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sabato 2 febbraio 2019
loveolie sito ufficiale del turismo eoliano? Le perplessità di Corrieri.
Riceviamo e pubblichiamo:
loveolie.com "sito ufficiale del turismo eoliano"? Ho i miei dubbi e sarebbe bene che, Federalberghi Isole Eolie, chiarisse in base a cosa ha la titolarità per definire quel sito quello "ufficiale del turismo eoliano".
Così Daniele Corrieri che torna alla carica sull'argomento che aveva già sollevato, nei giorni scorsi, a seguito della promozione che Federalberghi Isole Eolie sta facendo per la Bit 2019.
"Sempre, e in occasione della Bit 2019 - scrive Corrieri - gira un comunicato con i loghi dei quattro comuni eoliani, quello della Federalberghi Isole Eolie e il logo del portale loveolie.com.
Questa mia segnalazione avviene in qualità di cittadino, essendo che lo stand in Bit sembrerebbe finanziato , all’80%, dai contributi dei 4 comuni eoliani , quindi da noi cittadini.
Alla luce di questa segnalazione, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano assessori e sindaci dell’arcipelago visto che gli stemmi delle municipalità sono affiancati dal logo loveolie.com .
Tra l'altro, come ben evidente dalla foto , i 4 Comuni Eoliani, Unesco, danno il Patrocinio gratuito al sito www.loveolie.com. Ma siamo sicuri che questo portale è il sito ufficiale del turismo Isole Eolie?
Spero e mi auguro che, se il portale www.loveolie.com non è il sito ufficiale del tusimo nelle isole eolie, ci 4 Comuni prendono immediati provvedimenti a tutela delle attività turistiche eoliane.
Resto aperto a chiarimenti di chi di competenza.
Daniele Corrieri
"Sempre, e in occasione della Bit 2019 - scrive Corrieri - gira un comunicato con i loghi dei quattro comuni eoliani, quello della Federalberghi Isole Eolie e il logo del portale loveolie.com.
Questa mia segnalazione avviene in qualità di cittadino, essendo che lo stand in Bit sembrerebbe finanziato , all’80%, dai contributi dei 4 comuni eoliani , quindi da noi cittadini.
Alla luce di questa segnalazione, mi piacerebbe sapere cosa ne pensano assessori e sindaci dell’arcipelago visto che gli stemmi delle municipalità sono affiancati dal logo loveolie.com .
Tra l'altro, come ben evidente dalla foto , i 4 Comuni Eoliani, Unesco, danno il Patrocinio gratuito al sito www.loveolie.com. Ma siamo sicuri che questo portale è il sito ufficiale del turismo Isole Eolie?
Spero e mi auguro che, se il portale www.loveolie.com non è il sito ufficiale del tusimo nelle isole eolie, ci 4 Comuni prendono immediati provvedimenti a tutela delle attività turistiche eoliane.
Resto aperto a chiarimenti di chi di competenza.
Daniele Corrieri
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi
Buon Compleanno a Paolo Mastropasqua, Alessandro La Cava, Fabrizio Polizzi, Antonino Reitano, Enzo Sciacchitano, Giuseppe Lazzaro, Gaetano Castelli, Letizia Oriente, Eleonora Biviano Natoli
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (10° puntata)
"Quànnu ù pàtri dùna ò figghiu, ridi ù pàtri e ridi ù figghiu, ma quànnu ù figghiu hàvi à dàri ò patri, chiànci ù fìgghiu e macàri ù pàtri"
(Quando il padre dona al figlio, ride il padre e ride il figlio, ma quando il figlio deve dare al padre, piange il figlio ed anche il padre)
(Quando il padre dona al figlio, ride il padre e ride il figlio, ma quando il figlio deve dare al padre, piange il figlio ed anche il padre)
Per questo detto (per la serie "ingratitudine) grazie a Pino Martinucci
Palazzo dei Leoni, dall'11 febbraio dipendenti in ferie, d'ufficio. Prosegue l'azione di protesta nei confronti dello Stato e della Regione Siciliana
Si è svolta ieri a Palazzo dei Leoni la riunione tra il sindaco metropolitano Cateno De Luca, il commissario straordinario con i poteri del Consiglio Filippo Ribaudo, il segretario generale Maria Angela Caponetti, i revisori dei conti Vincenzo Calogero Catalano, Luigi Tricoli ed Aldo Giuseppe Cinà, il responsabile dell'ufficio finanziario Massimo Ranieri, finalizzata a perfezionare ulteriori azioni di protesta nei confronti dello Stato e della Regione Siciliana, responsabili della grave situazione finanziaria dell'Ente.
