rimasti una decina di parlamentari. Adesso si tornerà quindi in Commissione per approfondire e tirare le somme su questa prima fase, ma soprattutto per concordare i correttivi, anche alla luce di quanto la stessa Commissione andrà verificando. ma. cav.

Auguri a...

Gli auguri di Buon Compleanno oggi sono per 
Tina Spano, Tanino Subba e Federica Panno
Volete fare gli auguri ai vostri cari? Inviateceli. Raccomandiamo solo di farlo con qualche giorno in anticipo.
L'indirizzo a cui spedirli è s.sarpi@libero.it
N.B.
Gli auguri (di qualunque genere) con le foto sono a pagamento (vedi tariffario in alto a questa pagina), così come gli auguri (anche senza foto) che non siano di Buon Compleanno.

giovedì 9 febbraio 2012

Ma quale "macchina del fango"!

Abbiamo ricevuto per mail questa nota che il dottor Michele Giacomantonio ha ritenuto opportuno pubblicare sul suo blog. La riprendiamo, seppure per una breve risposta, perchè si fa riferimento ad un pezzo pubblicato da noi oggi (Cosa succede nel PD liparese ? O.P.A. ostile in corso)  http://eolienews.blogspot.com/2012/02/cosa-succede-nel-pd-liparese-opa-ostile.html e al nostro direttore.
Ecco cosa scrive Giacomantonio: 
Anche a Lipari la “macchina del fango”? In occasione delle elezioni elettorali parte anche a Lipari la “macchina del fango”? Improvvisamente ed inopinatamente  oggi pomeriggio alle 16 e 30, minuto più minuto meno, sul blog Eolienews di Eolnet viene postato un intervento senza firma e quindi attribuibile al direttore che è bene che i lettori conoscano per intero e per questo lo pubblichiamo di seguito. Conosciamo Salvatore Sarpi e non crediamo che questo pezzo pieno di dietrologia e falsità sia uscito dalla sua penna. 
Chi è lo sconosciuto autore? E a chi giova? Lasciamo aperti gli interrogativi e  affidiamo questo modo di fare politica alla considerazione ed al giudizio degli nostri lettori.
Ecco la nostra breve e sintetica risposta: Nessuna macchina del fango in azione solo ed esclusivamente "dati di fatto", senza nessun sconosciuto autore ma frutto delle considerazioni di questo direttore; considerazioni e constatazioni partorite dall'ascolto di più soggetti, partecipanti alle varie riunioni o di semplici "osservatori esterni" della politica locale. Nessuna dietrologia, nessuna falsità... solo la constatazione (questa volta usiamo un termine più terra-terra) che qualcuno sta "giocando a rompere il giocattolo UDC-PD-NUOVO GIORNO" e non siamo certo noi!

Ed il discorso per noi si chiude qui.

U zu Turi da marina (Turi Alivu ! ) ( di Nello Raffaele

Io’  sugnu  lu  ZU  TURI,  da  marina, 
e  lu  cchiu’  beddu  di  li  piscatura,
u  primu  sugnu  n’terra  la  matina, 
mi  stiru  e  poi  ringraziu  lu  Signuri.!
Nun  sugnu  riccu  e  mancu  povireddu, 
cummattu  ca  saluti,  ma “un  mi  scansu,
mi  staiu  facennu  ormai  vecchiareddu, 
pero’  quannu  mi  sientu  vaiu  all’anzu.
Di  stati  e  n’viernu , pi  li  me  dulura, 
n’testa  mi  puortu  na  birritta  i  lana,
ricamata  ma  n’trisa  di  sudura, 
pi  scava’ri  lu  pisci  di  la  tana.
Io’  senza  varva  sugnu   un  cittadinu,
 quannu  nun  mi  la  levu  sugnu  n’atturi,
ritrattatu  di  fermu  o  chi  caminu,
 a  fotu  vonnu  tutti  du “ ZU  TURI!”
Si  n’acchiata  o  nu  cefalu  prumettu, 
tutti  mi  dinnu :  Merica,   e……u   rialu,
cu  n’acchiata  di  menu  o  nu  muliettu, 
sempri  lu  stissu  sugnu   e  mancu  calu.                       
Tutti  mi  vonnu beni  pirchi’  cantu, 
ca  n’to  cantari  io’,…..  paroli  inventu,
io’  sugnu “  TURI  ALIVU “   e  mi  nni  vantu,
 dinari  ‘un  haiu  e   sempri  ssu  cuntentu.
Si  lu  Stinnardu  all’asta   nun  m’accattu, 
San  Bartulu,  capisci  e  mi  pirduna,
u  sapi  ca  la  vita  io’  cummattu,
e  cu  lu  specchiu  nun  si  fa  furtuna.
Ancora  vi  lu  dicu  e  mi  ‘nni  vantu, 
ca  di  fiscina  io’  sugnu  un  prufissuri,
n’ta  lu  misteri  me,  nun  tiegnu  scantu, 
si  scola  ‘nni  vuliti………”unni  u  ZU  TURI! “
Si  cacchi  d’unu,   prima  i  mia  lu  passa,
‘ddu  mari  unni  di  casa  ,  sta  lu  pisci:
E’  bestia!  nun  lu  vidi!  ‘dda  lu  lassa;
‘ddu  sceccu   d’allanzari   “un  ‘nni  capisci.
Si  chiddu  mari  stissu,  io’  u  ripassu, 
smuovu  lu  funnu  e  ‘dda  lu  pisci  nesci,
a  lampu  lu  n’fiscinu  e  lu  trapassu,
sugnu     u  ZU  TURI  ALIVU    e  cca  vi  lassu.
                                                                                                          

