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venerdì 1 febbraio 2019

Riflettendo. La festa di San Giovanni Bosco nella Parrocchia di San Pietro a Lipari



 In occasione della Festa di San Giovanni Bosco, nella Parrocchia di San Pietro in Lipari, tutta la comunità ha vissuto un momento festa attorno ai propri ragazzi e giovani che hanno animato la celebrazione eucaristica e rappresentato un Recital dal titolo "È tempo di novità" ispirato al racconto deidiscepoli di Emmaus. 
Abbiamo avuto l'occasione di riflettere insieme sulla tendenza della nostra società ad arrendersi, a cedere alla tentazione di abbandonare tutto di fronte alle sconfitte e alla delusione. Purtroppo questa tendenza si diffonde sia nel tessuto religioso, dove si assiste all'allontanamento dalla chiesa di intere generazioni, sia in quello sociale, determinando una scarsa partecipazione e una mancanza di credibilità delle istituzioni. 
Le nuove generazioni soffrono di questo clima di incertezze e hanno voluto esprimere con questo recital la volontà di guardare il mondo con gli occhi di un bambino che cerca sicurezze, fraternità, gioia e sopratutto che vorrebbe venisse tutelata la propria innocenza, invece di esporla ad ogni genere di pericoli. 

Noi animatori e catechisti, pur non avendo avuto difficoltà a riflettere con i ragazzi su questo argomento, ci rendiamo conto che è davvero difficile farlo transitare nel mondo degli adulti ormai abituato ad esercitare una certa violenza continua e pericolosa sui nostri ragazzi. Fino a qualche generazione fa tante cose non si dicevano e non si facevano di fronte ai bambini, non per trasmettere una realtà distorta ma, per proteggere la loro innocenza; adesso tutto è a portata loro, dalle scene più crude ad immagini violente per finire con le liti continue sempre presenti nella nostra società... forse dovremmo ricordarci della saggezza dei nostri nonni per recuperare un po’ di buon senso! 
Il nostro appello è rivolto anche alla chiesa: aprite le porte ai giovani, mettiamoci attorno ad un tavolo e insieme lavoriamo per una pastorale giovanile che non si chiuda nei limiti della parrocchia; riflettiamo su quello che accade ai giovani nelle nostre isole e portiamo loro l'unica parola vera, la parola di vita di Gesù, il messaggio sempre attuale del Vangelo...in sintesi: non rinunciamo ad essere cristiani! 
Il racconto dei discepoli di Emmaus ci insegna proprio questo: puoi sentirti deluso, tradito, offeso ... sono situazioni che nella vita si presentano a chiunque, ma non puoi andare avanti se non hai un punto di riferimento nella vita; non puoi andare avanti allo sbando, seguendo questa cultura dell'odio, della violenza e della morte che si sta diffondendo. Il Cristo risorto, che vince proprio la paura e la morte, è la speranza per tutti e ci ricorda che esiste una strada del ritorno che tutti, adulti e giovani, possiamo ritrovare! 
Infine ricordiamo al nostro Vescovo Giovanni che aspettiamo una risposta da lui che ci permetta di lavorare serenamente nei locali del centro giovanile rendendoli idonei all'accoglienza, sopratutto dei più piccoli, così da poter avere un vero oratorio! 
Gli animatori

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