Il sindaco metropolitano De Luca ha annunciato il provvedimento di messa d'ufficio in ferie di oltre 700 dipendenti, sugli 840 attualmente in servizio, a decorrere dal prossimo 11 febbraio.
I restanti 140 resteranno in servizio per garantire i servizi essenziali quali la Protezione Civile e parte della Polizia metropolitana.
“Si tratta di una situazione paradossale – ha dichiarato il sindaco metropolitano De Luca – determinata dal meccanismo diabolico del prelievo forzoso attuato per contribuire al risanamento del debito pubblico ed in cui l'esclusivo creditore è lo Stato. Oggi ci ritroviamo uno squilibrio di 12 milioni di euro per l'anno 2018 che rischia di far saltare circa 300 milioni di euro di investimenti. Non dimentichiamo che la Città Metropolitana non è soltanto il soggetto attuatore del Masterplan a titolarità dei vari Comuni della provincia ma è anche il soggetto principale dei progetti di propria titolarità. Qualora la situazione dovesse perdurare il passo conclusivo e inevitabile sarà quello della dichiarazione di dissesto, atto che verrà concretizzato entro il mese di febbraio”.
Il sindaco metropolitano De Luca ha annunciato il provvedimento di messa d'ufficio in ferie di oltre 700 dipendenti, sugli 840 attualmente in servizio, a decorrere dal prossimo 11 febbraio.
I restanti 140 resteranno in servizio per garantire i servizi essenziali quali la Protezione Civile e parte della Polizia metropolitana.
“Si tratta di una situazione paradossale – ha dichiarato il sindaco metropolitano De Luca – determinata dal meccanismo diabolico del prelievo forzoso attuato per contribuire al risanamento del debito pubblico ed in cui l'esclusivo creditore è lo Stato. Oggi ci ritroviamo uno squilibrio di 12 milioni di euro per l'anno 2018 che rischia di far saltare circa 300 milioni di euro di investimenti. Non dimentichiamo che la Città Metropolitana non è soltanto il soggetto attuatore del Masterplan a titolarità dei vari Comuni della provincia ma è anche il soggetto principale dei progetti di propria titolarità. Qualora la situazione dovesse perdurare il passo conclusivo e inevitabile sarà quello della dichiarazione di dissesto, atto che verrà concretizzato entro il mese di febbraio”.
Buongiorno con questa cartolina dalle Eolie e con il Santo del giorno.
Veduta Lipari centro (anno 2005)
«Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo lo tua parola, perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele» (Luca 2, 29-31).
Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l'esempio della più perfetta ubbidienza.
Iddio nell'Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell'Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei.
Un'altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi, quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.
Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.
Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, poiché Ella fu sempre vergine e pura, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.
Ubbidì poi al secondo precetto di presentare ed offrire il Figlio all'Eterno Padre; ma l'offrì in modo diverso dal come le altre madri offrivano i loro figliuoli. Mentre per le altre madri questa era una semplice cerimonia. senza timore di dover offrire i figli alla morte, Maria offrì realmente Gesù in sacrificio alla morte. poiché Ella era certa che l'offerta che allora faceva doveva un giorno consumarsi sull'altare della croce.
Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d'aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l'aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell'entusiasmo della riconoscenza esclamò: « Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace... »: poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: « Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l'anima ».
Maria istruita nella Sacra Scrittura aveva già intravvisto tutte le pene che doveva patire il suo Figlio. e nelle parole di Simeone ne ebbe la dolorosa conferma.
Maria a tutto acconsente. e con mirabile fortezza, offre Gesù all'Eterno Padre, ma la sua anima fu in quel momento attraversata da una spada.
Fatta l'offerta come prescritto dalla legge del Signore, Maria e Giuseppe ritornarono nella Galilea, alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza, e la .grazia di Dio era con Lui.
FILASTROCCA - Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno
Questa festa è chiamata con svariati nomi, ciascuno dei quali ricorda un fatto avvenuto in questa giornata in cui la Sacra Famiglia ci diede l'esempio della più perfetta ubbidienza.
Iddio nell'Antico Testamento aveva prescritto che ogni figlio primogenito fosse consacrato a Lui in memoria del beneficio fatto al suo popolo quando tutti i primogeniti degli Egiziani perirono sotto la spada dell'Angelo sterminatore risparmiando invece gli Ebrei.