Mozione di sfiducia per il presidente della Regione Sicilia, Lombardo

l Pdl, Pid e Grande Sud hanno presentato all'Assemblea regionale siciliana una mozione di sfiducia nei confronti del presidente della Regione, Raffaele Lombardo. A renderlo noto, nel corso di una conferenza stampa, e' stato il capogruppo del Pdl, Innocenzo Leontini. All'iniziativa, come ha confermato lo stesso Leontini, hanno aderito anche gli altri due partiti di opposizione, i Popolari di Italia domani e il partito di Gianfranco Micciche'. Il documento sara' depositato oggi all'ufficio di presidenza dell'Assemblea regionale siciliana, e poi spettera' alla conferenza dei capigruppo calendarizzarla per l'aula.


II Governatore siciliano Raffaele Lombardo "e il suo attuale governo sono assolutamente inadeguati ad affrontare e avviare a soluzione i gravi problemi dell'Isola". Non solo. A fronte di una grave crisi che sta scuotendo la Sicilia "l'impegno di Lombardo e' esclusivamente rivolto a completare il puzzle delle nomine e degli incarichi di sottogoverno, siano essi di consulenza o di commissariamento, oppure di inserimento nei consigli d'amministrazione di Enti e Societa' regionali. Nomine che raggiungono una quantita' spropositata, approssimativamente vicina a quota mille". Sono soltanto alcuni stralci della mozione di sfiducia presentata all'Ars da Pid, Pdl e Grande Sud contro il Presidente della regione siciliana, Raffaele Lombardo.

"Nell'aprile 2008 si sono svolte le elezioni regionali per il rinnovo dell'Assemblea regionale siciliana e per l'elezione del Presidente della Regione. In quella tornata elettorale gli elettori hanno sancito inequivocabilmente il successo della coalizione del centro destra, rappresentata allora da Pdl, Udc e Mpa e l'elezione alla Presidenza della Regione di Raffaele Lombardo - si legge nella mozione - dopo pochi mesi il Presidente della Regione ha cominciato a stravolgere il quadro politico sostenuto dagli elettori, inaugurando la politica delle ''geometrie variabili'', successivamente lo stesso Presidente Lombardo, portando alle estreme conseguenze le sue geometrie, ha formato altri tre governi, che sommandosi a quello iniziale raggiungono il numero di quattro, di cui gli ultimi due ribaltonisti, trasformisti, e fondati sul tradimento, complessivamente tali da rappresentare un primato di instabilita' paragonabile a quelli della cosiddetta Prima Repubblica, con l'aggravante di essere stati composti in un contesto completamente diverso e regolato da una legge differente, che prevede l'elezione diretta proprio per potenziare la durata e la stabilita' dei governi".