Un'altra legge poi ordinava che ogni donna ebrea si presentasse al Tempio per purificarsi, quaranta giorni dopo la nascita del bambino, oppure dopo ottanta, se era una figlia, portando alcune vittime da sacrificarsi in ringraziamento ed espiazione.
Siccome le due cerimonie potevano compiersi tutte due assieme, Giuseppe e Maria portarono Gesù alla città santa, quaranta giorni dopo il Natale.
Benché Maria non fosse obbligata alla legge della purificazione, poiché Ella fu sempre vergine e pura, tuttavia per umiltà ed ubbidienza volle andare come le altre.
Ubbidì poi al secondo precetto di presentare ed offrire il Figlio all'Eterno Padre; ma l'offrì in modo diverso dal come le altre madri offrivano i loro figliuoli. Mentre per le altre madri questa era una semplice cerimonia. senza timore di dover offrire i figli alla morte, Maria offrì realmente Gesù in sacrificio alla morte. poiché Ella era certa che l'offerta che allora faceva doveva un giorno consumarsi sull'altare della croce.
Giunti nel recinto del tempio venne loro incontro un vecchio venerando di nome Simeone, uomo giusto e pio, a cui lo Spirito Santo aveva promesso che non sarebbe morto prima d'aver mirato il Salvatore del mondo. Illuminato dal cielo aveva riconosciuto che il figlio di Maria era appunto l'aspettato delle genti. Presolo fra le braccia nell'entusiasmo della riconoscenza esclamò: « Or lascia, o Signore, che il tuo servo, secondo la tua parola, se ne vada in pace... »: poi benedisse i genitori del Bambino dicendo a Maria: « Ecco Egli è posto a rovina e resurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione; ed anche a te una spada trapasserà l'anima ».
Maria istruita nella Sacra Scrittura aveva già intravvisto tutte le pene che doveva patire il suo Figlio. e nelle parole di Simeone ne ebbe la dolorosa conferma.
Maria a tutto acconsente. e con mirabile fortezza, offre Gesù all'Eterno Padre, ma la sua anima fu in quel momento attraversata da una spada.
Fatta l'offerta come prescritto dalla legge del Signore, Maria e Giuseppe ritornarono nella Galilea, alla loro città di Nazaret. E il Bambino cresceva e si fortificava pieno di sapienza, e la .grazia di Dio era con Lui.
FILASTROCCA - Per la santa Candelora se nevica o se plora dell'inverno siamo fora; ma se l'è sole o solicello siamo sempre a mezzo inverno
venerdì 1 febbraio 2019
"L'amore vince su tutto". I ringraziamenti di Saverio Merlino al ritorno a casa dopo il brutto incidente domestico.
Ritorno al quotidiano.
Sono stato dimesso dall’ospedale Papardo di Messina. Sono passati 13 giorni e sto rientrando a casa dopo il brutto incidente domestico che mi è capitato domenica 20 gennaio.
A volte le disgrazie servono per conoscere meglio la realtà che ci circonda. È il mio caso.
Un banale incidente (sono caduto dalla scala mentre dipingevo, per passatempo, una parete). Il risultato è stato una spalla distrutta, l'autoambulanza , l'ospedale, il trasporto in elicottero al Papardo di Messina, e dopo 5 giorni di atroci dolori, l'intervento chirurgico per impiantare una protesi omero/spalla per sostituire l'osso fratturato in più punti. Poi... ancora dolori per l'intervento ma anche per gli ematomi presenti su tutto il corpo.
E’ scattata, da subito, una catena di attenzioni da parte di tantissimi amici e conoscenti, di professionalità che scopri e puoi valutare solo nella disgrazia.
Durante le notti in bianco, tormentato dal dolore, immerso nelle mie preghiere, ho rivisto e rivisto migliaia di volte quegli attimi terribili che potevano essere fatali. Quasi a non crederci che possa essermi capitato ed immaginavo anche di avere una macchina del tempo per riportare tutto a 10 secondi prima. Adesso sono a casa, voglio guardare avanti e la prima cosa che sento è quella di voler ringraziare tutti. Dal 118, al dott. Giorgio Giuffre’ e ai premurosi infermieri del pronto soccorso di Lipari, ai medici e tecnici della diagnostica dell’ospedale di Lipari, all’equipe del reparto di Ortopedia del Papardo e in particolare i chirurghi dott. Daniele Pontoriero, primario facente funzione, il dott. Giulio Gitto, gli anestesisti e il signor Paolo Di Stefano della sala operatoria. Premurosi e professionali si sono dimostrati anche tutti i componenti (medici e paramedici) del reparto di degenza di ortopedia.
Un grazie particolare all’amico dott. MARIO PAINO, direttore generale dell’ospedale Papardo, che mi è stato tanto vicino, disponibile e di gran conforto.
Gli eoliani devono essere orgogliosi del ruolo che il dott. PAINO sta ricoprendo in questo momento in una delle strutture sanitarie più grandi d’Europa poiché, nonostante questo, la sua nota bontà, presente anche in questo ruolo, è una delle sue grandi virtù, pronto a porgere una mano forte agli eoliani che devono, gioco forza, rivolgersi all’ospedale da lui diretto.
Ora devo darmi forza e andare avanti con il mio coraggio, poco, la mia forza di volontà, tanta, per l’amore immenso per i miei nipoti. La supererò, ne sono convinto, proprio per queste cose e perché sono fortunato ad avere l’amore della mia meravigliosa famiglia, della mia Angela e Iosi e di mio figlio Gai che in questi giorni mi ha dimostrato tutto il suo amore di figlio e non mi ha lasciato solo un minuto. Grazie. Omnia vincit amor.
(L’amore vince tutto)
(L’amore vince tutto)
Saverio Merlino
NDD - A Saverio il nostro augurio per una ripresa, la più veloce possibile, e per ritorno alle sue attività,. Certi che - come scrive egli stesso - l'amore dei suoi cari, l'affetto e la stima di chi lo conosce e lo apprezza, siano la migliore medicina.
Riflettendo. La festa di San Giovanni Bosco nella Parrocchia di San Pietro a Lipari
In occasione della Festa di San Giovanni Bosco, nella Parrocchia di San Pietro in Lipari, tutta la comunità ha vissuto un momento festa attorno ai propri ragazzi e giovani che hanno animato la celebrazione eucaristica e rappresentato un Recital dal titolo "È tempo di novità" ispirato al racconto deidiscepoli di Emmaus.
Abbiamo avuto l'occasione di riflettere insieme sulla tendenza della nostra società ad arrendersi, a cedere alla tentazione di abbandonare tutto di fronte alle sconfitte e alla delusione. Purtroppo questa tendenza si diffonde sia nel tessuto religioso, dove si assiste all'allontanamento dalla chiesa di intere generazioni, sia in quello sociale, determinando una scarsa partecipazione e una mancanza di credibilità delle istituzioni.
Le nuove generazioni soffrono di questo clima di incertezze e hanno voluto esprimere con questo recital la volontà di guardare il mondo con gli occhi di un bambino che cerca sicurezze, fraternità, gioia e sopratutto che vorrebbe venisse tutelata la propria innocenza, invece di esporla ad ogni genere di pericoli.
Noi animatori e catechisti, pur non avendo avuto difficoltà a riflettere con i ragazzi su questo argomento, ci rendiamo conto che è davvero difficile farlo transitare nel mondo degli adulti ormai abituato ad esercitare una certa violenza continua e pericolosa sui nostri ragazzi. Fino a qualche generazione fa tante cose non si dicevano e non si facevano di fronte ai bambini, non per trasmettere una realtà distorta ma, per proteggere la loro innocenza; adesso tutto è a portata loro, dalle scene più crude ad immagini violente per finire con le liti continue sempre presenti nella nostra società... forse dovremmo ricordarci della saggezza dei nostri nonni per recuperare un po’ di buon senso!
Il nostro appello è rivolto anche alla chiesa: aprite le porte ai giovani, mettiamoci attorno ad un tavolo e insieme lavoriamo per una pastorale giovanile che non si chiuda nei limiti della parrocchia; riflettiamo su quello che accade ai giovani nelle nostre isole e portiamo loro l'unica parola vera, la parola di vita di Gesù, il messaggio sempre attuale del Vangelo...in sintesi: non rinunciamo ad essere cristiani!
Il racconto dei discepoli di Emmaus ci insegna proprio questo: puoi sentirti deluso, tradito, offeso ... sono situazioni che nella vita si presentano a chiunque, ma non puoi andare avanti se non hai un punto di riferimento nella vita; non puoi andare avanti allo sbando, seguendo questa cultura dell'odio, della violenza e della morte che si sta diffondendo. Il Cristo risorto, che vince proprio la paura e la morte, è la speranza per tutti e ci ricorda che esiste una strada del ritorno che tutti, adulti e giovani, possiamo ritrovare!