SCUOLA:PIANO DIMENSIONAMENTO SICILIA INVIATO A MINISTERO

E' stato inviato al Ministero dell'Istruzione, dell'Universita' e della Ricerca il piano di dimensionamento imposto dalle ultime disposizioni del governo nazionale per la stabilizzazione finanziaria con legge 15 luglio 2011, n.111, con effetto dall'inizio dell'anno scolastico 2012-2013. Il piano di dimensionamento collega l'autonomia scolastica dei singoli istituti al rispetto di determinati parametri numerici. Il piano di intervento comportera', gia' a decorrere dall'inizio del prossimo anno scolastico, la soppressione di 143 autonomie scolastiche.
Per la predisposizione del documento, l'assessorato regionale per l'Istruzione e la Formazione professionale ha coinvolto, con l'attivazione di un apposito tavolo tecnico, tutti i soggetti istituzionali interessati alla procedura: enti locali, Upi, Anci, organizzazioni sindacali della scuola regionali e territoriali, consigli scolastici provinciali, Uffici scolastici territoriali e Ufficio scolastico regionale.
I parametri numerici tenuti in considerazione, cosi' come previsto dalla direttiva del presidente della Regione siciliana, Raffaele Lombardo, sono stati quelli fissati dalla legge regionale n.6/2000. I limiti quantitativi entro i quali sono stati computati anche gli alunni delle scuole materne regionali e comunali autorizzate, affidate alla responsabilita' organizzativa e funzionale dei dirigenti scolastici, sono stati utilizzati soprattutto per mantenere in vita quelle autonomie scolastiche ritenute essenziali nei singoli territori per assicurare un servizio scolastico efficace, in particolare in quelle realta' periferiche o con presenza di evidenti forme di disagio sociale.
Per coniugare l'esigenza di garantire un servizio scolastico ottimale con la necessita' di realizzare una riduzione della spesa, si e' proceduto agli accorpamenti di istituzioni scolastiche in tutti i casi in cui non pregiudicheranno l'efficienza del servizio scolastico anche al di sopra dei limiti minimi fissati della legge n.6.
Solo per circoscritte situazioni l'assessorato si e' discostato dalle indicazioni formulate in sede di tavolo tecnico, a seguito di una valutazione positiva di una serie di osservazioni pervenute da soggetti istituzionali, culturali, occupazionali, espressioni di specificita' territoriali in data successiva alla concertazione del tavolo tecnico.
Va, inoltre, evidenziata una precisa scelta relativa ad una gran parte degli attuali Licei artistici che promanano dai preesistenti Istituti d'arte; per questa tipologia di istituzioni scolastiche si e' ritenuto di non procedere ad interventi di dimensionamento, poiche' si procedera' in tempi brevissimi alla verifica della possibilita' di attivare provvedimenti di accorpamento con gli Istituti d'arte regionali, insistenti nei medesimi territori, per i quali e' gia' stata avanzata al Ministero, una richiesta di statizzazione, e al tempo stesso, assicurare la possibilita' di mantenere invariata la tradizionale offerta formativa con l'attivazione di corsi di istruzione e formazione professionale, in coerenza con le consolidate vocazioni artistiche e produttive dei singoli territori.
Il piano di intervento comportera', gia' a decorrere dall'inizio del prossimo anno scolastico, la soppressione di 143 autonomie scolastiche.
"Questo enorme sforzo organizzativo - ha detto l'assessore regionale per l'Istruzione e la Formazione professionale, Mario Centorrino - costituisce nell'immediato il massimo di contrazione possibile, al di la' della quale si rischierebbe di incidere negativamente sull'efficacia dei processi educativi nell'ambito regionale, e soprattutto in quei contesti in cui l'istruzione e' il piu' avanzato strumento di contrasto alle carenze socio-economiche e alle devianze comportamentali".

Calcio a 5. Ludica vittoriosa nel recupero di oggi

Vittoria in casa per 7-3 nel campionato di calcio a 5 della Ludica Lipari contro i Blue Stars. La partita di recupero è stata giocata quasi interamente sotto una pioggia incessante.

Cosa succede nel PD liparese ? O.P.A. ostile in corso?