Infine ricordiamo al nostro Vescovo Giovanni che aspettiamo una risposta da lui che ci permetta di lavorare serenamente nei locali del centro giovanile rendendoli idonei all'accoglienza, sopratutto dei più piccoli, così da poter avere un vero oratorio!
Gli animatori
Il racconto dei discepoli di Emmaus ci insegna proprio questo: puoi sentirti deluso, tradito, offeso ... sono situazioni che nella vita si presentano a chiunque, ma non puoi andare avanti se non hai un punto di riferimento nella vita; non puoi andare avanti allo sbando, seguendo questa cultura dell'odio, della violenza e della morte che si sta diffondendo. Il Cristo risorto, che vince proprio la paura e la morte, è la speranza per tutti e ci ricorda che esiste una strada del ritorno che tutti, adulti e giovani, possiamo ritrovare!
Infine ricordiamo al nostro Vescovo Giovanni che aspettiamo una risposta da lui che ci permetta di lavorare serenamente nei locali del centro giovanile rendendoli idonei all'accoglienza, sopratutto dei più piccoli, così da poter avere un vero oratorio!
Gli animatori
Presentata questa mattina al Palazzo camerale la vetrofania per favorire l’inclusione sociale delle persone con disabilità sensoriale
(comunicato) Un simbolo di accoglienza nei confronti delle persone con disabilità sensoriale accompagnati da cani guida. E’ con questo spirito che la Camera di commercio ha fortemente voluto la vetrofania realizzata in collaborazione con il Centro regionale “Helen Keller” e scuola cani guida per ciechi, presentata questa mattina nella sala Giunta del Palazzo camerale.
«L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale di non vedenti e ipovedenti – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – che spesso hanno difficoltà ad accedere agli esercizi commerciali per la presenza dei cani guida. La vetrofania è un segnale piccolo, ma importante, che deve farci riscoprire “comunità”. Un primo passo che s’inquadra in un progetto molto più ampio finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno del Palazzo camerale. Perché la “Casa delle imprese” sia accessibile a tutti. Una strada virtuosa che, ci si augura, possa essere seguita anche dalle altre istituzioni».
«Questa iniziativa è un passo in avanti sulla via della civiltà – dichiara il presidente del Centro regionale “Helen Keller”, Giuseppe Terranova – sono gesti che fanno crescere la società. Mi preme ringraziare il presidente Blandina e la Camera di commercio per la grande sensibilità dimostrata nei confronti di un argomento sul quale è essenziale accendere i riflettori e riportare l’attenzione dell’opinione pubblica. Fortunatamente, nella nostra città non sono mai stati evidenziati atteggiamenti di rifiuto nei confronti delle persone accompagnate da cani guida. Il che vuol dire che Messina è pronta per recepire un messaggio così rilevante. La città dello Stretto si pone, dunque, come esempio di grande solidarietà».
Presente alla conferenza stampa anche l’on. Elvira Amata: «Ringrazio il presidente Blandina che come rappresentante della Camera di commercio ha voluto portare avanti questa iniziativa, che vuol dire sensibilizzare la società tutta. Non dovrebbe esistere neppure una legge per consentire ciò che dovrebbe essere assolutamente scontato, ossia l’accesso agli esercizi commerciali del cane guida, che è un tutt’uno con il disabile sensoriale. Far vedere che la città, attraverso l’Ente camerale, ha voluto lanciare questo messaggio vuol dire che Messina è una città civile». L’on. Amata ha, poi, sottolineato come proprio questa mattina abbia provveduto a depositare un emendamento al Bilancio che riguarda il Centro “Helen Keller”, riportando l’importo dello scorso anno e scongiurando il taglio previsto. «Il Centro vive con i contributi della Regione – prosegue l’on. Amata - ed è impensabile e non opportuno tagliare i fondi dell’unica struttura siciliana che dà grande aiuto ai non vedenti, rendendoli liberi e indipendenti. Un impegno condiviso anche con altri colleghi, come Franco De Domenico».
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Vito Siracusa, presidente della Cna, e Daniele Andronaco, direttore di Confesercenti, che hanno evidenziato come le associazioni di categoria abbiamo sposato pienamente l’iniziativa. Presenti, infine, il direttore del Centro “Helen Keller”, Fabrizio Zingale, insieme con Franco Impollonia, Girolamo Silvari e Rosario Terranova.
«L’obiettivo è quello di favorire l’inclusione sociale di non vedenti e ipovedenti – afferma il presidente della Camera di commercio, Ivo Blandina – che spesso hanno difficoltà ad accedere agli esercizi commerciali per la presenza dei cani guida. La vetrofania è un segnale piccolo, ma importante, che deve farci riscoprire “comunità”. Un primo passo che s’inquadra in un progetto molto più ampio finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche all’interno del Palazzo camerale. Perché la “Casa delle imprese” sia accessibile a tutti. Una strada virtuosa che, ci si augura, possa essere seguita anche dalle altre istituzioni».
«Questa iniziativa è un passo in avanti sulla via della civiltà – dichiara il presidente del Centro regionale “Helen Keller”, Giuseppe Terranova – sono gesti che fanno crescere la società. Mi preme ringraziare il presidente Blandina e la Camera di commercio per la grande sensibilità dimostrata nei confronti di un argomento sul quale è essenziale accendere i riflettori e riportare l’attenzione dell’opinione pubblica. Fortunatamente, nella nostra città non sono mai stati evidenziati atteggiamenti di rifiuto nei confronti delle persone accompagnate da cani guida. Il che vuol dire che Messina è pronta per recepire un messaggio così rilevante. La città dello Stretto si pone, dunque, come esempio di grande solidarietà».
Presente alla conferenza stampa anche l’on. Elvira Amata: «Ringrazio il presidente Blandina che come rappresentante della Camera di commercio ha voluto portare avanti questa iniziativa, che vuol dire sensibilizzare la società tutta. Non dovrebbe esistere neppure una legge per consentire ciò che dovrebbe essere assolutamente scontato, ossia l’accesso agli esercizi commerciali del cane guida, che è un tutt’uno con il disabile sensoriale. Far vedere che la città, attraverso l’Ente camerale, ha voluto lanciare questo messaggio vuol dire che Messina è una città civile». L’on. Amata ha, poi, sottolineato come proprio questa mattina abbia provveduto a depositare un emendamento al Bilancio che riguarda il Centro “Helen Keller”, riportando l’importo dello scorso anno e scongiurando il taglio previsto. «Il Centro vive con i contributi della Regione – prosegue l’on. Amata - ed è impensabile e non opportuno tagliare i fondi dell’unica struttura siciliana che dà grande aiuto ai non vedenti, rendendoli liberi e indipendenti. Un impegno condiviso anche con altri colleghi, come Franco De Domenico».
Alla conferenza stampa hanno preso parte anche Vito Siracusa, presidente della Cna, e Daniele Andronaco, direttore di Confesercenti, che hanno evidenziato come le associazioni di categoria abbiamo sposato pienamente l’iniziativa. Presenti, infine, il direttore del Centro “Helen Keller”, Fabrizio Zingale, insieme con Franco Impollonia, Girolamo Silvari e Rosario Terranova.
REGIONE: VIA LIBERA AL PIANO CONTRO LA POVERTA’, DISPONIBILI 42 MLN.
Il governo dà il via libera al Piano regionale per la lotta alla povertà predisposto dall’assessorato alla Famiglia, alle Politiche sociali e al Lavoro. ‘Diamo seguito ad una misura nazionale di contrasto alla povertà - commenta il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci - nella consapevolezza dell’acutizzarsi del fenomeno, soprattutto in Sicilia dove si registra un incremento sia di quella assoluta sia di quella relativa. Sono infatti oggi a rischio di indigenza o di esclusione sociale molte famiglie siciliane che vogliamo sostenere, compatibilmente con le risorse disponibili’. La giunta ha infatti recepito le linee guida del Piano elaborato dall’assessorato alle Politiche sociali e che prevedono interventi per 42 milioni di euro in tre anni, individuati d’intesa con le associazioni territoriali per il migliore utilizzo possibile delle risorse previste dal Fondo nazionale Povertà. ‘Abbiamo trasmesso al Ministero del Lavoro il Piano contro la povertà - spiega l’Assessore alle Politiche sociali, Mariella Ippolito - per la sua definitiva approvazione. Il documento rispetta i criteri, gli indirizzi e gli obiettivi fissati dalla normativa nazionale. Il governo regionale ha dimostrato ancora una volta grande sensibilità e senso di responsabilità. Si tratta di uno strumento indispensabile soprattutto in Sicilia dove il tasso di povertà diffusa e di degrado sociale tocca percentuali preoccupanti’. Il Piano è uno strumento di programmazione dei servizi necessari per l’attuazione del reddito di inclusione (Rei) come livello essenziale delle prestazioni e mira a supportare i Comuni e i distretti per la costruzione di un sistema locale di contrasto alle varie forme di povertà e di esclusione sociale, basato sull’attivazione delle risorse esistenti sul territorio. Prevista anche l’adozione di un sistema informativo e l’armonizzazione tra le misure del comparto sociale con quelle a carattere sanitario e le politiche del lavoro.