Sono ormai più di due mesi che nel Paese si susseguono le discussioni su cosa succede all’intero del Partito Democratico di Lipari. Le riunioni si susseguono, le assemblee, gli incontri più o meno segreti, ma non si riesce a trovare il bandolo della matassa. La spiegazione è molto semplice, il partito democratico è vittima di una destabilizzazione orchestrata da alcune menti molti fini, in termini borsistici si definisce una O.P.A. ostile.
Sino sei mesi fa nessuno metteva in dubbio l’accordo politico stretto e consolidato nei cinque anni appena trascorsi, tra l’UDC e il PD ed annessi e connessi. Accordo suggellato da numerose battaglie condotte in consiglio comunale e all’interno della comunità; accordo che vedeva come naturale candidato dello schieramento Marco Giorgianni, già candidato sindaco dello schieramento nel 2007.
La prospettiva di un cartello elettorale PD/UDC era vista negativamente dai partiti del centro destra, PDL, MPA, lista Faro, e da movimenti civici ostili ad un indirizzo troppo “a sinistra” per il governo del Paese (parliamo degli anti parco nazionale, per esempio).
Di fronte a questa prospettiva assolutamente negativa per l’attuale maggioranza viene partorita l’idea: spaccare il partito democratico, immobilizzarlo, separarlo dall’UDC, aumentando, così, le possibilità di una instabilità complessiva della nuova amministrazione, riuscire a non far raggiungere allo schieramento vincente quel premio di maggioranza previsto dalla legge per poter condizionare, in consiglio, pesantemente il nuovo sindaco e in ultima analisi, se possibile, riuscire ad avere i numeri per la sfiducia.
Ma andiamo per ordine, il primo passaggio è quello più delicato: come possono movimenti e partiti ostili al Partito democratico entrare nel cuore delle decisioni di quel partito? Sfruttando amicizie e rapporti personali viene creata una candidatura, una “scesa in campo” di un iscritto del PD, chiamiamolo signor G., che godeva di stima, ma che era rimasto ai margini della discussione negli ultimi anni e che sicuramente nessuno degli iscritti al partito democratico aveva immaginato quale candidato in una competizione elettorale per la sindacatura.
La sua missione (consapevole o inconsapevole) è semplice: rompere l’accordo con l’UDC, emarginare gli elementi più favorevoli all’accordo con Giorgianni, garantire la sopravvivenza politica di quel personale politico che in atto sostiene apertamente l’amministrazione  Bruno ed, in ultima analisi, se vincente (ma questo interessa poco), garantire lo status quo, o semplicemente la rielezione dei M&F, che sono stati i principali avversari politici, in consiglio comunale, del rappresentante ufficiale del Partito democratico, il signor B.
Naturalmente, perché il piano riesca, nessuna discussione deve essere posta all’interno del Partito Democratico, nessuno in epoca non sospetta, deve chiedere alla dirigenza del partito di “prendere” le distanze dall’UDC, di andare per la propria strada e costruire una alternativa a Giorgianni (per quanto è dato sapere, nessuno all’interno del partito democratico, in incontri ufficiali, nel 2009 (elezioni del segretario) o nel 2010 ha detto “bisogna trovare un candidato all’interno del Partito Democratico” discutiamone insieme, abbandoniamo l’alleanza con l’UDC) bisognava arrivare all’ultimo minuto, incalzare decisioni, votazioni, senza riflettere, senza discutere, senza approfondire i pro e i contro delle decisioni. Se il gioco viene scoperto l’O.P.A. non riesce. Occorreva, inoltre, fare innervosire Giorgianni, ed ecco che il nostro signor G., ormai certo di essere l’unico candidato in lizza, avviare tutta una serie di colloqui con partiti, liste, movimenti civici, persone, sia a Lipari che nelle isole, senza coinvolgere il segretario del partito democratico, chiamiamolo signor C.,, senza aprire alcuna discussione all’interno del partito, muovendosi autonomamente, senza attendere se all’interno del partito esistono altre personalità, altre posizioni che gli possono fare ombra, creargli degli ostacoli, per garantire se stesso, i suoi amici fuori del partito democratico, per garantire la premiata ditta M&F e Diana Caccia.
Chi è la mente dietro tutto questo? O meglio, chi sono le menti che hanno partorito questa diabolica tela di ragno che avvinghia il Partito Democratico?
Quando hai eliminato l'impossibile, qualsiasi cosa resti, per quanto improbabile, deve essere la verità. Ed allora mistero presto risolto: basta leggere cosa scrive il signor G., i suoi amici e i consiglieri comunali della premiata ditta M&F., a cui vanno i nostri complimenti, ma tuttavia, ormai il piano è scoperto e l’O.P.A. ostile verrà respinta.

L'impianto di riscaldamento della Santa Lucia non funziona. Il dirigente Candia scrive al sindaco