REGIONE: MUSUMECI CONVOCA TAVOLO PER CONTINUITA' TERRITORIALE
Si apre tra undici giorni a Roma il tavolo tecnico - istituzionale sulla “continuità territoriale” per gli aeroporti siciliani di Comiso e Trapani. A presiederlo sarà il governatore della Sicilia Nello Musumeci che, su delega del Governo nazionale, ha già fissato l’incontro il 12 febbraio, alle ore 10, presso la sede del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti.
La conferenza dei servizi, prevista dalla legge n. 388 del 2000, si propone di individuare il contenuto degli oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei tra gli aeroporti di Trapani e Comiso ed alcuni scali nazionali. Insieme a Musumeci, parteciperanno alla riunione l'assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità Marco Falcone, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’amministrazione regionale, dell’Enac, del Comune di Trapani, del Comune di Comiso, della società Airgest di Trapani, della So.A.Co e dell’aeroporto di Comiso.
L’obiettivo sarà quello di determinare il contenuto dell’onere di servizio in relazione ai livelli tariffari, ai soggetti che usufruiscono di agevolazioni, al numero e agli orari dei voli, alle tipologie degli aeromobili nonché alla capacità dell'offerta.
“Il Governo regionale - commenta Musumeci - ha da sempre posto fra i suoi obiettivi quello di risolvere l’annosa questione della continuità territoriale, troppo spesso oggetto di discussioni senza risultati. E' arrivato il momento di dare una soluzione concreta ai tanti disagi subìti dalla popolazione residente nell’Isola a causa delle onerose tariffe del trasporto aereo. La necessità dei cittadini siciliani di essere agevolmente collegati con il resto del Paese deve prevalere, in un’ottica di bilanciamento, sui meri interessi economici delle compagnie aeree”.
La conferenza dei servizi, prevista dalla legge n. 388 del 2000, si propone di individuare il contenuto degli oneri di servizio pubblico da imporre sui collegamenti aerei tra gli aeroporti di Trapani e Comiso ed alcuni scali nazionali. Insieme a Musumeci, parteciperanno alla riunione l'assessore regionale delle Infrastrutture e della mobilità Marco Falcone, i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dell’amministrazione regionale, dell’Enac, del Comune di Trapani, del Comune di Comiso, della società Airgest di Trapani, della So.A.Co e dell’aeroporto di Comiso.
L’obiettivo sarà quello di determinare il contenuto dell’onere di servizio in relazione ai livelli tariffari, ai soggetti che usufruiscono di agevolazioni, al numero e agli orari dei voli, alle tipologie degli aeromobili nonché alla capacità dell'offerta.
“Il Governo regionale - commenta Musumeci - ha da sempre posto fra i suoi obiettivi quello di risolvere l’annosa questione della continuità territoriale, troppo spesso oggetto di discussioni senza risultati. E' arrivato il momento di dare una soluzione concreta ai tanti disagi subìti dalla popolazione residente nell’Isola a causa delle onerose tariffe del trasporto aereo. La necessità dei cittadini siciliani di essere agevolmente collegati con il resto del Paese deve prevalere, in un’ottica di bilanciamento, sui meri interessi economici delle compagnie aeree”.
Auguri ai lettori di Eolienews, festeggiati oggi.
Buon Compleanno a Giuseppe Pittorino, Caterina Patti, Alexandra Ioana, Mario Marturano, Luca Aresu, Agata Holowka, Daniela Raneri, Veronica Sarpi, Izabela Gabrys, Sonia Favaloro.
Detti e proverbi. Siciliani ed eoliani (9° puntata)
"Mustùra metticcìnni nà visàzza, falla cumu la vua, sempri è cucùzza"
(Aggiungi una bisaccia di spezie e aromi, preparala come vuoi, rimarrà sempre zucca)
(Aggiungi una bisaccia di spezie e aromi, preparala come vuoi, rimarrà sempre zucca)
Per questo detto, grazie a Pino Martinucci.
giovedì 31 gennaio 2019
Risultati importanti nel fine settimana per le formazioni U14 Femminile e U14 Maschile della Basket Eolie.