Egregio Sig. Sindaco,
vengo a conoscenza che la ditta incaricata del collaudo dell'impianto di riscaldamento presso il plesso di scuola media S.Lucia ha per l'ennesima volta rinviato la data del collaudo stesso e quindi dell'attivazione dell'impianto.
Ciò avviene, come Lei sa, nonostante le cisterne del carburante siano state già riempite da tempo.
Devo evidenziarLe che la situazione è ormai esasperante e intollerabile.
Le cronache locali segnalano quotidianamente nella nostra provincia la chiusura di plessi scolastici per il freddo eccessivo e la mancanza del carburante per le caldaie.
Lipari, sarà d'accordo con me, è un luogo stupendo e accogliente, ma quando fa freddo fa freddo anche qui.
E' vergognoso e imbarazzante non sapere più cosa dire alle famiglie che sanno i loro figli rimanere seduti sui banchi per cinque ore, con cappotti e giubbe (come i loro insegnanti), dentro locali gelidi.
Cerchiamo di arrangiarci utilizzando stufette elettriche nelle classi, ma l'impianto elettrico, come le ho più volte (ieri l'ultima volta) segnalato, non regge il carico,  la rete e i pc degli uffici saltano continuamente, al ritmo 4, 5minuti alla volta, e oltre a non riuscire a lavorare, con gravissime conseguenze sulle scadenze quotidiane che dobbiamo rigorosamente rispettare (per esempio, trasmissione di dati amministrativi e finanziari, sistematica interruzione della linea telefonica: dai plessi il personale e lo scrivente comunicano sempre più spesso col proprio telefono cellulare) si aggiunge il danno alle macchine (due gruppi di continuità sostituiti appena ieri, per dirLe solo l'ultima).
La informo che per consentire lo svolgimento del lavoro amministrativo degli uffici lavoriamo anche fino a sera, quando i ragazzi vanno a casa e il carico elettrico si alleggerisce.
L'attivazione dell'impianto di riscaldamento, per l'installazione del quale nel periodo autunnale è stata pesantemente limitata e resa disagevole e malsana l'attività didattica e amministrativa, oltre al giusto riscaldamento delle aule didattiche, alleggerirebbe il carico elettrico consentendoci di tornare alla normalità.
Siamo in emergenza dall'inizio dell'anno, e questa emergenza si è aggravata moltissimo col freddo.
La prego vivamente di voler intervenire su questi continui, inspiegabili e vergognosi rinvii da parte dei soggetti preposti al collaudo e all'attivazione del riscaldamento e affrontare una situazione operativa divenuta ormai insostenibile, nei confronti degli alunni, del personale docente e amministrativo e della comunità tutta.
Renato Candia, Dirigente scolastico Istituto Comprensivo Lipari 2
Lipari, 08/02/2012

Sviluppo Eolie: Seconda puntata (di Angelo Sidoti)

In merito alla Sviluppo Eolie Srl ed al suo mantenimento in vita, mi pongo e vi sottopongo alcuni quesiti/osservazioni:
1) i progetti inseriti nei patti sono stati conclusi ed eventuali somme residue e relativi adempimenti potevano essere gestiti ugualmente da un liquidatore e "non da un consiglio"(compensi?);
2) alcuni comuni hanno manifestato la loro decisione di uscire dalla società anche perché previsto da norme in vigore;
3) il comune di Lipari nel 2008 e 2009 ha espresso parere contrario o non favorevole all'approvazione del bilancio nella persona del sindaco o suo delegato
4) il collegio sindacale nella sua relazione, di cui il nuovo presidente era componente, ha espresso parere non favorevole nel 2008 e 2009 all'approvazione dei bilanci
5) il collegio sindacale dichiara nel 2009 "che la società e' in grave situazione economica finanziaria e patrimoniale"
6) il collegio sindacale sempre nel 2009 dichiara che vi sono controversie con dipendenti, mancato pagamento IVA,contributi etc etc ... Elementi identificativi di una stato di sofferenza/insolvenza
7) la societa' ha prodotto ingenti perdite negli ultimi anni
8) ci sono problemi interpretativi legati alla capitalizzazione dei costi evidenziati dagli organi di controllo
9) quali sono i motivi che hanno indotto gli altri soci di approvare ugualmente i bilanci anche in presenza di tali fattori negativi
10) come e' finita con la proposta avanzata da alcuni partecipanti alla assemblea del 16/9/2010  in merito all'incremento della fee al 2% (alcuni soci privati erano contrari)
Cari amici, tranne che nel 2010/2011 la situazione non sia diventata florida, ma ne dubito visto che il bilancio del 2010 e' stato approvato dopo numerosi rinvii e fuori dai termini previsti dal cc., questa società forse era meglio scioglierla.
Forse si tiene in vita perché all'odg del consiglio comunale c'e sempre l'assegnazione della gestione dello sportello unico? A tal proposito un socio nell'assemblea del 16/09/2010 chiedeva che venisse istituito tale sportello peraltro gia' approvato dal cda della sviluppo Eolie..
Un saluto
Angelo Sidoti

Il rag. Mirabito presidente di Sviluppo Eolie

Il rag. Felicino Mirabito è il nuovo presidente di Sviluppo Eolie srl. Vicepresidente è stato nominato Alessandro Lopes per Santa Marina Salina. Amministratore delegato resta il dott. Alessandro Seminara.