Venerdì 25 alla fine di una gara molto intensa e dopo un over-time le ragazze eoliane hanno avuto la meglio per 39-38 sulla capolista Pol. Rescifina Messina. Un risultato insperato dopo i primi due quarti, con le ospiti che chiudevano il 1° tempo sul +11. Secondo e terzo quarto invece giocato con grande cuore dalla formazione di casa allenata da Coach Francesco Megna e Annalisa Piazza, e che punto dopo punto riusciva nei secondi finali del 2° tempo a pareggiare. Over-time al cardiopalma, con le ospiti che raggiungono il +4, ma ancora una volta l’impegno delle ragazze eoliane permetteva loro di pareggiare e, grazie al tiro libero segnato a seguito di un fallo subito prima della sirena finale, giungeva la vittoria.
Sabato 26 è stata invece la volta dell’Under 14 maschile, impegnata sempre in casa contro la formazione messinese del F.P. Sport. Eoliani che vanno sul +10 il primo quarto, ma nel secondo gli ospiti recuperano e così il primo tempo si conclude sul 27-27. Decisiva invece la prestazione nel terzo quarto dove la Basket Eolie si porta sul +9, per poi gestire nell’ultimo quarto, concludendo l’incontro sul 61-52. Una vittoria che da morale ai giovani cestisti, sempre allenati da Coach Megna, in previsione dei prossimi incontri.
Domenica 27 invece nuovamente in campo le ragazze dell’Under 14 Femminile a Patti. Le eoliane, con un parziale di 8-0 dopo cinque minuti di gioco, pensano già di bissare il risultato fatto due giorni prima, ma punto dopo punto le ragazze di Patti riuscivano a recuperare, riuscendo a garantirsi un distacco alla fine divenuto incolmabile. Tuttavia un divario tecnico - tattico, rispetto agli anni precedenti, che pian piano, grazie al lavoro in allenamento, le giovani cestiste stanno cercando di colmare.
Slittata per mal tempo la gara di ieri dell’Under 14 contro Il Minibasket Milazzo Maschile al 4 febbraio, sempre a Lipari, nel prossimo week end da segnalare la trasferta di giorno 3 a Palermo dell’Under 14 Femminile contro la Stella Basket. Programma della trasferta che prevede la partenza il giorno prima in quanto le due società, già da sabato, gemelleranno andando a vedere una gara di Serie B Femminile, per poi ritrovarsi a cena nuovamente tutte insieme. Un segnale importante quello che le due società vogliono dare perché, alla fine, si è veri sportivi solo quando si crede in dei valori, e soprattutto li si rispetta.
Buon basket a tutti…
Sabato 26 è stata invece la volta dell’Under 14 maschile, impegnata sempre in casa contro la formazione messinese del F.P. Sport. Eoliani che vanno sul +10 il primo quarto, ma nel secondo gli ospiti recuperano e così il primo tempo si conclude sul 27-27. Decisiva invece la prestazione nel terzo quarto dove la Basket Eolie si porta sul +9, per poi gestire nell’ultimo quarto, concludendo l’incontro sul 61-52. Una vittoria che da morale ai giovani cestisti, sempre allenati da Coach Megna, in previsione dei prossimi incontri.
Domenica 27 invece nuovamente in campo le ragazze dell’Under 14 Femminile a Patti. Le eoliane, con un parziale di 8-0 dopo cinque minuti di gioco, pensano già di bissare il risultato fatto due giorni prima, ma punto dopo punto le ragazze di Patti riuscivano a recuperare, riuscendo a garantirsi un distacco alla fine divenuto incolmabile. Tuttavia un divario tecnico - tattico, rispetto agli anni precedenti, che pian piano, grazie al lavoro in allenamento, le giovani cestiste stanno cercando di colmare.
Slittata per mal tempo la gara di ieri dell’Under 14 contro Il Minibasket Milazzo Maschile al 4 febbraio, sempre a Lipari, nel prossimo week end da segnalare la trasferta di giorno 3 a Palermo dell’Under 14 Femminile contro la Stella Basket. Programma della trasferta che prevede la partenza il giorno prima in quanto le due società, già da sabato, gemelleranno andando a vedere una gara di Serie B Femminile, per poi ritrovarsi a cena nuovamente tutte insieme. Un segnale importante quello che le due società vogliono dare perché, alla fine, si è veri sportivi solo quando si crede in dei valori, e soprattutto li si rispetta.
Buon basket a tutti…
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